10.5 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 5235

Cannavaro: “Il Napoli può vincere tutto, non c’entra la rosa corta”

“Sarri è manicale”

Fabio Cannavaro, ex difensore di NapoliJuventus e campione del mondo 2006 con la nazionale italiana, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Il Mattino, soffermandosi sul campionato del Napoli, le sue potenzialità e sul suo allenatore.

Ecco le sue parole:
Che vi siete detti con Sarri a Castel Volturno?
“In generale gli ho spiegato cosa c’è adesso in Cina. Ho visto poco del suo allenamento, ma subito sono emerse le sue qualità migliori”.

Ovvero?
“La cura del particolare. Si capisce che è maniacale, che il Napoli è una squadra che prepara e fa attenzione ai dettagli e che non lascia nulla al caso”.

E dei suoi rivali nella corsa al titolo, Allegri e Spalletti?
“Io mi sento più vicino a Luciano. Nel senso che di Allegri i risultati dicono tutto del suo valore assoluto. E’ un tecnico camaleontico, che si adatta a qualsiasi situazione in campo. La squadra non ha uno schema predefinito: si adatta e molto spesso vince. E con merito”.

Fosse in Sarri sacrificherebbe l’Europa League per il campionato?
“Macchè, il Napoli ha le caratteristiche per vincere tutto. Non penso che sia una squadra stanca, quello che è successo tra novembre e dicembre è stato solo un calo legato agli infortuni. La rosa è certamente un pò corta ma perchè due pedine fondamentali si sono infortunate. Se manca Ghoulam è ovvio che tutta la parte sinistra del campo ne risenta. E che ne risentano anche Insigne e Hamsik”.

Bando alla scaramanzia, questo Napoli può vincere lo scudetto?
“Ha tutti i mezzi per arrivare fino in fondo: un grande allenatore, tanti campioni, un bel gioco, una eccellente organizzazione”.

La rosa, però, non sembra lunghissima.
“Il primo anno con Capello alla Juventus, nel 2004, eravamo in 14. Eppure alla fine il campionato lo vincemmo noi. La rosa corta non deve essere un alibi, perchè vero che Inter e Juve in termini di organico hanno molte più alternative, ma alla fine giocano quasi sempre gli stessi”.

Ragazzo colpito alla testa da un proiettile: continuano le indagini dei Carabinieri, ma chi sa parli

0
Proseguono serrate le indagini della Procura di Napoli Nord sul ferimento del 14enne, colpito da un proiettile vagante .

Il Procuratore della Repubblica, Francesco Greco “Con i Carabinieri continueremo ad indagare con intensità ma in casi come questo c’è bisogno anche dell’aiuto dei cittadini, che possono fornire dettagli importanti, magari rivelarci circostanze che a loro possono anche sembrare non rilevanti, ma che lo sono invece per le indagini”. (fonte Ansa)

Le condizioni del ragazzino, in coma farmacologico, restano critiche.  Il ragazzo, è stato colpito da un proiettile che gli ha attraversato il cervello e provocato un grave edema. Dopo la terapia decompressiva, Luigi  è  ancora in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Caserta.

Napoli: Milan su Reina, De Laurentiis a caccia del sostituto

Inizia il valzer dei portieri, anche a partire da gennaio

Un giro di portieri incredibile. Molti numeri 1 sarebbero pronti a cambiare casacca nel prossimo mercato estivo, quello che precede il campionato di Serie A 2018/19. Qualcosa, però, potrebbe muoversi già in questo mercato invernale.

Secondo quanto riferito da La Repubblica, il portierone del Milan Gigio Donnarumma avrebbe ricevuto le lusinghe del PSG, pronto ad affondare un’offerta milionaria ai rossoneri. Il Milan proverà a trattenere il numero 99 di Castellammare di Stabia fino a giugno quando potrà lanciare un attacco a Pepe Reina, estremo difensore del Napoli, già bloccato dal duo Mirabelli-Fassone.
Ma il giro dei portieri continua: per sostituire il portiere spagnolo, Giuntoli è al lavoro per portare alle falde del Vesuvio Mattia Perin, attualmente in forza al Genoa. I rossoblu per colmare questa eventuale lacuna avrebbero pensato a Skorupski, relagato in panchina alla Roma come secondo di Alisson.

