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Migranti, Casellati: “L’Italia lasciata colpevolmente sola”

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Migranti, Casellati: “L’Italia lasciata colpevolmente sola”

Il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel suo intervento al Forum Ambrosetti di Cernobbio ha parlato della gestione dell’immigrazione.

“Non c’è alcun dubbio sul fatto che l’Italia sia stata lasciata colpevolmente sola negli ultimi anni. Non si può affrontare un fenomeno globale senza il coinvolgimento attivo della comunità internazionale”, ha detto.

“L’Europa così attenta al rispetto dei parametri di bilancio sulla applicazione dell’accordo per i ricollocamenti, piuttosto che sulla necessità di una solidarietà concreta tra gli Stati partner è stata quantomeno una assente ingiustificata”, spiega Casellati.

In tema di immigrazione, il presidente del Senato, invita le forze politiche ad “accantonare le divisioni esistenti e dare vita a un tavolo di coesione, una sorta di ‘partito Italia’, per condividere una posizione ispirata unicamente all’interesse nazionale”.

Casellati affronta anche il tema del lavoro, “la più stringente emergenza nazionale”, evidenziando come tutti gli indicatori economici mettano in evidenza una “inaccettabile ed eccessiva tassazione sul lavoro”. Allora, “è chiaro che solo un’azione che contempera le esigenze di imprese e lavoratori può portare alla ripresa economica. Bisogna restituire competitività alla produzione: si può e deve fare – conclude – attraverso profonda riforma della fiscalità con una altrettanto radicale azione di snellimento dell’apparato statale”.

Ad ogni modo, “rispetto alle legittime preoccupazioni del mondo delle imprese, allo scetticismo attendista degli organismi economici internazionali”, per Casellati “occorre sottolineare la assoluta sostenibilità istituzionale del nostro Paese”.

“Una architettura che ha dimostrato di sapere superare anche le fasi di cambiamento più inedite”, sottolinea, assicurando che “l’Italia avrà un grande futuro: starà a noi saperlo conquistare giorno per giorno”.

Zielinski vicino al rinnovo: la situazione

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Il Napoli vuole blindare il centrocampista polacco Piotr Zielinski, nel contratto prevista una super clausola rescissoria

Il Napoli continua l’operazione di rinnovo dei contratti dei giocatori chiave, in quest’ottica l’edizione di oggi del quotidiano Il Mattino analizza la situazione di Zielinski pronto a prolungare la permanenza all’ombra del Vesuvio. Ecco quanto scrive il giornale:

“Il suo rinnovo è in fase avanzatissima. Lui ha deciso di restare ancora al Napoli e i tentativi di Liverpool, Manchester City e anche del Milan sono stati vani. Firmerà entro ottobre il suo prolungamento del contratto, con inserimento di una clausola rescissoria monstre, compresa tra i 100 e i 120 milioni di euro. Difficile in questo momento trovare un classe ‘94 con questa personalità”.

Perchè sempre più laureati scappano dall’Italia?

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Tantissimi Laureati italiani scappano dalla crisi e cercano lavoro all’estero. Tra le mete più ricercate il Regno Unito e gli Emirati Arabi.

Perchè sempre più laureati scappano dall’Italia?

Sempre più giovani laureati decidono di trasferirsi in altre Nazione per trovare lavoro. Ogni anno l’Italia spede più del 4% del Pil  per garantire un ciclo di istruzione sempre migliore ai suoi cittadini, ma nonostante questa enorme spesa la fuga di cervelli sta aumentando sempre di più. Il motivo principale è la mancanza di offerte di lavoro inerenti ai titoli di studio ma anche alla bassa retribuzione percepita in caso di assunzione.

La fuga all’estero per molti laureati Italiani

Nell’ultimo rapporto Istat è emerso che, rispetto al 2012  il numero di giovani  laureati che decide di trasferirsi all’estero dopo il conseguimento del proprio titolo di studio è  raddoppiato. Infatti, molti giovani talenti in possesso di diverse tipologie di titoli di studio preferisce trovare lavoro in Nazioni estere anziché mettersi alla ricerca di un lavoro nella propria nazione.

