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Olimpico semivuoto per Roma-Napoli: previsti circa 35000 spettatori

Tutto pronto per il big-match di stasera tra Roma e Napoli. Nonostante l’imponente piano di sicurezza varato dalla Questura capitolina, all’Olimpico non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni. L’edizione odierna del Messaggero riporta:

“Sarà deprimente vedere questa sera il Napoli primo in classifica affrontare la Roma, seconda forza dello scorso campionato, davanti ad appena 35 mila spettatori (14 mila tagliandi venduti. Sarà impossibile non fare il confronto con il derby tra Inter e Milan di domani alle 20.45, che ha battuto il record di incassi in Serie A con gli oltre 4,5 milioni di euro di ricavato per biglietti venduti. Sugli spalti di San Siro ci saranno più di 78 mila persone, un vero e proprio evento internazionale messo in piedi nonostante l’impegno delle tv private che hanno predisposto decine di telecamere per offrire un’esperienza mozzafiato dal divano”.

MotoGP, Risultato e Griglia di partenza Qualifiche GP Giappone 2017

Pole per Johann Zarco, in crisi Dovizioso e Valentino Rossi

Grande sorpresa a Motegi nelle qualifiche per il GP Giappone 2017. Sarà Johann Zarco (Yamaha Tech3) a scattare davanti a tutti nel GP del Giappone  di domani. Il francese con il tempo di 1:53.469 approfitta di una tattica sbagliata di Marc Marquez (Honda) che si sentiva già in pole position (e chiude invece in terza posizione), e precede Danilo Petrucci (Ducati Pramac) di 318 millesimi. Quarto un sorprendente Aleix Espargaro (Aprilia) a 478 millesimi davanti a Jorge Lorenzo (Ducati) e Dani Pedrosa (Honda). Solamente nono Andrea Dovizioso (Ducati) ad oltre un secondo e mezzo da Zarco, mentre fanno peggio Andrea Iannone (Suzuki) undicesimo e Valentino Rossi (Yamaha) dodicesimo per colpa di un azzardo con le gomme slick assolutamente infruttuoso.

GRIGLIA DI PARTENZA GP GIAPPONE:

1 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 297.7 1’53.469
2 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 300.9 1’53.787 0.318 / 0.318
3 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 295.8 1’53.903 0.434 / 0.116

4 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 298.6 1’53.947 0.478 / 0.044
5 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 298.7 1’54.235 0.766 / 0.288
6 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 293.8 1’54.342 0.873 / 0.107

7 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 294.9 1’54.872 1.403 / 0.530
8 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 297.0 1’54.906 1.437 / 0.034
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 297.1 1’55.064 1.595 / 0.158

10 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 296.9 1’55.483 2.014 / 0.419
11 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 295.6 1’55.617 2.148 / 0.134
12 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 289.8 1’57.786 4.317 / 2.169

Dopo una FP4 con diverse scivolate (una anche per Valentino Rossi) la pioggia molla la presa e la sessione scatta con asfalto bagnato, ma non in una condizione complicata come ieri. Anzi, sin dalla Q1, si nota addirittura qualche (piccolo) tratto asciutto nell’ultimo settore del tracciato nipponico. Pronti via ed arriva subito la prima sorpresa, con Maverick Vinales (Yamaha) che subisce il taglioe non riesce a classificarsi per la Q2. Lo spagnolo, mai a proprio agio quest’anno sul bagnato, chiude addirittura quarto e domani prenderà il via, quindi, in quattordicesima posizione dalla griglia. Una brutta botta al morale in ottica rincorsa al titolo iridato. La prima manche delle qualifiche va a Pol Espargaro (Red Bull KTM) in 1:55.258 che precede di 568 millesimi il suo compagno di scuderia Bradley SmithEliminato, anche, Cal Crutchlow (LCR Honda), che conclude una posizione dietro a Vinales.

