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Sinner battuto da Alcaraz in finale Pechino, quanto guadagna oggi Jannik

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(Adnkronos) – Jannik Sinner sconfitto in finale nel torneo Atp di Pechino da Carlos Alcaraz.Il k.o.

non mette in dubbio il primato dell'azzurro nel ranking Atp: primo posto saldissimo in classifica con circa 4000 punti di vantaggio proprio sull'iberico, nuovo numero 2 del mondo. La prima sconfitta in finale dopo 6 vittorie stagionali – Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle, Cincinnati e US Open – è un po' meno amara per il premio di consolazione da 374.340 dollari.Il numero 1 del mondo arriva a 10,93 milioni di dollari di premi conquistati nel 2024.

Il prize money totale della carriera diventa di 28 milioni di dollari. Il calendario della fase finale del 2024 per Sinner prevede ora il Masters 1000 di Shanghai (montepremi 8,9 milioni di dollari, al vincitore 1,09 milioni), il Masters 1000 di Parigi Bercy (montepremi 6,6 milioni di dollari, al vincitore 914mila) e le Atp Finals di Torino (montepremi 15,25 milioni, al vincitore 2,2 milioni). —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Professioni, Cni: “Difficile reperire ingegneri ma numero laureati iscritti albo è ridotto”

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(Adnkronos) – Per molti studi professionali si è presentata negli ultimi due anni la difficoltà a reperire un numero sufficiente di ingegneri per far fronte all’incremento di volume delle commesse.Si è dunque ribaltata la situazione precedente, caratterizzata da molti studi professionali con poco lavoro.

Occorre chiedersi sin da ora se questo fenomeno di crescita dei redditi sia solo transitorio e, soprattutto occorre chiedersi se esso è stato l’occasione per molti professionisti di riorganizzarsi, di crescere in termini dimensionali e di rafforzare il proprio potere di mercato.E’ quanto rileva il Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri, in uno studio reso noto oggi in occasione del 68° Congresso nazionale di categoria.  Dall’altro lato il sistema ordinistico non sembra avere sostanzialmente beneficiato di questo cambio di passo.

Sebbene il contesto economico sia mutato, il numero di laureti che decide di sostenere l’esame di Stato resta esiguo ed ancora più ridotto è il numero di coloro che decidono di iscriversi all’Albo professionale.Negli ultimi 5 anni mediamente solo il 10% dei laureati ha proceduto all’iscrizione all’Albo.

L’incremento marginale degli iscritti è dunque sempre più ridotto e non si intravede un vero ricambio generazionale.Il 65% degli iscritti all’albo degli ingegneri ha più di 45 anni.

Nel medio periodo peserà, verosimilmente, anche il fatto che l’incremento marginale dei laureati nel settore civile ambientale è decrescente, mentre aumentano progressivamente i laureati in ambiti come quello gestionale, biomedico e clinico ed informatico.  In sostanza si riduce progressivamente la platea di ingegneri a cui l’Albo professionale si è sempre rivolto e aumenta la platea di ingegneri per i quali al momento l’iscrizione all’Albo assume minore rilievo per poter operare nel mercato del lavoro.Permane inoltre, in forma più accentuata che nel resto delle forze lavoro, la differenza di genere.

Sebbene in progressivo aumento, le donne iscritte all’Albo degli Ingegneri sono ancora una minoranza, ovvero il 17% del totale.Tra chi esercita la libera professione (quindi tra gli iscritti ad Inarcassa), le donne ingegnere sono il 15% ed il loro reddito medio annuo è appena il 60% di quello degli uomini. Per il Centro studi Cni è sufficiente osservare le più recenti dinamiche del mercato del lavoro per capire come il settore dell’ingegneria sia sottoposto a cambi di traiettoria profondi che il sistema ordinistico deve meglio focalizzare e soprattutto interpretare.

Negli ultimi anni si è consolidato il gap tra domanda delle imprese e offerta di competenze e figure operanti nell’ingegneria.Vi è ormai una carenza preoccupante di ingegneri, rispetto alle offerte di lavoro, che è nell’ordine delle migliaia di unità all’anno, nonostante il numero di laureati sia in aumento.

Nella grande maggioranza dei casi non sono le competenze ad essere considerate insufficienti dai datori di lavoro, ma la mancanza di candidati.A questo si aggiunge che le figure maggiormente richieste sono quelle che operano nell’ambito dell’ingegneria dell’Informazione e dell’Ingegneria industriale e nel futuro si prevede che le stesse competenze richieste in ambito ingegneristico saranno sostanzialmente differenti da quelle attuali.  Le disparità di genere colpiscono l’ingegneria nella stessa misura degli altri settori produttivi e sono il segnale di una ‘strutturale’ carenza di strumenti di welfare che non consentono, nel nostro Paese, di alleggerire il peso delle cure parentali che grava prevalentemente sulle donne e che non consentono ad esse una efficace conciliazione dei tempi lavoro-famiglia.

Sullo studio e sulla proposta di strumenti di welfare e di lotta alle disparità di genere le strutture di rappresentanza dei professionisti hanno un lungo percorso da compiere, perché i dati sono inequivocabili.  Vi è un messaggio importante e forte che emerge dai dati oggi disponibili, ovvero che il sistema ordinistico deve essere in grado di parlare e attrarre le nuove generazioni di ingegneri e le ‘nuove’ ingegnerie.Deve essere in grado di rappresentare e di combattere le disparità di genere, deve creare un migliore collegamento con il sistema universitario, favorendo l’inserimento dei professionisti nel mercato del lavoro.

Questo significa anche imparare a comprendere meglio le esigenze e le aspirazioni dei professionisti, il quadro generale in cui essi si collocano e trovare una capacità di rappresentanza degli interessi che operi su un percorso nuovo e con un linguaggio efficace. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mannino: “Ingegneria strumento per governare i cambiamenti che ci attendono”

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(Adnkronos) – "Questo Congresso pone il giusto risalto al ruolo centrale dell'ingegneria come strumento essenziale per governare i cambiamenti che attendono il nostro Paese nel prossimo futuro".  A dirlo Eros Mannino, direttore centrale per la Prevenzione e la sicurezza tecnica del Corpo nazionale vigili del fuoco, intervenendo al 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena. "Nel corso degli ultimi anni – ricorda – il Corpo nazionale ha avviato una riflessione profonda sull'intero quadro tecnico normativo nella convinzione che un sistema di prevenzione incendi debba essere sostenibile".   —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Zambrano: “Settore ha sempre più peso nel dibattito sociale ed economico”

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(Adnkronos) – "La Rete Professioni Tecniche quest'anno ha partecipato a circa 40 audizioni, ha presentato 7 documenti come l'Equo compenso, il Correttivo degli appalti, ad esempio.Sull'IA, nell'ambito di Professioni Italiane, stiamo lavorando a un documento da presentare alla Commissione parlamentare, perché c'è un disegno di legge che riguarda, anche se una parte, le professioni".

