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De Laurentiis sblocca le trattative per Berenguer e Mario Rui: in arrivo la fumata bianca

De Laurentiis sblocca le trattative per Berenguer e Mario Rui: in arrivo la fumata bianca

Come riporta la Gazzetta dello Sport: “Si lavora sulle strategie e, a momenti, dovrebbero chiudersi due trattative che il ds del Napoli Giuntoli sta portando avanti da diverse settimane. Quella più imminente riguarda Mario Rui. La Roma non vuole modificare la propria richiesta di 12 milioni, mentre il Napoli si è fermato a 11 più eventuale bonus. Nella trattativa, probabilmente, interverrà direttamente Aurelio De Laurentiis che, contrariamente a quanto era stato anticipato dal club stesso, stamattina non partirà con la squadra per Dimaro, ma resterà a Roma per provare a sistemare sia l’operazione Mario Rui, sia quella di Berenguer: con l’Osasuna si sta trattando sulla base di 6 milioni più bonus mentre il club spagnolo chiede i 9 previsti dalla clausola rescissoria, il Napoli dovrebbe spuntarla”.

Eccellenza-Real Forio: ecco il nuovo organigramma societario

L’ASD Real  Forio 2014 comunica di aver stilato ufficialmente il nuovo organigramma societario per la stagione 2017/2018. Sono state inserite diverse nuove cariche, tra cui quella di Direttore Generale che farà capo a Nicola Mora e quella di Segretario assegnata a Vincenzo Mattera. Si comunica, inoltre, che nei prossimi giorni ci saranno incontri decisivi per la nomina del nuovo allenatore che sarà annunciato a breve. Di seguito il nuovo organigramma societario.

 

PRESIDENTE: Luigi Schiano

VICE PRESIDENTE: Luigi Esposito e Giuseppe Di Maio

DIRETTORE GENERALE: Nicola Mora

DIRETTORE SPORTIVO: Vito Manna

SEGRETARIO: Vincenzo Mattera

TEAM MANAGER: Antonio Perrotta

DIRIGENTI: Giuseppe Di Maio (Veliero), Carmine Di Maio (Oriali), Vito Calise, Antonio Mendella (Ditta Murziello)

DIRIGENTE SETTORE GIOVANILE: Luigi Esposito

SEGRETARIO SETTORE GIOVANILE: Massimo Allegretti

RESPONSABILE AREA MARKETING E COMUNICAZIONI: Vincenzo Agnese

Pyongyang lancia un altro missile intercontinentale: Trump chiama Pechino

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Nelle stesse ore in cui Vladimir Putin chiama Xi Jinping a Washington, Trump ha tuonato chiedendo a Pechino una forte reazione al test missilistico della Corea del Nord. Pyongyang ha infatti lanciato con successo un missile intercontinentale che potrebbe colpire l’Alaska.

La Nord Corea minaccia gli Usa: Trump pronto all’azione militare

Lanciato il primo missile intercontinentale: potrebbe colpire l’Alaska. La Casa Bianca valuta l’invio di truppe. Convocato vertice d’emergenza

NEW YORK – La festa del 4 luglio si è trasformata in un incubo per Donald Trump, costretto a convocare un vertice di emergenza alla Casa Bianca, per valutare le risposte al lancio del primo missile intercontinentale della Corea del Nord. Sul tavolo della «Situation room» c’erano i nuovi piani presentati dal Pentagono per colpire Pyongyang, che potrebbero diventare l’unica strada percorribile, se durante il G20 di Amburgo in programma venerdì e sabato il presidente non riuscirà a convincere Cina e Russia che è venuto il momento di fermare Kim.

Il missile Hwasong 14 lanciato ieri dalla Corea del Nord ha volato per 931 chilometri, ma prima di cadere nel mare davanti al Giappone ha raggiunto la quota di 2800 chilometri. Questo, secondo i calcoli dell’intelligence americana, consente a Pyongyang di definirlo un Icbm, perché se fosse andato in linea retta avrebbe superato il raggio di 5500 chilometri che qualifica i vettori intercontinentali. Così Kim Jong-un ha cambiato completamente la situazione, perché ha dimostrato di poter colpire l’Alaska. Forse non è in grado di montare le venti testate nucleari che possiede sopra i Hwasong 14, e magari la loro gittata non garantisce ancora di raggiungere il territorio americano, ma di questo passo è solo una questione di tempo prima che ci riesca. Trump quindi deve reagire, ma le sue opzioni sono molto limitate. Ieri ha risposto via Twitter: «La Corea del Nord ha appena lanciato un altro missile. Ma questo tipo, Kim, non ha niente di meglio da fare nella vita? Difficile credere che la Corea del Sud e il Giappone accetteranno questa roba ancora a lungo. Forse la Cina userà la mano pesante con Pyongyang e metterà fine a tanta follia una volta per tutte!».

