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Catania, Musumeci: “Con Cgil, Cisl e Uil, noi in prima linea per la soluzione dei problemi della città”

Dissesto di Catania e rappresentatività, Ugl replica a Confsal: “Con Cgil, Cisl e Uil, noi in prima linea per la soluzione dei problemi della città a prescindere da chi la amministra.”

CataniaGiovanni Musumeci segretario generale territoriale della Ugl di Catania, dichiara come insieme agli altri sindacati della città siano stati in prima linea nell’affrontare i problemi cittadini. Ecco quanto dichiarato:

 “L’unico ad essere realmente titolato in questa città pare sia proprio il segretario provinciale di un sindacato autonomo, che non perde mai occasione per attaccare sparando nel mucchio, senza sapere neanche ciò che dice. Allo stesso modo e con la stessa approssimazione intenta cause di ogni genere, alla ricerca di notorietà e gloria, ma anche nel tentativo disperato di cavare qualche ragno dal buco. Il risultato è che, pur di fare qualche tessera in più, non ne azzecca una! Intanto perché la Ugl, insieme alle altre sigle sindacali confederali Cgil, Cisl, Uil, ha sempre mantenuto la medesima linea di attenzione verso i problemi della città a prescindere dal colore politico dell’amministrazione comunale che, nel tempo, ha governato Catania. Invece che preferire la frequentazione di studi legali per denunciare la qualsiasi cosa, siamo stati e siamo ancora dentro ai problemi di questo nostro territorio, tentando di trovare soluzioni utili per i cittadini ed i lavoratori, così come è stata ed è forte la nostra preoccupazione per le ricadute che avrà in questi anni il dissesto da poco proclamato. Dove è stata la Confsal fino ad ora? Non è una questione di rappresentatività, ma di voglia di fare per raggiungere l’obiettivo che auspichiamo, ovvero lo sviluppo dell’intera area metropolitana, perché Catania deve essere città del lavoro e non della disoccupazione e della disperazione! Siamo convinti che i problemi non si risolvono con denunce, anche nei confronti di persone la cui storia umana e sindacale è profondamente diversa da quella che si vuol fare apparire e, per questo, confidiamo sempre nell’operato dei giudici delle sezioni penali ed amministrative, affinché possano ristabilire la verità dei fatti, così come è stato nel passato quando la stessa sigla autonoma ha già perso vari giudizi.”

Novellino: “Crediamo fortemente al primo posto”

Catania– Al termine del match perso 1-0 dalla Juve Stabia al Massimino, la nostra redazione ha sentito il tecnico degli etnei Walter Novellino nella sala stampa dell’impianto catanese. Ecco le sue parole:

La mia cura sta funzionando perchè questa è una squadra molto forte e che aveva bisogno solo di autostima. Siamo stati bravi a cambiare modulo spesso e con velocità. Con la difesa a 4 è stato molto più semplice una Juve Stabia che ci ha provato. Le vespe sono forti e ci voleva un grande Catania, cosi come è stato, per batterla. Ci sono ancora tante gare e ce la giocheremo fino alla fine per il primo posto. Possiamo farcela. 

Rigore? Non ho visto bene. Non so se ci sia o meno. Non parlo dell’arbitro.”

Juve Stabia? Una buona squadra che è stata battuta da un grande Catania, diremo la nostra per il primo posto”

Il Podio Gialloblù di Catania – Juve Stabia 1 – 0

Prima sconfitta in campionato per la Juve Stabia, superata in un Massimino colmo dal Catania vittorioso grazie al penalty di Lodi

PODIO

Medaglia d’oro: a Paolo Branduani, che risponde presente dopo la defaillance della gara con la Cavese. Partiamo subito da una precisazione necessaria: quando un portiere è il migliore in campo vuol dire che ha tenuto a galla la propria squadra in costate sofferenza. Nel caso della Juve Stabia e di Branduani non è così, con l’estremo difensore delle Vespe costretto a sporcarsi i guantoni solo nel secondo tempo. Nella prima frazione di gioco il Catania crea solo il calcio di rigore trasformato dal proprio 10, mentre nella ripresa i siciliani si scontrano con un super Branduani. Nei secondi 45 minuti, tre interventi importanti per il numero 26 gialloblù, di cui due strepitosi su Marotta, consentono alla Juve Stabia di rimanere in partita fino alla fine.

Medaglia d’argento: a Fabrizio Melara, a suo agio nel ruolo di terzino destro. Prova convincente, per qualità, quantità ed intensità per l’esterno romano, schierato sulla linea difensiva come avvenuto nel secondo tempo di Caserta. Melara non soffre Di Piazza e compagni, proponendosi anzi spesso al cross, soprattutto nel primo tempo. Rifornimenti a ripetizione per Paponi e Torromino arrivano dai piedi di Melara, bravo spesso a creare la superiorità numerica sull’out destro affiancando Canotto. A sorprendere nella gara del 7 della Juve Stabia, non tanto la qualità, costante nelle sue prestazioni, quanto la continuità e la freschezza fisica messe al servizio della squadra.

Medaglia di bronzo: a Max Carlini, polmoni, cuore e testa delle Vespe. L’equazione trova conferma anche nel match di oggi: quando il centrocampista ex Reggiana gira, con lui tutta la squadra trova i giusti movimenti. Gara di sostanza e di qualità per Carlini, che cambia almeno tre posizioni nell’arco dell’intero match, risultando sempre l’elemento che più di altri va vicino a trovare il bandolo per sbrogliare la matassa. Come una pallina di gomma, il 29 schizza da una parte all’altra del campo, aiutando la squadra a rinculare ed al contempo fornendo il contributo massimo nel farla ripartire. E’ lui che quasi replica il gol a tempo (molto) scaduto di Vibo Valentia, trovando però un grande Pisseri sulla sua strada.

CONTROPODIO

Medaglia d’oro: a Lino Marzorati ed alla sua giornata storta. Prestazione horror per il centrale delle Vespe che macchia con errori grossolani una gara che, probabilmente, sarebbe invece finita in parità. La gara di Marzorati “finisce” al decimo del primo tempo quando la Juve Stabia è in pieno controllo del match: il 19 stabiese svirgola una palla semplice, innescando la rapida ripartenza del Catania, con Marotta che in area di rigore viene a contrasto con Marzorati. Per l’arbitro è rigore. Questa volta purtroppo non c’è Giannone dal dischetto. Penalty decisamente inesistente, segnalato con parecchi secondi di ritardo dal direttore di gara lontanissimo dall’azione, ma soprattutto nato da una scelta ingenua di Marzorati, con Troest ancora in corsa per fermare il centravanti del Catania. Dopo il doppio errore nella stessa azione, l’ex Prato esce dal match, rischiando più volte di combinare altri pasticci. Venuto meno nella gara dove, più di tutte, serviva l’esperienza dei vecchi. C’è da dire che il buon Lino non era al meglio, ma non basta per giustificare appieno tutti questi errori.

