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Sky- Trattativa Mario Rui rallentanta: scontro tra Napoli e Roma sulla modalità di pagamento

Sky- Trattativa Mario Rui rallentanta: scontro tra Napoli e Roma sulla modalità di pagamento

Gianluca Di Marzio, giornalista Sky ed esperto di mercato, ha fatto il punto in merito alla trattativa Napoli-Mario Rui: “Non uno stop, ma un rallentamento. Per Mario Rui. Nell’incontro di ieri, che doveva essere decisivo, Roma e Napoli dopo l’accordo sul prezzo si sono scontrate per la modalità di pagamento. La Roma voleva cedere Mario Rui a titolo definitivo, il Napoli invece un’operazione in prestito con diritto di riscatto obbligatorio alla prima presenza. Il giocatore è quindi rimasto a Roma perché esentato dal ritiro direttamente da Monchi, che gli aveva comunicato che la trattativa era in via di definizione. Con, ora, un rallentamento, che potrebbe portare la Roma a convocare il portoghese in ritiro. Con Mario Rui che, però, non vorrebbe salire a Pinzolo…”.

Dimaro, 4 giorno di ritiro per gli azzurri: il report della sessione mattutina

Dimaro, 4 giorno di ritiro per gli azzurri: il report della sessione mattutina

Quarto giorno di allenamenti per il Napoli a Dimaro Folgarida. Gli azzurri saranno in ritiro nella Val di Sole fino al 25 luglio. Prima dell’inizio della sessione mattutina il gruppo e tutto lo staff tecnico si sono stretti al centro del campo ed hanno osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia di Torre Annunziata. La squadra dopo l’attivazione si è divisa in due gruppi. Mentre un gruppo ha svolto circuito di tonificazione, l’altro è stato impegnato in una seduta tecnico tattica. Poi i due gruppi si sono alternati invertendo la tipologia di allenamento. Nel pomeriggio seconda sessione di allenamento.

Fonte: SSC Napoli

Zapata al Torino, è fatta: al Napoli andranno 20 mln di euro

Zapata al Torino, è fatta: al Napoli andranno 20 mln di euro

Zapata lascia il Napoli: secondo quanto riporta Premium Sport, sarebbe tutto fatto per il trasferimento del colombiano al Torino. Il club azzurro ha accettato l’offerta dei granata di 20 mln di euro più bonus. Dopo il prestito all’Udinese, Zapata lascerà a titolo definitivo la squadra di mister Sarri.

La Muta Del Medico Curante (Lo Piano – Saintred)

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Vi e’ una sostanziale differenza fra muta e mutua, anche se le due parole sembrano simili, vi puo’ essere un nesso fra esse, basta cercarlo. 
La muta e’ quel fenomeno biologico che consiste nel rinnovamento delle piume degli uccelli, dei peli nei mammiferi, dell’intero esoscheletro degli artropodi.
La mutua interessa lo scheletro del sistema sanitario, e come avviene in natura per alcuni animali,  in questo campo vi dovrebbe essere un rinnovamento dei cervelli visto come si comportano gli “esperti” della Sanita’ messinese.
Premessa :  
A Messina la Sanita’ fa acqua da tutte le parti, qualsiasi problema diventa un dramma…. non certo per i burocrati che continuano a reggerla, ma per i cittadini sottoposti a continue vessazioni. Nel girone sanitario, questo e’ il termine giusto, vi stazionano burocrati senza testa ne’ coda.
In questi giorni migliaia di messinesi si sono riversati verso l’ASL di competenza per tentare di cambiare o scegliere il proprio medico curante, la trafila da seguire e’ degna del girone dell’inferno della divina commedia dantesca.
Per poter ottenere questo ambito traguardo, e’ necessario alzarsi prima delle galline, mettersi a fare la fila dalle prime luci del mattino davanti agli uffici di competenza e iscrivere il proprio nome e cognome su dei fogli improvvisati, tenuti a freno da un robusto mazzacani, grosso sasso in italiano. Questo e’ il trattamento sanitario a cui sottoporre centinaia di cittadini che devono cambiare il medico curante nei tempi dell’informatica ‘casareccia’ .
Giornalmente gli addetti al servizio dotati di piccoli e angusti uffici “potrebbero” ricevere solo 80 persone giornaliere,  questo traguardo non viene mai raggiunto , cosi’ le grida dei cittadini esasperati da ore e ore di attesa si disperdono nelle piazze circostanti.
In questi giorni sono dovute intervenire le forze dell’ordine per cercare di calmare gli animi, basta una scintilla perche’ si venga alle mani.
Messina si e’ abituati a spettacoli indecorosi, questo rientra in un sistema di vita quotidiano ormai collaudato da anni.
Nonostante tutte le critiche, nessun commento viene fatto dagli organi incompetenti, parlo dei massimi dirigenti della farraginosa macchina sanitaria messinese. Nessuno che abbia il coraggio di gettare la spugna e di assumersi le proprie competenti colpe, e’ preferibile stare alla finestra e aspettare nuove nomine.