Ecco quanto scrive il noto quotidiano:
“Il PSG proverà a prendere subito Donnarumma, visto che un posto verrà liberato da Trapp […] il Milan proverà a tenerselo per poi concretizzare la trattativa con Reina, in scadenza di contratto e già bloccato da tempo dai rossoneri.
Il giro quindi sarebbe questo: Gigio al PSG, Reina al Milan e Perin al Napoli. De Laurentiis ha individuato nel portiere del Genoa il profilo giusto per sostituire Reina. E il Genoa virerà su Skorupski. Se la situazione di Donnarumma diventasse ingestibile, il Milan dovrà arginare l’emergenza: difficile si punti su Storari, è viva l’idea Marchetti vista l’impossibilità di anticipare l’arrivo di Reina […] possibile che i rossoneri bussino al Genoa proprio per quel Perin che è nei piani, già quasi operativi di De Laurentiis”.

Torino: trapianto di organi su tre donne

0
Tre donne sono state salvate fra il 24 e il 25 dicembre a Torino grazie a trapianti di organi.

Gli interventi sono stati effettuati all’ospedale Molinette.

Nella tarda notte fra il 24 e il 25 eseguito un trapianto di polmoni  su una paziente di 52 anni affetta da Bpco (bronco pneumopatia cronico ostruttiva). L’intervento, durato circa cinque ore. La donna è ora in terapia intensiva cardiochirurgica. Un trapianto combinato fegato-rene è stato effettuato su una cinquantanovenne affetta da epatopatia policistica.  Il duplice intervento, tecnicamente riuscito, ha richiesto sette ore.

La maratona della Città della Salute di Torino è poi proseguita il giorno di Natale, quando il secondo rene è stato trapiantato su una donna di 44 anni affetta da glomerosclerosi. L’intervento, durato 4 ore per opera delle medesime equipe del rene precedente, è tecnicamente riuscito; la donna si trova nella terapia intensiva dei trapianti renali (fonte Ansa).

Napoli, Inglese quasi ammette: “Nel 2018…”

Il numero 45 del Chievo sembra pronto al trasferimento in azzurro

Roberto Inglese è di proprietà del Napoli dal mercato estivo ma lasciato in prestito al Chievo in prestito per un anno. L’infortunio di Arek Milik, però, ha un pò stravolto i piani di mercato del club partenopeo.

Secondo quanto riporta il portale ‘L’Arena’, Inglese sarebbe ad un passo dal Napoli già per la sessione invernale. Lo stesso calciatore avrebbe lanciato una mezza ammissione: “Io spero di esserci anche nel 2018”.
Il Napoli rappresenta un’opportunità unica, ma da guardare solo a fine stagione e con più naturalezza, in tempi e in modi. Per una decisione da prendere nel giro di poche settimane.

Più teoria e meno prassi. Una riflessione sul Santo Natale

0
Più teoria e meno prassi. Una riflessione, forse non convenzionale, sul Santo Natale di Corrado Ocone

Il Natale è per i cristiani la festa più importante. Esso celebra il farsi uomo di Dio, il dogma dell’Incarnazione, ma lo celebra attraverso una nascita, quella di Cristo. E anche la Pasqua, che pure fa seguito all’evento della Passione, celebra una nascita a nuova vita, la Resurrezione. Si possono dare tante spiegazioni legittime, in primo luogo teologiche, di questa insistenza del cristianesimo sul tema della natività, ma non c’è dubbio che essa abbia dato la cifra a tutta la nostra civiltà occidentale. La quale è, fin dai suoi lontani esordi, un civiltà del cominciare, dell’inizio, del creare e trasformare il mondo in vista di fini. L’uomo imita così l’attività del primo Creatore, a cui immagine e somiglianza è stato fatto.

È un caso che ancora in una società che si ritiene a torto de-cristianizzata come l’odierna termini come “innovazione” o “creatività” abbiano una valenza positiva a prescindere? La civiltà greca, almeno quella classica e apollinea, sul cui tronco pure il cristianesimo si è inserito, era anche una civiltà del “theorhein”, del contemplare. La contemplazione nel nostro mondo ha finito invece per essere sempre più finalizzata all’agire, la ragion pratica anteposta alla ragion pura. È un processo che ha avuto il suo apice nella modernità, la quale, lungi dall’essere un affrancamento dal cristianesimo, ne è per questo verso una sorta di compimento. Ed è paradossale come proprio coloro che si siano buttati lancia in resta contro la religione, a cominciare dagli illuministi e da Marx, siano poi rimasti completamente, per questo aspetto e per altri, completamente all’interno del discorso dal cristianesimo inaugurato.

