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Real Forio,mister Impagliazzo:”Il rammarico è di aver preso gol nel finale”

A cura di Simone Vicidomini

Il Real Forio conquista il suo secondo punto in campionato,fermando la corsa della capolista Savoia. La squadra biancoverde gioca un ottima partita,sbloccando anche la gara con il primo gol di Savio con la maglia biancoverde. Nel finale il Savoia riesce a trovare  il gol del pareggio in extremis a un minuto dal termine della gara,con l’ex Ischia Galizia,nonostante la superiorità numerica in campo da parte dei foriani. Al termine della gara abbiamo intervistato ai nostri microfoni il neo tecnico Franco Impagliazzo,al suo esordio bis sulla panchina della squadra all’ombra del torrione. Ecco le sue dichiarazioni: “Contro una squadra del genere,ci può stare una disattenzione difensiva a pochi minuti dalla fine. Io l’avevo detto alla mia squadra all’intervallo e mi sono rammaricato per questo. Il Savoia l’avevo visto giocare a Barano,loro mettono sempre questa palla lunga per Fava Passero per cercare la spizzata giusta,attaccando la profondità. Inizialmente questo gioco lo facevano nel primo tempo per quattro-cinque volte sul lato sinistro con Sardo. Poi quando hanno visto che riuscivamo a contenerli hanno cercato di rilanciare la palla negli spazi centrali e proprio su una di questa palle lanciate abbiamo preso gol. Fa male quando siamo andati in superiorità numerica e io già l’avevo detto all’intervallo che non eravamo per niente in superiorità in campo. Dovevamo tenere meglio il possesso palla ed invece ho visto che la squadra è molto titubante e ha paura di giocare e pure la classifica in questo momento di certo non aiuta. Però in quelle quattro-cinque volte siamo andati in area a tu per tu con il portiere con la giusta lucidità,trovando il gol e poi non so il motivo per il quale ci abbiano annullato il gol del 2-0. Il grande rammarico è questo di non aver saputo amministrare bene la palla,soprattutto quando eravamo con l’uomo in più. Quando affronti queste squadre che siano valide e il risultato non è a loro favore e non si riesce ad addormentare il risultato,e poi all’improvviso decidono di accelerare il ritmo,anche loro trovano difficoltà lasciandoti spazi aperti. Solitamente infatti riuscivamo ad infilarci nella coppia centrale difensiva con estrema frequenza. Un monumentale Pasquale Savio che oggi non solo ha trovato il gol che ha sbloccato la gara ma ha disputato anche un ottima partita. “Anche io ho notato che Savio nel secondo tempo ha fatto una buona prestazione,dove riusciva a mantenere la palla cercando di far salire la squadra. Ma in fondo tutti quanti oggi hanno fatto una degna prestazione. Siamo leggermente calati negli ultimi venti minuti sotto il profilo fisico e sotto l’aspetto mentale. Questo vuol dire che dovremmo lavorare a livello fisico,anche perché questa squadra è impegnata nella Coppa Italia e hanno dovuto interrompere alcune sedute di allenamento. Fra 15 giorni avremo il ritorno della partita di Coppa Italia qui,però sabato andremo a Barano e poi abbiamo la partita in casa contro la Mariglianese.

#AMDE17 -Allo stand Citroen con la Dyane6 per i 50 anni dalla presentazione

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Citroen – Il 2017 porta alla casa francese del Double Chevron un anniversario importante, quello della Dyane con il cinquantenario dalla sua presentazione nel 1967.
L’inviato Roberto Teano ha intervistato un grande appassionato del marchio, Luigi Barbetta, che ha raccontato con minuzia di particolari la storia della Dyane nata per dare una nuova interpretazione alla famosa 2CV.
In Italia ebbe molto successo in particolare dopo la riuscita campagna pubblicitaria che la denominava “l’auto in jeans”.
L’esemplare esposto negli stand della Citroen per la Fiera Auto Moto d’Epoca di Padova è una Dyane6 del 1978 di colore “Rouge Geranium” di proprietà della stessa casa e recentemente restaurata.

