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Monte Bianco, alpinista muore scivolando in canalone su ghiacciaio del Miage

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(Adnkronos) – Si è concluso poco fa con il recupero della salma un intervento del Soccorso Alpino Valdostano per un alpinista caduto sul ghiacciaio del Miage, sul massiccio del Monte Bianco, nella zona sotto il rifugio Gonella a quota 2800 mt circa.L’allarme è stato dato dai compagni, che lo hanno visto scivolare lungo un canalone.

L’alpinista è deceduto, i compagni sono stati portati a Courmayeur, illesi.Le operazioni di polizia giudiziaria sono affidate al Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves-Courmayeur. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

A Civitavecchia potenziate le connessioni ferroviarie col porto

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(Adnkronos) – Si è tenuto presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, l’evento finale del progetto “Fast Track to the Sea, Implementing the upgrade of the last mile rail connections of the port of Civitavecchia”.Il progetto prevede la risistemazione dei binari all’interno del porto e la costruzione di un nuovo fascio ferroviario per l’arrivo e la partenza dei treni, dotato di 7 binari di lunghezza massima pari a 615 metri e che in futuro potranno essere allungati fino a 750 metri, in linea con i più moderni standard europei per il trasporto ferroviario delle merci.

Inoltre, verrà attivato un nuovo raccordo con il terminal container e le aree adiacenti alla banchina 25, e verrà migliorato il collegamento con le banchine 23 e 24, eliminando le interferenze esistenti con il sistema viario all’interno del porto. 
I lavori, attualmente in fase di avanzata realizzazione, si completeranno dopo l’estate.La costruzione della nuova infrastruttura permetterà lo sviluppo dei traffici ferroviari da e per il porto e il trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, decongestionando il contesto locale dai flussi stradali di mezzi pesanti. 
Al progetto è stato assegnato un contributo di 3,8 milioni di Euro da parte dell’Unione Europea tramite il programma di investimento Connecting Europe Facility, che rappresenta il principale strumento per il finanziamento delle infrastrutture di trasporto gestito direttamente dagli uffici della Commissione Europea, tramite la sua Agenzia esecutiva CINEA – Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency.

Questo finanziamento si inserisce a pieno titolo nelle attività che l’Autorità di Sistema Portuale sta portando avanti a livello comunitario e che hanno consentito la sua recente inclusione nella lista dei porti core della rete TEN-T. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Civitavecchia, Musolino (Adsp Tirreno centro sett.): “A ottobre sarà completato l’ultimo miglio ferroviario”

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(Adnkronos) – “Questo progetto per noi rappresenta l’esame di maturità, ora siamo pronti per l’Università, ora siamo parte della rete Core, questo comporta tanti onori ma anche tanti oneri.Siamo riusciti a far partire tutti i cantieri in tempo.

Abbiamo dimostrato di saper lavorare bene.Fast track to the Sea è il progetto che ci ha permesso di colmare una lacuna infrastrutturale storica del porto di Civitavecchia.

Il famoso ultimo miglio ferroviario è fondamentale per un porto.L’ultimo miglio ferroviario verrà completato ad ottobre e collegheremo tutte le banchine del porto, questo ci permetterà di fare un vero salto di qualità e diventare competitivi.

Ora l’ambizione è far diventare Civitavecchia una perla del Mediterraneo fino al Portogallo”.Lo ha detto Pino Musolino, Presidente dell’ Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale Porti di Civitavecchia
, Fiumicino, Gaeta durante la conferenza Final Event – Fast Track to the Sea che si è tenuta presso la sala Comitato dell’ente. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fascicolo sanitario elettronico, cos’è e come opporsi al pregresso entro il 30 giugno

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(Adnkronos) – Scade il 30 giugno il termine per opporsi al caricamento dei propri dati e dei documenti clinici precedenti il 19 maggio 2020 nel Fascicolo sanitario elettronico.Ma cos’è e cosa bisogna fare per opporsi al caricamento? Il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) è la cartella digitale che dovrebbe rilanciare il Servizio sanitario nazionale rendendo più efficiente e omogeneo l’accesso da parte dei medici alle informazioni durante le visite diagnostiche, gli esami specialistici o situazioni di emergenza.  Il FSE 2.0 contiene i seguenti dati e documenti, riferiti anche alle prestazioni erogate al di fuori del Servizio sanitario nazionale: dati identificativi e amministrativi dell’assistito (esenzioni per reddito e patologia, contatti, delegati) referti verbali pronto soccorso lettere di dimissione profilo sanitario sintetico prescrizioni specialistiche e farmaceutiche cartelle cliniche erogazione farmaci a carico SSN e non a carico SSN vaccinazioni erogazione di prestazioni di assistenza specialistica taccuino personale dell’assistito dati delle tessere per i portatori di impianto lettera di invito per screening. Il profilo sanitario sintetico, o ‘patient summary’, è il documento socio-sanitario informatico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta che riassume la storia clinica dell’assistito e la sua situazione corrente conosciuta.

La finalità del profilo sanitario sintetico è di favorire la continuità di cura. Il taccuino personale dell’assistito è invce una sezione riservata del FSE all’interno della quale il cittadino può in autonomia inserire, modificare, integrare ed eliminare dati e documenti personali relativi ai propri percorsi di cura.Queste informazioni sono, ovviamente, distinte dalle altre in quanto non certificate dai professionisti sanitari e l’assistito può scegliere se e a chi renderle visibili. Per chi non lo ha ancora fatto, l’opposizione al caricamento di dati e documenti generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale antecedenti al 19 maggio 2020 va effettuata attraverso il portale Sistema tessera sanitaria all’indirizzo www.sistemats.it.