Il primo problema è che Kim, in effetti, non ha molto di meglio da fare. Ha visto la morte di Gheddafi, dopo la sua rinuncia alle armi di distruzione di massa, e considera il programma nucleare come la sua assicurazione per la sopravvivenza. Perciò ha già condotto 83 test missilistici, 11 durante l’amministrazione Trump, contro i 16 di suo padre e i 15 del nonno. Se avesse voluto negoziare la fine della corsa atomica, Pyongyang avrebbe potuto farlo già con Clinton e Bush, ma quegli accordi sono falliti perché secondo il regime non garantivano il suo futuro. Quanto alla Cina, dopo il vertice di Mar a Lago il capo della Casa Bianca si era convinto di aver trovato l’intesa con Xi, che potrebbe mettere in ginocchio Kim chiudendo i rubinetti delle forniture petrolifere. Pechino però non ha dato seguito alle sue promesse, perché in fondo la Corea del Nord le fa comodo così: non abbastanza forte da attaccare per prima, ma abbastanza minacciosa da compromettere i piani di Washington per la sicurezza regionale. Nei giorni scorsi Trump ha aumentato la pressione su Xi, inviando navi da guerra nel Mar cinese meridionale, fornendo armi per 1,4 miliardi di dollari a Taiwan, imponendo sanzioni alle banche della Repubblica popolare che aiutano ancora Pyongyang, e minacciando una guerra commerciale sull’acciaio. Ad Amburgo il capo della Casa Bianca farà ancora un tentativo di convincere il collega di Pechino ad agire, aggiungendo un avvertimento. Dopo il test di un missile capace di raggiungere l’Alaska, gli Usa non possono restare fermi: o ci aiutate a fermare Kim, oppure agiremo da soli.

La proposta circolata da cinesi e russi prevede la fine delle esercitazioni Usa con la Corea del Sud e il blocco del sistema di difesa missilistica Thaad, in cambio del congelamento del programma nucleare di Pyongyang, ma Washington non è disposta a fare questa concessione e non è neppure sicura che basti. Anche le opzioni militari, però, sono limitate. Il riarmo nordcoreano ormai è troppo avanzato, per pensare di fermarlo con un’operazione chirurgica come in Siria, e Kim potrebbe reagire bombardando Seul o marciando verso Sud. Sarebbe la seconda guerra totale nella penisola, con conseguenze imprevedibili.

Al momento la Casa Bianca sta considerando una «risposta misurata», che potrebbe comprendere l’invio di altre truppe, aerei, e navi nella regione. Il Pentagono poi ha attivato tutte le sue difese missilistiche, anche per dare garanzie agli alleati, a cui ha offerto di installare il sistema Thaad. Sul piano diplomatico, poi, gli Usa sono pronti a nuove sanzioni, bilaterali e in sede Onu. Tutto ora dipenderà dalla risposta di Xi a Trump.

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lastampa/La Nord Corea minaccia gli Usa: Trump pronto all’azione militare PAOLO MASTROLILLI – INVIATO A NEW YORK

Prove di alleanza Cina-Russia in vista del G20 di Amburgo

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Il presidente della Cina, Xi Jinping, ha scelto di volare a Mosca prima di dirigersi ad Amburgo per il G20 che si apre venerdì. L’incontro con Vladimir Putin evidenzia le convergenze tra Cina e Russia con un evidente messaggio a Donald Trump sulla Nordcorea a pochi giorni dal primo faccia a faccia tra il presidente americano e quello russo.

Putin e Xi tentano la strada diplomatica per fermare le provocazioni di Kim

L’intesa di Mosca e Pechino in vista del G20 di Amburgo

Vladimir Putin chiama Xi Jinping «caro amico», il leader cinese risponde «la mia relazione più stretta è con voi», e l’intesa viene suggellata dal conferimento all’ospite da Pechino della maggiore onorificenza russa, l’ordine di Sant’Andrea. Alla vigilia del G20, il passaggio di Xi al Cremlino sulla strada per Amburgo vuole essere il segnale, se non di un’intesa, almeno di una verifica, prima del vertice, e soprattutto prima dell’incontro tra Putin e Donald Trump, che il 7 luglio finalmente si vedranno faccia a faccia. Il formato del colloquio è ancora da definire, ma gli argomenti sono già noti: in cima all’agenda ci sono Siria e Corea del Nord. E proprio alla strategia nei confronti di Pyongyang è stato dedicato l’incontro «informale» tra Xi e Putin, dopo che il presidente americano ha esortato Pechino a reagire «pesantemente» al test del missile balistico nordcoreano. A Mosca la situazione viene vista in toni molto più pacati, e il ministero della Difesa russo ieri ha assicurato che «il missile non rappresentava una minaccia per la Russia». Riguardo alla Corea del Nord, Xi e Putin hanno convenuto che i due Paesi devono «mantenere la cooperazione strategica, reagire alla situazione nei dovuti modi e contribuire alla soluzione negoziale pacifica», è il riassunto fornito dai media ufficiali cinesi.