Il Real Forio frena la capolista Savoia,Galizia nel finale risponde a Savio

A cura di Simone Vicidomini

Il Real Forio frena la corsa della capolista Savoia e sfiora l’impresa con un gol regolare annullato a Rubino.Il calcio a volte è strano e non sempre vince la così detta regola che la prima della classifica possa vincere sul velluto contro il fanalino di coda. Primo punto per l’esordio bis in panchina per Franco Impagliazzo. I biancoverdi autori di un ottima prestazione per l’intero arco della gara,riescono a fermare la corsa della capolista Savoia. I foriani avrebbero meritato molto di più del pari per quello che si è visto in campo. Un Savoia che di certo non ha brillato sotto l’aspetto del gioco,anche perchè non sembra proprio essere la così detta regina del campionato. La squadra allenata da mister Fabiano,utilizza soltanto un unico schema quella delle palle lunghe in avanti per la sponde di Fava,e proprio nella gara contro i biancoverdi è arrivato il pareggio firmato dall’ex Ischia: Galizia. La squadra all’ombra del torrione riesce a sbloccare la gara con Pasquale Savio (migliore in campo) in cui trova la prima marcatura stagionale. L’attaccante c’è da dire che in posizione di esterno ha dato l’impressione di dare ancora grossi pericoli agli avversari. Un Forio che si è visto annullare il gol di Rubino,ma ha fallito in due nitide ripartenze il possibile gol del raddoppio,proprio con Savio. Un pareggio che comunque può dare morale alla squadra,in vista del derby di sabato contro il Barano.

LE FORMAZIONI – Per la sua prima, Impagliazzo deve rinunciare a Cantelli, Chiaiese e Mancusi ed ha Di Dato e Giovanni Calise non al meglio. Quindi, il neo tecnico biancoverde manda in campo i suoi con un 4-5-1 che vede Mennella a difesa della porta, Calise N., Di Dato, Conte e Iacono F. in difesa. A centrocampo ecco Sannino, capitan Trofa e Castagna, con sulle fasce Savio ed Aiello, mentre in attacco c’è il solo Rubino.

Sul versante opposto, Franco Fabiano (che non ha potuto sedere in panchina perché squalificato fino al 15 novembre prossimo) deve fare a meno di Esposito, Emma, Di Girolamo e Liguori. Gli oplontini vanno in campo con un 4-3-3 che vede Pezzella in porta e la difesa schierata con Oliva, Riccio, Allocca e Del Prete. A centrocampo agiscono De Rosa, Sardo e Liccardo, mentre l’attacco è formato da Fava Passaro, Di Paola e Caso Naturale.

 La gara inizia dopo un minuto di raccoglimento in memoria della scomparsa di Mena Amalfitano, consigliere comunale a Forio scomparsa nella giornata di sabato. La partita inizia con un buon ritmo ed il Real Forio sembra molto attento. Al minuto 11’ annullata una rete a Caso Naturale, che aveva beffato tutti di testa su un cross dalla destra partendo però da evidente posizione di fuorigioco. La replica del Real Forio arriva al 14’, con Castagna, che gira dal limite un cross di Savio dalla sinistra ma la sfera termina molto a lato. Passano un paio di minuti e sugli sviluppi di una punizione deviata dalla barriera, una conclusione dal limite di Oliva mette in apprensione Mennella che non trattiene e mette in angolo. Al minuto 25, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpo di petto di Caso Naturale che Mennella respinge come può, sulla prosecuzione dell’azione è Liccardo a ciccare la conclusione e rendere facile la presa al portiere di casa. Al 29, azione insistita di Castagna al limite, palla che termina sui piedi di Di Dato che gira di destro da buona posizione ma manda il pallone di poco fuori. Il ritmo si è abbassato notevolmente rispetto all’inizio, col Savoia incapace di creare occasioni pulite. Alla mezz’ora, scambio Savio-Sannino, cross del secondo per il colpo di testa di Rubino che Pezzella toglie dal sette della sua porta deviando in angolo. Al minuto 33, l’occasionissima capita anche sulla testa di Fava, che su cross di Di Paola manda incredibilmente a lato quando era praticamente solo nel cuore dell’area foriana. Al 40’ imbucata centrale di fava per De Rosa, che si insinua nel cuore della difesa di Impagliazzo ma calcia centrale e debole dal limite e rende facile il lavoro di Mennella. Nell’unico minuto di recupero concesso, cross dalla sinistra di Caso Naturale, ma Fava arriva tardi all’appuntamento con l’impatto decisivo.