La scelta può essere revocata e nuovamente registrata nel Sistema tessera sanitaria più volte, fino al 30 giugno.Il sistema selezionerà l’ultima indicazione caricata cronologicamente.

Il mancato accesso al servizio online “Fse – Opposizione al pregresso” o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione – avverte il ministero – comporterà il caricamento automatico dei propri dati e i documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020 nel Fse. Possono opporsi al pregresso i cittadini con assistenza sanitaria o stranieri temporaneamente presenti in Italia.Si accede al servizio online con gli strumenti di identità digitale (Spid, carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi), oppure con tessera sanitaria e codice Stp (Straniero temporaneamente presente).

Le persone che non hanno la possibilità di accesso digitale, possono essere assistite da intermediari autorizzati presso la propria Asl o per il personale navigante o aeronavigante presso gli ambulatori Usmaf-Sasn del ministero della Salute —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Harry e Meghan, crolla popolarità dei duchi di Sussex: il sondaggio YouGov

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(Adnkronos) – Un nuovo sondaggio di YouGov sul livello di popolarità dei membri della famiglia reale mostra che il principe Harry e Meghan Markle sono “drammaticamente caduti in disgrazia” presso il pubblico.Il crollo dell’indice di gradimento dei Sussex fra i sudditi sarebbe iniziato a partire dalle dimissioni del duca e della duchessa dalla carica di reali lavoratori nel 2020. Secondo il sondaggio, solo il 31% del pubblico britannico ha affermato di vedere Harry in una luce favorevole e solo il 26% degli intervistati ha espresso risposte positive nei confronti di Meghan. “È il più grande crollo di popolarità nella storia”, ha detto all’Express l’esperta reale Hilary Fordwich . “Per essere stato il più popolare della famiglia reale dopo la regina, Harry è ora appena sopra il principe Andrea.” —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Udine, morto l’imprenditore giapponese intervenuto per sedare una rissa

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(Adnkronos) – Dopo quasi quattro giorni in terapia intensiva in condizioni gravissime, ieri sera è morto Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese 56enne di Udine, intervenuto per sedare una rissa nella notte tra venerdì e sabato scorso e colpito al volto da un violento pugno che l’ha fatto cadere rovinosamente a terra sferrato da Samuele Battistella, 19 anni, di Mareno di Piave (Treviso).Per il ragazzo trevigiano, attualmente in custodia cautelare in carcere a Udine, il decesso dell’imprenditore giapponese fa sì che l’accusa cambi da lesioni gravissime a quella, ben più grave, di omicidio preterintenzionale.  Con lui in carcere ci sono anche Abdallah Djouamaa, 20 anni, e Daniele Wedam, 19 anni, entrambi di Conegliano, accusati di rissa aggravata con altri due ucraini protagonisti della vicenda: Oleksander Petrov, 31 anni, e Ivan Boclach, 29 anni, residenti a Pescara ma a Udine per lavorare in un cantiere.

I due non sono in carcere, ma per il primo è stato ordinato il divieto di dimorare in regione.   Per la giornata di oggi, il Comune di Udine ha proclamato il lutto cittadino. “È con profonda commozione e tristezza che mi rivolgo alla comunità per esprimere il mio più sincero cordoglio per la tragica scomparsa di Shimpei Tominaga.La sua perdita rappresenta una grave e dolorosa ferita per Udine”, scrive su Fb il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni. “Chi lo conosceva – prosegue – lo descrive come uomo e imprenditore stimato e rispettato, che ha vissuto a Udine contribuendo con passione e impegno umano e professionale allo sviluppo della città, lasciando la sua impronta nella nostra comunità”. “Ma è soprattutto per il suo ultimo, coraggioso gesto che desidero ricordarlo oggi.

Nel tentativo di sedare un atto di violenza nel nostro centro cittadino Tominaga ha dimostrato un eccezionale senso di responsabilità civica e altruismo, pagando con la propria vita – continua – In un’epoca in cui troppo spesso restiamo indifferenti rispetto al prossimo il suo sacrificio rappresenta un esempio di umanità e coraggio, valori di cui la nostra società ha sempre più bisogno”. “A nome dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Udine, porgo le più sentite condoglianze alla moglie Chinatsu, al figlio di 13 anni, e a tutti i familiari e amici.In questo momento di immenso dolore, siamo vicini a voi e vi offriamo il nostro più sincero sostegno e la nostra solidarietà – conclude – La lotta alla criminalità e alla violenza richiede un grande impegno e oggi più che mai a Udine occorre riportare pace e serenità nella nostra città, anche con azioni forti che aiutino a garantire la sicurezza delle cittadine e dei cittadini.

Shimpei Tominaga ha dato un grande esempio, ora noi lo dobbiamo seguire perché a Udine questo non ricapiti più”.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Civitavecchia, Krizan (Cinea): “‘Fast Track to the Sea’ risolve strozzatura nei collegamenti del porto”

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(Adnkronos) – “Il progetto ‘Fast Track to the Sea’ si avvicina alla conclusione.Il progetto è finanziato dal programma ‘Connecting Europe Facility’, dedicato allo sviluppo di reti transeuropee ad alte prestazioni, sostenibili ed efficienti.