Nuova stagione di ricerche per Stabiae

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Presentati i risultati di ricerche, studi scientifici e proposte future in una serata alla Fondazione RAS

La serata al Vesuvian Institute a Castellammare di Stabia giovedì 6 luglio, è stata un modo per salutare e ringraziare, prima della partenza, gli studiosi internazionali provenienti dal Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e dall’Università del Maryland, impegnati in progetti sul sito archeologico di Stabiae, coordinati dalla Fondazione RAS e sotto la direzione scientifica del Parco Archeologico di Pompei. Un’occasione per raccontare le novità emerse dai loro lavori e per discutere, anche insieme al sindaco di Castellammare Antonio Pannullo, sulle prossime azioni sinergiche per rilanciare Stabia.

Lo scavo e il restauro tenuto a Villa Arianna.
Scavi stabiaeLo scavo, condotto sotto la guida del dott. Alexander Butyagin archeologo del Museo Ermitage e del dott. Paolo Gardelli, archeologo RAS e ricercatore dell’Università LMU di Monaco di Baviera, ha interessato una superficie di circa 44 mq in un settore dell’ambiente 71 di Villa Arianna. In una prima fase costruttiva probabilmente lo spazio svolgeva la funzione di corridoio o criptoportico che univa il settore del quartiere termale con una porzione della villa ancora da scavare. Al momento dell’eruzione, come dimostrato dalle ultime indagini, l’ambiente era interessato da interventi di rifacimento, per un probabile cambio d’uso. Già oggetto di scavo sia in età borbonica sia nei decenni passati, gli interventi delle ultime settimane hanno interessato i materiali di riempimento ancora presenti al suo interno per circa 1,70 m. Al di sotto dello strato di crollo del tetto è stato trovato il piano pavimentale costituito da un battuto di calce. Gli oggetti trovati provengono per lo più dallo strato di riempimento borbonico: frammenti ceramici, porzione di lucerne, intonaci dipinti, reperti metallici tra cui una chiave. Altri elementi lasciano presagire che al momento dell’eruzione del 79 la casa era in ristrutturazione, come evidenzia la presenza di alcune porzioni di mosaico non ultimato, la presenza di anfore con calce e un accumulo di laterizi tritati per la probabile esecuzione di un piano pavimentale in cocciopesto. Le pareti dell’ambiente erano costituite da superfici intonacate di bianco, i lavori di pulitura dei restauratori hanno permesso di mettere in evidenza numerosi graffiti numerali. Il restauro ha interessato anche le pareti degli ambienti 73, 74, 83. Questo progetto ha coinvolto un gruppo di dieci persone tra archeologi, restauratori, studenti.

Abbiamo scavato metà dell’ambiente trovando tanti elementi significativi per approfondire la conoscenza di questa Villa – racconta il dott. Alexander Butyagin – continueremo il resto l’anno prossimo. Sono otto anni che vengo a Stabiae e ogni anno è una nuova grande esperienza per me come studioso, e per l’archeologia russa”.

I progetti dell’Università del Maryland.
Scavi stabiaeL’Università del Maryland, invece, dal 2011 si è occupata di sviluppare un progetto finalizzato alla realizzazione di un rilievo tridimensionale ad alta precisione di tutte le strutture architettoniche di Villa Arianna, del Secondo Complesso, di Villa San Marco, della Domus Panoramica. In particolare si tratta di rilievi architettonici in 3D con teodolite finalizzati allo sviluppo di un “wire frame drawing” dettagliato (disegno digitale lineare in 3D) che sarà utilizzato per futuri modelli LiDAR. Quest’anno, il lavoro diretto dal professore di architettura dell’università del Maryland R. Lindley Vann, ha riguardato in particolare Villa S. Marco con il coinvolgimento di 12 tra studenti e docenti. Il primo modello ricostruttivo di Villa Arianna, e probabilmente anche di Villa San Marco, è atteso entro quattro anni.

Gli Horti di Villa Arianna
Scavi stabiaeDurante la serata si è discusso anche del lavoro sugli Horti di Villa Arianna. Negli ultimi dieci anni il progetto ha coinvolto, sempre con il coordinamento della Fondazione RAS, 12 università europee e statunitensi in un’attività scientifica che culminerà, nel prossimo autunno, con la presentazione della sua pubblicazione nella collana “Quaderni di Studi Pompeiani” dell’Associazione Internazionale “Amici di Pompei”.

Noi – racconta il Coordinatore generale scientifico RAS Thomas Noble Howe – siamo una Fondazione che coordina gruppi internazionali, ognuno dei quali ha portato e continuerà a portare contributi in termini di risorse umane, tecnologiche ed economiche. In dieci anni di lavoro di coordinamento RAS sono arrivati a Stabiae circa 6 milioni di dollari, grazie al contributo di 35 enti universitari”.

Il Visitor Center

Scavi stabiaeSi è discusso anche del Visitor Center, che offrirebbe al sito di Stabiae servizi ora assenti, un progetto che la Fondazione RAS e il Comune, con la supervisione della Soprintendenza (Parco Archeologico) di Pompei vogliono rilanciare.

Il sindaco Antonio Pannullo ha ribadito la volontà di sostenere e lavorare per la realizzazione di questo progetto: “Noi e la RAS ci stiamo impegnando, insieme al Parco Archeologico di Pompei, in questo percorso di rilancio di Stabiae e penso che condividere progetti, prospettive e criticità che si vengono a manifestare sia il metodo migliore. L’ultimo incontro tenuto con il direttore Massimo Osanna sembra aprirci a prospettive positive, soprattutto per il Visitor Center che consentirà di dare non solo una serie di servizi che oggi mancano del tutto, ma anche un nuovo approccio al sito”.