Sempre secondo le ultime indagini effettuate dall’ISTAT, si evince che tutte le regioni italiane hanno un tasso  migratorio di laureati negativo. Ma tra tutte le regioni italiane, la Lombardia con i suoi 23mila laureati espatriati è la prima regione da cui si parte, seguita da Veneto 11mila circa, Sicilia, Lazio e Piemonte.

La fascia di età con il maggiore numero di laureati che decidono di emigrare all’estero per cambiare la propria vita e trovare un degno lavoro cosi da gratificare il proprio percorso di studio effettuato è quella tra i 22 e i 34 anni. Ma non è l’unica fascia di età a decidere di trasferirsi all’estero per trovare lavoro.

Le ricercatrici Istat Maria Pia Sorvillo e Francesca Licari durante un’intervista rilasciata su Neodemos, sottolineano che “ Dalle ultime analisi effettuate, è emerso che il capitale umano più qualificato, formato grazie a un cospicuo investimento dello Stato e ma sopratutto dalle famiglie, che potrebbe essere motore di innovazione e portatore di creatività, viene ad essere in parte perduto a causa del numero elevato di laureati emigranti in altre nazioni estere.

Le mete estere per i giovani laureati

Oltre la metà dei laureati che decide di migrare in altre nazioni dopo il conseguimento del titolo di studio, preferisce trovare lavoro sceglie il Regno Unito. Ma non solo, infatti le altre mete preferite dai giovani laureati in cerca di lavoro sono:

  • Germania;
  • Svizzera;
  • Francia;
  • Stati Uniti;
  • Spagna.

Negli ultimi due anni, molti giovani italiani hanno deciso di cambiare meta e migrare verso gli Emirati Arabi Uniti per trovare lavoro. Tra i sette emirati i principali sono Abu Dhabi e Dubai.

Quindi perchè molti laureati preferisce emigrare all’estero invece di restare nel proprio paese e trovare lavoro? La risposta a questa domanda è molto semplice, all’estero, il lavoro si trova ed è pagato meglio.

ECONOMIA – LAVORO

Registrata scossa di terremoto tra Campania e Molise

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L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra Molise e Campania ha registrato una scossa di terremoto intorno alle 4:30

Registrata una scossa di terremoto nel Matese. Intorno alle 4:30 la popolazione ha avvertito in maniera chiara il sisma di magnitudo 3.0.

La scossa è stata registrata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia tra Molise e Campania. Il comune più vicino all’epicentro registrato alle 4:22 ad una profondità di 13 km, è quello di Pontelandolfo, nella provincia di Benevento.

Infortunio Chiriches, la reazione di De Laurentiis

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Brutte notizie in casa Napoli, l’infortunio terrà Chiriches fermo almeno 6 mesi, domani è atteso a Villa Stuart

Vlad Chiriches, il difensore rumeno del Napoli durante il ritiro con la nazionele aveva rilasciato questa dichiarazione: “Ho parlato con Ancelotti, mi farà giocare almeno 20 partite”. Ma ora l’infortunio ai legamenti lo terrà fuori almeno per 5 mesi. Secondo quanto scritto dall’edizione di oggi del quotidiano Il Mattino, la notizia ha fatto arrabbiare il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis che ha sempre visto in maniera negativa gli impegni delle Nazionali.

De Laurentiis guida la storica e lunga guerra contro le istituzioni calcistiche internazionali per far riconoscere ai club di appartenenza, in caso di incidenti di grave identintà, sostanziosi indennizzi.  Dunque gli azzurri otterranno qualcosa, una piccola somma, ma comunque dovrà fare quasi certamente i conti con l’assenza di Chiriches fino a febbraio 2019.

Il rumeno nella giornata di domani è atteso a Villa Stuart dove ci sarà il professor Mariani che probabilmente confermerà la diagnosi fatta dai colleghi romeni e procederà subito all’intervento chirurgico perché si prevedono sei mesi di stop.

Il Napoli rinnova con Luperto: i dettagli

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Il Napoli continua a blindare i suoi tesori, il direttore sportivo azzurro Giuntoli blocca il difensore leccese Sebastiano Luperto

Sebastiano Luperto avrebbe rinnovato con il Napoli fino al 2023, ad annunciarlo è Raffaele Auriemma nell’edizione di oggi del quotidiano sportivo Tuttosport. Ecco quanto scrive:

“Con il senno di poi, probabilmente, non ci sarebbe stata la cessione di Lorenzo Tonelli alla Sampdoria ma almeno il ds Cristiano Giuntoli è stato lungimirante nel trattenere in organico il 22enne Sebastiano Luperto e a rinnovargli il contratto fino al 2023: il giovane difensore leccese tra un po’ smetterà di essere l’alternativa a Mario Rui”.