La ripresa si apre senza cambi e con l’ammonizione dell’oplontino Del Prete (nella prima frazione era stato ammonito il foriano Conte). Al 51’ il Real Forio passa in vantaggio: fa tutto Castagna sulla destra e mette al centro un pallone invitantissimo su cui arriva preciso all’appuntamento Savio che da due passi batte Pezzella, segnando la sua prima rete stagionale ed il secondo in campionato per i foriani. Il Savoia sbanda ed i foriani potrebbero approfittarne: il cross di Aiello, dopo una serpentina di Savio, è troppo alto per tutti. Gli ospiti operano il primo cambio: esce Allocca per Galizia, con sardo che passa nella linea difensiva. Al 59’ Castagna si invola in contropiede, ma sbaglia lato e si va a buttare fra i due difensori ospiti, che allontanano la minaccia. Al minuto 62 è Fava a provarci di testa su un cross di Di Paola dalla sinistra, ma la palla va alta di poco. Passano solo 60 secondi e Rubino ci prova da centrocampo, la coraggiosa conclusione va fuori di qualche metro. Minuto 68’: Riccio salta Aiello sulla sinistra e crossa l centro per Fava che gira di sinistro ma la sfera va alta. Al 72’ il Real Forio riesce a raddoppiare con Rubino che di punta fulmina Pezzella dopo una lunga mischia in area: mentre la punta foriana calcia, però, arriva il fischio arbitrale che concedeva una punizione al Savoia. Si scatena un parapiglia dopo il quale vengono ammoniti Trofa e Pezzella. Grosso nervosismo in campo: Di Dato si becca un ingenuo giallo ma Del Prete, reo di aver colpito a gioco fermo un calciatore del Real Forio, viene espulso direttamente dal campo, lasciando i suoi in 10. Ai 10 dal termine, Taratà si copre togliendo dal campo Rubino ed inserendo Iacono C.. Poco dopo, ennesima conclusione del Savoia, con Di Paola che impegna a terra Mennella. A 5 dalla fine, savio spreca in contropiede la rete del raddoppio: Pezzella devia in angolo il pallonetto della punta biancoverde lanciata a tu per tu col portiere da Sannino (poco dopo ammonito, diffidato salterà il derby). Al minuto 86, azione insistita di savio sul vertice sinistro, cross per Castagna che appoggia al centro per Trofa che calcia altissimo. Al 90 esatto è Galizia a strozzare in gola al Forio l’urlo della vittoria: la punta oplontina sfrutta un lungo lancio dalla difesa ed una sponda di fava per presentarsi davanti a Mennella e batterlo di destro. I 5 minuti di recupero, poi allungatisi a 7, sono costellati da vani tentativi ospiti di raggiungere il raddoppio, senza mai indirizzare la palla veros la porta difesa da Mennella.

REAL FORIO   1

SAVOIA           1

REAL FORIO (4-5-1): Mennella, Di Dato, Iacono F., Conte, Calise N., Sannino, Aiello (90’+2 Nicolella), Trofa, Castagna, Savio (90’+6 Mazzella), Rubino (79’ Iacono C.). A disposizione.: Naldi, Matarese, Boria, Fiorentino. All.: Franco Impagliazzo

SAVOIA (4-3-3): Pezzella, Oliva, Del Prete, De Rosa (88’ Palmieri), Riccio, Allocca (56’ Galizia), Sardo, Liccardo, Fava Passaro, Di Paola, Caso Naturale. A disposizione: Gallo, Morgillo, Pappagoda, Abbatiello, Domigno. All.: (Franco Fabiano è squalificato)

Arbitro: Raffaele Gallo della sez. di Castellammare di Stabia (Ass.: Ferdinando Savino di Napoli e Pietro Manfredini di Castellammare di Stabia)

Reti: 51’ Savio (RF), 90’ Galizia (S)

Ammoniti: Conte, Trofa, Di Dato e Sannino (RF), Del Prete, Pezzella e De Rosa (S)

Espulso Oliva (S) al 75’ per gioco scorretto

Calci d’angolo: 9-8

Recupero: 1’ p.t. 7’ s.t

Spettatori circa 300 con una buona rappresentanza ospite

Sbarco di migranti a Salerno, ci sono 26 cadaveri di donne

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(ANSA) Ennesimo sbarco di migranti a Salerno, ma stavolta a bordo della nave spagnola Cantabria appena giunta al molo 3 gennaio ci sono ben 26 cadaveri di donne. “Una tragedia dell’umanità – dice il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi – credo che la procura si attiverà da subito per valutare se possa trattarsi di altrettanti omicidi”. Sulla nave viaggiano circa 400 migranti. Il pm Masini salirà sulla nave con i medici legali per valutare se effettuare autopsie sui cadaveri.

Lucescu: “Il Napoli è ancora lontano dalla Juventus. In Europa è stato un mezzo disastro”

Il tecnico della Nazionale Turca, Mircea Lucescu, con un passato anche in Italia tra le fila di Pisa, Reggiana, Brescia e Inter, ha lasciato alcune dichiarazioni all’edizione odierna del quotidiano La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio della sua intervista:

Il Napoli è più vicino alla Juve. E’ d’accordo?