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Il problema risiede tutto nei «dovuti modi», sui quali la sintonia potrebbe essere meno forte di quanto sembri. La crisi coreana potrebbe diventare un altro terreno sul quale la Russia sfida gli Stati Uniti, e per farlo ha bisogno del consenso almeno tacito di Pechino, principale sponsor anche economico del regime di Pyongyang. I due leader ieri hanno ribadito la loro opposizione al sistema di difesa antiaerea Thaad che Washington progetta di portare nella penisola coreana, e che «violerebbe l’equilibrio strategico», secondo Xi e Putin. La road map proposta dalla Russia per risolvere il problema nucleare nordcoreano è stata concordata con Pechino, e i responsabili della politica estera di Mosca hanno già reagito negativamente alle pressioni di Washington al regime di Kim, con l’invio di portaerei americane e le minacce di andare avanti anche senza il consenso della Cina. Gli interessi di russi e cinesi nell’impedire un’offensiva Usa contro Pyongyang coincidono, ma le tattiche potrebbero essere molto diverse: mentre per Putin un’altra sfida con gli Usa, dopo la Siria, potrebbe essere utile per la campagna elettorale del 2018, la diplomazia cinese evita scontri diretti e meno che mai è interessata a una contrapposizione frontale con Washington, suo partner economico principale.

Il rapporto con l’America di Trump era il non detto dei colloqui tra Putin e Xi, che ha fatto un’allusione ai «complessi cambiamenti della situazione internazionale, che aprono sia nuove sfide che nuove opportunità». In attesa di affrontarle ad Amburgo, dove entrambi i leader incontreranno Donald Trump, russi e cinesi hanno dato sfoggio del loro «rapporto speciale». La prima visita di Xi come presidente, nel 2013, è stata in Russia, «scelte che non si dimenticano», ha ricordato ieri Putin, che da allora ha incontrato il collega cinese ben 22 volte. Ogni vertice viene accompagnato da decine di accordi economici, e quello di ieri non ha fatto eccezione, con contratti per 10 miliardi di dollari nei campi più svariati. L’interscambio tra i due Paesi, dopo la crisi russa del 2014, e il rallentamento dell’economia cinese, sembra essersi ripreso, con un aumento del 37% nei primi quattro mesi del 2017. Ma il Cremlino ha voluto dare risalto soprattutto all’aspetto simbolico della partnership, alla luce anche dei progetti di integrare l’Unione euroasiatica che Putin sta costruendo sulle ceneri dell’ex Urss nella «Nuova via della seta» sponsorizzata da Pechino.

Molti progetti miliardari degli ultimi anni però sono rimasti sulla carta, e pochi giorni fa Pechino ha sospeso i negoziati sulla seconda linea del gasdotto «Forza della Siberia», che dovrebbe iniziare a pompare gas verso la Cina nel 2019: non vuole per ora altro metano russo, mentre ha iniziato ad acquistare gas liquido dagli Stati Uniti, e Xi Jinping ha discusso con Trump un ampio programma di scambio energetico. Che in prospettiva potrebbe includere anche il petrolio: «Vogliamo diversificare le forniture e guardiamo agli Usa», ha dichiarato qualche giorno fa a Bloomberg Tv Wang Yilin, il presidente del colosso cinese Cnpc.

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lastampa/Putin e Xi tentano la strada diplomatica per fermare le provocazioni di Kim ANNA ZAFESOVA

Maradona: “La 10 ad Insigne si può, ma ad una condizione. Io qui per soldi? Ditemi chi l’ha detto”

Le sue parole

Diego Armando Maradona ha parlato durante la conferenza stampa dell’Hotel Villa D’Angelo di presentazione all’evento che ci sarà domani e che consentirà di consegnare la cittadinanza onoraria: “Grazie a tutti quanti, oggi sono cittadino di Napoli. L’hanno voluto, però io a quelli che non credono in questo, io la cittadinanza di Napoli cel’avevo dal primo giorno che ho messo la 10 del Napoli! Io non potevo mancare a questa festa, perchè credo di aver corso dietro la palla molto perchè gli azzurri siano grandi come oggi. Ai miei compagni dico grazie perchè senza di loro oggi non ero qui, non avrei vinto quel che abbiamo vinto. Dopo aver ringraziato tutti quelli che hanno fatto il possibile per questo, ringrazio ancora mia madre che mi sta dando, sono molto triste ma ho sempre tempo di un sorriso perchè lo vuole lei. Questa cittadinanza è per lei, mio padre e per tutti i napoletani. Purtroppo non ho più visto il San Paolo pieno, voglio ringraziare chi ha fatto il possibile per organizzare quest’evento, perchè per quel che succede ne mondo fare un evento del genere serve tranquillità. Io sono tranquillo perchè sono a Napoli, domani per me sarà un giorno indimenticabile. Non lo dimenticherò mai più. Però voglio ritornare a questo: se qualcuno ha detto che io sono venuto qua per tanti soldi, no. Io la cittadinanza di Napoli me la sono guadagnata in campo, ok? Io sono tranquillo perchè a Napoli io posso dare quello che mi chiede senza problemi.