SARI: Sistema Automatico Riconoscimento Immagini. Un futuro che è già realtà

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La Polizia ha sperimentato la SARI (Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini), un tecnica informatica che aiuterà a individuare dei sospettati da una fotografia.

La SARI è una tecnologia a servizio delle attività investigative della Polizia, quasi come in un film di fantascienza. Ma è realtà, ormai. Sono terminate, infatti, le fasi di sperimentazione del nuovo software della Polizia di Stato denominato “Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini”.

S.A.R.I, questo il suo nome derivato dall’acronimo, riesce da un’immagine fotografica di un “soggetto ignoto” a effettuare una ricerca computerizzata nella banca dati A.F.I.S., e grazie a due algoritmi di riconoscimento facciale, è in grado di fornire un elenco di immagini ordinato secondo un grado di similarità.

Sono però sempre gli operatori specializzati della Polizia scientifica ad effettuare la necessaria comparazione fisionomica. Questo – in caso di “match” – consente di integrare l’utilità investigativa del risultato anche con un accertamento tecnico a “valenza dibattimentale”.

ATTUALITÀ • SALUTE E SCIENZE

Castellammare, abusarono di una 12enne: scarcerato il branco

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Scarcerato il branco che lo scorso 28 aprile violentò in un locale delle Terme di Castellammare di Stabia una 12enne di Gragnano

I tre giovani di età compresa tra i 14 ed i 16 anni, accusati di aver stuprato la 12enne originaria di Gragnano, attirandola con un appuntamento-trappola alle Terme di Castellammare di Stabia, tornano in libertà. Hanno ottenuto il trasferimento in una comunità di recupero.

I giudici hanno accolto la richiesta per la cosiddetta “messa alla prova” che permette ai detenuti di compire un percorso di recupero consentendo loro di studiare o lavorare e reinserirsi nella società.

La vicenda risale allo scorso 28 aprile, quando i giovani con un falso pretesto attirarono la 12 ad un appuntamento che degenerò in violenza. In seguito a questo episodio, la famiglia della vittima, dopo la pubblicazione della notizia dello stupro, ha deciso di lasciare Gragnano e trasferirsi al Nord.

Salvini abbassa i toni sui pm: “Nessun golpe giudiziario”

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Salvini abbassa i toni sui pm: “Nessun golpe giudiziario”

Dopo le dure affermazioni sull’inchiesta aperta dalla Procura di Palermo a carico di Matteo Salvini sul caso Diciotti, il leader del Carroccio, ospite del Forum Ambrosetti, ha chiarito la sua posizione e ha abbassato i toni:

“Non c’è nessun golpe giudiziario – ha detto -, ci sono delle inchieste. Spero che facciano bene e facciano in fretta”.

Correggendo il tiro, il ministro si è addirittura detto “disponibile ad andare a Palermo a piedi per spiegare. Che io sia un sequestratore fa sorridere molti ma – ha sottolineato – non sono al di sopra della legge e se lo sono ne trarrò le conseguenze”. D’altra parte, ha spiegato Salvini, “conto di fare per almeno cinque anni il ministro dell’Interno senza essere considerato un sequestratore, un assassino, un delinquente”, mentre vorrebbe spiegare ai pm come “bloccare il traffico di essere umani è mio dovere, che commetterei omissione di atti di ufficio se facessi finta di niente e facendo sbarcare altri presunti profughi”.

Parole molto diverse, insomma, da quelle pronunciate nel video che aveva scatenato malumori nella maggioranza pentastellata, e che avevano portato il vicepremier e leader del M5S Luigi Di Maio a un chiarimento notturno con il collega di governo. ”Quando siamo contrari, noi alla Lega lo diciamo. Io – ha spiegato il cinquestelle su Facebook – ieri a Salvini gliel’ho detto che non deve attaccare i magistrati, perché sono gli stessi magistrati che arrestato i corrotti, i mafiosi e gli scafisti”. Missione compiuta.

