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QUINTA RAPPRESENTAZIONE DI AIDA EDIZIONE STORICA 1913, PER L’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2017

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Domenica 13 agosto alle ore 20.45 va in scena per il 95° Opera Festival 2017 la quinta recita di Aida di Giuseppe Verdi, nell’edizione storica ispirata alla prima messa in scena del 1913 che ha dato vita al Festival lirico.

L’opera simbolo dell’Arena di Verona, che conta oltre 670 recite dal suo esordio sul palcoscenico areniano nel 1913, è in scena nello storico allestimento ideato dal regista Gianfranco de Bosio nel 1982, grazie allo studio dei bozzetti per le scene originali di Ettore Fagiuoli; acompletamento di questa messa in scena, applaudita da milioni di spettatori in ben 20 stagioni, le coreografie di Susanna Egri create ex novo sempre nel 1982. L’anfiteatro si trasforma così nell’Egitto dell’immaginario collettivo, con obelischi, palme, templi e sfingi, in mezzo ai quali si dipana la vicenda senza tempo tra la bella schiava etiope che dà il nome all’opera e il valoroso guerriero egizio Radamès. Un successo che da 104 anni crea sul palcoscenico più grande del mondo una magia immortale ricca di esoticità, grazie all’alchimia tra la musica di Giuseppe Verdi e il libretto di Antonio Ghislanzoni, che ancora oggi sa coinvolgere lo spettatore con i grandi temi dell’umanità: amore, fedeltà alla patria, onore, morte e redenzione.

Sul podio ritroviamo Andrea Battistoni impegnato a dirigere Cellia Costea in Aida, accanto a Marianne Cornetti nella rivale Amneris, aHovhannes Ayvazyan in Radamès e a Carlos Almaguer come Amonasro.

Completano il cast: Il Re di George Andguladze, Ramfis di Rafał Siwek, Un messaggero di Paolo Antognetti e la voce di Tamta Tarieli per laSacerdotessa.

Nel ruolo coreografato della Sacerdotessa nel I atto e della Schiava nella celebre scena del Trionfo del II atto danzano rispettivamente le prime ballerine Alessia Gelmetti e Petra Conti, accanto ai primi ballerini Davit Galstyan ed Alberto Ballester.

Il titolo vede impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito Lombardi, il Corpo di ballo coordinato da Gaetano Petrosino ed i Tecnici dell’Arena di Verona, insieme a un gran numero di corifee e figuranti.

Repliche: 16, 20, 24, 27 agosto, ore 20.45

Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona

tel. (+39) 045 59.65.17 – fax (+39) 045 801.3287 – email biglietteria@arenadiverona.it

Call center (+39) 045 800.51.51 – www.arena.it – Punti di prevendita Geticket

Prezzi: da € 19,00 a € 189,00

Promozione,Procida Calcio: ingaggiato Luca Di Spigna,un terzino e cinque under

Ecco un altro ritorno nella famiglia biancorossa, questa volta si tratta del centrocampista centrale classe 1986, Luca Di Spigna!
Di Spigna torna a vestire la maglia del Procida Calcio dopo una breve parentesi che risale a circa 6 anni fa, alla prima apparizione del Procida nel campionato di Eccellenza.
Ragazzo di Forio, ha militato nell’ Ischia e nello stesso Forio, senza mai però dimenticare la sua esperienza a Procida, breve ma affascinante.
E se è vero che Procida ti entra nel cuore da subito, Luca Di Spigna non ha mai dimenticato quest’isola ed è tornato per lottare ancora per i colori biancorossi!
Prende sempre più forma la rosa del Procida Calcio, che quest’oggi si è riunita per il primo raduno ufficiale, a rinforzare la difesa di Mister Iovine e Mister Lubrano, è l’arrivo del terzino classe 1995 Paolo Lubrano Lavadera!
Il ragazzo ha già collezionato (da “under”) molte presenze con la maglia del Procida Calcio, nel campionato di Eccellenza e proprio in questa categoria vanta anche una brillante stagione da titolare con la maglia del San Marco Trotti Calcio, dove ha ben figurato per la lotta al vertice della squadra casertana.
Un colpo dunque molto importante per il Procida Calcio, che può riabbracciare Paolo Lubrano Lavadera dopo circa 2 anni. Un innesto giovane ma con la giusta esperienza per fare bene in questa categoria e soprattutto anche lui PROCIDANO DOC, pronto a dare cuore e sudore per la sua isola!
Innesti mirati per fare bene in questa categoria, ma anche tanti giovani e soprattutto tanti procidani per dare quella boccata di appartenenza che serve sempre in un gruppo vincente!
E’ questo il diktat ormai palese che il Procida Calcio ha imposto per ripartire.
Ed ecco dunque altri ragazzi pronti a dare una mano alla causa biancorossa!
Si tratta di: Francesco Esposito (classe 1999), esterno di centrocampo, lo scorso anno protagonista con la “Futura Procida”, squadra di calcetto dell’isola.
Il centrocampista Emanuele Calise (classe 1999) ed il classe 1998 Angelo Vanzanella, altro esterno di centrocampo.
Tra i “millenials” vi sono: Giuseppe Santoro (classe 2001) ed Andrea Tedisco (classe 2000).

Sion: ritrovate sepolture di notevole pregio

A Sion, una cittadina svizzera, durante i lavori per porre le basi di un nuovo parcheggio, è stata rinvenuta una sepoltura contente tre corpi adornati da preziosi manufatti e gioielli.

Già la zona era oggetto di attenzioni archeologiche dal 2016, riportando alla luce poco più di trenta sepolture in un’area di 10.000 metri quadri.

Il contesto funerario è databile tra l’850 e il 400 a.C. (pressappoco fra la fine dell’età del bronzo e l’inizio dell’età del ferro).

