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Roma-Sassuolo 1-1 (Pellegrini 30′, Missiroli 77′) | Il 2017 finisce male per i giallorossi che non riescono più a vincere

NOTIZIE AS ROMA – Chi vince a capodanno vince tutto l’anno. Chissà se il paradigma varrà pure per la squadra di Di Francesco, che oggi contro il Sassuolo si schiera così :

ROMA (4-3-3) – Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini, De Rossi, Nainggolan; Schick, Dzeko, Perotti A. disp.Lobont, Skorupski, Jesus, Strootman, Moreno, Under, Gonalons, Peres, Gerson, Palmieri, Antonucci, El Shaarawy. All. Di Francesco

Gli ospiti invece si schierano con:

SASSUOLO (4-3-3) Lirola; Cannavaro, Acerbi, Peluso, Missiroli; Magnanelli, Duncan, Politano; Falcinelli , Ragusa

CRONACA PRIMO TEMPO :

Fase do studio tra le due formazioni, che non affondano verso le porte avversarie. Partita che si lascia guardare a fatica, molto tattica. All’improvviso un lampo: con la prima conclusione in porta al 30′ la Roma va il gol con PELLEGRINI. Lucidissimo Dzeko che spalle alla porta serve un assist coi fiocchi per l’ex Sassuolo, che scarica in porta di sinistro e porta in vantaggio i suoi. Il gol sembra aver destato i giallorossi, che si mostrano maggiormente propositivi. Dzeko in particolare sta facendo egregiamente il lavoro sporco di recupero e protezione palla nell’area del limite dell’area di rigore. Il Sassuolo, comunque è vivo: al 37′ Ragusa tenta di sorprendere Alisson ma il tiro è centrale e non abbastanza potente e finisce tra le braccia del portiere brasiliano. Al 40′ altro potenziale pericolo creato dai neroverdi: un colpo di testa di Missiroli alto sopra la traversa. Tiro altissimo di Kolarov che dopo essersi aggiustato il pallone sui piedi la spara in Tevere. Finisce qui il primo tempo.

CRONACA SECONDO TEMPO:

Al 48′ prima sostituzione: Schick lascia il posto ad El Shaarawy. Al 55′ l’occasione per il raddoppio se la costruisce Nainggolan. Il belga sradica il pallone dai piedi di un avversario, si avvia verso la porta di Consigli e incrocia il tiro che fa la barba al secondo palo e si perde sul fondo. Al 58′ prima sostituzione anche per Iachini. Un attaccante per un attaccante, Ragusa lascia il posto a Matri. Al minuto 65 Consigli neutralizzare l’occasione più nitida di questo secondo parziale di gioco capitata sui piedi del neo entrato El Shaarawy. Al 71′ gol annullato a Dzeko con l’ausilio del silent check per posizione di offside del bosniaco che al 75′ ci riprova ma la palla sfila all’esterno del primo palo. Pareggio del Sassuolo a 13′ dalla fine con Missiroli . Di Francesco cerca di correre ai ripari e si gioca la seconda sostituazione: inserisce Under per Pellegrini e passa al 4-2-3-1. All’83’ rete di Florenzi annullata con l’ausilio del VAR per fuorigioco attivo di Under. Gli ultimi minuti sono un assalto verso la porta di Consigli ma non c’è precisione e abbonda la prevedibilità. Il signor Orsato fischia tre volte al 94′ e cala il sipario sulla gara. Il 2017 finisce male per la Roma, che ora dovrà ritrovarsi in vista della gara dell’Epifania contro l’Atalanta.

Claudia Demenica g

 

 

 

 

Sorpreso con oltre cento manufatti altamente esplosivi: arrestato 25enne sannita

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Continua senza sosta l’azione repressiva messa in campo dalle fiamme gialle del comando provinciale della Guardia di Finanza di Benevento, a contrasto dei botti illegali.

I militari del Nucleo mobile della locale compagnia della Guardia di Finanza hanno sottoposto a controllo un 25enne, trovato in possesso di numerosi manufatti esplosivi costruiti artigianalmente. La pericolosità del materiale scoperto e la concreta possibilità che altro materiale della stessa tipologia potesse trovarsi anche presso la dimora del giovane, hanno spinto i militari ad effettuare una perquisizione presso l’abitazione e presso l’esercizio commerciale della famiglia.  Sono state rinvenute, abilmente occultate, decine di “cipolle artigianali” . Trovati anche dei “candelotti esplosivi”.

Tutto il materiale esplosivo è stato sequestrato penalmente e consegnato ad una ditta specializzata. Il titolare della ditta ha dichiarato che: “trattasi di esplosivi caratterizzati da elevata potenzialità distruttiva, equiparata a quella delle armi da guerra, che, per la loro micidialità, sono idonei a provocare un’esplosione con rilevante effetto distruttivo.”

Per il giovane è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

SICILIA: maretta all’ARS dopo le dimissioni di Figuccia

Non c’è pace nei palazzi della regione siciliana. Non si placano le polemiche e anzi montano di livello.

