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Manchester City-Napoli 2-0! Una commovente prova degli Azzurri in 10 uomini per 70 minuti

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Il Napoli va a Manchester per la prima prova europea dopo un anno senza coppe.Il City di Guardiola accoglie Antonio Conte al ritorno in Champions.

Il Napoli ripropone la formazione vincitrice a Firenze, senza apportare cambi, con Meret che torna in panchina.

Primo tempo

Il Napoli non parte male.La squadra è compatta e riparte ordinata, al diciassettesimo ha anche un’occasione da calcio d’angolo, dove riesce a colpire bene con Beukema, con Donnarumma che tocca.

Da lì a poco, l’episodio che cambia la partita.Donnarumma lancia lungo, Haaland vince il duello con Buongiorno, in maniera un po’ irruenta, e si invola da solo verso la porta inseguito da Beukema e Di Lorenzo.

Proprio quest’ultimo prova l’intervento disperato ma non prende il pallone, fallo da ultimo uomo e cartellino rosso per il capitano.Al ventiseiesimo, mossa coraggiosa di mister Conte: fuori Kevin De Bruyne al ritorno a casa e dentro Olivera.

Da qui in poi, il primo tempo ha due principali protagonisti, che sono Politano (diventato capitano) e Milinkovic Savic.Più di una volta Vanja salva il risultato, l’ultima eclatante con tocco di Politano a deviarla dall’angolino verso il centro della porta, dove il portiere azzurro ferma la palla prima della linea.

0-0 a termine dei primi 45′ con un Napoli monumentale in difesa.

Kevin De Bruyne
Fonte: Social SSC Napoli

Secondo tempo

Dura 56 minuti la resistenza del Napoli, che si arrende ad una palla spettacolare di Foden, che scodella in area per Haaland, che fa un pallonetto di testa e supera Milinkovic Savic, che nulla può, 1-0 City.

La squadra non si disunisce e continua a reggere, ma la linea difensiva si deve di nuovo arrendere al 65′, dove Doku si inventa una serpentina in area, che chiude all’angolino baciando il palo, 2-0 City.Terminano i sogni azzurri, ma la squadra riesce a reggere fino al 90′.

Gli uomini di Conte hanno dimostrato quanto siano mentalmente forti e quanto siano organizzati difensivamente.Ora c’è solamente da cancellare e andare avanti.

Lunedì prossimo arriva il Pisa al Maradona, che sarà un’altra prova importante per capire come la squadra reagisce all’impegno europeo.In Champions si torna tra due settimane, quando dopo la sfida a San Siro col Milan, al Maradona arriverà lo Sporting Lisbona.

Contributi e rapporti di lavoro: panoramica dei documenti obbligatori

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La gestione del personale e degli adempimenti contributivi rappresenta uno degli ambiti più delicati e complessi per qualsiasi azienda in Italia.

Non si tratta solo di adempiere a obblighi normativi, ma di costruire un rapporto trasparente e corretto con i propri dipendenti e con gli enti previdenziali e assicurativi.

La mole di documenti generati e scambiati in questo contesto è considerevole e richiede una gestione meticolosa e conforme alla legge.

Dalla fase di assunzione alla cessazione del rapporto, ogni passaggio è scandito da specifiche documentazioni che attestano la regolarità delle procedure, la correttezza dei versamenti contributivi e la tutela dei diritti dei lavoratori.

Comprendere quali siano questi documenti obbligatori, il loro valore e le modalità di conservazione è cruciale non solo per evitare sanzioni, ma anche per garantire la solidità amministrativa e la trasparenza operativa dell’impresa.

La digitalizzazione ha introdotto nuove opportunità e, al contempo, nuove sfide per la gestione di questa documentazione sensibile.

La semplice archiviazione su supporti generici non è sufficiente; è fondamentale che la conservazione rispetti i criteri di legge per mantenere l’autenticità e l’integrità dei documenti nel tempo.

Per le aziende, assicurare la conformità in questo settore è un impegno costante che richiede strumenti e processi affidabili.

In questo senso, l’archiviazione digitale di Lettera Senza Busta offre una soluzione robusta per garantire la conservazione a norma di tutta la documentazione relativa a contributi e rapporti di lavoro, un aspetto imprescindibile per la compliance e la sicurezza del patrimonio informativo aziendale.

Il Libro Unico del Lavoro (LUL)

Al centro della gestione della documentazione del personale vi è il Libro Unico del Lavoro (LUL), un registro obbligatorio per tutti i datori di lavoro che occupano personale subordinato, parasubordinato o associato.

Questo libro deve contenere, per ciascun lavoratore, una serie di informazioni dettagliate: dati anagrafici, data di assunzione, qualifica e livello retributivo, le presenze giornaliere, le ore di lavoro effettuate, le assenze a qualsiasi titolo (ferie, permessi, malattie) e le relative causali.

Ma non solo: il LUL riporta anche l’importo delle retribuzioni lorde e nette, le trattenute fiscali e previdenziali, gli assegni per il nucleo familiare e ogni altra voce che concorra a formare la retribuzione.

La sua tenuta deve essere effettuata entro il giorno 16 del mese successivo a quello cui si riferiscono le annotazioni, e le registrazioni devono essere effettuate in ordine cronologico.

Il LUL è un documento fondamentale in caso di ispezioni da parte degli enti di controllo (come l’Ispettorato Nazionale del Lavoro o l’INPS), poiché fornisce una visione completa e tracciabile della gestione dei rapporti di lavoro e dei relativi oneri.

Contratti di lavoro e comunicazioni obbligatorie

Ogni rapporto di lavoro inizia e si evolve attraverso specifici contratti e comunicazioni che ne definiscono i termini e le condizioni.

Il contratto di lavoro, in tutte le sue forme (a tempo indeterminato, determinato, apprendistato, ecc.), è il documento cardine che stabilisce diritti e doveri di datore di lavoro e dipendente.

La sua redazione deve essere precisa e conforme alla normativa vigente e ai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Parallelamente, le comunicazioni obbligatorie (COB) sono altrettanto cruciali. Si tratta di invii telematici da effettuare ai centri per l’impiego per segnalare l’inizio, la proroga, la trasformazione e la cessazione di ogni rapporto di lavoro.

Queste comunicazioni devono essere trasmesse entro termini perentori (generalmente il giorno antecedente all’inizio del rapporto di lavoro), e la loro omissione o tardività può comportare significative sanzioni amministrative.

Anche i contratti di somministrazione, di apprendistato, i patti di non concorrenza e ogni altro accordo accessorio al rapporto di lavoro rientrano nella documentazione da gestire e conservare con la massima cura.

Buste paga e documentazione contributiva

La busta paga (o prospetto paga) è un documento mensile obbligatorio che il datore di lavoro deve consegnare al dipendente. Riporta in dettaglio tutti gli elementi che compongono la retribuzione (paga base, scatti di anzianità, indennità, straordinari), le trattenute fiscali (IRPEF), i contributi previdenziali (INPS) e assistenziali (INAIL) a carico del lavoratore, e l’importo netto percepito. È la prova del corretto adempimento degli obblighi retributivi e contributivi.

Sul fronte dei contributi previdenziali e assicurativi, le aziende devono conservare anche la documentazione relativa ai versamenti effettuati. Questo include i modelli F24 quietanzati, che attestano il pagamento di imposte e contributi, e le denunce mensili Uniemens inviate all’INPS.

Quest’ultime contengono tutti i dati retributivi e contributivi dei lavoratori e sono fondamentali per la ricostruzione della loro carriera previdenziale.

Per l’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, è necessario conservare anche la documentazione relativa ai premi INAIL versati e alle comunicazioni con l’istituto.

Documentazione relativa a sicurezza e salute sul lavoro

Un altro insieme di documenti obbligatori, fondamentale per la tutela dei lavoratori, è quello relativo alla sicurezza e salute sul luogo di lavoro.

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è il principale strumento che identifica tutti i rischi presenti in azienda e le misure preventive e protettive adottate per eliminarli o ridurli.

Deve essere redatto dal datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e il Medico Competente.

Accanto al DVR, è obbligatorio conservare gli attestati di formazione dei lavoratori in materia di sicurezza, i verbali delle riunioni periodiche di sicurezza, la documentazione relativa alla sorveglianza sanitaria (cartelle sanitarie dei dipendenti) e le comunicazioni agli organi di vigilanza in caso di infortuni o malattie professionali.

Questa documentazione è sottoposta a controlli rigorosi e la sua assenza o incompletezza può comportare gravi sanzioni penali e amministrative.

I rischi di una gestione inadeguata

La mancata o errata gestione di questi documenti può avere conseguenze severe per le aziende. Le sanzioni pecuniarie sono frequenti e possono essere molto elevate, soprattutto per la tardiva o omessa comunicazione di dati obbligatori o per l’irregolare tenuta dei libri.

In caso di controlli ispettivi, l’assenza o l’incompletezza della documentazione può portare a contestazioni, riqualificazioni di rapporti di lavoro o l’imposizione di contributi e imposte non versati, con interessi e sanzioni.