Quando Marx dice che i filosofi, che hanno fino ad ora interpretato il mondo, ora devono passare a trasformarlo, si riallaccia addirittura, lui ateo, a una tradizione che affonda le radici nel Vangelo cristiano. Gesù alle questioni di Verità non risponde se non in modo elusivo o tautologico (“io sono colui che sono”), anteponendo ad esse le virtù pratiche dell’Amore e della Carità. Certo, l’azione per l’azione potrebbe segnare la fine della nostra civiltà. E non c’è dubbio che il cristianesimo, come il liberalismo che ne è il figlio diretto, abbia in sé questo elemento autodissolutivo e persino nichilistico. Ancor più ne ha però vagheggiare decrescite più o meno felici o elogiare le nuove povertà. Meglio provare ad inserire elementi di puro e disinteressata contemplazione, di ricerca e conoscenza disinteressata, in un mondo di soli pragmata, e per di più sempre più labili e frammentati.

La teoria non è un inizio, ma una fine, perché, come diceva Hegel, sorge sul far della sera. Essa non può sostituire l’azione, né farsene guida, ma è certamente anche un modo per disintossicare l’animo e fortificare la propria personalità. In fin dei conti, seppure in modo mediato e traslato, serve anch’essa all’azione, alla vita, all’uomo. Così come lo conosciamo e come la tradizione cristiana ci impone di preservare. Buon Natale.

vvicentro.it/OPINIONI
vivicentro/Più teoria e meno prassi. Una riflessione sul Santo Natale
huffingtonpost / Più teoria e meno prassi. Una riflessione, forse non convenzionale, sul Santo Natale di Corrado Ocone

Sacripanti: “Contro Capo auspichiamo un PalaDelMauro pieno, che ci spinga alla vittoria”

0
Sacripanti: “Contro Capo auspichiamo un PalaDelMauro pieno, che ci spinga alla vittoria”

La Sidigas Avellino domani scenderà sul parquet per il 12° turno di Legabasket Serie A contro Betaland Capo d’Orlando. I biancoverdi disputeranno l’ultima gara del 2017, che inizierà alle ore 20:30, tra le mura amiche del PalaDelMauro e potrà essere seguita in diretta su Eurosport Player.

Queste le parole dell’head coach Sacripanti sul match di domani:

“Contro Capo d’Orlando conterà l’intensità, la ferocia difensiva ma anche la tecnica nel tatticismo: loro hanno alcune situazioni particolarmente chiare e noi dovremo essere bravi a limitare il loro pick and roll dalla transizione, a togliergli le linee di passaggio e a limitare la loro circolazione di palla. Difensivamente mettono in difficoltà cambiando tantissimi schieramenti difensivi: dovremo stare attenti a non essere superficiali e a non cedere a scelte affrettate. È una partita importante: mancano 4 gare al giro di boa ed è stimolante per noi sapere che stiamo lottando, insieme ad altre 4 squadre, per definire la classifica del girone di andata.

Non pensiamo che Wells riesca ad essere della partita domani: sta svolgendo lavoro differenziato con il preparatore atletico Silvio Barnabà e speriamo che a partire dal 29 dicembre possa aggregarsi al resto del gruppo. È stato un infortunio abbastanza lungo, e che pensavamo fosse meno grave, ma la squadra, malgrado qualche difficoltà, se l’è cavata egregiamente, mostrando un grande senso di responsabilità. Il recupero di Fesenko procede secondo programma; anche N’Diaye ieri si è allenato, malgrado il colpo subito nell’ultima partita. Quello che ha sofferto di più a strare fermo è stato Jason Rich, che ha avuto un’infiammazione tendinea, ma anche lui ieri si è allenato col resto del gruppo. Fitipaldo è rientrato dall’infortunio un po’ sfiduciato e frustrato, ma adesso deve riuscire a stare in campo riuscendo a tenere un 1 vs 1 difensivo, cercando di intercettare ogni passaggio e aiutando i compagni nelle rotazioni difensive, cercando di capire qual è l’obiettivo di ciascun gioco, che sono cose importantissime e di cui la squadra adesso ha bisogno in questo momento: da quando è tornato ha dimostrato una grande attenzione, soprattutto difensiva, grazie al grande lavoro che svolge ogni giorno con i nostri assistenti. Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti per queste feste e spero che domani ci sia tanta gente al PalaDelMauro: lavoreremo ancora di più per dimostrare che siamo una squadra che merita l’affetto della gente di questa città”.