Medaglia d’argento: a Luigi Canotto, destinatario delle occasioni per pareggiare. Giornata opaca per l’esterno ex Trapani, che si danna in modo alternato sulle due fasce, ma che nel momento clou finisce sempre con l’essere troppo frettoloso, a tratti spasmodico. Nell’acoro dei 90 minuti le palle più nitide per arrivare al pari capitano sui piedi del 18, che però compie la scelta sbagliata: prima centra in pieno Pisseri da pochi passi, poi, nella ripresa, tenta la conclusione da posizione molto angolata, con compagni ben posizionati in area, e poi di testa da circa un metro, grazia il portiere etneo incornando alto. Perfetto, al solito, fino al 90% dell’azione; caotico invece nel decisivo 10% finale.

Medaglia di bronzo: a Giacomo Calò, in netto calò psicofisico. La sensazione è che il genietto del centrocampo stabiese stia, più di altri, andando sotto pressione dopo una stagione di altissimo livello ma ovviamente sfiancante e, in queste ultime settimane, pesante anche dal punto di vista mentale. Pochissime le idee che si concretizzano dai piedi di Calò, che sbaglia spesso la scelta o la misura del lancio a memoria. Lasciano rammarico anche le occasioni non concretizzate proprio dal 5 della Juve Stabia, che in due occasioni non riesce a inquadrare la porta da quella che è una delle sue mattonelle preferite.

Filippi: “Catania vincente solo grazie ad un rigore inesistente!”

Catania– Al termine del match perso 1-0 dalla Juve Stabia al Massimino, la nostra redazione ha sentito il dg delle vespe Clemente Filippi nella sala stampa dell’impianto catanese. Ecco le sue parole:

Siamo perplessi per la designazione del signor Sozza, lo stesso dell’andata. Non succede mai che arbitri lo stesso e con noi è successo. Siamo ancor più sbalorditi per aver perso una partita solo per un rigore molto dubbio. Siamo stanchi di essere penalizzati. Abbiamo dimostrato di essere forti sfoderando una super prestazione in casa di una squadra forte e davanti a 15.000 spettatori.  Oggi abbiamo dimostrato ancora di più di meritare la prima posizione. Nel primo tempo abbiamo dominato, nella ripresa si è giocato poco perchè l’arbitro ha permesso agli etnei di fermare il gioco e di perdere tempo quando volevano.

Rieti? Ci sarà da soffrire, dobbiamo riempire lo stadio perchè dobbiamo tornare subito alla vittoria. I reatini hanno battuto il Catanzaro e sono in forma, hanno bisogno di punti e ci sarà tanto da lottare.

Vitiello? Era infortunato ma lo abbiamo portato perchè voleva stare con i compagni. Vedremo di recuperarlo per il Rieti.

Bisceglie-Siracusa: 0-0. Un punto che muove la classifica

31ª Giornata di  Campionato Serie C Girone C – Stagione 2018/2019

Stadio Ventura, domenica 17 marzo ore 14:30

Bisceglie-Siracusa: 0-0

Bisceglie-Siracusa 0-0, pareggio giusto e senza emozioni. La sconfitta della Paganese a Cava de Tirreni è l’unica nota lieta del pomeriggio.

Allo Stadio Ventura il momento positivo del Bisceglie che si conferma squadra in Salute. Il Siracusa torna dalla Puglia con un punto prezioso in chiave salvezza, gara noiosa ed avara di emozioni.

Il pareggio forse accontenta entrambe, la Paganese cade al Simonetta Lanberti di Cava de Tirreni per 4-0 anche se il Rieti di Ezio Capuano piazza il colpo da tre contro Gaetano Auteri.

Sulla gara pochissimo da dire, ritmi bassi e portieri praticamente inoperosi, qualche bella sgroppata dei terzini Giron e Daffara per provare a dare pepe alla partita e qualche timida occasione in mischia.

FORMAZIONI

BISCEGLIE (3-5-2): Cerofolini; Triarico, Markic, Mastrilli; Longo, Bangu, Risolo, Parlati, Giron; Starita, Cuppone.

A disposizione: Vassallo, Maestrelli, Giacomarro, Camporeale, Maccarrone, Casella, Ndiaye, Bottalico, Mosti, Calandra, Dellino, Djolou, Scalzone, Jovanovic Cuomo.

Allenatore: Vanoli.

SIRACUSA (4-2-3-1): Crispino; Daffara, Turati, Di Sabatino, Bruno; Gio. Fricano, Palermo; Russini, Talamo, Souarè; Vazquez.

A disposizione: D’Alessandro, Boncaldo, Parisi, Tuninetti, Cognigni, Del Col, Catania, Rizzo, Tiscione.

Allenatore: Raciti.

ARBITRO: Garofalo di Torre del Greco

CATANIA: prima sconfitta per la Juve Stabia che gioca comunque una grande gara

Il Catania vince di rigore con la Juve Stabia. Le Vespe mostrano un grande orgoglio per tutti i 90 minuti ma si devono arrendere alla decisione scandalosa dell’arbitro che “regala” un rigore agli etnei.

Scontro al vertice nel Girone C di Serie C. Al Massimino di Catania si sfidano i padroni di casa, allenati da Novellino, e la Juve Stabia di mister Fabio Caserta. Gara valida per la 3° giornata del campionato di Lega Pro Girone C.

CATANIA (3-5-2): Pisseri; Aya, Silvestri, Marchese; Calapai, Bucolo, Lodi, Biagianti, Baraye; Marotta, Di Piazza.
A disp. di Novellino: Bardini, Lovric, Valeau, Carriero, Angiulli, Brodic, Curiale, Llama, Sarno, Manneh, Liguori, Mujkic.

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Melara, Marzorati, Troest, Germoni; Vicente, Calò, Carlini; Canotto, Paponi, Torromino.
A disp. di Caserta: Venditti, Esposito, Vitiello, Schiavi, Mezavilla, Dumancic, Castellano, Viola, Mastalli, Elia, Di Roberto, El Ouazni.

ARBITRO: Simone Sozza (Seregno)
Assistenti: Alessio Saccenti (Modena) e Marco Trinchieri (Milano)

La Juve Stabia parte subito con il piglio della grande squadra, il Catania aspetta nella propria metà campo. Le Vespe nei primi minuti risultano più quadrate e manovrano in maniera più fluida, anche se non riescono ad arrivare al tiro.