Infezione da West Nile virus: prevenzione e sorveglianza

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West Nile è una malattia infettiva trasmessa all’uomo e agli animali, attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex

Il West Nile virus appartiene alla famiglia dei Flaviviridae, ed è stato isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile, da cui prende il nome. Da allora sono state segnalate epidemie di malattia in numerosi Paesi dell’Africa settentrionale e del Medio Oriente e recentemente anche in alcuni Paesi europei e negli Stati Uniti.

Viene trasmessa all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli (ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli), attraverso la puntura di zanzare infette (più frequentemente del tipo Culex), non si trasmette da persona a persona. Nei serbatoi di infezione, uccelli migratori e animali domestici, il virus può persistere da alcuni giorni a qualche mese.

Altri mezzi di infezione documentati, anche se molto più rari, sono trapianti di organi, trasfusioni di sangue e la trasmissione madre-feto in gravidanza.

La diffusione della malattia tra gli equini è più frequente e le manifestazioni cliniche sono di tipo encefalomielitico; recentemente sono stati segnalati focolai in Marocco (1996), USA (1999-2001), Francia (2000).
In Italia la malattia West Nile negli equini è stata identificata per la prima volta nel 1998, nella zona umida denominata Padule di Fucecchio, in Toscana, in un focolaio che ha provocato la morte di sei cavalli nel periodo compreso fra agosto e ottobre.

Per approfondire leggi:

Infortunio Chiriches, il Napoli corre ai ripari: 5 svincolati in lista

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 Per Vlad Chiriches il campionato potrebbe essere già finito, e ciò spingerebbe il Napoli a correre ai ripari valutando l’innesto di uno svincolato

Brutte notizie per il Napoli che potrebbe perdere Vlad Chiriches a causa della rottura del crociato anteriore del ginocchio sinistro.  L’edizione di oggi del quotidiano sportivo Tuttosport analizza la situazione:

“Detto di Luperto è chiaro che il Napoli potrebbe anche dare un’occhiata al mercato degli svincolati. Tra questi ci sono Diego Polenta, uruguaiano, 26enne che in Italia ha già giocato, il 33enne tedesco ex Leicester Robert Huth, Philipp Wollscheid, tedesco di 29 anni reduce da un’esperienza al Metz, il franco-guineano Florentin Pogba, 27enne ex Genclerbirligi Ankara e infine il 32enne ex Norwich City, Sebastien Bassong, franco-camerunense”.

Givova Scafati, Calvani: “Soddisfatto delle conclusioni selezionate dal quintetto”

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La Givova Scafati si aggiundica il primo trofeo prestagionale vincendo la prima edizione del Memorial “Franco Donati”

La Givova Scafati vince la primaedizione del Memorial “Franco Donati” battendo semifinale al PalaDonati  il Roseto Sharks e in finale al PalAvenali il Leonis Roma

I due match disputati dalla Givova Scafati hanno messo in mostra importanti segnali di crescita sia della condizione fisica che di apprendimento del sistema di gioco da parte dell’intero gruppo gialloblù. Il percorso è ancora lungo e in salita, ma la dedizione e l’abnegazione mostrata dagli atleti nel corso degli allenamenti sta producendo ottimi frutti che, con il tempo e con questo spirito, potranno a stretto giro condurre anche a risultati altisonanti.

Coach Marco Calvani commenta così le partite: «Nella finale siamo stati sicuramente più costanti rispetto alla sfida del giorno precedente. Nella semifinale, infatti, siamo stati evanescenti in difesa nei primi due periodi, perché abbiamo concesso troppo all’avversario e messo poca attenzione ed impegno. Decisamente meglio è stata invece la ripresa delle ostilità, nella quale abbiamo giocato con maggiore vigore e concentrazione. Offensivamente, al di là del punteggio basso, devo invece applaudire le conclusioni selezionate dal quintetto, che ha scelto di eseguire tutti tiri aperti. L’approccio alla finale invece è stato completamente diverso, abbiamo infatti gestito bene sin dalla palla a due, mostrando buona tecnica e grande lucidità. Un piccolo ed inammissibile rilassamento nel secondo quarto, quando eravamo avanti nel punteggio, è stato superato brillantemente da un finale in crescendo, nel quale abbiamo fatto vedere ottime cose».