Ancora strascichi sulle dimissioni dell’ex assessore Figuccia, che nei giorni scorsi ha abbandonato il suo incarico all’Energia in polemica con le intenzioni manifestate dal presidente Miccichè di voler aumentare gli stipendi ai megaburocrati regionali. Il gesto polemico di Figuccia ha, però, sollevato un polverone e costretto il Consiglio di Presidenza dell’ARS a pronunciarsi a favore del mantenimento degli attuali stipendi. Praticamente dandogli ragione.

I due presidenti, Musumeci e Miccichè, si son dovuti affrettare a correre ai ripari. Ma nessuno dei due ha avuto parole di approvazione per il Figuccia, se non per il gesto delle dimissioni, almeno per la questione etica che ha sollevato. Sostanzialmente hanno condiviso la sua polemica. Quindi avrebbero dovuto, almeno formalmente, respingere le sue dimissioni. Invece nulla.

Ufficialmente nessuno glielo riconosce. Anzi si insinua che egli si sia dimesso per incomprensioni col suo partito e perché l’incarico assessorile conferitogli non era di suo gradimento, in quanto doveva occuparsi della patata bollente dello smaltimento dei rifiuti e della gestione delle discariche. Notoriamente, settori molto scottanti in Sicilia. A noi non interessa la dietrologia. Potrebbe anche essere vero che l’assessore Figuccia si trovasse non a proprio agio nel suo incarico. Ma in ogni caso ha avuto il merito di sollevare ufficialmente il tema degli stipendi “sproporzionati” che ripugnano ormai al sentire comune. L’obiettivo di “scuotere le coscienze” è stato centrato e la levata di scudi è stata generale.

Ma le grane per il governo della Sicilia non finiscono qui. L’altra patata bollente nelle mani del presidente Miccichè è stata la votazione in Aula per l’approvazione dell’esercizio provvisorio prorogato fino al 31 marzo 2018. C’è stato scontro furente tra maggioranza ed opposizioni per il risultato delle votazioni circa il calcolo del numero legale.

Su un totale di 70 eletti ne erano presenti 60. Alla prima votazione per l’esercizio provvisorio votano solo in 32 dei presenti, ed il presidente rinvia la seduta per “mancanza di numero legale”.

Si rivota una seconda volta, presenti ancora 60, e i votanti stavolta addirittura 31. Ma il presidente Miccichè ha ritenuto valida la votazione. Egli dichiara di rifarsi a precedenti illustri della Camera dei Deputati, nella XIII legislatura. L’allora presidente Luciano Violante considerò come presenti in Aula anche coloro non avevano azionato il dispositivo elettronico di voto. Il tutto fu fatto per non far decadere un importante decreto, allora. E per far passare l’esercizio provvisorio, adesso.

Ma le opposizioni non ci stanno e, prevedibilmente, sono insorte con parole di fuoco, denunciando che è stato perpetrato un “vulnus” all’applicazione dei Regolamenti Parlamentari di Sala d’Ercole. Ed insinuano, che dopo l’incidente delle dimissioni di Figuccia, la maggioranza parlamentare si è disgregata alla prima prova di voto in Aula. Secondo loro il disegno di legge è passato con un colpo di mano. E pertanto chiedono a viva voce la convocazione della Commissione del Regolamento, per esaminare il caso che a Sala d’Ercole dicono non aver precedenti.

Insomma l’atmosfera si scalda e rischia di surriscaldarsi. Ne vedremo delle belle, probabilmente…

Sicilia: Beni Culturali in balia di Assessori “(di)stolti”… (di Carmelo Toscano)

Carmelo Toscano

Vagheggi (agente Allan): “Per il Napoli è incedibile e lui è contento”

“Il rinnovo si farà”

Claudio Vagheggi, membro dell’entourage di Allan, ha parlato ai microfoni della trasmissione ‘Si Gonfia la Rete’ in onda sulle frequenze di Radio CRC della situazione del suo assistito.

Ecco le sue dichiarazioni:
“Questo organico è importante, per lo scudetto c’è. Allan come Alemao? Su indicazioni del mister ha cominciato ad inserirsi e ad essere incursore. Ha qualità importanti e i risultati sono garantiti. Il calcio vero di Sarri gli consente di esaltarsi. Cessione? Lo scorso anno ho fatto un tentativo, il Napoli non ci pensa proprio a cederlo. Lui è contento a Napoli. Il rinnovo si farà, la strada è quella giusta: può arrivare ad inizio anno. Scudetto? Non parla mai degli obiettivi, ma ci pensa molto. Nazionale? Chiamarlo in Brasile sarebbe una scelta giusta, vediamo”.

Accade in Campania: dopo 60 anni d’amore muoiono a poche ore di distanza

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Un amore durato 60 anni.

Un amore durato 60 anni e che, di fronte alla morte, ha saputo trovare una via di fuga. Si tratta dell’amore di due coniugi di Monte San Giacomo.La moglie, 82 anni, è morta per motivi di salute due giorni fa. Il marito, di 87 anni originario di Cava de’ Tirreni, a distanza di poche ore dal funerale.