La Q2 prende il via con qualche squarcio in più di asfalto asciutto e Valentino Rossi prova l’azzardo della gomma slick. Tentativo effettuato vista la non competitività della Yamaha sul bagnato, ma abortito dopo appena due giri, dato che il pesarese accusa un ritardo pesantissimo dai migliori. Il circuito nipponico non permette ancora una gomma non da bagnato. Ma a questo punto ci prova Marc Marquez dopo aver fissato uno strepitoso 1:53.903, distanziando tutti i rivali di oltre un secondo e mezzo. Azzardo che si rivela un boomerang per lo spagnolo, dato che i rivali migliorano sensibilmente rimanendo in pista con le gomme Full Wet, mentre lui con le slick non è competitivo. Ne approfitta Johann Zarco che ha la meglio sul filo di lana di Danilo Petrucci e Aleix Espargaro che si ferma in quarta posizione. Male gli italiani con Andrea Dovizioso che non trova il giro giusto e precede i deludenti Andrea Iannone e Valentino Rossi distanti e mai a proprio agio in queste condizioni.

alessandro.passanti@oasport.it

Vincere stasera darebbe un segnale di forza al campionato

Vincere stasera darebbe un segnale di forza al campionato

Il tridente del Napoli, formato da José Callejon, Dries Mertens e Lorenzo Insigne, è il fiore all’occhiello della squadra azzurra e la Gazzetta dello Sport scrive: “Quei tre lì davanti sono una forza della natura, segnano gol a grappoli, 14 su 25 in queste prime sette giornate e, stasera, dovranno tentare il colpo grosso. Sarri non modificherà nulla rispetto all’atteggiamento abituale. La crescita del Napoli non può sfuggire, è l’evidenza del momento. Un successo, stasera, darebbe un segnale di forza straripante a chi vorrà contendergli il primo posto. E, probabilmente,convincerà anche Maurizio Sarri sulla qualità del proprio lavoro e sulle probabilità che avrà il suo Napoli per arrivare fino in fondo”.

Sarri urla, è preoccupato dalla sfida con la Roma

Sarri urla, è preoccupato dalla sfida con la Roma

Roma-Napoli si avvicina e Maurizio Sarri “urla: allergico ancora una volta alla conferenza stampa della vigilia, ma molto più loquace e intransigente del solito con i suoi giocatori sul campo, durante gli ultimi allenamenti che hanno preceduto la supersfida di stasera”. Il tecnico è infatti preoccupato per i possibili rischi legati ad un eccesso o di confidenza o di entusiasmo da partedella squadra. Come riporta la Repubblica: “Maurizio Sarri ha alzato più di una volta la voce, nel bunker di Castel Volturno. L’hanno sentito forte e chiaro, dalle loro stanze, perfino i clienti del tranquillo resort che confina con i campi di allenamento del Napoli, sorpresi per le urla di incitamento con cui l’allenatore ha dato la carica alla sua squadra”.

Messina, la ZES peloritana accorpata all’ autorità portuale di Gioia Tauro

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I nodi continuano a venire al pettine. Ci riferiamo alla questione dell’accorpamento della nostra Autorità portuale con quella di Gioia Tauro, i vantaggi del quale saranno tutti da dimostrare in futuro, mentre i danni li stiamo già verificando.

In questo caso parliamo di ZES, acronimo che sta per le Zone Economiche Speciali introdotte dal Decreto Legge 91del 20 giugno 2017 (cosiddetto Decreto Sud), convertito in legge il 3 agosto.

La legge sulle ZES, già diffuse all’estero, individua zone del paese collegate ad una area portuale, destinatarie di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che consentano lo sviluppo di imprese già insediate e che si insedieranno, attraendo anche investimenti esteri. La ZES più famosa e sviluppata, ad esempio, è Dubai.

Ciascuna ZES, nel numero massimo di due per regione, verrà istituita dal Governo su proposta del presidente della regione interessata e, come recita il decreto, avrà un Comitato di Gestione presieduto dal Presidente dell’Autorità portuale, che si avvale del Segretario Generale dell’Autorità  portuale per l’esercizio delle funzioni amministrative.

Rebus sic stantibus appare ovvio che la sede della ZES coinciderà con la sede di una Autorità portuale esistente.

Ed infatti sembra certo che le due ZES siciliane saranno allocate a Palermo e Catania-Augusta, sedi, per l’appunto, di Autorità portuale.

Inoltre non crediamo possibile che la Regione Calabria, andando contro i propri interessi, vorrà estendere i limiti della ZES di Gioia Tauro al territorio messinese. Quindi le speranze che Messina possa beneficiare di tale provvedimento sono ridotte al lumicino.