A dirlo Armando Zambrano, già presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri e attuale presidente Rete Professioni Tecniche (Rpt), intervenendo al 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia, in corso a Siena.  "Sono ottimista – ha spiegato – anche perché il mondo delle professioni, dei servizi e del lavoro autonomo sta avendo sempre più peso nell'ambito del dibattito sociale ed economico del nostro Paese.Siamo arrivati al 74% di Pil prodotto dal mondo dei servizi, eppure il mondo delle organizzazioni imprenditoriali e datoriali sono quelle che spesso contrattano la politica del Paese".  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner battuto da Alcaraz in finale Pechino, lo spagnolo vince il torneo

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner battuto da Carlos Alcaraz nella finale del torneo di Pechino.L'azzurro, numero 1 del mondo e campione in carica, oggi viene sconfitto dallo spagnolo, testa di serie numero 2, per 6-7 (6-8), 6-4, 7-6 (7-3) dopo 3h22' nel match che oppone gli unici 2 vincitori di tornei dello Slam nel 2024.

Il 23enne altoatesino vede sfumare il settimo titolo della stagione e il 17esimo della carriera, ma rimane saldamente al primo posto nel ranking Atp: il vantaggio su Alcaraz, destinato a salire al numero 2 della classifica, si aggira attorno ai 4000 punti. Sinner si arrende dopo una sfida durissima, la sesta persa contro il 21enne iberico in 10 confronti diretti.L'azzurro paga un rendimento altalenante al servizio (55% di prime palle), come dimostrano le 15 palle break concesse all'avversario, che ne sfrutta solo 3.

Alla fine, in una partita equilibratissima, a fare la differenza sono i dettagli: nel tie-break decisivo, Alcaraz parte male ma poi non sbaglia più nulla.Game, set and match.  
Sinner parte con il freno a mano tirato e rischia grosso già nel secondo game: l'azzurro cancella 2 palle break e si salva.

Anche Alcaraz ingrana con qualche difficoltà e prima di salire 2-1 cancella un break point.Lo spagnolo allunga nel quarto game: Sinner si complica la vita con un doppio fallo e con un errore gratuito consegna all'avversario il break che vale il 3-1. 
L'azzurro prova a rimanere in scia (4-2), ma Alcaraz non concede nulla e prosegue spedito (5-3).

Nel nono game, lo spagnolo serve per il set: Sinner alza il livello nel momento cruciale, 2 vincenti e controbreak che riapre totalmente i giochi (4-5).L'epilogo è rimandato al tie-break dopo un brivido supplementare: il numero 1 del mondo, complici 2 doppi falli, deve prima cancellare un set point. Nell'overtime ancora equilibrio (3-3) prima dell'allungo di Alcaraz (6-4) che si procura altri 2 set point.

Sinner cancella il primo con un ace e annulla anche il secondo con una risposta da incorniciare (6-6).L'azzurro inanella 3 punti di fila, sale 7-6 e sfrutta la chance per chiudere i conti: 8-6, primo set in cassaforte dopo 1h10' di battaglia con una rimonta capolavoro.
 Nel secondo set, il servizio finalmente sale in cattedra: nessuna palla break, Alcaraz evita guai nel sesto game, il primo che arriva ai vantaggi.

Il primo vero ostacolo della frazione si presenta davanti a Sinner sul 3-3.L'azzurro deve fronteggiare 2 palle break che rischiano di diventare decisive: il numero 1 del mondo piazza un filotto di 4 punti e sale 4-3. 
Subito dopo, nelle sabbie mobili finisce Alcaraz: serve una maratona di 22 punti, con 2 palle break annullate, per agganciare il 4-4 grazie a 2 ace che risolvono il rebus.

Dopo aver rischiato di subire il colpo del ko, lo spagnolo mette la freccia approfittando dell'unico passaggio a vuoto dell'avversario: break, 5-4 per l'iberico che si prende il secondo set (6-4) e rinvia il verdetto al terzo parziale dopo 2h07' di battaglia. Sinner accusa il colpo e cede il servizio in avvio di terzo set: Alcaraz sfonda nel terzo game, mette la freccia e sale 2-1.L'azzurro rischia di uscire definitivamente dalla partita quando, sotto 1-3, offre altre 2 palle break allo spagnolo.

Il numero 1 del mondo si salva (2-3) e tiene viva la speranza.Il premio arriva nell'ottavo game: Alcaraz si inceppa e regala il break che rimette tutto in discussione (4-4).

Sinner si riaccende del tutto, sale 5-4 e arriva a 2 punti dalla vittoria (30-30) senza andare oltre (5-5).Il tie-break, dopo l'ennesima palla break annullata dall'italiano, è l'epilogo inevitabile di un match tiratissimo. Sinner esce sparato dai blocchi (3-0) ma viene raggiunto da Alcaraz (3-3) e superato: lo spagnolo infila 7 punti uno dietro l'altro, vince il tie-break 7-3 e si prende il titolo.
 —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Daniel Day-Lewis torna a recitare: ritiro nel 2017, il figlio gli fa cambiare idea

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(Adnkronos) –
Daniel Day-Lewis torna a recitare e lo fa per l'esordio alla regia di suo figlio Ronan, dal titolo 'Anemone'.L'attore aveva annunciato il suo ritiro dalle scene nel 2017, dopo l’uscita de 'Il filo nascosto' di Paul Thomas Anderson.

Il film – targato Focus Features e Plan B di Brad Pitt – è scritto a quattro mani dagli stessi Daniel e Ronan Day-Lewis insieme a padre e figlio ed è descritto come un'esplorazione dei legami familiari tra padri, figli e fratelli. Considerato tra i migliori attori della sua generazione, Daniel Day-Lewis è noto per 'Il mio piede sinistro' di Jim Sheridan grazie a cui vince il primo premio Oscar, per 'L'età dell'innocenza' e 'Gangs of New York' di Martin Scorsese.Ma anche per 'Il petroliere' di Paul Thomas Anderson con cui vince il secondo Oscar.

Tra i lavori più recenti, c'è quello con Steven Spielberg che lo ha scelto per interpretare Abraham Lincoln nella pellicola omonima, ruolo che gli vale la terza statuetta, e 'Il filo nascosto' di Anderson.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sampdoria, la storia del prossimo avversario della Juve Stabia e l’arbitro del match

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Soprannominata la Samp o il Doria, la Sampdoria, prossima avversaria in campionato della Juve Stabia, è nata il 12 agosto 1946 dalla fusione tra
la Sampierdarenese (nata come polisportiva nel 1891, e come sezione calcio nel 1899) e
l’Andrea Doria (sorta come polisportiva nel 1895, e come sezione calcio nel 1900).Decima
fra i club con la migliore tradizione sportiva in Italia, fa inoltre parte dell’European Club
Association.

La storia in pillole della Sampdoria, prossima avversaria della Juve Stabia in campionato.

 

Nel corso della sua storia la Sampdoria ha disputato 66 campionati di A e 13 di B,
aggiudicandosi uno scudetto, 4 Coppe Italia e una Supercoppa italiana.A livello
internazionale vanta la vittoria di una Coppa delle Coppe (nel 1989-1990), oltre ad aver
disputato le finali dell’allora Coppa dei Campioni (nel 1991-1992), della Coppa delle
Coppe (nel 1988-1989) e della Supercoppa UEFA (nel 1990).

 

Nella stagione 1984-1985 vinse la Coppa Italia, la prima della sua storia, sconfiggendo il Milan in doppia finale (0-1 a Milano con rete di Souness, e 2-1 a Genova con reti di Mancini e Vialli).Partecipò così alla prima edizione in assoluto di un nuovo trofeo, la Supercoppa
italiana nel 1988 contro il Milan campione d’Italia, con esito negativo: i rossoneri si
imposero per 3-1 a San Siro.