Le sepolture sono dei tumuli delimitati da massicce pietre poste in verticale.

Tra i corpi ritrovati figurano quelli di un guerriero (maschio adulto), per gli studiosi, appartenente all’età del bronzo. All’interno della zona archeologica sono stati rinvenuti diversi manufatti di grande pregio, tra cui: una spada con il pomello in avorio finemente decorato a cesellatura, un rasoio e altri oggetti di uso maschile.

Un altro corpo ritrovato all’interno della sepoltura, è quello di una donna, per i gioielli indossati è stata definita “La donna con le Torques”. Il corpo femminile indossava gioielli in bronzo tra cui: quattro Torques (la torque è un tipo di collana e bracciale, solitamente in bronzo o in oro, chiamato con tale appellativo proprio per la disposizione del metallo a tortiglione), due bracciali, una cavigliera, una cintura e uno spillone.

L’altro corpo apparteneva ad una giovane donna con una collana con dischi in oro e bracciali.

Per la particolare preziosità dei manufatti trovati all’interno della sepoltura si può ritenere che, le donne e l’uomo facessero parte ad un gruppo importante della società di appartenenza.

Il rinvenimento è anche di notevole importanza per capire il cambiamento delle pratiche funerarie del periodo storico e del mutamento dello stile di vita nella zona del vallesano.

Allarme uova contaminate al Fipronil, Ue: 15 Paesi coinvolti, anche l’Italia. Come leggere il codice identificativo

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Il ministero della Salute precisa: ‘Sequestrati prodotti di un’azienda francese, mai messi in commercio’

Lo scandalo delle uova al fipronil si allarga, e ormai coinvolge più della metà dei Paesi Ue, tra cui l’Italia, che come altri 14 (Svezia, Francia, Germania, Regno Unito, Austria, Irlanda, Polonia, Romania, Danimarca, Slovenia, Slovacchia, Lussemburgo, Hong Kong e Svizzera) ha importato uova da aziende coinvolte nello scandalo. Fatto però, che di per sé, non significa abbia ricevuto uova contaminate dall’insetticida. Roma comunque ha già alzato il livello di guardia. Il ministero della Salute ha confermato che in Italia, per ora, non risultano uova o ovoprodotti contaminati dall’antiparassitario, il cui uso, in Ue, è proibito nella catena alimentare. Ma, in via cautelativa, è stato predisposto un piano di campionamenti con le autorità sanitarie regionali e i Carabinieri del Nas “in considerazione delle nuove segnalazioni sul sistema di allerta comunitario che provengono da Paesi prima non coinvolti”. 

E le autorità hanno già sequestrato prodotti provenienti da un’azienda francese che aveva usato le uova di uno degli allevamenti olandesi coinvolti nello scandalo. Prodotti che non sono mai arrivati sugli scaffali per la vendita grazie alla segnalazione della Francia, lo scorso 8 agosto. Intanto Bruxelles ha convocato per il 26 settembre un incontro di alto livello con le autorità interessate dalla vicenda. “Non è una riunione di crisi”, ha chiarito un portavoce della Commissione Ue, l’obiettivo è “migliorare l’efficacia del sistema di allerta dell’Unione sulla sicurezza alimentare”. Ma una prima discussione sul punto si avrà già il 4 e 5 settembre, a margine della riunione dei ministri dell’agricoltura Ue a Tallinn. 

Nelle ultime settimane i controlli hanno portato alla sospensione delle attività (solo in alcuni casi già ripresa) per centinaia di aziende in quattro paesi: Olanda (195), Belgio (86), Francia (5) e Germania (4). Ad oggi in soli due lotti – uno proveniente dai Paesi Bassi e l’altro dal Belgio, entrambi ritirati dal mercato – si è riscontrata una concentrazione di fipronil superiore allo 0,72 mg/kg. Si tratta del valore limite generalmente accettato dalle agenzie per la sicurezza alimentare di tutta Europa per indicare la concentrazione massima di fipronil nelle uova di gallina per cui non esiste rischio acuto per la salute. Secondo il ministero dell’agricoltura francese, 250mila uova con tracce di fipronil potrebbero essere finite nei supermercati dell’Esagono da aprile in poi. La Food Standards Agency britannica ha aumentato da 21mila a 700mila la stima del numero di uova provenienti dalle aziende coinvolte nello scandalo. Si tratta, precisa l’agenzia, dello 0,007% delle uova consumate Oltremanica ogni anno. Ma le più importanti catene di supermercati del Regno Unito hanno iniziato a ritirare dagli scaffali uova, sandwich, maionese e insalate. L’Ue produce 6,6 milioni di tonnellate di uova l’anno, 110 miliardi di pezzi stimati. Il mercato si sviluppa in gran parte su filiere nazionali, anche se esistono scambi nel mercato interno e con i paesi terzi (250mila tonnellate di export e 18mila di import), soprattutto di ovoderivati. Secondo Coldiretti nei primi cinque mesi del 2017 in Italia sono arrivate 610 tonnellate di uova in guscio di gallina dai Paesi Bassi ai quali si aggiungono 648 tonnellate di derivati. 

L’organizzazione agricola chiede di rendere “finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero”. I Verdi chiedono il ritiro “in via cautelativa tutte le partite di non prodotte in Italia su tutto il territorio nazionale”.

Come leggere il codice identificativo
257 a testa, 36,5 milioni consumate in totale ogni anno fra fresche o contenute in dolci e cibi preparati. Le uova, protagoniste delle tavole italiane, sono oggi nell’occhio del ciclone in tutta Europa per l’allarme contaminazione da Fipronil, un insetticida ad ampio spettro. A far esplodere il caso, l’esportazione di migliaia di uova ‘tossiche’ da Olanda e Belgio, ora impegnate in un reciproco scambio di accuse. Coinvolti nell’esportazione bel 15 Paesi, fra cui l’ItaliaMa quanto è reale il pericolo? In generale, nel Belpaese i controlli sono serratissimi grazie al lavoro dei Nuclei Antifrodi dei Carabinieri: basti pensare ad esempio che solo nel 2017 hanno sequestrato 2,5 milioni di uova ‘non sicure’, cioè prive di tracciabilità o con un’origine italiana falsa.