Bitoncini: “Accise sulla benzina, via ai tagli”

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Bitoncini: “Accise sulla benzina, via ai tagli”

Un colpo di forbici alle accise sulla benzina. Ad annunciarlo il sottosegretario all’Economia Massimo Bitoncini un’intervista al Messaggero.

Ha parlato della cancellazione dei balzelli più vecchi che gravano sul costo del carburante. “Presenteremo martedì una proposta che, peraltro, Matteo Salvini già conosce. Ci sarà una misura sulle aliquote Irpef per il 2019. Poi per il 2020-2021, Salvini ci ha chiesto di preparare una flat tax”, ha spiegato il sottosegretario al quotidiano romano.

La misura prevede “un primo sfoltimento delle accise sulla benzina, e la cancellazione di quelle più datate nel tempo”. Ma per sapere di quanto saranno tagliate è ancora presto: “Stiamo ancora facendo i conteggi. Sarà un primo segnale”. Un primo passo quindi, rispetto a quanto scritto nel contratto di governo, dove si parla di cancellare tutte quelle voci “anacronistiche” che risalgono addirittura alla guerra di Etiopia e che valgono, secondo i calcoli dei consumatori, fino a 20 centesimi al litro. “È un tema – spiega Bitonci – che sta molto a cuore a Matteo Salvini”.

Nella proposta “ci sarà un’altra misura molto importante per le imprese, una riduzione dell’Ires dal 24% al 15% per gli utili che vengono reinvestiti per l’acquisto di attrezzature e beni per lo sviluppo dell’attività. Una specie di nuova legge Tremonti. Proporremo di estendere questa misura anche alle assunzioni”.

Allo studio, annuncia ancora Bitonci, ci sono inoltre “due ipotesi, una ulteriore riduzione delle aliquote Irpef oppure una flat tax progressiva. Non lo abbiamo ancora stabilito”. Da cosa dipenderà? “Il Tesoro sta facendo delle simulazioni sul gettito”. E al giornalista che gli chiede se, come detto, il punto di arrivo dell’Irpef potrebbero essere tre aliquote (21%, 38% e 43%), Bitonci risponde: “Stiamo ancora valutando. Sul tavolo ci sarà comunque la proposta di una flat tax con più aliquote. Il punto di partenza resta il taglio del primo scaglione”.

Nel pacchetto è previsto inoltre “l’ampliamento del regime dei minimi. Applicheremo l’aliquota del 15% fino a 65 mila euro, poi cui sarà un’aliquota incrementale del 5% fino a 100 mila, si pagherà, cioè, solo sulla parte che supera i 65 mila euro”. Si parla di misure per 10 miliardi: “La quota parte della Lega è di 5 miliardi, altri cinque sono per le misure del Movimento 5 Stelle. Loro impiegheranno la loro parte per il reddito di cittadinanza”. Ma come sarà divisa la quota tra le varie misure? “La flat tax sui minimi circa 1,5 miliardi. Il resto andrà alla riduzione dell’ Irpef e alle altre proposte che presenteremo al tavolo martedì”.

E le coperture per i 10 miliardi necessari a finanziare il pacchetto? “Dovrebbe essere all’interno degli spazi di bilancio che verranno concessi dalla Commissione europea. Non credo che l’Europa ponga tutti questi vincoli. Primo perché c’ è un dato politico, il prossimo anno ci sono le elezioni europee e in questi passaggi le maglie sono sempre un po’ più larghe. E poi perché Germania e Francia questa flessibilità l’ hanno già utilizzata. All’Italia non può essere negato di portare avanti delle politiche di sviluppo”.

Pronto rinnovo per Zielinski con super clausola e raddoppio dell’ingaggio: i dettagli

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Dopo il rinnovo di Kalidou Koulibaly il Napoli vuole blindare anche il centrocampista polacco Piotr Zielinski

Il Napoli continua a blindare i suoi tesori, dopo il rinnovo di Kalidou Koulibaly arriva il turno di Piotr Zielinski.