Via Capri Hollywood, vince Ella&John di Virzì

0
Virzì conquista il Capri Hollywood con Ella&Jhon  con il suo film “più semplice e sincero“.

Inizia domani la 22esima edizione del Capri Hollywood con l’esibizione nella celebre piazzetta della banda del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (ore 16,30) premiata con il Capri Art Award dalla madrina Nastassja Kinski; “Ella&John- The Leasure Seeker” di Paolo Virzì con Helen Mirren e Donald Sutherlandì domani riceverà proprio nella giornata d’apertura il premio per ‘il miglior cast’. “Il riconoscimento per il cast di “Ella& John” sarà consegnato a Paolo Virzì, insignito inoltre del titolo “Master of Cinematic Art Award”, al termine della proiezione speciale aperta al pubblico del suo primo film ‘americano’ (che uscirà il 18 gennaio in Italia) al centro congressi di Capri”. (fonte: ansa). Si tratta della storia di Ella e John, ovvero due ottantenni che non sopportano più le apprensioni dei figli e le continue visite mediche. Decidono così di fuggire da tutto questo e, con il loro amato camper, intraprendono un viaggio on the road che li porterà a ripercorrere i ricordi più belli della loro esistenza. Come scrive Silvia D’Ambrosio su ecodelcinema: “Ella e John  è sicuramente il film più semplice e sincero di Paolo Virzì. Al centro della pellicola ci sono i sentimenti, quelli puri, privi di banalità e niente affatto mielosi. Una storia d’amore così non si vedeva da molto tempo sul grande schermo e ciò che la rende tale è la spontaneità e l’affetto che Elle e John mostrano l’uno per l’altra: non servono versi poetici o imprese gigantesche per dimostrare l’ amore, ma il loro quotidiano supportarsi a vicenda, fatto anche di momenti di collera, sono la dimostrazione più grande di quell’antico sentimento”.

Sequestrano e rapinano donna di 70 anni, arrestati tre avellinesi

0
Sequestrano e rapinano donna di 70 anni, arrestati i tre autori

I carabinieri della Stazione di Avellino, con il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno fermato tre soggetti ritenuti responsabili di sequestro di persona e rapina.

Le indagini svolte, hanno permesso ai militari dell’Arma di risalire alle identità delle persone ritenute responsabili di una rapina perpretata la sera prima ai danni di una donna di 70 anni.

I tre hanno bloccato e con forza hanno portato via la donna con la sua autovettura guidata da uno dei malviventi. A bordo del veicolo la 70enne sarebbe stata minacciata e picchiata dai tre giovani, tra cui una donna. I sequestratori tentavano di farsi indicare dalla vittima dove custodisse i soldi. Giunti in una località periferica del capoluogo irpino, hanno scaraventato la donna fuori dall’auto.

In seguito alla segnalazione fatta al 112, una pattuglia della Stazione di Avellino si è prontamente recata sul posto e ha prestato soccorrso all’anziana. A causa delle contusioni riportate a seguito dell’aggressione, la donna è stata trasportata presso l’ospedale Moscati e giudicata con prognosi di una decina di giorni.

L’attività investigativa volta all’acquisizione di informazioni e analisi dei video dalle telecamere presenti nella zona, ha permesso sia il ritrovamento dell’autovettura rapinata, abbandonata dopo un violento schianto contro un muretto sia l’identificazione dei tre soggetti.

I due avellinesi ed una donna di Salza Irpina, di età compresa tra i 25 ed i 40 sono stati rintracciati e condotti in Caserma, gli stessi venivano quindi associati in stato di fermo di P.G. presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino.