In ogni caso è giusto non arrendersi e fare pressione sui vari livelli politici, da quello regionale al nazionale.

A tal fine è stata lodevole l’iniziativa di Sicindustria, e della Camera di Commercio di Messina, subito condivisa dai sindacati, di promuovere un incontro per difendere l’istituzione della ZES a Giammoro. Così come apre qualche spiraglio il parere della Commissione Trasporti della Camera che, su impulso dell’on. Garofalo, invita “l’Esecutivo ad applicare in maniera più estensiva le norme sulla ZES”.

Nella stessa misura è da sostenere l’emendamento proposto dalla Giunta Accorinti per la modifica della norma del Decreto legge 91, che prevede un numero massimo di due aree per regione.

L’emendamento che ha l’obiettivo di consentire una terza ZES siciliana a Messina, propone l’istituzione di ZES “anche in deroga al numero massimo previsto dal comma 4-bis, per aree che presentino un nesso economico funzionale con un’area portuale di grande rilevanza… purché ricadente in territorio di Città Metropolitana sede di Autorità Portuale”. Quindi anche in questo caso la condizione necessaria è che Messina sia sede di Autorità portuale.

Tutto quanto detto conferma, ancora una volta, quanta importanza abbia la battaglia per la sopravvivenza dell’Autorità portuale di Messina. Ma i fatti dimostrano che non lo si è mai compreso sufficientemente.

Comunicato: MessinaCapitale

GRAFICO FORMAZIONE – Nessun cambio per Sarri: all’Olimpico il tecnico si affida ai titolarissimi

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport prova a svelare le formazioni che stasera scenderanno in campo all’Olimpico. Maurizio Sarri, nonostante i prossimi impegni con City e Inter, non cambia e si affida ai titolarissimi. Spazio a Reina tra i pali, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam in difesa. A centrocampo agiranno Jorginho, Allan e Hamsik. In attacco il tridente sarà composto da Callejon, Mertens e Insinge.

 

Lo scrittore Goffredo Palmerini in Canada, sarà ospite dell’ Università di Ottawa

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Si aggiungono due tappe canadesi all’annuale missione di Goffredo Palmerini in Nordamerica. Dopo la sua consueta visita a New York, dove sara’ ambasciatore d’Abruzzo dal 5 al 15 ottobre, impegnato in diversi eventi culturali nel mese che New York dedica alla cultura italiana con un ricco calendario di appuntamenti e alle manifestazioni del Columbus Day piu’ famoso d’America, Palmerini sara’ ospite della comunita’ abruzzese di Ottawa. Arrivera’ in Canada il 16 ottobre. Stara’ a Ottawa fino al 22, poi si recherà a Montreal, dove incontrera’ la comunita’ italiana in un evento organizzato dal Comites. Il 23 pomeriggio ripartira’ per New York e Roma.

 

Quest’anno siamo particolarmente privilegiati di poter annunciare che nella serata del 18 ottobre, dalle ore 19:00 in poi, Palmerini terra’ una conferenza sull’Abruzzo trattando le bellezze della nostra terra: storia, borghi, arte e ambiente, le eccellenze e singolarita’ di una regione ricca di straordinarie suggestioni.  Piu’ che una conferenza, la serata si propone come una conversazione tra amici che hanno sempre l’Italia nel cuore, per parafrasare se non citare il titolo dell’ultimo libro di Goffredo, L’Italia nel cuore, fresco di stampa. E’ un felice ritorno, quello di Palmerini, che e’ stato gia’ nella capitale canadese nel dicembre 2001, accompagnando in una entusiasmante tournée in Canada (Hamilton, St. Catharines, Welland, Toronto, Ottawa) il Coro della Portella dell’Aquila – egli era in rappresentanza della Municipalità della citta’ capoluogo d’Abruzzo -, e l’anno successivo in visita privata.

