18.4 C
Castellammare di Stabia
Home Blog Pagina 4046

Piano di Sorrento, cominceranno i lavori a via Ponte Orazio

0
Dopo quasi due anni, finalmente partiranno i lavori

Piano di Sorrento, la strada a causa di una frana avvenuta nell’aprile 2017, fu interdetta al traffico veicolare e pedonale. Nel corso del tempo però via Ponte Orazio ha subito diversi disagi, tra cui, verso la metà del 2018,  si verificò un secondo smottamento che ha compromesso ancor di più la situazione.

Dopo le innumerevoli richieste dei residenti che vogliono la messa in sicurezza dell’area, finalmente sembrerebbe che qualcosa si sia mosso: il sindaco carottese Vincenzo Iaccarino, proprio negli scorsi giorni, si è recato in Regione per poter stabilire le modalità dell’intervento sulla strada che collega la sua città con quella di Meta. Si tratta di un progetto che prevede una spesa di circa  un milione di euro dai quali si devono escludere 150.000 euro già erogati dalla Regione in regime di somma urgenza per i primi sopralluoghi ed i primi interventi di messa in sicurezza.

Le strade da prendere potrebbero essere due: l’accensione di un mutuo da parte del comune per poi procedere alla gara di appalto in tempi brevi, oppure candidare il progetto per i finanziamenti della Città Metropolitana di Napoli ad aprile. (Positanonews)

Calciomercato Napoli, si lavora per giugno: fissati i prezzi per Kiyine e Tonali, speranza Chiesa

Il clivense potrebbe essere già ceduto ora e lasciato in prestito ai gialloblu

A pochi giorni dalla chiusura del mercato invernale, il Napoli lavora già in proiezione futura per quel che sarà il mercato estivo. I primi nomi sulla lista del diesse azzurro Cristiano Giuntoli sono quelli del clivense Kiyine, di Tonali del Brescia e dell’eterno sogno Chiesa della Fiorentina.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Kiyine è a un passo dal sì. Il Chievo lo cede adesso ma con vista alla prossima estate. Centrocampista marocchino cresciuto a Veronello, il ds Romairone attende le ultime ore del mercato per chiudere. Prezzo: 6,5 milioni di euro. E occhio al ritorno di fiamma per Tonali del Brescia, conteso da un po’ tutti ma anche dal Napoli. Valutazione attorno ai 25 milioni. De Laurentiis ha in ogni caso spera che Della Valle decida di mettere sul mercato Federico Chiesa: la Fiorentina non lo cede per meno di 50 milioni ma il Napoli potrebbe inserire nell’affare Diawara”.

Palermo, circo e solidarietà: nuovo spettacolo per l’associazione Ufe

0
Il circo e la solidarietà: un sorriso contagioso per l’associazione Ufe

Palermo, dopo l’associazione siciliana contro le leucemie e i tumori infantili che opera all’interno del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Civico di Palermo, alla quale il circo ha dedicato domenica 20 gennaio 2019 uno spettacolo e donato parte dell’incasso, una nuova iniziativa di solidarietà e volontariato da parte del circo: giovedì 31 gennaio alle 17.30 dedicherà uno spettacolo all’associazione Ufe (Utenti e familiari esperti), che si occupa di disagio mentale e donerà una parte dell’incasso di quello spettacolo all’associazione per i progetti di reinserimento sociale di questi utenti.

Durante l’intervallo dello spettacolo sarà consegnato un assegno alla vice presidente dell’associazione Maria Daddona. Un’attività, quella dell’associazione, importata da Trento a Palermo nel 2012 dalla dottoressa Grazia Guercetti responsabile del reparto di Psichiatria dell’ospedale Civico di Palermo. Da qui è nata l’associazione formata da utenti e familiari che insieme svolgono attività di volontariato presso il reparto, la Cta (comunità terapeutica assistita) e il Centro di salute mentale.

Lo scorso 21 gennaio una delegazione del circo Greca Orfei composta da Egle Mavilla responsabile delle pubbliche relazioni del circo, accompagnata dal mago George e i clown i “Cardinali” e dall’hostess Maria ha organizzato un mini show all’interno della psichiatria dell’ospedale Civico di Palermo. Hanno portato regalini ai degenti, ma soprattutto il loro sorriso contagioso. È stata un’occasione per i circensi di arricchirsi, un’emozione grande. Per il pubblico speciale di passare qualche ora in allegria.

Napoli, bambino di 7 anni muore massacrato di botte: grave anche la sorellina

0
Il bambino sarebbe della Penisola Sorrentina per parte materna

Napoli, una lite in famiglia si è trasformata in tragedia. E’ quello che è successo a Cardito: un bimbo di 7 anni, Giuseppe D.,  è stato ritrovato morto all’interno di un’abitazione in via Marconi; anche la sorellina di 8 anni verserebbe in condizioni gravi; illesa invece una bambina di 4 anni. Al vaglio le dichiarazioni della madre dei bambini e del suo compagno, ma per ora la ricostruzioni dovrebbe essere la seguente: T. S. Badre, 24 anni, nato in Italia da genitori tunisini, ambulante, sembra che in un momento di rabbia si sia accanito contro i due bambini più grandi, nati da una precedente  relazione della donna, peché imputava alla sua compagna di riservare loro troppe attenzioni.