Napoli, organizzata la marcia dei carri funebri in partenza da Benevento

0
Napoli, organizzata la marcia dei carri funebre in partenza da Benevento

Napoli, organizzata una protesta contro la recente delibera della giunta regionale della Campania che decreta la morte di 700 imprese del settore funebre,lasciando in vita solo quelle ritenute “grandi”, mettendo così in pratica un regime di monopolio. La protesta sarà organizzata giovedì prossimo, in questo modo: circa cento carri funebri partiranno da  Piazza Risorgimento a Benevento e arriveranno in marcia fino a Napoli,via autostrada,dove saranno scortati dalla polizia ed infine entreranno nel porto di Napoli. Nei pressi del Molo Beverello si terrà un sit in dei proprietari delle piccole e medie imprese del settore, cuore dell’economia non solo italiana, ma di tutta l’Unione Europea; successivamente dal molo partirà un corteo a piedi che simboleggia il “funerale del rito funebre”.

I titolari delle imprese e  i lavoratori in divisa,seguiranno il corteo fino a Palazzo Santa Lucia,sede della regione campania.

Migranti spostati su un’imbarcazione ong, tra loro 36 minorenni

0
La Proactiva Open Arms questa notte ha salvato 134 migranti, Camps esclama: ‘Nessuno riposa mentre ci sono vite alla deriva’.

Questa notte sono state soccorse da una nave ong spagnola Proactiva Open Arms alla deriva del Mediterraneo centrale all’incirca 134 migranti .  Come riportato dall’ansa: “Tra di loro, spiega l’associazione, anche anche 36 minorenni ed una donna incinta. In queste ore, informa Proactiva, in mezzo ad una forte tempesta con onde alte 5 metri sta avvenendo il trasferimento dei 134 migranti a bordo della nave di un’altra ong, la Acquarius di Sos Mediterranee.”. I numeri sono stati diffusi dal coordinatore di Open Arms, Oscar Camps. Che su Twitter ha aggiunto: “Nessuno riposa mentre ci sono vite alla deriva. È inverno, ci sono bambini e ogni minuto conta”. Gli arrivi di migranti e le operazioni di soccorso non si  sono fermate nemmeno a Natale. Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre, più di cento persone sono state salvate nel Mediterraneo centrale in tre diverse operazioni coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera di Roma e del ministero dei Trasporti.

APPROFONDIMENTO – Juve Stabia, una vita da mediano

La Juve Stabia, cha si è congedata dal suo pubblico per la pausa invernale, ha dato la sensazione di essersi ripresa ormai definitivamente dopo il leggero appannamento di alcune settimane fa. La sensazione, che di settimana in settimana sta diventando certezza, è che la svolta nella stagione dei gialloblù sia arrivata con la rivoluzione tattica voluta da Caserta e Ferrara.

Dopo un precampionato incentrato interamente sul 4-3-3, e le prime partite della stagione condite da un assaggio di 3-5-2, gli allenatori delle Vespe hanno tirato fuori a sorpresa dal proprio cilindro una veste tattica nuova per la squadra gialloblù.

Si è passati così al 4-2-3-1. Quella che doveva essere una soluzione momentanea, dettata principalmente dal problema muscolare accusato da Paponi nella gara contro il Rende, è diventata la principale certezza dei gialloblù. Se già alcune settimane fa avevamo sottolineato come il reparto d’attacco fosse quello maggiormente rigenerato dal nuovo modulo, va rilevato come la svolta nei numeri si basi principalmente su un reparto: il centrocampo.

Con i tre trequartisti alle spalle della punta centrale è, infatti, facile cadere nel disequilibrio tattico, con una squadra fortemente a trazione anteriore. Nulla di tutto questo è accaduto alla Juve Stabia, grazie soprattutto ai suoi centrocampisti: Luigi Viola ed Alessandro Mastalli.

Mastalli non lo scopriamo certo ora. Il golden boy scuola Milan sta confermando quanto fatto vedere nella scorsa stagione (per cui è stato anche premiato come miglior esordiente in Lega Pro), proseguendo in un percorso di crescita che è sotto gli occhi di tutti. I miglioramenti del 24 gialloblù si ravvisano in primis nella personalità: l’anno di apprendistato tra i professionisti ha lasciato in Alessandro consapevolezza dei propri mezzi; consapevolezza accentuata dal ruolo di vicecapitano, e soprattutto leader, riconosciutigli da staff e squadra, e dal forte legame sentimentale consolidatosi con la piazza stabiese. Ai suoi consueti inserimenti, emblema della sua intelligenza tattica, Mastalli ha aggiunto tanto lavoro “sporco”, a volte poco visibile, ma fondamentale per le sorti della Juve Stabia.

