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Alvino: “Arrestati nove tifosi del Nizza per aver sparato petardi sotto l’albergo del Napoli”

Alvino: “Arrestati nove tifosi del Nizza per aver sparato petardi sotto l’albergo del Napoli”

“Arrestati altri nove tifosi del Nizza per aver sparato dei petardi sotto l’albergo del Napoli per disturbare”. Lo scrive Carlo Alvino, collega di Tv Luna, attraverso il suo profilo Instagram, inviato a Nizza per il match di questa sera che vedrà sfidarsi tra i padroni di casa dell’Allianz Arena ed il Napoli di Maurizio Sarri.

Ssc Napoli ai tifosi: “Niente sciarpe nè simboli azzurri allo stadio di Nizza”

Lo riporta il Napoli sul proprio sito sscnapoli.it

In occasione del match Nizza-Napoli, la SSC Napoli invita i tifosi azzurri che seguiranno la gara al Grand Stade de Nice ad osservare un comportamento corretto in linea con le norme del fair play sportivo e a non indossare sciarpe e simboli del Napoli.

La violazione delle norme imposte dalle autorità francesi potrebbe comportare sanzioni fino all’arresto immediato.

La Società azzurra rivolge, pertanto, un appello ai sostenitori azzurri che seguiranno la trasferta in Francia affinchè rispettino le norme vigenti in materia di sicurezza contribuendo ad una serata di sport nel pieno rispetto del clima sereno e della pacifica passione sportiva.

Napoli in campo per la rifinitura, Sarri svolgerà lavoro specifico: i dettagli

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Alle 10 il Napoli di Sarri farà la rifinitura in un campo nella periferia della città

Come riporta l’edizione di oggi del Corriere dello Sport il Napoli si allena anche la mattina del giorno della partita, come abitudine di Sarri quando le gare sono in programma in notturna. Questo è il  programma: si dedica alle palle inattive e ad agli ultimi accorgimenti tattici, per avere le risposte definitive su quella che è la formazione. La seduta mattutina, prevista verso le 10, che non si terrà però all’Allianz Riviera, ma in un campo alla periferia della città lontano da occhi indiscreti. Il Napoli farà conoscenza direttamente stasera con il terreno di gioco.

Strinic verso il Galatasaray per una questione d’ingaggio

Strinic verso il Galatasaray per una questione d’ingaggio

Come riporta Il Corriere dello Sport, al momento ai margini estremi, Ivan Strinic, chiuso da Ghoulam (per il quale s’attende l’agognato rinnovo del contratto), è in attesa della migliore offerta, nonché sistemazione. Potrebbe fare al caso di diversi club italiani (Genoa e Fiorentina su tutti), ma dovrebbe finire all’estero per questioni d’ingaggio (Galatasaray?).

Per Reina sarà l’ultima stagione in azzurro…

I dettagli

Come riporta la Gazzetta dello Sport, a meno di clamorosi ripensamenti, per Pepe Reina è iniziata l’ultima stagione col Napoli. Negli ultimi sei mesi il suo contratto è stato l’argomento più discusso nell’ambiente napoletano, diviso da due correnti di pensiero: quella sentimentale, che gli avrebbe sottoposto un contratto in bianco, e quella più realistica che ritiene il portiere spagnolo arrivato e, quindi, da sostituire. A questa seconda fazione appartiene anche Aurelio De Laurentiis che ha rifiutato qualsiasi proposta: Quilon, procuratore del giocatore, gli ha chiesto il rinnovo di un altro anno per uno stipendio di 2,5 milioni, lo stesso che percepisce adesso. Il no del presidente è stato categorico

Bloccato Zinchenko, ma il sogno si chiama Denis Suarez

Bloccato Zinchenko, ma il sogno si chiama Denis Suarez

Come riferisce Il Corriere dello Sport, da tempo è stato bloccato l’ucraino Zinchenko (attualmente al City), e non è mai tramontato il sogno Denis Suarez, coltivato dallo stesso De Laurentiis sin da quando il 23enne era in forze al Villareal. Ma, si sa, trattare col Barcellona non è mai cosa agevole.