Per il centrocampista polacco è previsto un rinnovo con una clausola rescissoria elevata. A riportare la notizia è l’edizione di oggi del quotidiano sportivo Corriere dello Sport, che scrive:

“Il tutto potrebbe concretizzarsi di qui a poco, e l’idea – su cui si continua a ragionare – sarebbe quella di abolire quella clausola di 65 milioni, o almeno farla lievitare di un buon cinquanta per cento. Portandola ad una base minima di cento milioni, oltre naturalmente a ritoccargli l’attuale ingaggio di 1,1 milioni, eventualmente raddoppiandolo. Rinnovo dunque in dirittura d’arrivo, articolato da uomini che la sanno lunga in materia, e congegnato al contempo per soddisfare le aspettative di colui che studia da top player con crescente credibilità. Da mezzala, trequartista che sia (lo si capirà anche in base all’evoluzione tattica del nuovo Napoli), a Zielinski basterà solo un ulteriore, piccolo passo, per compiere il definitivo salto di qualità”.

La Givova Scafati vince il primo Memorial “Franco Donati”

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La Givova Scafati si aggiundica il primo trofeo prestagionale vincendo la prima edizione del Memorial “Franco Donati”

La vittoria della prima edizione del Memorial “Franco Donati” è andata alla Givova Scafati, che in semifinale al PalaDonati batte Roseto Sharks (72-77) e in finale al PalAvenali ha superato Leonis Roma (72-80).

I due match hanno mostrato importanti segnali di crescita sia della condizione fisica che di apprendimento del sistema di gioco da parte dell’intero gruppo gialloblù. Il percorso è ancora lungo e in salita, ma la dedizione e l’abnegazione mostrata dagli atleti nel corso degli allenamenti sta producendo ottimi frutti che, con il tempo e con questo spirito, potranno a stretto giro condurre anche a risultati altisonanti.

La finale, rispetto alla prima partita, ha mostrato una Givova più accorta, concentrata e attenta, soprattutto in difesa, capace di condurre le ostilità dall’inizio alla fine, senza grosse sbavature. Proprio l’aspetto difensivo ha lasciato invece un po’ a desiderare nella prima parte della semifinale, anche se la sfida è stata poi ripresa, nella sua seconda parte, con diligenza e vigore.

 I TABELLINI

SEMIFINALE

ROSETO SHARKS – GIVOVA SCAFATI 72-77 (19-11; 21-24; 16-25; 16-17)

ROSETO SHARKS: Ianelli n. e., Person 10, Rodriguez 5, Nikolic 8, Bayehe, Pierich 12, Penè 5, Sherrod 5, Menalo n. e., Bushati 9, Eboua 7, Akele 8, Panopio 3. ALLENATORE: D’Arcangeli Germano. ASS. ALLENATORI: Traino Paolo e Casadio Francesco.

GIVOVA SCAFATI: Tommasini 10, Goodwin 8, Giordano n. e., Romeo 2, Rossato 6, Contento 12, Ammannato 4, Thomas 18, Italiano 12, Sgobba 5. ALLENATORE: Calvani Marco. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.

FINALE

LEONIS ROMA – GIVOVA SCAFATI 72-80 (14-27; 19-20; 22-22; 17-11)

LEONIS ROMA: Zeisloft 4, Amici 7, Infante 2, Hollis 14, Loschi 11, Cicchetti 8, Piazza 14, Tourè 2, Fall 10, Ragusa, Rocchi. ALLENATORE: Corbani Fabio. ASS. ALLENATORI: Di Chiara Luca e Pilot Damiano.

GIVOVA SCAFATI: Tommasini 8, Goodwin 14, Giordano n. e., Romeo 7, Rossato 2, Contento, Ammannato 6, Thomas 25, Italiano 18, Sgobba. ALLENATORE: Calvani Marco. ASS. ALLENATORE: Luise Sergio.

Insigne sta facendo di tutto per dare ragione a Ventura

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Roberto Mancini in occasione del match di domani contro il Portogallo potrebbe lasciare Lorenzo Insigne in panchina

In vista della partita contro il Portogallo il commissario tecnico Roberto Mancini sembrerebbe intenzionato a tenere fuori dai titolari Lorenzo Insigne.