 

Il 20 e 21, inoltre, Palmerini partecipera’ al convegno presso l’Universita’ di Ottawa sulle Culture del Mediterraneo. Un forum che come docente dell’ateneo ho organizzato anche in Italia, due anni fa a Sulmona. Il convegno sara’ aperto dalla relazione della prof. Graziella Parati (Dartmouth College, Usa), cui seguiranno gli interventi dei professori May Telmissany (University of Ottawa), Walid El Khachab (York University), Martino Lovato (Mount Holyoke College), Marie-Catherine Allard (Carleton University). Goffredo Palmerini sara’ Special Guest dell’evento. Nelle giornate precedenti avra’ diversi incontri con esponenti della comunita’ italiana e con la stampa.

 

In Canada Palmerini conta molte amicizie, nell’Ontario e nel Quebec. Sono particolarmente numerose a Ottawa, tra le quali spicca il forte rapporto con Nello Scipioni, presidente del Centro Abruzzese Canadese, eletto Uomo dell’Anno 2017 della capitale canadese. Con chi scrive la collaborazione e l’amicizia si rinnovano ogni anno in Abruzzo, in occasione delle mie visite e delle Summer School degli studenti della mia universita’, verso i quali Palmerini dedica particolare attenzione, guidandoli tra le meraviglie d’arte dell’Aquila e nelle prestigiose scuole e istituzioni di Cinema del capoluogo abruzzese.

 

Insigne all’Olimpico per sfatare l’ultimo tabù

Insigne all’Olimpico per sfatare l’ultimo tabù

La Roma e’ l’ultima tra le grandi che manca a Lorenzo Insigne per completare l’elenco, l’ultima casella da riempire dopo che ha segnato a Juve, Inter e Milan. E il gol numero 100 in carriera provera’ a realizzarlo proprio all’Olimpico in uno stadio dove ha fatto la differenza con la doppietta nella finale di coppa Italia contro la Fiorentina e segno’ il suo primo gol con l’Italia nell’amichevole del 14 agosto 2013 contro l’Argentina. Sta bene di testa e di gambe, determinato e reattivo, un livello di condizione sempre alto e anzi che cresce partita dopo partita perche’ Lorenzo soffre un po’ solo all’inizio prima di entrare al massimo della forma. Insigne prova a infrangere l’ultimo tabu’, un gol alla Roma dopo aver segnato alle big d’Italia e d’Europa. Lo riporta Il Mattino.

19° Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà: Sempre più giovani dal medico estetico

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Si conclude oggi il 19° Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agoràal Milan Marriott Hotel di Milano. Per l’occasione sono sbarcati a Milano circa 3 mila medici provenienti da 15 paesi: Stati Uniti, Brasile, India, Russia, Sud Africa, Messico, Cina, Giappone, Turchia, Corea oltre che Europa. Una tre giorni di confronto sui trend della Medicina Estetica, le novità del settore e le esperienze cliniche. Ma le richieste sono per prevenzione e trattamento della cellulite e correzione di difetti che influiscono sulla qualità di vita come ipercromie e sovrappeso