Mertens freme, ma soffre: con il Nizza vuole esserci nonostante il dolore

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Mertens vuole essere presente contro il Nizza e dare il suo contributo

Come riporta l’edizione odierna de Il Mattino, Mertens  freme, soffre, vuole allenarsi, vede il suo Napoli avvicinarsi ad un bivio importante della stagione e vuole essere presente. Questa sicurezza deve averla trasferita a Sarri che ieri, nel ventre dello spettacolare Allianz Riviera, non ha avuto dubbi nell’assegnarli la maglia da titolare. Il belga, però, è stato chiaro con tutti, da quelli dello staff tecnico a quello medico: vuole giocare contro il Nizza vuole conquistare la Champions sul campo. Ha ripetuto a tutti la sua voglia di giocare e alla fine tutti hanno deciso di crederci. C’è anche l’ipotesi che Sarri abbia voluto intorpidire le acque per dimostrarsi attrezzato nella nobile arte della pretattica, dal primo minuto andrà Mertens. Con Milik pronto a prendere il suo posto, in una staffetta a cui un po’ tutti faremo bene ad abituarci.

Libano, sventato attentato aereo con barbie-bomba

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Una barbie- bomba per distruggere un jet della Etihad diretto dall’Australia ad Abu Dhabi: è questo il trucco che quattro terroristi dell’Isis avrebbero cercato di usare lo scorso luglio. I dettagli della vicenda , che sono stati resi noti solo adesso, seguono la conferma dell’arresto di tre persone coinvolte nel piano.

IL PIANO

In una conferenza stampa il ministro dell’Interno libanese, Nouhad Machnouk, ha spiegato che quattro fratelli libanesi – australiani avevano progettato di far saltare in aria l’aereo con le bombe nascoste all’interno di una barbie e di una trita di carne. La borsa a mano che conteneva due ordigni (nel caso in cui una bomba non fosse esplosa) non era stata imbarcata a causa del peso, che superava di 7 chili il limite imposto dalla compagnia aerea. L’ordigno è stato costruito secondo le istruzioni ricevute via web da uno dei fratelli, che in Siria ricopre la posizione di alto dirigente Isis. L’aereo aveva 400 persone a bordo, tra le quali 120 cittadini libanesi.

QUATTRO FRATELLI 

Dei quattro fratelli, Khaled e Mahmoud Khayyat, si trovavano in Australia. Un terzo, Tarek, è un importante membro dello Stato Islamico e vive a Raqqa; mentre il quarto fratello, Amer, era il prescelto kamikaze. Proprio quest’ultimo aveva tentato di imbarcarsi sull’aereo con l’ordigno.

Il piano dei quattro fratelli era quello di punire gli Emirati Arabi Uniti e l’Australia, colpevoli di far parte della Coalizione guidata dagli Stati Uniti contro gli estremisti islamici.

ATTENTATO SVENTATO

“L’attentato è stato sventato – ha detto il ministro Machnouk – perchè da quando Tarek Khayyat si è trasferito a Raqqa, è diventato uno dei comandanti dell’Isis e l’intelligence libanese ha iniziato a seguire le sue mosse e quelle dei suoi fratelli. Amer Khayyat si è spostato diverse volte tra Australia  e Libano usando vari pretesti, tra cui il matrimonio”.

La terra trema a Ischia, il geologo Tozzi: «Ho visto case costruite senza alcun criterio antisismico» (VIDEO)

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Il geologo Mario Tozzi sottolinea la probabile inadeguatezza della qualità delle costruzioni in una zona ad elevato rischio sismico: “Non si possono escludere nuove scosse”

Una scossa di magnitudo 4.0 con epicentro a 10 chilometri di profondità nelle acque al largo dell’isola. I testimoni raccontano: «Abbiamo sentito un grande boato, poi il blackout». Ora molti turisti fanno la coda al porto per lasciare la località turistica.