Il piccolo Giuseppe è stato ritrovato riverso sul divano con il volto tumefatto dalle botte.  la sorellina avrebbe fornito alle forze dell’ordine una versione secondo la quale l’uomo si sarebbe scagliato contro di loro brandendo una scopa tra sabato notte e domenica mattina. fatale al piccolo, un colpo alla testa. La madre, italiana, 30 anni, sostiene di non essere stata presente all’aggressione. «I piccoli sono caduti per le scale», ha detto l’uomo alla polizia.
Per quanto riguarda la condizioni della bambina, avrebbe il volto tumefatto, senza precedenti, ma dalla tac non si evincono problemi agli organi interni. Secondo alcune fonti, il bambino sarebbe originario della zona Sorrento – Massa Lubrense, per parte materna. (Positanonews)

Il Mattino – Allan deluso dalla mancata cessione al PSG: sperava in un accordo tra le società

Il brasiliano aveva detto si al club parigino

Allan Marques, centrocampista del Napoli, è stato al centro della trattativa di mercato tra gli azzurri e il Paris Saint-Germain. Il brasiliano aveva detto si al contratto propostogli dai francesi, ma è rimasto deluso quando ha capito che le parti non avrebbero raggiunto un accordo.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Quella appena trascorsa è stata una settimana difficile per il centrocampista, abbagliato dall’offerta del Psg e fortemente tentato dall’accettarla. Anzi, aveva detto di sì al club parigino, deluso poi dalla mancata presentazione di un’offerta indecente al Napoli. Ecco perché, combattuto tra il dire e il fare, nei giorni pieni della trattativa non ha dimostrato grande concentrazione sul campo”.

Torre Annunziata, sequestrati cardellini: erano frutto del bracconaggio

0
Scoperti grazie al lavoro congiunto dei carabinieri e delle Guardie Zoofile di Agriambiente

Torre Annunziata, sono stati trovati oltre 50 cardellini, sequestrati dai carabinieri di Torre Annunziata, congiuntamente alle Guardie Zoofile Agriambiente di Napoli. Controllata un’abitazione al Corso Umberto 1 sono state trovate gabbie con i 50 cardellini la cui vendita è risultata abusiva e senza relativa documentazione di provenienza.  Gli uccelli  erano tenuti in piccole gabbie piene di escrementi. Con molta probabilità gli uccelli erano il provento della pratica di bracconaggio.

Di conseguenza è subito scattato il sequestro dei volatili di  fauna protetta, detenuti in condizioni non idonee, e il proprietario è stato denunciato alla Procura di Torre annunziata per maltrattamento e detenzione di fauna protetta. “La lotta al bracconaggio – ha detto il  responsabile di Agriambiente al termine dell’operazione – e al maltrattamento degli animali, e’ l’obbiettivo principale delle Guardie Zoofile che si impegnano al massimo per ripristinare la legalità. Tutto questo è stato possibile anche grazie all’intervento dell’arma dei Carabinieri e  Magistratura che si impegnano costantemente a prevenire questi reati.”

Successivamente gli uccelli sono stati Liberati nel Parco Falconi a piazza  Duca D’aosta. (Il Mattino)

Il Mattino – Fornals dice si al Napoli: ADL non vuole pagare la clausola

“Sarà necessario un nuovo vertice”

Pablo Fornals ha tutte le intenzioni di vestire la maglia del Napoli, tant’è che avrebbe già detto il suo si per accettare il contratto offertogli dal club azzurro. Dall’altro lato, però, il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis non vuole pagare l’intera clausola rescissoria che consentirebbe al calciatore del Villarreal di liberarsi dei due infortunati.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Mattino:
“Il Napoli non ha perso le tracce di Pablo Fornals. Con una missione super segreta, ha raccolto il sì del centrocampista spagnolo ma le distanze che seperano gli azzurri dal Villarreal non sono di poco conto. Sarà necessario un nuovo vertice per vedere fino a che punto è possibile avvicinare domanda e offerta, anche perché De Laurentiis ribadisce di non avere intenzione di pagare i 30 milioni della clausola rescissoria. La partita non è ancora chiusa ma non è una faccenda di così semplice soluzione. Tenendo conto che al gong del mercato mancano solo quattro giorni (chiusura alle ore 20 di giovedì) appare improbabile la chiusura dell’operazione”.

Torrese, Manzo: “Siamo una squadra giovane,ci manca quella cattiveria…”

QUI TORRESE – Il commento del tecnico corallino

Al termine della gara che la Torrese ha perso contro l’Ischia per 3-1, l’allenatore della squadra corallina,Ciro Manzo è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue parole:

“Essere ricordato da tutti per quello che ho fatto io qui per due anni e mezzo dove ho buttato veramente  il sangue in campo. Sono stati anni fantastici e rivedere tante persone con cui ho condiviso spogliatoio o semplici tifosi è stato veramente motivo di orgoglio”

