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Renzi nega lo scontro con la UE: ”il premier Gentiloni è d’accordo con me”

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Ciò che più conta per Renzi è che “il premier Gentiloni è d’accordo con me”.

Matteo Renzi nega l’isolamento: “Il premier la pensa come me”

Il segretario Pd: “Abbiamo colto nel segno, ora non si discute più di alleanze”

ROMA – All’Italia serve una «scossa», un piano pensato in grande per farci uscire dalla crescita misurata sempre sui decimali. Il tempo è arrivato, perché «di austerità ne abbiamo avuta fin troppa e non ha funzionato».

Quello che Matteo Renzi ha proposto nel suo libro «Avanti» – portare il rapporto deficit/Pil alla soglia del 3 per cento, violando deliberatamente il Fiscal Compact, e usare questo surplus per abbassare le tasse – è stato accolto ieri in maniera ruvida a Bruxelles, mentre Gentiloni è rimasto in silenzio e Padoan non ha sprizzato entusiasmo. Ma il segretario del Pd nega che la sua battaglia sia in contrasto con quanto sta facendo il governo in Europa. «La dichiarazione di Padoan l’abbiamo concordata ed ha ragione lui: io parlo del futuro, della prossima legislatura».

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Quanto al premier, parlando con i collaboratori Renzi spiega che è «ridicolo» immaginare una distanza tra lui e Gentiloni: «Paolo queste cose le conosce bene, ne parliamo insieme da una vita. Del resto non è una proposta estemporanea, sono due anni che il mio team ci sta lavorando e ne ho parlato anche con diversi professori di economia. Sarà questa una delle idee del Pd in campagna elettorale». Il senso del ragionamento è chiaro: Gentiloni, a differenza di Padoan, non è un tecnico. È un dirigente di primo piano del Pd, renziano della prima ora. Se è comprensibile la prudenza odierna di palazzo Chigi per non entrare in conflitto palese con la Commissione Ue, è chiaro che il leader del Pd dà per scontato che il capo del governo sappia da che parte della barricata stare.

Il giorno dopo, Renzi si gode l’effetto che fa. In un tempo che consuma qualsiasi idea in un amen, la sua provocazione in effetti ha monopolizzato il dibattito. «Abbiamo colto nel segno, lo dimostrano proprio queste reazioni contrarie di Bruxelles. Visto che la Commissione presenterà tra il 2017 e il 2019 una proposta per integrare il Fiscal Compact nel quadro giuridico dell’Ue, a quel punto la posizione ufficiale del Pd è che l’Italia debba mettere il veto. Mentre per loro era tutto scontato, adesso non lo è più, questo inserimento devono trattarlo con noi. Un primo risultato lo abbiamo già ottenuto».

A Renzi premeva tracciare una linea da cui ripartire, consapevole che la battaglia vera deve ancora cominciare. «Il punto oggi era ribadire, senza fare polemiche sterili, che l’austerità è un errore». E non a caso, a dimostrazione che «abbiamo colto nel segno», il primo a contrattaccare è stato Dijssemloem, «il custode dell’austerità, quell’olandese che accusò gli europei del Sud di dissipare i soldi in alcol e donne. Uno che per fortuna, avendo il suo partitino preso il 4 per cento, tra poco non sarà più presidente dell’Eurogruppo».

Della trattativa in Europa, minaccia di veto compresa, se ne dovrà insomma fare carico «il prossimo governo, da chiunque esso sarà guidato: Gentiloni, Renzi, Zaia, Draghi, chiunque. È una battaglia italiana, non mia». Certo, per condurla con efficacia serve un governo forte, con una prospettiva di legislatura. «Per questo mi premeva andare subito al voto, perché a Bruxelles i rapporti di forza contano eccome. Lì ti misurano al centimetro: l’apertura sulla flessibilità è nata all’indomani della vittoria alle Europee, prima non ci si filava nessuno».