  1. Ciro è stato raggiunto dai e stanno procedendo all’estrazione

  2. È Mattias il bimbo salvato

  3. Ciro è salvo!

  4. 9:00 , raggiungono bimbo più grande, complessa operazione estrazione. Contatto vocale con il piccolo

«Ci confrontiamo con la solita Italia – dice il geologo Mario Tozzi – dove il pericolo sismico è sempre in agguato». E non ha parole, Tozzi, che continuamente denuncia la sottovalutazione dei rischi. «Eppure Casamicciola, geologicamente parlando, è appena dietro l’angolo. Impossibile dimenticarsi del rischio. Il terremoto è addirittura entrato nel gergo. Insomma, sotto una scossa di grado 4 le case non dovrebbero crollare. E invece da quel che vedo molti muri si sono disintegrati».

https://www.youtube.com/watch?v=4gVAd1Hlftw

Ischia. Estratto vivo bimbo di 7 mesi, i due fratellini ancora intrappolati sotto le macerie (VIDEO)

Sale a 38 il numero dei feriti, uno grave. Salvo il bimbo di 7 mesi, due dispersi sepolti sotto le macerie mentre stanno bene i due fratellini ancora intrappolati

Ischia- Sono proseguite incessantemente tutta la notte le operazioni di soccorso sull’isola di Ischia colpita ieri sera da un terremoto di magnitudo 4.0. Le squadre specializzate dei Vigili del Fuoco sono riuscite a trarre in salvo uno dei tre bambini intrappolati sotto le macerie di un palazzo di tre piani. Si tratta di un bambino di 7 mesi, mentre gli altri due fratellini di 4 e 6 anni sono in contatto visivo con i soccorritori, si attende a breve anche il loro salvataggio. Salvi anche i loro genitori, estratti dal cumulo di macerie e soccorsi nella notte, con una scarsa illuminazione a seguito del blackout registrato sull’isola subito dopo la prima forte scossa.

Terremoto Ischia 21 agosto 2017, Vigile del Fuoco in soccorsoRiattivato l’ospedale di Rizzoli di Ischia, evacuato in un primo momento per ragioni di sicurezza. Il primario del nosocomio riferisce che sono buone le condizioni del neonato e dei suoi genitori, si attende l’arrivo dei due fratellini. Aggiornato il bilancio ufficiale dei feriti che sale a 38 di cui uno in gravi condizioni.

Sono due le donne rimaste uccise dal terremoto, un’anziana colpita dai cornicioni di una chiesa crollata e una donna estratta senza vita dalle macerie mentre si cercano con poche speranze altre due persone sepolte sotto le macerie.

Intanto si susseguono le repliche del sisma, sono state registrate almeno 14 scosse di assestamento nella notte.

Leggi anche “Terremoto Ischia di magnitudo 4.0: due morti e due feriti gravi. Bilancio provvisorio”

 Maria D’Auria

copyright-vivicentro

 

 

Terremoto Ischia di magnitudo 4.0: due morti e due feriti gravi. Bilancio provvisorio

Ischia- Il terremoto che ha colpito Ischia con epicentro a Casamicciola e con una profondità di 5 km, ha provocato 2 vittime, una donna anziana colpita dal crollo di una chiesa. Il bilancio purtroppo è ancora provvisorio: tra i 25 feriti trasportati al Cardarelli di Napoli, vi sono due feriti in pericolo di vita. Per motivi di sicurezza è stato evacuato l’ospedale Rizzoli di Ischia.

Questi i dati rilevati e forniti da IGNV:

terremoto di magnitudo Md 4.0 è avvenuto nella zona di Ischia e costa Flegrea (Napoli), il

  • 21-08-2017 18:57:51 (UTC) 10 ore, 19 minuti fa
  • 21-08-2017 20:57:51 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7813.88 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Operativa INGV-OV (Napoli).