 

L’anno seguente, i doriani si qualificarono ancora
in finale nella Coppa delle Coppe, vincendola contro i belgi dell’Anderlecht il 9
maggio 1990 a Göteborg, con il risultato di 2-0, grazie a due reti realizzate da Vialli
nei tempi supplementari: nel 1991-1992 il club ligure arrivò in finale nella Coppa dei
Campioni contro il Barcellona.I doriani vennero sconfitti per 1-0 da una rete (ai
supplementari) di Koeman su calcio di punizione; in quella serata del 20 maggio
del 1992 si registrò l’esodo di quasi 30.000 sampdoriani da Genova fino a Wembley.Dopo tanti anni di successi e soddisfazioni, la Sampdoria inanellò un lungo periodo di
flessione culminato nella stagione 1998-1999, con la squadra che retrocedette in Serie
B dopo diciassette anni consecutivi in massima categoria: nel 2002, la società venne
acquistata dall’imprenditore genovese Riccardo Garrone.La Samp, allenata
da Novellino, al termine dell’annata 2002-2003 ottenne il ritorno in Serie A.Persi i
preliminari di Champions League contro i tedeschi del Werder Brema all’inizio della
stagione 2010-2011, la Sampdoria uscì anche dall’Europa League.In campionato,
dopo un girone di ritorno con pochi punti totalizzati nonché la cessione a gennaio della
coppia d’attacco Cassano-Pazzini, i doriani caddero in Serie B con una giornata
d’anticipo, dopo otto annate in massima serie.Al termine della stagione 2011-2012, il
tecnico Giuseppe Iachini riuscì a portare i genovesi al sesto posto del torneo cadetto,
l’ultimo disponibile per i play-off di promozione; la Samp li vinse, conquistando così la
risalita in Serie A dopo un solo anno di cadetteria.

La stagione 2022/2023 iniziata con
la conferma di Giampaolo, poi esonerato in favore di Dejan Stanković, si rivela molto
negativa e culmina con la retrocessione in Serie B, dopo undici anni in massima serie.Al contempo la società, rimasta a corto di risorse, oberata di debiti e con il patron
Ferrero alle prese con vari problemi giudiziari legati alle sue altre attività (tali da
costringerlo ad affidare il club a un trust e lasciare la presidenza all’ex giocatore Marco
Lanna), entra in una profonda crisi: le trattative per una cessione si rivelano
lungamente infruttuose, spingendo il sodalizio a rischiare finanche la cessazione
dell’attività.

 

L’intervento di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, attraverso una
ristrutturazione del debito e successiva ricapitalizzazione, permette nell’immediato
l’iscrizione della squadra al campionato cadetto 2023-2024, togliendola altresì dal
controllo di Massimo Ferrero.In questa stagione dopo il poco brillante avvio di Andrea Pirlo in panchina, gli è stato
preferito Andrea Sottil.La ritroviamo dopo sette giornate al 14esimo posto con 8 punti
frutto di 2 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte e con 9 gol fatti e altrettanti 9 subiti.

L’arbitro di Sampdoria-Juve Stabia.

 

La S.S.Juve Stabia 1907 comunica che sarà il sig.Luca Massimi della sezione AIA di Termoli a dirigere il match Sampdoria – Juve Stabia valevole per la 8^ giornata di andata del Campionato Serie BKT 2024 – 2025, in programma venerdì 4 ottobre 2024 allo stadio Luigi Ferraris di Genova con inizio alle ore 20,30.Il sig.Massimi sarà coadiuvato dal sig.Emanuele Prenna della sezione AIA di Molfetta e dal sig.Mattia Regattieri della sezione AIA di Finale Emilia, il IV° ufficiale sarà il sig.

Roberto Lovison della sezione AIA di Padova, al VAR ci sarà il sig.Giacomo Camplone della sezione AIA di Pescara, all’AVAR ci sarà il sig.Oreste Muto della sezione AIA di Torre Annunziata.

Sabato (Protezione Civile): “Supporto ingegneri è realtà consolidata”

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(Adnkronos) – "Il supporto degli ingegneri alla protezione civile è una realtà consolidata e stiamo lavorando affinché questo supporto continui e aumenti sempre di più".  A dirlo oggi Sergio Sabato, dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio, intervenendo al 68° Congresso nazionale degli ingegneri d'Italia. "Quando interveniamo sul territorio – sottolinea – troviamo una popolazione sorpresa, che non si aspettava quanto accaduto, ebbene dobbiamo seguire il modello giapponese attraverso il contributo della comunità tecnica e degli ingegneri, aumentando quindi la sinergia con le istituzioni territoriali". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gaudini (ingegneri Siena): “Ingegneria a servizio dell’uomo a cura della società”

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(Adnkronos) – "L’ingegneria è a servizio dell’uomo, come sempre del resto, ma in questa fase di svolte, l’ingegneria pensata come lo strumento che si prende cura della società attraverso tutte le tradizionali declinazioni e attraverso le nuove declinazioni: l’ingegneria biomedica, la robotica, l’ingegneria aerospaziale".Lo ha sottolineato Francesco Gaudini, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siena, intervenendo al 68esimo Congresso nazionale degli Ingegneri d’Italia, dal titolo 'Svolte-ingegneria per governare il cambiamento, in corso a Siena. “Svolte – ha spiegato – perché siamo di fronte ad una società in continua evoluzione, fatta di cambi anche repentini, di direzione e di traiettorie, svolte sociali economiche e produttive.

Cambiamenti che riguardano fenomeni su scala planetaria: dai cambiamenti climatici a quelli voluti dall’uomo con l’introduzione di nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale.L’ingegneria non solo non è immune a queste svolte ma è uno degli strumenti per governare questo cambiamento”. Gaudini ha ricordato come “Siena fin dal 1200 abbia rappresentato un esempio di ingegnosità applicata all’arte, alla bellezza e alla funzionalità” con un centro storico patrimonio dell’umanità Unesco. “Tesori nascosti anche dal punto di vista ingegneristico, come i bottini, un acquedotto medievale, ancora oggi funzionante”.

Una macchina organizzativa imponente per l’Ordine degli Ingegneri di Siena: “Se siamo arrivati qui – ha detto Gaudini – è anche grazie al lavoro sinergico fatto dal nostro Ordine, quello di Grosseto e da tutte le realtà presenti nella città, dall’amministrazione comunale, al mondo delle Contrade, dai soggetti erogatori di servizi alle nostre eccellenze musicali, all’Università, dalla federazione Albergatori, e non ultimo, il fondamentale contributo del Consiglio nazionale e della Fondazione del Consiglio nazionale”.  “E’ una assoluta novità poi – ha chiarito – l’idea del Congresso diffuso, dislocato cioè in più luoghi iconici della città e con la creazione di eventi aperti anche ai non addetti ai lavori, in linea con la propensione degli ultimi anni di realizzare eventi sempre più aperti al mondo della cultura, della politica, della società civile.Un Congresso che ha stimolato il senso di appartenenza nella nostra comunità di ingegneri, una comunità che ha messo in campo risorse ed energie inaspettate in grado di coinvolgere l’intero territorio e le istituzioni tutte fino al raggiungimento dell’obiettivo”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

La birra di domani per Heineken, più green, leggera e sociale

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(Adnkronos) – Sempre più versatile e sostenibile, protagonista di una nuova socialità e di nuove occasioni di consumo, evoluta per un consumatore più consapevole ed esigente. È questo il trend della birra, secondo lo studio Heineken Italia – Future Concept Lab presentato oggi a Milano in occasione dell’incontro 'Tra storia e visione del futuro' svoltosi davanti a una platea di media, stakeholder e rappresentanti della filiera della birra.  Oggi una bottiglia di birra su tre bevuta in Italia è prodotta da Heineken: con quasi 7 milioni di ettolitri, è stabilmente il primo produttore del Paese.Un’azienda fortemente radicata nei suoi luoghi di produzione che ha puntato sull’innovazione e ha investito sui marchi italiani come Birra Moretti, Ichnusa e Birra Messina.