Partita per celebrare i trent’anni dallo scudetto? Si, mi piaceva l’idea: sempre mi piace giocare a calcio! Possiamo farla anche qui fuori. Però sai, a volte la gente cambia, uno dice di sì, l’altro di no. Interessi diversi, non si è potuta fare perchè questa partita diventava un’affare. E questo è bruttissimo, perchè la gente va a vedere Bruscolotti, Giordano, Carnevale, me e gli altri. Mi è dispiaciuto molto, ma tutti sappiamo che tutto ciò che ha vinto il Napoli lo abbiamo vinto tutti insieme”.

Numero 10 a Insigne? Se fa più gol di me, che se la metta! Scudetto l’anno prossimo? Magari, hanno l’esperienza giusta per non perdere punti che non vanno persi. Perchè ci sono punti che il Napoli ha perso quando non doveva, altrimenti eravamo campioni noi quest’anno. Credo sia il momento giusto per Sarri, Reina, Insigne, Mertens e agli altri. Possono dimostrare che il Napoli senza quegli squadroni che avevamo gli anni miei può vincere lo scudetto”.

Se ho preso i 230mila euro per venire a Napoli? Io giuro su mia madre che a me nessuno mi è venuto a parlare di soldi, nessuno. Quando mi hanno parlato della cittadinanza, ho subito detto: “Va benissimo, la facciamo!”. Ma perchè si deve andare in un posto a chieder soldi sempre? Perchè, perchè viviamo in una società malata. Non esiste che chiedo soldi per questo riconoscimento. Io ho preso i miei soldi quando giocavo a calcio, adesso non gioco più e prendo quel che mi paga Dubai.

Se ho sentito De Laurentiis dopo Madrid? Sì, io sono aperto a parlare con il presidente. Lo credevo peggio tatticamente. Ho visto la partita con lui e non è negato, eh! Sa quello che sta guardando. Io vengo a ricevere questa cittadinanza e niente più. Non facciamo polemiche con Napoli, De Laurentiis.

Chi è meglio tatticamente fra De Laurentiis e Ferlaino? De Laurentiis. 

Record che mi gioco con Hamsik? Mi auguro ne faccia 4 e non due, il record è lì per essere battuto. Se Marek fa due gol in più, che ne faccia venti se aiuta a vincere il Napoli! Non c’è problema, gli manderò le mie felicitazioni.

Anno prossimo al San Paolo? Posso venire sempre, adesso posso venire sempre (ride, ndr).

 

Antonio Nuzzo è il nuovo presidente del’ASD Savoia 1908

La società Asd Savoia 1908, rappresentata nella fattispecie dal Sign. Gaetano Battiloro, in seguito alle notizie apparse su qualche organo di informazione , smentisce categoricamente quanto apparso, in quanto come da precedenti comunicazioni, ogni accordo è stato definito con il Sign Antonio Nuzzo, e pertanto il futuro del club è garantito solo ed esclusivamente dal nuovo patron.
Il Sign. Ciro Altea, tirato in ballo da qualche giornalista che ha cercato di fare lo scoop, si è semplicemente limitato a dire che lui non era al corrente degli sviluppi della trattativa con il Presidente Nuzzo, avendo conferito dal mese di gennaio poteri incondizionati allo stesso Battiloro, che al momento opportuno l’avrebbe sicuramente tenuto al corrente, per la stima ed il rispetto che è sempre esistito tra di loro.
Invito tutta la tifoseria torrese a non dare più seguito alle voci che mirano solo ed esclusivamente a destabilizzare i progetti futuri del nuovo patron, che rappresenta in questo momento il valore aggiunto per il raggiungimento dei traguardi sportivi che sono nelle aspettative dell’intera città.

SERIE B – Nasce il Kombat Ball, il pallone italiano per la serie B

Il Kombat Ball, realizzato in esclusiva da Kappa® secondo i più alti standard internazionali, sarà protagonista sui campi da calcio della Serie B ConTe.it nella stagione 2017/2018.

Kappa® Lega B hanno presentato oggi, a Milano nella sede della LNPB in via Rosellini, il pallone realizzato per l’86ª edizione del campionato della Serie B ConTe.it 2017-2018, al via il prossimo 25 agosto. Il Kombat Ball nasce grazie alla nuova partnership che vede il marchio torinese, per le prossime quattro stagioni, fornitore ufficiale dei palloni delle 22 squadre della B e delle divise della B Italia, la rappresentativa della Lega B pensata per valorizzare i giovani del campionato cadetto. 

