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M5S stabiese sulla questione arenile: “Balestrieri e Pannullo si dimettano!”

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Torna a parlare inferocito il Movimento 5 stelle sulla questione ambiente ed in particolare chiede le dimissioni dell’assessore all’ambiente Balestrieri ed il Sindaco Pannullo.
Il Movimento 5 Stelle stabiese chiede le dimissioni del Sindaco e dell’assessore all’ambiente Francesco Balestrieri sulla questione arenile contaminato.
Dopo le promesse non mantenute del sindaco, sulla questione arenile, poiché aveva dichiarato che il primo obbiettivo era restituire il mare agli stabiesi,  si sono espressi gli esponenti del coordinamento grillino della città: 
 
Da quello che leggiamo in queste ore sulle testate giornalistiche, ci rendiamo conto che quello che è sotto gli occhi di tutti i cittadini Stabiesi e il m5s stabia denuncia da anni, solo questa amministrazione non vede o peggio ancora fa finta di non vedere.
Ci hanno chiamato chiacchieroni del web, ci hanno detto che avevano dati che assicuravano la non contaminazione dell’arenile, ma oggi vengono smentiti e scoprono che l’arenile è contaminato. Eppure il M5S aveva già attenzionato all’Assessore Balestrieri gli stessi dati ARPAC che oggi collocano l’Arenile Stabiese tra le aree Campane da bonificare Necessariamente.
LA MENZOGNA è ciò che regge questa amministrazione, che pur di non contrariare i proclami del Governatore De Luca è capace di negare l’evidenza, eppure ancora oggi il Sindaco Pannullo dichiara che presto faremo il bagno sull’arenile.
L’Assessore Balestrieri e il Sindaco Pannullo non hanno scusanti, la loro superficialità espone la salute degli Stabiesi ad un ingiusto pericolo.
SI DIMETTANO.
Il Movimento 5 Stelle stabiese.”

Napoli, incidente sulla Domiziana: auto si ribalta e va a fuoco

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Napoli, grande tamponamento sulla Domiziana, un’auto si ribalta e va a fuoco: traffico in tilt

Napoli, c’è stato un grande tamponamento in direzione Roma, sulla strada statale 7 quater “Domiziana” al km 43,300 in località Giugliano. L’incidente ha portato al ribaltamento di un’auto che è andata a fuoco conseguentemente. Al momento non si hanno notizie delle persone coinvolte e se c’è stato qualche morto o ferito. Le vetture coinvolte nell’incidente sono quattro in tutto. Sul posto sono giunti la Polizia, Vigili del Fuoco e soccorritori. Il tratto di strada è stato temporaneamente interdetto e ha mandato il traffico in tilt. A dare notizie sulla situazione anche l’ANAS, la società che si occupa della gestione della strada. Non è stata garantita la viabilità del tratto di autostrada finché le vetture non saranno spostate dal posto e finché la strada non sarà messa in sicurezza. Non si hanno ancora notizie specifiche dell’accaduto o come sia successo il tamponamento e per colpa di chi. Le persone interessate sono state soccorse, ma riguardo il loro stato di salute c’è molta riservatezza.

Amichevole, Juve Stabia-Juve Stabia Berretti 5-0: il tabellino

Amichevole, Juve Stabia-Juve Stabia Berretti 5-0: il tabellino

Amichevole in famiglia questo pomeriggio allo stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia tra la prima squadra di mister Caserta-Ferrara e la Berretti di mister Nunzio Di Somma. Gara ben giocata da tutte e due le parti, con le giovani Vespette che si sono messe in mostra sotto gli occhi attenti anche del dg Filippi oltre che del responsabile del settore giovanile Saby Mainolfi. Il risultato finale è di 5-0 per la prima squadra grazie ai gol messi a segno da Paponi all”11 e D’Auria al minuto ’42 del primo tempo. Nella ripresa spazio ai cambi e ai gol di Costantini ’69, Simeri ’70 e ancora D’Auria, autore di una doppietta, al minuto ’82.

Così in campo:

JUVE STABIA – Bacci, Lisi, Redolfi, Bachini, Gaye, Canotto, Viola, Matute, D’Auria, Strefezza, Paponi. A disp. Branduani, Polverino, Mastalli, Costantini, Berardi, Simeri, Capece, Calò, Allievi, Dentice, Crialese. All. Caserta-Ferrara

BERRETTI – Esposito (2002), Maiorino, Casella, Diomaiuta, Matarazzo, Ceparano, Frulio, Cucca, Stallone, Bozzaotre, Luis Fabiani. A disp. Pezzella, Menzione, De Martino, Annibale (2002), Vilardi (2001), Guadagno (2001), Massaro (2001), Scalera (2001), Chirullo, Liguori, D’Angolo, Masotta (2002). All. Di Somma

a cura di Ciro Novellino

Napoli, fa defluire illegalmente rifiuti in una cava: denunciato

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Marano sversa illegalmente rifiuti in una cava dismessa: titolare di una ditta denunciato

Marano, Napoli, è stato scoperto durante un’operazione di contrasto all’inquinamento ambientale da parte dei Carabinieri, una società di Soccavo, adibita alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. Il titolare della ditta aveva dato l’ok ai suoi operatori di far defluire illegalmente ingenti quantità di rifiuti, nella fattispecie materiale edile di risulta e materiale bituminoso, all’interno di una cava di sua proprietà, vasta circa dieci mila metri quadri.L’area è stata sequestrata e il 58enne è stato denunciato per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Non è la prima volta che a Napoli si presenta il problema dei rifiuti. Molte sono le ditte che sversano rifiuti illlegali all’interno di cave dismesse, ed inutile negare che dietro a tutto questo, spesso c’è quasi sempre la camorra organizzata, che dietro lo “smaltimento” rifiuti ha creato un vero e proprio business. Quante volte abbiamo sentito parlare di rifiuti provenienti da zone come Pavia, Milano, o altri comuni di altre regioni, sversare i rifiuti nelle nostre cave campane, spesso illegalmente adibite a ciò, e per giunta, spesso vicine a centri abitati. Questo è un problema che colpisce Napoli e in particolar modo i piccoli comuni dell’entroterra campani. Ci si chiede quando finirà questa storia, quando la Terra dei Fuochi, smetterà di essere tale e diventerà terra di speranza e miglioramento. Forse mai.

Asd Campanile 2003-Juve Stabia 2004 0-2: Capo e Fusco in gol

Asd Campanile 2003-Juve Stabia 2004 0-2: Capo e Fusco in gol

Arriva una vittoria per i 2004 della Juve Stabia contro l’Asd Campanile per 2-0. In golo sono andati Capo e Fusco. Buona la prova, ancora una volta, dei ragazzi di mister Franzese.