L’altro effetto di cui Renzi molto si compiace è che il dibattito domestico da 48 ore ruota attorno a questo. «Non si parla più di alleanze o di legge elettorale ma di cose concrete, adesso voglio vedere chi dice che non abbiamo idee». E la sinistra che lo attacca? «Ma come fa Bersani a non essere d’accordo con il deficit al 2,9? Infatti non può, è costretto a fare polemica su come spendere quei soldi che resteranno in Italia. Ma di quello ne possiamo discutere, io sono per abbassare le tasse, loro parlano di investimenti. Benissimo, facciamo metà e metà?».

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lastampa/Matteo Renzi nega l’isolamento: “Il premier la pensa come me” FRANCESCO BEI

Ancora fiamme sul Vesuvio fiamme sul Vesuvio: tre incendi. Case evacuate a Boscoreale

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È di nuovo allarme dunque nella zona vesuviana. Tre nuovi incendi dopo i roghi dei giorni scorsi. Il fumo è arrivato fino a Castellammare.

Castellammare di Stabia (NA) – Focolai di incendi probabilmente di origine dolosa sono attivi, di nuovo, sul Vesuvio. I roghi, divampati tra la scorsa notte e questa mattina, si trovano nella zona tra Ercolano e Torre del Greco. Più precisamente, le fiamme divampano nella Valle delle Delizie ad Ottaviano, in via Vesuvio ad Ercolano già danneggiata da incendi nei giorni scorsi, nella zona a valle di Cappella Bianchini a Torre del Greco. Il fumo è arrivato fino a Castellammare di Stabia.

È di nuovo allarme dunque nella zona vesuviana, dopo i roghi che nei giorni scorsi hanno danneggiato vaste aree tra Ercolano e Torre del Greco. Il fumo è arrivato fino a Castellammare. In azione anche un Canadair ed un elicottero: chiuse vie d’accesso, turisti e residenti bloccati, case evacuate a Boscoreale.

In tutta la zona stanno operando carabinieri, forestali, vigili del fuoco, protezione civile e personale dell’antincendio boschivo della Sma Campania oltre a squadre di volontari. Un aiuto è dato da un Canadair e da un elicottero. Le strade di accesso al Vesuvio, al momento, sono aperte.

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Scontro Renzi-Ue sul deficit

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L’Europa gela Renzi e boccia la richiesta di un deficit al 2,9%. “I Paesi non decidono da soli, noi adesso parliamo con Gentiloni e Padoan” fanno sapere i vertici di Bruxelles. Ma il leader del Pd insiste: “Abbiamo colto nel segno, adesso in Italia non si parla più di alleanze”. E parlando ai possibili alleati dice: “Anche Bersani non può non essere d’accordo con me”.

L’Ue ignora le proposte di Renzi: “Parliamo con Gentiloni e Padoan”

Decifit, debito e Fiscal Compact: l’ex premier non ha alcun ruolo”. E il ministro dell’Economia resta cauto: “È un tema per il futuro”

BRUXELLES – Ci sono le risposte del presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem e del commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici, che pur essendo negative almeno entrano nel merito della questione (e offrono una sponda per nuovi attacchi: «L’Europa morirà di austerity» e «pensi ai migranti»). Ma lo schiaffo più forte che arriva da Bruxelles sulle guance di Matteo Renzi è quello partito dell’entourage di Jean-Claude Juncker.

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Si parlava della proposta lanciata dall’ex premier di tenere il deficit al 2,9% del Pil per cinque anni. A precisa domanda, il portavoce della Commissione Margaritis Schinas non si è limitato al classico «non commentiamo le dichiarazioni». Si è spinto un po’ oltre, replicando con un’insolita dose di veleno: «Juncker ha una relazione molto buona con Gentiloni e i nostri commissari hanno relazioni altrettanto buone con il ministro Padoan. La Commissione non commenta le dichiarazioni al di fuori di questa cerchia di persone in carica». Tradotto: Renzi non ha alcun ruolo e quindi non val la pena nemmeno discutere le sue proposte. Parafrasando la celebre frase di cui fu vittima Fassina, è parso di sentire un «Matteo chi?».