Grazie a questo matrimonio, la Serie B ConTe.it si arricchisce di un nuovo brand italiano di grande tradizione e celebre per le sue innovazioni, come la maglia Kappa® Kombat, la cui tecnologia ha letteralmente rivoluzionato il gioco del calcio, del rugby e di tanti altri sport. Un pallone italiano destinato al Campionato degli italiani.

Paolo Bedin, direttore generale della Lega B, ha sottolineato come “non sia un caso che Kappa® e Lega B si siano incontrate. Entrambe, a modo loro, portano avanti l’italianità nel mondo e le sue eccellenze, fra cui la ricerca dell’innovazione, la riscoperta della tradizione e la cura dello stile, principi in cui crediamo per caratterizzare il nostro torneo, che si distingue per un crescente impegno di valorizzazione dei giovani, delle bellezze architettoniche delle nostre piazze storiche e per un radicato senso di appartenenza e fidelizzazione dei tifosi nelle squadre delle loro città. Un ringraziamento e un benvenuto a Kappa®, che ha creduto nel progetto Lega B e con la quale contiamo di sviluppare un rapporto forte e duraturo”.

Paolo Fulgenzi, responsabile delle sponsorizzazioni sportive del Gruppo BasicNet, proprietario – tra gli altri – del marchio Kappa®, spiega: “Abbiamo accolto con grande entusiasmo la sfida di realizzare un prodotto innovativo e di eccellenza per il Campionato degli italiani. Con questo pallone Kappa® vuole fare ciò che ha fatto con la maglia da calcio, con quella da rugby e con tutti gli altri prodotti tecnici per lo sport che – non a caso – si chiamano Kombat, proprio come il Kombat Ball”.

Kombat Ball – Trentadue esagoni, dieci Omini Kappa® e 22 città italiane. Sono i numeri del nuovo Kombat Ball, il pallone da calcio della prossima stagione della Serie B ConTe.it. Creato dal Centro Ricerca&Sviluppo Kappa® e approvato dalla FIFA, con certificazione “FIFA quality PRO”, il Kombat Ball soddisfa i più alti standard internazionali in termini di tecnologia. Il pallone – realizzato in poliuretano – è caratterizzato dalla presenza a ripetizione del logo Kappa® sulla sfera: 10 “Omini” di colore azzurro che compaiono sui 32 pannelli esagonali termosaldati e non cuciti.

Il risultato è una perfetta sfericità e una pressione costante, distribuita in uguale misura sia tra i pannelli sia attorno al pallone: una tecnologia che permette ai giocatori di avere un controllo ancora più preciso e un’eccellente performance del tiro.

KAPPA Kombat Ball

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Kappa® è uno dei brand di proprietà di BasicNet SpA, società che detiene anche Robe di Kappa®, Jesus® Jeans, Lanzera®, K-Way®, Superga®, Sabelt® e Briko®, marchi leader nell’abbigliamento, calzature e accessori per lo sport e il tempo libero. BasicNet opera nel mondo attraverso un network di imprenditori che, su licenza, producono o distribuiscono i prodotti a marchi del Gruppo. A questi, BasicNet fornisce servizi di ricerca e sviluppo, industrializzazione dei prodotti e marketing globale. Tutti i processi aziendali avvengono unicamente attraverso Internet, fatto che rende BasicNet una “fully web integrated company”. BasicNet, con sede a Torino, è quotata alla Borsa italiana dal 1999.

 

Riforma playoff e della lista Under nell’Assemblea della Lega B

Assemblea ordinaria di Lega B, oggi a Milano, nella sede di via Rosellini. Dopo la presentazione del pallone firmato da Kappa per la stagione 2017/18, è stato definito l’advisor commerciale che seguirà la Lega B nei prossimi quattro anni.

Si tratta del gruppo internazionale Havas Media in associazione con PwC. Avrà quale compito lo sviluppo della piattaforma di marketing integrato per l’incremento dei ricavi delle società affiliate.

Approvata la modifica della cosiddetta Lista Under, che verrà ampliata da questa stagione agli atleti Under 23.

Rimangono invariati i criteri di tesseramento, che prevedono il numero di calciatori illimitato all’interno della medesima lista.

Cambia il regolamento relativo ai playoff: passa da 10 a 15 punti il distacco fra terza e quarta come condizione necessaria per la promozione diretta in Serie A, mentre viene abolito il perimetro di 14 punti entro i quali le sei squadre dalla terza all’ottava, fino alla scorsa stagione, dovevano rientrare per farne parte.

Invariati invece i parametri riguardanti i playout.

Avviata la discussione per la modifica dei criteri di ripartizione delle risorse economiche, tema all’ordine del giorno di un’Assemblea ad hoc che sarà convocata attorno alla metà di luglio.