CAMPANILE – Vitolo, Volpe A, Tuccillo, Cipollaro, Cipriani, Volpe S, Volpe G, Polverino, Troncone, Farina, Biscardi. A disp. Matrone, Salzano, Monaco, Minopoli, Torromacco. All. Polverino

JUVE STABIA – Borrelli, Migliaccio, Capo, Mammoud, Noviello, Prisco, Lettera, Caputo, Sannino, Fusco, Di Serio. A disp. Ventrone, Esposito, Balzano, Russo. All. Franzese

a cura di Ciro Novellino

FOTO ViViCentro – Under 13, Juve Stabia-Asd Nocera Soccer 4-2: tripletta per Minasi

Under 13, Juve Stabia-Asd Nocera Soccer 4-2: tripletta per Minasi

E’ arrivata una vittoria per 4-2 per i ragazzi di mister Petrillo. La Juve Stabia supera l’Asd Nocera Soccer. Una tripletta di Minasi e un gol di Cioffi consentono alle Vespette di proseguire il cammino.

Così in campo:

JUVE STABIA – Arrichiello, Coppola, Ferrara, Marino, Papa, Cioffi, Marcuccio, Miele, Minasi, Montella. A disp. Sacco, Di Nardo, Granatello, Improta, Maffei, Provvisiero. All. Petrillo

NOCERA SOCCERA – Trotta, Fasano, Senatore, Battipaglia, Fimiani, Senatore A, Ruggiero, Zito, De Maio, Dentale. A disp. Leone, Cerrato, Iannone, Vitale. All. D’Auria

a cura di Ciro Novellino, foto Minasi

Musica stabiese, Alessandro Criscuolo torna in concerto per Castellammare

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Alessandro Criscuolo torna in concerto al liceo scientifico Francesco Severi il 12 gennaio alle ore 09:00,l’artista dichiara: “Poter suonare davanti a così tanti adolescenti per me è un’emozione speciale”.

Ritorna in concerto Alessandro Criscuolo, che dopo il successo del singolo natalizio ed il primo concerto tenutosi al Liceo Scientifico Francesco Severi di Castellammare di Stabia (Napoli) il 23 novembre, ora torna nello stesso spazio liceale, più precisamente nel teatro dell’istituto, il 12 gennaio 2018 alle ore 09:00.  In merito all’evento Alessandro ha dichiarato:

Poter suonare davanti a così tanti adolescenti per me è un’emozione speciale. Il giorno prima compirò 26 anni ed è un’occasione per festeggiare insieme con la mia musica. Le mie canzoni raccontano il mio punto di vista sulla vita e soprattutto la mia vita. Il mio obiettivo è arrivare a queste fasce d’età che sempre più sono abbandonate dalla nostra società, limitandole nella libertà ed ingabbiandole in una routine che le incupisce il futuro. Ognuno di noi è e deve essere se stesso sempre, ma essere se stessi è un percorso lungo interiore che va fatto per il proprio bene. Infine vorrei ringraziare la preside che mi ha dato la possibilità di ritornare a suonare al Liceo Scientifico per la settimana dello studente. Vuol dire che l’esibizione precedente è stata apprezzata”.

Inoltre, Alessandro Criscuolo per l’occasione si esibirà due volte con la stessa scaletta per dare la possibilità a tutto l’Istituto di poter assistere al concerto, non avendo l’auditorium del Liceo Scientifico abbastanza spazio per i posti a sedere. L’ingresso ovviamente è riservato esclusivamente agli studenti, docenti e collaboratori scolastici.

Fratelli d’Italia in villa comunale, soddisfatti dei risultati ottenuti

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Grandi risultati per il gazebo di Fratelli d’Italia tenutosi sabato mattina, il coord. Sica: “Tanta partecipazione al nostro gazebo anche da parte di cittadini”.
Ieri mattina si è tenuta presso la villa comunale di Castellammare di Stabia (NA), altezza cassa armonica, dalle 11.00 alle 13.30 il gazebo di Fratelli d’Italia per protestare contro l’invasione dei migranti. Risultati di cui si ritengono soddisfatti i responsabili cittadini, tra cui il coordinatore Ernesto Sica che, proprio parlando dell’evento, ha dichiarato: 
Anche questa mattina abbiamo dimostrato il nostro dissenso all’invasione di 213 immigrati a C/Mare di Stabia, tramite un gazebo in villa comunale zona cassarmonica.
Stamattina, fra i vari esponenti di partito che hanno  partecipato, è intervenuto anche Antonio Iannone , presidente regionale di FdI. Iannone ci ha garantito il suo supporto e del partito, sia locale che nazionale , in questa battaglia, oltre che a ribadire e confermare il suo supporto e quello del partito nazionale a me, come coordinatore cittadino,  ed a tutto il gruppo militante stabiese.
Tanta partecipazione al nostro gazebo anche da parte di cittadini  e soprattutto di diversi militanti del gruppo ufficiale della sezione di FdI a C/Mare.
Riteniamo che la nostra città non sia pronta ad accogliere tanti immigrati , soprattutto se sono immigrati economici e non legittimi rifugiati. E’ assurdo assecondare questa invasione con tutti i problemi che ha la nostra città,  permettendo ad alcuni di arricchirsi con il business dell’accoglienza.
Non esiste un piano accoglienza chiaro e trasparente e ciò ci spaventa.
Lo scorso anno con  le nostre battaglie ed iniziative siamo riusciti ad evitare una tale numerosa accoglienza di immigrati ed oggi continuiamo ad opporci !
Il coordinamento ufficiale stabiese ed i militanti ,  come avviene da anni, sono concentrati solo ed esclusivamente sul bene della città e sulle attività politiche per dare un concreto contributo alla collettività.”

Questura di Imperia: servizi straordinari di controllo del territorio

Per tutto il periodo delle festività natalizie, su indicazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore della Provincia di Imperia, Capocasa, ha disposto l’intensificazione dei servizi di controllo del territorio rafforzando, significativamente, i già attivi presidi e dispositivi in funzione, attraverso l’impiego di ulteriori agenti capillarmente distribuiti su tutto il territorio del ponente ligure.

 Il bilancio della Polizia di Stato.

Le Ordinanze emanate hanno privilegiato i servizi di ordine e sicurezza pubblica che hanno visto, soprattutto in occasione dei festeggiamenti per il nuovo anno, un significativo intervento della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, impegnate a garantire una pacifica e serena fruizione dei principali eventi organizzati, in particolare a Imperia e a Sanremo.

Serrati controlli, a livello provinciale, sono stati effettuati presso le videolottery, le agenzie di scommesse, le rivendite di fuochi d’artificio che hanno permesso di accertare l’assenza sul mercato di materiale pirotecnico non autorizzato.

La finalità di questi controlli, che proseguiranno anche nel prossimo futuro, è quella di mantenere inalterata l’attenzione della Questura nei confronti di questa delicata articolazione di esercizi soggetti a licenza di polizia.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alla prevenzione dei reati predatori che, in un periodo come quello delle festività natalizie, registra, inevitabilmente, un sensibile aumento.