Zapata ha accettato un quinquennale, andrà al Torino: la distanza col Napoli si assottiglia

Zapata ha accettato un quinquennale, andrà al Torino: la distanza col Napoli si assottiglia

Duvan Zapata è promesso sposo al Torino. Lo riporta la Repubblica. Il ds Petrachi ha fatto una corte spietata negli ultimi mesi al colombiano ed evidentemente questa è andata a buon fine. Zapata è pronto a firmare un contratto quinquennale, ma c’è ancora da superare la distanza tra De Laurentiis e Cairo. Ballano due milioni tra i 18 che offre il Torino e i 20 che chiede il Napoli.

Colloquio in giornata tra De Laurentiis e Reina, lo spagnolo andrà in scadenza

Colloquio in giornata tra De Laurentiis e Reina, lo spagnolo andrà in scadenza

La Gazzetta dello Sport scrive che in giornata è atteso il presidente Aurelio De Laurentiis a Dimaro: “Nella tarda mattinata, Aurelio De Laurentiis arriverà in ritiro, atteso dai tifosi ma anche da Pepe Reina che ha in sospeso la questione contratto. I due dovrebbero incontrarsi in giornata, ma non sono previsti colpi di scena: il portiere resterà e arriverà a scadenza di contratto a giugno prossimo. Il presidente dovrà risolvere anche la questione legata al rinnovo del contratto di Ghoulam: tra le parti c’è una differenza di 500 mila euro”.

Insigne: “Io come Totti, mi ispiro a Maradona. Scudetto? Spero resteremo tutti”

Le sue parole

Lorenzo Insigne ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport:
Lei pensa di restare sempre al Napoli come Maldini, Del Piero, Totti?    
«Io lo spero perché ho sempre desiderato indossare questa maglia per tutta la vita. Poi si sa che non dipende solo dal calciatore, ma dalla società. Io per ora ho rinnovato un contratto di cinque anni con il Napoli, sto bene così, penso a giocare nel modo migliore il prossimo campionato. Il mio desiderio è rimanere più a lungo possibile nella squadra dove mi sono formato e per la quale il mio cuore palpita».    

Poi c’è stato uno scugnizzo non napoletano, che era Maradona….   
«Lui è stato il giocatore più grande di tutti i tempi e sono orgoglioso del fatto che ha dimostrato anche una parte del suo valore con questa maglia. Lui ci ha fatto sognare e vincere e non smetteremo mai di ringraziarlo, perché ha riempito di gioia i nostri tifosi».   

E’ lui il suo modello?   
«A livello calcistico sì perché era uno che saltava l’uomo facilmente, era un uomo squadra, era completo. Io cerco sempre di migliorarmi e, se pure so di non poter arrivare ai suoi livelli perché nessuno può raggiungerli, so anche che bisogna lavorare tanto perché poi il duro lavoro paga. E un calciatore forte è il frutto non solo del talento, ma anche della fatica».  

Che cosa manca al Napoli per vincere lo scudetto? 
«Manca… io non penso manchi tanto perché quest’anno siamo andati vicini a fare una grande impresa. Dispiace perché abbiamo fatto un grande campionato, non siamo arrivati né secondi né primi, però abbiamo finito bene il campionato e quest’anno ripartiamo da una grande base. La cosa importante è che fino a ora non è andato via nessuno e spero che rimarremo tutti per fare un grande campionato». 

Con Higuain si sente? 
«Sì, ci sentiamo ogni tanto però non è che prima avessimo un grande rapporto. Perché io essendo di Napoli e avendo qui anche la famiglia e gli amici, non frequento tanto i compagni. Qualche cena di squadra sì, però non li frequento tutti i giorni. Avevamo un rapporto normale da compagni di squadra».

Che cosa è per lei Napoli città ?  
«Io sono cresciuto e per ora vivo fuori Napoli a Frattamaggiore dove sono cresciuto. Però a qualche giocatore che a volte ho sentito rifiutarsi di venire qua perché la città non è tranquilla, vorrei dire che si sbaglia perché Napoli è una città che ti dà tanto. Napoli è una città bellissima, bisogna viverla. Ora ci verrò a vivere e voglio scoprirla tutta». 

Il Napoli offre 23mln per Leno, controproposta del Bayer

Il Napoli offre 23mln per Leno, controproposta del Bayer

La Gazzetta dello Sport scrive la trattativa con il Bayer per il portiere Leno“Non vuole mollare, Giuntoli. Il decisionismo del direttore sportivo spesso è stato determinante per chiudere qualche operazione. Lui, vuole Bernd Leno, il portiere del Bayer Leverkusen e della nazionale tedesca, ma la richiesta è ritenuta elevata: 30 milioni di euro a fronte dei 23 che il Napoli sarebbe disposto a pagare. I tentativi continueranno e l’interesse napoletano per il numero uno tedesco è stato confermato anche dal suo procuratore, Uli Ferber: “Ci sono stati contatti col Napoli, ma sappiamo che il club non è disposto a partecipare ad aste”. In pratica, Giuntoli vuole trattare, ma non vuole sentirsi minacciato, nel senso che non intende subire ricatti, considerato il forte interesse mostrato per avere il portiere”.

Sarri: “Scudetto? Possiamo fare meglio dell’anno scorso. Reina? E’ un riferimento per tutti”

Le sue parole

Maurizio Sarri ha parlato al Corriere della Sera:

Al terzo anno in un club che ambisce al traguardo più importante, lo scudetto.