Ma volendo aggiungere qualche cautela in più, è bene imparare a leggere la ‘carta d’identità’ delle uova di tipo A (quelle fresche) obbligatoria ai sensi del Regolamento CE 2295 del 2003 e non a discrezione del produttore. Si tratta del codice che ogni singolo uovo riporta stampato sul guscio: attraverso di esso è possibile sia raccogliere tutte le informazioni necessarie sul prodotto e sia, soprattutto, rintracciarne la provenienza. A spiegare nel dettaglio significato e lettura di ogni carattere è il Codacons Piemonte.

Le prime cifre indicate nell’etichettatura del guscio – spiegano -, risultano le più importanti e facilmente comprensibili al consumatore. Esse indicano il tipo di allevamento da cui provengono le uova e il paese di origine. Le cifre successive indicano la provincia e il comune di allevamento e l’allevamento specifico da cui proviene”.

Come mostrato dalla grafica, la prima cifra indicata (che va da 0 a 3) indica la tipologia di allevamento (0 agricoltura biologica, 1 uova da allevamento all’aperto, 2 allevamento a terra, 3 allevamento in gabbia).

Le successive lettere sono invece l’identificativo dello Stato di produzione (IT nel caso dell’Italia).

Le cifre seguenti indicano invece il codice Istat del comune di produzione.

Le lettere che seguono sono invece identificative della provincia di produzione.

Le ultime cifre indicano invece nome e luogo dell’allevamento in cui la gallina ha deposto l’uovo.

Nel rigo successivo è invece presente la data di scadenza del prodotto oppure la data di deposizione.

La normativa, spiega il Codacons, è valida solo per la Comunità Europea: se la provenienza delle uova è di Paesi terzi, la dicitura sugli imballaggi sarà invece “sistema di allevamento indeterminato”. “Questo – assicurano – non deve preoccupare il consumatore italiano, poiché le uova consumate direttamente (uova fresche), di norma sono prodotte in Italia. L’Italia è un Paese esportatore di uova, quindi le uova comprate in Italia, salvo possibili rarissime eccezioni sono prodotte nel nostro Paese“.

“Ovviamente il consumatore – ricorda ancora il Codacons Piemonte -, a parte il codice sul guscio dell’uovo, avrà sempre a disposizioni le informazioni che obbligatoriamente per legge devono essere sempre ben visibili sulle confezioni delle uova, come per esempio la categoria delle uova (A), il sistema di allevamento, la data di consumo preferibile, il numero di uova confezionate, il peso, il nome e la ragione sociale dell’azienda produttrice, le modalità di conservazione e il sistema di allevamento delle uova”.

redazione/ansa/adnkronos

Pavoletti-SPAL, il Napoli lo presta pagando parte dell’ingaggio

Pavoletti-SPAL, il Napoli lo presta pagando parte dell’ingaggio

Come riporta la Nuova Ferrara, il Napoli sarebbe disposto a cedere Leonardo Pavoletti in prestito alla SPAL pagandogli anche l’ingaggio: “Pavoletti, il Napoli lo presta e questo è assodato. E partecipa pure alla corresponsione dell’ingaggio, che è stratosferico: 2 milioni e 2. Ma se anche il Napoli paga luglio e agosto, e magari un altro po’, la Spal può arrivare al resto? Ci si lavora, consapevoli che esiste pure la concorrenza di Bologna, Benevento, Udinese, forse Fiorentina, Sassuolo”

Prandelli: “Il Napoli passerà il turno col Nizza”

Le sue parole

Cesare Prandelli, ex Ct della nazionale italiana e attuale tecnico dell’Al Nasr, ha rilasciato un’intervista a Il Mattino: “Balotelli? Forse ce l’ha fatta davvero. Ha spento quella voglia che aveva di incendiare il mondo e ha trovato la giusta identità al Nizza. Ma Mario o non Mario, il Napoli è più forte e passerà il turno. Gli voglio bene e se in Francia è felice, io sono felice per lui. Ma nel preliminare Champions vedo la squadra di Sarri nettamente favorita. Il suo gioco è già ai livelli della passata stagione. E stiamo solo ad agosto”.

Prandelli sa bene come si battono le maledizioni: perché negli ultimi diecianni per due volte ha superato l’ostacolo del playoff di agosto. Allora, comesi fa Prandelli?

“Facendo proprio come ha fatto il Napoli: cambiando poco senza farsi trascinare dalle sirene del mercato, puntandos ulla solidità di un gruppo che ha fatto cose straordinarie nella passata stagione. Non era questa l’estate giusta per cambiare, c’èda chiudereunciclo”.

Lei ha eliminato nel 2009 lo Slavia Praga e l’anno dopo lo Sporting Lisbona. C’è un segreto?

“È una doppia-sfida complicata che costringe a scombussolare la preparazione e i programmi estivi. Eche ti spinge a puntare sulle motivazioni dei calciatori, senza avere il tempo di provare ed allenarti come si dovrebbe, facendo tanti test prima di essere pronto per una ppuntamento così importante, che condiziona la stagioneper intero. Enon solo sotto il profilo economico”.

Questo Nizza sembra inferiore al Napoli. Vero? 

“Come si fa a dare una valutazione di questo tipo? La terza del campionato francese non è una sprovveduta, non può esserlo. Hacambiato molti dei suoi giocatori ma a questi livelli non possono esistere squadre deboli. Il Napoli deve pensarea giocare da Napoli e passare il turno”.