Stiamo parlando di trasporti, ma anche di energia e digitale.E questo progetto, ovviamente, in questo ambito dei trasporti, è stato selezionato per il finanziamento nel 2019 nell’ambito del bando trasporti, e ha ricevuto 3,87 milioni di euro di finanziamento dall’UE”.

Lo sottolinea Tea Krizan, Project Officer CINEA – Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency, intervenuta all’evento finale del progetto ‘Fast Track to the Sea’, presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. “Nello sviluppo del porto di Civitavecchia – aggiunge – è uno degli investimenti e dei progetti più significativi perché risolve un importante collo di bottiglia che esisteva qui nel porto.Prima avevamo notevoli inefficienze in termini di difficoltà con la lunghezza dei binari e l’infrastruttura ferroviaria e stradale che interferivano tra loro.

Con questo progetto questi problemi saranno ora risolti. È importante nel contesto delle operazioni di movimentazione delle merci del porto stesso e ora ci aspettiamo che siano molto più efficienti e veloci”. “Ovviamente, quando parliamo del contesto più ampio della rete di trasporto europea, è importante notare che ora il movimento delle merci dalla parte marittima, dal mare alla rete ferroviaria e viceversa, deve essere più efficiente e veloce” conclude la Krizan. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

All’asta la più grande collezione di oggetti della principessa Diana

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(Adnkronos) – Va all’asta la più grande collezione di oggetti personali della principessa Diana.Domani la vendita, che include abiti, accessori e ricordi della madre di William e Harry, si terrà al The Peninsula Beverly Hills, in California, e il ricavato verrà devoluto al Muscular Dystrophy Uk. “Una delle sue compagne di scuola, una delle amiche di sempre a cui Diana regalava scarpe, borse e vestiti quando finiva di indossarli, è venuta da noi e ha detto: ‘Mi piacerebbe vendere questi articoli perché so che Diana vorrebbe che questi oggetti fossero destinati a buone cause'”, ha affermato Martin Nolan, co-fondatore e direttore esecutivo di Julien’s Auctions.  Nel frattempo, la regina Camilla ha indossato per la prima volta – ieri a Buckingham Palace, per onorare la visita di stato dell’Imperatore del Giappone – l’Ordine della famiglia di re Carlo III.

La sovrana si è presentata al banchetto, allestito nella sala da ballo del Palazzo, indossando il ritratto in miniatura di suo marito tempestato di diamanti e sormontato da una piccola corona Tudor in oro e smalto e sospeso su un fiocco di seta blu pallido sulla spalla sinistra.  I distintivi degli Ordini Familiari vengono indossati in occasioni serali formali da membri femminili della famiglia reale e conferiti personalmente dal sovrano come segno dell’importanza di chi li indossa all’interno della famiglia.L’inaugurazione del nuovo Ordine di re Carlo III è avvenuta a quasi due anni dalla morte della madre, la regina Elisabetta II. —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Anmvi, compie 10 anni progetto che promuove cultura One Health in scuole

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(Adnkronos) – Promuovere anche nei più piccoli la cultura del One Health che vede la salute degli animali strettamente connessa alla nostra e a quella di tutto il pianeta. È l’obiettivo con cui l’Associazione medici veterinari italiani (Anmvi), da oltre 10 anni insegna la biodiversità e il rispetto degli animali nelle scuole primarie di tutta Italia.Oggi, in occasione del decennale del Gruppo di studio di metodologia didattica veterinaria, creato dall’Anmvi proprio per formare i veterinari alle tecniche dell’insegnamento scolastico, l’Associazione ha presentato alle Istituzioni l’esperienza maturata da migliaia fra alunni, veterinari e insegnanti. Dal 2014 a oggi – si legge in una nota – il Gruppo di studio Anmvi ha formato oltre 200 veterinari che hanno sviluppato competenze didattiche ad hoc ed erogato oltre 6 mila ore di lezione in presenza a 33 mila alunni in più di mille sedi scolastiche, arrivando a coprire tutte le Regioni italiane.

Solo l’anno scolastico appena concluso ha visto la presenza di 125 medici dell’Anmvi nelle scuole primarie di tutto il Paese con il progetto didattico ‘Con Zampa, a lezione di One Health’, grazie al contributo non condizionato di Msd Animal Health.Tra i temi trattati: la biodiversità nel mondo animale, il ciclo di vita degli animali domestici, l’evoluzione e la domesticazione, l’accesso al cibo e la food security.

Trasversale ai diversi argomenti è stato il focus sul rapporto bambino-animale e l’importanza dell’animale nello sviluppo infantile.Molto positivo il feedback delle scuole, con alunni e insegnanti che chiedono di proseguire il percorso didattico anche un altro anno. “Ritengo sia molto importante coinvolgere anche i medici meterinari nell’educazione delle future generazioni ai valori costituzionali della tutela degli ecosistemi e della biodiversità e al rispetto degli animali – ha dichiarato l’onorevole Paola Frassinetti, sottosegretario di Stato al ministero dell’Istruzione e del merito – In questa direzione vanno i progetti di didattica veterinaria promossi dall’Anmvi nelle scuole di tutta Italia per la sensibilizzazione e la formazione delle ragazze e dei ragazzi sulle tematiche del benessere e della protezione degli animali. È un mondo migliore quello in cui i bambini e i ragazzi possono apprendere direttamente sui banchi il rispetto per l’ambiente e gli animali, conoscere, accettare e accogliere ogni essere vivente, capire che chi in qualsiasi modo usa violenza contro un animale può facilmente farlo anche con una persona.