A Imperia, due cittadini tunisini, giovanissimi, sono stati intercettati a bordo di un ciclomotore risultato provento di furto mentre percorrevano, di notte, le vie del centro di Oneglia. Entrambi regolari, incensurati, sono stati denunciati in stato di libertà per ricettazione.

Il conducente, sprovvisto della prescritta patente di guida, è stato duramente sanzionato e segnalato alla autorità giudiziaria. Lo scooter, il cui furto era stato denunciato da una ragazza imperiese pochissimi giorni fa, è stato quindi restituito alla legittima proprietaria.

Tre fogli di via sono stati emessi nei confronti di altrettanti senza fissa dimora, identificati dalla Squadra Volante, a Porto Maurizio, nel corso dei servizi di controllo del territorio.

L’Ufficio Immigrazione, inoltre, ha proceduto alla espulsione di due cittadini extracomunitari (uno originario del Bangladesh ed un altro di nazionalità afghana) perché irregolari sul territorio nazionale.

A Sanremo tre cittadini stranieri, due di nazionalità tunisina ed uno di origini romene, sono stati indagati in stato di libertà per furti appena commessi in danno di alcuni turisti ai quali, grazie all’intervento degli Agenti del Commissariato, sono stati restituiti denaro, cellulari e gli altri effetti personali poco prima asportati.

Significativi risultati si sono registrati anche sul versante del contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale e della contraffazione.

Da sempre il Commissariato di Sanremo svolge un’intensa e costante attività che mira a frenare, in maniera energica e decisa,  il commercio di prodotti contraffatti, soprattutto nei giorni in cui si svolge il mercato cittadino e, ancor di più, durante il periodo delle festività natalizie.

I servizi e l’attività posta in essere, hanno prodotto risultati soddisfacenti, anche grazie alla stretta e proficua collaborazione con la Polizia Locale.

Diversi sono stati i sequestri messi a segno dagli operatori e numerosi i controlli presso magazzini e locali disseminati nella cittadina matuziana, trasformati in veri e propri depositi di merce contraffatta.

Gli Agenti del Commissariato di Sanremo insieme a quelli della Polizia Locale, hanno sequestrato ben 150 orologi, tutti di ottima fattura, distinguibili da quelli autentici per dettagli che solo un occhio attento ed esperto avrebbe potuto rilevare.

Confezionati ad arte, in scatole perfettamente identiche a quelle utilizzate per i modelli originali, erano pronti per essere immessi sul mercato, ovviamente a prezzi concorrenziali.

Gli orologi posti sotto sequestro “riproducevano” i marchi più importanti e le griffe più in voga: i ROLEX, VACHERON-CONSTANTIN, piuttosto che i PATEK PHILIPPE, pronti per la vendita, avrebbero fruttato centinaia di euro agli ambulanti e, al contempo, determinato un danno commerciale di elevato valore alle aziende produttrici.

A seguito di ulteriori perquisizioni e controlli amministrativi, sono stati sequestrati centinaia di cappellini, griffati, rigorosamente contraffatti, venduti da tre cittadini originari del Bangladesh, denunciati in stato di libertà.

Altrettanto importante la individuazione, lo scorso 30 dicembre, di tre truffatori che, spacciandosi per membri di una associazione benefica, avevano “raccolto” più di 300.00 euro in soli due giorni grazie alle donazioni di ignari passanti. Anche in questo caso non si è fatta attendere la risposta del Questore che, per evitare il ripetersi di tali attività delittuose, ha emesso, nei loro confronti, tre provvedimenti di allontanamento, con divieto di rientro a Sanremo.

NORD – CRONACA

“Meraviglie”, Alberto Angela incanta gli spettatori

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Boom di ascolti per Alberto Angela,5.662.000 spettatori davanti alla TV.

Il nuovo programma di Alberto Angela intitolato Meraviglie ha fatto il pieno di ascolti: la prima puntata della serie, partita dal Cenacolo vinciano, è stata vista  da 5.662.000 spettatori con uno share del 23,8%. Moltissimi per un documentario: ciò vuol dire che il pubblico capisce e apprezza, come è stato dimostrato dal primo canale in questo inizio di anno cominciato veramente bene. Come scrive Castoro sul  Messaggero:” I programmi di Alberto Angela e la fiction italiana per eccellenza, il Commissario Montalbano, permettono grandi incassi a Viale Mazzini. Tutto il mondo li insegue e li acquista. Vengono trasmesse in diversi Paesi. Con soddisfazione del cassiere Rai. Se nel caso della fiction gli introiti della vendita all’estero vanno divisi con i produttori, nel caso delle Meraviglie di Angela sono tutti soldi che entrano a Viale Mazzini, visto che si tratta di una produzione Rai”. Dopo il pieno di ascolti di Capodanno, tra i due concerti di Venezia e Vienna e lo show danzante di Bolle alla sera, il derby Juve-Toro andato bene anche senza la telecronaca dei giornalisti in sciopero, arriva la tripletta della serie di Angela. Contentissimo il curatore del programma, Alberto Angela, degnissimo successore del padre: «Un risultato meraviglioso, figlio della bellezza del nostro paese e della grandezza della nostra cultura – ha commentato -. Un altro motivo che ci rende orgogliosi di essere italiani. Questi dati dimostrano che con la cultura, se fatta con qualità, si possono fare grandi ascolti». Soddisfatti ovviamente anche i vertici aziendali che, nelle persone del presidente Rai Monica Maggioni e del direttore generale Mario Orfeo, fanno notare che «il successo di Meraviglie rappresenta l’ennesima conferma della capacità della televisione pubblica di fare qualità e di raccontare e rappresentare il Paese e le sue eccellenze»

Turista scippato a Napoli,arrestato ventenne

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Turista tailandese scippato a Napoli, arrestato un ventenne di Napoli.

Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, dal Tribunale di Napoli Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del P.M. nei confronti di Barbuto Giovanni , ventenne napoletano responsabile di un tentato scippo, aggravato dalla complicità di un minorenne e dalla violenza perpetrata sulla vittima. Il provvedimento emesso ed eseguito questa mattina, nasce da una minuziosa e complessa attività info investigativa, condotta dagli agenti della sezione Falchi della Squadra Mobile di Napoli , è scaturisce dalla denuncia sporta, il 5 agosto scorso da un cittadino tailandese.
Il malcapitato turista tailandese, visitava il centro storico cittadino con la moglie e due figli e verso le 18.00, in via Benedetto Croce, aveva subito l’aggressione alle spalle da parte di un giovane che , con violenza gli aveva afferrato il polso sinistro con l’intento di strappargli l’orologio modello Rolex Yacht Master in oro, dal valore di circa 23.000,00 euro, facendolo rovinare malamente a terra, fortunatamente senza riuscire nell’intento criminoso.

La vittima aveva denunciato l’accaduto ad un equipaggio della Squadra Mobile che transitava nella stessa strada, e sebbene non fosse in grado di riconoscere il giovane, per la rapidità e la concitazione dell’accaduto, ne aveva fornito una descrizione, risultata in seguito, molto utile, quale la giovane età, i baffi, il casco da moto indossato ed il colore nero della maglietta.