“Noi oggi avevamo diverse assenze,queste non è una giustificazione però quando ti manca l’intero reparto offensivo non è facile. Siamo una squadra giovane,che esprime anche un bel calcio però negli ultimi trenta metri ci manca quella cattiveria per poter far male agli avversari. C’è costruzione di gioco però ripeto in avanti bisogna crescere tanto. Nonostante abbiamo perso i ragazzi hanno giocato bene,anche perché l’attaccante più grande aveva appena 22 anni. L’Ischia è la miglior squadra del campionato senza nulla togliere alle altre. L’Ischia è una delle candidate a fare il salto di categoria. Abbiamo concesso poco ? Noi giochiamo un buon calcio però alla prima disattenzione paghiamo dazio. Loro hanno trovato i due gol sopra a due lanci lunghi e non su trame di gioco impostate. Noi siamo belli da vedere ma non siamo cattivi per far male agli avversari. Il bel gioco non basta. Addio play-off ? Da quando sono arrivato era già difficile,significava non sbagliare mai e vincere tutte le partite contro squadre di un altro livello. Noi siamo una buona squadra ma dobbiamo crescere,nonostante in un mese ho cambiato tante cose. Non siamo ancora pronti per quei tipi di obiettivi oggi. L’assenza di Scala? Scala è tutta la settimana che non si è allenato per un problema gastrointestinale avuto nella scorsa partita contro il Poggiomarino.

L’ex bandiera gialloblu Manzo conclude – permettetemi di ringraziare la società per l’accoglienza che abbiamo avuto e soprattutto quella che ho avuto io personalmente che mi ha riempito il cuore. Essere ricordato da tutti per quello che ho fatto io qui per due anni e mezzo dove ho buttato veramente  il sangue in campo. Sono stati anni fantastici e rivedere tante persone con cui ho condiviso spogliatoio o semplici tifosi è stato veramente motivo di orgoglio. Auguro all’Ischia di ritornare dove merita perché non esiste vederla in Promozione,deve arrivare dove è arrivata qualche anno fa e deve rimanere per decenni. Sono tutte persone che porto ancora oggi nel cuore e che non dimentico.

A cura di Simone Vicidomini

Ischia, Mister Bilardi: “Dedico la vittoria a mia moglie con tanto amore”

QUI ISCHIA – Il commento del tecnico gialloblu

“Oggi si fa fatica a giocare contro le squadre che si devono salvare e diventa sempre più difficile. Sicuramente questa è una squadra che se avremmo avuto all’inizio della stagione forse avevamo qualche punticino in più e c’è la potevamo giocare in tutt’altro modo”

Al termine della gara che l’Ischia ha vinto contro la Torrese per 3-1, l’allenatore della squadra gialloblu, Ciro Bilardi, è intervenuto ai nostri microfoni. Ecco le sue parole:

“L’unica squadra che c’era in campo fino al gol a mio avviso è stata l’Ischia. E’ logico che se prima o dopo ti capita l’occasione sblocchi la gara e diventa tutto più facile. Se era difficile trovare il varco giusto? Siamo stati bravi ad attendere l’occasione giusta. E’ arrivata con Vitagliano che ha un piede eccezionale,trovando un gol bellissimo. Siamo sempre stati padroni del campo,dove la squadra si stava esprimendo benissimo,trovando anche il raddoppio con Rubino. L’unica cosa e che per me non c’era la seconda ammonizione nei confronti di Sirabella che da un lato è diventato un po’ più faticoso portare a termine il risultato. Se la partita di oggi ricordava quella contro il Quartograd? Questa è una cosa che pensavate voi. Io ero abbastanza fiducioso perché vedevo la squadra giocare con molto calma e determinazione. E’ logico che di fronte hai sempre una squadra,che comunque loro hanno collezionato più punti in trasferta che in casa. E’ sempre difficile arrivare ad un traguardo i campionati iniziano sempre il girone di ritorno. Oggi si fa fatica a giocare contro le squadre che si devono salvare e diventa sempre più difficile. Sicuramente questa è una squadra che se avremmo avuto all’inizio della stagione forse avevamo qualche punticino in più e c’è la potevamo giocare in tutt’altro modo. Con tutti i lati negativi che ci sono stati all’inizio,abbiamo dovuto aspettare il mercato di dicembre per arrivare dove siamo ora. L’Ischia non ha rischiato nulla? Sicuramente, poi quando ti mettono alle strette che ti ritrovi a giocare con un uomo in meno,abbiamo deciso di limitare i danni inserendo Gigio Trani,proprio per approfittare gli spazi liberi che lasciavano. Infatti è entrato ed ha fatto gol. In conclusione voglio dedicare questa vittoria,principalmente ai miei giocatori e soprattutto a mia moglie che ora si trova in ospedale perché ha subito un’operazione. Io purtroppo questa settimana ho sofferto tantissimo e quindi voglio dedicare la vittoria con tanto amore”-chiosa Bilardi.

A cura di Simone Vicidomini

Sorrento, ennesimo scempio di alberi: la denuncia del Wwf

0
Lo sfogo di d’Esposito sul suo profilo facebook

Sorrento, Claudio d’Esposito, Presidente del Wwf  Terre del Tirreno, ha espresso il suo disappunto, denunciando la continua decimazione di alberi in Penisola Sorrentina, questa volta a causa della costruzione di un, citiamo, “orribile manufatto in cemento”.