“Toppo presto per dirlo, ma se tutti noi abbiamo deciso di continuare con il Napoli è perché sappiamo di poter dare di più dello scorso anno. Non mi piace fare calcoli inutili, mi muovo sempre per logica e questa oggi mi dice che possiamo andare avanti meglio. Le gerarchie del campionato probabilmente cambieranno, le due milanesi non potevano stare a guardare ancora e si stanno attrezzando. Mi incuriosisce il lavoro che Spalletti farà all’Inter. A noi toccherà non farci trovare spiazzati”

 È arrivato al Napoli, la squadra per la quale tifava da bambino, ha ottenuto risultati e ha avuto anche momenti difficili con il presidente De Laurentiis. Li ha gestiti con la solita franchezza o si è resa necessaria la diplomazia?

«Il presidente va accettato per quello che è. Ho scelto di interpretare il suo modo di essere e ho capito che le sue reazioni sono momentanee. Basta lasciarlo sbollire e la scena cambia. Ho iniziato con lui in un momento in cui mi cercavano diverse squadre e quando tutto sembrava fatto col Milan, è stato lui a fare la scelta più rischiosa e mi ha voluto al Napoli».

Ma che Reina non sia sul mercato le interessa?

«Quando sono iniziate a circolare voci su di lui, molti giocatori mi hanno chiamato dalle vacanze, volevano notizie. Capisci così quanto Pepe sia un punto di riferimento per questo gruppo e anche per me».

In futuro si vedrebbe all’estero?

«Mi piacerebbe. Se dovessi scegliere ora mi intrigano Spagna e Francia».

Qual è il giocatore cresciuto di più in questi due anni a Napoli? «Sono contento di tutti. Un nome?

“Insigne, nel suo ruolo il miglior giocatore italiano“.

Arrivato Ounas e presto a Dimaro arriveranno Mario Rui e Berenguer.

“Ounas l’ho visto in questi giorni, ha talento ma dovrà pian piano abituarsi al nostro gioco. Ci vorrà il tempo”

Sarri ha mantenuto lo zoccolo duro della squadra delle meraviglie. E aggiunge: sul dualismo Milik-Mertens: “Abbiamo ancora Milik che lo scorso anno ha giocato poco. Sono giocatori diversi, sarà il campo e il percorso che faremo a stabilire chi giocherà di più”

ESCLUSIVA – Strefezza, l’agente: “La settimana scorsa la Juve Stabia era una realtà, ma non c’è l’accordo. Un altro club su di lui”

ESCLUSIVA – Strefezza, l’agente: “La settimana scorsa la Juve Stabia era una realtà, ma non c’è l’accordo. Un altro club su di lui”

Nel tardo pomeriggio di ieri è circolata sul web una notizia che riguardava il mercato in entrata della Juve Stabia. Nel caso specifico l’interesse era per Gabriel Strefezza, esterno classe 1997, brasiliano, fantasia e freschezza che nell’ultima stagione ha giocato nella primavera della Spal. Per capirci qualcosa in più e avere un quadro generale di questo giovane calciatore, la redazione di ViViCentro.it ha raggiunto, in esclusiva, il suo agente Leonardo Cornacini: “Strefezza è un ragazzo di tanta qualità e personalità. E’ stato uno dei migliori della Viareggio Cup e ha disputato una stagione incredibile con la primavera, mettendo insieme 26 partite, 8 reti e 12 assisti. Può fare tutta la fascia destra. Leonardo Semplici, tecnico della Spal, l’ha utilizzato tante volte. In allenamento è stato provato spesso come mezz’ala. Con la primavera ha giocato anche da seconda punta”.

Poi frena sulla chiusura della trattativa con la Juve Stabia: “Nel fine settimana scorso la Juve Stabia era una realtà, però, oggi, non posso dire lo stesso. Castellammare di Stabia sarebbe una piazza importante, però, manca l’accordo. Abbiamo rifiutato squadre dall’estero perché la Spal non lo vuoi vendere. Ora su di lui c’è un’altra squadra che lo ha richiesto”.
Speriamo che si possa trovare un accordo, sarebbe un colpo importante.

a cura di Ciro Novellino

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Vite prive di valenza (Lo Piano – Saintred)

Se la vita di migliaia di profughi rimasti intrappolati in Libia avesse una qualche valenza, bisognerebbe invadere la Libia ancora una volta. 

Questo immenso territorio, governato per oltre un quarantennio dal tiranno Gheddafi, oggi dopo la ” bonifica territoriale”, versa in una condizione quanto mai precaria sia dal punto di vista militare che economico. 

Sembrerebbe essere diventata ingovernabile, in questo contesto, migliaia di persone sono intrappolate in quel territorio, sottoposte a ogni genere di soprusi, torture e vessazioni, prima che abbiano la “fortuna” di essere imbarcate in qualche carretta del mare.

Tre governi, un’infinita’ di tribu’ sempre in lotta fra loro, non rappresentano un valido supporto alla stabilita’ del paese.

Il quadro della Libia, attualmente una vera e propria polveriera, potrebbe precipitare da un momento all’altro in una guerra o comunque in gravi disordini pubblici.

La situazione resta però poco limpida e mette in luce la fragilità del Governo di accordo nazionale, guidato da Fayez al-Sarraj e sostenuto dalle Nazioni Unite.