 

Fonte: ilgazzettinovesuviano

Carnevale: 10 buoni consigli per non correre rischi

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Il Carnevale è una festa molto amata soprattutto dai più piccoli, ma è anche un’occasione da festeggiare in sicurezza. E’ per questo che il Ministero della salute invita gli adulti, in particolare i genitori, a fare attenzione alle insidie che possono nascondersi dietro le maschere, i costumi e i gadget venduti in occasione del Carnevale.

Ecco il decalogo del Ministero per divertirsi… in sicurezza:

  1. Bambino mascherato con bomboletta spry Non spruzzare schiume e stelle filanti spray negli occhi. Non sono giocattoli e si rischiano gravi danni alla cornea. Attento anche a non spruzzarle addosso alle persone o sui vestiti: potrebbero comunque raggiungere la pelle e il viso
  2. Torta con candelina Non usare schiume e spray in vicinanza di fiamme, anche piccole come le candeline per le torte. Molti di questi articoli sono infiammabili ma spesso l’etichetta non riporta correttamente l’indicazione di infiammabilità
  3. Maschere di carnevale decorate Controlla le maschere decorate con glitter e brillantini colorati (i brillantini possono staccarsi e penetrare facilmente negli occhi, nel naso e nella bocca) e le sostanze coloranti contenute, che possono provocare irritazione cutanea
  4. Bambino in costume carnevalesco Attento alle piccole parti dei costumi, come i bottoni, facilmente staccabili (se ingoiati possono provocare soffocamento, soprattutto nei bambini più piccoli) o i laccetti presenti nella zona del collo (se afferrati e stretti inavvertitamente possono provocare strangolamento)
  5. Bambini mascherati Annusa il tessuto del costume e i materiali dei gadget. Se danno cattivo odore, non farli indossare al tuo bambino: potrebbero contenere sostanze chimiche tossiche se inalate o ingerite dal bambino
  6. Bambina mascherata da ape Quando acquisti un costume leggi bene l’etichetta e fai attenzione che sia classificato come giocattolo (marchio CE). Solo così avrai la garanzia di “non infiammabilità”. Il pericolo maggiore dei vestiti è legato proprio a tessuti e materiali che prendono fuoco facilmente
  7. Bambino mascherato da zorro Scegli con attenzione gadget e accessori delle maschere (spade, lance, cappelli, caschi, occhiali, bacchette magiche, coroncine, fasce). Possono presentare bordi affilati e parti metalliche taglienti
  8. Cosmetici e maschera di carnevale Trucca il tuo bambino con cosmetici sicuri e non scaduti. Preferisci prodotti ipoallergenici, adatti all’età. Controlla sempre l’etichetta (data di scadenza o “PAO”, periodo di tempo in cui il prodotto può essere utilizzato una volta aperto); i trucchi a basso prezzo e non acquistati nei canali di vendita autorizzati danno minori garanzie di sicurezza
  9. Mamma che trucca la figlia Prima di truccare il tuo bambino, testa il prodotto su un lembo della sua pelle (generalmente dietro l’orecchio) per saggiare un’eventuale sensibilità. Per rimuovere tutto, meglio utilizzare uno struccante delicato e, subito dopo, sciacquare il viso del bambino con abbondante acqua
  10. Bambina mascherata da indiana Evita di applicare il trucco sulla pelle non pulita bene e sulle parti delicate del bambino (occhi e bocca) per evitare che venga ingerito inavvertitamente o irritare la congiuntiva e le mucose.

I rischi più comuni nei quali si sono imbattuti negli ultimi anni i consumatori europei, possono essere desunti analizzando i dati raccolti nel Rapex , il sistema di allarme rapido, attraverso il quale gli Stati membri dell’Unione europea condividono le informazioni sui prodotti, che possono minacciare la salute e la sicurezza dei consumatori e le disposizioni messe in atto a livello nazionale. La quasi totalità degli articoli non conformi ritirati dal commercio è di origine cinese.

E’ possibile consultare l’elenco delle sostanze pericolose, anche nell’archivio dei prodotti pericolosi del portale del Ministero della salute.

Costumi

Per quanto riguarda i costumi, il pericolo maggiore è quello dell’infiammabilità. I vestiti di carnevale sono fatti spesso con tessuti che prendono fuoco facilmente. Attenzione ai laccetti soprattutto al collo del costume; possono essere oggetto di strangolamento. Acquistare un costume sottoposto alle prove di resistenza secondo le norme UNI è garanzia di acquisto sicuro.

I costumi, inoltre, come le maschere, possono contenere coloranti non a norma o non fissati correttamente, che a contatto con la pelle del bambino possono provocare irritazioni.

Accessori

Rientrano in questa categoria tutti gli accessori di abbigliamento, come le maschere, le parrucche, la barba e i baffi finti, gli occhiali, le spade, i manganelli, i caschi etc.

In caso di maschere, i pericoli maggiori sono legati al soffocamento per ingestione di parti libere facilmente staccabili (bottoni, fischietti, occhi finti etc.) e alla presenza di alti livelli di ftalati (usati per rendere più mordido il prodotto), sostanze tossiche, assoggettate a restrizione europea.
Le maschere, inoltre, possono essere pericolose, soprattutto quelle che si infilano in testa, perchè non consentono un’adeguata ventilazione e sono a rischio di soffocamento e di infiammabilità se fatte di materiale non a norma.

Le maschere, poi, possono presentare bordi affilati, taglienti, punte acuminate, parti libere; c’è il rischio di ferite agli occhi.

Facciamo attenzione anche ai glitter e ai brillantini sulle mascherine, che possono penetrare facilmente negli occhi, nel naso e nella bocca e alle sostanze coloranti che possono essere causa da dermatiti.

Attenzione anche agli accessori che simulano oggetti reali, come elmi dei vigili del fuoco, elmetti da lavoro, caschi da moto etc.; evitiamo che il bambino li usi per andare in bici o in motorino anche con il genitore. Su tutti questi articoli deve essere chiaramente riportata (anche sull’imballaggio) l’avvertenza: “Attenzione! Questo è un giocattolo. Non fornisce protezione”.

Gadget

Rientrano tra i gadget i coriandoli, le steffe filanti sia in carta che in spray.

Per quanto riguarda i coriandoli e le stelle filanti in carta (classificati come giocattoli, con il relativo marchio CE) occorre fare attenzione a quelli di piccole dimensioni, che possono essere ingoiati sprattutto dai più piccoli e causare soffocamento.

Le schiume, le stelle filanti spray e le pistole spara-coriandoli sotto pressione vengono spesso spacciate per giocattoli e vendute assieme alle maschere e ad altri articoli di carnevale, ma giocattoli non sono. Oltre a contenere gas facilmente infiammabili, possono provocare irritazioni alle mucose.

