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Il vaso si è rotto, Conte rinuncia al mandato. Ed ora? (VIDEO)

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Mattarella ha dovuto prendere atto della grave infezione in atto e decidere per l’amputazione.

span style="color: #000000;">Dopo 84 giorno di replica sempre dello stesso spettacolo, sia pur con copioni  quotidiani, finalmente il sipario è calato o meglio, è crollato, dando così risalto, e visibilità, anche alla trama sulla quale tutto è stato costruito e portato avanti per cui, che dire se non, parafrasando Socrate: tanto tuonò che alla fine piovve. 

Non è bello autocitarsi, men che meno autocelebrarsi, ma è dal 4 Marzo che, seguendo le trame quotidiane portate in scena, paventiamo questo finale, incluso l’aver puntato il dito sull’anomalia Contratto e successiva ricerca di qualcuno (da noi indicato come “pupo”) che fosse disposto a metterci la faccia ma, di fatto, seguire le indicazioni del Duo ed attuarle: un “Pupo”, appunto.

Un “Pupo”, una “marionetta” da manovrare a proprio piacimento senza avere alcuna autonomia e, qualora sussistesse ancora qualche dubbio nel merito, il fatto che oggi, poche ore PRIMA che il “Pupo” si recasse al Colle, sia Salvini che Di Maio – oltretutto in forma autonoma e separata -, si sono incontrati con Mattarella certificando così che, di fatto, a trattare sono loro e non certo il “Pupo” ed inoltre, c’è stata anche certificazione che il Duo continua a viaggiare sullo stesso binario ma in senso opposto e con destinazione diversa, il che rende la situazione ancora più Kafkiana.

Mattarella, a questo punto, non ha potuto far altro che prendere atto di tutti i sintomi della malattia/infezione in atto operando così da medico coscienzioso e capace che comprende quanto dannoso potesse essere l’opera di un medico pietoso che, come si sa e suol dire, fa poi la piaga cancrenosa.

Mattarella, visualizzati tutti i dati e le “analisi” nelle sue mani, ha deciso per una amputazione immediata evitando di aspettare che giungesse la cancrena ad imporla.

Si torna a votare quindi ma resta ancora da vedere quando e come. Mattarella si è preso tempo per deciderne forma e modalità

Sanislao Barretta

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