“Non troppo. Il Napoli gioca benissimo, ma non basta. La Juve è ancora più organizzata. Il Napoli in Europa negli ultimi anni è stato un mezzo disastro”

Milik darà uno sguardo interessato al Chievo. Tra i due club rapporti cordiali

Quest’oggi allo stadio Bentegodi si affronteranno Chievo e Napoli. Questa sfida sarà seguita con molta attenzione da Arek Milik, attaccante azzurro infortunatosi nel corso della gara di Ferrara, il quale potrebbe finire in prestito ai clivensi nel mercato invernale. Ecco uno stralcio de La Repubblica: “Il polacco farà il tifo per i compagni in tv e darà uno sguardo interessato al Chievo, dove dovrebbe trasferirsi in prestito a inizio gennaio per recuperare più in fretta la condizione migliore. Tra i veneti, invece, farà il massimo per mettersi in evidenza l’attaccante Roberto Inglese, che era stato comprato in estate da Aurelio De Laurentiis e farà il percorso inverso nel mercato invernale, per mettersi agli ordini di Sarri. Cordiali i rapporti tra i club”.

Il Podio Gialloblù di Matera – Juve Stabia 1 – 1

Prestazione solida e concreta di una ottima Juve Stabia, ripresa dal Matera solo al minuto 92

PODIO
Medaglia d’oro: a Luigi Viola, uomo ovunque della squadra stabiese. Ennesima prestazione di spessore per il centrocampista napoletano che, dopo le tre partite saltate per squalifica, si è letteralmente preso la Juve Stabia. Filtro a centrocampo, lanci da regista, assist al bacio per i compagni e, da ieri, il gol: nel repertorio del 15 gialloblù c’è tutto, nonché la sensazione di avere a che fare con un calciatore a 360 gradi, completo per la categoria. In questo momento l’anima della Juve Stabia è lui più di tutti. Unica pecca della gara di Viola, quel pizzico di agonismo di troppo che a volte lo porta a polemizzare troppo con avversari e direttore di gara.

Medaglia d’argento: a Polo Branduani, che alza un muro avanti alla sua porta. Se il pareggio del Matera arriva solo a tempo scaduto il merito è soprattutto dell’estremo difensore stabiese che, soprattutto nella ripresa, non solo abbassa la saracinesca, ma la chiude anche a chiave. Sono almeno 4 gli interventi decisivi del portiere della Juve Stabia, sempre essenziale in ogni prestazione. Nessun volo per i fotografi, nessuna presa plastica: semplicemente riflessi pronti e concentrazione altissima al servizio della squadra. La rete di Scognamillo non è certo imputabile a Branduani, che anzi per poco non riesce ad evitare anche il gol del pareggio materano.

Medaglia di bronzo: a Francesco Lisi, finalmente tornato sui suoi livelli. Dopo un inizio di stagione sottotono, Lisi si toglie di dosso la polvere accumulata dopo qualche panchina inaspettata, scatenando a Matera tutta la sua potenza. E’ il 23 a servire l’assist perfetto per la rete di Viola, così come nella ripresa è lo stesso Lisi a sfiorare lo 0 – 2 con un bel destro a giro che Golubovic deve smanacciare non senza difficoltà. Soprattutto nella seconda frazione di gioco Lisi sembra finalmente tornare ai ritmi dello scorso anno e sovrasta fisicamente e tecnicamente i difensore avversari. Potenza, tecnica e cuore: nella gara di Francesco c’è tutto: la speranza è che la prestazione di ieri sia solo l’inizio della sua risalita.

CONTROPODIO
Medaglia d’oro: a Carlo Crialese, ingenuo nel beccarsi la seconda ammonizione. Gara ben giocata quella del terzino delle Vespe, ritmo perpetuo sull’out sinistro e preciso nei cross per i compagni. Se la prima ammonizione è una “invenzione” del direttore di gara (il giallo per perdita di tempo sulla rimessa laterale si vede poche volte, anche in Serie A), la seconda è decisamente meritata. Fallo plateale, ingenuo ed inutile quello commesso da Crialese, tra l’altro in una zona di campo non pericolosa. Inevitabile il secondo giallo, con la squadra che rimane in 10 proprio nel momento di maggiore sofferenza della gara.

Medaglia d’argento: a Valerio Nava, ancora poco incisivo. Sarebbe ingeneroso raffrontare le prestazioni del terzino destro a quelle del suo predecessore, non a caso volato in Serie B, ma la sensazione è che Nava debba ancora “smaliziarsi” ed acquisire sicurezza sia dal punto di vista della personalità che tecnico tattico. Poche le discese al cross per il 7 mente tanta è la sofferenza in fase di copertura, soprattutto nei minuti finali del match.

Medaglia di bronzo: Kelvin Matute, poco lucido nella gestione dei cartellini. Stesso discorso fatto per Crialese va fatto per Matute, fortunatamente con un cartellino in meno. Dopo appena 15 minuti il centrocampista “si gioca” un’ammonizione con un fallo inutile a centrocampo su un avversario di spalle e a circa 40 metri dalla porta della Juve Stabia. Il giallo immediato condiziona la gara del camerunense, costretto a giocare per larghi tratti col freno a mano tirato.

