Rosario Africano, Vice Presidente FPI, ha parlato in esclusiva a Carlo Ametrano. Ecco le sue dichiarazioni.
Rosario a Pompei si è svolta la 12^ edizione del WBL, che edizione è stata?
“Siamo arrivati alla 12^ edizione, la 10^ qui a Pompei. Sono dunque 12 anni di questa manifestazione che va sempre a migliorare. Le atlete italiane diventano sempre più brave e agguerrite”.
La primissima finale fu Irma Testa contro Concetta Marchese, ti ricordi?
“Come dimenticare quel match, Carlo. Parliamo del match più bello svolto in Italia in ambito femminile”.
Negli anni hai dato vita a tante pugili.
“Da Pompei e da questo torneo sono passate le più grandi pugili italiane di questo decennio. Da Irma Testa a Concetta Marchese, Francesca Amato, Martusciello e non solo”.
Qual è la situazione del pugilato?
“Devo essere molto onesto: stiamo aspettando un cambio generazionale. Tante nostre atlete sono arrivate a una certa età e hanno scelto di lasciare un attimo, tipo Irma Testa o Concetta Marchese. Siamo in una fase transitoria e stiamo riformano una squadra intera a livello nazionale. Avremo chiaramente qualche difficoltà. Abbiamo delle giovanissime atlete e logicamente dovremo aspettare ancora per la loro crescita. Le prospettive ci sono tutte”.
Parlavi di Testa, è uno stop provvisorio o definitivo?
“Considera che Irma ha iniziato a 13 anni. Arrivare all’età di 28 anni con una vita trascorsa in palestra in giro per il mondo non è proprio semplice. Irma nel suo percorso si sente appagata. Ora sta facendo il tecnico di pugilato per avviare la sua nuova carriera da tecnico”.

Ricordiamo anche il curriculum importante che ha.
“È vero. Lei si sente appagata per tutto questo. Lo stress fisico e mentale ha preso il sopravvento. Lei ha dato tutto e i risultati parlano chiaro: è la seconda atleta italiana più medagliata nei campionati juniores. Ha già preso tutto e dato tutto. Nessuno può dirle niente”.
Hai partecipato alla convention della WBO a Bogotà, che esperienza è stata?
“Fantastica. WBO è una delle cinque sigle mondiali del pugilato professionistico. Questo vuol dire che i migliori pugili professionisti partecipano. Parliamo di uno sport completamente diverso e io avevo la curiosità di capire come fosse a livello internazionale. Sono andato a Bogotà per iniziare questa nuova avventura nel mondo del settore Pro”.
Quali sono i programmi per chiudere la stagione?
“Per ora stiamo svolgendo i campionati under-15. Ai primi di dicembre avremo i campionati assoluti”.
Un pensiero per Biagio e Lucio Zurlo.
“Il grande Lucio rientra ancora tra i maestri in attività più longevi di questa federazione. Biagio è il direttore sportivo delle nazionali italiane. Un incarico importante e di prestigio. La Campania sta dimostrando di essere all’altezza con dirigenti e con atleti”.
Carlo è sempre il portafortuna di questo movimento.
“Infatti quest’anno siamo arrivati al terzo posto senza Carlo! (ride, ndr)”.