Chiuso il raccordo autostradale Salerno Avellino per incendio

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Anas comunica che, a causa di un incendio, è chiuso provvisoriamente al traffico, in entrambe le direzioni, un tratto del Raccordo Autostradale ‘ Salerno Avellino ’, dal km 9,200 al km 0,000  in località Baronissi in provincia di Salerno.

Sul posto stanno operando i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e il personale Anas al fine di ripristinare la transitabilità appena possibile.

Il traffico viene deviato temporaneamente, in carreggiata nord, in direzione ‘Fisciano Università’, in direzione sud con innesto con l’Autostrada A 30 ‘Caserta Salerno’.

Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde gratuito 800 841 148.

 

Mario Rui, l’agente: “Distanza minima tra Napoli e Roma. La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva”

Mario Giuffredi, agente tra gli altri di Mario Rui, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW Radio:

“Settimana decisiva per il trasferimento? Me lo auguro, ma non credo che si possa fare tutto entro venerdì. La settimana giusta può essere quella prossima”.

Quali sono le distanze da limare tra i due club? “Balla un milione-un milione e mezzo di euro. E’ una distanza minima, ma una delle due società deve fare il passo decisivo per chiudere l’affare”.

Mario Rui è sembrato determinato per l’accelerata della trattativa, quanto è stato importante anche Sarri per l’imminente trasferimento all’ombra del Vesuvio? “Un mese fa avevamo il pensiero di restare a Roma e giocare in giallorosso, poi il Napoli s’è fatto avanti in un modo determinato attraverso il ds, il tecnico e il presidente. Il club ha fatto una offerta importantissima per il calciatore, manifestando l’intenzione di prendere Mario Rui e da lì è cambiato tutto. Il club azzurro crede molto nelle sue doti”.

Da tuttomercatoweb.com

Ritiro Napoli 2017-2018, ecco chi partirà per Dimaro: l’elenco dei convocati

Secondo giorno di lavoro a Castelvolturno oggi per il Napoli dopo il raduno della squadra che ha dato ufficialmente il via alla stagione azzurra 2017/18. La squadra si è ritrovata al mattino e, divisa in gruppi alternati, ha svolto nuovi test sia in palestra che in campo. Nel pomeriggio seconda sessione di lavoro con l’arrivo di Adam Ounas. Il nuovo acquisto azzurro che ha svolto i primi test al Centro Tecnico. L’attaccante francese poi si aggregherà alla comitiva che svolgerà il ritiro a Dimaro Folgarida. La squadra partirà domani mattina alla volta del ritiro estivo a Dimaro Folgarida in Val di Sole dove sarà dal 5 al 25 luglio.

Questi i convocati per il Trentino:

Albiol, Allan, Callejon, Chiriches, Contini, Diawara, Leandrinho, Jorginho, Ghoulam, Giaccherini, Hamsik, Hysaj, Insigne, Koulibaly, Maggio, Maksimovic, Mertens, Milik, Ounas, Pavoletti, Rafael, Reina, Rog, Sepe, Strinic, Tonelli, Zapata, Zielinski.

Da sscnapoli.it

Ultras Juve Stabia Curva Sud: Più forti dei vostri torti (FOTO E VIDEO)

Ieri vi abbiamo raccontato della manifestazione “pacifica” organizzata dagli ultras della Juve Stabia per protestare contro il sistema calcio (CLICCA QUI). Sistema che poco più di un mese fa ha cancellato, ancora una volta, il sogno dei tifosi gialloblè di ritornare in serie B con l’ingiusta decisione di annullare il gol a Ripa nella partita con la Reggiana. Questo è solo l’ultimo di tanti episodi sfavorevoli alla Juve Stabia, per questo i tifosi hanno detto basta e l’hanno detto a modo loro: con stile e senso di aggregazione mai visti prima in altre tifoserie.

Rivivi i momenti della serata con il nostro servizio video e le nostre foto:

FOTO – Per Ounas primo giorno di lavoro a Castel Volturno

“Primo giorno di lavoro a #CastelVolturno per Adam #Ounas #ForzaNapoliSempre”. E’ quanto si legge sulla pagina Facebook della Ssc Napoli. L’esterno algerino ha indossato per la prima volta la maglia azzurra e ha svolto i test atletici in palestra.

 

 

Fonte: sscnapoli.it

Calcio,Procida- Il presidente Luigi Muro: “Vogliamo ripartire dalla Promozione “

Con un post su Facebook, Luigi Muro ha ufficializzato una notizia che ormai girava già da diversi giorni tra gli sportivi isolani: il Procida vuole ripartire dalla Promozione! Luigi Muro ci sarà ancora una volta ed è alla ricerca di nuovi soci e nuove persone disponibili a ricoprire un ruolo specifico all’interno della società dando il proprio contributo. La prima missione da completare resta quella di acquisire un titolo di Promozione e la cifra necessaria si aggira intorno ai 15mila euro. Le trattative con la Nuova Ischia per il titolo del Florigium sono già iniziate. Due giorni fa c’è stato un incontro importante con la dirigenza ischitana. L’accordo per ora non c’è, ma la trattativa potrebbe chiudersi in questi giorni nel secondo incontro tra le due dirigenze isolane, che tra l’altro sono in ottimi rapporti vista la precedente trattativa per il titolo di Eccellenza trasferito poi ad Ischia. Nel frattempo, oltre all’acquisizione del titolo, Luigi Muro e il nuovo gruppo stanno cominciando già a muovere i primi passi anche sul fronte staff tecnico e giocatori. Il favorito per la panchina è Giovanni Iovine, già contattato e probabilmente molto disponibile e contento di accettare un’eventuale incarico. Di seguito riportiamo il post integrale di Luigi Muro.