Dal punto di vista legale, la mancanza di prove documentali può compromettere la difesa dell’azienda in caso di controversie con i dipendenti (es. ricorsi per differenze retributive o licenziamenti illegittimi).

Vi è anche un rischio reputazionale, poiché una gestione non conforme può minare la fiducia di dipendenti, partner e mercato.

La conservazione digitale a norma: una soluzione strategica

Data la complessità e la delicatezza di questa documentazione, la conservazione digitale a norma emerge come una soluzione non solo pratica, ma strategica.

I requisiti normativi (in particolare il Codice dell’Amministrazione Digitale e le Linee Guida AGID) impongono che i documenti informatici, per avere pieno valore legale e probatorio, siano conservati in modo tale da garantirne autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità e reperibilità nel tempo.

Ciò significa non limitarsi a salvare un file, ma sottoporlo a un processo che include l’apposizione di una firma digitale e di una marca temporale, l’organizzazione in lotti di archiviazione e la gestione da parte di un responsabile della conservazione.

Affidarsi a un servizio professionale di conservazione digitale a norma solleva l’azienda da queste complesse incombenze, garantendo che tutti i documenti relativi ai contributi e ai rapporti di lavoro siano sempre accessibili, integri e validi legalmente.

Questo non solo mitiga i rischi di non conformità, ma ottimizza anche i processi interni, riducendo gli spazi fisici, i costi di gestione e i tempi di ricerca delle informazioni. In un’epoca di crescente digitalizzazione, investire in una corretta conservazione digitale è un atto di lungimiranza che tutela il futuro dell’impresa.

Castellammare, riqualificazione del rione Savorito, il TAR dà il via libera. Sbloccato appalto da 28 milioni

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Una sentenza storica per la città di Castellammare di Stabia.Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Campania, nell’udienza di oggi, 18 settembre, ha respinto il ricorso presentato contro l’aggiudicazione dell’appalto per la riqualificazione del rione Savorito.

La decisione sblocca di fatto uno degli interventi di rigenerazione urbana più imponenti e attesi, un progetto da 28 milioni di euro vinto dal Consorzio Stabile Vitruvio Scarl.Il Comune, difeso con successo in giudizio dall’avvocato Riccardo Marone, può ora procedere con l’iter per dare il via ai lavori che cambieranno il volto di uno dei quartieri più discussi e difficili della città.

Il progetto prevede l’abbattimento e la successiva ricostruzione di 98 alloggi, con l’obiettivo di trasformare un’area segnata da anni di degrado e criminalità in un polo residenziale moderno, integrato e vivibile.Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Luigi Vicinanza, che ha definito l’intervento come uno dei più ambiziosi del Sud Italia. “La riqualificazione del rione Savorito è tra i progetti più ambiziosi del Sud Italia”, ha spiegato il primo cittadino. “Il progetto che prevede l’abbattimento e la ricostruzione di 98 alloggi ha come obiettivo quello di trasformare un quartiere da anni segnato da degrado e criminalità in un’area moderna, integrata e vivibile”.

Con il rigetto del ricorso da parte del TAR, la macchina amministrativa può finalmente ripartire a pieno regime.La partita si sposta ora sul cronoprogramma dei lavori, un passaggio fondamentale per tradurre in realtà le aspettative di un’intera comunità che da troppo tempo attende una svolta per il rione Savorito.

L’amministrazione comunale è chiamata a definire i tempi e le modalità di un cantiere che non solo riqualificherà un’area urbana, ma che rappresenta anche una forte scommessa sociale e culturale per il futuro di Castellammare di Stabia.

Juve Stabia, Abate: “A La Spezia per vendere cara la pelle. Presto arriveranno anche le vittorie”

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Alla vigilia dell’impegnativa trasferta in Liguria, il tecnico della Juve Stabia, Ignazio Abate, ha presentato in conferenza stampa la sfida contro lo Spezia di Luca D’Angelo.L’allenatore delle Vespe ha analizzato il momento della sua squadra, sottolineando la compattezza del gruppo e la fiducia in un percorso di crescita che, a suo dire, porterà presto i risultati sperati.

“Nessuna ansia, il percorso è quello giusto”

Abate ha esordito chiarendo la natura delle recenti dichiarazioni del direttore Lovisa: “Le sue parole erano indirizzate all’ambiente e non al gruppo squadra.

Noi siamo compatti e andiamo avanti per la nostra strada”.Il tecnico ha poi aggiunto: “Abbiamo cambiato tanto in estate ed il percorso è fin troppo accelerato; siamo sicuri che presto arriveranno le vittorie accanto alle prestazioni.

Viviamo senza l’ansia della vittoria, sappiamo che il percorso è lungo e tortuoso e non è fatto di singoli momenti.I pensieri negativi non fanno bene ai ragazzi.

Non mi fascio la testa, ci vuole equilibrio”.

“Spezia forte, ma ce la giocheremo”

L’analisi si è poi spostata sugli avversari di domani, una squadra che Abate rispetta ma non teme. “Lo Spezia ha tante fonti di gioco.Ci aspetta una trasferta complicata contro una squadra veramente forte, che nell’ultima partita si è ritrovata.

Hanno qualità ed esperienza”.Nonostante la difficoltà del match, la Juve Stabia non parte battuta: “È una gara che ci darà l’opportunità di crescere e migliorare.

L’abbiamo preparata per mettere gli avversari in difficoltà.Sarà una gara difficile ma venderemo cara la pelle”.

Il tecnico ha inoltre voluto sottolineare come la solidità difensiva mostrata finora sia frutto del lavoro collettivo: “La fase difensiva positiva è merito della squadra nel complesso, non solo dei difensori.Si tratta di discorsi che riguardano tutti gli undici in campo”.

Novità dalla infermeria e orgoglio nazionale

Abate ha fornito anche un aggiornamento sulla condizione di alcuni singoli giocatori. “Gabrielloni sta migliorando la sua condizione, come Duca e Zuccon.

Ogni giorno che passa aiuta i nuovi a integrarsi e questo mi offre soluzioni nuove”.Buone notizie anche da Pierobon, che “negli ultimi giorni si è allenato al meglio e sta bene”.

Mancherà invece Bellich, per il quale si spera in un recupero per la prossima settimana.Infine, una nota d’orgoglio per la convocazione di Mannini per il Mondiale Under 20: “Sappiamo che lo perderemo tra fine settembre ed ottobre. È un orgoglio per lui e per noi, faremo di necessità virtù”.

Spazio anche per un elogio a un talento del calcio italiano, Francesco Pio Esposito, originario di Castellammare: “L’ho affrontato con la Primavera del Milan, era un 2005 che giocava con i 2003 e i 2004 e ciononostante faceva la differenza.Si vedeva che fosse un calciatore diverso dagli altri e sono contento per lui, per la Nazionale e per Castellammare”.

Juve Stabia, il giovane Mattia Mannini convocato per il mondiale Under 20 dal C.T. della Nazionale Italiana

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Una notizia che riempie d’orgoglio l’intera piazza di Castellammare di Stabia.La Juve Stabia ha comunicato ufficialmente la convocazione del proprio difensore, Mattia Mannini, da parte del commissario tecnico della Nazionale Italiana Under 20, Carmine Nunziata, per il Campionato del Mondo di categoria che si terrà in Cile dal 27 settembre al 19 ottobre.

Un traguardo prestigioso per il giovane calciatore, classe 2006, che si è messo in luce in questo avvio di stagione con la maglia delle Vespe, guadagnandosi la fiducia dello staff tecnico e l’apprezzamento della tifoseria.La chiamata per la massima competizione giovanile a livello mondiale rappresenta la ciliegina sulla torta di un percorso di crescita costante e di un talento cristallino.

L’Italia, inserita in un girone di ferro, disputerà le sue tre partite della fase iniziale allo stadio ‘Elías Figueroa Brander’ di Valparaíso.L’esordio degli Azzurrini è fissato per domenica 28 settembre alle ore 17 locali (le 22 in Italia, con diretta su Rai Sport) contro i pari età dell’Australia.

Successivamente, la squadra di Nunziata se la vedrà con Cuba, mercoledì 1° ottobre (ore 17 locali/22 italiane, diretta su Rai Sport), per poi chiudere il girone con la sfida affascinante contro l’Argentina, sabato 4 ottobre (ore 20 locali/1 italiane del giorno successivo, diretta su Rai Sport).Il regolamento del torneo prevede la qualificazione agli ottavi di finale, in programma dal 7 al 10 ottobre, per le prime due classificate di ciascuno dei sei gironi, oltre alle quattro migliori terze.

I quarti di finale si disputeranno dall’11 al 13 ottobre, le semifinali il 15 e il 16, mentre le finali per il terzo e primo posto sono previste rispettivamente per sabato 18 e domenica 19 ottobre.La finalissima si giocherà alle ore 20 locali, che corrisponderanno all’1 di notte in Italia del giorno seguente, sempre in diretta su Rai Sport.