Vince sempre la Juve. Cambieràqualcosa quest’anno?

“Io penso che Napoli e Juventus partano dallo stesso piano. Perché aver tenuto tutti i migliori è stata la mossa vincente di De Laurentiis”.

Dybala avrà la 10, a Insigne darebbe la 10 del Napoli?

“No, io se fossi in Lorenzo mi terrei stretta la maglia numero24. Maradona è Maradona e quella maglia è meglio che resti per sempre legata a Diego”. 

Sarri ha già scelto la formazione anti-Nizza: questo l’undici

Sarri ha già scelto la formazione anti-Nizza: questo l’undici

Come riporta la Gazzetta dello Sport, Maurizio Sarri avrebbe già scelto l’undici anti-Nizza: “Maurizio Sarri sta lavorando al Play off di Champions League senza stravolgimenti. Il suo Napoli è già ben delineato, è fatto di certezze. E per affrontare il Nizza, nel doppio confronto, è orientato ad affidarsi alla vecchia guardia, a quel gruppo di giocatori che lavorano con lui sin dall’inizio della sua esperienza napoletana. La formazione, in pratica, è già fatta. eranno coloro che hanno giocato gran parte delle partite nella passata stagione: Reina in porta, Hysaj e Ghoulam sugli esterni bassi, Albiol e Koulibaly la coppia centrale; Allan e Hamsik in mediana con Jorginho metodista, mentre in attacco il solito tridente formato da Callejon, Mertens e Insigne”.

Napoli in campo in dodici contro il Nizza: si sfonderà il muro dei 50mila

Napoli in campo in dodici contro il Nizza: si sfonderà il muro dei 50mila

I numeri del pubblico del San Paolo per Napoli-Nizza sono incredibili. Fino a ieri è stato sfondato il muro delle 40.000 presenze, ma il dato è destinato a crescere ancora in modo vertiginoso. Come riporta il Corriere dello Sport, saranno in 55.000 a spingere Sarri e la squadra contro il Nizza. Ad oggi il dato ha già superato ampiamente le sfide Champions contro Marsiglia, Arsenal e Dinamo Kiev.

Zinchenko a Napoli dopo il preliminare di Champions

Zinchenko a Napoli dopo il preliminare di Champions

Come riporta Il Corriere dello Sport, Oleksandr Zinchenko, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà del Napoli. Il calciatore ha rifiutato tutte le proposte che gli sono giunte ed ha solo un obiettivo in testa: il Napoli. Si è lasciato sedurre dagli azzurri. Affare in dirittura d’arrivo.

Alla fine ci saranno ancora Sepe e Rafael alle spalle di Reina

Alla fine ci saranno ancora Sepe e Rafael alle spalle di Reina

Pepe Reina, Luigi Sepe e Rafael Cabral. Secondo Il Mattino, alla fine sarà ancora questo il terzetto di portieri per la prossima stagione. Piuttosto che l’arrivo di un nuovo estremo difensore o l’addio del brasiliano, saranno sempre loro i due scudieri dello spagnolo sempre avanti nelle gerarchie con un netto distacco, mentre sono fondamentalmente alla pari gli altri due.

Juve Stabia su Evacuo? La verità sulla trattativa…

Juve Stabia su Evacuo? La verità sulla trattativa…

Nei giorni scorsi è circolata sul web la voce relativa alla Juve Stabia pronta ad offrire a Felice Evacuo la possibilità di avvicinarsi a casa, lui che è nativo di Pompei. In realtà, secondo quanto raccolto dalla redazione di ViViCentro.it, da fonti molto vicine al calciatore, questa possibilità non è mai esistita, anzi, “è una voce che viene fuori ogni anno ma non ha fondamento: nessuna chiamata e nessun contatto c’è stato”, insomma nulla di vero.

Che la Juve Stabia, in attesa di capire cosa decidesse Paponi, che ieri ha rinnovato, stesse cercando un attaccante dal profilo importante è vero, probabilmente il pensiero Evacuo è anche circolato nella mente dei dirigenti, oltre al possibile ritorno di Ripa, ma non è stato affondato alcun colpo. Di sicuro al momento ci sono Paponi e Costantini, ma ciò non toglie che si potrebbe pensare all’acquisizione ulteriore di un attaccante da qui alla fine del mercato. Staremo a vedere…

a cura di Ciro Novellino

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Corea. Kim, ‘Cancelleremo Usa’. Trump, ‘Si pentirà di minacce’. Che succede ora? Le 4 opzioni sul tavolo

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Tokyo e Mosca schierano missili. Convocato Comitato sicurezza Ue

Scambi di minacce e venti di guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord, con quest’ultima che afferma di voler cancellare gli Usa. Kim si pentirà, assicura Trump annunciando di valutare nuove sanzioni contro Pyongyang. Telefonata tra il presidente Usa e Xi: no a retorica o azioni rischiose, chiede il leader cinese. Tokyo ha schierato intanto i missili intercettori.

Xi a Trump, no retorica e azioni rischiose  – Il presidente cinese Xi Jinping, in una telefonata avuta oggi con l’omologo americano Donald Trump, ha detto che tutte le parti coinvolte dovrebbero “evitare retorica o azione tali da peggiorare le tensioni sulla penisola coreana”. Lo riporta la tv di Stato Cctv, secondo cui Xi avrebbe osservato che Pechino e Washington sono entrambe interessate alla denuclearizzazione della penisola. Trump aveva anticipato ieri che avrebbe avuto un colloquio telefonico con il presidente cinese.