Al suo fianco si è ritagliato un ruolo da protagonista Luigi Viola. Già in tempi non sospetti, poco dopo l’ufficializzazione del suo arrivo, ci eravamo sbilanciati sulla bontà dell’acquisto messo a segno dalla dirigenza gialloblù. La prima di campionato ad Andria, traumatica, con conseguente espulsione e tre turni di stop, non ha intaccato la centralità di Viola nel progetto tattico di Caserta. Sembra essere proprio il centrocampista dai lunghi riccioli (che ricordano proprio quelli che aveva il suo attuale allenatore da giovane) la proiezione in campo delle idee di Caserta. A colpire del 15 stabiese è la totalità del suo gioco; da regista puro, da mezz’ala, da mediano, da incursore (le reti contro Matera e Reggina lo confermano): qualunque sia il copione tattico da riprodurre, o cambiare a partita in corso, Viola ha il ruolo di metronomo.

Osservando l’intesa perfetta che sussiste tra Mastalli e Viola tornano in mente le note di Ligabue in “Una vita da mediano”: anni di fatica e botte e vinci casomai i mondiali; senza scomodare Oriali e la Coppa del Mondo, i mediani tuttofare gialloblù si accontenterebbero di vincere nel 2018 qualcosa di meno importante, ma sognato da una città intera.

Raffaele Izzo

Campania, Confapi: sviluppo da Pmi, non solo da maxi-commesse

0
Campania, Confapi: sviluppo da Pmi, non solo da maxi-commesse. Le parole del presidente Falco sul piano di sviluppo per il Sud

«Uno dei grandi temi da affrontare per rilanciare lo sviluppo al Sud è l’incapacità delle Amministrazioni territoriali di realizzare progetti in grado di assegnare risorse per quegli interventi che la politica comprensoriale ritiene prioritari nei propri piani di sviluppo».Lo ha detto Gianpiero Falco, presidente Confapi Napoli.

«Una possibile soluzione potrebbe essere la centralizzazione in un solo Ente di sviluppo – continua Falco –  riferibile come modello alla vecchia e ingiustamente vituperata Agenzia di sviluppo del Mezzogiorno, che possa occuparsi della valutazione e scelta della realizzazione degli interventi – ha aggiunto –. Interventi credibili a livello territoriale ma che non vengono sviluppati per effetto della mancanza di capacità tecnica ed economico finanziaria».

«Questo soggetto potrebbe essere condiviso nel proprio capitale iniziale con soggetti dell’industria privata al fine di poter allineare alla esigenza politica di dare forza all’idea territoriale anche e soprattutto il gene dell’efficienza proveniente dal settore privato – ha continuato Falco –. Raggiungeremmo così un duplice vantaggio sia perché si darebbe la possibilità di una spesa secondo dei criteri di necessità territoriali, sia perché impedirebbe che i soldi non spesi e messi a disposizione dalla Comunità europea finiscano in calderoni” la cui efficienza è solo elettorale e non di effettivo investimento sul territorio».

«Abbiamo visto cosa significa sposare il gigantismo delle commesse come motore di sviluppo. Questo soprattutto nel settore edile degli appalti pubblici, dove, purtroppo, la malavita organizzata, in special modo nelle nostre regioni meridionali, molte volte – conclude il presidente Confapi Napoli – la vorrebbe fare da padrona. Non riuscendoci solo per la presenza delle nostre forze dell’ordine che fortunatamente sono un patrimonio inestimabile del nostro Paese».

Caserta, ancora grave Luigi: il 14enne colpito da un proiettile vagante

0
Ancora grave Luigi, il 14enne di Parete colpito da un proiettile vagante

Sono ancora gravi le condizioni di Luigi, il 14enne di Parete, in provincia di Caserta, ferito da un proiettile vagante alla testa, il giorno della Vigilia di Natale.

Il ragazzo era in compagnia dei suoi amici nei pressi di un bar, quando il colpo gli ha attraversato il cervello, provocandogli una grave edema. Dopo la terapia decompressiva, Luigi ora è in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Caserta.