Anche Pier Carlo Padoan è sembrato prendere le distanze dalle proposte del segretario del Pd. Il ministro dell’Economia ieri era a Bruxelles per la riunione dell’Eurogruppo. Non si è dilungato sulla questione. Ma gli sono bastate nove parole, pronunciate prima di voltare le spalle ai cronisti e andarsene: «Mi sembra che siano temi per la prossima legislatura». Il messaggio di Padoan è chiaro: quello che Renzi vorrà fare – o promettere di fare – in futuro, è affar suo. E dal suo entourage smentiscono che l’uscita del segretario sia stata in qualche modo concordata con il Tesoro.

Il governo intende proseguire per la sua strada, fatta di dialogo e senza strappi con l’Ue. Una strategia che ha portato buoni risultati in tema di flessibilità sui conti pubblici, oltre che una soluzione positiva alla vicenda delle banche italiane. Ma non è tutto, perché Padoan continua a lavorare anche al futuro della governance dell’Eurozona: ieri sera ha ospitato nella sede della Rappresentanza italiana a Bruxelles i colleghi Wolfgang Schaeuble e Bruno Le Maire. L’Italia cerca di fare squadra con Germania e Francia per disegnare insieme il futuro dell’Unione economica e monetaria. Non c’è dunque l’intenzione di preparare un autunno caldo, sbattendo i pugni sul tavolo per una battaglia solitaria contro il Fiscal Compact. La questione della revisione delle regole probabilmente sarà delegata alla Commissione, che entro la fine dell’anno presenterà una proposta. Intanto le regole ci sono e ieri sono stati proprio due esponenti della famiglia socialista europea a ricordarlo a Renzi, chiudendo di fatto alle sue richieste. Pierre Moscovici ha sottolineato che «l’Italia non può lamentarsi delle sue relazioni con la Commissione, nella misura in cui è stato l’unico Paese che ha beneficiato di tutte le flessibilità che offre il Patto». Quindi «l’interesse è di continuare a ridurre il suo deficit per ridurre il debito pubblico». Altro che deficit al 2,9%.

Ma è alle parole di Dijsselbloem, socialista olandese con fama da falco, che Renzi ha risposto in modo più piccato, ricordando lo scivolone del presidente dell’Eurogruppo sugli europei del Sud che spendono i soldi in alcol e donne e accusandolo di avere «un pregiudizio» anti-italiano. La proposta di un deficit (nominale) al 2,9% per cinque anni «sarebbe fuori dalle regole» dice il ministro. «Non è una decisione che un Paese può prendere da solo». Dijsselbloem si è detto disposto a cambiare le regole: «Possiamo sempre farlo. Ma non si può dire “quelle regole non valgono per me per un anno o per i prossimi cinque anni”».

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lastampa/L’Ue ignora le proposte di Renzi: “Parliamo con Gentiloni e Padoan” MARCO BRESOLIN – INVIATO A BRUXELLES

Duvan Zapata al Torino, ormai ci siamo: i dettagli dell’accordo

Duvan Zapata al Torino, ormai ci siamo: i dettagli dell’accordo

Duvan Zapata al Torino, lo riporta Il Corriere dello Sport. L’accordo tra le due società è a un passo per una cifra poco meno inferiore di 20 milioni di euro. La volontà del ragazzo è di ripartire in maglia granata, lusingato da una stima che ormai dura da anni e che risale a prima del suo approdo a Udine per il prestito biennale.

Stadio a Bagnoli, il ministro De Vincenti boccia l’idea di De Laurentiis

Stadio a Bagnoli, il ministro De Vincenti boccia l’idea di De Laurentiis

Claudio de Vincenti, ministro per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino: “Il nuovo stadio del Napoli a Bagnoli? Apprezzo da sportivo lo straordinario calcio praticato dal Napoli nella scorsa stagione ma a De Laurentiis ricordo che la disponibilità di uno spazio pubblico libero non è la condizione per metterci qualsiasi cosa. La proposta di uno stadio è al momento incompatibile con il parco urbano che ha ricevuto anche il consenso del Comune. Dobbiamo pensare prima agli abitanti di Bagnoli che attendono il riuso di questo ambiente da tantissimi anni”.