Inutile continuare a concedere al Governo di Fayez al-Sarraj, finanziamenti uomini e mezzi, tanto la soluzione del problema dei profughi non si risolvera’ mai. 

Papa Francesco nelle sue omelie, ha discusso piu’ volte del grave problema, ma sembra che anche per Lui ci siano porte chiuse, orecchie foderate di prosciutto, e tappate con cera lacca.

Riflessione finale :

Se si bloccassero le frontiere, e si dovessero costringere i mercanti di morte a non potere far varcare ai profughi i confini della Libia, migliaia di persone sarebbero condannate a morte, non avrebbero piu’ motivo di mantenerli in vita, visto che perderebbero la loro fonte di guadagno.

Tutti conoscono queste verita’ ma per ragioni di Stato, e’ meglio non affrontare di petto questi temi, basta continuare a girarci attorno.

Crollo di Torre Annunziata: non si è salvato nessuno. 8 morti tra cui 2 bambini

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Non si è salvato nessuno. Sono tutte morte le otto persone rimaste intrappolate sotto le macerie della palazzina di quattro piani crollata venerdì alle 6.20 a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.

Sono stati individuati dai vigili del fuoco i corpi senza vita degli ultimi due dispersi nel crollo della palazzina di via Rampa Nunziante a Torre Annunziata (Napoli). Si tratta dei corpi dei figli dei coniugi Guida, Francesca e Salvatore di 11 e 8 anni, gli ultimi che mancavano all’appello.

Il lavoro dei vigili del fuoco è andato avanti tutta la notte con l’aiuto dei fari che hanno illuminato le macerie e sono stati già estratti i corpi dei sei adulti dispersi. Ieri solo dopo oltre 11 ore dal crollo i vigili del fuoco sono riusciti a estrarre il primo corpo senza vita trovato, quello di Marco, figlio 25enne dei coniugi Cuccurullo, Giacomo tecnico comunale, e la moglie Adelaide detta Edy, trovati subito dopo.

Nel corso della notte i soccorritori hanno già recuperato sei corpi e altri due sono stati localizzati: si tratta di Francesca e Salvatore Guida, 14 e 8 anni, figli di Pasquale e Anna Guida i cui cadaveri sono stati estrattio durante la notte. Gli altri corpi reuperatri sono quelli di Giuseppina Aprea, Giacomo Cuccurullo, Adelaide Eddy Aprea e il figlio venticinquenne Marco Cuccurullo.

Chi sono le vittime

Sotto le macerie sono rimaste due famiglie

  • La famiglia Guida abitava al terzo piano
    • Pasquale – padre
    • Anna Duccio – madre
    • Salvatore – figlio
    • Francesca – figlia
  • La famiglia Cuccurullo abitava al quarto piano
    • Giacomo – padre
    • Adelaide – madre
    • Marco – figlio

Sullo stesso pianerottolo della famiglia Guida abitava Pina Aprea, 65enne sarta che viveva da sola.

I vigili del fuoco hanno appena recuperato i corpi delle ultime due vittime.

Crolla una palazzina a Torre Annunziata, le foto

WEEKEND: CLIMA ROVENTE, ma Domenica arrivano anche i temporali al nord (AUDIO)

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Nel secondo weekend del mese di Luglio, il fine settimana che potrebbe riservare qualche sorpresa, specie al nord. Entriamo nel dettaglio.

SITUAZIONE – Nel corso del fine settimana aria più fresca atlantica riuscirà a destrutturare l’anticiclone africano Caronte che al Nord inizierà a perdere potenza.

SABATO 8 Luglio – Bel tempo soleggiato su quasi tutte le regioni. Qualche breve pioggia sulle Alpi di confine occidentali e occasionali temporali tra Bellunese e Udinese. Caldo intenso.

DOMENICA 9 Luglio – Il tempo inizia a peggiorare dalle ore centrali su Alpi e Prealpi con temporali forti che nel corso del pomeriggio inoltrato si porteranno, occasionalmente fin verso la Pianura Padana a Nord del Po, specie tra Veronese, Vicentino, zona Garda e fino all’Emilia. Possibili grandinate e locali trombe d’aria (o tornado, ndr). Sole prevalente e caldo sul resto delle regioni.

TEMPERATURE – Molto calde su tutte le regioni con valori massimi fino a 38/39° su Emilia Romagna, basso Veneto, bassa Lombardia, Alessandrino, Foggiano, Tarantino, Materano, Medio Campidano, Cagliaritano e Iglesiente interni. Da Domenica diminuzione termica al Nord, anche di 3/5°, eccetto in Emilia Romagna.

Caronte perde colpi. E porta gli acquazzoni. Domani l’anticiclone si indebolirà al Nord per l’arrivo di correnti atlantiche più miti che lambiranno Alpi e Prealpi. L’aria più mite atlantica si mescolerà all’aria calda di Caronte creando un mix micidiale per la formazione di temporali violenti. Il tempo – spiegano gli esperti del sito ilmeteo.it – inizia a peggiorare dalle Alpi e Prealpi con la formazione di temporali molto forti, accompagnati da grandinate. Se l’energia in gioco sarà elevata i temporali avranno la forza di scendere fin verso le zone della Pianura Padana, diventando così potenzialmente violenti, quindi localmente accompagnati da grandine e possibili tornado. Difficile dire adesso le zone della pianura più colpite, non saranno certamente tutte. Le zone più favorite ad oggi sembrano essere il Veronese, Vicentino e zona Garda oltre alle alte pianure e infine anche l’Emilia. L’anticiclone Caronte continuerà a prevalere al Centro-Sud. Nei giorni successivi l’aria atlantica porterà ancora un po’ di scompiglio al Nord, specie sui settori alpini, prealpini e sul Triveneto.