Si legge:

“.. la sequenza dell’ultimo carico di tronchi tagliati e trasportati su di un porter!!!
L’ENNESIMO SCEMPIO ASSURDO
La distruzione del verde e degli alberi a Sorrento sembra non avere fine. Sulla via S.Renato è apparsa una tabella della TERNA con il rendering di un orribile manufatto in cemento che dovrebbe sorgere lato strada. Non si spiega il disboscamento dell’intera area, ovvero anche della vasta parte che non verrà edificata? La legna è stata accatastata a tonnellate su alcuni porter che sfrecciavano veloci verso via N.d’Argento. In quel fondo, a pochi metri dal cimitero e al confine con un corso d’acqua, vegetavano aranci, noci e fruttiferi. Tutto distrutto con una velocità inaudita lavorando, come da copione, anche a tarda sera. Quando si tratta di distruggere siamo diventati davvero bravi!!!
Ho filmato l’abbattimento dell’ultimo arancio che, per un attimo, mi ero illuso venisse lasciato al suo posto, o quantomeno recuperato. Eh sì … perchè solo a volerlo si sarebbero anche potuti recuperare gran parte degli alberi invece di farli a pezzi. Inutile dire che la politica comunale della città del Tasso negli ultimi tempi ha investito per il verde pubblico con assurde spese… per eliminare quanti più alberi possibili (grazie ad agronomi pagati) per poi ricomprarli di nuovi … magari piccoli e gnomi e che non danno “fastidio”!!! Una politica miope che sembrerebbe aver perso di vista dove va il mondo!!! Col WWF vedremo di indagare sulle autorizzazioni che pur sono state rilasciate nel passato e di recente. In ogni caso anche se fosse tutto “autorizzato” resta la ferma condanna alla distruzione dell’ennesimo tassello del paesaggio. Perchè “non sono gli alberi che hanno bisogno di noi … ma noi che abbiamo bisogno degli alberi!!!” Chi lo spiega agli amministratori & co. che governano Sorrento???”

A commento, e risposta, a quanto segnalato dal Sig. Claudio d’Esposito, Presidente del Wwf  Terre del Tirreno, il Sig Sandro Di Domenico, per conto della Fondazione Ecosistemi di Roma che coadiuva Terna, ci ha fatto pervenire la loro risposta che, in nome di una informazione libera e completa abbiamo QUI pubblicato.

Di Maio: “Sea Watch? Governo olandese ambiguo”

0
Di Maio: “Sea Watch? Governo olandese ambiguo”

Il vicepremier Luigi Di Maio ha parlato della situazione sulla Sea Watch: “Siamo impegnati su due cose: sul produrre i documenti per sequestrare questa imbarcazione e sul far arrivare in Olanda queste 47 persone. Il governo olandese è ambiguo, se Sea Watch non batte la loro bandiera lo dica, vorrà dire che è una nave pirata e come tale sarà sequestrata”. L’ha detto ieri sera alla trasmissione di Massimo Giletti su la7.

Si è soffermato anche sul caso Diciotti: “Se Salvini andasse a processo io sarei il primo ad andare a testimoniare che quella fu una decisione del governo. Il processo finirà con un nulla di fatto perché si trattò di una legittima decisione politica del governo. Si sta provando a scardinare il Movimento dalla Lega e far cadere il governo, è il gioco che si fa ogni giorno”, ha ribadito il ministro del Lavoro.

Poi ha parlato anche del taglio delle pensioni degli ex sindacalisti, spiegando che ci sarà un emendamento che affronterà questo tema. Ha concluso augurandosi che il nuovo segretario della Cgil Maurizio Landini sia una spalla su cui poter contare

Gazzetta critica Insigne: “Senza voglia di impegnarsi, più sbaglia e più e nervoso”

“Uno scatto di rabbia ne manifesta la fragilità”

Lorenzo Insigne, attaccante del Napoli, non ha brillato nella partita di sabato sera contro il Milan. Infatti, il numero 24 azzurro, oltre al presunto rigore ai suoi danni non chiamato dall’arbitro Doveri. Analizzando la partita, però, nella sua interezza, emerge un Insigne molto nervoso e insolito.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“L’aspetto fisico può essere considerato, ma la questione mentale pare quella più probabile. L’indizio è determinato dall’indolenza, dalla poca voglia d’impegnarsi, di tenere testa all’avversario. Non è un atteggiamento da Insigne, diciamola tutta.
L’ultimo gol di Insigne in campionato risale al 2 novembre scorso, contro l’Empoli, a distanza di quasi tre mesi la sua astinenza fa notizia, eccome. L’aspetto che colpisce maggiormente e la poca determinazione nel concludere in porta. Più sbaglia e più aumenta la depressione e con essa il nervosismo.
L’attaccante è reduce da due giornate di squalifica, rimediate a Santo Stefano, sul finire della sfida con l’Inter. Uno scatto di rabbia, nei confronti di un avversario, che gli è costato caro e che ne ha messo a nudo quella fragilità che ne sta condizionando il momento”.

Torre del Greco, 19enne picchia la madre, un coetaneo e scatena una rissa: arrestato

0
Il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine

Torre del Greco, la  vicenda è accaduta nel parcheggio Bottazzi dove un 19enne, trovato in possesso di hashish ha picchiato un coetaneo e la madre. Il ragazzo, residente in via Orlando e già noto alle forze dell’ordine, ieri sera ha scatenato il caos litigando e aggredendo persone innocenti nel Parco della movida e persino la madre, una volta tornato a casa. Il ragazzo è stato arrestato dai carabinieri, anche se per lui era già in atto l’obbligo di presentazione alla PG perché giudicabile per estorsione in ambito familiare.