Come ministero dell’Istruzione e del merito abbiamo infatti inserito nelle linee guida dell’educazione civica di prossima emanazione la tutela e il rispetto degli animali”. Come ha evidenziato Marco Melosi, presidente Anmvi: “Grazie ai progetti didattici di Anmi, il medico veterinario è diventato un riferimento professionale consolidato in centinaia di scuole italiane.L’educazione dei più piccoli alla conoscenza e al rispetto dell’alterità animale, che abbiamo iniziato a promuovere 14 anni fa, è oggi alla base del principio costituzionale di ‘biodiversità’ e del principio globale ‘One Health’.

In queste parole vanno comprese tutte le forme di vita anche degli esseri umani, la salute unica e l’importanza dei comportamenti preventivi. È sotto gli occhi di tutti, anche del Legislatore nazionale ed europeo, come la relazione con gli animali sia sempre più intensa – ha sottolineato Melosi – Si è creato un ecosistema familiare e sociale che richiede accudimento, salute e benessere.Quando si parla di One Health si parla di tutto questo: i medici veterinari sono al fianco degli insegnanti e del ministero dell’Istruzione e del merito per diffondere questo approccio fin dall’età scolare. È un investimento sulle future generazioni”.

Concorda Silvia Macelloni, Coordinatrice e responsabile scientifico delle attività didattiche di Anmvi. “Le relazioni con persone, animali e natura – ha spiegato – sono sempre interconnesse e per avere un approccio One Health occorrono rispetto, conoscenza, curiosità e vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri.Per questo è indispensabile portare il concetto di One Health in classe: occorre introdurre i più piccoli a una cultura della One Health e farlo con temi che siano piacevoli, divertenti e semplici da comprendere, perché l’emozione può giocare un ruolo determinante nel percorso di formazione dei bambini”. Con questa iniziativa, “grazie all’aiuto di medici veterinari e insegnanti – ha commentato Simona Viola, Business Unit Director, Companion Animals di Msd Animal Health Italia – siamo stati felici di riuscire a raccontare agli adulti di domani e alle loro famiglie la centralità dell’approccio One Health, soprattutto in un mondo nel quale la salute delle persone, degli animali, l’equilibrio del clima e degli ecosistemi sono sempre più da preservare”.

Il progetto ‘Con Zampa, a lezione di One Health’ ha confermato che una corretta informazione passa anche dal ruolo del Medico Veterinario, referente imprescindibile per la salute unica e il benessere degli animali.La nostra azienda, infatti, sostiene e applica da sempre l’approccio One Health in ogni attività e iniziativa che supporta, impegnandosi a tutelare questo ’equilibrio uomo-animale-ambiente’, affinché il benessere e la salute di tutti vengano garantiti ogni giorno”.  L’auspicio di Anmvi è di collaborare con il ministero dell’Istruzione e del merito e con il ministero della Salute a progetti destinati alle scuole secondarie superiori e di poterlo fare anche con il Legislatore per promuovere il principio One Health, riconoscendo nel medico veterinario un attore sociale che ha assunto un ruolo di co-educatore. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Farmaci su misura stampati in 3D, i vantaggi

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(Adnkronos) –
Pillole al gusto di cioccolato per i bambini che odiano prendere le medicine.Molecole diverse combinate in un’unica compressa per gli anziani che hanno difficoltà a ricordare le proprie terapie quotidiane, spesso tante.

I farmaci del futuro?Potrebbero essere personalizzati e stampati in 3D in farmacia o in ospedali e strutture sanitarie.

Il percorso per implementare questo nuovo potenziale sistema per la produzione di farmaci e trattamenti in loco, sfruttando la stampa 3D, è già stato avviato.Negli Usa il National Institute of Standards and Technology (Nist) è al lavoro per lo sviluppo di standard e protocolli di sicurezza che consentirebbero questa attività.

Il vantaggio sarebbe quello di avere dei farmaci ‘stampati’ ai dosaggi su misura per ogni paziente e le sue esigenze di salute.  Non è qualcosa di inedito: nel 2015 l’ente regolatorio statunitense Food and Drug Administration (Fda) aveva già approvato il primo farmaco stampato in 3D, cioè Spritam* (levetiracetam) per l’epilessia.Molti altri produttori e aziende farmaceutiche ne stanno sviluppando di propri, spiegano gli esperti.

Ma l’adozione diffusa della stampa 3D dei farmaci richiederà rigorose misure di controllo della qualità per garantire che le persone ricevano prodotti e dosaggi corretti.Perché anche una minima misurazione errata dell’ingrediente di un farmaco durante il processo di stampa potrebbe mettere a rischio la salute del paziente.

In un nuovo documento, il ricercatore del Nist, Thomas P.Forbes, ha valutato vari approcci per garantire che le stampanti 3D per farmaci funzionino come previsto.

Obiettivo: capire quali sono le migliori procedure e protocolli per ottenere dosaggi corretti e corretto mix di sostanze chimiche.  Sebbene esistano vari metodi per stampare farmaci in remoto, Forbes si è concentrato su uno dei più comuni: stampanti a getto d’inchiostro e sistemi simili.Sono come le classiche che abbiamo anche a casa o negli uffici, solo più grandi: la stampante è dotata di ugelli che depositano i materiali liquefatti del farmaco, o inchiostri, in minuscoli pozzetti su un vassoio o direttamente nelle capsule.

Attraverso la liofilizzazione e altri processi, il liquido può essere trasformato in una compressa o in polvere versata in una capsula.Può anche essere evaporato su una pellicola sottile che si scioglie in bocca.