Prima di aggregarsi al gruppo azzurro, Mattia Mannini resterà a disposizione della Juve Stabia per l’imminente e importante trasferta di La Spezia.Subito dopo la partita, il difensore risponderà alla convocazione e si unirà al raduno della Nazionale a partire da domenica 21 settembre, pronto a vivere un’esperienza indimenticabile e a tenere alto il nome del calcio italiano e della Juve Stabia in palcoscenico mondiale.

Precedenti: Spezia-Juve Stabia sono 4 in campionato nel capoluogo ligure

Dopo otto mesi le vespe tornano a sfidare in campionato lo Spezia al Picco

I precedenti tra Spezia e Juve Stabia sono quattro in campionato disputati a La Spezia e tutti in serie cadetta.

Incontri in perfetta parità, una vittoria per le vespe, due pari ed una vittoria per i liguri.

Questi i dettagli dei quattro precedenti dagli anni duemila ai giorni nostri

– 2012 / 2013 – Campionato Nazionale di Serie Bwin

17 novembre 2012 – 15° giornata d’andata: SPEZIA – JUVE STABIA 2 – 3 (arbitro Maurizio Ciampi di Roma) Tomas DANILEVICIUS (JS), Sansovini  (S), Tomas DANILEVICIUS (JS), Antenucci (S) e Stefano DI CUONZO (JS).

– 2013 / 2014 – Campionato Nazionale di Serie B EUROBET

1° febbraio 2014 – 2° giornata di ritorno: SPEZIA – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Daniele Chiffi di Padova) Filippo FALCO (JS) e Ferrari (S) su calcio di rigore.

– 2019 / 2020 – Campionato Nazionale di Serie BkT

26 ottobre 2019 – 9° giornata d’andata: SPEZIA – JUVE STABIA 2 – 0 (arbitro Antonio Di Martino di Teramo) Bidaoui e Capradossi.

– 2024 / 2025 – Campionato Nazionale di Serie BkT

12 gennaio 2025 – 2° giornata di ritorno: SPEZIA – JUVE STABIA 1 – 1 (arbitro Ivano Pezzuto di Lecce) Soleri (S) e Francesco FOLINO (JS).

Juve Stabia, a La Spezia gli uomini di Abate cercano risposte e conferme per il prosieguo del campionato

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Un banco di prova cruciale, una prova del fuoco per dimostrare il proprio valore lontano dalle mura amiche.La Juve Stabia di Ignazio Abate si prepara alla complessa trasferta dello stadio Alberto Picco contro lo Spezia, un match che assume i contorni di un vero e proprio esame di maturità per le Vespe in questo avvio di campionato.

Dopo una serie di pareggi che hanno mosso la classifica ma non scaldato appieno i cuori dei tifosi, la formazione gialloblù è chiamata a una prestazione convincente contro un avversario aggressivo e ben organizzato.Sarà un test fondamentale per valutare la solidità difensiva e la creatività di un reparto offensivo ancora in cerca della sua migliore espressione.

La Difesa di Lovisa: “Tempo e Pazienza per un Progetto Complesso”

A gettare acqua su un fuoco che iniziava a covare sotto la cenere delle prime critiche ci ha pensato il Direttore Sportivo, Matteo Lovisa.

In un recente intervento, il DS ha eretto un muro a difesa del lavoro svolto, rispedendo al mittente le polemiche e sottolineando la complessità di un progetto che punta sulla sostenibilità e sulla valorizzazione di giovani talenti.

“Abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo fare e speriamo di aver fatto un buon lavoro,” ha dichiarato Lovisa, evidenziando una rosa composta da 16 giocatori di proprietà, 2 con obbligo di riscatto e 10 in prestito.Una strategia chiara, che privilegia la crescita di prospetti di Serie A e la creazione di valore per il club. “Castellammare è consapevole di non dover mettere pressione alla squadra,” ha aggiunto, chiedendo di fatto tempo e pazienza per vedere i frutti di un percorso che ha come obiettivo primario una salvezza tranquilla.

Le sue parole hanno inevitabilmente diviso la piazza.Sui social e nei bar della città, il dibattito è acceso: da un lato chi sposa la visione a lungo termine della società, apprezzando la capacità di costruire squadre competitive con risorse limitate; dall’altro, chi chiede risultati immediati e non accetta un avvio di stagione considerato al di sotto delle aspettative.

Lovisa, forte della fiducia ribadita dal club, ha il difficile compito di bilanciare queste due anime del tifo.

La Parola al Campo: Abate chiede Fame e Identità

In questo contesto, la parola passa inevitabilmente al campo e a mister Ignazio Abate.Il tecnico, fin dal suo arrivo, ha insistito su concetti chiari: “lavorare, lavorare, lavorare”, creare una “identità forte” e avere “fame”. “Siamo una squadra giovane, abbiamo bisogno di tempo,” ha ribadito in più occasioni, “ma questo non deve essere un alibi.

Dobbiamo combattere su ogni pallone”.L’allenatore è consapevole che una prestazione non convincente a La Spezia potrebbe alimentare ulteriormente il malcontento.

La squadra dovrà dimostrare di aver assimilato i suoi precetti, mostrando coraggio e organizzazione.La sfida contro lo Spezia, reduce da un inizio di stagione altrettanto complesso, rappresenta l’occasione perfetta per dimostrare che le Vespe sono pronte a lottare per ogni punto, soprattutto in trasferta, dove si forgia il carattere delle grandi squadre.

La partita di sabato non sarà, dunque, solo una sfida sportiva per tre punti pesanti in ottica salvezza.Sarà un momento cruciale per la stagione e per il morale di un gruppo chiamato a rispondere presente.

Un risultato positivo in Liguria potrebbe allontanare le nuvole e le critiche che si addensano sul cielo non proprio limpido del Romeo Menti, regalando a Lovisa e Abate quella serenità necessaria per continuare a costruire il futuro della Juve Stabia.

Juve Stabia, Marco Ruggero: Un leader silenzioso e affidabile che è un punto fermo per la difesa delle Vespe

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Le prime uscite stagionali della Juve Stabia, sebbene ancora in fase di rodaggio sotto la nuova guida tecnica, hanno già fornito una certezza granitica: Marco Ruggero è il faro della difesa.Nonostante il cambio in panchina, con Ignazio Abate subentrato a Guido Pagliuca, il difensore si conferma il punto fermo assoluto delle Vespe, un elemento imprescindibile su cui il nuovo tecnico sta costruendo la propria squadra in vista di una stagione che si preannuncia impegnativa.

Il passaggio di consegne in panchina, avvenuto dopo una stagione trionfale, portava con sé naturali interrogativi sulla continuità e sull’adattamento dei giocatori al nuovo credo tattico.Tuttavia, questi dubbi non hanno minimamente scalfito la centralità di Ruggero nel progetto gialloblù.

Il difensore è tornato in campo con la stessa solidità e l’innata eleganza che lo avevano contraddistinto, guadagnandosi la fiducia di Abate sin dai primi allenamenti e dalle prime amichevoli estive.Le sue prestazioni iniziali, come quella contro la Reggiana, hanno dissipato ogni incertezza: Uno dei leader del reparto arretrato è ancora lui.

Nelle prime battute del campionato, la Juve Stabia ha mostrato segnali incoraggianti, evidenziando un’organizzazione difensiva in cui Ruggero si erge a protagonista.Nella sfida contro la Reggiana, ad esempio, la sua capacità di lettura e il suo tempismo negli interventi sono stati fondamentali per mantenere la porta inviolata, meritandosi una valutazione positiva dalla critica specializzata, che ne ha sottolineato l’aggressività e la costante capacità di anticipo.

Le manovre difensive della Juve Stabia passano inevitabilmente dai suoi piedi.Ruggero non si limita ai compiti di pura marcatura, ma si distingue anche per la sua abilità nell’impostare l’azione da dietro, mostrando una visione di gioco e una precisione nel lancio che lo rendono un difensore completo e moderno, perfettamente in linea con i principi di gioco di un allenatore come Abate, che predilige la costruzione dal basso.

La sua sicurezza e il suo carisma sono un punto di riferimento non solo per i compagni di reparto, ma per l’intera squadra, che in lui riconosce una guida silenziosa ma efficace.L’entusiasmo della piazza e la curiosità per questo nuovo ciclo targato Abate rappresentano il motore del nuovo corso.

In un momento di transizione, in cui la squadra sta ancora assimilando i nuovi dettami tattici, la presenza di elementi di stabilità è cruciale.Se c’è un giocatore che garantisce continuità e stabilità, quello è proprio Marco Ruggero.

La sua presenza in campo è una garanzia di affidabilità, un faro che illumina la retroguardia gialloblù e che promette di essere uno dei pilastri fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi stagionali.La Juve Stabia si affida al suo leader silenzioso, un giocatore che con il lavoro e la dedizione si è conquistato l’amore della piazza e la stima del suo nuovo allenatore.