La vicenda è avvenuta intorno alla mezzanotte di sabato, e le lite è accaduta per cause ancora da accertare, sta di fatto che ad avere la peggio è stato un 21enne  intervenuto per cercare di sedare gli animi, che ha poi riportato lesioni guaribili in 10 giorni. Tornato a casa il 19enne si è scagliato anche contro la madre  procurandole traumi guaribili in 5 giorni e danneggiando infissi e arredi. E’ stata la madre a chiamare i carabinieri, i quali sono intervenuti anche per sedare la seconda lite che stava nascendo sotto casa del 19enne quando vi si sono presentati il 21enne e un altro ragazzo, che andati fin li “a ragionare sul fatto”…

Ora il 19enne è in attesa del rito per direttissimo. (Il Mattino)

Corriere dello Sport – Ricco triennale dalla Cina per Hamsik: De Laurentiis vuole resistere

Il Guangzhou cii riprova per il centrocampista azzurro

Il futuro di Marek Hamsik sarebbe lontano da Napoli. Infatti, il capitano azzurro avrebbe ricevuto, ancora una volta, una importante offerta dalla Cina a cui sembrerebbe difficile dire di no. Aurelio De Laurentiis, però, è intenzionato a trattenere Hamsik nel suo club respingendo le offerte provenienti dall’Oriente.

Ecco quanto scritto dall’edizione odierna del Corriere dello Sport:
“Il Napoli ha scoperto la settimana scorsa che tra un po’ arriverà un’offerta per il suo capitano, capace di sedurre il Guangzhou R&F e di tenerlo incollato mentalmente ad un affare sfumato in estate e riproposto adesso, con lo stesso spargimento di danaro.
C’è un triennale sontuoso per Hamsik ma c’è pure, come in agosto, la stessa, identica, irresistibile volontà di De Laurentiis, che intende resistere a oltranza e provare a convincere, con le stesse parole del primo tentativo cinese, il suo uomo-simbolo a fare altrettanto.
Il Napoli ha un’idea, restare così o consentire soltanto a Rog di giocare un po’, più di quanto gli possa riuscire in questo centrocampo che De Laurentiis sogna con Hamsik: ma la Cina chiama e agli occhi a mandorla, a volte, si può anche non resistere”.

L’Ischia vince con il minimo sforzo, 3-1 alla Torrese e vola al 4 posto

PROMOZIONE – ISCHIA – TORRESE 3-1: I gialloblu faticano nelle fasi iniziali poi, nonostante l’arbitraggio, fanno loro il match e per la prima volta in stagione superano il Procida in classifica

Simone Vicidomini- Tutto facile per l’Ischia,che supera una rimaneggiata Torrese giunta sull’isola e si prende il quarto posto solitario della classifica del campionato di Promozione Girone B. La partita finisce sul 3-1 per gli isolani,una vittoria che consente si scavalcare in classifica il Procida per la prima volta in stagione. Un’avvio sottotono da parte della squadra di Bilardi,che gioca male, dove fatica a trovare spazi per l’imbuca vincente. Servirebbe un numero per sbloccare la partita ed arriva poco dopo la mezz’ora, con la conclusione di contro balzo di Vitagliano, bravo a raccogliere al limite una palla allontanata in uscita dal portiere torrese per la sua seconda rete in gialloblu. Poca la resistenza offerta dagli ospiti, presentatasi senza importanti uomini,come La Pietra e Scala in avanti, in più 5 under in campo ed 8 in panchina. Dopo il vantaggio dei padroni di casa, la partita cambia radicalmente e Rubino raddoppia sugli sviluppi di un calcio d’angolo mettendo apparentemente la gara in discesa.
Però poco prima del quarto d’ora della ripresa, Sirabella viene espulso per doppia ammonizione: a dir poco inventata la sanzione sul ‘98 isolano, che si è beccato un giallo per una simulazione non fatta (forse era addirittura rigore) in avvio di gara ed uno per un intervento non cattivo su Lauro. I gialloblu arretrano un po’ (Bilardi passa al 4-4-1 con Invernini sulla linea di centrocampo) con la Torrese che prova a prendere coraggio. Succede poco anche perché dopo vari cambi  la formazione ospite giunge ad avere 7 under fra gli 11 calciatori in campo. Ci pensa Gigio Trani entrato al posto di Rubino, a mettere il sigillo finale al match, sfruttando a dovere un perfetto lancio lungo di Monti dalla difesa. Il quarto d’ora finale è senza emozioni, eccezion fatta per la rete della bandiera Torrese: viziato da un sospetto fuorigioco su una prodigiosa respinta di Mennella, Caso fa gol e l’Ischia incassa una rete dopo oltre 450 minuti (l’ultimo a segnare ai portieri gialloblu era stato Gennaro Vitale del Sant’Antonio partita terminata sul 3-2).

LE FORMAZIONI – L’Ischia recupera Rubino e Conte ma deve ancora fare a meno di Di Maio. Ciro BIlardi manda in panchina Del Deo (in settimana è stato influenzato) e mette i gialloblu in campo con un 4-4-2 che ha visto Mennella a difesa della porta e la difesa formata da Calise, De Simone, Monti ed Accurso, con il centrocampo composto da Esposito, Vitagliano, Ferrari e Sirabella , più Invernini e Rubino in avanti.
Sul versante opposto, la Torrese si è presentata sull’Isola Verde senza gli squalificati Fontana e La Pietra, oltre a Scala, che in settimana pare aver avuto un diverbio con mister Ciro Manzo (ex calciatore gialloblu che a fine gara si è beccato un bell’applauso dei tifosi isolani). Il tecnico torrese schiera i suoi con un 4-4-2 che aveva Saggese A. fra i pali, a sua difesa Lauro, Gaglione, Bellofiore ed Oliva A., più Tammaro, Ferri, Pepe, Saggese, più Cardenio e Borriello in avanti.