La ricerca identifica e testa diversi possibili metodi e tecniche per mantenere il controllo di qualità.  Quali sono i vantaggi della stampa 3D di farmaci? “Quando il tuo medico scrive una prescrizione, sa che i farmaci sono disponibili in determinati dosaggi e sceglierà quello che ritiene migliore per te”, spiega Forbes.Ma alcuni prodotti hanno solo una ‘misura’. “La stampa 3D consente di personalizzare il dosaggio.

Puoi farlo in base all’età, alla salute, persino al sistema immunitario o al profilo genetico della persona.Puoi anche personalizzare la forma che assume il medicinale.

Alcuni pazienti, ad esempio, potrebbero preferire un liquido a una capsula.Sono state condotte ricerche anche sulle polipillole, che combinano più pillole in un unico farmaco.

E alcuni scienziati si sono concentrati sui benefici per i bambini a cui non piace prendere le medicine.Con la stampa 3D puoi creare farmaci a forma di stella marina o che sanno di cioccolato”.  La stampa 3D dei farmaci ha anche “l’enorme potenziale di cambiare la distribuzione dei vaccini”, fa notare l’esperto pensando alla possibilità di stamparli vicino a dove verranno poi somministrati.

Si avrebbe “comunque una struttura più grande per produrre le materie prime”, ma si potrebbe diventare “molto più agili e veloci nel portare questi vaccini al pubblico.Sarebbe estremamente utile durante una pandemia”.

L’aspetto della qualità e delle misurazioni corrette nella stampa 3D è cruciale, aggiunge: “Avremo bisogno di metodi in loco per effettuare e convalidare le misurazioni”.Il processo di controllo qualità deve procedere parallelamente al percorso del farmaco stampato in 3D, passo dopo passo.  “Si inizia con la consegna dell’inchiostro da stampa alla località ‘remota’. È necessario verificare che non si sia degradato, evaporato o sia stato esposto a temperature anomale”.

Per farlo “abbiamo utilizzato una tecnica chiamata spettroscopia ultravioletta-visibile (Uv-Vis) – illustra – Ora sul mercato sono disponibili spettrometri Uv-Vis da tavolo e persino portatili relativamente economici”.Successivamente, occorre verificare che la stampante funzioni correttamente. “Nei nostri test, abbiamo riscontrato che Led e fotodiodi hanno funzionato bene”.

Altro passaggio: confermare di aver stampato la quantità corretta di farmaco, e questo è invece “complicato.Serve un modo non distruttivo per confermare il dosaggio corretto.

Stiamo lavorando su questo proprio adesso. È il prossimo grande passo”, assicura Forbes.Obiettivo finale “produrre una serie di protocolli o raccomandazioni.

Probabilmente lavoreremo in collaborazione con altri gruppi per realizzarli.Se la stampa 3D dei farmaci verrà adottata su larga scala, vogliamo essere pronti a supportare sia l’industria che gli enti regolatori con una base scientifica di misurazione”. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Vacanze, Altroconsumo: in autostrada conto salato per spuntini, +70% per un panino

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(Adnkronos) – Deve aspettarsi un conto salati chi parte per le vacanze e intende rifocillarsi in un’area di servizio della rete autostradale della penisola.E’ quanto conferma l’ultima indagine Altroconsumo in 22 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia che mostra come nel classico spuntino veloce nelle aree di sosta considerate il prezzo medio di un panino si attesta a circa 7 euro, contro i 4,20 euro di un normale bar: ciò significa che di fatto in autostrada si spende circa il 70% in più rispetto al bar sotto casa.

Non va meglio per chi decide di fare colazione: per un cappuccino bisogna mettere in conto in media 1,84 euro, mentre per una brioche 1,72 euro rispettivamente il 12% e il 26% in più.Per un caffè liscio, inoltre, la spesa media si attesta su 1,35 euro, ovvero il 14% in più.

Non solo, se poi ci si vuole dissetare, anche una semplice acqua in bottiglia può risultare “salata”.Naturale o frizzante, l’acqua nelle aree di servizio costa in media oltre 3 euro al litro, contro lo 0,67 euro al litro del supermercato. 
Nell’analisi Altroconsumo sono state prese in considerazione anche le bibite gassate (aranciata e cola) e le sorprese non sono mancate: questi prodotti, infatti, presenti in diversi formati dai 500 ai 330ml, costano circa 8 euro al litro.
 Chi vuole invece concedersi un po’ di ristoro dalla calura e acquistare un gelato confezionato, deve mettere in conto una spesa media di 3 euro, con un prezzo al chilo medio di 38,51 euro.

Per quanto riguarda invece gli snack salati, per un sacchetto di patatine si spende in media 3,13 euro, con un prezzo al medio al chilo di 23,08 euro.Per acquistare una tavoletta di cioccolato da circa 100 g, infine, in autostrada si spende in media 3,70 euro, ma i prezzi possono variare da 1,20 a ben 6,29 euro. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

“Mi occuparono la casa mentre ero al lavoro, Ilaria Salis lo provi sulla sua pelle”

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(Adnkronos) – “Voglio dire solo una cosa a Ilaria Salis e a chiunque la pensi come lei sulle occupazioni.Dovrebbero provare, almeno una volta, la sensazione di rientrare dal lavoro, dall’ospedale, dal supermercato e vedere che la chiave non apre più la porta di casa tua, che qualcuno si è infilato nel tuo letto e si è disfatto dei tuoi vestiti, ha ripulito il frigo e buttato via i mobili dalla finestra come fossero spazzatura.