Così come riporta “Il Mattino”, il dolore per il decesso della sua amata è stato troppo forte. Dal loro amore sono nati tre figli. Tutta la comunità di  Monte San Giacomo si è stretta al dolore della famiglia, commossa per la forza dell’amore di marito e moglie.

Valcareggi (agente Giaccherini): “Si a Chievo, Fiorentina e Sassuolo”

“Non giocheremo per squadre in lotta per la salvezza”

Fabio Valcareggi, agente di Emanuele Giaccherini, si è soffermato sulla situazione del suo assistito parlando ai microfoni di Radio Bruno Toscana.

Ecco le sue dichiarazioni:
“Alla Fiorentina ci starebbe benissimo. Nel tridente con Chiesa e Simeone, oppure a fare la mezzala. Starebbe bene in tutte le squadre. A Corvino piace Emanuele, ma non mi ha mai cercato. Chievo e Sassuolo sarebbero gradite, non una squadra in lotta per la retrocessione”.

Giaccherini quest’anno ha collezionato pochissime presenze e cerca spazio per ritrovare il campo e tornare a calpestare il manto erboso. La Fiorentina è la destinazione preferita.

ESCLUSIVA – Lega, Tito e Romano: “Gli stabiesi prima di tutto. Immigrati, non tutti. Petardo? Abbiamo una nostra idea, vi spiego…”

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La Lega a via Ettore Tito per manifestare contro il Protocollo Minniti. 

Questa mattina a Castellammare di Stabia si è tenuta la manifestazione della Lega contro il protocollo Minniti firmato a Napoli la scorsa settimana. Molte le rappresentanze politiche presenti nella città, tra cui il coordinatore di Castellammare di Stabia, il Dott. Giovanni Tito. Non sono mancati i disagi e le contestazioni, come l’esplosione di una bomba carta. In merito all’episodio ed all’evento si è espresso proprio lo stesso coordinatore Tito.

La manifestazione di Noi con Salvini a Castellammare, qual è l’obbiettivo per la città?

“L’obiettivo della manifestazione di questa mattina è difendere i diritti degli stabiesi, poichè vengono sempre prima i diritti dei nostri cittadini. Oggi, nonostante l’intento pacifico della nostro evento c’è stato un episodio di violenza; è stato sparato un petardo durante l’allestimento del gazebo, molto probabilmente si tratta di un’iniziativa dei centri sociali. La cosa ci rattrista in quanto non siamo mai andati a protestare con violenza durante gli eventi politici di altri schieramenti”. 

Il sindaco Pannullo ha dichiarato durante la conferenza stampa di fine anno che non esiste un numero effettivo e già ufficiale di migranti destinati al nostro territorio, lei è d’accordo?

“No, perchè ogni comune ha firmato l’accordo dove era precisato un numero specifico di migranti destinati al territorio, scelti anche in base alla densità della popolazione. Dovrebbero essere infatti per Castellammare più di 200”.

In previsioni delle elezione nazionali, perchè uno stabiese dovrebbe votare Salvini?

“Perchè Salvini si è fatto carico anche dei problemi del Sud e di tutta la nazione, dell’abolizione della legge Fornero e di tanti altri provvedimenti che vanno a discapito degli italiani stessi”. 

In merito alla questione si è espresso anche il Dott. Alberto Romano , giornalista nonchè dirigente provinciale di Noi con Salvini per il settore della comunicazione e militante nella zona di Terzigno

Effettivamente, Salvini è contro l’immigrazione?

“Assolutamente no. Coloro che scappano un regime dittadoriale, ad esempio i siriani o da una guerra, ad esempio i siriani, sono per noi i benvenuti. Non mi sta bene che possano venire però tutti; non possiamo accogliere tutti“. 

I napoletani sono un popolo molto fiero della loro appartenenza ed alcuni si sono “legati al dito” le dichiarazioni che Salvini ha fatto contro di loro durante eventi calcistici di rilievo nazionale, lei cosa ne pensa?

“Io sono uno di questi napoletani, non ho apprezzato sicuramente quelle dichiarazioni, le bravate goliardiche di Salvini che espresse tra tifosi milanisti, però c’è da dire che alcune dichiarazioni forti che andavano al di là dello sportivo sono fatte anche da Grillo. La differenza è che Salvini si è scusato, Grillo no. Adesso Salvini non fa pià parte della Lega nord, ma bensì della Lega, cioè di una realtà politica costruita per tutti gli italiani. Io provengo, come coloro che sono sono qui a sostenere Salvini, da realtà ben diverse rispetto alla Lega originaria; ci sono ex militanti di Alleanza Nazionale, Forza Italia, Fratelli d’Italia. La nostra trilogia era “dio, padre e famiglia”; attualmente noi individuiamo come nostro capitano solo chi difende queste tradizioni”. 

a cura di Annalibera Di Martino

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Napoli, a Capodanno fermi bus, metro e funicolari

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Stop a bus, metro e funicolari

L’ennesimo incontro in Prefettura, dopo quello avuto con il Sindaco, tra l’Amministratore e i rappresentanti sindacali dell’Anm per assicurare i servizi di linea 1 e delle funicolari per la notte di Capodanno ha avuto esito negativo. Purtroppo, infatti, nessun lavoratore dell’Anm ha dato la propria disponibilità a lavorare con retribuzione dello straordinario la notte di Capodanno.