Pompei, con ‘Luce di Iside’ la fruizione degli scavi diventa ‘meditativa’ 

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Un’esperienza psicoacustica attraverso i ‘magici’ suoni sacri che ascoltavano gli antichi, riproposti con strumenti musicali ricostruiti, sarà offerta al pubblico, domenica 21 settembre al Tempio di Iside a Pompei, alle ore 20:00, 20:30 e 21:00, con un numero di 30 persone per turno (costo di acceso 7 euro, acquistabile su www.ticketone.it, ingresso da piazza Esedra).

I suoni di sistri, flauti, ance e tamburi in grado di mettere in moto le più profonde emozioni interiori accompagneranno i visitatori in un percorso di intima riconnessione, ispirato ai rituali misterici per la dea, presso il tempio di Iside. Uno spazio che ancor oggi provoca un incanto, portando a una introspezione, accresciuta ascoltando le vibrazioni degli antichi strumenti musicali giunti dall’Egitto, che preparavano e accompagnavano i rituali.

I visitatori saranno accolti dagli esperti musicisti del gruppo Synaulia che da diversi anni studiano e ripropongono musica e danze tipiche dell’antica Roma Imperiale e parteciperanno a un percorso all’interno del santuario, accompagnati da musiche, danze, oltre che da profumi di incensi, utilizzati durante gli antichi riti.

Il culto antichissimo della dea egizia si diffuse in tutto il Mediterraneo a partire dal III secolo a.C. per giungere a Pompei. Si trattava di un culto misterico, cioè riservato agli iniziati. Il mito narra le vicende di Iside che recuperò le parti dello sposo-fratello Osiride, ucciso e smembrato da Seth, che ricompose e gli ridiede vita con le sue arti magiche divenendo così la divinità dispensatrice di vita. Il culto era diffuso attraverso tutti i ceti di Pompei, proprio per il messaggio di speranza di una vita oltre la morte.

Il Tempio di Iside, scavato nel 1764 apparve agli scavatori quasi intatto nella decorazione e negli arredi. Tra i visitatori del tempio in quel periodo c’è il giovane Mozart, che visitò Pompei nel 1770 con il padre Leopold; le scenografie della prima rappresentazione del “Flauto Magico” a Vienna, nel 1791, saranno fortemente influenzate dal monumento pompeiano.

L’esperienza proposta non intende ricostruire filologicamente una cerimonia dell’epoca; piuttosto, si pone come un tentativo di ricreare l’incanto racchiuso nella musica antica quale chiave ritualizzata all’inconscio individuale e collettivo nelle sue accettazioni storiche.

“Ci siamo abituati a considerare la razionalità e la scienza quasi come l’unica chiave di accesso alla verità, mentre l’esperienza e l’emozione vengono considerate spesso o come un mero divertimento o come un disturbo che ci devia dalla verità – commenta il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – Guardando il mondo antico, possiamo recuperare un senso diverso dell’esperienza emotiva: la fruizione ‘meditativa’ del tempio di Iside che proponiamo è appunto un tentativo di trasmettere il senso dei rituali antichi, che non erano delle mascherate arbitrarie e ingannevoli, ma degli autentici percorsi di conoscenza volti a dischiudere delle verità nascoste negli strati dell’inconscio. Il nostro progetto di fruizione esperienziale e ‘meditativa’ è pertanto un’operazione di conoscenza storica a tutti gli effetti, al pari di una mostra o un percorso museale tradizionale, che per lo più ha il vantaggio di essere altamente inclusiva, rivolgendosi a persone di tutte le età, indipendentemente dalla propria lingua e estrazione culturale”.

I “Synaulia”, nati come gruppo di lavoro finalizzato alla ricostruzione di strumenti musicali dell’antichità a scopo didattico, hanno ampliato il loro raggio d’azione anche proponendo la musica e le danze tipiche dell’antica Roma Imperiale. L’ensemble nasce nel 1994 nel Parco Archeologico Archeon in Olanda dall’incontro tra Walter Maioli, Luce Maioli e Natalie Van Ravenstein. Si sviluppa così l’idea di approfondire il patrimonio musicale antico e il potere psicoacustico delle sonorità derivanti da esso. L’attività della compagnia – che propone uno speciale connubio di musica e danza di forte valore simbolico, fondato sul carattere rituale dell’esibizione – ha attraversato diverse fasi artistiche che hanno permesso di coprire un’ampia gamma di strumenti musicali antichi, il cui recupero, uso e reintroduzione in epoca moderna rinsalda il sentire emotivo con il nostro passato. Ritroviamo infatti un uso sapiente di strumenti a fiato come la syrinx, a corda come la lyra, integrati al loro volta da percussioni come il tympanon ed i cymbala. Intensa è l’attività in Olanda, Germania, Spagna e Portogallo, presso istituzioni museali. I Synaulia possono vantare inoltre la partecipazione anche a produzioni di successo internazionale come film e documentari, in veste di compositori: le loro produzioni musicali sono infatti presenti in film come “Il Gladiatore”, pluripremiata pellicola di Ridley Scott e serie televisive di grande successo come “Roma”.

Fonte AdnKronos

La Libertas Stabia torna in campo: Al via la Prima Categoria con la Coppa Campania contro il Massaquano

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Si alza ufficialmente il sipario sulla stagione 2025/2026 del calcio dilettantistico campano.Con le gare d’andata del primo turno di Coppa Campania, in programma nel fine settimana, riparte l’attività della Prima Categoria.

L’evento segna un momento di particolare significato per il panorama calcistico locale: il ritorno in campo della storica Libertas Stabia, iscritta al campionato.Il Comitato Regionale Campania della FIGC-LND ha ufficializzato il tabellone della coppa, a cui hanno aderito ben 66 società.

La formula, studiata per questa prima fase, prevede una suddivisione in 32 gironi totali: 30 composti da due squadre, che si affronteranno in gare di andata e ritorno, e 2 gironi da tre squadre, dove invece si disputeranno incontri di sola andata.Per la Libertas Stabia Next Generation, l’esordio è fissato per domenica 21 settembre alle ore 15:30.

I gialloblù affronteranno al San Michele di Gragnano la compagine del S.Giovanni Battista Massaquano.

Il meccanismo della competizione

Nei gironi composti da due squadre, come quello che vede impegnata la formazione stabiese, il passaggio ai sedicesimi di finale sarà determinato dal maggior numero di punti ottenuti nel doppio confronto.

In caso di parità, si terrà conto della migliore differenza reti.Per i due raggruppamenti da tre, invece, si qualificherà soltanto la prima classificata; in caso di arrivo a pari punti tra due o più squadre, si ricorrerà alla classifica avulsa per decretare la vincitrice.

Le gare di ritorno di questa fase inaugurale della coppa sono state fissate per il weekend del 25 e 26 ottobre, delineando così il quadro completo delle squadre che proseguiranno il loro cammino nel torneo.L’attesa è palpabile non solo per l’inizio delle competizioni, ma soprattutto per la rinascita della Libertas Stabia, un nome che evoca ricordi e passione negli sportivi della città e che, con il suo nuovo progetto “Next Generation”, si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia nel calcio dilettantistico campano.

Giochi Online Gratuiti: Un Alleato Prezioso per una Mente Sempre Giovane e Attiva

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L’importanza di mantenere una mente attiva è un concetto ormai consolidato nel campo delle neuroscienze.Numerose ricerche mediche suggeriscono una correlazione tra l’esercizio mentale costante, in particolare quello focalizzato sulla risoluzione di problemi logico-matematici, e un minor rischio di sviluppare patologie neurodegenerative come la demenza senile.

Il cervello, come un muscolo, trae beneficio dall’allenamento: la stimolazione continua favorisce la plasticità cerebrale, ovvero la capacità del cervello di modificare la propria struttura e le proprie funzioni in risposta all’esperienza.Questo processo può aiutare a costruire una “riserva cognitiva” che rende la mente più resiliente ai danni causati dall’invecchiamento.

Sebbene non esista una cura definitiva per patologie come la demenza, l’adozione di uno stile di vita che includa una sana alimentazione, l’attività fisica e, appunto, la ginnastica mentale, rappresenta un approccio preventivo di grande valore.I giochi online si inseriscono in questo quadro come una risorsa piacevole, accessibile e incredibilmente varia.

Il web pullula di portali che offrono migliaia di giochi gratuiti per tutti i gusti e tutte le età.Tra i più noti e apprezzati in Italia troviamo gioco.it, Winspirit Italia, CrazyGames e tanti altre piattaforme che si distinguono per la vastità e la qualità del loro catalogo.

Esploriamo insieme le tipologie di giochi più indicate per l’allenamento mentale e dove trovarle.

Le Categorie di Giochi per Allenare la Mente

I giochi che stimolano le nostre facoltà cognitive possono essere raggruppati in diverse categorie, ognuna mirata a potenziare abilità specifiche:

1.Logica e Strategia: Questi giochi richiedono pianificazione, pensiero critico e la capacità di anticipare le conseguenze delle proprie azioni.

Sono eccellenti per affinare le abilità di problem-solving.