Dovrebbero sentirsi, almeno una volta, un fantasma.Proprio come mi sono sentito io quando ho chiamato le forze dell’ordine e mi hanno risposto di tornare alla mia vita, di aspettare fin quando non sarebbe stato possibile liberare l’appartamento occupato da perfetti sconosciuti”.

A parlare all’Adnkronos è Umberto, un inquilino 59enne delle case popolari di Quarto, in provincia di Napoli, che, commentando le dichiarazioni della neoeletta con Avs al Parlamento Europeo Ilaria Salis, racconta la sua odissea: 9 giorni da incubo, costretto a dormire in auto, dopo che la sua casa era stata occupata da estranei mentre lui era a lavoro.A ‘salvarlo’, secondo il suo stesso racconto, è stato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, lo stesso partito della Salis e di Fratoianni, che lo ha aiutato a rientrare nel suo appartamento a tempo di record, 9 giorni appunto.  Sulla Salis Umberto non vuole infierire: “Non auguro il male a chi giustifica gli abusivi, gli auguro semplicemente di trovarsi in quegli stessi panni che io mi sono trovato a indossare una mattina di sei mesi fa”, dice, prima di raccontare la sua storia: “Era novembre scorso.

Come tutte le mattine, sono andato a lavorare.Mi occupo di piccoli lavori di edilizia, per cui sono uscito presto.

Tempo mezz’ora e mi ha chiamato un vicino di casa avvertendomi che tre donne con bambini al seguito avevano occupato l’alloggio a me regolarmente assegnato.Tra noi ci avvertiamo sempre, perché succede continuamente che si abbia paura di allontanarsi, anche per poco, e di non poter rientrare in casa propria.

E quella volta è toccato a me”. Umberto spiega di aver chiamato immediatamente Polizia Locale e carabinieri, già mentre era sulla strada del ritorno. “Le donne che hanno occupato il mio appartamento avevano fatto la stessa cosa sette anni prima in un’altra abitazione, ma in quel caso gli inquilini non c’erano più e i figli che vivevano altrove non se ne sono interessati.Io però ho solo quella casa…

e quando mi sono ritrovato fuori ho dovuto dormire in macchina, terrorizzato all’idea che buttassero tutte le mie cose dalle finestre.Ho staccato le utenze ma sono state riattivate subito, mi è stato detto che dovevo avere pazienza…

A me, che con gli abusivi dentro casa per nove giorni ho dormito in strada.Non mi sono sentito tutelato, garantito.

Mi hanno detto che dovevo aspettare tutte le procedure, se non fosse stato per l’onorevole Borrelli sarei ancora fuori casa”.   Francesco Emilio Borrelli, a Napoli, è un punto fermo per quanti subiscono questo tipo di abusi.Aveva già sostenuto la battaglia di una coppia di anziani a Ercolano, e ha sostenuto Umberto, aiutandolo a rientrare in possesso della casa.

Interpellato dall’Adnkronos, non vuole commentare le dichiarazioni dei compagni di partito, e si limita laconicamente a dire: “Non commento.Io porto avanti le mie battaglie.

Non è che c’è tutto questo afflato e questo sostegno.Queste battaglie le ho sempre affrontate da solo e continuerò a vedermela da solo”. (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Biotech, Di Lorenzo (Federchimica): “Ruolo chimica e innovazione cruciali per Italia”

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(Adnkronos) – “Il ruolo dell’innovazione nell’industria chimica è assolutamente cruciale per garantire la competitività del nostro sistema industriale.Ad oggi le aziende sono messe a dura prova dalle inevitabili ripercussione, restrizioni ed incertezze legate alla transizione ecologica, energetica, digitale nonché dall’attuale scenario geopolitico.

Non bisogna quindi dimenticare che la chimica è pervasiva, ha carattere traversale ed ha un impatto diretto su tutte le altre filiere costituendone a tutti gli effetti “l‘abilitatore tecnologico.Rendere la nostra chimica sempre più competitiva e verde, in grado di generare soluzioni innovative permette,quindi, di mantenere una solida base industriale nei settori tradizionali e contribuire allo sviluppo dei settori di frontiera e all’avanguardia.

Se vogliamo perseguire gli obiettivi legati alla sostenibilità ambientale salvaguardando le aziende, essere competitivi e sempre più’ autosufficienti e meno dipendenti dai paesi terzi, dobbiamo essere consapevoli che l’innovazione chimica è il motore della competitività nazionale, del progresso economico, sociale e ambientale del nostro Paese”.Così all’Adnkronos Ilaria Di Lorenzo, vicepresidente di Federchimica con delega a Ricerca e Innovazione in occasione dell’Assemblea pubblica 2024 di Assobiotec – Federchimica dal titolo “Competitività: il nodo della ricerca, il ruolo dell’impresa” che si è tenuta oggi a Roma. “Per sviluppare il biotech in Italia – aggiunge Di Lorenzo – è fondamentale incentivare e agevolare sempre di più una collaborazione pubblico-privato al fine di rafforzare un ecosistema nel quale creare una forte sinergia tra mondo accademico, enti di ricerca, industria ed istituzioni.