GIOCA MALE L’ ISCHIA – Ritmo piuttosto blando all’inizio e l’Ischia arriva alla conclusione per la prima volta al minuto 13, con Ferrari, ma il sinistro dell’ex Barano va abbondantemente a lato.  Poche idee per l’Ischia e Bilardi scambia i due esterni alti: Sirabella ed Esposito cambiano fascia d’influenza e tornano sul loro piede naturale. Al 21’ una indecisione dei due centrali ospiti stava per dare a Rubino ed Invernini la possibilità di battere a rete, ma il tutto viene sbrogliato con un rinvio. Alla mezz’ora, dopo un velleitario tentativo in rovesciata da fuori area di Rubino, Oliva A. commette probabilmente su Sirabella fallo sulla linea laterale dell’area di rigore ma l’arbitro ammonisce il gialloblu

VITAGLIANO LA SBLOCCA E RUBINO RADDOPPIA– Quando meno se lo si aspetta, al 33’, l’Ischia va in vantaggio. Azione sulla sinistra di Accurso, scarico indietro su Ferrari che crossa, palla smanacciata al limite da Saggese A. su cui si avventa Vitagliano che di contro balzo gonfia la rete torrese. Al minuto 37’, azione confusa in area ospite, con l’Ischia che riesce a calciare solo dal limite sempre con Vitagliano, ma stavolta la conclusione è troppo centrale. I gialloblu si sbloccano e sempre da cross dalla sinistra di Accurso, la sfera giunge a Sirabella che da ottima posizione spara su Saggese. Al 41′ -Palla in corner e, sugli sviluppi la sfera viene spizzata da Invernini per Rubino appostato sul secondo palo: il gol è facile facile per l’avanti gialloblu.

SIRABELLA ROSSO – La ripresa si apre con un cambio fra le fila torresi: Battipaglia Gallo rileva Cardenio. Al 50’, ci prova Esposito dal limite, ma il suo destro è a lato. In ripartenza ci provano pure gli ospiti, che concludo per la prima volta nel match proprio col neo entrato Battipaglia Gallo. Poco dopo, la Torrese calcia anche con Pepe, ma Mennella blocca facile. Al 57’ Sirabella commette fallo su Lauro, si becca la seconda ammonizione e viene espulso. Bilardi arretra Invernini e passa al 4-4-1, mentre il suo omologo Manzo fa due cambi: escono Oliva A. e Tammaro per Caso e Gaviglia. Altro cambio per gli ospiti: Iovine rileva Gaglione.
L'Ischia vince con il minimo sforzo, 3-1 alla Torrese e vola al 4 posto

GIGIO FA TRIS – Anche Rubino viene ammonito per chissà quale motivo e Bilardi lo sostituisce con Gigio Trani al 73’. Al minuto 80’, Saggese F. commette un evidente fallo su Trani, ma l’arbitro non lo ammonisce per la seconda volta. Passano solo 60 secondi ed il folletto gialloblu raccoglie un perfetto assist di Monti e batte il portiere della Torrese sul primo palo. Giustamente, Manzo toglie il graziato Saggese F. per inserire Salvatore. Nell’ultimo minuto di recupero, dopo una respinta prodigiosa di Mennella, arriva il gol della Torrese, che salva la bandiera con Caso, anche se chi gli serve l’assist pareva essere in posizione di fuorigioco.

ISCHIA          3
TORRESE      1

ISCHIA: Mennella, Calise, Accurso, Monti, De Simone, Ferrari, Invernini (88’ Abbandonato), Sirabella, Rubino (73’ Trani L.), Vitagliano, Esposito (87’ Napoleone). A disposizione: Tufano, Del Deo, Fondicelli, Conte, Liccardi, Chiaiese. All.: Ciro Bilardi

TORRESE: Saggese A., Lauro, Oliva A. (60’ Caso), Pepe, Gaglione (68’ Iovine), Bellofiore, Ferri, Saggese F. (83’ Salvatore), Borriello, Cardenio (46’ Battipaglia Gallo), Tammaro (60’ Gaviglia). A disposizione: Bottino, Salvatore, Oliva F., Di Salvatore, Imperato. All.: Ciro Manzo

Arbitro: Armando Carpentiero della sez. Di Avellino (Ass.: Davide De Marco di Napoli e Roberto Russo di Salerno)

Reti: 33’ Vitagliano (I), 41’ Rubino (I), 81’ Trani (I), 90’+4 Caso (T)

Ammoniti: Sirabella, Rubino (I), Saggese F., Caso (T)

Espulso: Sirabella (I) al 57’ per doppia ammonizione

Calci d’angolo: 2-1

Recupero: 1’ p. t., 4’ s.t.;

Spettatori 450 circa

 

 

 

 

 

Di nuovo scontro tra Di Maio e Macron

0
Di nuovo scontro tra Di Maio e Macron

Ritornano all’attacco il vicepremier Luigi Di Maio e il presidente francese Emmanuel Macron. Ieri, durante una visita in Egitto, il capo dell’Eliseo ha affermato che l’Italia meriterebbe un leader politico “all’altezza della propria storia”.