  • Scacchi e Dama: Classici intramontabili che non hanno bisogno di presentazioni.Online si possono trovare numerose varianti per giocare contro il computer o avversari reali.
  • Sudoku: Un rompicapo numerico che allena il ragionamento deduttivo e la concentrazione.
  • Giochi “Tower Defense”: Richiedono di posizionare strategicamente delle difese per respingere ondate di nemici, stimolando la pianificazione a lungo termine.

2.

Puzzle e Rompicapo: Questa vasta categoria include tutti quei giochi che presentano un enigma da risolvere.Sono ideali per migliorare la flessibilità di pensiero e la creatività nel trovare soluzioni.

  • Mahjong: Un antico gioco di tessere cinese che richiede attenzione ai dettagli e memoria.

    Alcuni portali offrono innumerevoli versioni tematiche di questo classico.

  • Giochi di Fuga (Escape Games): L’obiettivo è trovare indizi e risolvere enigmi per “evadere” da una stanza o una situazione.Stimolano il pensiero laterale e la capacità di collegare informazioni apparentemente slegate.
  • Puzzle di Fisica: Giochi in cui si devono manipolare oggetti per raggiungere un obiettivo, basandosi sulle leggi della fisica.

    Migliorano la comprensione spaziale e la capacità di risolvere problemi in modo non convenzionale.

3.Memoria: Come suggerisce il nome, questi giochi sono progettati per potenziare la memoria a breve e a lungo termine.

  • Memory: Il classico gioco di abbinamento di coppie di carte coperte.
  • Simon: Un gioco che mette alla prova la memoria visiva e uditiva, richiedendo di ripetere sequenze di colori e suoni.
  • Giochi di Oggetti Nascosti: Gioco in cui è necessario individuare oggetti specifici all’interno di scenari complessi, allenando la memoria visiva e l’attenzione ai dettagli.

4.

Giochi di Parole: Perfetti per arricchire il vocabolario, migliorare le abilità linguistiche e la velocità di pensiero.

  • Cruciverba e Parole Incrociate: Disponibili in formato digitale su molteplici piattaforme, mantengono la loro efficacia nell’allenare la mente.
  • Ricerca di Parole: Trovare parole nascoste in un groviglio di lettere è un ottimo esercizio per la concentrazione e il riconoscimento di schemi.

5.Abilità e Velocità: Questi giochi, pur essendo spesso più orientati all’azione, richiedono anche prontezza di riflessi, coordinazione occhio-mano e capacità decisionali rapide, tutte funzioni cognitive importanti.

  • Bubble Shooter: Questo gioco spopola da anni sul web.

    La finalità è quella di lanciare bolle colorate per formare gruppi dello stesso colore, unendo strategia e velocità.

  • Tetris e Simili: Questi classici richiedono una rapida elaborazione spaziale e capacità di pianificazione sotto pressione.

La Libertà di Scegliere per il Proprio Benessere

È importante sottolineare che non esiste un gioco “migliore” in assoluto.L’efficacia di questi strumenti risiede nella costanza e, soprattutto, nel piacere che se ne trae.

Un gioco che ci diverte e ci appassiona sarà quello che utilizzeremo con più regolarità, garantendo così un allenamento mentale continuo.In conclusione, dedicare anche solo pochi minuti al giorno a un gioco online di logica, a un puzzle o a un rompicapo può essere un investimento prezioso per la nostra salute cognitiva.

Un modo semplice, gratuito e divertente per tenere la mente allenata, affrontare nuove sfide e, perché no, riscoprire il piacere del gioco a qualsiasi età.La scelta è a portata di click: sta a noi coglierla per unire l’utile al dilettevole, in un connubio perfetto tra svago e benessere.

Discariche abusive, “La popolazione è ancora esposta”

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17 settembre 2025 | 16.18

LETTURA: 3 minuti

La Terra dei fuochi “non è un marchio e non è un capitolo di bilancio. E’ una ferita aperta. E’ un luogo dove si vive, si muore, si resiste. Ha bisogno di verità scientifica, giustizia ambientale, trasparenza istituzionale, partecipazione civica reale. Chi governa, chi comunica, chi ha responsabilità pubblica lo ricordi ogni mattina, prima dell’ennesima passerella. E’ finito il tempo delle analisi. E’ cominciato il tempo delle scelte”. Così all’Adnkronos Salute l’oncologo Antonio Giordano, direttore Sbarro Health Research Organization (Shro) e da sempre in prima linea nell’indagine epidemiologica e scientifica sulla Terra dei fuochi. Con i suoi studi ha dimostrato il link fra l’interramento illecito dei rifiuti controllato dalla camorra e i tumori in Campania. Dieci anni fa il libro ‘Monnezza di Stato’, scritto da Giordano insieme al giornalista Paolo Chiariello, raccontava i disastri ambientali commessi in Campania e le ricadute sulla salute dei residenti. Oggi pomeriggio a Caserta il vertice con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il ministro della Salute Orazio Schillaci e la viceministra dell’Ambiente Vannia Gava.

“Non si tratta solo di una posizione personale, ma di una presa di parola necessaria, alla luce del clima sempre più opaco che circonda il dibattito su ambiente e salute in Campania – avverte l’oncologo – Negli ultimi mesi, infatti, si sta riaffacciando un negazionismo spudorato: si evita la parola tumore, si parla solo di ‘patologie respiratorie’, si insinua che servano ancora prove per parlare di correlazione tra inquinamento e malattie. Tutto questo è pericoloso, fuorviante, e rischia di trasformarsi in un massacro sanitario silenzioso per intere comunità”.

“La Sbarro Health Research Organization, che ora ha una sede anche in Italia, lavora da anni sul fronte dello studio del rapporto tra ambiente e salute nei territori contaminati. I risultati – rimarca l’oncologo – non lasciano spazio a dubbi: bioaccumulo di sostanze tossiche nel sangue e nei tessuti umani; diossine nel latte materno (studio Rivezzi); effetti sugli organi riproduttivi (studio Montano); sostanze tossiche nel sangue anche di operatori sanitari (Marfella). Serve ancora negare? Serve ancora rinviare? No. Serve agire. Con strumenti chiari, dati aggiornati, azioni concrete”.

La Corte Ue per i diritti dell’uomo (Cedu) ha condannato l’Italia a rispondere alla perdurante situazione di inquinamento derivante dalla gestione illegale dei rifiuti in Campania e il Governo è intervenuto, il decreto legge 14 marzo 2025 ha esteso i poteri del commissario unico per la messa a norma delle discariche abusive. A fine luglio il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge ‘Terra dei fuochi’ che introduce misure straordinarie per contrastare i reati ambientali e restituire legalità ai territori colpiti da roghi e traffici illeciti di rifiuti, tutelando la salute pubblica e l’ambiente.

“La sentenza della Cedu – sottolinea Giordano – ha parlato chiaro: i cittadini devono essere coinvolti, non esclusi. Eppure, anche oggi, la partecipazione è fittizia: si convocano sempre gli stessi, si evitano i comitati realmente attivi, si alimentano narrazioni rassicuranti. La Regione Campania continua a procedere senza una regia scientifica unitaria e verificabile. Mentre la popolazione è ancora esposta, si parla di bonifiche senza monitoraggio, di salute senza dati, di emergenza senza medicina del territorio”, inalza l’esperto.

Secondo l’oncologo, il Registro tumori Campania “pubblica dati fermi al 2021, con proiezioni fino al 2025. Ma come si può fare prevenzione oncologica con dati di 4 anni fa? Come si pianificano screening, posti letto e risorse se le informazioni non sono attuali né geolocalizzate? Le medie per Asl non fotografano la realtà. Ischia e Caivano, ad esempio, sono nel medesimo calderone statistico. Un approccio inadeguato e disonesto”, conclude Giordano.

Fonte AdnKronos

Spezia – Juve Stabia sarà diretta da Luca Massimi della sezione di Termoli: La scheda completa dell’arbitro

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Sabato la Juve Stabia sarà impegnata fuori casa con lo Spezia Calcio per la giornata numero 4 del campionato di Serie B 2025-2026.  A dirigere l’incontro ci sarà Luca Massimi della sezione di Termoli.  Il fischietto molisano, al suo ottavo anno in CAN, è considerato uno dei migliori arbitri della categoria, grazie a un’esperienza maturata fin dalle prime esperienze e a un talento riconosciuto a livello nazionale.  Massimi è inoltre entrato nella storia come primo arbitro molisano a dirigere una partita di Serie A.

Gli esordi e i primi riconoscimenti dell’arbitro Massimi

Luca Massimi ha iniziato il suo percorso arbitrale nel 2007, dimostrando fin da giovanissimo una predisposizione naturale per il ruolo.

A soli nove anni, era già impegnato nei campionati giovanili.  Dopo aver maturato esperienza nelle serie minori, nel 2011 è approdato in Serie D.  La sua ascesa è stata inarrestabile: nel 2017 ha raggiunto un traguardo storico, diventando il primo arbitro molisano a vincere il Premio nazionale Bettedi.  Questo prestigioso riconoscimento ha sancito le sue indiscusse qualità e le grandi prospettive di un talento destinato a lasciare il segno nel calcio italiano.