Si abbassa l’età in cui le donne ricorrono alla medicina estetica per la prima volta. Nessun botox party e nessun intervento prettamente estetico, ma solo trattamenti correttivi di gravi deformità e preventivi per inestetismi che potrebbero nascondere problemi più gravi e degenerare in stati patologici. Lo rivelano i dati dell’ultima indagine statistica condotta dalla Società di Medicina a Indirizzo Estetico Agorà, in collaborazione con AtlanteSanità e WelfareLink, presentata in questi giorni a Milano in occasione del 19° Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà.
Alberto Massirone, presidente Agorà“In Italia, le pazienti sotto i 18 si rivolgono al Medico Estetico per prevenire e curare la PEFS, ovvero la “cellulite”, o meglio tutti quegli inestetismi che si racchiudono sotto la denominazione generica di “cellulite” ma che spesso riguardano la ritenzione idrica, gli accumuli adiposi e le disfunzioni dell’apparato circolatorio. La cosiddetta cellulite colpisce circa il 90% delle donne in età fertile, a partire dall’età puberale, e alla sua formazione concorrono indubbiamente l’assetto ormonale e fattori predisponenti, come la conformazione e la razza (le donne caucasiche sono tendenzialmente più soggette delle asiatiche o delle africane), ma anche stile di vita, abitudini alimentari, errori posturali. Con un approccio preventivo si possono correggere quei fattori scatenanti o aggravanti la patologia ed evitare che questa si manifesti e degeneri in insufficienza veno-linfatica, stasi delle estreme propaggini del circolo veno-linfatico, ipertrofia delle cellule adipose”, spiega il prof. Alberto Massirone, presidente del 19° Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà, in corso a Milano.
I trattamenti per la PEFS prediletti dalle giovanissime, secondo quanto emerge dall’Osservatorio permanente Agorà, sono meccanostimolazione e laser (valgono il 50% delle richieste), seguite dai laser Q-Switched per correggere le ipercromie e rimuovere i tatuaggi (entrambe 43%). Anche tra le Millennials l’attenzione si concentra sulla cellulite, ma con una predilezione per la mesoterapia, il trattamento più richiesto con il 32%, seguita da rimozione dei tatuaggi (29%), trattamenti topici e peeling (25%). Nel panorama maschile, invece, non si registra un grande ricorso alla Medicina Estetica sotto i 18 anni, a esclusione delle consulenze nutrizionali che rappresentano il 23% delle richieste, né nella fascia 19-34 anni dove i trattamenti richiesti sono prevalentemente laser Q-Switched per i tatuaggi.
“Come si può notare da questi dati”, spiega il prof. Massirone, “nelle donne, da sempre più ricettive per tutto quello che riguarda la salute, il benessere e la cura di sé, le richieste di procedure di Medicina Estetica sono maggiori, sia in termini numerici che di varietà di trattamenti, e interessano anche le giovanissime. Il monito è però quello di rivolgersi a Medici Estetici preparati, formati a una scuola quadriennale e aggiornati. Non scegliete il professionista in base agli sconti che applica, perché in gioco c’è la vostra salute”.
Ma è nella fascia 35-50 anni che si impennano le richieste, maschili e femminili: se per lei in cima ai desideri ci sono i peeling chimici (78%), seguiti da trattamenti per la cellulite (cavitazione, 72% e carbossiterapia 70%), rivitalizzazione cutanea (70%) e tossina botulinica, con un 67% di richieste, tra gli uomini spopolano i trattamenti antiaging: filler e peeling chimico al primo posto (65%), seguiti da rivitalizzazioni cutanee (64%) e tossina botulinica (63%). La classifica delle richieste femminili si sovrappone con quella maschile solo nella fascia 51-64 anni, dove vincono i fili di sostegno e la biostimolazione con un 47% di trattamenti eseguiti.
“La grande richiesta di trattamenti antiaging non è mera espressione di vanità o di una necessità indotta da una società improntata sempre più sull’immagine”, spiega il prof Alberto Massirone, “voler invecchiare bene, in salute e nella migliore forma possibile è un desiderio naturale. Gli studi scientifici suggeriscono che solo il 25% di quanto tempo viviamo è dettato dai nostri geni, l’altro 75% è determinato dai nostri stili di vita e dalle scelte quotidiane che facciamo. L’aspettativa di vita si allunga, anche la vita professionale è dilatata, oggi a 50 si è nel pieno della propria carriera, ma anche della vita sociale e in molti casi si vive l’inizio di una nuova relazione di coppia. Si hanno figli molto più avanti con l’età e tutto questi ci porta in maniera naturale e legittima a desiderare di invecchiare bene, di vivere al massimo delle nostre possibilità ogni periodo della vita”.

Maldini: “Il Napoli sta giocando un calcio spettacolare, per me è la favorita per lo Scudetto”

Paolo Maldini, ex difensore del Milan e della Nazionale, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. Di seguito vi proponiamo alcuni passaggi.

“La mia favorita per lo scudetto? Per come gioca, e per cambiare anche un pochino, direi che il Napoli potrebbe diventare favorito. Non dimentichiamoci però che gioca in Champions League, ed è meno abituata della Juventus a due grandi competizioni contemporanee. Alla fine questo può favorire i bianconeri. Però io spero che il Napoli riesca a fare suo lo scudetto, perché sta giocando veramente un calcio spettacolare”.

Sarri inquieto per un problema del Napoli. Ecco di cosa si tratterebbe!

