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Castellammare di Stabia
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APPROFONDIMENTO – Juve Stabia, 4-3-3 ma non solo

Le amichevoli della scorsa settimana disputate dalla Juve Stabia contro Ercolanese ed Equipe Campania hanno lasciato indicazioni importanti, lasciando in parte intuire gli aspetti su cui Caserta e Ferrara stanno principalmente lavorando. Al di là dei punteggi, vittorie per 1 – 0 e 3 – 1, che lasciano il tempo che trovano, le gare dei giorni scorsi sono una buona base da “studiare”.

Salta all’occhio la verve del giovane Tommaso Costantini, già con l’argento vivo addosso. Il classe 1996 arrivato dalla Spal è al momento il vice Paponi, ed ha mostrato tutte le qualità del suo repertorio. Seconda punta agile e veloce, Costantini ha timbrato il cartellino in entrambe le gare: da rapinatore d’area, dal dischetto ed infine di potenza, ben sfruttando la vetrina concessagli dai Mister.

Non sono certo una sorpresa, poi, le qualità di Mastalli, tra i più vivaci in entrambe le gare. Il giovane centrocampista non ha fatto mancare la propria abnegazione nemmeno in partite amichevoli e, se il mercato lo lascerà in gialloblù, sarà il leader delle Vespe.

L’indicazione più interessante l’hanno data però Caserta e Ferrara. I tecnici hanno momentaneamente abbandonato il 4-3-3 per provare il 3-5-2. Difesa a tre nella prima gara con Bachini, Morero ed Allievi, con Atanasov subentrato nella ripresa. Il rinnovo di Allievi, centrale mancino, era stato il primo indizio della scorsa settimana su questa possibile variante.
Offrire così a Bacci la copertura di una retroguardia che possa contare su Atanasov, dominante fisicamente, Morero, bravo anche a far partire l’azione da dietro, ed Allievi, duttile e granitico, sarebbe certamente un punto di forza per la Juve Stabia.
Ferme restando poi le ottime qualità di Dentice (gran gol per lui sabato), Crialese e Nava, le fasce troverebbero interpreti ideali in Cancellotti e Lisi, che fanno della corsa e della velocità le proprie armi migliori.

Resta ovviamente il 4-3-3 il modulo di riferimento, ma l’intelligenza nel saper cambiare pelle, modellandosi anche in funzione dell’avversario, è una delle qualità che una squadra, che ambisce a fare bene, deve avere.

In attesa che si chiariscano definitivamente le dinamiche di mercato in sospeso e che i lavori attualmente “in corso”, terminino, gli indizi per vedere una Juve Stabia camaleontica ci sono tutti.

Raffaele Izzo

Burkina Faso, attacco a un ristorante: morte 20 persone

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Sono 20 le persone rimaste uccise nell’attacco di ieri sera in un ristorante turco vicino a un albergo di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso.

ATTACCO TERRORISTICO

Secondo alcuni testimoni, uomini armati sarebbero arrivati davanti al ristorante turco Aziz Istanbul attorno alle 21 ora locale a bordo di pickup e motociclette, ed hanno sparato sulla folla che stava mangiando nel patio del locale frequentato da molti stranieri. Gli assalitori si sono poi chiusi nel ristorante con gli ostaggi, mentre le forze speciali del governo tentavano un’irruzione. Due terroristi sono stati uccisi nello scontro a fuoco. Il bilancio è di 20 morti e diversi feriti. Le vittime sono di diverse nazionalità e almeno due sono cittadini francesi. Da Parigi il ministero degli esteri ha rivolto ai connazionali un appello perchè evitino le zone coinvolte nell’attentato. Ankara ha affermato che tra le vittime ci sarebbe anche un cittadino turco e un altro risulta tra i feriti.

I PRECEDENTI A BURKINA FASO

L’attacco – non ancora rivendicato – è solo l’ultimo di una lunga lista di azioni terroristiche che hanno colpito il Burkina Faso negli ultimi anni. Nel dicembre 2016 una decina di militari rimasero uccisi nell’assalto a una base del nord del paese. Due mesi prima un’altra azione era costata la vita a sei soldati e due civili. Ma l’attacco peggiore risale al gennaio precedente, quando un commando di Al Qaeda nel Maghreb islamico aprì il fuoco in un albergo e in un caffè uccidendo almeno 30 persone.