Il grande salto dell’arbitro Massimi

Dopo una stagione straordinaria in Lega Pro, culminata con la promozione in Serie B e il prestigioso Premio Luca Colosimo, Massimi continua a mietere successi.Riconosciuto dai suoi colleghi allenatori come il migliore arbitro della cadetteria, il giovane fischietto molisano vede finalmente coronato il suo sogno: l’esordio in Serie A.  Il 24 febbraio 2019, dirige la partita tra Sampdoria e Cagliari, scrivendo una pagina indelebile nella storia dell’arbitraggio italiano.  La sua ascesa non si ferma qui: nel 2020, entra a far parte della CAN A-B, consolidando il suo ruolo nell’élite dell’arbitraggio nazionale.

Le qualità dell’arbitro Massimi

Le sue prestazioni sul campo, confermate da un palmares di tutto rispetto, evidenziano un talento innato per la gestione delle partite.  Massimi, infatti, si distingue per la sua straordinaria capacità di comunicare con i calciatori, instaurando un dialogo costruttivo che va ben oltre le semplici ammonizioni.  Questa sua dote, non comune nel mondo dell’arbitraggio, gli permette di mantenere sempre il controllo della partita e di guadagnarsi il rispetto di tutti gli attori in campo.  Senza dubbio, Massimi rappresenta uno dei prospetti più promettenti dell’arbitraggio italiano.

La scheda completa del Direttore di Gara

Sig.  Luca Massimi della Sez.  di Termoli Nato a Termoli (CB) il 23/11/ 1988 – 8° anno alla C.A.N.  Finora ha diretto in carriera 176 gare con questo score: 81 vittorie interne; 42 pareggi e 53 affermazioni esterne 40 i rigori assegnati e 47 le espulsioni decretate

Quest’anno ha diretto 2 gare (1 in serie B, 1 Coppa Italia) con questo score: 0 vittorie interne, 2 pareggi, 0 vittorie esterne con 0 rigori e 1 espulsione

Conta 8 precedenti con la Juve Stabia: 3 vittorie, 3 pareggi, 2 sconfitte

08/11/2015 SERIE C Matera – Juve Stabia (0-0)

18/12/2016 SERIE C Taranto – Juve Stabia (0-0)

05/11/2017 SERIE C Matera – Juve Stabia (1-1) (Viola (JS), Scognamillo)

24/08/2019 SERIE B Empoli – Juve stabia (2-1) (Bandinelli, Cissè (JS), La Gumina)

15/02/2020 SERIE C Juve stabia – Crotone (3-2) (Forte (JS), Armenteros, Benali, Calò (JS), Addae (JS))

04/10/2024 SERIE B Sampdoria – Juve Stabia (1-2) (Coda (S), Adorante (2))

19/01/2025 SERIE B Palermo – Juve Stabia (1-0) (Le Douran)

15/03/2025 SERIE B Juve Stabia – Modena (2-1) (Candellone 2, Palumbo (r))

Con lo Spezia conta 7 precedenti con questo score: 4 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta

Assistenti

Primo Assistente: signor Giuseppe Di Giacinto della sezione AIA di Teramo

Secondo Assistente: signor Mattia Regattieri della sezione AIA di Finale Emilia

IV° ufficiale: signor Francesco Burlando della sezione AIA di Genova

VAR: signor Giacomo Camplone della sezione AIA di Lanciano

AVAR: signor Valerio Marini della sezione AIA di Roma 1

Juve Stabia, Lovisa: La B deve essere difesa. Non mi piace il clima che si respira, serve più entusiasmo

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In una mattinata di presentazioni ufficiali, con i neoacquisti Alessandro Gabrielloni e Andrea Giorgini pronti a vestire la maglia gialloblù, è la figura del Direttore Sportivo Matteo Lovisa a prendersi la scena.Le sue parole, pronunciate nella sala stampa dello Stadio Romeo Menti, non sono state solo di circostanza, ma un vero e proprio manifesto programmatico, un’analisi lucida del momento e un accorato appello a quella piazza che, a suo dire, deve ritrovare l’entusiasmo per difendere un palcoscenico prezioso come la Serie B.

Un Progetto Giovane con Radici Salde

A soli 29 anni, Matteo Lovisa si è già imposto come uno dei dirigenti più apprezzati e vincenti del panorama calcistico italiano.

La sua carriera, iniziata a Pordenone, dove ha contribuito alla storica promozione in Serie B, ha trovato la sua consacrazione proprio a Castellammare di Stabia.Arrivato nell’estate del 2023, ha costruito, con una visione chiara e una gestione oculata delle risorse, la squadra che ha dominato il girone C della Serie C, riportando le Vespe in cadetteria.

Un successo che gli è valso il prestigioso riconoscimento come miglior direttore sportivo della categoria per la stagione 2023-2024.La filosofia di Lovisa è chiara: un mix di giovani talenti e giocatori d’esperienza, con un occhio di riguardo alla sostenibilità economica del club.

Un modello virtuoso che ha permesso alla Juve Stabia di competere e vincere contro avversari ben più quotati.La sua abilità nel scovare profili funzionali al progetto tecnico e la sua capacità di creare un gruppo coeso sono stati i pilastri su cui si è fondata la promozione.

I Nuovi Innesti: Qualità ed Esperienza per la Categoria

La conferenza stampa odierna ha ufficialmente dato il benvenuto ad Alessandro Gabrielloni e Andrea Giorgini, due operazioni di mercato che incarnano perfettamente la strategia del Direttore Sportivo. “Sono convinto che sia Andrea che Alessandro possano darci quella qualità che serve al gruppo”, ha esordito Lovisa, ringraziando la proprietà per il supporto costante.

Alessandro Gabrielloni, attaccante classe 1994, arriva a Castellammare con un bagaglio di esperienza e gol pesanti.

Protagonista della cavalcata del Como dalla Serie D alla Serie A, Gabrielloni è un centravanti che sa come si vince.La formula del prestito secco dal club lariano, che non ha voluto privarsene a titolo definitivo, come sottolineato dal DS Matteo Lovisa, testimonia il valore del calciatore.

Per la Juve Stabia, il suo arrivo rappresenta un innesto di sicuro affidamento per il reparto offensivo, un giocatore capace di fare la differenza in una categoria competitiva come la Serie B.

Andrea Giorgini, difensore centrale del 2002, è invece un investimento per il presente e per il futuro.Giovane ma con già una buona esperienza in cadetteria con la maglia del Südtirol, Giorgini porta fisicità e qualità alla retroguardia stabiese.

L’operazione, svelata dal DS Lovisa è di un prestito con obbligo di riscatto a condizioni definite “fattibili” dallo stesso direttore, che lo legherà alla Juve Stabia a titolo definitivo dal 1° luglio 2026 (quando sarà esercitata l’opzione dell’obbligo di riscatto), è l’emblema della programmazione a lungo termine del club.

L’Appello alla Piazza: “I Pareggi non sono Sconfitte”

Il cuore dell’intervento di Matteo Lovisa è stato, però, l’analisi del momento attuale e il richiamo all’ambiente.Con la squadra reduce da tre pareggi nelle prime tre giornate di campionato, il Direttore Sportivo ha percepito un clima di eccessiva freddezza, quasi di delusione. “Non mi piace il clima che si sta respirando, i pareggi non sono sconfitte e per una piazza come Castellammare la Serie B è da difendere, serve più entusiasmo da parte della piazza”.

Parole forti e dirette, che non nascondono un certo disappunto per la reazione tiepida di una parte della tifoseria.Lovisa ha voluto ricordare a tutti il valore della categoria conquistata con tanti sacrifici, un patrimonio da proteggere con l’unione di tutte le componenti. “La nostra squadra ha un’identità forte, son contento di Andrea e Alessandro così come gli altri ragazzi perché hanno sposato a pieno il progetto”, ha sottolineato, rimarcando la solidità del gruppo e la fiducia nel lavoro svolto.

Il Direttore Sportivo ha poi invitato tutti all’equilibrio nei giudizi, consapevole che il campionato di Serie B è una maratona lunga e piena di insidie. “Durante l’anno ci sono sempre momenti positivi e negativi, l’unica cosa che conta sono i punti a fine campionato, bisogna essere equilibrati nei giudizi”.Un richiamo al realismo e alla pazienza, virtù indispensabili per affrontare un torneo difficile con una squadra neopromossa.

Una Visione per il Futuro

Le parole di Matteo Lovisa, al di là della cronaca della giornata, rappresentano una vera e propria lezione di management sportivo.

La sua capacità di coniugare ambizione e pragmatismo, la sua visione a lungo termine e la sua leadership carismatica sono le armi con cui la Juve Stabia si appresta ad affrontare le sfide della Serie B.L’appello all’unità e all’entusiasmo della piazza non è solo una richiesta di sostegno, ma la consapevolezza che per raggiungere traguardi importanti è necessario che tutte le anime del mondo gialloblù remino nella stessa direzione.

Con un D.S.come Matteo Lovisa, la Juve Stabia ha tutte le carte in regola per consolidare la propria presenza nel calcio che conta e guardare al futuro con fiducia.