La Procura di Napoli Nord sta indagando sull’accaduto. A setaccio le immagini delle telecamere posizionate nella zona dell’accaduto. Si stanno ascoltando anche gli amici del giovane.
Per facilitare le indagini bisognerebbe individuare l’esatta traiettoria del proiettile, per capire da dove sia partito il colpo. Sono due i bussoli recuperati dalle forze dell’ordine, si tratterebbe di una pistola di calibro 9. Intanto

Quarto, arrestato 58enne per aver accoltellato il vicino che gli aveva negato una birra

0
Quarto, arrestato un 58enne che aveva accoltellato il vicino che gli aveva negato una birra

A Quarto, il  58enne G.B. si è presentato in stato di ebrezza presso il comando tenenza dei carabinieri, con in mano un coltello di 30 cm. L’uomo,che era già noto per reati contro il patrimonio e la persona, ha raccontato al carabiniere in servizio di aver accoltellato un conoscente. I carabinieri si sono recati in via Salvo D’Acquisto per accertarsi dei fatti: l’uomo, ubriaco, si era recato a casa di un suo conoscente per chiedergli una birra, ma questa gli era stata negata e lui stesso respinto e cacciato con uno schiaffo. Non contento il 58enne, andato via in un primo momento, è poi ritornato con un coltello preso dalla sua abitazione, al piano superiore. Il vicino è stato accoltellato allo stomaco, sull’uscio di casa, in presenza della moglie e dei due figli, di cui uni minorenne. L’accoltellato è stato portato all’ospedale di Pozzuoli e sottoposto ad operazione, ora è ricoverato e in prognosi riservata. G.B. è stato invece è stato arrestato per tentato omicidio aggravato e condotto alla casa circondariale di Poggioreale.

Italiani senza cittadinanza a Mattarella: ‘noi a favore dello ius soli’

0
 Il movimento “Italiani senza cittadinanza” fa sentire la propria voce a favore dell’approvazione dello ius soli: ‘Presidente non lasciateci soli ancora una volta’.

I ragazzi del movimento “Italiani senza cittadinanza” questa mattina hanno scritto una lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere il rinvio dello scioglimento delle Camere per poter far approvare la legge sullo ius soli. Il movimento è costituito da ragazzi e ragazze nate in Italia o all’estero, con genitori italiani o stranieri. La data per pubblicare la lettera su Facebook non è scelta a caso, in quanto proprio il 27 dicembre viene promulgata la Costituzione Italiana.

A seguire il testo della lettera:

In una giornata così bella e fondamentale per le nostre vite e per la nostra democrazia, è nostro dovere ricordarLe come molte e molti di noi abbiano imparato a conoscerla tra i banchi di scuola, imparandone i valori fondamentali di libertà, uguaglianza, pace, rispetto”. “Tutti e tutte noi – prosegue la lettera – l’abbiamo letta, riletta e riscoperta in questo anno di mobilitazione a favore della riforma della cittadinanza, ci siamo riconosciuti profondamente nei suoi valori, e in particolare nell’articolo 3, il cui secondo, magnifico comma, concepito dal padre costituente Lelio Basso, che recitando ‘E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che limitando di fatto l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese’, prospetta un orizzonte di riduzione delle diversità e di accesso ai diritti fra le varie componenti della Nazione e di progressivo ampliamento dei diritti e della platea degli aventi diritto come inscritto nell’intelaiatura profonda della Repubblica. Caro Presidente concorderà con noi che il 23 dicembre la Repubblica ha fallito nella rimozione di questi ‘ostacoli’, mantenendo di fatto una distinzione netta tra cittadini e non, basata su una concezione prettamente elitaria ed economica della cittadinanza. Non lasci che questa battaglia, iniziata con le prime mobilitazioni della Rete Nazionale Antirazzista nel 1997, quando molti e molte di noi non erano ancora nati, cada in un nulla di fatto. Talvolta le autorità di un Paese democratico sono chiamate dalla Storia a promuovere leggi che possono apparire divisive ma che in realtà sono necessarie a potenziare gli anticorpi e a creare argini contro la deriva di forze antidemocratiche e destabilizzanti. Non lasciateci soli ancora una volta“.

SSC Napoli, il report della sessione pomeridina di allenamento in vista del Crotone

0
SSC Napoli, il report della sessione pomeridina di allenamento in vista del Crotone

In vista della partita di venerdi alle 20:45 contro il Crotone allo Ezio Scida, nell’ultima giornata di andata del Campionato di Serie A, il Napoli ha sostenuto una sessione di allenamento pomeridiano a Castelvolturno.