Quest'ultima passata da circa 500mila a oltre 2,7 milioni di ettolitri prodotti e divenuta oggi per il 47% dei connazionali il marchio di birra più rappresentativo dell’italianità.  È il 1974 quando, con l’acquisto di Dreher e del birrificio di Massafra, Heineken debutta da produttore nel mercato brassicolo italiano, che fino ad allora aveva esplorato solo come importatore.Cinquant’anni dopo, la birra è divenuta una piacevole costante nelle abitudini degli italiani, che oggi ne consumano oltre 36 litri pro capite (+118%) e l’hanno eletta a bevanda simbolo della socialità.

La sua produzione inoltre è quasi triplicata, passando da 6,4 a 17,4 milioni di ettolitri, con gli scaffali della Gdo che offrono una grandissima varietà di stili, marchi e formati.Con i suoi quattro birrifici dislocati su tutto il territorio nazionale, Comun Nuovo (Bg), Pollein (Ao), Massafra (Ta) e Assemini (Ca), e Partesa (leader della distribuzione e della formazione nel canale Ho.Re.Ca.

con 40 depositi e 37.000 clienti), Heineken Italia crea occupazione per oltre 2.000 persone (dirette) generando 64.800 i posti di lavoro considerando l’indotto (retail, hospitality e fornitori) e un valore economico di oltre 4,5 ml di Euro, pari al 0,22% del Pil.  Forte di mezzo secolo di sostegno alla crescita della birra in Italia e per confermare questa leadership culturale, Heineken traccia la rotta della birra del futuro, che evolverà premiando ingredienti, sapori e servizio.I quattro macro-trend identificati da Future Concept Lab, istituto di ricerca internazionale in cui l'osservazione dei comportamenti supporta la consulenza strategica per l'innovazione, delineano come la birra avrà un ruolo da protagonista nel futuro, in uno scenario di 'Modernità Gassosa', caratterizzato da cambiamenti repentini e fluidi.

Una socialità con consumi sempre più green e veg privilegerà il gusto naturale della birra e le 'ricariche naturali risonanti': esperienze di consumo che rimandano alla natura, in ambiti outdoor e alimenti e bevande a base vegetale.Una tendenza, questa, che incrocia la birra per la sua essenza di bevanda naturale e poco (o per nulla) alcolica, esaltata da una produzione sempre più sostenibile.  Secondo l'analisi, nei prossimi decenni esploderà anche il fenomeno della rivalorizzazione degli spazi urbani come serbatoi culturali di esperienza, con momenti di crescita e divertimento conviviale.

Grazie alla trasversalità di gusti, sapori e gradazione alcolica, la birra, bevanda sociale per eccellenza, sarà un propellente straordinario per questi momenti, all’interno di pubblici esercizi 'su misura per ogni cliente' e ritagliati sulle passioni condivise.Il valore del tempo personale, in un mondo sempre più frenetico, incrocerà le piccole gioie di un bicchiere di birra per sé stessi, per celebrare il tempo delle occasioni per rilassarsi e rifocalizzarsi.

Infine, una tendenza in crescita è l’impegno sociale: una dimensione che la birra e Heineken Italia, in particolare, esprime a più livelli dialogando con le istituzioni per affrontare i temi della salute pubblica, del decoro urbano, della sicurezza e della protezione.  "In questi 50 anni Heineken ha saputo conquistare la quotidianità degli italiani e con i suoi investimenti in Italia ha dato un contributo decisivo allo sviluppo di tutto il settore birrario, creando ricchezza e occupazione per il Paese – ha detto Alexander Koch, ad di Heineken Italia, nel corso dell’evento per celebrare i 50 anni di produzione dell’azienda in Italia – Guidando la crescita del mercato, Heineken ha promosso una cultura della birra coerente con la cultura alimentare italiana e il consumo a pasto, ha investito su qualità e differenziazione, contribuendo a far passare gli italiani 'dalla birra alle birre'.Nei prossimi cinquant’anni vogliamo continuare a favorire la crescita della categoria senza compromessi sulla qualità, per essere protagonisti dei momenti di socialità degli italiani con i nostri brand.

Proseguiremo nel mettere sempre le persone al centro, nell’investire sui marchi e in innovazione, con nuovi prodotti e nuove campagne sempre più connesse con i consumatori, con i loro bisogni e le diverse occasioni di consumo". Heineken, grazie al programma Brewing a Better World, si è impegnata a rendere la sua produzione sostenibile e ha l’obiettivo di arrivare a zero emissioni nette in produzione entro il 2030, e raggiungere la carbon neutrality sulla catena del valore entro il 2040.Oggi in Italia il 100% dell’energia elettrica utilizzata in produzione proviene da fonti rinnovabili e nei prossimi anni verranno azzerate anche le emissioni di CO2 da energia termica che, dal 2010 al 2023, Heineken ha ridotto del 72% (-13% sul 2022, che, in valore assoluto, corrisponde ad un taglio di 3.280 tonnellate di CO2).

Inoltre, dall’avvio del proprio percorso nel 2010 al 2023, l’azienda ha ridotto del 57% i consumi di acqua per ettolitro di birra prodotta, per un totale di 12,8 milioni di ettolitri risparmiati.  "La sostenibilità rappresenta da anni una priorità per Heineken Italia.Lo dimostrano i risultati passati ma soprattutto gli obiettivi concreti per i prossimi anni: i nostri birrifici del futuro saranno a zero emissioni entro il 2030.

Inoltre, proseguiremo nel percorso di riduzione dei consumi idrici, che vedono già ora l’Italia tra le best practice Heineken in Europa con un taglio di 3,8 milioni di ettolitri di acqua nel solo 2023 (-13% sul 2022)", commenta Alfredo Pratolongo, Corporate Affairs Director Heineken Italia.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Russia prende controllo di Vuhledar: Kiev ordina ritiro truppe

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(Adnkronos) – Le truppe russe hanno assunto il controllo completo della città orientale di Vuhledar, difesa dalle forze ucraine fin dall'inizio dell'invasione da parte di Mosca, due anni e mezzo fa.Il comando militare orientale dell'Ucraina ha confermato di aver ordinato alle truppe ancora impegnate nei combattimenti in alcune parti di Vuhledar di ritirarsi per evitare di essere circondate. Fin dall'inizio della guerra la Russia cerca di conquistare questa città per avanzare più a nord e raggiungere snodi di trasporto regionali come Kurakhove e Pokrovsk.