Insigne-Liverpool, un trasferimento che entra nella sfera della fantascienza

Insigne-Liverpool, un trasferimento che entra nella sfera della fantascienza

Lorenzo Insigne ed il Liverpool, una voce lanciata ieri dagli inglesi del Mirror che han fatto il nome del calciatore azzurro come possibile sostituto di Coutinho diretto verso il Barcellona. Secondo Il Mattino tra l’allenatore del Liverpool Jurgen Klopp ed Insigne ci sarebbe stato un colpo di fulmine: “nato già ai tempi del Borussia Dortmund, quando Insigne realizzò il suo primo gol in Champions con quella bellissima punizione al San Paolo. Al momento un suo passaggio al Liverpool entra nella sfera della fantascienza”.

Napoli-Nizza, sarà tutto esaurito!

Napoli-Nizza, sarà tutto esaurito!

Non ci sarà un posrto disponibile per NapoliNizza, perchè ormai tutti i biglietti sono stati venduti. Come scrive La Gazzetta dello Sport, in giornata il Napoli dovrebbe annunciare il tutto esaurito per un totale di 55.000 biglietti venduti che permetteranno al club un incasso milionario: “L’ottimismo prevale, perché nell’ambiente c’è la convinzione che l’avversario francese non sarà un ostacolo duro, soprattutto dopo le prime due giornate di Ligue 1, il Nizza ha zero punti in classifica”.

Pavoletti e Zapata sul mercato, un club si fa sotto

Pavoletti e Zapata sul mercato, un club si fa sotto

Aspettando il destino di Schick, la Sampdoria resta in attesa di capire quale sarà il suo prossimo attaccante. In prima fila l’argentino dell’Atletico Madrid Luciano Vietto, per il quale vengono chiesti circa venti milioni di euro per il cartellino. Come Riporta però la Gazzetta dello Sport: “Piace molto Duvan Zapata del Napoli, seguito a lungo anche dal Torino. Operazione molto onerosa (la richiesta di De Laurentiis è di circa 26 milioni), ma al vaglio del presidente Ferrero. E nella lista blucerchiata c’è anche Pavoletti“.

Con il Nizza Reina ci sarà: un aspetto è positivo

Con il Nizza Reina ci sarà: un aspetto è positivo

Si sciolgono i dubbi per Pepe Reina. Lo spagnolo sembra recuperare bene in vista della gara d’andata contro il Nizza valida per i preliminari di Champions League. La Repubblica non ha dubbi, Reina ci sarà. Il portiere ha seguito una tabella di recupero prestabilita, ma ieri ha svolto sia lavoro in palestra con l’allenatore Nista, sia l’intera partitella a fine allenamento.

De Laurentiis: “Lo scudetto sarà nostro, saremo la squadra da battere”

Le sue parole

Dall’isola di Filicudi, dove si trova in vacanza, ecco alcune parole del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che sono state riportate dall’ANSA: “Lo scudetto sarà nostro. Saremo la squadra da battere. Si accettano scommesse“.

Non solo, perchè il patron azzurro ha anche confermato che “se la squadra supererà il turno preliminare di Champions League non sarà ceduto nessun giocatore” e sarà anche disponibile “a fare un sacrificio per l’attaccante della Fiorentina Federico Chiesa, anche se i viola chiedono 40 milioni di euro“.

Supercoppa Italiana: Juventus vs LAZIO 2-3

I gol di Immobile e Murgia regalano la quarta SuperCoppa alla squadra biancoceleste, la seconda dell’era Lotito.

Trascinata da un grande Ciro Immobile, la Lazio riesce a battere la Juventus dopo una serie negativa di 10 sconfitte consecutive contro la squadra bianconera, aggiudicandosi cosi il primo trofeo stagionale. Il risultato rende merito allo sforzo profuso dagli uomini di Inzaghi che hanno saputo reagire con grande personalità al doppio colpo infertogli da Dybala.

Formazioni- Con Felipe Anderson non al meglio che parte dalla panchina e Keita fuori dalla lista dei convocati a causa delle voci di mercato che lo vedono prossimo proprio alla squadra bianconera; Inzaghi schiera in avanti il solo Immobile supportato da Milinkovic-Savic e Luis Alberto, Basta preferito a Marusic ed il nuovo acquisto Lucas Leiva subito in campo. Allegri riparte dai titolari della scorsa stagione, con Cuadrado e Mandzukic preferiti ai nuovi acquisti Bernardeschi e Douglas Costa.

Juve subito pericolosa- Al 3’ lancio di Chiellini per Alex Sandro che entra in area e serve Cuadrado, il colombiano anticipa tutta la difesa della Lazio sul primo palo, costringendo Strakosha ad un grande intervento. Non passa neanche un minuto e la Juventus è di nuovo pericolosa con un tiro da fuori area di Higuain neutralizzato ancora una volta dal portiere laziale. In questo primo frangente di gara la Juventus trova molto spazio e quando può, lascia impostare la manovra alla Lazio per poi ripartire in contropiede.