La squadra ha svolto attivazione in avvio e di seguito circuito di forza.

Chiusura con partitine con le sponde.

Nella giornata di domani è prevista un’altra sessione di allenamento pomeridiano.

 

Fonte: sscnapoli.it

Napoli – Younes, ci siamo: l’Ajax avrebbe già trovato il suo sostituto!

Napoli – Younes, ci siamo: l’Ajax avrebbe già trovato il suo sostituto!

Il Napoli e Amin Younes, giocatore dell’Ajax in rotta di collisione con il club olandese, sarebbero sempre più vicini. L’esterno tedesco, perfetto sostituto di Insigne per tattica e tecnica, infatti avrebbe già trovato l’accordo con il ds Giuntoli seppure virtualmente.  Ancora celate le cifre ufficiali del contratto quinquennale: secondo fonti italiane però il giocatore guadagnerà circa 1.5 milioni di euro a stagione.

A confermare l’avvicinamento tra le parti ci avrebbe pensato lo stesso club olandese che avrebbe già trovato il suo sostituto: Hassane Bandè, attaccante del Mechelen pronto ad essere tesserato. Da capire solamente se il numero 11 arriverà subito o solamente in estate.

Siamo agli ultimi giorni della legislatura: ecco cosa succede dopo

0
Siamo agli ultimi giorni della legislatura: ecco cosa succede dopo Il 28 ci sarà la conferenza stampa di Gentiloni

Ultimi giorni per la XVII legislatura e conto alla rovescia per l’inizio della campagna elettorale. Archiviata la legge di Bilancio, giovedì 28 il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni terrà la tradizionale conferenza stampa di fine anno, che sarà l’occasione per fare un bilancio del suo anno di governo, ma anche dei precedenti esecutivi guidati dal Pd.

Lo stesso giorno o quello successivo, secondo quanto si apprende, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrebbe convocare al Quirinale i presidenti del Senato Pietro Grasso e della Camera Laura Boldrini ed emettere quindi il decreto di scioglimento delle Camere. Successivamente saranno convocate le elezioni, la cui data (presumibilmente il 4 marzo) sarà decisa dal governo con un decreto approvato dal Consiglio dei ministri.

Con questo iter non sono previste le dimissioni del premier, che dovrebbe restare quindi in carica. Gentiloni ha più volte, nelle scorse settimane, indicato l’obiettivo di una “chiusura ordinata” della legislatura, che si concluderà quasi a scadenza naturale, prevista il 14 marzo.

Mattarella, incontrando le alte cariche dello Stato al Quirinale lo scorso 19 dicembre, ha ricordato che “le elezioni rappresentano sempre il momento più alto della vita democratica, da affrontare sempre con fiduciosa serenità” e ha lanciato un appello alle forze politiche: “Il tempo delle elezioni costituisce un momento di confronto serrato, di competizione. Mi auguro che vengano avanzate proposte comprensibili e realistiche, capaci di suscitare fiducia, sviluppando un dibattito intenso, anche acceso ma rispettoso”. Un messaggio che, con ogni probabilità, ripeterà anche nel discorso di fine anno.

askanews/Afe/Int2

Napoli, l’Hiv in aumento del 20%: più colpiti i giovani sotto i 30 anni

0
Napoli, l’Hiv in aumento del 20%: più colpiti i giovani sotto i 30 anni

Dati allarmati giungono da Napoli riguardo alla diffusione dell’HIV: circa il 20% in più nel 2017. A creare più sconcerto è la riduzione della fascia d’età delle persone infette: i più colpiti sono, infatti, i giovani al di sotto dei 30 anni.

Sono i dati resi pubblici dal direttore medico dell’Azienda ospedaliera dei Colli, Massimo Sardo. Nonostante ci siano molte più campagne di sensibilizzazione e molte più soluzioni per evitare di cadere nella malattia, il numero degli infetti continua a salire. Inoltre, molto spesso, capita che i giovani arrivano in osservazione già in uno stato di infezione avanzata.

Non è una situazione che riguarda solo Napoli, ma negli ultimi anni in tutta Italia i casi di HIV sono aumentati, come riporta Fanpage.it.