Raffaele Izzo

Serie A, le partite in programma nella giornata odierna

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Dopo le vittorie del Crotone a Bologna (2-3 firmato Verdi(2) Budimir (2) e Trotta) e della Sampdoria nel derby con il Genoa (0-2, Ramirez e Quagliarella) scende di nuovo in campo oggi la Serie A. Alle 12:30, a San Siro, l’Inter di Spalletti ospitetà il Torino di Mihajlovic. Alle 15 saraà impegnato il Napoli a Verona con il Chievo, la Lazio ospiterà l’Udinese, il Benevento cercherà l’impresa all’Allianz Stadium contro la Juventus, sfida salvezza tra Cagliari e Verona. Interessante match al Franchi tra Fiorentina e Roma. Alle 18 sarà tempo di Atalanta- Spal, mentre chiuderà la giornata stasera il match del Mapei Stadium tra Sassuolo e Milan.

Juve Stabia, l’ex Simone Verdi entra nella storia. Ecco perchè:

I tifosi della Juve Stabia sicuramente si ricorderanno di Simone Verdi. Il fantasista scuola Milan, arrivato da giovanissimo nel gennaio 2013 a Castellammare grazie al ds Di Somma, non impressionò più di tanto con la maglia delle vespe. C’è da dire che dal suo arrivo in poi la squadra ebbe un crollo che la portò dal quarto posto al quintultimo posto in Serie B in pochi mesi. Questo perchè la squadra fu rivoluzionata con le partenze dei pilastri Erpen, Danilevicius e Maury. Ciò nonostante, Verdi cercò di mettersi in mostra a Castellammare e fece vedere sprazzi di classe accompagnati da giocate importanti. Una delle sue prodezze fu lo splendido assist per Caserta (ora allenatore, ndr) nel match perso al Menti contro il Novara. Dopo la parentesi campana, Verdi ha spiccato il volo. Empoli, Carpi, Bologna. La Serie A. La storia. Si perchè Verdi, con la doppietta messa a segno ieri contro il Crotone, entra nella storia del calcio italiano per aver segnato due gol su punizione con entrambi i piedi. Sul finire del primo tempo, prima di sinistro e poi di destro, ha infilato due volte il portiere Cordaz da calcio da fermo. Il futuro della Nazionale, che ora lo ha snobbato, è suo…

Visto dalla Curva… Sud- Un’altalena di emozioni

Un’altalena di emozioni

Una trasferta, di per sè, già si presenta in maniera molto diversa rispetto ad una gara casalinga; l’ansia della partenza, l’adrenalina quando varchi quel casello autostradale, ma anche, poi, i momenti di stallo del viaggio. Insomma una trasferta è una vera e propria altalena di emozioni. Come se non bastasse, però, la nostra trasferta oggi non sarà l’unica a presentarsi come un’altalena, ma sarà l’intera partita a mostrarsi con un analogo aspetto. Fin dall’inizo, infatti, le coronarie dei poveri tifosi sono messe a dura prova: loro partono forte, che paura; noi rispondiamo presenti, tocco di mano, è rigore, anzi no, che rabbia; contropiede immediato per gli avversari, ci è andata bene. Ecco che però la nostra altalena dopo essere discesa torna immediatamente a risalire, e dopo la conclusione di Simeri di poco al lato ci porta al suo punto più alto; Viola la insacca, goduria totale. Finalmente siamo sù, in alto, quasi a toccare il cielo con un dito, ma quella gioia dura ben poco e in men che non si dica siamo nuovamente con i piedi per terra; goal annullato a Simeri e l’urlo resta strozzato in gola. E cosi, fino alla fine, in un moto pendolare, momenti di gioia si alterneranno a momenti di paura fino a quando arriverà il momento più brutto, quello di scendere dalla cara giostra; è il 92’ e Scognamillo la mette dentro.

 

A cura di Aniello Sicignano

 

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Il punto sulla C- Impatta il Lecce. Matera allo scadere. Crolla il Siracusa.

Dodicesimo turno di Serie C Girone C in archivio. Tante le sorprese in questo turno. Il Lecce capolista impatta 1-1 in casa della Fidelis Andria dopo i gol di Lattanzio e Riccardi. Ne approfitta il Catania che demolisce 4-1 il Bisceglie al Massimino con gol di Curiale (2) Di Grazia e Russotto, Jovanovic per gli ospiti. Vince anche il Trapani che batte 1-0 l’Akragas con Silvestri. Crolla al De Simone il Siracusa è 2-3 Paganese firmato Scardina, Magnani (SR) Scarpa (2) e Cesaretti. Maccarone regala i tre punti al Francavilla contro il Catanzaro. Il Matera recupera allo scadere il risultato con Scognamillo contro la Juve Stabia (Viola). Il Rende vince 1-0 al Lorenzon contro la Sicula Leonzio con Laaribi. 1-1- tra Cosenza e Fondi firmato Mungo-Nolè, 0-0 tra Casertana e Reggina. Riposava il Monopoli.