La Lazio prende fiducia- Il primo squillo della Lazio arriva al 17’ quando Milinkovic-Savic intercetta un verticalizzazione e regala al pubblico dell’Olimpico un grande gesto atletico, ma la semi-rovesciata finisce su Benatia. Col passare dei minuti aumenta il numero di giocatori della Lazio che partecipa alla manovra offensiva, nella quale a farsi trovare sempre presente è Luis Alberto.

Il Vantaggio biancoceleste- Al 30’ Milinkovic lancia Immobile che sfruttando una voragine della difesa bianconera, si trova solo davanti a Buffon che è costretto ad atterrare in area l’attaccante; per l’arbitro Massa non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso Immobile che con freddezza trasforma il penalty e porta la Lazio in vantaggio. Passano pochi minuti e la Lazio ha l’opportunità di raddoppiare: Milinkovic serve di tacco Basta, ma la conclusione del serbo viene respinta da Buffon che dopo pochi secondi è chiamato agli straordinari,
neutralizzando una sassata da fuori area di Lucas Leiva.

Inizio secondo tempo, ancora Lazio- Al 53’ la Lazio trova il raddoppio: cross di Parolo, Immobile anticipa Barzagli e di testa indirizza il pallone dove Buffon incolpevole, non può arrivarci.
Allegri decide di cambiare e dopo due minuti inserisce i nuovi acquisti De Sciglio e Douglas Costa per Benatia e Cuadrado. È proprio il brasiliano ex Bayern che cerca di dare una scossa ai compagni, prima con un tiro da fuori area ma troppo centrale che non impensierisce Strakosha e qualche minuto più tardi servendo in area Higuain,
ma l’attaccante argentino non trova l’impatto con il pallone a pochi passi dalla porta avversaria.

La juve ritorna in partita- Nel giro di pochi minuti la Juventus agguanta il pareggio: Dybala trova la rete con la specialità della casa: calcio di punizione. La Lazio subisce il contraccolpo e si fa schiacciare dalla Juventus che conquista un calcio di rigore per un atterramento in area di Marusic ai danni di Alex Sandro. Dal dischetto Dybala che non fallisce e porta la squadra sul 2-2. La Lazio sembra crollare, Lucas Leiva esce per crampi e Radu è costretto a stringere i denti per lo stesso motivo, dato che i cambi a disposizione di Inzaghi sono finiti.

Il definitivo 3-2- Ormai agli sgoccioli dei minuti di recupero concessi dall’arbitro, è un guizzo di Lukaku a regalare la gioia al popolo biancoceleste: il belga va via a De Sciglio, mette il pallone in area di rigore ed il nuovo entrato Murgia conclude a rete, facendo esplodere lo stadio Olimpico. Nonostante gli ulteriori due minuti di recupero, la Juventus non trova il pareggio, la Lazio trionfa.

Giovanni De Falco

Celta Vigo-Roma 4-1 . Débâcle per gli uomini di Di Francesco nell’ultima amichevole pre campionato

NOTIZIE AS ROMA – Al via l’ultima amichevole precampionato per i ragazzi di Eusebio Di Francesco, che tornano in campo dopo la debacle di giovedì scorso contro il Siviglia.

CRONACA PRIMO TEMPO:

4′ La Roma subisce la prima imbucata: Guidetti ci prova e Skorupski si oppone con i pugni

6′ Gerson si rende protagonista di un buon passaggio per Defrel. L’azione si conclude con il primo corner del match a favore degli ospiti

15′ Spallata di Fazio a Guidetti, che dopo aver sbagliato la copertura su Aspas cerca di recuperare in maniera maldestra sul portatore di palla Guidetti. Il direttore di gara fischia il penalty. Guidetti, intanto, caduto male sulla propria spalla destra, lasica momentaneamente il campo

17′ Gol del Celta Vigo su calcio di rigore: sul dischetto si presenta Aspas e non sbaglia

21′ Sinistro a giro del numero 11 della formazione spagnola di poco al lato

22′  2-0 del Celta Vigo! Il numero 11 Pione Sisto ci riprova e questa volta va a segnocon un tiro non irresistibile dalla trequarti campo

26′ 3-0 Celta Vigo e doppietta per Pione Sisto: a difesa piazzata Bruno Peres si lascia superare da dietro e la Roma subisce la terza rete in 27 minuti. Il traversone, lodevole, è di Maxi.

36′ Erroraccio di Pellegrini, che passa il pallone ad un avversario in posizione ideale per calciare in porta. Fortunatamente per la Roma, l’attaccante sbaglia.