Così come riporta “Il Mattino”, questo il commento di  Mario Calabrese, assessore alle infrastrutture e ai trasporti: “Ovviamente ciò è davvero incomprensibile. L’azienda deve cambiare passo e questa sarà la nostra priorità per il prossimo anno. Per fare questo è necessario che lavoratori e sindacati abbiano chiara la gravità della situazione in cui versa l’azienda e degli sforzi che si stanno facendo per salvare Anm, per garantire i livelli occupazionali e per offrire alla città servizi di trasporto pubblico di livello adeguato. Questa avrebbe potuto essere l’occasione per riguadagnare un rapporto di fiducia con la città, un’occasione purtroppo persa. Voglio, infine, ringraziare la Regione Campania e la Città metropolitana di Napoli per la collaborazione offerta da Eav e Ctp“.

Pistocchi contro uno juventino: “Era rigore su Koulibaly”

“Il mani di Mertens non è assolutamente rigore”

Attraverso il suo profilo Twitter, Maurizio Pistocchi tiene un dialogo ‘acceso’ con un tifoso juventino che sosteneva che il mani di Mertens in area del Napoli andasse punito con un calcio di rigore.

Ecco la discussione:

Tifoso: “Dottor Pistocchi una persona onesta limpida come lei ammetterà che c’è stato un furto con scasso per il fallo di mano di Mertens”.

Pistocchi: “Il fallo di mano per essere punibile deve essere volontario, se Mariani e Doveri (VAR) avessero considerato l’intervento di Mertens volontario sarebbe stato rigore. Come la trattenuta in area di Ceccherini su Koulibaly al 25′ del secondo tempo. Nessuno dice che la trattenuta di Ceccherini su Koulibaly inizia prima che Mertens calci, prosegue con il pallone ancora in gioco. Rigore più seconda ammonizione ed espulsione”.

Sventata rapina in banca, scoperto tunnel scavato nella rete fognaria

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Sventata rapina in banca, scoperto tunnel scavato nella rete fognaria

Tentatano di rapinare la banca Monte dei Paschi di Siena a Giugliano sfruttando la rete fognaria, ma alcune attività sospette all’esterno della filiale hanno attirato l’attenzione della guardia giurata.

L’uomo ha prontamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunti sia i Carabinieri che la Polizia. I militari dell’Arma si sono occupati delle perquisizioni in borghese, mentre gli agenti che stanno seguendo le indagini, hanno scoperto che la banda era pronta ad entrare in azione. Nel tunnel scavato sono stati ritrovati attrezzi utilizzati dai criminali che probabilmente stavano preparando il colpo da mettere a segno nei prossimi giorni. I malviventi avevano  bloccato i tombini che circoscrivono l’istituto di credito con dei pali in ferro in modo  tale che non potevano più essere aperti dall’esterno e sfruttanto questo escamotage, avrebbero potuto guadagnarsi la fuga nel caso in cui fossero stati scoperti.

Sono in corso le indagini per risalire all’identità dei soggetti che hanno preso di mira la banca giuglianese, che è chiusa ai clienti per permettere lo svolgimento delle indagini.

Con l’operazione DIRTY MARKET per gli italiani un cenone più sicuro (VIDEO)

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Si è conclusa in queste ore l’operazione complessa della Guardia Costiera “ DIRTY MARKET ” che, per tutto il mese di dicembre, ha visto impegnati tutti i Comandi Territoriali del Corpo nei controlli sull’intera filiera ittica, per contrastare l’arrivo, sulle tavole degli italiani, di prodotti ittici “dirty”, ovvero “non sicuri”, “non garantiti” e quindi potenzialmente pericolosi, nonché pescati in spregio alle norme vigenti che tutelano l’ambiente marino.

Dal mare fino alla tavola dei consumatori, la Guardia Costiera – interfaccia periferica, operativa e amministrativa del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – ha intensificato i controlli, al fine di garantire al consumatore finale un prodotto tracciabile e di qualità, premiando il lavoro degli onesti professionisti del settore che adempiono agli obblighi di legge, e tutelando al contempo, in difesa dell’ambiente, le specie ittiche sottoposte a particolare protezione e l’intero ecosistema marino e costiero.

<<Ringrazio le donne e gli uomini della Guardia Costiera – queste le parole del Ministro Martina – impegnati anche in queste ore di festa a garantire qualità e sicurezza dei prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani. L’operazione “Dirty Market” – ha continuato il Ministro – è la dimostrazione che abbiamo un sistema di controlli unico in Europa, capace di tutelare al meglio i consumatori in tutto il territorio nazionale. Le professionalità in campo sono di alto livello e i numeri lo dimostrano concretamente.>>

L’operazione, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, è stata attuata capillarmente dai 15 Comandi Regionali Marittimi e ha portato, nell’arco di un solo mese, ad effettuare oltre 11.000 controlli lungo l’intera filiera commerciale, con importanti risultati in materia di difesa ambientale dell’ecosistema che rende unici gli 8.000 km di costa del Paese. 600 i provvedimenti di sequestro adottati, per un totale di circa 70 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. Nell’ambito dell’operazione, sono state comminate più di 800 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di circa 1.400.000 euro.