Incidente mortale sull’Autostrada Napoli- Canosa

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Un albanese di 60 anni è morto ieri sera in un incidente stradale che ha coinvolto due Tir avvenuto sull’ autostrada Napoli-Canosa, al km 100 in direzione di Canosa. I due automezzi si sono tamponati. Nell’ impatto uno dei due autisti è rimasto ucciso. Per estrarne il corpo dalle lamiere sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Grottaminarda (Avellino).

 

FONTE: ANSA

Blitz a Scampia, 16enne tenta la fuga dal balcone

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Un servizio straordinario di controllo del territorio a Scampia è stato effettuato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Stella e della stazione quartiere 167. E’ stato arrestato dopo un rocambolesco tentativo di fuga un 16enne destinatario di ordinanza di custodia cautelare per spaccio di stupefacenti e detenzione del caricatore di una glock, reati accertati l’11 ottobre quando vennero rinvenute 304 dosi di droga pesante (eroina e cocaina). Alla vista dei carabinieri si è lanciato dalla balconata al secondo piano della sua abitazione nelle “case dei puffi”. Inseguito a piedi dai militari che avevano preventivamente circondato la casa, è stato bloccato poco dopo in un0area recintata, dove si era nascosto tra carcasse di autotreni e box di cani. Tredici le perquisizioni a casa di pregiudicati o soggetti d’interesse operativo e indagini antidroga.

Mario Rui verso la partenza da titolare, ecco qual è la situazione

Il terzino del Napoli, Mario Rui, dopo l’infortunio di Ghoulam si candida ad un posto da titolare nella sfida con il Chievo. Lo rivela l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport: “Stavolta pare che Maurizio Sarri si sia deciso di rischiare: oggi pomeriggio potrebbe essere proprio il giocatore portoghese la soluzione al problema sulla fascia mancina. In questo modo, il gioco non subirebbe variazioni, così come non cambierebbe nulla dal punto di vista tattico. Ieri il portoghese è stato provato nell’undici titolare e non è escluso che l’allenatore decida di schierarlo al Bentegodi dal primo minuto”.

Salerno Basket, battuto Ariano Irpino: vetta solitaria

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Tre su tre, Salerno Basket ’92 batte anche Ariano Irpino ed è in vetta

Granatine a punteggio pieno, bel successo al PalaSilvestri: “Ma dobbiamo ancora migliorare”

 

Terza vittoria in altrettante partite per il Salerno Basket ’92 che vola da sola in testa alla classifica del proprio girone del torneo di Serie B femminile. Al PalaSilvestri del rione Matierno le granatine si sono imposte 65-46 sul Farmacia del Tricolle Ariano Irpino ma la strada è ancora lunghissima. “Non guardiamo assolutamente la classifica per il momento. Prestazione discreta, è sempre una squadra giovane che non è entrata in campo con la giusta concentrazione di sabato scorso. Bisogna migliorare nel gioco di squadra, in questa occasione le ragazze hanno affrettato molte conclusioni – il pensiero di coach Romilda Palumbo – Sono comunque contenta perché abbiamo ruotato molto e le più giovani hanno fatto esperienza. Dobbiamo maturare dal punto di vista mentale perché anche quando si affrontano squadre sulla carta meno attrezzate serve la giusta mentalità perché altrimenti non si cresce. A Castellammare domenica al prossimo turno sarà dura, sia per il campo che per la squadra. Dovremo prepararci al meglio, andremo lì per giocarcela”.

LA PARTITA. Primo quarto monstre per le padrone di casa, attente in difesa nel limitare lo spauracchio avversario Cossa (a fine partita comunque top scorer con 17 punti, ndR) e soprattutto spietate sotto canestro, con una pallacanestro sciolta e convincente. Sugli scudi Melin e Ingrassia con due triple a testa, anche Fontana mette a segno i primi punti della sua esperienza granata. Buone anche le prestazioni di De Mitri, Assentato, Galdi e Giulivo. Fondamentale il contributo di Ceccardi con la sua stazza. Nei primi 10’ non c’è partita (29-8) contro le irpine delle ex di turno D’Avanzo e Frascolla. Le granatine continuano a macinare gioco anche nel secondo periodo con la rotazione di tutte le effettive, comprese Esposito e Ledda reduci, tuttavia, da acciacchi fisici. Si va all’intervallo lungo sul 45-19. Salerno saldamente al comando anche in un terzo quarto che inizia, però, con ritmi più blandi e qualche errore di troppo. Ariano ne approfitta e dimezza il gap (51-29 alla mezzora). Le padrone di casa controllano nell’ultima frazione con un rassicurante 60-37 a 5’ dalla sirena che non le invoglia ad accelerare. E così le ospiti riescono a rosicchiare qualcosina. Finisce 65-46.