38′ Calcione di Gonalos ad Hugo Mallo, calcio di punizione per gli spagnoli dalla trequarti. Sugli sviluppi,Wass lascia partire un tiro insidiosissimo, ma Skorupski si fa trovare pronto

40′ 4-0 Celta Vigo con gol di Aspas, che fa doppietta. Ennesima sgroppata di Wass sulla fascia, passaggio ad Aspas che in mezzo a Juan Jesus e Fazio (entrambi in confusione) segna indisturbata la quarta rete del match

45′ Termina il primo tempo sul risultato di 4-0 in favore dei padroni di casa. Irriconoscibile la squadre di Di Francesco.

CRONACA SECONDO TEMPO:

46′  Diversi cambi tra le fila giallorosse ad inizio ripresa: fuori Skorupski, Kolarov, Gerson, Pellegrini, Iturbe e Defrel, dentro Alisson, Manolas, Strootman, Nainggolan, Perotti e Dzeko. Per il Celta, Hernandez rileva Jozabed.

61′ Gol della Roma con Strootman! ! Nainggolan dalla sinistra serve Dzeko, ottima sponda di prima intenzione del bosniaco per Strootman che fa centro

73′ Esce Fazio per la Roma. Al suo posto il messicano Hector Moreno

86′ Castan rileva Juan Jesus, mentre i ritmi del match si fanno ancora più fiacchi

90′ Termina il match con con il risultao di 4-1 (17′, 40′ Aspas, 22′, 26′ Sisto, 61′ Strootman). Da domenica si comincia a fare sul serio, con il primo match del campionato da disputare al Bentegodi contro l’Atalanta.

 

FORMAZIONI UFFICIALI:
CELTA VIGO (4-3-3): Sergio; Hugo Mallo, Cabral, Fontas, Jonny; Radoja, Jozabed, Wass; Sisto, Aspas, Guidetti.
A disp.: Ruben, Ivan, Costas, Pape, Maxi, Tucu, Beauvue, Lobotka, Hjulsager, Sergi, Roncaglia.
All. Juan Carlos Unzué

ROMA (4-3-3): Skorupski; Bruno Peres, Fazio, Jesus, Kolarov; Gerson, Gonalons, Pellegrini; Ünder, Defrel, Iturbe.
A disp.: Alisson, Lobont, Romagnoli, Manolas, Moreno, Castan, Nura, Strootman, De Rossi, Nainggolan, Tumminello, Sadiq, Perotti, Dzeko.
All. Eusebio Di Francesco

Promozione-Rinascita Ischia Isolaverde: Pino Taglialatela vice presidente

La Rinascita Ischia isolaverde è felicissima di comunicare che il progetto si arricchisce della preziosa collaborazione di Pino Taglialatela che lo vedrà impegnato nell’organizzazione del  settore tecnico.
L’associazione è inoltre è lieta ed orgogliosa di evidenziare che anche il ruolo di Vice Presidente sarà ricoperto da Pino Taglialatela il quale ha partecipato in prima persona nella acquisizione del titolo divenendo cosi a tutti gli effetti socio fondatore.
La rinascita può vantare anche la presenza di Isidoro Di Meglio (direttore dell’Aragona palace) nelle vesti di Direttore Generale, ruolo svolto dallo stesso in maniera esemplare  anche in lega Pro.
Siamo inoltre felicissimi di sottolineare che la comunicazione verrà affidata a Leonardo Sasso, nel ruolo specifico di Addetto alla comunicazione.
Orgoglio serietà e lavoro l’unico modo per emergere!
La rinascita Ischiaisolaverde non si ferma qui!

Mediaset – Zinchenko-Napoli, c’è l’accordo con il Manchester City: ecco le cifre

Napoli vicinissimo a Oleksandr Zinchenko del Manchester City, è quanto rivelato nel corso di Studio Sport. Trovato l’accordo tra le due società per l’esterno ucraino classe ’96: prestito a 500mila euro con riscatto fissato a 6 milioni. Sarri si prepara ad accogliere un altro esterno offensivo dopo Adam Ounas.

Juve Stabia – Ecco la campagna abbonamenti “Ma che bello è”. Costi e dettagli

La Juve Stabia presenta la nuova campagna abbonamenti. Ecco tutte le spiegazioni ed i dettagli forniti dalla Società gialloblù.