L’etichetta sulle confezioni deve riportare chiaramente le indicazioni d’uso e le precauzioni da osservare nell’utilizzo delle bombolette spray. Non vanno assolutamente spruzzate negli occhi, ma neppure su persone o vestiti: la schiuma potrebbe comunque raggiungere il volto. Vanno usate dietro la supervisione dei genitori e comunque mai da bambini al di sotto di 3 anni.

Trucco sicuro

Truccarsi e mascherarsi a carnevale è per i bambini un piacevole gioco.

In particolare, il viso risulta la parte del corpo più dipinta con i trucchi per trasformare il nostro piccolo in un grazioso animale, in un personaggio famoso o nel supereroe del momento.

Per garantire il divertimento ed evitare sorprese spiacevoli, è importante seguire alcuni piccoli accorgimenti, tenendo a mente che i trucchi sono cosmetici e come tali devono essere trattati.
I trucchi, infatti, contengono sostanze chimiche che potrebbero causare reazioni allergiche e sensibilizzazione, in particolare alle pelli sensibili dei bambini.

  • E’ importante, in primo luogo, soprattutto quando i prodotti sono destinati ai bambini, accertarsi che siano di qualità, possibilmente ipoallergenici e facilmente lavabili con acqua e sapone. L’utilizzo di cosmetici di bassa qualità può, infatti, provocare irritazioni e allergie, soprattutto se il trucco è applicato sulla pelle delicata del bambino. I cosmetici non acquistati in canali di vendita autorizzati danno minori garanzie di sicurezza.
  • Consigliamo di controllare sempre l’etichetta dei prodotti che si utilizzano: che sia completa e contenga le informazioni obbligatorie per legge, alcune delle quali devono essere riportate in lingua italiana.
    Dall’etichetta si potrà verificare la data di scadenza (obbligatoria solo se inferiore ai 30 mesi) o, in mancanza, l’indicazione del “PAO”, cioè il periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato, senza effetti nocivi per il consumatore. La validità del cosmetico si riferisce, comunque, al prodotto opportunamente conservato, per cui è sempre utile verificare l’assenza di manomissioni nella confezione che deve essere integra.
    Di conseguenza, se si utilizzano confezioni di trucchi per bambini già aperti, perché utilizzati in precedenza, è importante valutare attentamente che siano stati conservati in maniera corretta e che risultino ancora utilizzabili, sulla base di quanto indicato in etichetta.
  • E’ sempre importante e necessario seguire le indicazioni d’uso del trucco; ancora di più se il trucco è destinato ad essere applicato su parti “delicate” del bambino, come occhi o labbra.
    Prima di truccare tutto il viso è bene testare una piccola quantità di prodotto su un lembo di pelle (generalmente dietro l’orecchio) per verificarne la tollerabilità, e di accertarsi di aver pulito bene il viso del bambino. Finita la festa, per rimuovere il trucco, usare prodotti struccanti delicati e sciacquare subito il viso del bambino con acqua, accertandosi di aver rimosso ogni residuo di prodotto.

COSA DICE LA NORMATIVA

I costumi, le maschere e molti gadget di carnevale, destinati prevalentemente ai bambini, sono assimilabili ai giocattoli e, pertanto, soggetti alla normativa europea relativa alla sicurezza dei giocattoli.

Il decreto legislativo n. 54 dell’11 aprile 2011 ha recepito in Italia la nuova direttiva europea 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli, che sostituisce la precedente del 1988.

Particolare attenzione viene posta ai rischi derivanti da sostanze chimiche presenti nei giocattoli, dall’uso di sostanze pericolose, in particolare classificate come cancerogene, mutagene o tossiche (come gli ftalati), e da sostanze allergeniche. Le norme tecniche europee, adottate e pubblicate in Italia dall’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), stabiliscono i requisiti di sicurezza e i metodi di prova sui giocattoli destinati ai bambini fino ai 14 anni di età.

Per quanto riguarda la presenza di cordoncini e lacci nelle maschere e, più in generale nell’abbigliamento per bambini, la normativa europea EN 14682:2007, (Decisione 2011/196/UE Commissione Europea) prescrive requisiti distinti a seconda che gli abiti siano destinati ad una fascia d’età dai 0 ai 7 (bambini piccoli) oppure ad una fascia d’età che va dai 7 ai 14 anni (bambini e giovani). La norma prevede che laccetti e cordoncini utilizzati per chiudere i cappucci, debbano essere fissati al vestito in almeno un punto equidistante dalla fine del cordoncino, in maniera tale da evitare che questo possa sfilarsi accidentalmente. Sono banditi laccetti e cordoncini decorativi ai cappucci degli abiti dei bambini di età compresa tra i 0 e i 7 anni (o comunque non oltre 134 cm di altezza).
La presenza dei laccetti è ammessa negli abiti dei bambini dai 7 ai 14 anni, a condizione che i cordoncini siano a forma circolare (ad anello e senza estremità libere) e che il laccetto non sporga oltre l’abito, quando questo è aperto. Quando invece l’abito è chiuso, la lunghezza della circonferenza sporgente non deve essere superiore ai 15 cm. Altri cordoncini funzionali o decorativi non devono superare i 14 cm di lunghezza.

Una delle norme di sicurezza per le maschere che coprono integralmente il volto riguarda i materiali e la modalità di realizzazione: è necessario che le maschere, per garantire un’adeguata respirazione, abbiano un’apertura di almeno 1 cm x 13 cm, oppure 2 fori di superficie equivalente (cioè con un diametro di circa 3 cm) distanti l’uno dall’altro almeno 15 cm.

Per quanto riguarda il rischio di danneggiamento degli occhi o di lesioni, le maschere non devono avere bordi taglienti, punte acuminate, parti libere. Nelle maschere realizzate secondo la norma UNI EN 71, queste caratteristiche devono permanere anche dopo che la maschera stessa sia stata sottoposta alle prove di torsione, trazione, resistenza alla caduta, resistenza all’urto, compressione.

Infine, per evitare che venga fatto un uso improprio da parte dei bambini di quelle maschere che simulano strumenti di protezione come i caschi da moto, elmi dei vigili del fuoco ed elmetti da lavoro, deve essere chiaramente riportata (anche sull’imballaggio) l’avvertenza: “Attenzione! Questo è un giocattolo. Non fornisce protezione“.

Test di sicurezza

Per valutare il rischio di soffocamento, obbligatorio per i giocattoli destinati ai bambini al di sotto dei tre anni, si usa il “test di trazione e presenza di piccole parti”. Per eseguire il test viene utilizzato il “cilindro per le piccole parti”, uno strumento che simula la trachea dei bambini per verificare che gli elementi staccabili abbiano dimensioni tali da non potere entrare completamente nel cilindro di prova.

Per quanto riguarda il rischio di infiammabilità le norme UNI vietano l’uso di materiali fortemente infiammabili e, per garantire il necessario livello di sicurezza per gli oggetti rivestiti di pelo, capelli, nastri o fili, che vengono a contatto diretto con la persona, vengono eseguite prove di resistenza alla fiamma in funzione della caratteristiche dei diversi prodotti.