Ischia è al buio, e nel buio della notte si scava tra le macerie per soccorrere le vittime del sisma che ha colpito l’isola alle 20.57.51 . Sono state estratte vive 3 persone dalla casa crollata nella località di La Rita, nel comune di Casamicciola, mentre si scava a mani nude per salvare altri tre bambini, 3 fratellini, inizialmente dati per dispersi, individuati sotto le macerie della propria casa crollata; tra loro un bimbo di soli 7 mesi, i soccorritori hanno con loro un contatto visivo. Tra i dispersi è stata segnalata anche una donna incinta.

Sul posto sono giunte 11 squadre di soccorso tra VVFF e GdF mentre sono stati richiamati tutti i Vigili del Fuoco disponibili da Napoli che giungeranno sull’isola col traghetto insieme alla Protezione Civile, ai volontari e ai familiari delle vittime e di chi si trova bloccato ad Ischia.

È stato ricalcolato il valore della magnitudo in base alla durata del sisma: l’intensità della magnitudo è di 4.0 .

Lo scenario che si presenta sull’isola è raccapricciante, il comune più colpito è Casamicciola dove la forte scossa ha causato il crollo di molte case e vi sono ancora molti dispersi.

Sono stati attivati nuovi traghetti  da Ischia di cui uno con una capienza di circa mille persone, per consentire ai tanti turisti presenti sull’isola, di lasciare il luogo di vacanza dove continuano a susseguirsi scosse di assestamento.

Maria D’Auria

Boato con forte scossa: paura e gente in strada ad Ischia

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ISCHIA (NAPOLI), 21 AGO, ore 19:05  Una scossa di terremoto è stata avvertita nell’isola d’Ischia con la gente che si è riversata in strada mentre un black out elettrico si è registrato nel centro di Ischia porto. Anche in altre zone dell’isola, come a Barano e Forio, è stata avvertita distintamente la scossa. Non si registrano danni a persona o cose.

L’isola d’Ischia rappresenta la porzione sommitale di un apparato vulcanico che si erge per circa 900 m dal fondo della parte nord-occidentale del Golfo di Napoli. Essa copre un’area di circa 46 km2 e raggiunge un’altezza massima sul livello del mare di 787 m, in corrispondenza del M. Epomeo, situato nella parte centrale dell’isola.

  •  Terremoto di magnitudo ML 3.6 è avvenuto nella zona: Ischia e costa Flegrea (Napoli), il 21-08-2017 18:57:51 (UTC) 3 ore, 6 minuti fa
  • 21-08-2017 20:57:51 (UTC +02:00) ora italiana
  • con coordinate geografiche (lat, lon) 40.7113.84 ad una profondità di 10 km.
  • Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.
Il terremoto è stato localizzato a: 
26 Km a SW di Pozzuoli (81661 abitanti)
36 Km a SW di Marano di Napoli (59874 abitanti)
37 Km a W di Napoli (974074 abitanti)
39 Km a SW di Giugliano in Campania (122974 abitanti)
42 Km a SW di Aversa (53047 abitanti)
44 Km a SW di Casoria (77642 abitanti)
44 Km a W di Ercolano (53709 abitanti)
45 Km a W di Portici (55274 abitanti)
45 Km a W di Torre del Greco (86275 abitanti)
46 Km a SW di Afragola (65057 abitanti)
52 Km a SW di Acerra (59573 abitanti)
54 Km a W di Castellammare di Stabia (66466 abitanti)
58 Km a SW di Caserta (76326 abitanti)
58 Km a W di Scafati (50787 abitanti)
73 Km a W di Cava de’ Tirreni (53659 abitanti)
78 Km a W di Salerno (135261 abitanti)
84 Km a W di Avellino (54857 abitanti)
92 Km a SW di Benevento (60091 abitanti)
97 Km a W di Battipaglia (50786 abitanti)
DATI INGV