Giappone, operativi missili intercettori – Le forze di autodifesa nipponiche hanno completato lo schieramento e l’operatività dei missili intercettori in vista dell’attacco balistico ventilato dalla Corea del Nord al territorio americano di Guam. “Farò di tutto, al meglio delle mie abilità, per proteggere la sicurezza e i beni del popolo nipponico”, ha affermato il premier giapponese Shinzo Abe.

Kim, ‘cancelleremo Usa’. Trump, ‘si pentirà di minacce’  – I venti di guerra tra Stati Uniti e Corea del Nord soffiano sempre più forti. Un incubo per l’intera comunità internazionale e per i mercati, che ora temono di potersi davvero trovare sull’orlo di un conflitto atomico. E gli ultimi scambi verbali tra Pyongyang e Washington non lasciano spazio all’ottimismo. “Vi spazzeremo via, vi cancelleremo, ridurremo gli Stati Uniti in cenere”, e’ l’ultima tremenda provocazione lanciata dal regime di Kim Jong-un, che accusa Donald Trump di portare il mondo “sull’orlo di una guerra nucleare”. “L’America e’ pronta a colpire”, replica il presidente americano, che in serata rincara la dose: “Spero Kim si renda conto della gravita’ di quello che ho detto. Si pentirà delle minacce agli Stati Uniti”. Nonostante le divisioni all’interno della sua amministrazione, quindi, Trump mantiene una posizione durissima, soprattutto dopo la minaccia di un attacco all’isola di Guam, nel Pacifico, territorio Usa che ospita una delle principali basi militari e navali americane. Parole di fuoco dall’una e dall’altra parte, dunque, che non aiutano a fermare un’escalation senza precedenti. E non aiutano nemmeno il tentativo di trovare una soluzione diplomatica che – nonostante tutto – va avanti dietro le quinte. “Ci stiamo lavorando con i nostri alleati”, ha confermato il capo del Pentagono James Mattis, parlando di “catastrofe” in caso di conflitto ma sottolineando gli sforzi compiuti con Giappone e Corea del Sud per risolvere la situazione pacificamente. Del resto – spiegano fonti di Washington ben informate – l’amministrazione Trump da parecchi mesi ha avviato un canale di dialogo segreto con Pyongyang. Dialogo per affrontare sia la questione dei prigionieri americani detenuti nel Paese sia quella del deterioramento delle relazioni. Un canale che si spera possa diventare la base per una discussione piu’ seria, anche sul programma nucleare nordcoreano. Ma la preoccupazione nel mondo cresce inevitabilmente. “Ritengo che i rischi di una guerra siano molto alti”, ammette il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, con Mosca che lancia un appello ad abbassare i toni e che intanto ha deciso di rafforzare i sistemi anti-aerei dislocati nell’Estremo Oriente del Paese, proprio nelle aree limitrofe alla Corea del Nord. Anche il Giappone – uno dei Paesi piu’ a rischio in caso di una guerra – sta rafforzando le sue difese e procedendo allo schieramento di missili intercettori nella parte occidentale del Paese, in risposta al piano di Kim per attaccare il territorio Usa di Guam. In Europa l’Alto Rappresentante Federica Mogherini ha convocato il Comitato per la sicurezza per il 14 agosto, mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel alza la voce. E le sue parole sembrano essere riferite a Donald Trump: “Non c’e’ una soluzione militare nella crisi della Corea del Nord. E la retorica dell’escalation e’ sbagliata”. Il presidente Usa incassa il colpo, ma cio’ che lo preoccupa di piu’ e’ la Cina: “Basta dimostrazioni di forza. Tutte le parti dovrebbero fare di più per allentare le tensioni”, tuona il portavoce del ministero degli esteri di Pechino Geng Shuang. Per fare il punto il presidente americano ha quindi riunito nella sua residenza estiva di Bedminster, in New Jersey, un vertice di crisi con il segretario di stato Rex Tillerson, quello alla difesa James Mattis e i suoi piu’ stretti collaboratori sul fronte dell sicurezza nazionale. Allo studio tutte le opzioni, comprese quelle militari. “Vedremo…”, aveva del resto risposto Trump a chi ieri gli chiedeva dell’ipotesi di un attacco preventivo. Per seguire la crisi, il presidente farò ritorno a Washington il 14 agosto in giornata, la vigilia dell’annunciato attacco nord coreano su Guam. E l’isola, intanto, distribuisce un vademecum ai suoi abitanti, fornendo indicazioni su cosa fare in caso di attacco nucleare.

Kim-Trump, che succede ora? Le 4 opzioni sul tavolo
La misura è colma. Gli Stati Uniti lo hanno ribadito più volte: “la Corea del Nord rinunci ai suoi atteggiamenti provocatori e da escalation”, hanno concordato Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping nel corso di un colloquio telefonico. E se è vero che Pechino ha esortato alla moderazione le parti coinvolte nella questione nucleare, sono diverse le soluzioni che potrebbero essere messe in atto per frenare l’escalation di provocazioni e minacce del ‘regno eremita’.
Cosa potrebbero fare gli Stati Uniti? E che peso potrebbe avere la Cina per arginare l’intransigenza di Kim Jong-un? Le opzioni attualmente sul tavolo possono essere riassunte in quattro scenari possibili: infliggere ulteriori sanzioni a Pyongyang, tentare la strada della diplomazia, come ha rimarcato il segretario alla Difesa americano, Jim Mattis, ricorrere all’opzione militare, oppure giocare la carta di un attacco cibernetico come aveva ipotizzato qualche mese fa il ‘New York Times’.