Per quanto riguarda il rischio di irritazione della pelle e delle mucose si usano vari test, come quelli di irritazione cutanea e di irritazione oculare in vitro, che permettono di valutare il potenziale irritante di un prodotto e la sua tollerabilità e le reazioni della pelle anche nella zona particolarmente sensibile degli occhi.

Le schiume e le stelle filanti spray NON sono giocattoli

Anche se spesso molti gadget come schiume, stelle filanti spray e spara-coriandoli, sono venduti nei supermercati insieme ai giocattoli, non rientrano nella definizione di “giocattoli”, perché non hanno superato le prove di sicurezza riguardanti l’assenza di sostanze che possono irritare gli occhi (prove ecotossicologiche) e, inoltre, perchè, essendo le schiume poste in bombolette sotto pressione, possiedono un rischio intrinseco a tale confezionamento. Sull’etichetta devono riportare le cautele da seguire per il loro utilizzo. Le schiume spray non vanno maneggiate dai bambini e non devono assolutamente essere spruzzate negli occhi, ma neanche su persone o vestiti: potrebbero comunque raggiungere il volto.

SALUTE E SCIENZE /ministero salute

Cutrufo: “Nessun piagnisteo e nessuna minaccia”

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Il presidente del Siracusa Calcio, Gaetano Cutrufo risponde con una nota sul sito facebook della società sui vari commenti che si sono susseguiti in questi giorni su quanto dichiarato riguardo ai punti di penalizzazione:

 

• Nuova nota del presidente Gaetano Cutrufo

“Nessun piagnisteo e nessuna minaccia. Chi pensa questo evidentemente non mi conosce. Ma solo il desiderio di condividere, come ho fatto in passato, il sentimento del momento. Allora per evitare ulteriori equivoci e soprattutto per avere una interpretazione autentica del mio pensiero, desidero ribadire alcuni concetti.

Non ho mai pensato, e non ho mai detto, che il pubblico di una squadra debba farsi carico dei costi di gestione. Ho sempre pensato, e sempre detto, che il pubblico che dimostra di apprezzare gli sforzi di una società e di una squadra (semplicemente assistendo alle partite) contribuisce economicamente (in maniera ovviamente non decisiva) ma soprattutto dà entusiasmo a tutto l’ambiente (e questo davvero può essere decisivo). Ma siccome si è tentato di smentirmi anche sui numeri, arrivando a dire che ci sono società di Serie B che hanno meno spettatori del Siracusa (io però non le ho trovate), vorrei sommessamente spiegare che le società di Serie B e ancora più quelle di Serie A, sono sostanzialmente autosufficienti con i soli diritti televisivi (oltre che sponsorizzazioni importanti). Vorrei dire che quello è un mondo completamente diverso dove ci sono certamente presidenti appassionati ma nella gran parte ci sono ottimi manager che hanno il compito di gestire al meglio enormi risorse che sono annualmente garantite. Quindi evitiamo, direi, paragoni che non stanno né in cielo né in terra.

Si è detto che è tutto legato alla recente campagna elettorale per le Regionali. Se avessi pensato di essere eletto con i voti dei tifosi sarei stato un cretino, e credo che la mia storia dimostri che cretino non sono. Ma si è detto anche che tutto è legato alla prossima campagna elettorale amministrativa. Qui non riesco a ribattere perché, francamente, non ho capito il collegamento. Quello che sfugge, ma fortunatamente a chi non frequenta lo stadio e probabilmente non sa neanche che posizione occupa in classifica il Siracusa (perché in questi giorni ho ricevuto attestazioni di solidarietà e sostegno da chi il mondo del calcio lo conosce) è che gestire una società professionistica non è impresa facile e soprattutto non è possibile farlo da soli. Allora quando dico che “il Siracusa non interessa” non mi riferisco ai tifosi che non frequentano lo stadio (e su questo spero di aver definitivamente chiarito il concetto), ma a tutti quanti possono contribuire in termini di investimenti e sponsorizzazioni.

I bilanci del Siracusa, che è una società a responsabilità limitata, sono pubblici. Chiunque abbia la capacità di usare internet (magari non solo per cercare di sanare tutte le proprie frustrazioni) può tranquillamente scaricarlo per verificare di persona quali siano gli introiti del Siracusa e scoprire, magari, che la quasi totalità delle voci in entrata, per molte centinaia di migliaia di euro, è riconducibile al mio gruppo e alla mia famiglia. E in questi anni la mia società ha sempre rispettato gli impegni, anche a dicembre, seppure c’è ancora una questione legata ai contributi che stiamo cercando di chiarire. Ha rispettato gli impegni con i calciatori, con i fornitori, con i dipendenti facendo enormi sforzi personali.

Questo è il Siracusa, un piccola società professionistica gestita in proprio da un presidente e da una sola famiglia. Nessuno ci obbliga a farlo? Giusto, è quello che penso anche io. Ultimamente sempre più spesso. Ripeto non è una minaccia. Come non è una minaccia, ma un diritto garantito ad ogni cittadino, valutare tutti i commenti che in questi giorni sono stati pubblicati e che ritengo diffamatori”.

Elezioni, primo vertice ad Arcore di centrodestra

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Primo vertice di centrodestra ad Arcore: Lega,impegno sull’abolizione della legge Fornero e dei collegi uninominali .

Non è  il vertice decisivo, ma il primo di una serie, alla ricerca di un’intesa elettorale che potrebbe dare al centrodestra quella coesione necessaria nelle urne per puntare alla maggioranza e tornare al governo. Oggi Matteo Salvini incontrerà Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ad Arcore, nel primissimo pomeriggio. Il prossimo vertice sarà organizzato in casa Lega, per definire programmi e strategie in vista delle politiche del 4 marzo. Salvini, come annunciato già ieri, chiederà agli alleati l’impegno ufficiale ad azzerare la legge Fornero come primo atto del nuovo governo, come Salvini ha già sottolineato su Twitter :il nodo fondamentale di questi incontri, più che sul programma, sarà sulla divisione delle candidature nei collegi uninominali. Gli sherpa sono al lavoro da tempo per arrivare a una sintesi di punti programmatici da portare al tavolo dei leader per il via libera finale.

I tre leader si presentano al primo vertice sull’onda dei sondaggi che vedono il centrodestra in nettissimo vantaggio. In base all’elaborazione Youtrend per il Senato (che La Stampa pubblica in esclusiva), Forza Italia e Lega potrebbero portare a casa un bottino cospicuo: una settantina di seggi maggioritari a cui si aggiungerebbero 68 collegi conquistati con il proporzionale. La somma fa 137: significa che a Berlusconi, Salvini e Meloni basterebbero una ventina di senatori in più per avere la maggioranza assoluta a Palazzo Madama.