Oggi a Dimaro sarà presentata la quarta divisa

Oggi a Dimaro sarà presentata la quarta divisa

Una novità assoluta, per la prima volta saranno ben quattro le maglie del Napoli per questa nuova stagione. Con l’ultima che sarà svelata proprio oggi al ritiro di Dimaro, come riporta Il Corriere dello Sport. Un’idea concepita insieme con lo sponsor tecnico, Kappa, col coordinamento del dirigente Alessandro Formisano. E domani subito indossata in amichevole…

Pronto un piano per trattenere il leader Reina

Pronto un piano per trattenere il leader Reina

La Gazzetta dello Sport scrive: “Sarri ha chiesto la conferma in blocco dei suoi titolarissimi e la società sta facendo di tutto per accontentarlo. Anche per quel che riguarda Pepe Reina: il portiere spagnolo è in scadenza nel 2018 e vorrebbe rinnovare, il Napoli è disposto a prolungare l’accordo di un anno, spalmando però l’attuale ingaggio”.

Per Ghoulam è sempre più vicina l’intesa per il rinnovo del contratto

Per Ghoulam è sempre più vicina l’intesa per il rinnovo del contratto

La Gazzetta dello Sport riferisce che il rinnovo di Faouzi Ghoulam con il Napoli sarebbe sempre più vicino: “Per Ghoulam, invece, è sempre più vicina l’intesa per il rinnovo del contratto. Il Napoli sarebbe disposto ad abbassare la clausola rescissoria come da richiesta dell’entourage dell’algerino (sui 30 milioni), diminuendo però di conseguenza l’offerta per l’ingaggio annuo del giocatore”

Imputazione coatta per Cappato: aiutò Dj Fabo a morire

MILANO – Marco Cappato va processato. Per il gip Luigi Gargiulo, che ha così respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Milano, l’esponente radicale che aiutò Dj Fabo a morire non ne avrebbe semplicemente agevolato il suicidio, ma avrebbe in qualche modo rafforzato la volontà dell’uomo di porre fine alla propria vita. Ora nell’ordinanza con cui il gip impone alla Procura la richiesta di rinvio a giudizio, a Cappato si imputa anche di “aver rafforzato il proposito suicidario” di Fabiano Antoniani.

Nella richiesta di archiviazione i pm Tiziana Siciliano e Sara Arduini parlavano di un vero e proprio “diritto a una morte dignitosa”. Cappato non avrebbe commesso alcun reato nell’aiutare una persona a esercitare il proprio diritto individuale. Il diritto alla dignità – secondo i pm – deve prevalere sul diritto alla vita. Dj Fabo era diventato cieco e tetraplegico a seguito di un incidente e aveva più volte chiesto aiuto per porre fine a quella vita divenuta insopportabile e non più degna di essere vissuta. Per il giudice Gargiulo, invece, il diritto al suicidio o “a morire con dignità” non esiste perchè non è previsto dal’ordinamento italiano. Inoltre, ribadisce il gip, non ci sono norme europee che possano in qualche modo avvalorare questo diritto. La stessa Corte europea dei diritti dell’uomo – pur riconoscendo il suicidio come un esercizio della propria autodeterminazione – non impone agli Stati nessun obbligo riguardante il suicidio assistito. Cappato rischia così fino a dodici anni di carcere per aver “accompagnato” Dj fabo nell’ultimo suo viaggio verso la clinica svizzera Dignitas.

Il Dottor Aldo Immer cittadino onorario di Casamicciola Terme.