Campagna Abbonamenti 2017/2018 #Machebelloè
Manca poco all’inizio della stagione calcistica 2017/2018 ed anche quest’anno le vespe saranno ai nastri di partenza di un campionato professionistico. Per raggiungere qualsiasi traguardo occorre la coesione di tutte le forze e la Juve Stabia, consapevole di dover contare sul sostegno dei propri tifosi, ha deciso di chiamarli a raccolta con il grido “ Ma che bello è “. Sosteniamo i nostri colori, sosteniamo i nostri ragazzi, la Juve Stabia ha bisogno di tutti e soprattutto dei propri tifosi, da sempre il dodicesimo uomo in campo. La società, con questo obiettivo, ha deciso di praticare prezzi popolari per gli abbonamenti al prossimo campionato di Serie C dei gialloblù.
Da venerdì 18 agosto Vi aspettiamo ai botteghini dello Stadio “ Romeo Menti”, dove sarà possibile sottoscrivere l’abbonamento dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 20,00.
Di seguito i prezzi degli abbonamenti interi e ridotti che daranno il diritto ad assistere a tutte le gare interne delle vespe. La società si riserva di indire durante la stagione la giornata gialloblù nel corso della quale gli abbonamenti non saranno validi per l’accesso allo stadio.

Curva San Marco
Intero euro 80,00 ( euro 4,70 su una media di 17 partite )

Tribuna Quisisana
Intero euro 170,00 ( euro 10,00 su una media di 17 partite )

Tribuna Monte Faito
Intero euro 225,00 ( euro 13,23 su una media di 16 partite )

Tribuna Panoramica
Intero euro 700,00 ( euro 41,17 su una media di 17 partite )

S.S. Juve Stabia dichiara di non mettere a disposizione per la stagione 2017/18 gli abbonamenti del settore “Tribuna Varano”; tuttavia saranno elargiti, di volta in volta, singoli biglietti per iniziative che saranno comunicate durante il campionato.
L’abbonamento per i settori “Curva San Marco”, “Tribuna Quisisana” e “Tribuna Monte Faito” sarà disponibile ad un prezzo speciale RIDOTTO per donne, ragazzi dai 6 ai 15 anni e over 65, che potranno sottoscrivere la propria tessera al prezzo unico di 50 € ( euro 2,94 su una media di 17 partite )
Per l’emissione dell’abbonamento è necessario essere possessori della Tessera del Tifoso ed esibire un valido documento d’identità.

Coloro che al momento non dispongono della Tessera potranno sottoscriverla contestualmente all’abbonamento.

CONTATTI – Stadio “Romeo Menti”, via G. Cosenza, 283. Tel. 0818717727 E-mail: biglietteria@ssjuvestabia.it Sito web: www.ssjuvestabia.it

S.S. Juve Stabia

Dall’Inghilterra: “Il Liverpool pensa a Insigne per il dopo Coutinho, pronti 60 milioni”

Il Liverpool starebbe pensando a Lorenzo Insigne per il dopo Coutinho. Pressing del Barcellona per l’attaccante brasiliano, i catalani sarebbero disposti a mettere sul piatto ben 100 milioni di sterline. I Reds continuano a fare muro in quanto non hanno alcuna necessità di cedere il proprio asso. Nel caso in cui l’affare dovesse andare in porto, stando a quanto riporta il quotidiano inglese Mirror, Jurgen Klopp punterebbe sull’attaccante partenopeo. Pronta un’offerta da 60 milioni di sterline (54 milioni di euro circa). Operazione complicata per svariati motivi, primo fra tutti il fatto che Insigne ha da poco rinnovato con il Napoli.

Il sindaco lasciato solo da leggi codarde

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Com’è noto e largamente già riportato dalla Stampa, a Licata (in Sicilia), il Consiglio comunale ha sfiduciato il sindaco.

Il motivo della sfiducia è eloquente dalla nomea con cui veniva ormai additato il sindaco: “il demolitore”, poiché faceva abbattere case e ville dei suoi concittadini che con sentenze esecutive e passate in giudicato, erano stati condannati per abusivismo edilizio.

All’ormai ex sindaco di Licata, da mesi sotto scorta dopo l’incendio di due sue abitazioni, non è rimasto che tornare a fare l’insegnante di matematica.

Verrebbe quindi, avviliti e quasi rassegnati, dovere ammettere che non c’è nulla da fare in queste Terre di cosiddetta cultura politico-assoggettante, endemica e sparsa.

Però in questa vicenda è evidente un generale aspetto normativo che di certo avrebbe fatto la differenza.

Le subdole leggi Italiane (e siciliane), forti con i cittadini onesti e lascive con i corrotti e criminali, hanno forzosamente lasciato solo un Sindaco e in una situazione notoriamente ad alto rischio, in cui doveva eseguire delle decisioni giudiziarie che chiaramente lo espongono potenzialmente persino alla morte.

Se lo Stato decreta e peraltro tramite la Magistratura, la demolizione di un’abitazione, che sia allora direttamente lo Stato medesimo (se avevamo uno Stato serio), anche con l’esercito se necessario, ad eseguire le sentenze di smantellamento e non invece deleghi in modo giuridicamente obbligato un Sindaco che di conseguenza si espone (notoriamente) al ribaltamento del consenso elettorale e quello consiliare nonché mettendo anche a rischio la sua persona e la rispettiva famiglia.