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, secondo quanto riporta l’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport, sarebbe inquieto a causa del rendimento altalenante della sua squadra lontano dalle mure del San Paolo. Ecco un estratto di quanto riportato oggi dalla Rosea : “Dall’inizio del campionato, la squadra sta avendo un atteggiamento diverso in trasferta. Lontano dal San Paolo, il Napoli ha avuto problemi ovunque, a Bologna a Ferrara, all’Olimpico contro la Lazio. Carenze che sono state schermate dai risultati, in ogni modo, perché la squadra è sempre stata in grado di ribaltarli e poi vincere, senza troppi patemi. Contro la Roma, dunque, sarà un nuovo esame, una sorta di spartiacque verso lo scatto per lo scudetto”.

Insigne a caccia del gol numero 100 in carriera: all’Olimpico un vero esame di maturità

Lorenzo Insigne vicino al gol numero 100 in carriera. Sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si legge:

“Questa sera lo ‘scugnizzio di Frattamaggiore può sengare la rete numero 100 della carriera. All’Olimpico lo attende un vero esame di maturità. Trentuno anni dopo Napoli ha un nuovo Maradona o, per meglio dire, il suo fuoriclasse, al quale si affiderà, stasera, per sbancare l’Olimpico e per tentare un allungo sulla Juventus. Non indossa la numero 10, quella dell’ex Pibe de oro, ma la 24: Lorenzo Insigne è il tesoro di Napoli, il talento predestinato che si è messo in testa alla banda di Maurizio Sarri per portarla al terzo scudetto”.

Nedved: “Il Napoli gioca meglio? Sembra spettacolare, e poi cos’è la bellezza? Una triangolazione?

Il vice presidente della Juventus, Pavel Nedved ha rilasciato delle dichiarazioni all’ edizione odierna del quotidiano La Repubblica. Ecco un estratto di quanto ha detto:

Tutti dicono: il Napoli gioca meglio.

“Forse che noi non sappiamo giocare? Il Napoli sembra più spettacolare. Sembra: perché va veloce e finalizza molto. Io però mi diverto anche con Dybala, Douglas Costa, Bernardeschi: devo nominarne altri? E poi, cos’è la bellezza? Una triangolazione?”

Prima o poi qualcun altro vincerà lo scudetto.

“Lo so, verrà quel giorno. Il più tardi possibile”

Dybala diventerà il più grande?

“Il più grande degli umani perché ha testa e sa lavorare sugli errori”.

Perché degli umani?

“Perché Messi non lo è”

Perché il Var piace così poco alla Juve?

“Non è vero, ben venga la tecnologia ma dev’essere uguale per tutti. Io però credo che il Var abbia tolto qualcosa al calcio, una parte di emotività: fai gol e non sai se puoi esultare”.

Con certi personaggi della curva siete stati leggeri o altro?

“C’era sempre la Digos, eravamo in tre: per questo la squalifica di Andrea – aggiunge Nedved- è una ferita aperta e un’ingiustizia. A me è sempre piaciuto correre sotto la curva, ogni tanto ci vado ancora. Siamo stati noi a volere lo stadio per le famiglie prima di tutti gli altri. E se qualcuno mi chiede di comprare i biglietti ed è incensurato, io per legge glieli devo vendere”.

Champions in Tv, Manchester City-Napoli sarà visibile in chiaro: ecco dove

Champions in Tv, Manchester City-Napoli sarà visibile in chiaro: ecco dove

I tifosi del Napoli potranno seguire la propria squadra in Champions League su ‘Canale 5’ che trasmetterà in chiaro la partita fra Manchester City e Napoli, in programma martedì sera alle 20.45 all’Etihad Stadium, mentre ChelseaRoma e JuventusSporting saranno trasmesse solo sui canali di Mediaset Premium. In chiaro anche una delle gare di Europa League del giovedì: AtalantaApollon Limassol  su ‘TV8’ in diretta alle 21.05, mentre MilanAEK Atene e NizzaLazio saranno trasmesso soltanto da SKY.