Il Catania parte in contropiede, palla lunga per Marotta, Marzorati è in anticipo e di spalla contrasta l’attaccante rosso azzurro, per l’arbitro è rigore tra le proteste dei calciatori stabiesi.

Sul dischetto va Lodi che realizza la rete de vantaggio etneo all’11 esimo del primo tempo.
Le Vespe non si demoralizzano e provano subito a rispondere al vantaggio dei padroni di casa.

Al minuto 16 episodio dubbi in area di rigore del Catania con Paponi atterrato da Marchese, per l’arbitro è tutto regolare ma il calciatore stabiese deve ricorrere alla cure mediche prima di poter rientrare in campo.

La partita continua con lo stesso canovaccio, Vespe che manovrano e provano a trovare il varco giusto, Catania che sta a guardare e prova a controllare la gara.

Al 34’ ghiottissima occasione per la Juve Stabia che continua a giocare: imbucata di Calò per Canotto che si trova da solo davanti a Pisseri, ma spara sul portiere di casa senza trovare la via della rete.

La Juve Stabia continua a fare la partita, bisogna però trovare la via della rete.

Al 43 prima ammonizione della gara: Marchese fa fallo su Canotto e si guadagna il cartellino giallo.

Tre minuti di recupero decretati dall’arbitro.

Nel primo tempo ha giocato praticamente solo la Juve Stabia, con il Catania imbarazzante, ma in vantaggio!

Inizia la ripresa con gli stessi uomini del primo tempo.

Al 3 s.t. le Vespe si rendono ancora pericolose: palla rubata da Vicente che serve Canotto il quale si accentra e calcia a rete senza inquadrare lo specchio della porta.

Risponde il Catania al 5 s.t. con Marotta che sguscia a Troest e calcia a rete, ma Branduani è pronto alla respinta.
Prima occasione del Catania dopo il vantaggio.

Al 7 s.t. seconda occasione per il Catania: Marotta ancora una volta si libera della marcatura di Troest ma trova ancora Branduani sulla via della rete.

Al 12 s.t. Elia prende il posto di Torromino, mentre nel Catania esce Marchese entra Manneh.

Al 14 s.t. Vicente commette fallo su Calapai e viene ammonito

Al 17 s.t. altra occasione per il Catania: Calò perde palla e Bucolo calcia subito da fuori con Branduani che deve fare gli straordinari. Poi Marotta rifila una manata a Germoni e l’arbitro lo ammonisce senza estrarre il rosso (gioco violento).

Al 18 s.t. le Vespe vanno vicine al pareggio: cross di Calò per Canotto che davanti a Pisseri di testa spara fuori.

Al 21 s.t. Lodi tira a giro ma non inquadra la porta.

Al 23 s.t. doppio cambio per la Juve Stabia: El Ouazni per Melara e Mastalli per Vicente.

Al 28 s.t. doppio cambio anche per il Catania: Di Piazza esce per Sarno, Carriero prende il posto di Bucolo

Al 30 s.t. altra occasione per la Juve Stabia: questa volta è Carlini a sprecare solo davanti a Pisseri.

Al 32 s.t. ammoniti Aya e Paponi per reciproche scorrettezze.

Al 35 s.t. La Juve Stabia sostituisce Calò per Di Roberto.

Al 37 s.t. Il Catania sostituisce Lodi con Valeau

Al 45 s.t. Di Roberto se ne va in contropiede e viene atterrato da Biagianti che si guadagna il cartellino giallo.

L’arbitro decreta “solo” 4 minuti di recupero.

Finisce la gara con le Vespe che incassano la prima sconfitta stagionale, ma mantengono l’orgoglio di un campionato finora disputato alla grande. Sconfitta indolore in considerazione della vittoria della Virtus Francavilla sul Trapani. Ora testa al posticipo con il Rieti, gara da vincere senza se e senza ma!

Catania- Juve Stabia, le pagelle delle vespe

Melara il migliore della Juve Stabia.

Castellammare di Stabia– Prima sconfitta stagionale per la Juve Stabia di mister Fabio Caserta. Le vespe perdono 1-0 al Massimino di Catania a causa di un rigore inesistente da Lodi dopo un presunto fallo di Marzorati su Marotta.

Ecco le pagelle:

BRANDUANI 6.5: Si riscatta dopo l’errore con la Cavese rispondendo presente sul tiro di Marotta che poteva valere il 2-0.

MELARA 7:  Gioca in un ruolo non suo e sfodera un’ottima prestazione. Con Canotta, nel primo tempo, crea la superiorità sulla fascia destra.

MARZORATI 5,5: Gioca non al meglio della condizione. E’ il paravento preso da Sozza per concedere un rigore inesistente al Catania.

TROEST 6: Anche lui non al meglio al pari di Marzorati. Sgomita con Marotta che in due occasioni però riesce a liberarsi dalla sua marcatura.

GERMONI 6: Dalle sue parti non nascono grossi patemi per i gialloblu. Spinge quando può.

CALO’ 6: E’ il solito Calò anche se nel secondo tempo cala di intensità e Fabio lo sostituisce.

VICENTE 6: Bravo in fase di impostazione, un po’ meno nello spezzare il gioco avversario.

CARLINI 6.5: Importantissimo per la manovra stabiese. Riparte spesso in contropiede e solo un grande Pisseri gli nega la gioia del gol.

TORROMINO 5: Altra gara mediocre per lui. Lontano dal gioco delle vespe, resta oggetto misterioso.

PAPONI 6: Lasciato solo in avanti gioca per la squadra non riuscendo a trovarsi in area di rigore.

CANOTTO 6.5: Molto impreciso, soprattutto nel primo tempo. Ma le sue sfuriate fanno andare in difficoltà Marchese.

MASTALLI 6: Entra per far rifiatare il centrocampo. Si impegna e lotta dando un contributo importante alla pressione della Juve Stabia sul Catania.

EL OUAZNI 6: Da sostegno a Paponi recuperando palloni a centro campo sgomitando sui palloni aerei. Soza non vede un fallo su di lui che sarebbe stata calciata da una posizione pericolosa.

ELIA 6: Anche se non spacca il match come in altre occasioni, ha il merito di provare a creare la solita superiorità sulla fascia.