L’OPZIONE MILITARE: DISTRUGGERE LA COREA DEL NORD – Trump non ha mai fatto giri di parole: per impedire a Kim Jong-un di sviluppare un missile nucleare capace di colpire gli Stati Uniti, è pronto a dichiarare guerra a Pyongyang e distruggere la Corea del Nord. Tuttavia, la soluzione militare o quella di una guerra preventiva, come aveva annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale di Trump, H.R. McMaster, non risolverebbe la crisi ma potrebbe provocare la perdita di migliaia di vite umane. In caso di conflitto con la Corea del Nord a pagare il prezzo più alto in termini di vite umane sarebbe la Corea del Sud, Paese sul quale potrebbe scatenarsi tutta la violenza dei missili nordcoreani.
Secondo un’analisi della ‘Cnn’, mentre gli Stati Uniti uscirebbero vittoriosi da un grande conflitto militare, il rischio sarebbe un coinvolgimento da parte di Pyongyang della Corea del Sud, che determinerebbe molte vittime anche nelle truppe Usa stanziate lì. L’opzione militare è dunque inevitabile? La portavoce della Casa Bianca Sarah Huckabee Sanders ha ripetuto che tutte le opzioni sono sul tavolo, ma ha precisato che se la Corea del Nord va fermata, va fermato il suo programma nucleare anche se non è ancora stato deciso nulla. Non è impossibile, tuttavia, che l’amministrazione di Trump prenda in considerazione un ampio spettro di opzioni militari, sperando così di poter avviare con la Corea del Nord una negoziazione.

LA CARTA DELLA DIPLOMAZIA – Gli Stati Uniti non rinunciano però alla carta della diplomazia, sperando di raggiungere la soluzione più prudente per fermare il programma missilistico in rapida evoluzione della Corea del Nord e utilizzare l’azione militare solo di fronte a una minaccia imminente. Per Washington una guerra con la Corea del Nord sarebbe infatti “catastrofica”, come ha ammesso il segretario alla Difesa americano, Jim Mattis, parlando alla stampa in occasione di un evento a Mountain View, in California. Mattis ha ribadito che il Pentagono si sta concentrando sulla diplomazia, ottenendo risultati in questa direzione. “La tragedia della guerra – ha sottolineato – è abbastanza nota e non c’è bisogno di altri eventi, oltre al fatto che ciò sarebbe catastrofico”.

L’IPOTESI DI UNA GUERRA CIBERNETICA – Il ‘New York Times’, già nel marso scorso, aveva avanzato l’ipotesi di una guerra cibernetica segreta contro la Corea del Nord, parlando di un programma messo a punto dall’amministrazione Obama. Per i giornalisti del quotidiano statunitense, David Sanger e William Broad, se è vero che è tardi ormai per frenare lo sviluppo di armi nucleari nella Corea del Nord, tentare di sabotare i lanci missilistici per via informatica potrebbe essere l’unica difesa possibile. Già nel 2014 sarebbe stato impartito l’ordine di preparare un attacco cibernetico da assestare nel caso del lancio di ordigni nucleari, ma il problema principale è che la Corea del Nord sa nascondere bene agli Stati Uniti tutti i progressi che sta facendo. Ad esempio, è in grado di pilotare rapidamente missili fuori dai rifugi sotterranei e di lanciarli, fornendo ai satelliti Usa poco tempo per osservare le attività di pre-lancio. Pyongyang, inoltre, sta anche diversificando il numero di siti da cui lanciare missili. Tuttavia, fa notare il ‘New York Times’, utilizzare armi cibernetiche – anche in uno Stato totalitario come la Corea del Nord – autorizzerebbe Russia e Cina a fare lo stesso. Disattivare segretamente i controlli atomici di un avversario, potrebbe essere più rischioso che lanciare un attacco preventivo.

SANZIONI ED EMBARGO, IL RUOLO DELLA CINA – A impartire ulteriori dure sanzioni alla Corea del Nord ha pensato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che qualche giorno fa ha limitato ulteriormente gli scambi commerciali e la possibilità di investimenti per il Paese. Le sanzioni colpiscono le esportazioni nei settori del ferro, del carbone e della pesca e dovrebbero privare la Nordcorea di risorse annuali stimabili in un miliardo di dollari. Emblematica in tal senso è la posizione della Cina. Pechino rifornisce di greggio Pyongyang, tenendo di fatto in vita le raffinerie nordcoreane.
Il Paese infatti non produce né carbone né petrolio e lo importa dall’estero. Se la Cina chiudesse l’oleodotto, troncando i rifornimenti di greggio, l’economia di Pyongyang crollerebbe. Un’ipotesi che appare piuttosto remota, visto che in Nord Corea la Cina ha in ballo diversi interessi. Secondo l’analisi di Jennifer Lind della ‘Cnn’, quello che preoccupa maggiormente la Cina sono gli equilibri precari della penisola coreana. I cinesi temono che una massiccia pressione economica possa far collassare il regime di Kim Jong-un, scatenando il caos nel Paese, e avviando una serie di problemi a lungo termine. Se Pyongyang collassasse, migliaia di rifugiati si riverserebbero verso i confini cinesi, provocando un esodo di proporzioni enormi.
Il presidente cinese Xi Jinping, in un colloquio telefonico con Donald Trump, ha esortato alla moderazione le parti coinvolte nella questione nucleare. Per Xi Jinping Usa e Corea dovrebbero astenersi dal fare dichiarazioni o compiere azioni che possano portare a una escalation della tensione della penisola coreana, assicurando che la Cina è pronta a lavorare con gli Stati Uniti al fine di risolvere la vicenda nel modo più appropriato.

redazione/ansa/adnkronos

Juve Stabia – Il saluto di Ripa: Tre anni bellissimi…grazie a tutti!

Oggi pomeriggio Francesco Ripa è stato ufficializzato quale nuovo attaccante del Catania.

L’attaccante lascia la Juve Stabia dopo tre stagioni; proprio a Castellammare ed alle Vespe, Ripa ha dedicato un lungo post di saluto sul suo profilo Facebook.