I titolarissimi del Napoli valgono più di 300 milioni di euro. Ecco tutte le cifre dei valori

La squadra titolare del Napoli di Maurizio Sarri, viene chiamata i titolarissimi. Il tecnico toscano ha molta fiducia in quest’undici a cui nei momenti di difficoltà si avvisa. La formazione del Napoli, con il passare del tempo ha avuto anche una grande crescita sotto il punto di vista del mercato, facendo schizzare i valori di ogni singolo giocatore alle stelle. L’edizione odierna del quotidiano Il Corriere dello Sport, ha stilato una lista in qui vengono riferiti i valori di mercato dei titolirissimi azzurri, una squadra che vale più di 300 milioni di euro, 307 per la precisione:

Pepe Reina 2 milioni

Elseid Hysaj 15 milioni

Kalidou Koulibaly 54 milioni

Raul Albiol 6 milioni

Faouzi Ghoulam 15 milioni

Allan 20 milioni

Jorginho 20 milioni

Marek Hamsik 40 milioni

Josè Maria Callejon 25 milioni

Dries Mertens 30 milioni

Lorenzo Insigne 80 milioni

 

 

Facciamo dei limiti di velocità una cosa seria

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Dai 110 ai 20

Attualmente i limiti di velocità fanno sorridere, come al solito regole minuziose, le autorità pronunciano minacce apocalittiche e poi non succede nulla. O meglio: succede qualche cosa di tanto in tanto, a casaccio, per punire lo sfortunato cittadino di turno.

Attualmente i limiti non sono una cosa seria.

Non parlo del limite generale, quello dei 130 chilometri l’ora sulle autostrade, aggiornato alcuni anni fa e che mi sembra una scelta ottima.

Parlo di tutti i limiti intermedi, compresi quelli di 90 su alcuni tratti autostradali.

Il guidatore nella nostra sfortunata Repubblica è sottoposto a una pioggia continua di limitazioni diverse.

130? Magari. Ecco che i cartelli impongono i 110, poi i 90, poi si passa agli 80, ma ancora i 110 per poi passare repentinamente ai 60, per i circa 100 metri di una curva, ai 50 lungo un cantiere, fino all’assurdo, i 20!

Desidero proprio sapere quali studi si sono fatti per imporre i 20! Detto che in molti di questi tratti mancano scuole e/o abitazioni in prossimità delle strade. Coloro che rappresentano l’autorità, sanno che cosa significa procedere in automobile a 20 km/h? Ci hanno mai provato?

Hanno mai visto un automobilista che li rispetti, questi limiti, quando la strada è libera, la visibilità è buona e la carreggiata agibile?

Se rispettassimo tutti i limiti, che variano ogni 500 metri, passando dagli 80, ai 60 per finire ai 30/20, in brevissimi tratti di strada, la nostra marcia sarebbe un continuo singhiozzo. Infatti nessuno o quasi li rispetta. Per non parlare dei consumi e quindi dell’inquinamento, specie nei centri abitati.

Però i limiti ci sono. Il fatto che non si rispettano è diseducativo. Inoltre è pericoloso e di tanto in tanto può capitare che un “gendarme” mal disposto intervenga e punisca.

Dove l’imposizione della legge diventa, per la sua imprevedibilità, un arbitrio.

I limiti di velocità sono utili, perché un’automobile lanciata a velocità eccessiva è un pericolo pubblico.

Alcuni Paesi del nord Europa, dove come regola generale non esistono, sono frequenti i tratti dove non è consentito circolare oltre certi limiti di velocità.

Ma per essere rispettate davvero le limitazioni devono essere ragionevoli e coerenti. Come tutte le leggi che si rispettano, meglio quando sono serie.

Vincenzo Vanacore

Lavorare non Rende

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Immagina di avere trentacinque anni e di guadagnarti ancora da vivere in un call center. Avevi cominciato da ragazzo per metterti in tasca qualche euro in attesa di meglio. Ma il meglio non è mai arrivato e adesso ti ritrovi adulto con le cuffie a molestare telefonicamente degli sconosciuti o a fare da capro espiatorio alla loro ira per la memorabile somma di 750 euro al mese. Soldi comunque irrinunciabili, perché nel frattempo persino tu ti sei azzardato a mettere su famiglia. Sul mercato del lavoro sei un numero fungibile. Su quello della politica un numero e basta, perché nessun partito si occupa di te: non vai di moda. Ti resta la dignità con cui rifiuti un accordo sindacale che ti avrebbe ridotto all’osso i già dimagriti diritti e dimezzato i magrissimi straordinari. Per tutta risposta l’azienda — che in questa storia si chiama Almaviva, ma ha altri mille nomi ogni giorno, in ogni parte del mondo — ti recapita a casa una lettera in cui annuncia il tuo trasferimento immediato da Milano a Rende, provincia di Cosenza. Tu pensavi che nell’era della banda larga non fosse necessario andare dall’altra parte della penisola per continuare a rispondere a una telefonata. Magari tuo padre era salito a Milano dal Meridione per trovare un lavoro, e ora a te si chiede di compiere il cammino inverso, separandoti dalla tua famiglia senza neanche una prospettiva di crescita economica o professionale. Ti senti sconfitto dalla vita e ti domandi: ma un sistema che si basa sul malessere della maggioranza quanto ancora potrà durare?