DI ROBERTO: SV

 

Napoli-Udinese, le formazioni ufficiali: Ghoulam e Younes in campo dal 1′

Napoli-Udinese, le formazioni ufficiali: Ghoulam e Younes in campo dal 1′

L’account twitter della SSC Napoli ha comunicato la formazione ufficiale che scenderà in campo contro l’Udinese. Ancelotti sceglie il 4-4-2 con due rientri importanti dal primo minuto: Ghoulam e Younes. In porta fuori Meret e dentro Ospina. Coppia d’attacco MertensMilik. [SEGUI LA LIVE TESTUALE DI ViViCENTRO.IT]

Questa la formazione ufficiale:

NAPOLI (4-4-2-): Ospina, Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Zielinski, Younes; Milik, Mertens (All. Ancelotti)

Udinese (3-5-2): Larsen, Mandragora, Troost-ekong; Ter Avest, Fofana, Sandro, De Paul, Zeegelaar; Pussetto, Lasagna Allenatore: Nicola

https://twitter.com/sscnapoli/status/1107297649374515203

Juve Stabia sfortunata, arriva la prima sconfitta in quel di Catania

Castellammare di Stabia– Tanto tuonò che piovve. La Juve Stabia esce sconfitta per 1-0 dal Massimino di Catania al termine di un match giocato a viso aperto dalle vespe. I gialloblu non meritano la sconfitta in terra sicula, sfoderano una prestazione di cuore e abnegazione che, purtroppo, viene vanificata da un rigore molto dubbio concesso al Catania dal signor Sozza di Seregno (che nel match di andata non fischiò due penalty alle vespe, ndr).  Lodi spiazza Branduani e porta in vantaggio il Catania. Canotto e Carlini non sfruttano due nitide occasioni da gol e, la casella dei gol segnati, resta ferma a 0. Il Catania, oltre il rigore, non si vede quasi mai se non con un tiro estemporaneo di Marotta, letto alla grande da Branduani.

Arriva la prima sconfitta stagionale per i gialloblu, che vedono ora accorciarsi la distanza proprio dal Catania, guarito dalla cura Novellino che ha portato 7 punti in 3 gare con le vittorie importanti su Catanzaro e Juve Stabia. Il Trapani, altro pretendente alla B, cade 4-1 a Brindisi restando a -2 dalla capolista di mister Fabio Caserta.

L’Ischia getta le scialuppe, il Procida vince con il minino sforzo

PROMOZIONE – ISCHIA – PROCIDA 0-2: I biancorossi fanno loro il confronto delle isole consolidando il quarto posto e gettando i gialloblu nella crisi più nera

La squadra di Pasquale Ferraro passa in vantaggio e raddoppia con Pianese e Scippa nei primi 10 minuti e per tutto l’arco della gara controlla senza troppi patemi la spenta squadra gialloblu (che nella ripresa però, sembra crederci di più). Procidani sempre più nei play off, ischitani all’addio virtuale

Simone Vicidomini– “Non c’è più niente da fare è stato bello sognare…Così apriva la canzone di Bobby Solo. Verrebbe da dire perchè abbiamo scelto proprio questa frase,semplice è racchiuso in questa piccola strofa la stagione dell’Ischia Calcio. Un campionato oramai archiviato, e lo si è visto anche ieri pomeriggio in campo, quando gli ischitani – con un primo tempo avvilente – hanno consegnato al Procida la vittoria nel derby delle isole,senza che Micallo & co dovessero sudare troppo la maglia. Il risultato finale della partita è stato di 2-0 per i procidani, che con i tre punti strappati a Fondo Bosso consolidano definitivamente la loro posizione al 4° posto della classifica del girone B.
Giornata nera per l’Ischia, sulle cui spalle e testa pesano come macigni gli ultimi due mesi di incomprensioni, litigi e decisioni societarie a volte fin troppo sorprendenti. La compagine allenata da Ciro Bilardi ha esaurito le tantissime motivazioni che parevano far ardere in se la voglia di essere promossa in Eccellenza, senza se e senza ma, e si sta consegnando alle avversarie in maniera non degna del blasone societario e soprattutto della sue indubbie capacità tecniche. La gara di ieri pomeriggio ne è stato lo specchio indelebile e poco fa la piccola reazione avuta nella ripresa, nella quale si è vista – ed è tutto dire – la migliore Ischia delle ultime uscite.
La gara ha vissuto  una partenza lanciata del Procida: Pianese e Scippa hanno portato la squadra di Ferraro sul 2-0 nei primi 10 minuti e tutto lasciava presagire che il match potesse – addirittura – finire in goleada. Invece, il ritmo blando dei padroni di casa travolge anche gli ospiti, che si accontentano di non subire tiri verso la sua porta e di andare al riposo sul doppio vantaggio. Nella ripresa, il neo entrato Gigio Trani da un po’ più di verve, ma le conclusioni pericolose  sono poche. Il resto è tanta noia e Bilardi che prova a replicare con grande nervosismo ad offese personali (davvero vergognose) arrivate dagli spalti. L’Ischia ha già mentalmente chiuso il suo campionato (lo aveva fatto già prima del Don Guanella, quando i play off erano ancora un obiettivo raggiungibile).

LE FORMAZIONI – L’Ischia è senza i fuori rosa Liccardi e Vitagliano, mentre Monti, Trani ed Abbandonato non sono al top. Ciro Bilardi, che rinuncia anche a Mennella, manda i suoi in campo con un 4-4-2 che ha visto Tufano fra i pali, la linea difensiva formata da Calise, De Simone, Del Deo ed Accurso, il centrocampo composto da Sirabella, Ferrari, Iacono e Di Sapia, con Rubino e Invernini in avanti.
Il Procida deve fare a meno di Napolitano e Cibelli (squalificati)e viene schierato da Pasquale Ferraro (che ha recuperato Saurino in extremis, il centrocampista ha portato un collare medico fino a sabato) con un 4-3-3 che ha contemplato Lamarra fra i pali, la linea difensiva formata da Lubrabo V., Micallo, Russo ed Annunziata, il centrocampo da Muro, Saurino e Mammalella, pià Lorenzo Costagliola, Scippa e Pianese in attacco.

PIANESE & SCIPPA – La gara prende subito la piega biancorossa: Pianese porta in vantaggio il Procida con una bella girata dall’interno dell’area, sugli sviluppi di una rimessa laterale. Il ritmo è blandissimo ed al 10’ la squadra ospite raddoppia: altra rimessa laterale, stavolta dalla sinistra, palla ad Annunziata che crossa per Scippa che salta in mezzo ai due centrali dell’Ischia e batte ancora Tufano. L’Ischia ci prova con una conclusione di Sirabella ma Lamarra sventa. Al 26’, si rivede la squadra biancorossa, con un bel colpo di testa di Scippa su cross di Pianese dalla destra, ma Tufano devia in corner. Poco dopo, l’esperta punta subisce un colpo al costato che lo costringe a terra, ma dopo le cure del caso, rientra in campo.