Il tecnico potrebbe schierare Federico Chiesa, oppure optare per un cambio modulo passando ad un 4-2-3-1. L’edizione di oggi del quotidiano sportivo Gazzetta dello Sport scrive così sul numero 24 del Napoli:

“Abbiamo criticato Ventura, ma ora il napoletano sta facendo di tutto per dare ragione all’ex ct con partite mai da leader e uomo-squadra. Il confronto con Chiesa è spietato. Il poter giocare solo a sinistra nel 4-3-3 è un limite gravissimo”

Aborto in Campania, Raia: “De Luca faccia ritirare la delibera dell’Asl, rispettare la legge 194”

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Aborto in Campania, Raia: “De Luca faccia ritirare la delibera dell’Asl, rispettare la legge 194”

La delibera 1713 dell’Asl Napoli 1 va ritirata subito per il rispetto della legge 194 e dei diritti conquistati dalle donne a tutela della loro salute. Chiedo a De Luca di intervenire, consapevole della sua sensibilità ed attenzione nei confronti delle donne, e al neo-presidente della commissione sanità, Graziano, di attivare tutti gli adempimenti per convocare in audizione il direttore generale Mario Forlenza e le associazioni di donne e dei medici che in queste ore si stanno opponendo”.
Questo quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pd, Loredana Raia, delegata alle pari opportunità del Consiglio regionale della Campania che si unisce alla polemica scoppiata in seguito all’emanazione della delibera “incriminata”.

La delibera – spiega poi Raia – e’ stata emanata il 14 agosto scorso e prevede la stipula di una convenzione tra l’ASL e un’associazione antiabortista nei soli due ospedali che a Napoli hanno reparti per l’interruzione di gravidanza.”
In particolare si stabilisce l’assegnazione di «due locali» nei presidi San Paolo e Loreto nei quali alle donne potranno essere consegnati materiali «dissuasivi». E’ un atto amministrativo che non rispetta le norme previste dalla 194 e il diritto della donna all’autodeterminazione in una scelta dolorosa e difficile
”.
Il rischio è che il materiale dissuasivo possa criminalizzare la scelta, andando a gravare ancora di più sulla condizione psicologica di chi è chiamata a prendere una così drastica decisione.
L’aborto per la donna rappresenta un dramma, sempre – continua Raia – ed il compito delle istituzioni regionali deve essere quello di potenziare i consultori, incentivare le politiche di prevenzione ed informazione sulla contraccezione e intervenire per diminuire l’80% di medici obiettori di coscienza della Campania, insomma attuare la legge 194”, così come ci eravamo già impegnate a fare con la Presidente d’Amelio e l’Assessore Marciani in un recente dibattito-focus regionale.

Per questo – conclude Raia – occorre una seduta monotematica della commissione sanità per verificare tutti i provvedimenti da adottare per tutelare il diritto alla salute delle donne e l’applicazione della legge 194”.

Festival del Cinema di Venezia, Cuaròn vince il Leone d’oro: l’Italia esce senza premi

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Il cinema italiano esce senza premi da Venezia 75. Oltre 20 film nella selezione, di cui tre in gara per il Leone d’oro – Capri Revolution di Martone, Che fare quando il mondo è in fiamme? di Minervini, Suspiria di Guadagnino – e un palmares in bianco

Il Leone d’oro per il miglior film va a: ROMA di Alfonso Cuarón (Messico). ‘Roma’ è prodotto da Netflix, il colosso dello streaming online diventato dal 2014 anche major produttiva di cinema oltre che di serie tv. Il film si vedrà su Netflix a dicembre e, secondo quanto si apprende, avrà lo stesso mese anche uscita in sale cinematografiche selezionate. Anche il film dei fratelli Coen, The Ballad of Buster Scruggs, che ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura, è prodotto da Netflix.

GLI ALTRI PREMI

Il Gran premio della Giuria va a THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (Regno Unito, Irlanda, USA).

Il Leone d’argento per la migliore regia a: Jacques Audiard per il film THE SISTERS BROTHERS (Francia, Belgio, Romania, Spagna).

La COPPA VOLPI per la migliore attrice va a Olivia Colman nel film THE FAVOURITEdi Yorgos Lanthimos (Regno Unito, Irlanda,

La COPPA VOLPI per il miglior attore va a Willem Dafoe nel film AT ETERNITY’S GATE di Julian Schnabel (USA, Francia)

Il PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA va a Joel & Ethan Coen per il film THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS di Joel & Ethan Coen

Due premi per il film australiano THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia): il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA e il PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente: Baykali Ganambarr.