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Torrione jpeg
Torri in luce Torri in Festa vola dal Torrione

In occasione dell’Annullo filatelico di Poste Italiane, per la manifestazione Torri in luci Torri in festa, l’architetto Aldo Immer, coordinatore artistico scientifico dell’Associazione culturale l’Isola delle Torri, è stato insignito dal Sindaco, Giovan Battista Castagna, con la pregiata onorificenza di Cittadino Onorario del Comune termale. Una sinergia che parte da lontano, quando sette anni fa, il Sovrintendente ai beni culturali campano, l’architetto Immer, appunto, dava vita, dal nulla, a quello che oggi è una consolidata realtà: Torri in luce, Torri in festa. Nella manifestazione creata da Immer, si è inserita a pieno titolo Poste Italiane che, attraverso l’oneroso impegno e la fattiva consulenza del dirigente del settore calabro e campano, la Dottoressa Annamaria Novelli, continua l’attenzione dedicata all’isola d’Ischia, con il secondo annullo filatelico dedicato alle Torri isolane.

Poste Italiane jpeg
Distribuzione annullo filatelico

 Come ricordano i lettori, l’annullo precedente fu dedicato al Crocefisso del Soccorso in occasione del restauro eseguito alla preziosa scultura lignea del’500. Durante la cerimonia di conferimento il Sindaco Castagna ha esposto le problematiche amministrative, illustrando i campi in cui le attività dell’amministrazione casamicciolese sono proficue e votate alla crescita culturale e turistica della cittadina termale. Ha rivolto quindi i ringraziamenti sia al Sovrintendente Aldo Immer, sia a Poste Italiane che si sono adoperati per conferire lustro alla comunità isolana. Per quanto riguarda l’annullo delle cartoline filateliche, gli addetti postali, coordinati dai dirigenti isolani di Poste Italiane, hanno distribuito, gratuitamente, ai numerosi presenti alla cerimonia le cartoline annullate, mentre per filatelici e i marcofili è possibile acquistare anche altri prodotti filatelici, relativi a emissioni precedenti, dedicate all’intera isola. Sono infatti disponibili, presso gli uffici postali, alcuni degli annulli emessi durante gli ultimi anni, nel 2013 per il centenario di San Giovan Giuseppe della Croce, patrono dell’isola d’Ischia, nel 2014 per i 150 anni di Garibaldi a Casamicciola Terme, nel 2015 per le Frecce Tricolori, sempre a Casamicciola Terme e infine, a metà novembre scorso a Forio per la Chiesa e il Crocefisso del Soccorso.

Le quattro cartoline emesse in quest’occasione, con la supervisione dell’Arch. Aldo Immer tracciano il profilo di quattro Torri storiche di Forio. Il Torrione, nella sua maestosa potenza, il Torone, abbarbicato su una collinetta che domina il territorio di San Vito. Seguono la torre quadra di Notar Nacera, presso la Chiesa della madonna delle rose a Monterone e infine la Torre Morgera o Quattrocchi per la visuale a 360 gradi al centro di Forio.

Ogni Torre ha una sua storia. Molte torri furono sia nei secoli scorsi, sia, più recentemente, abitate da artisti italiani e internazionali. Lo scultore verista Giovanni Maltese abitò per oltre un trentennio, il Torrione, la famosa pittrice e fotografa Lelo Fiaux, dopo il periodo romano trascorso con Alberto Moravia, visse a lungo nella Torre Costantino, e Philippe Champault, lo scrittore francese di “Ischia, la Scheria dell’Odissea” dimorò per qualche anno nella Torre Quattrocchi.

Torre Quattrocchi jpeg
La torre Quattrocchi

Non solo per questo costituiscono un patrimonio storico e ambientale che la Sovrintendenza, attraverso .l’Arch. Aldo Immer intende valorizzare e tutelare anche con manifestazioni come Torri in luce, Torri in festa.

Altre notizie sul sito ;https://www.iltorrioneforio.it

Luigi Castaldi.

Rai – Spunta una nuova opzione per il rinnovo di Reina: i dettagli

In casa Napoli resta da sistemare la questione legata al rinnovo di Pepe Reina. Le probabilità che lo spagnolo continui a vestire la maglia azzurra nelle prossime stagioni sono aumentate negli ultimi giorni. La proposta della società è quella di un prolungamento fino al 2019 con ingaggio spalmato. Il Napoli pensa anche all’ipotesi di un rinnovo in base alle presenze della prossima stagione. Lo riferisce Ciro Venerato, esperto mercato della Rai, a ‘Si Gonfia la Rete’ in onda su Radio Crc.