Non c'è più niente da fare è stato bello sognare
La risposta di Bilardi verso alcuni tifosi sul Mazzella dopo le offese pesanti nei suoi confronti

DEL DEO DEVE USCIRE – Nel giro di pochi minuti, ammoniti Mammalella per un fallo su Iacono e De Simone per un intervento su Scippa. Al 35’, capitan Del Deo è costretto a lasciare il campo per un problema alla coscia, al suo posto entra Fondicelli, che si posiziona basso a sinistra con Accurso che passa centrale. Sul finire del primo tempo, proteste ischitane per un presunto mani di Saurino su tiro dal limite di Iacono: le braccia, però, erano attaccate al corpo a sua protezione.

QUALCHE SUSSULTO – La ripresa si apre con un cambio nelle fila dell’Ischia: Gigio Trani rileva Ferrari. Proprio il neo entrato sere un ottimo pallone per Invernini in area procidana, ma il tiro della punta gialloblu viene respinto in uscita da Lamarra. Trani si becca anche una ammonizione per un fallo su Russo. Al 53’, Invernini riceve la sfera in posizione defilata in area procidana ma il suo bellissimo destro sfiora solo l’incorcio dei pali. Anche Muro si becca il giallo per aver fermato Trani in azione di ripartenza. Il Procida fa il suo primo cambio al 58: esce Scippa ed entra Palmieri, Ferraro passa al 4-4-2. Un minuto dopo, una ripartenza ospite si conclude con una girata di Pianese di poco a lato.

SOLO CAMBI – Altre proteste isolane (forse non infondate) al 64’, con Rubino che viene trattenuto sugli sviluppi di un corner mentre tenta di calciare a rete. Ferraro toglie Lorenzo Costagliola per Selva e Bilardi De Simone per Chiaiese, rivoluzionando la sua formazione in campo. Intanto, mister BIlardi, inviperito con un tifoso, cerca di avvicinarsi alle tribune, inveendo. Esce anche Sirabella, fra gli applausi, per Conte. Poi Di Sapia per Pesce, che esordisce in maglia glialloblu. Succede poco fino alla fine e finisce 2-0.

ISCHIA          0
PROCIDA     2

ISCHIA (4-4-2): Tufano, Calise, Accurso, Del Deo (35’ Fondicelli), De Simone (67’ Chiaiese), Iacono, Sirabella (78’ Conte), Ferrari (46’ Trani), Rubino, Invernini, Di Sapia (79’ Pesce). A disposizione: Mennella, Monaco, Monti, Sorrentino. All.: Ciro Bilardi

PROCIDA (4-3-3): Lamarra, Lubrano V., Annunziata, Saurino, Micallo, Russo, Muro, Mammalella (74’ Di Lorenzo), Scippa (58’ Palmieri), Costagliola L. (65’ Selva), Pianese (90’+1 Trani). A disposizione: Lubrano W., D’Orio, Costagliola A., Buono, Peluso, Trani. All.: Pasquale Ferraro

Arbitro: Gabriele Rifatto della sez. di Napoli (Ass.: Francesco Vinciprova e Davide Felicelli di Napoli)

Reti: 4’ Pianese (P), 10’ Scippa (P)

Ammoniti: De Simone, Trani, Rubino (I), Mammalella, Muro (P)

Calci d’angolo: 6-3

Recupero:  2’ p.t., 4’ s.t.;

Spettatori: 300 circa con una discreta rappresentanza ospite

Ischia, Rubino: “Non capiamo cosa ci abbia portato a tutto questo”

QUI ISCHIA – Il commento al derby dell’attaccante gialloblu

“Abbiamo avuto un black out di 10 minuti”, esordisce così, ai nostri microfoni, l’attaccante dell’Ischia, Gerardo Rubino, al termine della partita che i gialloblu hanno perso contro il Procida per 2-0. La punta ha così proseguito:
“Penso che poi si sia vista una reazione da parte nostra, se non tecnica, di carattere, siamo usciti fuori ed abbiamo cercato in tutti i modi una partita che si era messa in un cammino buio ma non ce l’abbiamo fatta. I play off sono quasi impossibili? La matematica non ci condanna – ammette – ma sarà difficile arrivare ai play off. Fin quando ci sarà speranza, però, lotteremo per vincere tutte le partite. Io in primis. Come stiamo vivendo questo momento non ideale fra l’annuncio del nuovo mister e le esclusioni di Liccardi e Vitagliano? Io sono arrivato al derby pensando solo alla partita. Il mister ha reagito alla contestazione e ognuno risponde col proprio carattere. Per quanto riguarda l’annuncio del nuovo mister, – prosegue – il pensiero c’è però penso che la squadra abbia pensato solo al derby ed alle prossime partite. Nel calcio nulla è scontato e non si possono vincere tutte le partite. Lacune caratteriali hanno fatto sì che Ischia spesso abbia steccato con le piccole? I risultati parlano chiaro. E’ un periodo un po’ lungo che non riusciamo a fare risultato. Vorrei ricordare, però, che dopo il mercato di dicembre ci sono state delle vittorie con squadre nettamente più forti e sembrava che fossimo diventati dei fenomeni. Purtroppo – chiosa – nel calcio nulla è scontato e non so da cosa derivi questo periodo buio. Ci penso tutti i giorni, cerco di rifletterci perché io in primis mi metto sempre in gioco. Ad un tratto è cambiato tutto. Faccio un mea culpa, come tutta la squadra. Ma domenica dopo domenica non siamo più riusciti a fare risultato”, conclude Rubino.

A cura di Simone Vicidomini

Il Real Forio agguanta il San Giorgio in extremis con De Luise Massimo

ECCELLENZA – REAL FORIO – SAN GIORGIO 2-2: I biancoverdi recuperano in pieno recupero una partita che sembrava a dir poco compromessa

Simone Vicidomini– Il Real Forio non riesce a vincere nemmeno con il San Giorgio – i biancoverdi non ottengono i 3 punti dal derby del 26 gennaio a Barano e non superano una avversaria in casa dal 20 ottobre, quando batterono 2-1 l’Albanova – ma evita una sconfitta che sarebbe stata una piccola grande catastrofe per la classifica. Alla prima con Mimmo Citarelli in panchina, la squadra foriana impatta per 2-2 con la formazione di Carlo Ignudi, ancora diretta concorrente per la permanenza in Eccellenza. In pratica, il Real Forio spreca ed il San Giorgio chiude il primo tempo in vantaggio grazie ad una rete di Pezzella proprio poco prima del duplice fischio arbitrale.
La ripresa inizia con qualche protesta biancoverde per un atterramento in area subito da Trofa, ma è la squadra ospite ad andare vicina alla rete più volte: è Ioio a sprecare tre ottime occasioni nel giro di pochi minuti. Il raddoppio del San Giorgio arriva comunque e sembra mettere al sicuro i 3 punti pe gli ospiti. Minicone segna quando mancano meno di 10 minuti alla fine e tutto lascia presagire il peggio per il Real Forio, che trova le due incredibili reti del pareggio col foriano doc Di Spigna al 3’di recupero e con una bellissima girata di Massimo De Luise un paio di minuti dopo. Il punto fa salire il Real Forio a 25 punti, in coabitazione con la Puteolana sconfitta a Giugliano e con il Barano vittorioso ad Ottaviano: oggi i biancoverdi sarebbero comunque salvi visto il maggior numero di punti fatti negli scontri diretti con le due rivali. Ma a Forio non possono pensare di salvarsi così. Mimmo Citarelli avrà molto da lavorare, anche in vista della partita più facile fra quelle che potevano capitare, quella ancora casalinga contro la praticamente retrocessa Aversa Normanna.