La Giuria presieduta da Susanne Bier e composta da Alessandro Baricco e Clémence Poésy, dopo aver visionato i 30 progetti in concorso, assegna: – il PREMIO MIGLIOR VR STORIA IMMERSIVA a SPHERES di Eliza McNitt (USA, Francia); – il PREMIO MIGLIOR ESPERIENZA VR per contenuto interattivo a BUDDY VR di Chuck Chae (Repubblica di Corea); – il PREMIO MIGLIORE STORIA VR per contenuto lineare a L’LE DES MORTS di Benjamin Nuel (Francia).

La Giuria presieduta da Salvatore Mereu e composta da 25 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, assegna: – il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a: THE GREAT BUSTER: A CELEBRATION di Peter Bogdanovich (USA) – il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a: LA NOTTE DI SAN LORENZO di Paolo e Vittorio Taviani (Italia, 1982). (ANSA)

Concessioni statali, Conte: “Non siamo per le nazionalizzazioni”

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Concessioni statali, Conte: “Non siamo per le nazionalizzazioni, cadutazione concessione Autostrade solo se ci saranno gli estremi”

A Cernobbio il premier Giuseppe Conte è intervenuto sul tema delle concessioni statali. Il primo ministro non ha voluto sbilanciarsi ed ha proposto equilibrio tra pubblico e privato. “Non siamo per le nazionalizzazioni, non siamo per le privatizzazioni, ma per una gestione efficiente delle risorse pubbliche“.
Delle volte sarà necessario affidarsi ai privati ma d’ora in poi consentiremo la remunerazione dell’investimento. Sappiamo cos’è il rischio di impresa e lo sconteremo ma sappiamo anche cosa significa depredare le risorse pubbliche e non lo consentiremo più“.

Concessione a Autostrade per l’Italia: “Ho avviato la procedura per la cadutazione della concessione per Autostrade. Sono stato definito un irresponsabile, uno che fa scappare gli investitori che non verranno più in Italia“.
Ma poi sottolinea che “ci saranno tutte le garanzie di legge, non siamo fuori dallo stato di diritto. Ho detto che c’è una giustizia penale, io mi occupo della giustizia civile e amministrativa. Sono arrivate delle repliche, le esamineremo e poi decideremo con fermezza e risolutezza. E discuteremo poi alla fine se decideremo di arrivare alla cadutazione, se ci sono gli estremi, decideremo serenamente cosa fare dopo”.

 

Brescia, oltre 150 casi di polmonite: “Possibile batterio nell’acqua”

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150 casi di polmonite: allerta nel bresciano per una possibile epidemia

Sono oltre 150 i casi di polmonite nel bresciano, e tutto fa intendere che ci troviamo di fronte ad una vera e propria epidemia. Sei i comuni particolarmente interessati: Carpenedolo, Montichiari, Calvisano, Visano, Acquafredda e Remedello e 121 le persone che si sono recate in ospedale. Per ora l’ipotesi più probabile è quella di un batterio presente nell’acqua.

«Dei 121 accessi al Pronto soccorso per polmonite 109 sono residenti o domiciliati nel territorio di Ats Brescia, 12 sono residenti o domiciliati in Ats Valpadana. Sul totale degli accessi, 107 sono ricoverati», fa sapere la Regione Lombardia, e prosegue: «Il personale di vigilanza del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e del Laboratorio di Sanità Pubblica di ATS Brescia – ha spiegato Gallera – è impegnato nella verifica della rete idrica dei comuni interessati. In particolare i tecnici dell’Igiene stanno realizzando campionamenti delle acque potabili mentre il Laboratorio ha in corso analisi specifiche i cui esiti saranno disponibili nei prossimi giorni».

Intanto nel pomeriggio a Brescia si è tenuto un vertice tra Ats, l’agenzia di tutela della salute, e i responsabili degli acquedotti della Bassa bresciana per valutare il possibile collegamento tra i casi di polmonite e la presenza di un batterio nell’acqua. A fronte di questo incontro è stata inviata una nota ai sindaci dei comuni bresciani interessati, nella quale si raccomandano alcune norme da seguire, anche se è stato assicurato che «non esiste alcun tipo di rischio per l’utilizzo dell’acqua alimentare e non sussiste alcuna restrizione al normale svolgimento dell’attività nelle varie comunità, tra scuole e luoghi di lavoro», sottolinea la Regione Lombardia.