Tra le operazioni più rilevanti, quelle messe a segno in questi giorni dal Comando Regionale della Liguria, che hanno portato ad effettuare oltre 900 controlli e al sequestro complessivo di circa 23 tonnellate di prodotto ittico. Nell’ambito di tali attività, è stato eseguito il sequestro di circa 600 kg di molluschi bivalvi e altre specie ittiche di provenienza asiatica, importati illegalmente in Italia e pronti per essere immessi sul mercato locale in danno all’ignaro consumatore finale.

Bari, invece, la Guardia Costiera ha sequestrato 2,5 tonnellate di prodotti ittici di dubbia provenienza, parte delle quali è stata rinvenuta in pessimo stato di conservazione, all’interno di un centro di stoccaggio abusivo, nonché in alcune pescherie, totalmente sprovvisti della necessaria etichettatura che ne attestasse la conformità alla normativa vigente. Inoltre, nel corso di una delle ispezioni eseguite, il personale della Guardia Costiera pugliese ha accertato la presenza di esemplari vivi di gallinacei, in prossimità di prodotti ittici decongelati e pronti per il consumo umano.

Napoli, nell’ambito dei controlli svolti nel mese di dicembre, sono state sequestrate oltre 5 tonnellate di prodotti ittici vari, tra cui130 kg di tartufi di mare illegalmente detenuti in un impianto di “stabulazione” abusivo e mezzo quintale di datteri di mare, la cui raccolta comporta un’irreversibile danneggiamento dei fondali marini, la cui biodiversità viene messa a rischio con la distruzione degli enormi tratti di costa rocciosa che vengono devastati a causa della la raccolta da decenni proibita.

Il Comando Regionale di Ancona, oltre al sequestro complessivo di circa 2 tonnellate di pesce, ha proceduto alla chiusura di un minimarket gestito da cittadini asiatici, per la mancanza dei requisiti minimi di igiene e per il cattivo stato di conservazione in cui versavano i prodotti posti in vendita, ittici e di altri generi alimentari, posti tutti sotto sequestro.

La Direzione Marittima di Civitavecchia, infine, nell’ambito di circa 1.000 controlli, ha effettuato sequestri per un totale di quasi 6 tonnellate di prodotti ittici, per oltre 200.000 euro di sanzioni amministrative. Tra gli interventi condotti, la Guardia Costiera di Roma, a conclusione di un’attività di indagine ed analisi effettuata sul web, ha interrotto il commercio abusivo di un ingente quantitativo di prodotti ittici che, frutto della pesca ricreativa, venivano illecitamente vendute al dettaglio, in spregio alla normativa vigente.

L’intensa attività condotta dalla Guardia Costiera nell’ambito dell’operazione “DIRTY MARKET”, integra il complesso e continuativo quadro di controlli che vengono garantiti nel corso dell’intero anno, senza soluzione di continuità ed in maniera trasversale, con un’azione mirata a garantire il rispetto delle norme poste a tutela dell’habitat marino e della fauna che lo caratterizza, che costituiscono patrimonio comune da proteggere. Infatti, nel 2017 sono stati effettuati, complessivamente, oltre 100.000 controlli, che hanno portato ad elevare più di 5.000 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di circa 11 milioni di euro, e al sequestro di quasi 300 tonnellate di prodotti ittici. Tra questi, mezza tonnellata di datteri di mare, la cui raccolta provoca danni incalcolabili e irreversibili all’ambiente marino ed al suo prezioso ecosistema, il cui fondale viene deturpato ed irrimediabilmente esposto ad un processo di desertificazione inarrestabile.

Altrettanto significativa è stata l’attività eseguita in mare dalla Guardia Costiera, con particolare riferimento alle oltre 6.000 unità da pesca ispezionate e ai controlli miraxti sugli attrezzi utilizzati dagli stessi operatori del settore; controlli volti a tutelare l’ecosistema marino ed i suoi stock ittici . Circa 65 i chilometri di reti derivanti sequestrate, il cui utilizzo viola le normative di settore, provocando un danno considerevole all’ambiente marino e, soprattutto, al suo ecosistema, comportando la cattura indiscriminata – ed altamente impattante – di specie di animali sottoposti a particolare protezione, come i mammiferi marini, tartarughe, squali e altre specie “non bersaglio”, che finiscono imprigionati nelle stesse reti, senza possibilità di salvarsi.  Di rilievo, infine, il dato relativo ai ricci di mare sequestrati: sono quasi 100.000 gli esemplari pescati illecitamente e restituiti dalla Guardia Costiera alle loro importanti funzioni nell’ecosistema marino, quali organismi fondamentali per la crescita delle comunità algali che rappresentano un autentico patrimonio ambientale per i nostri mari.