Salvo che, com’è di tutta evidenza da sempre, lo Stato italiano (e la Regione Sicilia), tramite il loro fior fiore parlamentare di giuristi, avvocati, giudici ed esperti vari, fanno le leggi solo per fare clientelismo e scambio di voto, soprattutto quello illecito, che porta palesemente tanto consenso popolare, quindi consolida il potere politico-istituzionale, ma così pure avvelenando interiormente, in modo quasi irreversibile, intere collettività.

Sono quindi le norme italiane e regionali che, confermandosi vigliacche ed ambigue, causano anche quanto sopra, poiché nei decenni proposte e deliberate da Governi e Parlamentari in preponderanza indegni, di destra, sinistra e centro, che si dovrebbero tutti mettere su un mega-barcone per far loro percorrere il viaggio inverso, così finalmente da potere l’Italia e la Sicilia civilmente rinascere.

A queste equivoche leggi, si aggiunga la recita nazionale della moralizzazione collettiva, spacciata anche per cultura della legalità, messa in scena nelle scuole e tra gli intellettuali, dai menestrelli e giornalisti, dai professionisti e propagandisti, mentre al contrario è divenuta negli anni un’endemica ipocrisia sociale (e ancora peggio scolastica contagiando intere e nuove generazioni). Specialmente poi nei Comuni, dove risaputamente primeggia l’opportunismo politico e in modo dissimulato si vendono uno/a dietro l’altro/a.

Possiamo, forse, ancora solo attendere cosa voteremo a novembre 2017 i siciliani. E poi nella primavera del 2018 gli italiani. Ma se i cittadini continueremo ad eleggere sempre la decennale massa di trasversali dinosauri e rispettivi riciclati, codazzi e prestanome (uomini e donne), allora siamo un popolo mentalmente perso. Ci meritiamo quello che subbiamo. E si salvi chi può.

India, 63 bambini morti in ospedale per mancanza di ossigeno

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Strage di bambini in India. A causa di una lunga lista di fatture non pagate a una società distributrice di bombole d’ossigeno, sarebbero morti 63 bambini nell’ospedale dell’ Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell’Inda.

STRAGE DI INNOCENTI

Il mondo politico e i media sono attoniti per questa tragedia, iniziata cinque giorni fa nell’ospedale pubblico Baba Raghav Das Medical College di Gorakhpur, città dove è stato eletto l’attuale governatore Yogi Adityahath, vicino al partito di centro-destro e al primo ministro Narendra Modi.

A quanto riferiscono le tv locali, i decessi sarebbero iniziati martedì, subito dopo che la compagnia Pushpa Sales ha comunicato la sospensione dell’invio di bombole d’ossigeno. La situazione si è poi aggravata perchè l’ospedale non ha disposto un piano di emergenza. In soli cinque giorni sarebbero morti 63 bambini, molti dei quali neonati. Nella sola giornata di giovedì sono morti 23 bambini, di cui 14 nel reparto prenatale, dove i sistemi di respirazione assistita erano tutti fermi per la mancanza di ossigeno.

LA DISPERAZIONE DEI GENITORI

I genitori disperati hanno assistito impotenti alla morte dei propri figli. Gli stessi hanno denunciato “una totale noncuranza del personale medico e paramedico”. Uno dei genitori – Sri Kishan Guptai che ha perso il figlio di 4 anni – ai microfoni di Ndtv ha detto che “il Baba Raghav Das Medical College non è un centro medico ma un mattatoio”.

La magistratura e la polizia sono ora al lavoro e per il momento l’attenzione degli inquirenti è tutta rivolta alla ditta fornitrice di ossigeno per capire le ragioni che l’anno spinta a sospendere l’erogazione delle bombole. Anche il governatore Adityanath ha comunicato di aver ordinato un’accurata inchiesta e ha promesso pesanti pene per i responsabili dell’accaduto.

Tuttavia c’è chi tenta di insabbiare e minimizzare la tragedia. Il magistrato distrettuale Rautela ha infatti sostenuto, con alcuni esponenti del governo locale, che i bambini non sarebbero morti per la mancanza di ossigeno ma “per cause naturali”.