Quello della ricerca è un lungo percorso che richiede il necessario coinvolgimento strategico di tutti i soggetti interessati”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giordania, trovati esplosivi ad Amman: sospetti su Iran

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(Adnkronos) – Le forze di sicurezza giordane hanno reso noto di aver scoperto e fatto esplodere degli esplosivi che erano nascosti in un magazzino situato in un’area industriale a sud-est della capitale Amman.Secondo fonti di sicurezza, citate dai media locali, facevano parte di un complotto legato all’Iran per destabilizzare il Paese arabo, alleato chiave degli Stati Uniti nella regione. Le autorità hanno affermato che dietro gli esplosivi rinvenuti c’è lo stesso gruppo che sarebbe dietro un caso analogo avvenuto sabato scorso, quando materiale esplosivo è stato rivenuto in una zona residenziale vicino a un aeroporto militare utilizzato dagli aerei dell’esercito americano. Le autorità, che non hanno rivelato chi sia il responsabile di queste azioni né se siano stati effettuati arresti, hanno annunciato che riveleranno i dettagli una volta completate le indagini. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Talebani a conferenza Onu a Doha, la richiesta: niente donne afghane. E’ polemica

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(Adnkronos) – Una delegazione dei talebani guidata da Zabihullah Mujahid, portavoce del movimento che nell’agosto del 2021 riprese il controllo dell’Afghanistan, parteciperà a una conferenza delle Nazioni Unite in programma il 30 giugno e il primo luglio a Doha, in Qatar.Ma la loro presenza è un caso. I talebani, come riporta un articolo del Guardian, hanno espressamente legato la loro presenza al fatto che nessuna afghana sia autorizzata a partecipare alla riunione dell’Onu organizzata per discutere l’approccio della comunità internazionale al Paese e che i diritti delle donne non vengano messi all’ordine del giorno. Nel tentativo di portare i talebani al tavolo delle trattative, l’Onu ha ceduto alle loro richieste, come ha sottolineato l’ex ministra afghana per gli Affari femminili, Sima Samar. “Questa situazione è una sottomissione indiretta alla volontà dei talebani.

Il diritto, la democrazia e la pace sostenibile non sono possibili senza includere metà della popolazione della società che è costituita da donne.Non abbiamo imparato nulla dagli errori del passato.”, ha dichiarato. Habiba Sarabi, un’altra ex ministra e prima governatrice donna dell’Afghanistan, ha affermato che la comunità internazionale sta dando priorità all’impegno con i talebani rispetto ai diritti delle donne. “Purtroppo la comunità internazionale vuole trattare con i talebani ed è per questo che la loro agenda è sempre stata più importante per loro delle donne afghane, della democrazia o di qualsiasi altra cosa”, ha sostenuto Heather Barr, di Human Rights Watch, ha aggiunto: “Ciò che sta accadendo in Afghanistan è la più grave crisi dei diritti delle donne nel mondo e l’idea che le Nazioni Unite convochino un incontro come questo senza discutere dei diritti delle donne e senza includere le donne afghane è incredibile”. I talebani non hanno partecipato a precedenti incontri delle Nazioni Unite all’inizio di quest’anno, con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che spiegò che il gruppo aveva presentato una serie di condizioni per la sua partecipazione che “ci negavano il diritto di parlare con altri rappresentanti della società afghana” e che erano “inaccettabili”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Riscopriamo le storiche acque di Castellammare di Stabia, un evento da non perdere

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Domenica 30 giugno, alle ore 8:30, immergiti nella storia e nella bellezza di Castellammare di Stabia con un evento dedicato alla riscoperta delle sue storiche acque. L’iniziativa, organizzata dalla neonata Fondazione di Partecipazione “Parco delle Acque di Stabia”, presieduta da Nino Di Maio, ha l’obiettivo di riportare alla luce l’identità stabiese di “Città delle Acque” e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del patrimonio idrico locale.

Un percorso affascinante

Guidati dall’idrogeologo stabiese Marco Cesario, i partecipanti si avventureranno alla scoperta delle sorgenti Ferrata e Visanola, quest’ultima quasi sconosciuta ai più. Il viaggio inizierà presso il “Circolo della Legalità” in Corso Garibaldi, 6, dove il Prof. Cesario introdurrà i presenti all’affascinante storia e alla rilevanza delle sorgenti stabiesi.

Un patrimonio da riscoprire

Per circa 10 anni, gli stabiesi sono stati impossibilitati a fruire appieno del loro tesoro ambientale: le acque. Questo patrimonio, alla luce dell’incombente minaccia del surriscaldamento globale, assume un’importanza cruciale per il pianeta intero. Tuttavia, per troppo tempo, è stato trascurato e dimenticato, rischiando di scomparire dalla memoria delle nuove generazioni. Gran parte di questa ricchezza è vincolata da un legato testamentario che ne garantisce la fruizione gratuita alla cittadinanza stabiese, ma che è stato reso inaccessibile per anni.

Partecipa all’evento!

L’evento rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire una parte fondamentale dell’identità di Castellammare di Stabia e per sensibilizzare la comunità sull’importanza della tutela e valorizzazione delle risorse idriche locali.

Per partecipare:

  • Invia un messaggio WhatsApp al numero 379 203 25 41, indicando nome, cognome e il numero dei partecipanti.
  • La partecipazione è gratuita.

La Fondazione Parco delle Acque di Stabia invita tutti a unirsi a questa passeggiata per riscoprire e valorizzare il prezioso patrimonio idrico di Castellammare di Stabia.

Insieme, possiamo fare la differenza!

Roma, incendio nella notte a San Basilio: capannone in fiamme

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(Adnkronos) –
Vasto incendio nella notte in zona San Basilio, periferia di Roma.Le fiamme si sono sviluppate, per cause ancora da accertare, in un capannone in via Scorticabove, presso la ditta Barone Autotrasporti.