Ad ogni buon fine, si inviano, in allegato alla presente, due prospetti sinottici riepilogativi dei dati dell’operazione, nonché dell’attività di pesca del 2017, corredati da un contributo di immagini (audio/video) relative alle operazioni sopra descritte, scaricabili tramite link di seguito riportato.

Spari in strada: donna usata come ‘scudo umano’

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Un’anziana, di 84 anni, è morta ed un giovane di 20 anni è rimasto ferito con colpi di arma da fuoco sparati in strada da più persone,nel centro storico di Bitonto, in Puglia.

L’agguato sarebbe legato ad un regolamento di conti, all’interno della  criminalità organizzata di Bitonto.
L’anziana, colpita durante l’agguato, è morta in ambulanza. La donna potrebbe essere stata utilizzata come ‘scudo umano’ dall’obiettivo dei sicari, probabilmente il giovane di 20 anni con precedenti penali.
Il Sindaco di Bitonto,  scrive su Facebook:  “Una donna di 84 anni  ha concluso la sua vita a causa di una sparatoria in cui, presumibilmente (uso questo termine solo perché ci sono indagini in corso), era solo inerme spettatrice”. “Lo sdegno ed il senso di rabbia che ci assale – prosegue – si riverserà in tutte le sedi competenti perché i cittadini chiederanno conto e giustizia per la loro figlia. Perché, sia chiaro, quella signora è anche figlia nostra”. “Non sarà una celebrazione o un’onda di commenti social che spegneranno – conclude il Sindaco – tutte le azioni necessarie affinché tutti i colpevoli siano perseguiti in ogni modo consentito dalla legge italiana. Sono a pezzi”.

Almeno due le armi usate nell’agguato. Comunque,  poco prima dell’agguato avvenuto nel centro storico di Bitonto, altri colpi di arma da fuoco sarebbero stati sparati contro l’abitazione di un esponente della criminalità bitontina. Sui due episodi indagano i Carabinieri che dovranno appurare se siano collegati ai fatti di sangue avvenuti nel centro storico (fonte ANSA).

Cinque arresti per droga a Ischia grazie ad uno escamotage della Polizia

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Cinque arresti per droga a Ischia grazie ad uno escamotage della Polizia

Gli agenti del Commissariato di Polizia di Ischia, al termine di una complessa indagine coordinata dalla VII sezione della Procura della Repubblica di Napoli, hanno arrestato cinque persone che dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’operazione sono state sequestrate: dosi di droga per un peso di oltre un chilogrammo e dal valore di oltre 46mila euro, un orologio Rolex, telefoni cellulari e un bilancino di precisione.

Nella tarda serata di ieri M.I. e G.I., entrambi 32enni di Ischia, sono stati fermati mentre viaggiavano a Forio d’Ischia su un autovettura con targa ucraina. All’interno del vano airbag sono stati rinvenuti una busta con 250 grammi di droga e 1750 euro. Mentre gli agenti provvedevano al sequestro, sul cellulare dei fermati arrivavano numerosi messaggi da parte del 25enne G.C..

All’incontro si è recato il dirigente del Commissariato di Ischia e con questo escamotage  sono scattate le manette anche per G.C.. Il 25enne è stato trovato in possesso di 800 euro. Durante la perquesizione dell’abitazione del terzo uomo, i poliziotti hanno trovato altri 850 euro, e diverse dosi di marijuana e una bilancia di precisione.

Eseguiti anche controlli in un terreno vicino all’abitazione di M.I, in cui era nascosto mezzo chilo di marijuana, e nell’abitazione era presente una cassaforte contenente quasi 4mila euro, una pistola carica con 25 colpi e una divisa dell’arma dei Carabinieri. Mentre nell’abitazione della madre di M.I il 32enne aveva occultato quattro pacchetti da diecimila euro ciascuno.

Gli altri due arrestati sono L.F, rintracciata in possesso di 40 grammi di droga, e R.P., 48 anni, in possesso di 10 grammi di marijuana. M.I. risponderà anche di continuazione nel reato e ricettazione.

Under 16, Juve Stabia-Alessandro Rosina 3-0: Masotta non perdona, Pascale si conferma

Under 16, Juve Stabia-Alessandro Rosina 3-0: Masotta non perdona, Pascale si conferma

La Juve Stabia, categoria Under 16 di mister Sacco, ha disputato l’ultima gara, anche se amichevole, dell’anno solare 2017. Allo stadio Romeo Menti è andata in scena Juve Stabia-Alessandro Rosina. Una gara a senso unico con Guarracino in spolvero, ma sfortunato e Pulcino e Selvaggio sugli scudi. Finisce 3-0. In gol sono andati: Masotta su assist di Pulcino e Pascale e Guastella nella ripresa.