Sacchi: “Napoli-Nizza, ecco cosa serve per passare il turno”

Il suo pensiero

Questo l’editoriale di Arrigo Sacchi per La Gazzetta dello Sport:

Mercoledì si giocherà il preliminare di Champions League tra Napoli e Nizza. La posta in palio è elevata: gli azzurri dovranno vincere per entrare nel gruppo che parteciperà alla grande, famosa e ricca competizione. Gli uomini di Sarri hanno accelerato nella preparazione per evitare quanto è successo a loro stessi e ad altre sei squadre italiane, tutte eliminate negli ultimi sette anni eccetto il Milan. I francesi, tra i quali è incerta la presenza di Balotelli, vengono da due insuccessi nella Ligue 1 e non appaiono in grande forma, tuttavia sono giovani, ben allenati, con buona tecnica di base e propensione al calcio giocato. Gli uomini di Favre sono più bravi a costruire che a difendere, però a volte si sbilanciano e subiscono ripartenze letali. Inoltre la loro linea difensiva non sempre è allineata e coesa, le marcature sono blande (specialmente con Dante e Sarr) e il laterale destro Goutier è più portato ad attaccare che a difendere. Buono però il collettivo, con molti ragazzi interessanti,. Tre i giocatori cardine: Dante (difensore centrale), Seri (la mente) e Balotelli. Le formazioni francesi sono sempre state avversarie difficili, gli azzurri dovranno fare molta attenzione e fornire un’ottima prestazione per evitare brutte sorprese.

Se il Nizza non è al top della forma, è impensabile che lo siano già gli uomini di Sarri dopo poco più di un mese di lavoro. Gli azzurri giocano già un calcio piacevole e di dominio, ma ancora difettano di precisione nelle conclusioni dei tempi migliori e in fase difensiva a volte si distraggono. Inoltre, quando il pressing diminuisce nella difesa collettiva, si evidenziano difficoltà individuali nella lotta uno contro uno. Oggi il Napoli è condannato alla perfezione: se il collettivo attenua l’organizzazione, l’intensità, l’entusiasmo, la collaborazione, il pressing, il ritmo e la velocità, subito si notano i limiti individuali di esperienza, personalità, forza fisica e storia. Gli azzurri sono una straordinaria orchestra, ma a livello individuale devono crescere ulteriormente per evitare smarrimenti appena perdono il dominio del gioco o si trovano in momenti bui. La strada tracciata da Sarri comunque è perfetta, basta ricordare come erano due anni fa e come sono migliorati oggi i vari Jorginho, Hamsik, Insigne, Mertens, Koulibaly, Ghoulam. Occorre tempo per crescere individualmente in esperienza e personalità: soltanto allora ci saranno meno sperperi nelle occasioni da gol e meno smarrimenti in fase difensiva.

Per non correre rischi sarà opportuno in fase di non possesso tenere la squadra compatta pronta al pressing, ai raddoppi, alle marcature strette, agli anticipi ed evitare le ripartenze avversarie con collocamenti preventivi. Sarà importante non concedere spazi ai francesi, così come lo sarà raddoppiare sul velocissimo Saint-Maximin e porre attenzione agli sganciamenti del laterale Souquet. Inoltre non si dovrà concedere spazi al regista Seri e si dovrà porre attenzione a Dante nei corner. In fase offensiva sarà fondamentale un possesso veloce, con verticalizzazioni rapide e cambi di gioco. In definitiva, ci vorrà maggiore convinzione nelle conclusioni e in qualsiasi altra cosa sarà necessario fare. Questa è la sfida più importante, che può aprire la strada verso un’altra grande annata anche a livello internazionale. Il futuro è azzurro, a patto che non manchino mai volontà, entusiasmo e intelligenza. Napoletani, siate degli eroi: fate tutto quello che potete. In bocca al lupo

Napoli in campo anche a Ferragosto: Sarri non ha dubbi, tutti i ritiro

Napoli in campo anche a Ferragosto: Sarri non ha dubbi, tutti i ritiro

Ferragosto a Castel Volturno. Il Napoli si è blindato in vista del preliminare di Champions. L’entusiasmo appartiene unicamente alla città e ai tanti appassionati che si stanno affrettando per garantirsi un posto in prima fila al San Paolo per la gara di mercoledì sera contro il Nizza. La vigilia, invece, è un affare esclusivamente privato del gruppo Napoli. Il copione è stato già definito: si trascorre la sera di martedì tutti insieme al Golden Tulip Resort, l’hotel che sovrasta i campi da gioco. Notte prima dell’esame Champions in ritiro, dunque. La regola non è fissa: a volte i giocatori tornano a casa, altre restano al centro tecnico dopo la rifinitura. Lo riporta La Repubblica, edizione Napoli.