Rai – Napoli-Ghoulam, rinnovo a un passo: novità sulla clausola

Faouzi Ghoulam è vicino al rinnovo con il Napoli. Oggi c’è stato un nuovo colloquio tra la società e l’entourage dell’ esterno algerino. Il Napoli è disposto ad abbassare la clausola a 30 milioni (la proposta era di 40) come richiesto dall’agente. Ovviamente l’offerta al calciatore no andrà oltre i 2 milioni di euro bonus compresi. Lo ha riferito Ciro Venerato, esperto mercato Rai, a Radio Crc.

Jorginho: “C’è serenità e voglia di fare. Giusto parlare di scudetto ma dobbiamo pensare solo a noi stessi”

Il centrocampista azzurro Jorginho ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Premium Sport:

“C’è serenità e voglia di fare, vedo tanta determinazione e disponibilità da parte di tutti. E’ giusto parlare di scudetto perché ce meritiamo, sappiamo che non è facile ma stiamo lavorando tanto per questo e dobbiamo continuare su questa strada. E’ la strada giusta da fare”.

Juventus primo avversario? “Non lo so, dobbiamo pensare a fare bene noi stessi. Se non perdiamo i punti lasciati per strada l’anno scorso possiamo pensare a qualcosa di importante. Inter e Milan concorrenti? Può essere, così diventa un campionato più bello e competitivo. Dobbiamo pensare a noi e a vincere le nostre partite”.

Allegri dice che per vincere gli scudetti bisogna portare a casa le partite sporche… “Credo sia anche una questione di mentalità. So solo che siamo cresciuti tanto e nel girone di ritorno abbiamo fatto meglio di tutti. Dobbiamo ripartire da lì e cercare di vincere più partite possibili. Come ogni anno all’inizio di ogni campionato si riparte da zero”.

Playoff di Champions? “L’appuntamento è fondamentale sotto tutti i piani. Non è facile, anche noi ci siamo passati e siamo stati eliminati. Ci stiamo preparando al meglio per queste due partite”.

UFFICIALE, Juve Stabia: un ex passa al Bisceglie

Altro addio ufficiale in casa Juve Stabia. Maxime Giron, terzino sinistro francese, arrivato in prestito dall’Avellino a gennaio, è ufficialmente un nuovo giocatore del Bisceglie.

I pugliesi, neopromossi in serie C, hanno chiesto e ottenuto dall’Avellino il prestito dell’ex giocatore di Melfi e Chieti, ed ovviamente di Avellino, con cui ha debuttato in B, e Juve Stabia.

Sette presenze in maglia stabiese per lui da gennaio, prima dell’approdo a Castellammare, era stato prestato alla Reggiana dove è sceso in campo 14 volte siglando anche una rete.

Salvatore Sorrentino

Asd Oplonti Savoia solidale con le famiglie vittime del crollo della palazzina

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Ciro Altea, Ferdinando Riccardi, Gaetano Battiloro, Enzo Ferrieri, Delia Tufano, Alessio Matrecano e tutti quelli che hanno collaborato nella precedente stagione sportiva con la A.S.D. Oplonti Pro Savoia, esprimono la propria solidarietà alle famiglie delle vittime ed all’intera città di Torre Annunziata, per essere stata colpita da un inaspettato evento luttuoso, la cui dimensione si commenta da sola.

Pur comprendendo, in questo particolare momento, lo stato d’animo dell’intera cittadina, sono convinti che i torresi rinomati per il loro grande carattere, ancora una volta sapranno rimboccarsi le maniche e ripartire.
ASD Oplonti Savoia

COLLEGATE:

Foto ViViCentro- Dimaro, Pepe Reina e Giaccherini abbracciano i tifosi azzurri

Foto ViViCentro- Dimaro, Pepe Reina e Giaccherini abbracciano i tifosi azzurri

Il Napoli continua i suoi allenamenti in ritiro a Dimaro. Dopo le consuete sessioni mattutine e pomeridiane, due azzurri incontrano i tifosi per foto e autografi. Questa mattina Pepe Reina e Giaccherini hanno dedicato un po’ del loro tempo ai tifosi che hanno raggiunto il Trentino. Tanti sorrisi per entrambi i giocatori. L’ex Juventus ha rassicurato i supporters azzurri confermando che rimarrà a Napoli anche per la prossima stagione.