Così in campo:

JUVE STABIA – Todisco, Chierchia, Vitale, Liccardo, Zaccariello, Selvaggio, Pulcino, Cautero, Vitiello, Masotta, Guarracino. A disp. Dattilo, Vitale, Coppeta, Celentano, Mauriello, Guastella, Pascale. All. Sacco

ALESSANDRO ROSINA – Martorelli, Guardia, Maritato, Vaccaro, Tutino, Lalia, Vattimo, Fortunato, Ponte, Andreolli, Sbarra. A disp. Stornaiuolo, Cetraro, Arvasia, Malara, Ferraro. All. Losardo

a cura di Ciro Novellino

 

Caso Pagano, indagato il Procuratore Regionale della Corte dei Conti della Campania

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Caso Pagano, indagato il Procuratore Regionale della Corte dei Conti della Campania

Michele Oricchio, Procuratore Regionale della Corte dei Conti della Campania, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Napoli per concorso in abuso di ufficio nel filone di indagine dell’inchiesta che lo scorso 11 dicembre scorso portò all’arresto del giudice Mario Pagano, in servizio a Reggio Calabria ma accusato di aver aiutato a favorire imprenditori amici quando era al tribunale civile di Salerno. Il contesto emerge dagli atti depositati durante lo svolgimento dell’inchiesta su Pagano condotta dai PM Celeste Carrano e Ida Frongillo e coordinata dal Procuratore Giovanni Melillo e dal Procuratore aggiunto Alfonso D’Avino.

Il presunto coinvolgimento del Procuratore Regionale della Corte dei Conti Oricchio nella vicenda emerse da una serie di passaggi contenuti all’inteno dell’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari eseguita nei confronti di Pagano, in cui era presente un riferimento a un SMS che, secondo gli inquirenti, facevano presupporre informazioni su processi in corso e scambi di favore. Ipotesi che Oricchio ha negato in dichiarazioni alla stampa, sostenendo che si trattava di normali scambi di informazioni tra colleghi.

L’iscrizione di Oricchio, che riveste anche la carica di reggente della Commissione tributaria regionale della Campania, è stata decisa dai PM in seguito alle informative della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza di Napoli dalle quali si evincerebbero elementi indizianti a carico di numerosi individui

Guardia di Finanza – Maxi sequestro di materiale pirotecnico

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Guardia di Finanza – Maxi sequestro di materiale pirotecnico

La Guardia di Finanza del Comando di Avellino, impegnata nell’attività di salvaguardia dell’incolumità pubblica, ha eseguito sequestri di artifici pirotecnici pericolosi.

I militari della Sezione Mobile del Nucleo Polizia Tributaria di Avellino hanno sequestrato oltre 66mila articoli pirotecnici per un peso totale di 118 chilogrammi, detenuti in un’attività commerciale gestita da individui di etnia cinese. I beni sequestrati erano sprovvisti delle necessarie autorizzazioni previste dalla legge, costituendo un grave rischio per la sicurezza, dato che il negozio era situato al piano terra di una palazzina in una zona di Avellino densamente abitata.

Le Fiamme Gialle, hanno sequestrato altro materiale pirotecnico in un’attività commerciale ad Ariano. All’interno dell’esercizio sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 23mila fuochi artificiali per un peso totale di circa 150 chilogrammi. Il materiale pirico era illegalmente detenuto insieme ad altri prodotti altamente infiammabili sia nei locali destinati alla vendita che in un magazzino completamente inidoneo a contenere il materiale esplodente rinvenuto, poichè diviso dall’area aperta al pubblico solamente attraverso una scaffalatura.

I prodotti sequestrati in entrambe le operazioni inoltre sulle etichette non erano riportate le indicazioni previste dalla normativa e finalizzate ad informare i consumatori dei possibili rischi legati all’utilizzo dei fuochi d’artificio.

I titolari delle attivita’ sono stati denunciati a piede libero per violazione delle disposizioni previste dal testo unico sulle leggi di Pubblica Sicurezza. Nel caso del titolare del negozio di Ariano Irpino, si aggiunge anche violazione della legge sul diritto d’autore visto che nell’attivita’ commerciale venivano anche rinvenuti 5.698 supporti magnetici audiovisivi tra cui videocassette, DVD, Cd Rom MUSICALI, Cd Rom per Playstation, Cd Rom contenenti applicativi software, nonché locandine raffiguranti opere cinematografiche a carattere pornografico, privi del contrassegno S.I.A.E..

Visto dalla panchina – Campioni d’inverno sì, ma fino ad un certo punto

“Non vuol dire niente, dobbiamo essere in testa a maggio”