Juve Stabia, Andrea Giorgini: Sento molto la fiducia. Cercavo nuovi stimoli, Castellammare è la scelta giusta

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Sabato contro la Reggiana si è alzato ufficialmente il sipario sulla nuova avventura in maglia gialloblù di Andrea Giorgini.Nella sala stampa dello Stadio Romeo Menti, il giovane difensore centrale, classe 2002, è stato presentato insieme all’attaccante Alessandro Gabrielloni dal direttore sportivo Matteo Lovisa.

Le sue prime parole da giocatore della Juve Stabia rivelano la determinazione e l’entusiasmo di un calciatore pronto a mettersi in gioco in una piazza calda e ambiziosa, sottolineando la rapidità e la convinzione che lo hanno portato a scegliere le Vespe.

“Sono molto felice di essere a Castellammare,” ha esordito Giorgini, “dal primo contatto con il direttore che mi ha espresso fiducia e stima ho capito che era la scelta giusta.Avevo bisogno di nuovi stimoli e Castellammare era la piazza ideale per me.” Queste dichiarazioni, cariche di significato, aprono uno spaccato sulla volontà del calciatore di intraprendere un percorso di crescita e di affermazione personale, individuando nel progetto tecnico della Juve Stabia l’ambiente perfetto per esprimere il proprio potenziale.

La sfida del cambiamento e l’adattamento tattico

Uno dei passaggi più interessanti delle dichiarazioni di Giorgini riguarda la transizione tattica che lo attende: “Non è facile passare a due stili di gioco completamente differenti, spero di migliorare e dare il mio apporto.

Con Castori dietro si giocava poco la palla mentra con Abate la costruzione avviene dal basso, cercavo proprio questo, mi piace giocare la palla” Questa frase, apparentemente di circostanza, nasconde in realtà una profonda consapevolezza delle sfide che lo attendono.

La fiducia del direttore Lovisa e la sana competizione

L’operazione che ha portato Andrea Giorgini alla Juve Stabia, un prestito con obbligo di riscatto dal Südtirol, rientra a pieno titolo nella filosofia di mercato del direttore sportivo Matteo Lovisa.Una strategia chiara, che mira a coniugare l’esperienza di giocatori affermati con l’entusiasmo e il talento di giovani di belle speranze, possibilmente di proprietà, per costruire un patrimonio tecnico ed economico per il club.

Lovisa, fin dal suo arrivo, ha dimostrato di avere le idee chiare, cercando profili funzionali al progetto tecnico e dotati di grandi motivazioni.La fiducia espressa nei confronti di Giorgini fin dal primo contatto, come sottolineato dallo stesso giocatore, è stata la chiave di volta per il buon esito della trattativa.

Giorgini, dal canto suo, non teme il confronto con i compagni di reparto: “La competizione sana nel nostro ruolo ci permette di mantenere alta la concentrazione, dobbiamo lottare tutti per lo stesso obiettivo in un campionato difficile.” Parole che denotano maturità e spirito di squadra, qualità essenziali per affrontare le insidie della Serie B.La presenza di altri difensori di valore nella rosa stabiese sarà uno stimolo ulteriore a dare il massimo in ogni allenamento, con la consapevolezza che solo attraverso il lavoro quotidiano si potrà conquistare una maglia da titolare e contribuire al raggiungimento degli obiettivi comuni.

Un appello ai tifosi per un campionato da protagonisti

Infine, un pensiero per la tifoseria, il dodicesimo uomo in campo al Romeo Menti: “Ringrazio i tifosi per il supporto che ci hanno dato e ci daranno in futuro.” Giorgini ha già compreso l’importanza del calore e della passione del pubblico di Castellammare, un fattore che può fare la differenza nel corso di una stagione lunga e impegnativa.

Il “campionato difficile” a cui fa riferimento è la Serie B, un torneo notoriamente equilibrato e imprevedibile, dove ogni partita nasconde delle insidie.Con l’arrivo di Andrea Giorgini, la retroguardia delle Vespe si arricchisce di un elemento di grande affidabilità e dal potenziale ancora inesplorato.

La sua duttilità, la sua forza fisica e la sua qualità in fase di impostazione ne fanno un interprete moderno del ruolo di difensore, pronto a diventare uno dei punti fermi della nuova Juve Stabia targata Ignazio Abate.La sfida è lanciata: per Giorgini, Castellammare rappresenta il trampolino di lancio ideale per la consacrazione definitiva; per la Juve Stabia, un altro importante tassello per costruire un futuro solido e vincente.

Juve Stabia, presentazione di Gabrielloni: “Convinto dal progetto, vorrei fare tanti gol. Qui per dare tanto”

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Si è tenuta questa mattina, mercoledì 17 settembre, alle ore 11:00, presso la sala stampa dello Stadio Romeo Menti, la conferenza stampa di presentazione di due nuovi innesti per la Juve Stabia: l’attaccante Alessandro Gabrielloni e il difensore Andrea Giorgini.A fare gli onori di casa il direttore sportivo Matteo Lovisa, che ha introdotto i due calciatori alla stampa.

Grande attesa per le prime parole di Alessandro Gabrielloni con la maglia gialloblù.L’attaccante, arrivato dal Como, ha espresso tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura, sottolineando le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la corte delle Vespe.

“Ringrazio la società e soprattutto il direttore per avermi cercato,” ha esordito Gabrielloni. “Lasciare Como non è stato semplice, ma sono convinto di aver scelto un grande progetto.

La Serie B è un campionato molto complicato e riconfermarsi non è facile, soprattutto dopo la stagione dello scorso anno.Spero di portare tanti gol”.

L’attaccante ha le idee chiare sui suoi obiettivi personali e di squadra: “Mi manca essere protagonista e fare tanti gol, spero di contribuire agli obiettivi stagionali.Il mio obiettivo è segnare.

Ho scelto la Juve Stabia perché ho capito che ho tanto da dare ancora”.Consapevole di dover recuperare la migliore condizione, Gabrielloni ha aggiunto: “So di essere arrivato un po’ indietro fisicamente rispetto agli altri, ma già dalla prossima volta spero di dare il mio contributo”.

Il nuovo bomber gialloblù ha poi messo in primo piano il collettivo: “Non mi sono mai posto troppi obiettivi personali perché mi sono sempre identificato con gli obiettivi di squadra e mi rivedo molto in questo gruppo. È importante mantenere l’entusiasmo.So che i due pareggi, per come abbiamo giocato, possano lasciare un po’ di rammarico, ma sappiamo che c’è tutto per far bene”.

Infine, un commento sul suo impatto con il nuovo spogliatoio e sulla sua versatilità tattica: “Molti ragazzi li avevo già affrontati, è un gruppo dove si sta veramente bene e ti porta a venire con piacere al campo, cosa non scontata.Mi reputo sia una prima che una seconda punta.

Abbiamo dei giovani molto validi che vanno in nazionale e ciò dimostra il livello della squadra”.

Vesuvio Pride 2025: L’impegno di “Campania in Ascolto” e “Stabia Soccer” per l’inclusione e il benessere

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Castellammare di Stabia si prepara ad accogliere il Vesuvio Pride 2025, in programma per sabato 20 settembre.Tra i protagonisti di questa edizione, spicca la collaborazione tra l’Associazione Campania in Ascolto e l’Associazione Sportiva Dilettantistica Stabia Soccer, che porteranno in Villa Comunale un messaggio di inclusione, prevenzione e benessere psicofisico.

Dalle 18:30 alle 21:20, nei pressi della storica Cassarmonica, le due associazioni animeranno uno stand dedicato alla promozione della salute mentale e al valore sociale dello sport.Un’iniziativa che si inserisce perfettamente nello spirito del Vesuvio Pride, da sempre simbolo di libertà, uguaglianza e orgoglio, e che quest’anno sfilerà per le strade di Castellammare con il motto “Tra il mare e il Vesuvio, il corteo colorerà Castellammare ricordando che ogni passo verso la libertà è un passo verso una comunità più giusta e solidale”.

All’interno dello spazio allestito, i cittadini potranno usufruire gratuitamente di importanti servizi.Saranno attivi un Info Point di Servizi Legali e un Info Point dedicato alla Salute Mentale, per fornire orientamento e prime informazioni a chi ne avesse bisogno.

Figura centrale dell’iniziativa sarà la psicologa, dott.ssa Roberta Giaquinto, che offrirà colloqui gratuiti, creando uno spazio di ascolto sicuro e professionale.La partnership tra Campania in Ascolto e Stabia Soccer sottolinea il legame fondamentale tra il benessere psicologico e la pratica sportiva, evidenziando come lo sport possa essere un potente strumento di aggregazione, rispetto e inclusione, capace di abbattere barriere e pregiudizi.

La loro partecipazione congiunta al Vesuvio Pride 2025 rappresenta un impegno concreto a favore della comunità LGBTQIA+, promuovendo una cultura della consapevolezza e del sostegno reciproco.