Il ministro del Lavoro, ospite al programma di Massimo Giletti su la7, ha risposto per le rime: “Il presidente francese dice che io e Salvini non siamo all’altezza? Questo lo lasci decidere al popolo italiano”.

Poi si è soffermato sulle argomentazioni del prossimo consiglio europeo: tutti quegli stati del Vecchio Continente che contribuiscono all’impoverimento dei Paesi africani.

“Nel prossimo consiglio europeo, se si parlerà di immigrazione – ha detto Di Maio -, porteremo il caso della Cfa, il franco delle colonie, e di tutti quegli Stati europei che impoveriscono gli Stati africani. Abbiamo denunciato una cosa rilevante questa settimana: la Francia stampa una moneta per i paesi africani che le consente di avere il diritto di prelazione sulle risorse che importa. Comprendo che a Macron dia fastidio la denuncia del governo italiano e del M5s, ma prima di fare la morale all’Italia dovrebbe liberare dal neocolonialismo della Francia gli Stati africani”.

Koulibaly: “Che tristezza il razzismo nel 2019. Futuro? Voglio vincere a Napoli”

“Contro l’Inter persi il  controllo”

Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Canal Football Club per parlare di mercato, di razzismo e della sua nazionale.

Ecco le sue parole:
“Durante la partita ho sentito questi cori, ho perso il controllo, sono davvero dispiaciuto perché non dovevo farlo. Se dovesse accadere di nuovo, allora avrà un’altra reazione, resterò impassibile oppure parlerò con l’arbitro. Io sono un professionista, ci sono molte persone che mi prendono come esempio. C’è gente che mi invia messaggi e mi sostiene.
Valgo 100 milioni di euro? Sono molti soldi (ride, ndr). Voglio vincere titoli qui con il Napoli. Fa piacere che molti club siano interessati a me. Vedremo cosa accadrà in futuro, ma per me ora è fondamentale il presente, concentrarmi sul Napoli e sui prossimi sei mesi della stagione.
Parlai con la mia famiglia, ho scelto di giocare con il Senegal e vedere gli occhi dei miei genitori brillare. Una scelta che non rimpiangerò mai. Oggi raramente si vedono giocatori africani protagonisti in Europa, io voglio mostrare a tutti che si può essere africano e giocare nei migliori club del mondo”.

Svillaneggiata e ricattata per il suo impegno di consigliere comunale

Castel di Judica (Catania): in un paesone che sorge nelle ultime propaggini della provincia etnea, verso Enna, la lotta politica non conosce limiti né decoro. Fino al punto che una ragazza trentenne viene umiliata ed imbarazzata con la pubblicazione sul web di sue foto private, che le sono state rubate. Anzi, per colmare la misura, vengono stampate in formato manifesto 70 x 100 ed affisse a decine in tutte le strade del paese.

La “nostra” battagliera consigliere comunale è Lorena Grazia Mileti, al suo terzo mandato elettorale. Se tanti cittadini l’hanno eletta e continuano a rieleggerla, vuol dire ha che ha ben operato, soprattutto stando all’opposizione dove non ci sono rischi di maneggi gestionali vari.

Eppure si vede che riesce a pizzicare qualche nervo scoperto in qualche ganglio di interessi, che non sapendo come attaccarla politicamente si danno agli attacchi personali ed al suo essere donna (anche bella, che non guasta!).

Questa trovata dei manifesti risale ad un giorno particolare, memorabile per tutti i siciliani: il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci. Mentre in tutta l’Italia si organizzano manifestazioni per ricordare questa pagina luttuosa della nostra storia, a Castel di Judica la lotta politica si colora di simili grandi problematiche etiche: come svillaneggiare una donna che fa il suo dovere.

Poi viene formato un gruppo social su Faceboock, dal nome che è tutto un programma “Lorena Mileti fuori dal Comune”. Non occorre dire che pur avendo qualche like, questo gruppo è stato chiuso d’autorità in breve tempo. Ma la polizia postale è riuscita a trovare questi leoni da tastiera, autori di questa lotta politica così “costruttiva”? Pare di no, perché gli avversari di Lorena continuano indisturbati a mandarle lettere intimidatorie e a perseguitarla psicologicamente in modo pressante, con ogni mezzo.

Di pochi giorni fa la notizia, appena trapelata, dell’ennesimo sgarbo subito: copertoni della macchina tagliati nel mentre si trovava in pizzeria. Segue ennesima denuncia ai Carabinieri.

In paese molti le esprimono vicinanza, solidarietà e simpatia che la spronano ad andare avanti, nonostante tutto. La ragazza è tosta e con i suoi 33 anni ha ancora grinta da vendere e lo sta dimostrando con civico coraggio.

Anche se qualche “saggio” consigliere comunale più anziano non lesina consigli illuminati del tipo: “ sei giovane e bella, cercati un marito e lascia perdere la politica”.

Ma Lorena non pare il tipo da abboccare a simili “disinteressati” consigli. Tutt’altro. E noi siamo idealmente al suo fianco, perché ci figuriamo il disagio di sentirsi perseguitata, spiata, molestata nella sua vita pubblica e privata. Ed il legittimo disagio della famiglia che vive in ansia per l’impegno di questa figlia coraggiosa.

Speriamo che anche le forze dell’ordine, polizia postale in primis, le stiano vicini e riescano a smascherare e a punire adeguatamente gli autori di sì inqualificabili comportamenti.