TEMPERATURE – Caldo intenso al Centro-Sud con valori frequenti sopra i 35°, inizialmente caldo intenso anche al Nord, ma con l’arrivo dei temporali questo andrà a diminuire. Continuerà ad essere molto caldo in Emilia.

Torre Annunziata. Il bilancio, al momento, è di tre morti (due estratti, una persona individuata)

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 Si scava tra le macerie alla disperata ricerca di qualche superstite. Il bilancio, al momento, è di tre morti (due estratti, una persona individuata) e cinque dispersi: distrutte due famiglie.

All’appello mancano due famiglie, una con due bambini, in totale otto persone che probabilmente stavano dormendo. E’ questo il bilancio del crollo di una palazzina a Torre Annunziata, in provincia di Napoli. I soccorritori lavorano senza sosta. Nei primi due piani dello stabile, disabitati e non interessati dal crollo, erano in corso lavori di ristrutturazione. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per crollo colposo.

I morti e i dispersi  – Nell’edificio crollato, questa mattina, in via rampa Nunziante a Torre Annunziata (Napoli) abitavano le famiglie Cuccurullo (3 persone), Guida (4 persone) e Pina Aprea, una sarta 65enne: di lei non si hanno notizie e non si esclude che sia uscita presto da casa. Il bilancio, al momento, è di tre morti (due estratti, una persona individuata) e cinque dispersi.

”Manca ancora l’ufficialità ma credo oramai ci siano pochissimi dubbi sul fatto che le due persone estratte prive di vita dalle macerie siano l’architetto Giacomo Cuccurullo e la moglie Edy Laiola” fa sapere in serata il sindaco, Vincenzo Ascione. Giacomo Cuccurullo, dipendente al Comune, si occupava di pratiche di edilizia privata mentre la moglie Adelaide (Edy) Laiola era una delegata della segreteria Cgil per i rapporti con il Provveditorato agli studi, consulente di spicco del sindacato a Torre Annunziata, esperta in contestazioni e ricorsi. La coppia aveva un figlio, Marco, 25 anni.

Altro nucleo familiare, la famiglia Guida. Di lui, Pasquale Guida, circa 40 anni, i conoscenti dicono che è un tifoso del Savoia Calcio, la squadra di Torre Annunziata. Sposato con Anna dalla quale ha avuto due figli: Francesca, 14 anni, e Salvatore 8.

Nello stabile abitava anche Pina Aprea, una sarta di 65anni che viveva da sola. “Lavorava in casa facendo lavori di sartoria ed era una persona molto disponibile” racconta una sua vicina di casa.

COLLEGATE:

vivicentro campania/agenzie stampa/ansa/agi/adnkronos

Torre Annunziata: individuate due vittime. 6 i dispersi, anche due bimbi

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A Torre Annunziata, nel napoletano, parte di una palazzina è crollata.I vigili del fuoco che da questa mattina stanno scavando tra le macerie a mani nude hanno individuato un’altra vittima. In azione anche le unità cinofile.

Una palazzina di quattro piani è crollata alle 6.20 di oggi a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, quando i due piani più alti dell’edificio di quattro piani in Rampa Nunziante, sulla strada litoranea, si sono accartocciati con un boato improvviso. Si scava a mani nude e sono anche in azione le unità cinofile.

”A me risultano due famiglie disperse – ha affermato questa mattina il primo cittadino di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione – una composta da genitori e due bambini, un’altra da tre persone adulte. In totale otto persone, anche se è difficile per ora dare notizie ufficiali sul numero dei dispersi. I primi due piani erano disabitati e interessati da lavori di ristrutturazione. Dove risiedevano le famiglie dei dispersi erano il terzo e quarto. Connessione tra i lavori e il crollo? Non possiamo dirlo”.

APERTO UN FASCICOLO – La Procura di Torre Annunziata aperto un fascicolo sul crollo avvenuto intorno alle 6:30. I pm hanno chiesto i documenti relativi allo stato dell’immobile, all’interno del quale si stavano svolgendo lavori di manutenzione.

Il questore di Napoli Antonio De Iesu, sopraggiunto sul posto, ha spiegato che “è ancora troppo rischioso lavorare con i mezzi meccanici. Il nostro auspicio è che si riesca a trovare qualcuno in vita” ha detto il questore. Sulle condizioni dello stabile precedentemente al crollo il questore ha spiegato che “è prematuro arrivare a conclusioni adesso”.

Oltre ai nuclei familiari Cuccurullo e Guida, manca all’appello Pina Aprea, una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa. I soccorritori stanno lavorando senza sosta da questa mattina. Sono giunte da Roma alcune squadre dei vigili del fuoco che stanno utilizzando delle particolari ‘sonde’ per verificare la presenza di persone sotto le macerie.