Il programma del Vesuvio Pride 2025

La manifestazione prenderà il via nel pomeriggio e si snoderà lungo il litorale stabiese, per poi concludersi con una grande festa in Villa Comunale.

  • Ore 16:30: Raduno dei partecipanti presso Marina di Stabia.
  • Ore 17:00: Partenza del colorato corteo che percorrerà il lungomare.
  • Ore 20:00: Show finale in Villa Comunale, con performance artistiche, interventi e proiezioni a tema.L’evento conclusivo si terrà presso la Banchina di Zì Catiello, un luogo simbolo della città.

Un appuntamento da non perdere per ribadire l’importanza dei diritti e per costruire insieme una comunità sempre più accogliente e solidale.

Recensione di “Un Incubo Banale”

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Spesso si dice che “tornare alle origini” sia sinonimo di “tornare alla stabilità” ovvero alle radici, nel momento in cui una piccola scossa di terremoto ha devastato la nostra esistenza.

Moddie, la protagonista di Un incubo banale di Halle Butler, torna da Chicago allontanandosi dal caos per ritrovare la serenità, ma quello che trova non è affatto ciò che aveva lasciato anni prima. Il suo viaggio non è un semplice ritorno, ma un attraversamento obbligato del suo caos interiore, vissuto attraverso le vite di tutte le persone che ha lasciato dietro di sé.

La narrazione che ne scaturisce è un vortice dal ritmo veloce con alti e bassi, con frenate e ripartenze, un continuo zoom “in” e “out” sulla giostra dei sentimenti e delle fasi della vita, e Moddie è nel pieno del suo giro. In questa recensione, parleremo di questa intensa pubblicazione di Neri Pozza, ma soprattutto ci soffermeremo sul lavoro essenziale di chi ci trasporta queste emozioni, grazie alla magistrale traduzione di Annalisa Di Liddo.

Spesso si dice che “tornare alle origini” sia sinonimo di “tornare alla stabilità” ovvero alle radici, nel momento in cui una piccola scossa di terremot0 ha devastato la nostra esistenza.

Moddie, torna da Chicago allontanandosi dal caos per ritrovare la serenità, ma quello che trova non è quello che aveva lasciato anni prima.

Bisognerà proprio che lo attraversi questo caos interiore vivendolo attraverso le vite di tutte le persone che ha lasciato anni prima.

Una narrazione dal ritmo veloce con alti e bassi, con frenate e ripartenze, con zoom “in”
e “out” sulla giostra dei sentimenti e delle fasi della vita.
E Moddie e’ nel pieno del suo giro.

Spezia – Juve Stabia: Al Via la Prevendita per il Settore Ospiti Dello Stadio Alberto Picco

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La Juve Stabia ha reso note le modalità di acquisto dei biglietti per il settore ospiti in vista del prossimo impegno di campionato.La sfida, valida per la 4ª giornata di Serie BKT, vedrà le Vespe impegnate in trasferta contro lo Spezia allo Stadio “Alberto Picco” sabato 20 settembre.

Modalità e Tempi di Acquisto

I tifosi stabiesi potranno acquistare i tagliandi per assistere al match a partire dalle ore 17:00 di oggi, martedì 16 settembre, e fino alle ore 19:00 di venerdì 19 settembre.I biglietti saranno disponibili online sul sito vivaticket.it e presso tutti i punti vendita autorizzati del circuito Vivaticket.

Disposizioni per il Settore Ospiti

In seguito alla riunione del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza), sono state confermate le disposizioni del CASMS.La vendita per il settore Curva Ospiti, che ha una capienza di 1.457 posti, sarà riservata esclusivamente ai possessori della Fidelity Card della Juve Stabia.

Il costo del singolo tagliando è di € 24,00, comprensivo dei diritti di prevendita.Si invitano i tifosi a munirsi del biglietto in tempo utile per sostenere la squadra in questa importante trasferta ligure.

Steriline protagonista a settembre 2025: due appuntamenti internazionali tra India ed Europa

Il mese di settembre 2025 segna una tappa importante per Steriline, azienda italiana specializzata in soluzioni robotizzate e non, per il riempimento e confezionamento asettico di prodotti iniettabili e oftalmici.In meno di due settimane, l’azienda sarà infatti presente a due eventi di riferimento a livello mondiale:

  • Pharma Pro & Pack Expo (Hyderabad, 18-20 settembre 2025)
  • FachPack (Norimberga, 23-25 settembre 2025).

Una doppia presenza che conferma la vocazione internazionale di Steriline, pronta a consolidare il proprio ruolo sia nei mercati emergenti sia in quelli più maturi, con un’offerta tecnologica sempre più innovativa e sostenibile.

Pharma Pro & Pack Expo 2025: il cuore dell’industria farmaceutica indiana

Dal 18 al 20 settembre, Steriline tornerà per il secondo anno consecutivo a Pharma Pro & Pack Expo, la principale fiera indiana dedicata al settore farmaceutico e al packaging.

L’appuntamento si terrà presso l’HITEX Exhibition Centre di Hyderabad, una delle capitali del pharma a livello globale.

Steriline accoglierà i visitatori allo stand H6-D31, Padiglione 6, con l’obiettivo di presentare la propria gamma di soluzioni robotizzate per la produzione sterile.La partecipazione rafforza il legame con l’India, un mercato strategico per la crescita dell’azienda: non a caso, già nel 2023, Steriline ha inaugurato una sede a Mumbai, per garantire supporto locale a clienti e partner tramite la controllata Steriline Asia Private Limited.

“L’India rappresenta uno snodo fondamentale per l’industria farmaceutica globale, ed essere presenti a Pharma Pro & Pack Expo 2025 significa consolidare relazioni e proporre tecnologie all’avanguardia in un contesto in rapida espansione”, ha dichiarato Federico Fumagalli, Chief Sales Officer di Steriline.

Grazie a una domanda crescente di farmaci e vaccini, il subcontinente indiano richiede sempre più soluzioni affidabili per il riempimento e il confezionamento asettico: un ambito in cui Steriline può offrire competenze uniche, con linee modulari, robotizzate e personalizzabili.

FachPack 2025: debutto a Norimberga con l’innovazione robotica 3D

Pochi giorni dopo, dal 23 al 25 settembre, Steriline farà il suo debutto ufficiale a FachPack 2025, una delle fiere europee più importanti dedicate al packaging e alla logistica.

L’appuntamento avrà luogo presso il centro espositivo di Norimberga, in Germania.

Steriline sarà presente allo stand 3C-550, Padiglione 3C, per presentare un’innovazione che segna un passo avanti nella robotica applicata al settore farmaceutico: la Robotic 3D Control and Picking Solution (3D CPS).

Questa tecnologia, sviluppata in collaborazione con l’Istituto di Sistemi e Software del Politecnico di Milano (ISS), introduce un sistema di visione tridimensionale strutturata che consente ai robot di identificare e manipolare tappi e capsule in modo estremamente preciso.Il risultato è un processo di capping e crimping più sicuro, con una drastica riduzione del rischio di contaminazione e dispersione di particelle.

Il sistema 3D CPS si dimostra particolarmente adatto in contesti produttivi moderni, caratterizzati da batch ridotti, medicina personalizzata e terapie avanzate, dove flessibilità e affidabilità sono essenziali.

Con questa novità, Steriline conferma il proprio impegno a guidare l’innovazione tecnologica e a rispondere alle nuove esigenze di un mercato in continua evoluzione.

Una strategia globale: dall’Asia all’Europa

La partecipazione consecutiva a Pharma Pro & Pack Expo e FachPack non è casuale, ma rappresenta una precisa scelta strategica.Da un lato, Steriline rafforza la propria presenza in Asia, un’area caratterizzata da tassi di crescita altissimi; dall’altro, entra in scena in una delle vetrine più prestigiose d’Europa, portando con sé un’innovazione tecnologica dirompente.

Questa combinazione permette a Steriline di dialogare con partner globali, consolidare relazioni nei mercati chiave e, al tempo stesso, dimostrare come la propria esperienza nel packaging asettico possa fare la differenza in un settore farmaceutico sempre più orientato a qualità, sicurezza e sostenibilità.

Informazioni di contatto

Con un settembre ricco di appuntamenti internazionali, Steriline dimostra ancora una volta di voler essere protagonista nel settore del packaging farmaceutico, coniugando tradizione italiana, visione globale e spinta continua all’innovazione.

Che si tratti del mercato indiano in piena espansione o di quello europeo, l’obiettivo rimane lo stesso: offrire soluzioni affidabili, flessibili e all’avanguardia per garantire la massima sicurezza nella produzione di farmaci destinati a milioni di persone in tutto il mondo.

Tutti gli operatori del primary packaging farmaceutico sono invitati a visitare Steriline al Pharma Pro & Pack Expo di Hyderabad e al FachPack 2025 di Norimberga.Per ulteriori informazioni sui futuri appuntamenti di Steriline, è possibile consultare il calendario aggiornato degli eventi direttamente sui canali ufficiali:

Website: www.steriline.it

LinkedIn: https://it.linkedin.com/company/steriline-srl