LE FORMAZIONI – Il Real Forio ha dovuto rinunciare a Sannino (squalificato), Savarese e Salatiello ed è stato messo in campo da Mimmo Citarelli con un 4-3-3 che ha visto fra i pali Sollo, la linea difensiva formata da Iacono, Capuano, Mangiapia e Fiorentino, il centrocampo da Di Spigna, Trofa e Filosa, con Lombardi, Savio e Varrella in avanti.
Il San Giorgio,per idea di Carlo Ignudi, con Capece in porta più Formisano, Russo, Gala, Noviello, D’Ambrosio, Pezzella, Porcaro, Ioio, Di Micco e Muro.

LA PARTITA – La prima occasione dell’incontro è per i biancoverdi con Savio, ma al 13′ è Muro a servire Ioio che non ci arriva per un soffio. Da qui in avanti c’è solo Real Forio. Al 15′ buona occasione per la squadra di casa con Savio, che però non centra la porta di un soffio. Al 21′ Davide Trofa cerca un colpo di testa su assist del solito Savio, ma Capece è attento. Al 22′ Lombardi serve Savio, ma ancora Capece sventa la minaccia. Al 25′ ancora Savio, di testa, ma il punteggio non cambia. Al 33′ una bella azione del Real Forio porta al tiro Lombardi, ma il sinistro dell’attaccante è largo. Al 37′ magnifico contropiede del Real Forio che porta ancora al tiro Lombardi, ma la mira è errata. Al 45′ San Giorgio in vantaggio con un eurogol di Pezzella, che si accentra e beffa Sollo con un sinistro imprendibile.

La ripresa inizia con un episodio da moviola, che vede Trofa a terra nell’area del San Giorgio. Al 4′ sempre capitan Savio in azione sulla sinistra, cross per Lombardi leggermente arretrato, con l’attaccante che conclude di tacco e per poco non pareggia i conti. Torna a farsi vedere con insistenza il San Giorgio, che al tra il 6′ e il 25′ porta per tre volte Ioio vicino al gol del 2-0. Al 30′ cross dalla destra con Savio che da 0 metri non riesce a toccare il pallone. Al 36′ poi il Real Forio perde palla in uscita e Minicone trova il 2-0 per il San Giorgio. Al 45′ colpo di tacco di Davide Trofa che rischia di battere Capece, ma il pallone non entra. Al 48′, su un’azione insistita del Real Forio, a trovare il gol ci pensa un foriano doc come Luca Di Spigna. Al 50′, poi, tocca al ’99 Massimo De Luise segnare il gol del 2-2 finale con una bella girata al volo su assist dell’eterno Savio.

REAL FORIO 2
SAN GIORGIO 2

REAL FORIO: Sollo, Iacono (27’st Cantelli), Fiorentino, Di Spigna, Capuano, Mangiapia, Trofa D., Filosa (33’st Arcamone G.), Lombardi (21’st De Luise M.), Savio, Varrella (36′ Trofa P.). In panchina D’Errico, Boria, Verde A., De Luise V.E., Nicolella. Allenatore Mimmo Citarelli

SAN GIORGIO: Capece, Formisano, Russo, Gala, Noviello, D’Ambrosio, Pezzella (43’st Mandara), Porcaro, Ioio, Minicone (41’st Cozzolino), Muro. In panchina Cinquegrano, Noviel, Pappalardo, Cortese, Di Micco. Allenatore Carlo Ignudi

Arbitro: Alessio De Cicco della sez. di Nola (assistenti D’Anna di Caserta e Varchetta di Nola)

Reti: 45’ pt Pezzella (SG), 36’st Minicone (SG), 48’st Di Spigna (RF), 50’st De Luise M. (RF)

Ammoniti Iacono, Fiorentino, Varrella, Trofa D. (RF), Formisano, Muro (SG)

Calci d’angolo: 7-0

Spettatori 300 circa

Eccellenza-Barano: una vittoria per la salvezza,Cirelli stende l’Ottaviano

ECCELLENZA-VIRTUS OTTAVIANO-BARANO 0-1 : Gli aquilotti ottengono una vittoria importantissima e sperano ancora nella salvezza diretta, decide Cirelli

Simone Vicidomini– Il Barano torna dalla trasferta di Ottaviano, con una vittoria importantissima. La squadra guidata da Gianni Di Meglio ha vinto di misura per 1-0 lo scontro diretto (se vogliamo chiamarlo così) contro la penultima in classifica del campionato di Eccellenza,girone A. Per gli aquilotti si tratta della seconda vittoria stagionale in trasferta (dopo quella contro l’Aversa) forse la più importante in questo momento della stagione; tre punti che permettono così ai bianconeri di agganciare in classifica sia la Puteolana che i cugini del Real Forio in classifica. A timbrare la vittoria decisiva,è stato un gol di Cirelli arrivato quasi allo scadere della ripresa. Il Barano quindi sale in classifica a quota 25 punti e mantiene aperte le speranze per raggiungere la salvezza diretta. Gli aquilotti hanno vinto così la prima delle due trasferte. Nel prossimo turno saranno di scena nuovamente in trasferta in casa del San Giorgio (che è reduce dal pareggio sul campo del Real Forio per 2-2).

LE FORMAZIONI- Il Barano ha dovuto rinunciare agli squalificati Pistola,Errichiello,Pistone e Gianni Di Megglio lo ha schierato con un 4-3-3 che visto Di Chiara in porta,la linea difensiva formata da Manieri,Chiariello,Di Costanzo E Cuomo C, il centrocampo formato da Kikko Arcamone,Scritturale e Conte, più Guidone,Angelo Arcamone e Cirelli in avanti. Il Virtus Ottaviano è stato schierato da Salvatore Soviero con Longobardi a difesa della porta,più D’Arco,Menna,Diglio,Visone,Garofalo,Del Prete,Borrelli,Longo,Marrone ed Elefante.