Queste le parole di Ripa:

Negli ultimi giorni ho pensato tanto a questi anni passati nella Juve Stabia, a momenti che porterò dentro di me per sempre.. non è mai facile salutare una città, una società, una squadra, una tifoseria per la quale ho sempre cercato di dare il massimo, sono stati 3 anni bellissimi! Quando sono arrivato sono stato accolto benissimo, mi sono sentito subito a casa, il calore dei tifosi l’ho percepito sin dal primo giorno, mi riempiva l’anima, sentirsi importante gratifica tantissimo, e io non finirò mai di ringraziarvi per questo! Il secondo anno è stato quello più brutto per me, l’anno dell’infortunio, stare fuori dal quel rettangolo verde è stato logorante, una sensazione che solo chi ama davvero questo sport può capire! Però mi è servito, perché ho capito che se ci credi davvero e ami ciò che fai nulla può abbatterti! Il terzo anno è stato l’anno del riscatto, ricordo ancora la prima partita da titolare dopo essere stato fermo per un’intera stagione , non riuscirò mai a descrivere l’emozione che ho provato nell’esordire con una tripletta e tornare a segnare ripagando tutta la fiducia che mi era stata data! Forse è banale e scontato ringraziare tutti, ma il mio grazie viene davvero dal cuore, ringrazio tutto lo staff tecnico, i vari allenatori di questi 3 anni, in particolare l’ultimo Guido Carboni per la grande fiducia e stima dimostratami, lo staff sanitario, i magazzinieri, i tifosi, il presidente Maniello, la dirigenza, tutta la città, i miei compagni e questi colori che porterò dentro per sempre! Grazie anche alla mia ragazza, che mi ha dato serenità e tranquillità, è stata proprio una fortuna averti conosciuto…. un anno davvero stupendo!
Grazie a tutti,
grazie Castellamare,
grazie JUVE STABIA ??

Siracusa: derby alla prima

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Siracusa:derby alla prima

Dopo il posticipo dovuto al ricorso del Rende, oggi, 11 agosto 2017 è stato presentato il calendario del girone C a Pescara. Riammesso dopo un ulteriore ricorso il Rende che porta il numero delle squadre partecipanti nel girone meridionale a 19.
Dopo qualche lungo momento di attesa ecco le tre date ufficiali che si disputeranno di sabato:
27 Agosto: Trapani Vs Siracusa
3 Settembre: Siracusa Vs Fidelis Andria
10 Settembr: Rende Vs Siracusa
Trasferta già annunciata per i tifosi del Siracusa, per i lavori al “De Simone”.
Il dato è tratto e ai leoni non resta che giocare.
Buona fortuna Siracusa.

 

 

IL CALENDARIO  DELLE PRIME TRE GIORNATE DEL GIRONE C

1a giornata (27 agosto – 10 dicembre)

CATANIA-RACING FONDI: 18:30
CATANZARO-CASERTANA: 20:30
FIDELIS ANDRIA-JUVE STABIA: 20:30
MATERA-AKRAGAS:18:30
MONOPOLI-COSENZA: 18:30
PAGANESE-BISCEGLIE: 18:30
RENDE-REGGINA:20:30
TRAPANI-SIRACUSA: 18:30
VIRTUS FRANCAVILLA-LECCE:18:30

riposa: SICULA LEONZIO

2a giornata ( 3 settembre – 17 dicembre)

AKRAGAS-RENDE
BISCEGLIE-VIRTUS FRANCAVILLA
CASERTANA-CATANIA
COSENZA-PAGANESE
LECCE-TRAPANI
FONDI-MONOPOLI
REGGINA-CATANZARO
SICULA LEONZIO-MATERA
SIRACUSA-FIDELIS ANDRIA

riposa: JUVE STABIA

3a giornata ( 10 settembre – 23 dicembre)

CATANIA-LECCE
CATANZARO-JUVE STABIA
FIDELIS ANDRIA-CASERTANA
MATERA-COSENZA
MONOPOLI-AKRAGAS
PAGANESE-REGGINA
RENDE-SIRACUSA
TRAPANI-SICULA LEONZIO
FRANCAVILLA-RACING FONDI

riposa: BISCEGLIE

Il Colore del Gusto: sapori e colori dell’antico borgo abruzzese racchiusi in un libro

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Il Colore del Gusto, un libro che racconta, attraverso foto e ricette, le tradizioni culinarie della gente di Farindola

Pescara- Lo scorso 3 Agosto è stato presentato, presso la sala consiliare del comune di Farindola (Pe), il libro “Il Colore del Gusto ” di Micheal Critchley e Annalisa Marzola, edito da Masciulli Edizioni.

Un testo di 140 pagine a colori che racconta, attraverso foto e ricette, le tradizioni culinarie della gente di Farindola, un grazioso paesino in provincia di Pescara.

Il Colore del Gusto” non è solo cibo, foto e ricette, ma un elegante connubio di sapori e colori racchiusi in un libro che diventa unʼopera dʼarte a tutti gli effetti. Gli abili obiettivi fotografici di Michael e Annalisa sono entrati nelle case degli abitanti del posto che hanno aperto il loro mondo, le loro storie e le loro esperienze per farle diventare immagini e ricette, dove da sfondo c’è la quotidianità del tempo che con eleganza scorre pennellando il mondo di ricordi ed emozioni. Il colore del gusto è un tentativo, sicuramente riuscito, per poter portare il lettore oltre la sostanza, oltre i sensi e lʼimmaginazione facendo gustare prima con gli occhi e poi con lʼanima quello che è il patrimonio di colori e gusti della terra farindolese.

Sfogliare quest’opera sarà come viaggiare nel tempo pur restando fermi.

Prefazione del testo a cura della scrittrice Donatella Di Pietrantonio

Postfazione di Ugo Ciavattella.