Papin: “Pochi giocano come il Napoli. Milik? Il polacco mi somiglia poco”

Le sue parole

«Il Nizza e il Napoli si sono contagiate a vicenda. Nel loro calcio contano la schiuma, le bollicine, tutto quello che profuma di spettacolo», a parlare è Jean Pierre Papin, francese, Pallone d’Oro nel 1991. Lo ha fatto ai microfoni de Il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: «Il Nizza non va preso sotto gamba: ha giocato il piu’ bel calcio di Francia. Anche migliore del Paris St. Germain e del Monaco. E’ una squadra che gioca come fa il Barcellona, pur avendo giocatori meno bravi certamente. E che ha piacere ad avere il possesso della palla. E’ un avversario molto pericoloso, ma credo che questo Sarri lo abbia compreso».

Sembra un po’ la storia di Sarri e il Napoli.

«Oggi in pochi in Europa giocano bene come il Napoli che in piu’ del Nizza ha delle individualita’ straordinarie. Penso a Mertens, per esempio, che in pochi mesi e a 30 anni e’ riuscito a dimostrare che razza di attaccante e’. Mi ha molto colpito il suo boom».

Dal Bordeaux è arrivato Ounas. Che ne pensa?

«Che sono stati bravi a prenderlo. Ha talento, ha personalità e può giocare al posto di Mertens anche come prima punta. E non solo all’esterno. La serie A lo aiuterà a migliorare, come ha fatto con un’intera generazione di calciatori arrivati dal campionato francese».

C’e’ una favorita tra Napoli e Nizza?

«Beh si. E’ il Napoli. Perche’ presi uno a uno non c’e’ storia: li’ ci sono campioni veri, come Callejon, Insigne, Hamsik, abituati a gare di una certa intensita’. A Nizza la forza e’ il collettivo anche se Seri, Plea, Sneijder sono molto bravi. Ma c’e’ un grande punto debole: Cardinale, il portiere. E’ un bravo ragazzo ma fa spesso delle sciocchezze. Contro l’Ajax ha rischiato di rovinare tutto. Il Napoli, invece, ha un numero uno tra i piu’ forti d’Europa».

Ma se dico Milik, ricorda Papin?

«In qualche movimento, forse. Ma e’ piu’ grosso di me».

Come si gestisce la rivalita’ e la concorrenza tra gli attaccanti?

«Lo chiede alla persona sbagliata perche’ al Milan non sono stato bravo a farlo, come le dicevo. Pero’ la storia di Mertens e Milik mi fece riflettere. Si fa male l’attaccante piu’ forte e questo episodio che puo’ sembrare devastante invece diventa il punto di partenza per diventare ancora piu’ forti: Insigne e Mertens, una volta che si sono liberati del peso di non essere sicuri del posto da titolare, sono diventati spettacolari. Il Napoli ha una squadra che puo’ andare molto lontano anche in Champions. La bravura di Sarri dovra’ essere quella di riuscire a gestire quelli che non giocano».

Chi la diverte vedere giocare?

«Tra le italiane, senza dubbio il Napoli che e’ tutto il contrario dell’idea che da fuori si ha del calcio italiano. In assoluto, il Madrid di Zidane che ha concretezza e spietatezza. Poi c’e’ la filosofia del Real: lo zoccolo duro e’ fatto di giocatori di quel Paese. Non mi piacciono le squadre con 11 stranieri».

Sepe, ieri la firma sul rinnovo contrattuale

Sepe, ieri la firma sul rinnovo contrattuale

Il Napoli punta su Luigi Sepe, in modo concreto. Perché come riferisce La Gazzetta dello Sport, ieri il presidente Aurelio De Laurentiis e l’agente dell’estremo difensore partenopeo hanno chiuso l’accordo per il prolungamento del contratto fino al 2022. Il portiere azzurro guadagnerà 800 mila euro netti a stagione più bonus, ricoprendo il ruolo di vice Reina all’interno della rosa. L’annuncio è atteso per la prossima settimana.

Sarri sceglie gli intoccabili col Nizza, ma è preoccupato

Sarri sceglie gli intoccabili col Nizza, ma è preoccupato

Nella gara di mercoledì contro il Nizza che vale l’andata dei preliminari di Champions League, in campo andranno gli intoccabili di Sarri: Albiol e Koulibaly, Jorginho e Allan, Insigne e Callejon. Come riporta Il Mattino: “Le condizioni atletiche dei fedelissimi non lo preoccupano: d’altronde, forse solo Hamsik appare indietro rispetto agli altri, o meglio rispetto a quelle che erano le previsioni di luglio. Ma Sarri non farà a meno del capitano. Sarri si aspetta di veder correre molto il Nizza: non solo perche’ ha gia’ due gare ufficiali tra le gambe ma perche’ si immagina che per compensare la superiorita’ qualitativa del centrocampo azzurro, Favre imposti la partita sulla velocita’. Nella seduta pomeridiana di ieri ha parlato alla squadra proprio di questo aspetto”.