Chi sono i dispersi

Sotto le macerie ci sono di certo la famiglia Guida, con il papà Pasquale, la moglie Anna Duccio, i figli Salvatore di 8 anni e Francesca di 11, che abitavano al terzo piano. Sullo stesso pianerottolo c’era come Pina Aprea, 65enne sarta che viveva da sola e che potrebbe essere uscita prima di casa. Al quarto piano, in un appartamento con un terrazzo, abitava l’architetto Giacomo Cuccurullo, un tecnico del comune della cui presenza in casa nessuno ha certezza, ma che non ha dato più notizie; con lui la moglie Adelaide e il figlio Marco, 25enne.

DUE FERITI – Due vigili del fuoco impegnati nelle ricerche sono rimasti feriti nel corso delle operazioni ma le loro condizioni non sarebbero preoccupanti. In particolare, a quanto si apprende, un vigile del fuoco è stato colpito da un cane, impegnato nelle ricerche, e caduto da un terrazzo sovrastante.

Il vigile ha riportato un trauma, è stato stabilizzato e trasportato in ospedale ma le sue condizioni non sarebbero preoccupanti. Un altro vigile invece sarebbe rimasto ferito in maniera ancora più lieve avendo riportato una distorsione.

Cosa ha provocato il crollo

La Procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo mentre il sindaco, Enzo Ascione, ha ammesso che “la palazzina era messa male” e si è rammaricato che il tecnico del comune che vi abitava non si sia accorto di nulla perché “qualche segnale avrebbe dovuto esserci”.

  • LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE – Il sindaco oplontino ha poi confermato che esisteva una Dia per lavori al primo e al secondo piano della palazzina in tufo e cemento di edilizia popolare degli anni ’60, ma voci di presenti sulla scena del crollo indicano anche un terzo cantiere al terzo piano di cui il sindaco non ha traccia documentale. Altre indiscrezioni parlano di una trave portante tagliata
  • VIBRAZIONI PER PASSAGGIO TRENI – Qualcuno ha puntato il dito per il crollo anche sulle vibrazioni emesse dai treni che passano poco distante dal palazzo. Potrebbe essere stata una concausa, anche se Rete Ferroviaria Italiana precisa in una nota che “le vibrazioni emesse dal passaggio dei treni non hanno alcun effetto sulla stabilità dei fabbricati adiacenti la linea ferroviaria, né tantomeno su quelli posti in alto. Le deboli vibrazioni dovute al passaggio dei treni vengono infatti assorbite dalla massicciata e dal pietrisco che ne impediscono la propagazione”.Inoltre, i treni merci “non transitano sulla linea tra Torre Annunziata e Santa Maria La Bruna e che l’esercizio ferroviario è abitualmente sospeso dalle 23 alle 5 (come è stato per la notte 6/7 luglio 2017)”. La linea Napoli-Salerno infatti, sottolinea Rfi, “è utilizzata per il trasporto passeggeri regionale”. Rete Ferroviaria Italiana, conclude, “offrirà in caso necessario la massima collaborazione agli inquirenti”.

CRONACA • SUD – CRONACA

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#CrollodiTorreAnnunziata – Il presidente Falco: «Incuria da Enti locali, serve monitoraggio costante»

NAPOLI «Chiamatelo “ fascicolo del fabbricato ”, “patente degli edifici”, “carta d’identità dei palazzi” ma serve un documento che attesti la conformità strutturale…
VIVICENTRO.IT

vivicentro campania/agenzie/Ansa/Agi/Adnkronos

FOTO ViViCentro – Dimaro, dagli autografi al sorriso di Reina

FOTO ViViCentro – Dimaro, dagli autografi al sorriso di Reina

Prosegue il ritiro a tinte azzurre del Napoli che in quel di Dimaro suda sotto il sole cocente. Maurizio Sarri prosegue con intensità il proprio lavoro. Sorridente, rispetto agli ultimi giorni, anche Pepe Reina. Alla sessione degli autografi hanno preso parte Hysaj e Tonelli. Alla seduta pomeridiana era assente Duvan Zapata.

Juve Stabia, il via ufficiale il 17 luglio: partenza per Fiuggi, questo il programma gare

Juve Stabia, il via ufficiale il 17 luglio: partenza per Fiuggi, questo il programma gare

Come vi abbiamo anticipato noi di ViViCentro.it, la Juve Stabia ripartirà il 17 luglio. Arriva, infatti, la conferma ufficiale attraverso il comunicato del club nel quale sono inserite anche le amichevoli che verranno disputate:

Prenderà il via il prossimo 17 luglio la stagione 2017/18 della S.S. Juve Stabia. In quella data è previsto infatti il raduno a C.mare di Stabia e la partenza per il ritiro precampionato che si svolgerà a Fiuggi. Nella località termale in provincia di Frosinone le vespe resteranno fino a sabato 29 luglio svolgendo le sedute di allenamento presso il Centro Sportivo Capo i Prati. Stilato anche il programma delle amichevoli da svolgere durante la permanenza a Fiuggi:

Giovedì 20 luglio ore 17,30 Centro Sportivo Capo i Prati : Juve Stabia – Rappresentativa Fiuggi

Domenica 23 luglio ore 17,30 Centro Sportivo Capo i Prati : Juve Stabia – Morolo

Giovedì 27 luglio ore 17,30 Centro Sportivo Capo i Prati : Juve Stabia A – Juve Stabia B

S.S.Juve Stabia

Juve Stabia, l’ex Logiudice chiarisce: ”Ecco perché si è chiuso il mio rapporto con le vespe”

Torna a parlare dopo tanto tempo l’ex ds della Juve Stabia Pasquale Logiudice.