LA PARTITA– Un primo tempo che si è concluso sul risultato di 0-0, con una partita che è stata molto equilibrata, anche se l’Ottaviano nonostante la posizione di classifica, ha dato del filo da torcere ai bianconeri correndo su ogni pallone anche se qualsiasi iniziativa di gioco veniva annullata nella metà campo. Nella prima frazione c’è da dire che entrambi i portieri non sono stati mai chiamati in causa per grossi pericoli.

Nella ripresa il Barano è sceso in campo molto più convinto e motivato,raddoppiando spesso sulle seconda palle. A cambiare l’inerzia del match è stato certamente l’ingresso in campo di Faustino Oratore(che ha preso il posto di Guidone) il quale gli è stato annullato anche un gol regolare: l’esperto attaccante aveva recuperato palla in mezzo alla difesa avversaria dove ha poi stoppato e calciato in porta con la sfera che era terminata in rete,ma l’arbitro incredibilmente ha annullato il gol. L’Ottaviano nonostante ha sofferto il pressing alto da parte degli aquilotti,ha avuto anche un’occasione,l’unica della partita per sbloccare il risultato con il capitano Borrelli, dove Di Chiara è salito in cattedra è ha salvato il risultato con una parata stupenda. Il Barano però ha colpito anche un palo con Angelo Arcamone dove il portiere locale si è superato con un intervento. Successivamente Raffaele Cuomo ci ha provato anche lui,ma ancora una volta l’estremo difensore locale ha respinto in calcio d’angolo. Al minuto 44’ il Barano ha sbloccato il match: Oratore è stato servito dove ha controllato e in diagonale ha servito Cirelli che di destro ha trovato il gol dell’0-1. Il Barano torna a vincere a sorridere, e tiene aperta la speranza di raggiungere la salvezza diretta.

VIRTUS OTTAVIANO       0
BARANO      1

VIRTUS OTTAVIANO: Longobardi, D’Arco, Menna, Diglio, Visone, Garofalo, Del Prete, Borrelli, Longo, Marrone, Elefante. A disposizione: Ammendola, Pica, Raimo, Manzo, Scudo, Giordano, Izzo, Rosbino, Rispoli. All.: Salvatore Soviero

BARANO: Di Chiara, Cuomo C., Manieri, Conte, Chiariello, Di Costanzo, Guidone, Scritturale, Arcamone A., Arcamone G. G., Cirelli. A disposizione: Migliaccio, Di Meglio, Montanino, Mattera, Cuomo, Oratore, Punzo, Mazzella. All.: Gianni Di Meglio

Arbitro: Giovanni Guarnieri della sez. di Battipaglia (Ass.: Antonio Vano e Ferdinando Savino di Napoli)

Reti: 89’ Cirelli (B)

Francia : Giallo Rabbia O Giallo Folle; sicuramente delinquenti! (Lo Piano – Saint Red)

Il colore dei Gilet gialli, dopo 18 Sabati di scontri e guerriglie con le forze di polizia francesi, sembra essere cambiato, e’ passato dal giallo rabbia al giallo folle.

Scene di una violenza mai vista si sono registrate ieri a Parigi durante il 18esimo Sabato di protesta, sembra che non sia “mancato proprio” nulla.

Giornata di “straordinaria follia” :

Sugli Champe Elysees, si e’ passati dagli incendi , ai saccheggi, dalle cariche della polizia, alle decine di arresti; il tutto ‘contornato’ da scontri ravvicinati fra forze dell’ordine e dimostranti.

Un intero edificio e’ stato dato alle fiamme, 11 feriti, fra questi un bimbo salvato in extremis dai Vigili del fuoco.

Non potevano mancare le polemiche :

Il ministro dell’Interno Castaner, ha apostrofato i dimostranti come assassini, il premier Philippe, ha parlato di violenza inaccettabile, mentre la portavoce dell’opposizione dei Republicains, Lydia Guirosus, e’ stata molto sarcastica affermando che :

Mentre Parigi brucia, il Presidente Macron, scia insieme alla Premier Dame, sui Pirenei.

A completamento del suo discorso, la stessa portavoce ha affermato che, non c’è mai stata tanta “incompetenza e leggerezza alla testa della Francia”.

Da tutto il Mondo politico si e’ avuta una levata di scudi, protestare e’ un sacrosanto diritto, ma arrivare alla violenza e’ un reato che non puo’ essere accettato.

In Francia i Gilet, sembra che stiano passando dalla ragione al torto, ogni sabato che passa si riduce il numero dei manifestanti pacifici, ma e’ aumentato quello dei facinorosi, che magari non hanno nulla da spartire con la protesta messa in atto in questi ultimi mesi.

Cosa accadra’ adesso? Non e’ facile prevederlo, sicuramente Macron prendera’ le dovute misure perché fatti simili non accadano mai piu’, ma al tempo stesso si potrebbe affermare che questa protesta e’ stata presa un po’ sottogamba.

Quando scoppia un incendio, bisogna intervenire subito, non quando ha gia’ assunto proporzioni allarmanti. Il Presidente francese, in soli 2 anni dalla sua elezione, ha perso milioni di suoi sostenitori, non e’ detto che riesca a completare il suo mandato.

La risposta dello Stato ci deve essere, per non lasciare la Francia in balia di delinquenti comuni, che non hanno nulla da spartire con i veri Gilet gialli.

OPINIONI

Castellammare, crollano calcinacci nel centro città: strade chiuse al traffico [FOTO ViViCentro]

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Crollano calcinacci nel centro di Castellammare di Stabia, sul posto Vigili del Fuoco e Municipale

Momenti di spavento a Castellammare di Stabia per la caduta di calcinacci sulle strade del centro cittadino.

Secondo quanto raccolto dalla redazione di ViViCentro.it, la caduta di calcinacci riguarda un palazzo all’incrocio tra Via Marconi e Via Amato. Come si evince dalle foto, sul posto sono prontamente giunti i vigili del fuoco che stanno provvedendo ad eseguire la spicconatura per mettere in sicurezza il palazzo. In loco anche la Polizia Municipale che ha chiuso le due strade al traffico per consentire ai pompieri di poter eseguire l’operazione.

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Castellammare lancia una sfida mondiale: parte il Med Cooking Congress 2019

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Castellammare di Stabia lancia una sfida mondiale!

Castellammare, parte una sfida a livello mondiale, a parlacene è proprio il nostro Sindaco, Gaetano Cimmino, che sulla sua pagina facebook spiega di cosa si tratterà. Si legge:

Si terrà domenica 24 e lunedì 25 marzo la kermesse stabiese del Med Cooking Congress 2019, evento organizzato dalla società By Tourist, giunto alla VI edizione ed itinerante sulle coste del Mediterraneo. I protagonisti di questa edizione sono l’acqua e la pesca, in un’ottica di marketing territoriale per “tutelare il mare, alimentando il Mediterraneo” attraverso informazione, promozione e tutela. Per l’occasione sarà presentata la richiesta di candidatura delle sorgenti stabiesi a Patrimonio Unesco.