Inqualificabili ed indegni sia nella politica che nella vita civile. La civiltà di una società si misura anche da questi parametri.

Carmelo TOSCANO

Napoli, due persone entrano in Chiesa e gridano: ”Dateci delle monete”

0
Due persone hanno fatto irruzione nella Chiesa San Ferdinando di Napoli

E’ successo nella giornata di oggi, poco prima delle 18, nella chiesa San Ferdinando di Napoli. Due persone hanno fatto irruzione in una chiesa, e hanno gridato ”La Chiesa è dei poveri, dateci delle monete”, queste le parole di un italiano e un migrante. L’italiano, di statura impotente, era in stato di alterazioni psichica. Alcuni presenti sono usciti per chiedere aiuto, altri invece hanno consegnato loro qualche moneta.

Dopo un po’ i due balordi si sono allontanati prima che arrivassero Polizia municipale e Carabinieri, in direzione della vicina Galleria Umberto I.
”Non è la prima volta che la messa viene disturbata da ubriachi, drogati e questuanti molto aggressivi entrano in chiesa durante le celebrazioni” racconta uno dei presenti.

Il Podio Gialloblù di Juve Stabia – Paganese 1 – 0

Calò e Branduani regalano la vittoria del derby alla Juve Stabia, che supera al Menti una Paganese in partita fino alla fine.

PODIO

Medaglia d’oro: a Paolo Branduani, il Super Man della Juve Stabia. Prestazione da urlo (nel vero senso della parola) per il portiere delle Vespe che con le sue parate consegna, forse più anche di Calò, la vittoria ai gialloblù, facendo esultare/urlare in più occasioni tutto il Menti. Almeno quattro gli interventi decisivi del numero 26 stabiese, che impressiona per completezza del proprio repertorio; palloni alti, palloni bassi, conclusioni dalla distanza, incornate di testa ed uscite alte: Branduani attira a sè qualsiasi palla che arriva nel proprio habitat, difeso come un leone che difende la “propria” savana. Tra gli acquisiti più azzeccati della recente storia della Juve Stabia. Calamita.

Medaglia d’argento: a Giacomo Calò, che si mette alle spalle la gara di Potenza con..la potenza con cui spacca la porta. La vittoria porta la firma del jolly della Juve Stabia che torna a dirigere la squadra come il più talentuoso direttore d’orchestra. Dai piedi del giovane numero 5 partono sventagliate che illuminano le sgroppate di Canotto e compagni ma, soprattutto, il mix di effetto e potenza che sorprende Santopadre. E’ suo l’acuto improvviso che cambia la musica del match e che rende gialloblù il sottofondo musicale della gara. Una melodia piacevolissima, quella di Calò, che porte in dote tre punti pesantissimi. Luci d’artista.

Medaglia di bronzo: a Nicholas Allievi, sempre una granitica certezza. Se lo chiamano il Ministro un motivo ci sarà: Allievi passa dalla sinistra al centro con la facilità dei politici moderni; a differenza loro, però, il difensore stabiese è fedelissimo al suo schieramento, con il quale anche oggi arriva una grande prestazione. Insieme a Vitiello, Allievi è il più in palla della retroguardia stabiese, un po’ in sofferenza dinanzi alla spensieratezza della Paganese. Al Menti però va in scena un gran comizio del Ministro stabiese, che gestisce bene il fronte destro dell’attacco paganese, chiudendo nel finale con tempismo perfetto Cesaretti, pronto a colpire da distanza ravvicinata. Poche promesse ma tanti fatti.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: al virus influenzale che ha colpito mezza squadra (o quasi). Tre calciatori debilitati in campo (Viola, Torromino, Paponi), uno entrato dalla panchina nonostante i malanni (Vicente) e due indisponibili (Melara e Carlini) sono le conseguenze della forma virale che si è abbattuta sulla Juve Stabia nelle ultime ore. Inevitabile che i ragazzi di Caserta, già provati dalle tre gare ravvicinate, abbiamo sofferto sulla distanza, con molti elementi costretti a fare gli straordinari. Ferme restando le qualità collettive della squadra, si spera di arrivare al vicino rush decisivo della stagione a ranghi completi.

Medaglia d’argento: alle palle gol sprecate. Poco da dire sulla prestazione dei gialloblù, solidi per l’ennesima volta nell’arco di un campionato strepitoso; a dare rammarico, come confermato dal tecnico, lasciando la gara in bilico fino all’ultimo, sono state le troppe occasioni da rete sciupate della Juve Stabia. Tutto perfetto o quasi fino all’ultima scelta (conclusione e/o passaggio), errata per questione di centimetri. Certamente la capacità di soffrire è sintomo della grande squadra, ma siamo certi che le vittorie sarebbero piacevoli anche con meno suspense.

Medaglia di bronzo: alla poca brillantezza del reparto offensivo. Salvo i guizzi di Canotto, frizzante ed a tratti imprendibile, ma anche lui impreciso nell’ultimo passaggio, la manovra stabiese ha risentito della carenza di fantasia, dovuta all’assenza di Melara e sopratutto Carlini, elementi determinanti per i risultati della squadra. In tal senso, da sottolineare il buon esordio casalingo di Torromino: la potenza di Hulk, vista a sprazzi oggi, sarà determinante fino alla fine della stagione.