Il ds che tanto ha fatto bene alle falde del Faito è tornato a parlare ai microfoni dei colleghi di TuttoLegaPro.

Oltre del suo futuro, il dirigente nativo di Reggio Calabria ha chiarito i motivi che, lo scorso gennaio, lo hanno portato via da una Juve Stabia prima in classifica prima del tracollo avuto nel 2017.

Ecco i frammenti riguardanti la parentesi stabiese:

“Sulla carta ero stato esonerato dalla Juve Stabia, ma la realtà è che dal 29 dicembre mi sono messo da parte per divergenze. Con la partita di Melfi (ultima del girone di andata ndr) per me la mia esperienza era finita. Avevo dato le dimissioni, ma il patron Manniello, che ha sempre avuto grande rispetto per me, le ha più volte rigettate, anzi mi ha continuato a pagare fino all’ultimo. Questo per una forma di rispetto e credo anche di riconoscenza verso l’uomo Logiudice. Riguardo il tracollo del 2017 credo che i successi abbiano dato alla testa un po’ a tutti, quindi nessuno è riuscito a gestirli. Non condividevo più certe situazioni. C’è stata piccola divergenza con uno in particolare (– con mister Fontana, ndr – ), qualcosa si era rotto… Pur ringraziando il patron per la riconoscenza, io credo che egli doveva prendere più in mano la situazione. Comunque, va detto, che in due anni e mezzo la Juve Stabia ha sempre cercato di fare campionati di vertice, pur non potendo contare su budget come quelli di Lecce, Foggia e Matera. Riguardo al calo di rendimento della squadra della stagione appena conclusa, purtroppo, in Italia si vive di risultati. Alcune cose magari non sono andate come dovevano. Peccato, perché si stava facendo un grande campionato. Con i se e con i ma non si fa la storia. Purtroppo è andata così ma voglio ringraziare i tifosi stabiesi che mi sono stati sempre vicino e mi hanno sempre rispettato.”

Salvatore SORRENTINO

Hamsik: “Crediamo tutti allo scudetto. La società è stata brava a trattenere tutti, questo è il Napoli più forte”

Il capitano azzurro Marek Hamsik ha parlato in conferenza stampa direttamente dal ritiro di Dimaro Folgarida:

“Scudetto? Considerata la seconda parte di campionato ci crediamo. Sappiamo che siamo forti e se ripetiamo quelle partite possiamo farcela. Non sarà facile perché anche le milanesi si sono rinforzate ma dobbiamo guardare a noi stessi. Il 97% delle volte il Napoli è bello, questo è il nostro Dna. La Juventus è diversa, noi ci basiamo sul bel gioco. Penso che abbiamo fatto il massimo l’anno scorso, con 86 punti siamo arrivati terzi”.

Sarri non crede allo scudetto o è scaramantico? “E’ il primo che ci crede. Abbiamo fatto vedere che possiamo lottare fino alla fine. L’anno scorso abbiamo lasciato qualche punto per strada, se vogliamo vincere dobbiamo sbagliare pochissimo. Si sono viste poche debolezze la scorsa stagione ma si può sempre migliorare. Per vincere serve un campionato straordinario”.

Molti di voi hanno rinunciato a qualche giorno di vacanza? “Ci hanno chiesto questo favore e da grandi professionisti abbiamo accettato. Iniziare a lavorare tutti insieme ci darà una grande mano. L’ ho già detto l’anno scorso: questo è il Napoli più forte in cui abbia giocato. Una squadra che mi diverte e mostra un gran calcio. La società è stata brava a mantenere tutti i calciatori importanti. Ci sentiamo ancora più uniti, è una conferma che questa squadra punta al vertice”.

I tifosi del Milan ti hanno elogiato, cosa pensi? “Sono orgoglioso di questo e sono molto contento delle mia decisione di giurare fedeltà al Napoli. Sono soddisfatto e voglio continuare così. L’obbiettivo più bello è quello di cui parliamo da anni”.

Vorresti giocare con la 10 o che venisse ritirata la maglia numero 17?La seconda, la numero 10 non si tocca (ride, ndr). La sfida con il Chievo sarà molto importante per noi, ci darà un segnale di come siamo arrivati alla fine del ritiro”.

Prime considerazioni su Ounas: “Mi ha dato belle sensazioni. Un ragazzo dotato di grande tecnica ma bisogna dargli tempo per adattarsi alla Serie A”.

Differenze tra Milik e Mertens: “Arek è una prima punta vera e propria. Dries ha disputato un grande campionato, è stata una bella scoperta. Sarà molto difficile per il mister scegliere”.

Su Reina: “Calciatore straordinario, è il numero uno dello spogliatoio. Sarebbe molto importante confermarlo”.

Chi è il tuo erede a centrocampo? “Difficile dirlo, farei giocare tutti perché sono cresciuti tanto. Zielinski, però, è quello che mi piace più di tutti. Gli auguro di diventare il mio erede ma è giusto pensare come squadra”.

Avete la sensazione di essere perfetti? “Sarri prepara le partite alla grande. La sensazione è che scendiamo in campo per divertirci sempre. Con la conferma di tutti, possiamo solo migliorare”.

Il tatuaggio per lo scudetto è già prenotato?Non ho prenotato niente, il giorno dopo chiamerò già il mio tatuatore (ride, ndr)”.