Fonte: Repubblica

La Margherita è una questione di copyright

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Ci deve essere qualche problema di comunicazione o di cattivi rapporti tra alleati, se dopo la rottura tra i radicali di Emma Bonino e il Pd, anche la ministra Lorenzin minaccia di rompere l’alleanza con Renzi per correre da sola. Va bene che il segretario del Pd gode di una pessima fama in quanto ad alleanze e si sa che attorno a se non tollera la presenza di nessuno che possa rischiare di fargli ombra, ma di questi tempi non proprio florido in termini di consensi, forse farebbe meglio a curare di più le possibili alleanze. E invece no: anche la ministra della Salute, portata in palmo di mano dopo aver scelto il centrosinistra al contrario dei suoi ex colleghi del centro alfaniano, sta pensando di correre da sola. Questione di simbolo che ricorda quello della Margherita e che gli avvocati custodi non vogliono cedere. Insomma a questioni di copyright che non hanno molto a che vedere con la politica e che, soprattutto, non interessano veramente nessuno. Ma che tuttavia possono mandare all’aria una coalizione che in determinate situazioni in bilico possono dipendere da ogni singolo voto. Astuta, invece, la mossa della sindaca di Roma Raggi che ben consigliata dai suoi avvocati ha chiesto il giudizio immediato per l’accusa di falso. Immediato si fa per dire perché in questo modo il processo non comincerà prima della prossima primavera, comunque dopo il voto. Così Raggi e i Cinquestelle evitano di stare sul banco degli imputati proprio nel momento decisivo della campagna elettorale. E anche la vicenda del sito in tilt per le parlamentarie sarà presto dimenticata e archiviata dai militanti disposti a passare sopra a tutto per arrivare al potere. In fondo bastano pochi clic per risolvere la propria vita.

vivicentro.it/EDITORIALI

Repubblica/GIANLUCA LUZI

METEO, in arrivo una perturbazione atlantica sulla penisola

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In arrivo una perturbazione atlantica sulla la penisola, al centro-sud temperature primaverili.

Una perturbazione atlantica, la numero 5 di gennaio, si sta lentamente avvicinando all’Italia e domenica porterà piogge sparse su gran parte del Nord, con nuove nevicate sulle Alpi, anche piuttosto abbondanti sulle montagne di Piemonte e Valle D’Aosta, piogge insistenti in Piemonte, più deboli e intermittenti su Liguria, Lombardia e Triveneto. Nevicate abbondanti oltre i 1.200 – 1.500 metri sulle Alpi occidentali, più sporadiche sul resto dell’arco alpino; al Centro-Sud invece le temperature raggiungeranno valori quasi primaverili per effetto dei venti di scirocco. Lunedì la parte più attiva della perturbazione investirà il nostro Paese causando un ulteriore peggioramento del tempo al Nord e qualche pioggia sul medio versante tirrenico. Sono previste piogge anche di forte intensità al Nord e abbondanti nevicate sulle zone alpine.

TIZIANO a MILANO con la sua celeberrima Pala Gozzi

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Sempre generosa e brillante la città di Milano. Ogni anno, per le festività natalizie, offre ai cittadini, milanesi e non, la mostra gratuita di una grande opera di un artista famoso. Negli anni passati sono sfilate opere di artisti del calibro di Leonardo, Raffaello, Rubens ricevute in prestito da Musei e Fondazioni varie. Quest’anno è la volta del Tiziano, ospitato a Palazzo Marino con la sua celeberrima Pala Gozzi, prestata dalla Pinacoteca di Ancona.
Il prestito è un’operazione culturale molto fruttuosa vicendevolmente: per Milano che ospita ed offre un’opportunità ai milanesi e per Ancona che presta perché approfitta della “vetrina” milanese per ricevere visibilità e promozione al suo patrimonio artistico, che, specie dopo i disastrosi terremoti del Centro Italia, necessita di cure e restauri particolari.
La mostra, inaugurata il 5 dicembre scorso, resterà aperta fino al 14 gennaio. L’allestimento in Sala Alessi di palazzo Marino è molto suggestivo. Il curatore, l’architetto Corrado Anselmi, ha studiato un percorso in penombra che conduce il visitatore a trovarsi di colpo ad osservare ed ammirare il retro del capolavoro, potendo osservare le tavole di noce e le commessure a coda di rondine con le quali sono assemblate. Su queste tavole si conservano intatti schizzi e disegni a matita dello stesso Tiziano. Colpiscono per la loro immediata bellezza, che svela una mano di artista consumato, nonostante avesse appena 30 anni il “nostro” quando dipinse l’opera. La visita si svolge a gruppi di una ventina di visitatori per volta e si è accompagnati da una guida, che illustra i contenuti storico-artistici in modo sobrio e puntuale.
Finalmente ci si trova di fronte a questa imponente pala d’altare alta 3 metri e 50 abbondanti.
Maestosa e magnetica. La luminosità diffusa di un cielo infuocato di  luce cattura subito l’attenzione. In tanto splendore si svolge una “sacra conversazione” tra la Vergine, san Francesco (protettore dei mercanti), San Biagio (patrono della città di Ragusa dalmata) che accompagna il committente (Aloisio Gozzi, ragosino) e col suo indice che addita il Bambino costituisce il fulcro di tutta la composizione.
Tiziano dipinse la pala nel 1520 (come riporta un cartiglio dipinto in basso) e per quei tempi fu un’opera rivoluzionaria perché abbandona l’ambientazione in spazi architettonici chiusi e colloca la scena “en plein air” consentendogli di dilatare gli orizzonti delle sue raffigurazioni. Infatti, in basso, sullo sfondo, egli ha modo di raffigurare la “sua” laguna veneta dove campeggiano l’inconfondibile campanile e le orientaleggianti cupole di San Marco. Il rosso panneggio della Vergine che sciorina una cascata cromatica in un trionfo di bianche nubi costituisce quasi una rappresentazione plastica della scala celeste su cui si ascende per sollevarsi dalla terra fino al divino Bambino.
La visita costituisce un’esperienza gratificante per tante ragioni, sia artistiche – spirituali ma anche organizzativo – logistiche. Infatti, i visitatori vengono accolti, guidati e congedati con garbo e competenza. A fine visita è allestita la sala audiovisiva, dove un filmato riprende tutte le tematiche storico-artistiche in modo da soddisfare anche i palati più esigenti. Uscendo si ricevono in omaggio depliant e poster dell’opera di buona qualità. Come strenna natalizia da  parte del Comune di Milano non c’è male e non si può che dire grazie a questa città aperta ed accogliente.

Carmelo Toscano

Morti madre e figlio nell’avellinese, forse una fuga di gas

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Madre e figlio trovati morti nella propria abitazione nell’avellinese, forse esalazioni date dal cattivo funzionamento della cucina a gas.