Massimo Gramellini / Lavorare non Rende / corrieredellasera

I lavori al Menti preoccupano anche le tifose della Juve Stabia

Domani la Juve Stabia giocherà al Massimino di Catania contro la Sicula Leonzio, un’altra settimana dall’inizio dei lavori è trascorsa senza che sia stata iniziata la posa del prato verde.

Una cosa però positiva e bella da vedere, in tutta questa storia targata stadio Menti, vogliamo però evidenziarla: l’impegno dei ragazzi della Sud che solo con le loro forze hanno dipinto le grandinate della Curva Sud. Noi tifose li ringraziamo, sono stati splendidi come sempre!

Ritornando al Menti e alla lentezza dei lavori noi tutte gridiamo la nostra rabbia. Tanti tifosi e tifose, tra cui la nostra Maria, sono costretti a recarsi a Caserta per assistere alle partite casalinghe della Juve Stabia.

Come ha detto in settimana il D.G. Clemente Filippi, noi tifosi siamo stanchi, abbiamo sostenuto la squadra e la società dall’inizio ma ora vogliamo rispetto e fatti da chi è responsabile di questa situazione!

Ci sentiamo come vagabondi, ogni partita disputata a Caserta la viviamo come una trasferta non solo economicamente (basti pensare che la trasferta di Pagani è stata più vicina come chilometri delle partite casalinghe disputate a Caserta) ma soprattutto perché ci manca il clima del Menti.

La società stabiese sa bene che il nostro tifo è pieno di amore e passione e non può essere considerato un semplice passatempo, per questo dobbiamo combattere insieme affinchè lo stadio Menti ci venga riconsegnato al più presto!

Dobbiamo far sapere a chi di dovere che non sopporteremo più ritardi, non possiamo più permetterci di rimanere senza stadio, la Juve Stabia ha bisogno della propria casa per esprimersi al meglio.

Allora chi è responsabile di questa situazione si dia una mossa e acceleri il processo, il 28 ottobre non è poi così lontano.

Patrizia Esposito

Blitz dei carabinieri arrestato ricercato Interpol

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Bergamo – I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Brescia su richiesta della Procura distrettuale nei confronti di un indiano di 34 anni. L’uomo era ricercato da circa due anni anche dall’Interpol. L’arrestato è accusato di associazione a delinquere dedita al favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina. Una volta localizzato nella Bassa bergamasca, i militari della stazione di Martinengo hanno fatto il blitz nell’appartamento, e hanno eseguito l’arresto. Nei prossimi giorni sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia. L’indagine che ha portato all’arresto dell’indiano, sviluppata in particolare dalla Squadra Mobile di Cuneo, riguardava un gruppo criminale composto da circa una ventina di persone, italiani e indiani, ai quali è stato contestato il reato associativo in relazione al mercato del favoreggiamento aggravato dell’ immigrazione clandestina.

Fonte: Ansa

Napoli, scoppia incendio gravi le condizioni dell’uomo

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Un uomo di 37 anni è rimasto ferito gravemente a causa di un incendio nella propria abitazione sita in via Belvedere, nel quartiere Vomero a Napoli. I vigili del fuoco che sono intervenuti sul luogo dell’incidente, lo hanno trovato fuori la porta. E’ stato poi condotto al Cardarelli dove tuttora è ricoverato. E’  in cura al reparto Grandi ustionati del nosocomio. Al momento sono in fase di svolgimento le indagini capire le dimaniche dell’incendio. Gli inquirenti al momento ipotizzano si tratti di un corto circuito