Ieri, i blogger militari pro-Cremlino avevano pubblicato diversi video che mostravano soldati russi con bandiere sui tetti di diversi edifici a Vuhledar.Sempre ieri, le autorità regionali di Donetsk avevano confermato che le truppe russe avevano quasi raggiunto il centro della città, con le forze ucraine ancora presenti in alcuni quartieri.  La Bbc ha parlato con due soldati della 72a brigata che sono riusciti a lasciare la città prima dell'assalto finale e ad assumere nuove posizioni nella stessa area.

Affermano che le loro truppe si sono ritirate dalla città.Negli ultimi giorni i soldati ucraini hanno dovuto lasciare Vuhledar a piedi, perché era impossibile altrimenti andarsene, ha raccontato un mitragliere.

Molti sono stati feriti e uccisi dai droni e dall'artiglieria russa mentre cercavano di retrocedere, ha raccontato un altro soldato.Molti altri sono ancora dispersi. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caos Termini, sconforto dei passeggeri: “Informazioni? Ci hanno detto ‘vedete se riuscite a partire'” – Video

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(Adnkronos) – "Dovevamo partire alle 9.35 per Venezia ma il treno è stato cancellato.Abbiamo assolutamente la necessità di partire in giornata, quindi dobbiamo trovare una soluzione.

Informazioni?Zero, qualcuno ci ha anche detto 'Prova a vede' se riesci a parti'".

E' lo sconforto di una delle centinaia di passeggeri bloccati alla stazione di Roma Termini oggi, 2 ottobre, per il guasto alla linea che ha provocato ritardi e cancellazioni su tantissime tratte. "Ci hanno dato il numero del customer care che dopo lunghissima attesa, se non cade la linea e ti risponde – racconta ancora la passeggera all'Adnkronos – non può comunque fare nulla, quindi siamo qui sperando di poter partire".  Stessa situazione lamentata da un altro passeggero che sarebbe dovuto partire questa mattina per Genova: "Non vedo nessuna indicazione nemmeno sul display, ho provato anche a contattare il call center di Trenitalia ma non mi hanno dato nessuna informazione – afferma rassagnato – .Qui al punto informazioni c'è una lunghissima fila, quindi non sappiamo cosa succederà, purtroppo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Migranti, ok Cdm a decreto flussi: domande e click days, le novità

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(Adnkronos) – Il Cdm ha approvato il decreto flussi in materia di immigrazione.Lo ha annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. "Un gruppo tecnico di lavoro qui alla Presidenza aveva coordinato una ricognizione sull'andamento dei flussi regolari, che aveva poi costituito la base per l'esposto che la presidente del Consiglio ha presentato al procuratore nazionale Antimafia ai primi di giugno", ha spiegato Mantovano. "Da quell'esposto – ha proseguito il sottosegretario – è derivata l'attivazione dei poteri di impulso dello stesso procuratore a varie procure distrettuali con risultati d'indagine anche importanti, che hanno confermato la fondatezza della denuncia.

Ma il lavoro da quel momento è ripartito con la prospettazione di modifiche per far funzionare meglio i flussi regolari".  Con il decreto flussi approvato oggi in Cdm "vi è un intento di semplificare il più possibile, abbattere i tempi e dare regole certe, aggirabili con maggiore difficoltà.Questo si traduce nell'obbligo di precompilazione delle domande rispetto ai click days per ampliare i tempi dei controlli", ha detto in conferenza stampa Mantovano, illustrando i contenuti del decreto. "I click days – ha spiegato – saranno più d'uno, per tipologie di lavoratori, e questo permetterà una gestione meno caotica, che incida con minore pressione sui sistemi informatici" che "saranno resi inter-operativi".  Inoltre, "vi è la possibilità per il lavoratore stagionale, una volta terminato il tempo del contratto, di non avere un provvedimento di espulsione ma un tempo cuscinetto di 60 giorni, senza necessità di un nuovo permesso, per trovare un altro lavoro e la possibilità di convertire il contratto di lavoro stagionale in contratto a tempo determinato o indeterminato senza incidere sulle quote". In conferenza stampa Mantovano ha voluto inoltre mettere in chiaro: "Per evitare titoli del tipo 'dopo lo scontro tra i ministri Nordio e Piantedosi al precedente Cdm…' a cui io non ho assistito pur partecipando dall'inizio alla fine, non vorrei che il titolo fosse 'scontro bis per la loro assenza'.

Il ministro Nordio è a Londra per colloqui col suo omologo britannico e il ministro Piantedosi si trova ad Avellino per il G7 dei ministri dell'Interno.Spero che questo basti ma non ho l'illusione". Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine del Cdm ha spiegato che la filosofia dietro al decreto flussi approvato oggi dal Consiglio dei ministri è quella di "aprire all'immigrazione regolare e avere grande rigore contro l'illegalità, contrastare quella illegale, anche chi usa la migrazione regolare per fare business".

Il titolare della Farnesina ha sottolineato la volontà di "rimettere nel quadro del rispetto delle regole un fenomeno che è importante per la nostra economia". Per quanto riguarda le competenze del ministero degli Esteri, Tajani ha indicato alcuni punti del decreto a partire dall'obbligo per gli stranieri di fornire impronte digitali per chi chiede un visto nazionale (oggi è previsto solo per i visti Schengen).C'è poi "l'eliminazione dell'obbligo per i consolati di dare preavviso formale del rigetto della domanda di visto", ha proseguito Tajani, secondo cui "si elimina un aggravio burocratico per i consolati".  Terzo punto è l'obbligo di verifiche preventive al rilascio del nullaosta o se il nullaosta è già rilasciato prima del rilascio del visto per i cittadini di tre Paesi: Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka "dove le irregolarità sono state più pesanti.

Questi Paesi non escono dal decreto flussi ma nell'immediato il rilascio dei visti di lavoro sarà sospeso per consentire verifiche effettive in Italia".Per sopperire all'incremento della mole di lavoro, aumenterà il personale della Farnesina con 200 dipendenti di ruolo e 50 impiegati a contratto in più. "Aggiungo l'obbligo per gli aerei delle ong di segnalare eventuali incidenti in mare alle autorità marittime italiane immediatamente e la possibilità di ispezionare i cellulari dei richiedenti asilo ai fini di ricostruirne l'identità e nazionalità", ha concluso Tajani. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dengue Fano, la critica di Burioni: “In kit antizanzare lavanda e menta, qual è principio attivo?”

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(Adnkronos) – "Ecco i kit antizanzare in vendita a Fano: pepe della Tasmania, olio di avocado, camomilla e calendula nell'inutile kit dopo puntura".Mentre "nel repellente, oli essenziali di lavanda e menta.

E il principio attivo repellente quale sarebbe?".A chiederlo provocatoriamente è il virologo Roberto Burioni, che sui suoi profili social torna sul maxi focolaio di Dengue in corso nel comune marchigiano.  Già ieri l'esperto aveva evidenziato la necessità di un'azione energica contro la zanzara vettore della malattia, una risposta che dovrebbe prevedere l'uso di repellenti "veri e non quelli 'naturali'", aveva precisato, oltre alle misure necessarie per far sì che le zanzare non possano deporre le uova e quindi proliferare e, con un focolaio in corso (che ha superato i 100 casi), anche uccidere le zanzare adulte e potenzialmente in grado di trasmettere l'infezione. Ma la composizione – riportata dalla stampa – del kit che viene venduto a prezzi calmierati nella zona per supportare i cittadini nella lotta alle zanzare non convince il professore di virologia e microbiologia dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che su Facebook pone diverse questioni al riguardo: "Contro le malattie infettive è fondamentale un intervento tempestivo ed efficace", premette, e per questo il repellente sarebbe "utilissimo, il larvicida sarebbe stato utile tempo fa e non ora, ma passi, però mi dite, colleghi fanesi, a cosa serve la 'pennetta disinfettante' nella prevenzione della Dengue?", è l'altro quesito.  Burioni fa anche notare che "i kit sono 800" e "Fano ha 60mila abitanti".