 

PROCIDA CALCIO : Ritengo doveroso informare gli sportivi procidani di quanto stiamo facendo per ripartire con una nuova ” avventura sportiva”.

Durante i bellissimi festeggiamenti di un recente matrimonio ho avuto occasione di parlare con sportivi, giovani e meno giovani,delle vicende del calcio a Procida e mi sono reso conto che alcune convinzioni diffuse sono nate anche per “colpa” della nostra insufficiente comunicazione sui fatti che in questi anni ci hanno accompagnato.

Detto ciò e prendendo atto che il ciclo iniziato con la galoppata dalla seconda categoria alle soglie della serie D è terminato con la decisione di non iscrivere la squadra al campionato di eccellenza ,comunico lo stato dei fatti :

Abbiamo buone possibilità di iscrivere il Procida nel prestigioso campionato di promozione ma tale scelta comporta un immediato esborso ( tra acquisizione e iscrizione) di circa 15.000 euro. Il budget per tutto l’anno ,compreso il pagamento del campo sportivo come previsto dal recente regolamento comunale ,è di circa 50/60 mila euro.

Siamo pronti a sobbarcarci di tali ulteriori iniziative dopo aver verificato :

1) se è possibile mettere in campo una proposta unitaria anche rispetto ad una recente iniziativa che riguarda il settore giovanile e che mi è stata comunicata Domenica;

2) se ci sono sportivi, cittadini,imprenditori,commercianti( oltre alla decina che già lo fanno) che intendono supportare con contributi anche piccoli e regolarmente fatturati ( deducibili dalle tasse);

3) se ci sono atleti e tecnici che sono disponibili a partecipare a tale nuova avventura senza mettere al primo posto il ” rimborso” economico ma la passione per il calcio e per il Procida.

Ovviamente chi vorrà partecipare attivamente avrà porte aperte nella società senza preclusione di ruoli,in rapporto al contributo
di cui sarà portatore.

Abbiamo ancora qualche decina di giorni per decidere e chi vorrà potrà contattarmi ( anche in privato per la dovuta riservatezza).

Io,ancora una volta, ci sono: FORZA PROCIDA!!!

Pensione, per quasi 6 milioni di italiani è sotto i mille euro

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Sono 5,8 milioni gli italiani che ricevono una pensione inferiore a 1000 euro al mese, il 37,5% del totale (15,5 milioni di pensionati), in calo dal 38% nel 2015. Lo rivela l’Inps nel rapporto annuale presentato oggi dal Presidente Tito Boeri.

LA RADIOGRAFIA DELLE PENSIONI

I dati analizzati nel dettaglio rivelano che 1,68 milioni di pensionati ricevono meno di 500 euro al mese, il 10,8% del totale, e 4,15 milioni si fermano a 999 euro al mese, il 26,7%. Per le donne, la percentuale di chi riceve meno di 1.000 euro al mese sul totale delle pensionate è del 46,8%, per gli uomini invece è del 27,1%.

Il 21,8% invece, circa il 3,38 milioni di pensionati, non supera quota 1.500; mentre il 17,9% percepisce assegni fino a 1.999 euro al mese. Sono invece il 10,6%, circa 1,6 milioni, a godere di una pensione di poco inferiore a 2.500 euro; mentre a percepire assegni di circa 3.000 sono il 5,4% del totale, 845 mila persone. Solo il 6,8% infine riceve una pensione di oltre 3.000 euro al mese.

LE PAROLE DI BOERI

Il presidente Boeri ribadisce che il blocco dell’adeguamento all’aspettativa di vita per la pensione di vecchiaia “non è una misura a favore dei giovani”, e rischia di scaricare sulle generazioni future i costi di questo mancato adeguamento. Parlando ancora di giovani, per Boeri l’unica strada possibile per mettere i nostri ragazzi in condizione di accedere a una pensione dignitosa è “fiscalizzare una componente dei contributi previdenziali all’inizio della carriera lavorativa per chi viene assunto a tempo indeterminato”.