 

AGGIORNAMENTO ore 21:13:

(dal ns corrispondente: Adduso Sebastiano) Purtroppo le notizie sono drammatiche. Magnitudine 4.5 e profondità di appena 10 km. Ecco perché si è avvertito così forte. Si dovrà capire causato da cosa, seppure siamo su un vulcano. Casamicciola l’area più colpita. Una donna è morta a seguito di caduta di calcinacci, sette persone, tra cui bambini, sarebbero sepolti sotto una casa e stanno cercando di soccorrerle e diverse case sarebbero crollate. E neppure l’ospedale sarebbe utilizzabile in quanto si sono crepate le pareti.

Sarri: “L’eliminazione avrebbe contraccolpi psicologici. Mertens? Non è in dubbio”

Le sue parole

Maurizio Sarri ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione del match di ritorno valido per il preliminare di Champions League contro il Nizza: “Sneijder e Balotelli? Due nomi che parlano da soli, sono due giocatori che hanno una storia importante e sono abbastanza giovani per essere al top fisicamente. Possono incidere in maniera evidente, dovremo essere bravi più dell’andata nel cercare di contenerli al massimo. Il Nizza può fare bene in attacco. Insidie del Nizza? Dobbiamo scordarci del 2-0 dell’andata, non dobbiamo interpretare la partita in un modo che non è adatto alle nostre caratteristiche. Dobbiamo andare in campo per vincere la partita, perchè gestire il risultato non ci riesce bene. Il rischio è di farsi condizionare, la richiesta alla squadra è di pensare alla partita singola. Il Nizza ci crede e giustamente fa bene, il 2-0 lascia aperte un sacco di soluzioni. Sono una squadra forte, noi abbiamo sfruttato solo due occasioni all’andata. Però ci crediamo anche noi, veniamo per giocare e non per gestire. Non dobbiamo accontentarci della sola qualificazione, sarà dura per noi e per loro. Cento panchine col Napoli? Non festeggio più nemmeno i compleanni, le panchine e gli anni sembrano troppi (ride, ndr). Non guardo molto alle statistiche, mi sembra che siano buone ma spero sempre che il meglio ha da venì! Partita che vale 30-40 milioni è normale? Mi interessano più gli ultimi due aspetti, ovvero che vale la Champions League. Mi interessa il prestigio, se però lo chiedo all’amministratore magari risponde diversamente…per me non è una partita normale, sarebbe nascondersi dietro ad un dito. Può condizionare la stagione dal punto di vista mentale, una eliminazione è roba dura da digerire che avrebbe contraccolpi psicologici. Spero che questa considerazione la faccia tutta la squadra, e che dia riscontri positivi. Solo un’impressione se rispetto all’anno scorso ho iniziato con maggiori fiducie e certezze sull’organico? Penso che la squadra quest’anno abbia fatto un percorso diverso con più amichevoli, i giocatori hanno tanta determinazione per via del preliminare. L’anno scorso certi ragazzi erano giovani e li ho ritenuti meno pronti ad inizio stagione: la sensazione adesso è che mi posso fidare completamente dalla prima di campionato, è una sensazione che sento di più.Domani sarà una partita completamente diversa, il Nizza non giocherà a 5 dietro: pensare alla gara d’andata è sbagliato, il Nizza sarà più determinato e convinto dei propri mezzi. Voglio sperare che all’andata siamo stati bravi a far sembrare gli avversari meno forti, ma non può darci grandi segnali. I numeri fisici di Verona sono superiori a quelli dl 2016, la squadra è in condizione accettabile”.