Potrebbe essere stata una fuga di gas la causa della morte di Virginia Petrone, 73 anni, e di suo figlio Marco Spampinato, 42 anni, trovati senza vita nel tardo pomeriggio di ieri nella loro abitazione di via Sott’Arco a Pietrastornina, in provincia di Avellino. La donna è stata trovata in cucina mentre il figlio nella stanza da letto al piano di sopra. Nessun segno di effrazione, la porta era chiusa dal di dentro. Gli accertamenti medici dovranno stabilire, oltre alle cause della morte, se il decesso sia stato contestuale o in momenti diversi. Nell’abitazione, hanno riferito gli investigatori, non sono state trovate stufe né bracieri e quindi è passata in secondo piano la pista della morte per esalazioni di monossido di carbonio.  I carabinieri, intervenuti su segnalazione di un familiare che da giorni non aveva notizie dei congiunti, non hanno rilevato tracce, nemmeno di sangue che potrebbero far pensare ad un omicidio. Saranno gli accertamenti medico-legali, affidati dal pm della Procura di Avellino Luigi Iglio alla anatomo-patologa Elena Piciocchi, a definire con certezza il quadro investigativo. Le esalazioni mortali, secondo una prima ipotesi degli investigatori, potrebbero essere state originate dal cattivo funzionamento della cucina a gas.

Post Roma-Atalanta. Cosa succede alla Roma? Monchi risponde (VIDEO)

Nel post Roma-Atalanta, il Direttore Sportivo dell’As Roma, Monchi, risponde sul crollo della Roma

di Maria D’Auria

Roma- Cosa sta succedendo alla Roma? Difficile individuare una sola causa o riassumere in una sola risposta ciò che non va in questa Roma, prima rimodulata e poi cambiata nella mentalità. Dopo le ultime gare chiuse in negativo, la Roma crolla definitivamente all’Olimpico contro l’Atalanta. Sparisce il bel gioco che l’aveva collocata al primo posto nel girone Champions. Svanisce tutto il lavoro del mister sulla “mentalità vincente” dei calciatori. Oggi, si contempla il crollo della Roma, un film già visto, una storia che si ripete.

Il Direttore Sportivo, Ramòn Monchi, nel post Roma-Atalanta, commenta così questo crollo.

Tante cose non vanno bene. Dobbiamo fare un’analisi interna, cercare il problema e trovare soluzioni. Siamo professionisti, dobbiamo assumerci tutte le responsabilità, io per primo.

Ora che arriva la sosta dobbiamo stare tranquilli ma provando a trovare soluzioni, magari parlare di meno e fare di più”.

E a chi chiede se le soluzioni possono trovarsi sul mercato, risponde: “Per arrivare al mercato dobbiamo prima avere soldi. Voi sapete la situazione economica della Roma. La soluzione dobbiamo cercarla a Trigoria, non sul mercato”.

La Roma ha cambiato allenatore, calciatori e Direttore Sportivo, ma si ritrova sempre nella stessa situazione. Per Monchi, non v’è dubbio: il problema di questa squadra è la mentalità, sottolineando che l’As Roma “Negli ultimi 15 anni ha cambiato 250 giocatori, non so quanti allenatori, direttori sportivi e presidenti. Il problema non credo sia delle persone, ma di mentalità”. E se il cambiamento di mentalità passa anche attraverso la decisione ferrea dell’esclusione di Nainggolan, Monchi non ha dubbi sulla linea adottata dalla Roma: “L’esclusione di Nainggolan è stata presa perché ha fatto una cosa non buona e la società ha dato un esempio anche per il futuro”.

Infine, sulla posizione di Di Francesco, dichiara: “Abbiamo problemi più importanti, non centra l’allenatore”. Il tecnico abruzzese, dunque, resta fermo al comando della squadra.

VIDEO: Mixed zone. Monchi nel post Roma-Atalanta

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Reggia di Caserta: a cavalcioni sul leone, è subito polemica

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Matrimonio da sogno, la Reggia invasa da centinaia d’invitati ed un uomo su una statuta prestigiosa: è subito polemica sui social!

Una cerimonia con centinaia di invitati, fra cui anche il tenore Andrea Bocelli e altri volti noti del mondo della moda, dello spettacolo e dello sport, per celebrare l’unione con il consorte, di origini brasiliane, di Angela Ammaturo, amministratore delegato di FMM Srl (società proprietaria non solo di Frankie Morello, ma anche del brand per bambini Aygey) e giovane rampolla della famiglia Ammaturo, già nota anche alle cronache della Sardegna e proprietaria di Ludoil Re Spa, importante gruppo nazionale legato al settore dell’energia. Dopo il rito, svoltosi con cerimonia religiosa nella suggestiva chiesa di San Francesco di Paola in piazza Plebiscito a Napoli, gli invitati si sono trasferiti alla Reggia, dove per l’occasione è stata allestita una discoteca per 240 invitati. La foto di un fioraio a cavalcioni sul leone posto sul grande scalone che conduce agli Appartamenti Storici, intento ad addobbare la struttura di fiori bianchi  fa discutere e fa anche il giro del web.  L’uomo in piedi sul cavallo ha attirato l’attenzione del popolo social con una lunga scia di prese di posizione. C’è chi giudica la scena orribile, chi una “grande pacchianata”, chi si limita a ricordare che tutti i turisti salgono sui due leoni in cima allo scalone per farsi foto, “e nessuno si è mai scandalizzato”.Per l’intera vicenda  si è scatenato un vero putiferio : “Solo commercio e nessuna tutela”, hanno tuonato decine e decine di utenti sul web. E sono in molti a domandarsi se il rilancio dei beni culturali, celebrato in questi giorni dal Governo con dati alla mano, sia “solo un grande bluff”. “Dal rock nel Colosseo alla Reggia di Caserta – ha denunciato Luisa Bossa, deputata Mdp e componente della Commissione Cultura della Camera – si gioca allo show mentre pezzi di patrimonio straordinario si perdono nell’incuria e nell’abbandono”. La protesta ha generato anche la reazione, fra il divertito e l’ironico, del direttore della Reggia Mauro Felicori, che sulla sua pagina Facebook ha postato un fotomontaggio – realizzato ad hoc per criticarlo – in cui viene raffigurato come il boss delle cerimonie, Antonio Polese, deceduto qualche mese fa e famoso per il docu-reality trasmesso da Real Time in cui si dava conto dei matrimoni trash organizzati nella sua villa.  Quanto incassato verrà usato per fini culturali”, ha spiegato Felicori, ricordando come oggi l’era della piena autonomia concessa alla Reggia dalla riforma Franceschini consenta la realizzazione di cene di gala e matrimoni, ovviamente nel rispetto di alcune e ben precise regole. “Perché scandalizzarsi pregiudizialmente?“, si è chiesto Felicori. “Io non ci vedo niente di male, il matrimonio è un’esperienza nuova, ne trarremo insegnamenti per fare meglio in futuro in piedi sul cavallo ha attirato l’attenzione del popolo social con una lunga scia di prese di posizione. C’è chi giudica la scena orribile, chi una “grande pacchianata”, chi si limita a ricordare che tutti i turisti salgono sui due leoni in cima allo scalone per farsi foto, “e nessuno si è mai scandalizzato.