 

Sportitalia – Berardi-Napoli, il Sassuolo spara alto ma occhio ad alcune contropartite

Il Napoli incontrerà nei prossimi minuti in un albero di Milano l’entourage di Domenico Berardi. Un incontro esplorativo per capire la fattibilità dell’operazione. Il Sassuolo valuta Berardi non meno di 90 milioni, il Napoli potrebbe avere delle contropartite che piacciono al club di Squinzi (Zapata in testa), a maggior ragione con Defrel in uscita tra Roma e Leicester. Il Napoli non si ferma: dopo Ounas, in arrivo Mario Rui, bloccato Berenguer e ora incontro esplorativo per Berardi. Lo riporta Alfredo Pedullà, giornalista di Sportitalia ed esperto di calciomercato, sul proprio sito ufficiale.

Mercato Roma, Chelsea-Ruediger è fatta: il calciatore è a Londra. In entrata si punta Defrel

NOTIZIE AS ROMA – Il giornalista di Sky Sport Angelo Mangiante ha affidato al suo profilo Twitter l’ultimissima di calciomercato che riguarda la Roma: sarebbe ormai fatta per il passaggio di Tony Ruediger ai Blues. Non più, però, per 33 milioni più 5 di bonus. L’intesa è stata raggiunta su un corrispettivo di 35 milioni più 4 di bonus e già stasera potrebbe arrivare la firma a sugellare l’ufficialità dell’operazione. Il giocatore secondo il Mirror si trova già a Londra per effettuare le visite mediche. La Roma perde così un altro pezzo pregiato e dovrà quindi tornare sul mercato per prendere un sostituto all’altezza.

È DEFREL IL VICE DZEKO? – È un calciomercato spumeggiante quello giallorosso sia in uscita che in entrata: Monchi è alla ricerca di una punta in grado di far rifiatare Dzeko nell’arco delle 3 competizioni che attendono i giallorossi per la stagione 2017/2018. Il prescelto sembra essere Gregoire Defrel. Di Francesco vorrebbe ritrovarlo in giallorosso dopo aver assistito alla sua crescita al Sassuolo. Si tratta infatti di un giocatore duttile, che all’occorrenza può essere adattato anche sull’esterno o come trequartista. Inoltre può essere tesserato come giocatore cresciuto nel vivaio italiano. A Reggio Emilia è già stata recapitata un’offerta di 15 milioni ma Squinzi ne vuole 10 in più e c’è da vincere la concorrenza del Leicester.

Claudia Demenica

Maradona, il titolare di Villa D’Angelo: “Diego a Napoli intorno alle 14, resterà a cena da noi”

Maradona, il titolare di Villa D’Angelo: “Diego a Napoli intorno alle 14, resterà a cena da noi”

Ai microfoni di Radio Marte, è intervenuto Michele Giugliano, titolare di Villa D’Angelo, dove si terrà, questa sera, la conferma stampa al margine dell’ evento di domani a piazza Plebiscito con Maradona. Ecco quanto dichiarato: “Maradona arriverà intorno alle 15 a Napoli, poi alle 18.30 è prevista alla conferenza stampa. Infine resterà qui da noi per cena insieme con le autorità e tanti personaggi dello spettacolo. Lui è un amante degli escargot e li abbiamo presi apposta per lui e anche un risotto con funghi e tartufi, di cui è ghiotto”.

Mario Rui spinge per il Napoli: il ragazzo in conttato con Sepe ed Hysaj

Mario Rui spinge per il Napoli: il ragazzo in conttato con Sepe ed Hysaj

Il Napoli potrebbe chiudere a breve il secondo colpo di mercato: Mario Rui, infatti, sembrerebbe molto vicino agli azzurri. Secondo quanto rivela radio Kiss Kiss, il difensore non vedrebbe l’ora di iniziare questa nuova avventura: il ragazzo si sarebbe già messo in contatto con Sepe e Hysaj, amici ed ex compagni di squadra ad Empoli.

Udinese, il vicepresidente: “Ad ADL piace Meret, stiamo valutando il suo futuro”

Udinese, il vicepresidente: “Ad ADL piace Meret, stiamo valutando il suo futuro”

Ai microfoni di Radio Crc, è intervenuto il vicepresidente dell’Udinese Stefano Campoccia, il quale ha dichiarato: “La situazione di Meret è già composita, anche noi stiamo valutando con attenzione il suo futuro. La Spal vorrebbe averlo  con sé anche il prossimo anno, nel caso non dovessimo cederlo potremmo optare dunque per il rinnovo del prestito a Ferrara. A De Laurentiis il ragazzo piace molto e fa bene, ma anche noi siamo molto affezionati a lui, sceglieremo la soluzione più adatta anche per il suo futuro, la pressione in Italia sui giovani è molto forte. Karnezis? Un’ottima persona ed un portiere valido. Widmer? Col Napoli ragioniamo ad ampio raggio, i contatti sono frequenti ma è normale tra due società amiche che spesso fanno operazioni assieme, ci incontriamo spesso in Lega, non so poi se ci saranno altre occasione per parlare, vedremo”.