E via X aggiunge: "Se le istituzioni avessero 'sponsorizzato' un repellente di non provata efficacia, sarebbe un comportamento gravissimo che mette in pericolo i cittadini.Speriamo che non sia così". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ia, Deloitte: “Cresce l’impatto sull’attività e gli assetti del board”

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(Adnkronos) – Gli impatti dell’intelligenza artificiale sull’attività e gli assetti del Consiglio di amministrazione delle aziende e il ruolo del board sempre più centrale nella definizione e supervisione della strategia aziendale.Sono alcune delle evidenze principali emerse dalla terza edizione della ricerca 'The Board of the Future', presentata nel corso di un convegno a Milano, alla presenza di alcuni dei principali attori dell’ecosistema della corporate governance italiana.

Un'occasione anche per far emergere alcune delle tematiche più dibattute a sei mesi dalla promulgazione della Legge 21 del 5 marzo sulla Gazzetta Ufficiale. Ad aprire i lavori è stato l’intervento del ceo di Deloitte Central Mediterranean, Fabio Pompei, cui ha fatto seguito l'intervento del sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni. "Nel panorama economico e tecnologico odierno, caratterizzato da crescente incertezza e complessità -ha evidenziato il ceo di Deloitte Central Mediterranean, Pompei- i board sono chiamati ad assumere un ruolo sempre più attivo e centrale nella definizione e supervisione della strategia aziendale.In tale contesto, il ruolo del board richiede un cambio di paradigma e l'adozione di approcci innovativi per rafforzare la resilienza delle organizzazioni, in risposta ai rischi sempre più complessi legati agli eventi imprevisti, alla discontinuità o crisi aziendali, nonché al processo di trasformazione digitale verso cui il mercato si sta approcciando". L’evento ha visto poi lo svolgimento di un panel su 'La governance per la valorizzazione del mercato' a cui hanno partecipato Federico Cornelli, commissario Consob, Stefano Firpo, direttore generale Assonime, Fabio Galli, direttore generale Assogestioni, Antonio Matonti, direttore area affari legislativi di Confindustria e Francesca Palisi, responsabile del servizio consulenza legale e tributaria Abi.

Un secondo panel è stato dedicato a 'Le evoluzioni degli ecosistemi di governance per la valorizzazione delle aziende' e vi hanno preso parte Andrea Di Segni, managing director Morrow Sodali, Alberta Figari, presidente Tim, Enrico Giacomelli, presidente Wiit, Marta Testi, ceo Elite-Gruppo Euronext e Andrea Vismara, ceo Gruppo Equita.Il terzo e ultimo panel ha affrontato 'La centralità del sistema finanziario', dove Andrea Cabrini, direttore di Class Cnbc, ha dialogato con Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo e Pier Carlo Padoan, presidente Unicredit. Secondo lo studio di Deloitte, si richiede un’analisi degli impatti delle transizioni di Ai sull’attività e gli assetti dell’organo gestorio, appena iniziati ed intesi come introduzione ed implementazione nei processi aziendali ma anche come governance dei rischi e delle responsabilità connessi.

Un tema chiave emerso è anche quello della definizione del framework dei poteri delegati per migliorare l'efficienza, permettendo decisioni rapide e specializzate ai vari livelli aziendali e favorendo una gestione ottimale delle responsabilità, alleggerendo il board e garantendo trasparenza attraverso un costante monitoraggio.Rimangono centrali le sfide di adeguatezza singola ed aggregata del board e la costruzione di una corretta internal governance. A seguito dell’introduzione del sistema del voto di lista, il suo utilizzo da parte del Consiglio di amministrazione uscente ha avuto nella prassi natura essenzialmente residuale rispetto all’esercizio da parte degli azionisti del potere di presentare liste di candidati.

Negli ultimi anni si è rivalutata in Italia la funzionalità della lista del Consiglio di amministrazione anche per valorizzare la familiarità che ne hanno gli investitori istituzionali internazionali.L’articolo 12 della Legge 21 si propone di riequilibrare le spinte evolutive delle prassi con la necessità di avere un contesto normativo definito e disciplina le modalità di presentazione della lista del Consiglio di amministrazione uscente.

Le aziende oggi si interrogano sulle modifiche da apportare e sono sorti dubbi sulle norme che disciplinano il voto di lista del Consiglio di Amministrazione.La norma non sembra aver introdotto il dettaglio necessario per dirimere le partite più contese di nomina dei Consigli di Amministrazione dell’ultimo anno.

Di recente sono stati richiesti sia chiarimenti sia una rimodulazione della normativa per chiarire le dinamiche di calcolo delle maggioranze e l’ampiezza dell’arbitrarietà dei meccanismi legata all’attivismo della compagine sociale.Si solleva infatti il rischio di nomina di Board poco coesi e molto conflittuali con dubbi di governabilità. Tema cruciale legato alla composizione ed operatività del Board è quello della sua adeguatezza.

La complessità e l’ampiezza mutabile delle competenze, conoscenze, flussi aziendali ed adeguamenti economici e geopolitici, impongono di interrogarsi sulla adeguatezza singola ed aggregata del board con un costante monitoraggio.Inoltre, le competenze dei componenti del board non sono più riconosciute come sufficienti se non combinate ad un’esperienza gestionale. È in atto una rivoluzione culturale trainata dalle transizioni ecologica e digitale in cui è emerso chiaramente che competenze di It, di Cybersecurity, di Ai e Esg debbano essere rappresentate nel board e non trattate come funzioni accessorie a chiamata.

Si valuta infatti di inserire all’interno del board dei comitati Tech che raggruppino le funzioni più strettamente tecnologiche legate ai rischi ed al business.Le aziende ritengono che le nuove tecnologie saranno in grado di incidere sulla composizione del Board sia in maniera diretta attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per individuare i 'migliori' amministratori societari, anche in un’ottica di diversity, sia in maniera indiretta con la modifica della distribuzione di compiti e responsabilità tra board, organi delegati ed altre figure manageriali. Gli impatti delle transizioni di Ai sull’attività dei board sono appena iniziati ma si stanno esplorando con attenzione sempre crescente.

La cosiddetta Corptech, cioè l’insieme delle soluzioni tecnologiche che permettono una maggiore trasparenza nella vita societaria ed un esercizio più sicuro dei diritti degli azionisti, penetrerà in futuro significativamente nei board sia nel funzionamento gestorio che nella strutturazione di percorsi decisori informati.Al momento la corporate governance utilizza l’Ai nelle applicazioni che consentono di adottare decisioni più ampie ed apprendere in modo più esaustivo ed immediato con il machine learning.