Ragazzi lo ‘Scida’ non è un campo facile. Il Crotone in casa è una squadra tosta e fa sudare tutti, dobbiamo essere bravi a partire forte e, magari, trovare subito il gol per poi gestire come sappiamo e come vogliamo.
Dai andiamo in campo, fa freddo: riscaldatevi piano ma bene. Dai, dai, dai, carichi. Ora dentro, parliamo con l’arbitro e rientriamo. Concentrati e determinati. Forza.
Inizia la gara e il Napoli prova a fare immediatamente la partita. Subito Hamsik prova a sbloccare il risultato, ma il suo tiro viene deviato in calcio d’angolo. Poco più più tardi e Callejon crossa al centro verso Mertens che di testa costringe Cordaz al miracolo. Al 17′ minuto il Napoli trova il gol del vantaggio: Allan lancia in area Hamsik che di sinistro batte l’estremo difensore rossoblu. Bravo Marek, grande! Adesso gestiamo, palleggiamo e facciamo correre la palla: è lei a ‘stancarsi’ e no noi. Insigne mette palla al centro dell’area di rigore ma Callejon viene anticipato all’ultimo istante. Minuto 34: Lorenzo Insigne rientra sul destro dalla sinistra e lascia partire il tiro, ma Cordaz compie il miracolo. Passa il tempo e il Napoli ottiene una punizione dal limite, Mertens si incarica della battuta ma la palla termina di poco a lato.
Senza concedere recupero l’arbitro Mariani pone fine al primo tempo.

Dai bene ragazzi, ma non ci rilassiamo. Sapete loro come attaccano e creano pericoli dinanzi ai propri tifosi. Continuiamo a fare quello che abbiamo fatto finora. Passano pochi minuti dall’inizio del secondo tempo ed il Crotone ci prova con Stoian, ma il tiro termina di poco a lato. Poco dopo, ci prova Insigne, solito movimento a rientrare, lascia partire il destro ma la palla si stampa sul palo. Ma l’azione non finisce qui: Callejon raccoglie la respinta e di destro prova a sorprendere Cordaz che devia in calcio d’angolo. Succede davvero poco fino al 78′ quando il Crotone parte in contropiede con Crociata che lascia partire il destro verso la porta di Reina che si allunga e mette in angolo. Ragazzi dai, non possiamo prendere un contropiede quando siamo in vantaggio ed in possesso palla! Passano dieci minuti e il Napoli va vicino al raddoppio: Diawara prova il tiro da fuori ma Cordaz, con un intervento miracoloso, toglie la palla dall’incrocio. Sulla respinta si fionda Hamsik che a botta sicura si vede respingere il tiro dal numero 1 del Crotone. Dopo non succede più nulla.
Dopo 4 minuti di recupero il sig. Mariani pone fine al match. Il Napoli è campione d’inverno!

a cura di Michele Avitabile
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Napoli, Concorso presidi: più di 7000 candidati in Campania

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E’ record in Campania, più di 7000 candidati al concorso per Presidi

Ci sono poche chance per riuscire a vincere il concorso per Presidi in quanto ci sono più di 35mila domande per 2425 posti, di cui più di 7mila domande effettuate solo in Campania. Le iscrizioni per la prova pre-selettiva si sono concluse ieri e non hanno però battuto la precedente richiesta del 2011, che vide iscriversi ben 42mila candidati.

La maggior parte degli aspiranti dirigenti è donna e non hanno più di 49 anni, ovvero più o meno ammonterebbero a 16353 persone che hanno fatto domande da tre regioni del sud: Campania, Sicilia e Puglia. In Campania per quanto riguarda la domande hanno superato i record precedenti con più di 1500 iscrizioni; da non dimenticare che il precedente concorso fu soggetto di numerose inchieste, corsi e ricorsi.

FOTO – Amichevole 2004, Juve Stabia-Alessandro Rosina 0-0

Amichevole 2004, Juve Stabia-Alessandro Rosina 0-0

Gara amichevole anche per i classe 2004 della Juve Stabia che ha affrontato la scuola calcio di Alessandro Rosina. Risultato finale 0-0, ma una bella e vibrante gara con le vespette di Franzese vicine anche al gol con Ilarità che ha colpito la traversa dopo una parata delportiere avversario.

Così in campo:

JUVE STABIA – Arrichiello, Ilarità, Ferraiulo, Capo, Abbruscato, Prisco, Caputo, Costanzo, Balzano, Fusco, Minasi. A disp. Ruggiero, Marino, Mahmaud, Esposito, Cavaliere, Migliaccio. All. Franzese

ALESSANDRO ROSINA – Scavella, Muto, Carrozzino, Pascale, Perrone L, Perrone A, Crudo, Iacovo, Mollo, Palermo, Antenucci. A disp. Di Lauro, Malara, Onorato, Antonucci, Pugliese, D’Aprile. All. Antonucci

a cura di Ciro Novellino

Napoli, Pozzuoli: si è resa visibile una sorgente di acqua termale

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Napoli, Pozzuoli, nel porticciolo puteolano, ai piedi del Rione Terra, è apparsa una sorgente di acqua termale

“Abbasciò ‘o Valjon” ovvero nel porticciolo di Pozzuoli, ai piedi del Rione Terra, si è resa visibile una sorgente di acqua termale. La sorgente, già notata dai pescatori più esperti, da non molto tempo, sembra aver aumentato la sua attività, rendendo il fenomeno visibile tra le piccole imbarcazioni attraccate al molo. Il porticciolo, conosciuto anche come Darsena, è il luogo dove più si può ammirare l’effetto del bradisismo di Pozzuoli, fenomeno più unico che raro, che da sempre ha affascinato la comunità campana tutta,  e che è meta di gite scolastiche.