Il rogo ha interessato un’area di circa 3mila metri quadri e una grossa colonna di fumo si è alzata nel cielo.Sul posto, poco prima della mezzanotte, sono intervenuti i vigili del fuoco con vari mezzi, tra cui 4 autobotti.

Non ci sono stati feriti.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gaza, ucciso contrabbandiere d’armi di Hamas. Raid Israele in Libano

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(Adnkronos) – Un agente di Hamas coinvolto nel contrabbando di armi al gruppo terroristico attraverso il valico di frontiera di Rafah e attraverso i tunnel che attraversano l’Egitto è stato ucciso in un attacco aereo.Lo ha annunciato l’Idf secondo cui Wissam Abu Ishaq è stato preso di mira ieri da un attacco di droni nel sud della Striscia di Gaza. L’IDF afferma che aerei ieri da combattimento e altri aerei hanno colpito dozzine di altri obiettivi in tutta Gaza, inclusi edifici con trappole esplosive, edifici utilizzati da gruppi terroristici, tunnel e celle di uomini armati.  I caccia dell’aeronautica israeliana hanno colpito nella notte diverse infrastrutture militari di Hezbollah nelle aree di Matmoura e Chebaa, in Libano.

Lo ha reso noto l’Idf.  L’esercito israeliano ha arrestato 20 persone negli ultimi raid compiuti in Cisgiordania.La maggior parte degli arresti sono avvenuti nei governatorati di Hebron e Jenin, mentre altri sono avvenuti a Betlemme e Qalqilya, secondo la Società dei prigionieri palestinesi.

Tra gli arrestati c’è la madre di un palestinese ricercato dalle autorità israeliane e molti altri ex detenuti, ha riferito il gruppo. Dal 7 ottobre, secondo la Società dei prigionieri, le forze israeliane hanno effettuato 9.400 arresti in raid giornalieri in tutta la Cisgiordania occupata.Almeno 553 persone, tra cui 137 minorenni, sono state uccise e circa 5.300 sono rimaste ferite.  Un missile è stato segnalato nelle vicinanze di un mercantile a 52 miglia nautiche a sud del porto di Aden, nello Yemen.

Lo ha reso noto il Maritime Trade Operations (Ukmto) su X.Secondo il rapporto sull’incidente diramato dal capitano della nave, l’Ukmto ha aggiunto che l’equipaggio non è stato colpito.  La Resistenza Islamica in Iraq ha rivendicato la propria responsabilità di aver “attaccato un obiettivo vitale a Eilat”, utilizzando un drone.

L’Idf aveva riferito in precedenza che l’Uav era esploso nello spazio marittimo vicino alla città israeliana sulle rive del Mar Rosso.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nato, Mark Rutte nominato prossimo segretario generale

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(Adnkronos) – L’olandese Mark Rutte è stato nominato come prossimo segretario generale della Nato, al posto di Jens Stoltenberg.Lo annuncia l’Alleanza, in una nota. Rutte assumerà le sue funzioni a partire dal primo ottobre 2024, quando scadrà il mandato del socialdemocratico norvegese, che guida l’Alleanza da un decennio. “Mi rallegro caldamente per la scelta degli alleati di nominare Mark Rutte come mio successore – scrive Stoltenberg via social – Mark è un vero atlantista, un forte leader e un costruttore di consenso.

Gli auguro ogni successo, mentre continuiamo a rafforzare la Nato”.Anche la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si congratula con Rutte: “La tua leadership e la tua esperienza saranno cruciali per l’Alleanza in questi tempi difficili – scrive – non vedo l’ora di lavorare con te per rafforzare ulteriormente la partnership tra la Nato e l’Ue”.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lavoro, superbonus 120% per chi assume a tempo indeterminato

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(Adnkronos) – Arriva un superbonus più utile di quello edilizio, che ha prodotto più danni per i conti pubblici che benefici per l’economia.Sale del 20% il costo del lavoro ai fini della determinazione del reddito, che diventa il 30% nel caso delle categorie protette, per chi fa assunzioni a tempo indeterminato.

Quella che si può definire un ‘superbonus 120%’ è una agevolazione fiscale che viene introdotta dal decreto appena emanato dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, che contiene le modalità di attuazione dell’articolo 4 del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216, ovvero la riforma dell’Irpef.  La maggiorazione del costo del lavoro, si legge nel decreto, “spetta per le assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato, con contratto in essere al termine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023, se il numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato alla fine del periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 è superiore al numero di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato mediamente occupato nel periodo d’imposta precedente”.In sostanza, deve salire anno su anno il numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato per far scattare la maggiorazione.  Il costo del personale da assumere ai fini del beneficio, si legge ancora nel testo, “è maggiorato, ai fini della determinazione del reddito, di un importo pari al 20 per cento”.

Lo stesso costo “è incrementato di un ulteriore 10 per cento in relazione alle nuove assunzioni a tempo indeterminato di dipendenti ricompresi in ciascuna delle categorie meritevoli di maggiore tutela”.  Si tratta di un passo nella giusta direzione, per quanto riguarda le misure che possono realmente stimolare la crescita dell’occupazione stabile, andando a ‘correggere’ un dato che continua a preoccupare, quello della ‘qualità’ della nuova occupazione.Un vantaggio fiscale concreto può essere uno stimolo a rinunciare almeno a una quota del lavoro precario. (Di Fabio Insenga) —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)