Essa consente di informare i board member anche con ragionamenti predittivi sugli scenari configurabili e con rappresentazioni spesso ampie ed esaustive, ma non può sostituirsi in sede decisoria e valutativa delle opportunità e della complessità della strategia aziendale. Dallo studio emerge che nelle aziende, a oggi, l’informazione algoritmica è basata sulla 'Assisted Artificial Intelligence', intesa come software che assiste le decisioni del board con l’analisi massiva e rapida dei dati, garantendo da un lato l’adozione di decisioni consapevoli strutturate, scevre di componenti emozionali ed informate basate su istruttorie approfondite ed accelerate.In conclusione, si rileva che le aziende si stanno interrogando sulle strade da intraprendere e le modifiche da introdurre negli statuti in ottica di integrazione dell’Ai a tutti i livelli aziendali ma ancora con un atteggiamento prudente dovuto alle implicazioni ancora nascoste e sconosciute. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Harry va a Londra ma non vede il padre: dietro il mancato incontro ci sarebbe Camilla

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(Adnkronos) – Sembra che ci sia Camilla dietro il mancato incontro fra re Carlo e il figlio Harry, che lunedì è arrivato a Londra per la consegna del premio WellChild, iniziativa benefica dedicata all'infanzia.Secondo una sua amica, la regina ha esortato il re, in cura per il cancro, a non vedere il duca di Sussex nel tentativo di evitargli inutili stress.  Parlando con il Daily Beast, la fonte ha affermato che Camilla "è stata la voce principale che ha esortato Charles a rallentare e a prendere le cose con calma.

L'ultima cosa che vuole che lui faccia è stressarsi per un incontro con Harry".Camilla desidera inoltre che suo marito sia abbastanza in forma per partire per l'Australia prima della fine del mese, un viaggio per il quale si sta preparando godendosi un po' di tempo libero nella sua residenza in Scozia. 
Il monarca, 75 anni, ha visto Harry solo una volta quest'anno, quando il duca è volato nel Regno Unito a febbraio dopo aver appreso della diagnosi di cancro di suo padre.

L'amica di Camilla ha dichiarato che Carlo è comunque ansioso di seppellire l'ascia di guerra con il figlio, nonché di allentare la pressione sulla monarchia. "Il re ha un impulso istintivo verso la riconciliazione cristiana e la sua diagnosi di cancro non ha fatto altro che accentuarlo", ha affermato la fonte. "Vuole che questa questione venga risolta, non solo perché ama entrambi i suoi figli, ma perché è stata destabilizzante per la monarchia". Anche Harry, all'inizio dell'anno, aveva chiarito di essere disposto a incontrare il padre per discutere la possibilità di una riconciliazione.A maggio, inoltre, aveva detto pubblicamente di essere deluso per non aver incontrato Charles durante il suo breve viaggio nel Regno Unito, ma aveva affermato di auspicare un incontro in futuro. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, online la prima ‘Sma talent school trova la tua voce’

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(Adnkronos) – Esprimere il proprio talento attraverso la voce, scoprirlo e approfondire questa arte nelle sue diverse forme.E' l'obiettivo di Sma Talent School, un progetto di formazione online pensato per valorizzare e far scoprire le tante possibilità di utilizzo delle abilità vocali per chi vive con la Sma, atrofia muscolare spinale, presentato oggi a Milano al teatro di Accademia09, la scuola di alta formazione artistica, partner didattico dell'iniziativa.

Il progetto è sviluppato dai Centri clinici Nemo, il network nazionale dei centri esperti per la cura e la ricerca sulle patologie neuromuscolari, e da Famiglie Sma, l'Associazione nazionale di riferimento per questa patologia, insieme a Roche.Il percorso – spiega una nota – offre a 67 partecipanti, con un'età compresa tra i 9 e i 63 anni, la possibilità di seguire un programma formativo della durata di 9 mesi nella disciplina che più preferiscono tra canto, recitazione, public speaking e radio speaking.

Il fine è duplice: sperimentarsi nella scoperta di nuove possibilità per esprimere se stessi, e potenziare nel contempo le proprie abilità vocali e respiratorie. "Il vero talento non è solo abilità tecnica, ma è la capacità di esprimere ciò che si è, di farsi ascoltare e di trasmettere qualcosa di autentico – afferma Anita Pallara, presidente di Famiglie Sma – La partecipazione così numerosa al progetto ci dimostra che vivere con una patologia rara e una disabilità complessa non significa rinunciare a coltivare i propri talenti.La Sma Talent School non è solo un'esperienza formativa, è uno spazio dove ognuno può mostrare ciò che ha da offrire al mondo, mettendo in gioco le proprie passioni e il proprio desiderio di entrare in relazione con gli altri.

Siamo orgogliosi di dare voce alla nostra comunità, insieme a partner che condividono la medesima visione di inclusione e di una società capace di dare valore alle specificità di ciascuno". Un progetto, dunque, per raccontare la ricerca di sé e del proprio posto nel mondo attraverso l'arte e le tecniche dell'uso della voce, ma anche una sfida per continuare a fare cultura di inclusione centrata sul valore della persona. "Mettere al centro la persona e la sua qualità della vita nel percorso di cura – sottolinea Marco Rasconi, presidente dei Centri clinici Nemo – significa assumersi la responsabilità di guardare non solo alla patologia, ma anche a ciò che rende la quotidianità di ciascuno piena e significativa.Nei Centri Nemo ci impegniamo quotidianamente ad offrire una cura che vada oltre la risposta clinica, includendo il supporto emotivo e sociale della persona e della sua famiglia.

Con il progetto Sma Talent School, vogliamo dare alle persone con Sma l'opportunità di esplorare e coltivare il proprio talento vocale, lavorando insieme anche per migliorare le capacità respiratorie e di espressione.Questo percorso è l'esempio concreto di come il valore della presa in carico si intrecci con il desiderio di costruire il proprio progetto di vita". Le lezioni mensili, in partenza il 7 ottobre, saranno condotte da 4 coach professionisti di Accademia09: Cristiano Violo, Mind Coach e Mind Trainer, sarà riferimento per il corso di public speaking; il corso di recitazione sarà affidato a Lavinia Longhi, attrice di fama internazionale; il cantautore Pierdavide Carone condurrà la classe di canto, e il corso di radio speaking avrà come coach lo speaker radiofonico Matteo Campese.

Alla guida il direttore didattico dell'accademia, Federico Bertozzi.Ma il progetto non si ferma alla sola formazione artistica: durante il percorso, i partecipanti saranno supportati da Simona Spinoglio, psicologa, educatrice, peer counsellor e cantoterapeuta, e da Paola Tomasi e Nicoletta Madia, esperte in comunicazione sociale e sanitaria dei Centri clinici Nemo.

Un team professionale al fianco di ogni allievo per garantire un contesto di apprendimento sicuro e stimolante.I clinici e degli operatori dei Centri Nemo, inoltre, realizzeranno video tutorial e diari attraverso i quali approfondire i temi specifici della respirazione, della comunicazione e della cura di sé.  Come spiega Emilio Albamonte, neuropsichiatra infantile del Centro clinico Nemo di Milano, "proteggere e preservare la funzionalità respiratoria, migliorare la capacità comunicativa e prendersi cura degli aspetti emotivi e sociali significa supportare nel tempo ed in modo efficace il percorso clinico della malattia, ma anche attivare quelle condizioni che permettono di garantire qualità di vita in tutte le sue dimensioni.