Per informazioni www.masciulliedizioni.com

 

L’Angolo di Samuelmania – Napoli, una vittoria con vista Nizza

L’Angolo di Samuelmania – Napoli, una vittoria con vista Nizza

Napoli-Espanyol, partita d’estate, ultima amichevole pre season. Partita molto bella e tranquilla allo stadio San Paolo. Il Napoli schiera la formazione gia’ vista in Inghilterra, con un unico cambio: Maggio al posto di Hysaj. Un bel Napoli, palla veloce e molti tiri in porta. Poi va a segno Dries Mertens con un magistrale calcio di punizione nel primo tempo, mentre nella ripresa Raul Albiol di testa chiude i giochi. La partita finisce 2-0 per il Napoli. Adesso concentratissimi per il 16 agosto, si gioca contro il Nizza, partita da non sbagliare. Sempre forza Napoli!

a cura di Samuele Esposito

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Calendario, le prime tre giornate della Juve Stabia e tutto quello che c’è da sapere

Calendario, le prime tre giornate della Juve Stabia

Si parte, anche se a ritmo ridotto. Poco fa sono stati sorteggiati i gironi della Serie C, in particolare le prime 3 giornate, visto anche il reintegro del Rende.

Le parole del presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina: “Ringrazio le società presenti a Pescara e le autorità regionali e cittadine per l’accoglienza. Rende? Non c’è nessun caso. Siamo felici che siano in Serie C, ma non condivido assolutamente le modalità. Serve un deciso cambiamento”.

La sede della finale dei play-off di Serie C sarà Pescara (dal 4 al 9 giugno 2018), dopo lo scorso anno in cui l’atto conclusivo si è svolto a Firenze.

Questi i tre gironi:

Girone A: Alessandria, Arezzo, Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gavorrano, Giana Erminio, Livorno, Lucchese, Monza, OIbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Robur Siena, Viterbese;

Girone B: AlbinoLeffe, Bassano Virtus, A. J. Fano, FeraIpiSalò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Pordenone, Ravenna, Reggiana, Renate, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Triestina, Vicenza;

Girone C: Akragas, Bisceglie, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Juve Stabia, Lecce, Matera, Monopoli, Paganese, Racing Fondi, Reggina, Rende, Sicula Leonzio, Siracusa, Trapani, Virtus FrancaviIla.

Il girone C inizia il sabato con le gare che saranno disputate nei seguenti orari: alle 14:30, 16:30, 18:30 e 20:30, ma il primo orario non sarà utilizzato per le temperature elevate del sud.

Queste le prime tre giornate del girone C, quello che interessa la Juve Stabia, nel dettaglio. Clicca sulle foto per ingrandirle:

 

FOTO – Il pallone della serie C…si parte!

Vi proponiamo il pallone della serie C

I calendari stanno nascendo, il pallone è tornato ad essere protagonista. E’ stato riproposto durante la diretta per la presentazione degli stessi calendari. Vi proponiamo una foto del protagonista assoluto. Clicca sulla foto per ingrandirla.

Juve Stabia – Paponi rinnova il contratto e riduce il suo ingaggio

Daniele Paponi sarà ancora un calciatore della Juve Stabia

La punta anconetana ha deciso di ridurre il proprio ingaggio e di rinnovare di una stagione ulteriore il proprio legame con la Juve Stabia.

Paponi segue le orme di Allievi, Matute e Morero.

Questa il comunicato della Juve Stabia:

S.S.Juve Stabia rende noto che l’attaccante Daniele Paponi, sposando il progetto societario nell’intento di contribuire concretamente al realizzo dello stesso, ha accettato la proposta di ridursi l’ingaggio per la stagione calcistica 2017/2018 e, nel contempo, di prolungare di un anno il relativo contratto avente scadenza giugno 2019.
La societa’ ringrazia Daniele per la disponibilita’ mostrata in segno di forte attaccamento ai colori gialloblu’.

S.S.Juve Stabia

Lega Pro – Rende ripescato. Serie C a 19 squadre per Girone. Oggi rese note le prime tre giornate di campionato

Ennesimo colpo di scena in Serie C, ex Lega Pro. Oggi il la Prima Sezione del Collegio di Garanzia del Coni ha accolto il ricorso del Rende, ammettendo la squadra calabrese nel Girone C di Serie C. Le squadre del terzo campionato italiano diventano così 57; a questo punto si va verso lo spostamento del Renate, originariamente inserito nel Girone A, al Girone B. In tal modo, e con la riammissione del Rende, verrebbe abbandonato lo schema inizialmente ipotizzato di un Girone da 20 e due da 18, per utilizzarne uno che veda 19 squadre in ogni raggruppamento. In ogni Girone, quindi, ci sarebbe un turno di riposo “forzato” a rotazione per ogni squadra.

In tale clima di confusione assoluta questa sera alle 18, a Pescara, saranno presentate e rese note le prime tre giornate del prossimo campionato. Per il calendario definitivo sarà necessario attendere il 24 agosto.

Questi gli attuali, e provvisori, tre Gironi della Serie C:

 Girone A : Alessandria, Arezzo, Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gavorrano, Giana Erminio, Livorno, Lucchese, Monza, Olbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Robur Siena e Viterbese Castrense.

Girone B : AlbinoLeffe, Alma Juventus Fano, Bassano Virtus, Feralpisalò, Fermana, Gubbio, Mestre, Modena, Padova, Pordenone, Ravenna, Reggiana, Renate, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol Alto Adige, Teramo, Triestina e Vicenza.

Girone C : Akragas, Bisceglie, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Juve Stabia, Lecce, Matera, Monopoli, Paganese, Racing Fondi, Reggina, Rende, Sicula Leonzio, Siracusa, Trapani e Virtus Francavilla.