Vico Equense, appena usciti dalla comunità di recupero commettono un furto: arrestati

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i due erano appena stati dimessi da un centro di recupero

Vico Equense, due uomini appena usciti da un centro di recupero, sulla via di ritorno verso casa, avrebbero rubato un’auto: i fatti risalgono al 28 gennaio. I rei sarebbero un 53enne di Altavilla Irpina e un 45enne di Mugnano di Napoli, intanto il proprietario dell’autovettura aveva sporto denuncia e i carabinieri, grazie alla videosorveglianza pubblica e privata, e anche ad alcuni testimoni, hanno identificato i due nel giro di poco tempo.

Sembrerebbe che Vico non sia più la città tranquilla di una volta, e a rompere il silenzio sarebbero proprio i politici del luogo, lo stesso segretario del PD Tommaso De Gennaro ha rilasciato delle dichiarazioni: “La Camorra vuole invaderci.” I cittadini chiedono più tutela sul territorio, con una videosorveglianza più minuziosa, e dei controlli più assidui da parte delle autorità. (Positanonews)

Seconda vittoria fila per la Todis Salerno, battuta Castellammare

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Trascinata da una super Giulivo  che mette a referto 23 punti, la Todis Salerno continua a sperare nella salvezza

Al termine di una partita bellissima e senza esclusione di colpi, la Todis Salerno Basket ’92 centra un successo vitale per continuare a sperare nella salvezza: 73-75 per le granatine sul campo della Banca Stabiese Castellammare, la fiammella resta accesa a -2 dalla New Cap Marigliano (che ha però una gara in meno) con due giornate ancora da disputare.

Gara sempre in equilibrio per 40’, con attacchi concentrati e un punteggio finale molto alto che la dice lunga. Gara sempre sul filo con continui capovolgimenti di fronte e la pericolosa Borriello con mano caldissima da tre nelle file delle stabiesi: alla mezzora è 59-59 e all’inizio dell’ultimo quarto le padrone di casa sembrano poter dare uno strappo al match, con Salerno che va sotto di 9 (non senza polemiche nei confronti dell’arbitraggio da parte della panchina ospite, che vale il fischio di un tecnico a coach Forgione, nda). Le atlete di patron Angela Somma, tuttavia, non si abbattono e rientrano prodigiosamente in partita, difendendo molto bene sull’ex di turno Potolicchio: ultimo minuto effettivo al cardiopalma, con le sorelle Di Donato sugli scudi. Decisiva e glaciale Dalila a 20 secondi dalla fine, nel realizzare i due liberi per il 73-74. Sul capovolgimento di fronte, Stabia perde palla in attacco e Dionea Di Donato ne approfitta per guadagnare un prezioso fallo: uno su due dalla lunetta, Salerno esulta al termine di una gara che ha visto tra le protagoniste anche Giulivo (top scorer con 23 punti) ma anche le argentine Cragnolino e Torruella. Ottimo l’impatto fisico della prima, importanti le geometrie sotto il profilo del gioco della seconda.

“Tutte hanno dato un grandissimo contributo – aggiunge il ds Aurelio De Sio, raggiante dopo il successo – Vincere è stato bellissimo al termine di una gara molto emozionante. Le ragazze lo meritavano, da un paio di settimane hanno quel fuoco negli occhi che tanto aspettavamo. Hanno lottato tanto, sono state brave a non mollare e non abbattersi nei momenti di difficoltà. Ora ci restano due finali per la salvezza: siamo ottimisti, speriamo nel piccolo miracolo”. Sabato 23 marzo la Todis Salerno ospiterà la capolista Polisportiva Battipagliese, all’ultima giornata poi lo scontro diretto contro Marigliano.

TABELLINO   –   BANCA STABIESE CASTELLAMMARE-TODIS SALERNO 73-75 (29-25; 42-41; 59-59)

CASTELLAMMARE: Monda 1, Inverno 8, Seka 9, Borriello 22, Potolicchio 7, Somma, Sammarco 2, Dione 10, Scala 4, Paduano ne, Atanasovska 10, Tasevska. All: Cavaliere.

SALERNO: Torruella 11, Cenerini, Fumo, Di Donato Da. 11, Ledda, Cragnolino 12, Martella ne, Giulivo 23, D. Paradisi 2, Di Donato Di. 16, Manolova, Scolpini ne. All: Forgione.

Arbitri: Del Gaudio-Ruotolo (Napoli)

Fabian Ruiz colpito da un attacco febbrile: pronta la scelta di Ancelotti

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Fabian Ruiz colpito da un attacco febbrile che lo porta verso la panchina: Ancelotti ha già fatto la sua scelta

Il centrocampista del Napoli, Fabian Ruiz nella giornata di ieri è stato colpito da un attacco febbrile che lo porterà verso la panchina contro la partita di oggi contro l’Udinese. Come si legge nell’edizione di oggi del quotidiano sportivo Tuttosport, lo spagnolo sarà nuovamente sottoposto a controlli quando i calciatori convocati si presenteranno a Castel Volturno.

Al posto di Fabian Rui ci sarà Zielinsk, mentre sulla sinistra ci sarà un ballottaggio tra Verdi, Ounas e Younes

Castellammare, arrivano i contenitori per le deiezioni canine in città

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Sta arrivando Luisito, che ama il pulito: si tratta dei nuovi contenitori per le deiezioni canine

Castellammare, arrivano i contenitori per le deiezioni canine in città. Otto cestini sono stati posizionati sul lungomare e molti altri sono stati installati nelle piazze e nelle strade del centro e della periferia. Un servizio totalmente gratuito che l’assessorato all’ambiente del Comune di Castellammare di Stabia ha assicurato ai cittadini, allo scopo di sensibilizzare tutti all’osservanza dei principi del senso civico e del rispetto delle regole.

“Munirsi di sacchetto e paletta e raccogliere le deiezioni dei propri amici a quattro zampe vuol dire dimostrare amore verso la propria città. – spiegano gli assessori Gianpaolo Scafarto, con delega all’ambiente, e Antonella Esposito, con delega alla tutela degli animali – Invitiamo pertanto tutti a far tesoro dei nuovi cestini ed evitare di sporcare i marciapiedi e le strade, perché tutelare il decoro cittadino è il modo migliore per rispettare la propria terra e valorizzarne l’impronta turistica”.