Per i bambini che oggi vivono una storia della malattia in grande cambiamento, lavorare sullo sviluppo delle loro risorse non può che portare energia positiva per il percorso di crescita". La Sma sta vivendo una vera e propria rivoluzione terapeutica. "In un contesto così articolato, come quello in cui oggi stiamo vivendo per la Sma – osserva Katia Patanella, medico neurologo del Centro clinico Nemo Roma, area adulti – risulta ancora più importante una presa in carico multidisciplinare che ponga attenzione ai tanti aspetti che influenzano la qualità di vita.La Sma Talent School, in questo senso, rappresenta un alleato prezioso che affianca al percorso clinico un approccio sistemico, per valorizzare la persona nella sua totalità.

Credo che questi siano i passi concreti per un cambiamento nel percorso di cura e di vita".  Sma Talent School non è solo una piattaforma di apprendimento, ma è anche un progetto che vuole sensibilizzare sulla patologia che in Italia colpisce ogni anno un bambino su 10mila e porta alla progressiva perdita delle capacità motorie.Un canale Instagram dedicato (instagram.com/smatalentschool) darà voce ai protagonisti di questa avventura, con il racconto delle emozioni, delle aspettative e con la testimonianza delle esperienze vissute.  "Ascoltare le esigenze delle persone con Sma e di chi gli sta accanto è per noi fondamentale.

Proprio da qui nasce la collaborazione, ormai consolidata negli anni, con Famiglie Sma e i Centri clinici Nemo – afferma Benedetta Nicastro, Communications Head di Roche – Per questo siamo molto felici di essere parte del progetto che vuole essere una possibilità per le persone che convivono con Sma di esplorare il proprio talento, sviluppando al contempo le proprie potenzialità vocali all'interno di una dimensione artistica e valorizzando la propria unicità.Sostenere iniziative come questa ci consente di essere partner attivi nel percorso di vita dei partecipanti, supportandoli a 360 gradi e promuovendo così una cultura dell'inclusione in cui ogni voce – conclude – viene ascoltata e valorizzata".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dengue Fano, oltre 100 casi e 50% ricoverati: riunione ministero Salute-Regione Marche

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(Adnkronos) –
Sono oltre 100 i casi confermati di Dengue a Fano e per la metà delle persone colpite c'è stato il ricovero in ospedale.E' quanto apprende l'Adnkronos Salute dopo la riunione tra gli esperti del ministero della Salute, la Regione Marche, il Centro nazionale sangue, il Centro nazionale Trapianti, il dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss, il Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l’accertamento delle malattie esotiche degli animali (Cesme). La Regione Marche "riporta che al 30 settembre 2024 stati registrati 102 casi confermati e 10 probabili.

Viene riferito un aumento dei casi negli ultimi 7 giorni dovuto all’aumento delle conferme diagnostiche ma senza un reale aumento dell’incidenza dei casi, che, dopo due picchi registrati il 6 e il 14 settembre, risulterebbe in diminuzione (ultimo caso con esordio sintomi il 25 settembre.E viene riferito un aumento complessivamente sotto controllo".

Viene riferito che "l’area con i casi positivi non sembra si stia estendendo, ma che resti sempre confinata all’area di Fano". Viene riferito dalla Regione Marche, "che tutti i casi presentano quale luogo di esposizione Fano, compresi alcuni pazienti non residenti ma che presentano comunque un link robusto con Fano".I casi sono stati tutti visti "dal pronto soccorso di Fano, gli altri pronto soccorso sono stati allertati mediante nota regionale al fine di intercettare possibili ulteriori casi (quelli risultati negativi sono attualmente in numero maggiore rispetto alle prime settimane di settembre)".  Riguardo alle attività di disinfestazione, viene riportato che, "oltre a quelle già condotte, è stata indicata al Comune la necessità di nuove disinfestazioni su larga scala" ma dalla riunione sono emerse "criticità" che devono ancora essere ben identificate.

Ad esempio, "i trattamenti larvicidi in caditoie di aree pubbliche non sono stati simultanei in tutta l’area urbana ma sono stati condotti in modalità spot in base all’insorgenza di nuovi casi".Inoltre tra le criticità emerse risulterebbe la "valutazione dell’efficacia delle disinfestazioni, a volte condotte in condizioni ambientali non ottimali per la conformazione del territorio e per le condizioni meteorologiche".  Riguardo le condizioni cliniche dei casi di Dengue "la metà ha necessitato ricovero ospedaliero in reparti di Malattie infettive, Medicina, Pediatria, Geriatria e Neurologia ma per lo più a scopo precauzionale.

Un solo caso ha presentato shock ipovolemico in fase di defervescenza.Un caso pediatrico risulta in buone condizioni".  Riguardo alla ricerca attiva dei casi, si riferisce che "è stata limitata ai soggetti sintomatici identificati sul territorio (medici di famiglia e pediatri di libera scelta) e che non sono stati indagati attivamente possibili casi asintomatici, come ad esempio i parenti dei casi confermati".  Ma per contrastare il focolaio di Fano, serve "la sorveglianza attiva dei casi asintomatici" come i conviventi dei casi confermati, "al fine di comprenderne l’eventuale ruolo nel mantenimento del ciclo di trasmissione" e "viene raccomandata l’offerta gratuita dei test".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele contro l’Onu: “Segretario Guterres persona non grata”

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(Adnkronos) –
Il ministro degli Esteri di Israele, Israel Katz, ha deciso di dichiarare il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, persona non grata nello Stato ebraico, vietandogli l'ingresso nel Paese.Lo riferisce Ynet. "Chi non è in grado di condannare inequivocabilmente l'attacco criminale dell'Iran contro Israele non è degno di mettere piede sul suolo israeliano.

Questo è un segretario generale che odia Israele, che dà sostegno a terroristi, stupratori e assassini.Guterres sarà ricordato come una macchia nella storia delle Nazioni Unite", ha dichiarato Katz, a poche ore dalla riunione del Consiglio di Sicurezza convocato nella mattinata americana per discutere dell'attacco iraniano a Israele. Il provvedimento di Israele arriva dopo mesi di tensioni e accuse nei confronti di Guterres, criticato dal governo di Benjamin Netanyahu per la posizione in relazione alla crisi di Gaza e alle operazioni condotte da Israele dopo l'attacco effettuato da Hamas il 7 ottobre 2023. L'Onu ha assunto una posizione critica anche verso le operazioni in Libano.

Sono di ieri le parole della coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano, Jeanine Hennis-Plasschaert; "Si è materializzato ciò che temevamo.Con attacchi in tutto il Libano, anche nel cuore di Beirut, e incursioni oltre la Linea Blu, la violenza sta raggiungendo livelli pericolosi.

Ogni razzo e ogni missile lanciato, ogni bomba sganciata, ogni incursione di terra allontanano ulteriormente le parti – ha affermato – dalla visione definita nella risoluzione 1701 del 2006 del Consiglio di Sicurezza e dalle condizioni necessarie per il ritorno in sicurezza dei civili su entrambi i lati della Linea Blu", la linea di demarcazione del confine tra Israele e Libano.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inchiesta curve Inter e Milan, primi interrogatori: ultrà non rispondono a domande

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(Adnkronos) – Non ha parlato nessuno.I primi quattro ultrà – Francesco Lucci, Andrea Beretta, Riccardo Bonissi e Luciano Romano – arrestati nell'inchiesta milanese che ha azzerato le curve milanesi e interrogati a San Vittore dal gip di Milano Domenico Santoro, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

Gli interrogatori, a cui ha assistito il pm Paolo Storari, proseguiranno nel pomeriggio.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)