 

Koulibaly: “Vogliamo passare il turno. Balotelli? Farò di tutto per non farlo segnare”

Le sue parole

Kalidou Koulibaly ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione del match di ritorno valido per il preliminare di Champions League contro il Nizza: “Domani ci saranno Sneijder e Balotelli, saranno decisivi? Sono due giocatori con esperienza e talento, per noi non cambia niente: proveremo a fare una grandissima partita fatta di calcio offensivo. Il 2-0 all’andata preclude l’eliminazione? Nel calcio tutto può succedere, noi siamo concentrati per vincere e cercheremo di qualificarci perchè la Champions è un obiettivo per noi. Aver vinto 2-0 in undici contro nove negli ultimi 15′ è un rimpianto? No, abbiamo fatto una buona partita e certo è un peccato non aver fatto il terzo gol. Però è passata, adesso pensiamo a domani e non ci sono rimpianti. Quanto è importante aver lasciato poco a Nizza e Verona? Per noi è importante la fase difensiva, abbiamo perso qualche punto l’anno scorso per qualche gol di troppo preso. Adesso vogliamo subire il meno possibile, per avere così gli attaccanti in grado di fare di più. Tutti ci sforziamo di fare di più, proviamo a fare meno errori possibili. Balotelli? Sappiamo chi è e se qualcuno sente il suo nome tutti lo riconoscono. E’ molto forte, ma dobbiamo concentrarci su di noi e non sugli avversari. Avrà una partita importante, così come noi. Non vorremo farlo segnare, a lui e al Nizza: farò di tutto per fare bene il mio lavoro. Rispetto all’andata spero di stare meglio, eravamo pronti per la prima partita: oggi stiamo meglio con due partite nelle gambe, ma già si vedeva all’andata che non abbiamo mollato niente e domani sarà lo stesso. Mertens? Sceglierà il mister, io ci ho parlato perchè aveva un piccolo fastidio ma credo che ci sarà. Non ho mai giocato nella Ligue 1, non so se è una partita dal sapore speciale. A Napoli mi trovo bene, mi farà piacere giocare domani ma sarà ancora più importante vincere. I primi 15 minuti saranno il momento più caldo della partita? No, tutta la partita lo sarà: dovremo essere attenti per ogni minuto, il Nizza è una squadra pericolosa. Il mister ci ha ben preparato, sappiamo cosa ci aspetta”.

Juve Stabia, anche le Vespe omaggiano le vittime di Barcellona

Tutto il mondo è in questi giorni shockato ed incredulo per quanto successo a Barcellona giovedì 17 agosto.

Anche Castellammare e la Juve Stabia hanno vissuto da vicino la tragedia tramite le sensazioni provate in prima persona da Emanuele Tremante. Emanuele è il capo ultras gialloblù, che da sempre segue con passione la Juve Stabia in casa ed in trasferta.

Il 17 agosto Emanuele si trovava proprio sulle Ramblas quando il furgone impazzito ha travolto la folla; il ragazzo stabiese è riuscito fortunatamente a mettersi in salvo, uscendo illeso dai luoghi della strage.

Quest’oggi Emanuele è tornato sul posto, depositando un mazzo di fiori ed un piccolo stemma della Juve Stabia per omaggiare le vittime.

Questo il post della Juve Stabia, che accompagna la foto allegata: Un fiore ed un nostro gadget lasciati da Emanuele Tremante, sono lì sulle Ramblas per testimoniare il nostro cordoglio per le vittime dell’attentato terroristico di Barcellona.