Juve Stabia, sinergia con la Spal: ufficiali due nuovi arrivi!

Vi avevamo parlato nei giorni scorsi, in anteprima, dell’interessamento della Juve Stabia per Strefezza (in foto), talentuoso esterno offensivo brasiliano della Spal (CLICCA QUI). Le Vespe hanno non solo hanno chiuso la trattativa, ma hanno anche “raddoppiato”. Sempre dalla Spal arriva anche Costantini, anche lui un esterno offensivo di prospettiva. Insomma, le Vespe si stanno rifacendo le ali..

Questo il comunicato della società stabiese:

 La S.S. Juve Stabia rende noto di aver perfezionato l’accordo con la S.P.A.L.2013 per l’acquisizione, con la formula dei prestiti, dei diritti a ricevere le prestazioni sportive dell’esterno d’attacco Tommaso Costantini, classe ’96, nativo di Pesaro, che in passato ha indossato le maglie di Vis Pesaro, Mezzolara e  dallo scorso gennaio è stato aggregato alla prima squadra della SPAL e dell’ esterno d’attacco, brasiliano con passaporto italiano, Gabriel Strefezza, classe ’97 che oltre ad aver militato nella formazione Primavera della compagine ferrarese ha fatto registrare anche presenze in prima squadra.
S.S.Juve Stabia

Napoli, Zapata scalpita: il Torino si avvicina, distanza richiesta-offerta minima

Napoli, Zapata scalpita: il Torino si avvicina, distanza richiesta-offerta minima

Duvan Zapata priorità per il Toro. Ve ne abbiamo parlato in più occasioni, anticipandovi cifre tra offerte e richieste. La differenza tra domanda e offerta è minima, nell’ambito di 3-4 milioni, assolutamente colmabile. E nei prossimi giorni ci sarà un incontro per arrivare alla definizione. Il Toro ha già preannunciato una proposta da 16-17 milioni più bonus, il Napoli è sceso sotto i 25, il colombiano scalpita. E nelle intenzioni di Mihajlovic il tandem Belotti-Zapata potrebbe essere devastante.

Fonte: SSC Napoli

Mario Rui: “Contento di ritrovare Sarri, spero di far bene. L’obiettivo è dare continuità”

Mario Rui: “Contento di ritrovare Sarri, spero di far bene. L’obiettivo è dare continuità”

Al termine delle visite mediche a Villa Stuart, Mario Rui, ormai ex difensore della Roma, in procinto di firmare col Napoli, ha dichiarato: “Sono contento, non vedo l’ora di arrivare in ritiro ed iniziare. E’ bello ritrovare Sarri, mi ha dato tanto e mi ha fatto crescere, spero di poter fare bene. L’obiettivo credo sia quello di dare continuità a ciò che il Napoli ha fatto l’anno scorso. La concorrenza? E’ uno stimolo, Ghoulam e Strinic sono due ottimi giocatori, io sono molto motivato, ho voglia di fare bene e riscattarmi. A Roma sono stato bene mi dispiace per il clima che si è creato alla fine”.

Juve Stabia, domani il via alle visite mediche: i dettagli

Juve Stabia, domani il via alle visite mediche: i dettagli

No, nessun timore, ma tranquillità: si attende la decisione della Covisoc sull’iscrizione al prossimo campionato, ma si prosegue nei lavori relativi alla rosa da mettere su. Infatti, secondo quanto appreso dalla redazione di ViViCentro.it, da domani e fino a venerdì ci saranno le visite mediche della Juve Stabia con i calciatori impegnati in vista di novità di mercato e/o di permanenza, sintomo, appunto, della tranquillità societaria attendendo l’esito positivo e l’avvio della prossima stagione.

a cura di Ciro Novellino

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