 

TABELLINO  –  SALERNO BASKET ’92-FARMACIA DEL TRICOLLE ARIANO IRPINO 65-46 (29-8; 45-19; 51-29)

SALERNO: Ingrassia 11, De Mitri 13, Galdi, Ceccardi 6, Esposito 2, Fontana 7, Assentato 12, Giulivo 2, Ledda, Melin 12. All: Palumbo.

ARIANO IRPINO: Frascolla 9, I. Cifaldi, B. Cifaldi, Cossa 17, D’Avanzo 10, Buglione 2, Ndiaye 8, Maraia. All: Paparo.

Arbitri: Cerullo di Marano (NA) e Morra di S.Giorgio a Cremano (NA)

Più di 500 agenti per evitare il triangolo Napoli -Roma -Hellas Verona

Il rischio che le tifoserie di Napoli e Roma possano incontrarsi c’è, ed è per questo che le autorità competenti stanno rafforzando con molti uomini sia il tratto che porta da Roma a Firenze in treno e sia la città di Verona per scongiurare incidenti con gli ultrà dell’Hellas. Ecco il commento del quotidiano Il Mattino: “Il rischio è che basti poco per provocare qualche scontro tra le due tifoserie, entrambe in marcia nella mattinata. Nessun divieto di trasferta per i partenopei né tanto meno per i giallorossi. Ma i pericoli legati ai movimenti delle due tifoserie organizzate possono trasformarsi in un incubo. Allarme rosso con la Digos che monitora le varie piattaforme web per scongiurare eventuali appuntamenti. Nessuna città blindata anche se pure a Verona saranno almeno in 500 tra agenti e steward a dover presidiare sulla sicurezza al Bentegodi e nei punti chiave della città. Chiaro, non preoccupano certo i tifosi di casa: la possibilità di scontri con gli ultrà dell’Hellas che magari non hanno seguito il Verona  nella trasferta di Cagliari”.

AstroSamantha, l’Università di Pavia conferisce laurea honoris causa in bioingegneria

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L’Università di Pavia conferirà una laurea honoris causa in bioingegneria all’astronauta Samantha Cristoforetti-conosciuta come AstroSamantha-  la prima donna italiana nello spazio. Alla cerimonia, che si terrà il prossimo 9 novembre alle 11 nell’Aula magna dell’Università in occasione delle celebrazioni per i 50 anni della Facoltà di Ingegneria, interverranno il Rettore Fabio Rugge, il professor Giovanni Magenes e il preside della Facoltà di Ingegneria Lalo Magni. Dopo la consegna del diploma e del tocco, Samantha Cristoforetti terrà la lectio doctoralis dal titolo ‘Ricerca biomedica sulla Stazione Spaziale Internazionale’.

L’ateneo ha riconosciuto così il valore scientifico delle sue ricerche in orbita: “Il Capitano Samantha Cristoforetti ha acquisito competenze che integrano gli aspetti metodologici, tecnologici e progettuali delle scienze ingegneristiche con le conoscenze necessarie per la realizzazione di esperimenti avanzati nel campo delle scienze biomediche”.

ASTROSAMANTHA: LA DONNA DEI RECORD

Nata a Milano nel 1977 Samantha Cristoforetti è diventata la donna dei record: non è solo la prima donna italiana a far parte degli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, ma con  la missione ISS Expedition 42/Expedition 43 Futura del 2014-2015 ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni), quest’ultimo superato solo quest’anno da Peggy Whitson. Samantha ha trascorso quasi 200 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, interagendo con la terra anche con l’account twitter @AstroSamantha.

Reina in dubbio per la partita del Bentegodi. Sepe pronto per sostituirlo

Pepe Reina potrebbe non giocare la gara di quest’oggi del Bentegodi. L’estremo difensore spagnolo lamenta da tempo dei problemi alla schiena, che potrebbero costringerlo a dare forfait. Nel frattempo Sepe è pronto. Ecco un estratto dell’edizione odierna del quotidiano Il Mattino: “Il dubbio verrà sciolto solo in mattinata: Reina sosterrà il provino decisivo per verificare l’entità del fastidio. Cinquanta per centro sì, cinquanta per cento no: mai come stavolta la situazione verrà definita solo a poche ore dal match”.