Patrizia Esposito

Subirats: Younes Abouyaaqoub, il killer di Barcellona, abbattuto dalla polizia catalana

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Il killer di Barcellona Younes Abouyaaqoub è stato abbattuto dalla polizia catalana a Subirats: dopo le indiscrezioni della tv pubblica Rtve, la conferma arriva dall’agenzia spagnola Efe che cita fonti dell’antiterrorismo. Le stesse fonti hanno aggiunto che Abouyaaqoub indossava una cintura esplosiva

Il killer della Rambla è stato ucciso. Secondo i media spagnoli, Younes Abouyaaquoub, l’autore materiale dell’attentato di Barcellona, è stato ucciso dalla polizia in uno scontro a fuoco. La Vanguardia inizialmente ha annunciato l’arresto del killer nella località di Sant Sadurní d’Anoia. Poi, ha reso noto che il 22enne è stato ucciso dalle forze dell’ordine. Abouyaaquoub sarebbe stato notato da una donna verso le 13. La signora avrebbe chiesto al giovane cosa stesse facendo e il ricercato sarebbe fuggito in direzione della campagna. All’arrivo della polizia, il sospetto avrebbe mostrato una cintura esplosiva e sarebbe stato colpito a morte.

Per El Pais, Abouyaaquoub sarebbe stato ucciso a Subirats, località a 50 chilometri da Barcellona e a una decina da Sant Sadurní d’Anoia. I Mossos, la polizia catalana, attraverso il proprio profilo Twitter hanno comunicato che è stato ucciso un individuo che “al corpo portava quella che sembra una cintura esplosiva”. Secondo quanto riporta El Pais, l’uomo avrebbe urlato ‘Allah è grande!’ durante lo scontro con le forze dell’ordine. In base alle informazioni fornite da fonti di polizia citate al quotidiano, l’uomo avrebbe “le caratteristiche di Abouyaaqoub”. Secondo l’emittente Rtve, che cita fonti investigative, sarebbe proprio il 22enne marocchino.

Uno degli arrestati della cellula jihadista che ha colpito Barcellona sta collaborando con gli inquirenti fornendo nomi e movimenti del commando e sul ruolo chiave dell’imam Abdel Baki Essati. E’ quanto rivela stamane Repubblica. “L’uomo – scrive il quotidiano – si chiama Mohamed Houli Chemlal, ha 21 anni, è originario di Melilla ed è l’unico sopravvissuto all’esplosione del covo della cellula ad Alcanar”. Secondo quanto riferisce Repubblica, “solo Mohamed sapeva chi e quanti uomini fossero all’interno di quella casa al momento dell’esplosione. Solo lui era in grado di ricordare che fossero tre, oltre a lui. Al punto da indirizzare il lavoro della Scientifica tra cumuli di macerie e lamiere di bombole divelte (ne erano state ammassate 120) alla ricerca di ciò che restava di brandelli carbonizzati appartenenti, appunto, a tre corpi diversi. Di cui Mohamed ricorda bene l’identità, tanto da far dire ufficialmente alla Polizia catalana che già ora, nonostante non siano stati ancora completati gli esami del Dna, almeno due dei tre uomini attualmente ricercati, sono sicuramente ciò che resta dei resti umani trovati ad Alcanar”. “Per tre giorni – prosegue ancora il quotidiano che cita una qualificata fonte di Intelligence – la collaborazione di Chemlal è stato uno dei segreti meglio custoditi dall’indagine. Al punto che, per oltre 36 ore, nonostante figurasse tra gli arrestati, non era stata rivelata neppure la sua identità. Ora, quel segreto cade e, domani, martedì, comparirà a Madrid di fronte ai giudici istruttori antiterrorismo dell’Audienca Nacional assieme agli altri arrestati perché i suoi verbali di polizia entrino formalmente nel fascicolo dell’indagine sulla strage della Rambla”.

Sta per partire da Roma, dall’aeroporto di Pratica di Mare, l’aereo militare predisposto dall’Unità di Crisi della Farnesina che porterà in Italia le salme di due delle tre vittime italiane dell’attentato a Barcellona: Luca Russo e Bruno Gulotta. Lo si apprende da fonti della Farnesina. Le procedure di rientro, sottolineano le stesse fonti, hanno avuto un’accelerazione anche grazie alla missione del ministro degli Esteri Angelino Alfano ieri a Barcellona. Durante la missione, il ministro ha incontrato, oltre al suo omologo – il ministro spagnolo Dastis – le famiglie delle vittime e ha fatto visita alla connazionale ferita, Marta Scomazzon. Il Boeing dell’Aeronautica militare, secondo quanto si è appreso, dovrebbe decollare da Pratica di Mare poco dopo le 18.30 per rientrare a Roma, a Ciampino (e non a Pratica, come si era appreso in un primo momento) intorno alle 23.30. Poi le salme verranno trasferite al policlinico Gemelli per l’esame disposto dalla procura. Quindi nuovo trasferimento a Ciampino e partenza per Verona

redazione/ansa/adnkronos

Chiusura casello d’immissione per Salerno dallo svincolo di Castellammare di Stabia

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Sostituzione barriere Rampa d’immissione per Salerno svincolo di Castellammare di Stabia

Causa allineamento sostituzione barriere di sicurezza dalle ore 23.00 dei giorni 21 e 23 p.v., alle ore 06.00 dei giorni successivi , sarà chiusa al traffico la rampa d’immissione per Salerno dello svincolo di Castellammare di Stabia La società autostrade consiglia di usare lo svincolo di Scafati.

In pari data e orario, sarà effettuata il ripasso di tutta la segnaletica orizzontale dello svincolo appena richiamato.

Inoltre, per il prosieguo dei lavori che interessano la rampa A1/A3 direzione Roma, dalle ore 23.00 del 24 p.v. alle ore 06.00 del giorno successivo, saranno chiusi al traffico gli ingressi dei seguenti svincoli:
Svincolo di Via Marina
Svincolo di S.Giovanni sud
Svincolo di Via Ferraris
Percorso alternativo S.S. 162 dir, ben segnalato con giusta segnaletica predisposta a tutti gli svincoli interessati
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Serie C, manca l’accordo tra Gravina e Tommasi. Rischio sciopero altissimo

Da giorni ormai va avanti il braccio di ferro tra Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro. Alla base delle frizioni, le nuove regole della Lega Pro, tra cui l’abbassamento da 16 a 14 under per squadra, il differimento del termine del pagamento degli stipendi e le nuove disposizioni in tema di ripescaggio.

La Figc, per evitare l’effettivo sciopero minacciato da Tommasi, tramite Carlo Tavecchio ha messo a disposizione nei giorni scorsi 500.000 euro da destinare ai tesserati delle società calcistiche non iscritte al campionato, quale segnale di vicinanza alla categoria dei calciatori ed invito ad abbassare i toni per tornare al buon senso.

Sembra però che la mediazione “economica” della Figc non abbia sortito effetti, con la categoria dei calciatori di Serie C tutt’ora pronta a non scendere in campo nel prossimo fine settimana, quando dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, partire il campionato di Lega Pro.

Il muro contro muro dunque prosegue, in attesa di nuovi sviluppi che possano scongiurare il mancato inizio del campionato.

Insigne: “Importante vincere a Verona. Sappiamo che è solo l’inizio, continuiamo a lavorare duro”

Lorenzo Insigne ha rilasciato alcune dichiarazioni attraverso i canali social della Ssc Napoli. Ecco quanto evidenziato:

“E’ stato molto importante vincere la prima di campionato. Ora dobbiamo continuare così perché c’è un’altra gara importante contro il Nizza. Sappiamo che è solo l’inizio e il campionato è ancora lungo. Continuiamo a lavorare duro per raggiungere grandi obbiettivi tutti insieme”.

Eccellenza-Barano Calcio:tesserati Errichiello e Capone

L’A.S. Barano Calcio comunica che sono stati tesserati ufficialmente altri due calciatori, che già si stavano allenando con la prima squadra. Si tratta dell’esterno basso classe ’99 Francesco Errichiello, che nella scorsa stagione era in forza alla Nuova Ischia, e del centrocampista classe 2000 Gianluca Capone, proveniente dalla Juve Domitia.