Impresa Ladies Scafati: battuto Cercola con super Cicic

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Impresa Givova Ladies: rimonta dal -14 e batte Cercola con super Čičić

Secondo tempo proverbiale per il team scafatese, perfetto in difesa. Per la croata ben 27 punti a referto. Ottaviano: “Non abbiamo mai perso la fiducia”

 

Un’impresa, che ha un po’ il sapore della svolta. La Givova Ladies espugna il parquet del Sorriso Azzurro Cercola (49-61) con un secondo tempo da consegnare ai posteri e dimentica nel migliore dei modi l’amarezza per la sconfitta di sette giorni fa a Salerno.

Eppure la gara comincia con il peggiore degli auspici. Le locali approfittano delle polveri bagnate scafatesi per scrivere subito un parziale di 7-0, grazie all’attività nel pitturato di Ntumba. Con due giochi da tre punti di Porcu e Čičić Scafati torna fino al -1 (7-6), ma nel finale ci pensa Esposito a tenere la sua squadra avanti (12-6). Nei secondi dieci giri di lancetta la Givova Ladies nella sua metà campo prova a limitare i dann, ma nell’altra ha difficoltà evidenti. Così Cercola ne approfitta per volare in ben due occasioni sul +14 (22-8 e 25-11) con i bersagli di Gemini e Persico. Poi un libero a testa ancora di Čičić e Porcu fermano il punteggio sul 25-13.

Alla ripresa delle ostilità arriva la pazzesca reazione della Givova Ladies. In difesa una strepitosa Porcu limita le scorribande di Esposito, mentre a rimbalzo Scibelli e Negri (in doppia doppia con 11+11) sono dei muri invalicabili. In attacco è, invece, uno show continuo di Čičić. L’ala croata ha la mano rovente, e grazie anche alle assistenze di Iozzino e delle altre compagne, realizza dai 6,75 il 30 pari che stordisce il Sorriso Azzurro. Ntumba tenta di tenere a galla le padrone di casa, che però sono ancora costrette a capitolare sotto i colpi dell’indomita Čičić (27 di cui 16 in questa frazione), che ormai vede il canestro come una vasca da bagno alla Oscar Schmidt. Il risultato alla fine del terzo periodo è eloquente: 32-39. La scarica scafatese ammutolisce l’intero palasport di viale dei Platani, che assiste alla prova di grande sostanza del quintetto in casacca nero arancio. Le vesuviane non segnano più e a 5’ dallla fine subiscono anche il pesante jumper sulla sirena della funambolica Scibelli, che mette in ghiaccio i due punti (41-55). Esposito è l’ultima delle sue ad arrendersi, ma Scafati con i liberi di Iozzino e Porcu non rischia più nulla. Urlo liberatorio a fine gara per la compagine cara al presidente Antonio Prete, che conquista un prezioso referto rosa su un campo che sarà impossibile per tutti.

Alla sirena conclusiva coach Nicola Ottaviano plaude alla prestazione offerta dal suo team. “E’ stata una partita intensa con una bella cornice anche sugli spalti. Nel primo tempo abbiamo sempre difeso bene, ma i nostri soliti tiri non sono entrati. Nell’intervallo ho detto alle ragazze di continuare a tenerle in quel modo e di avere fiducia nella metà campo offensiva perché prima o poi il trend sarebbe cambiato. Abbiamo preso fiducia e rispetto a Salerno, ci siamo uniti e tutto ha funzionato. Complimenti anche alla panchina, che ha sempre incitato malgrado ci siano state atlete che sono state impiegate meno rispetto alla media. E’ sembrato quasi di giocare in 12 vs 5”.

 

 

Sorriso Azzurro Cercola- Givova Ladies Scafati 49-61

E alla fine si! Jorginho vestirà la maglia della Nazionale Italiana

Alla fine Jorginho giocherà con la Nazionale Italiana. Nel pomeriggio di ieri sono arrivate le convocazioni e risulta anche il nome dell’italo brasiliano. Anche l’edizione odierna del quotidiano Il Corriere dello Sport si sofferma sulla convocazione :“Una chiamata non casuale, secretata nel modo più stretto dal ct, che ha deciso di riconsiderare la posizione dell’italo brasiliano nelle ultime ore. La Seleçao può attendere, Tite e Edu Gaspar, ct e dt del Brasile hanno parlato a telefono con il giocatore, a sua volta a colloquio con Oriali per arrivare ad una scelta ponderata. Quando tutto sembrava spingere Jorginho verso il Brasile, ecco la mossa di Ventura. Una mossa dai molti significati, resta da capire quale sarà la reazione di Jorginho. Perché bisogna aggiungere che non può non esserci anche un aspetto ‘’ politico’’ in questa vicenda. La breve e intensa vigilia di Svezia- Italia doveva essere bonificata da potenziali polemiche esterne”.