La Cupola di “cosa nostra” è tornata. Il capo è un ottantenne, ufficialmente gioielliere di Palermo. Il giudice Falcone lo aveva già arrestato nel 1984 e lui nell’interrogatorio disse: “Non so di che parla”.
La Procura di Palermo diretta da Francesco Lo Voi ha fatto scattare un maxi blitz dei carabinieri nei confronti di 46 fra boss e gregari. E tra i fermati c’è anche il capo dei capi che avrebbe dovuto inaugurare la nuova era mafiosa.
La Cupola di “cosa nostra” è tornata. Il capo è un ottantenne, ufficialmente gioielliere di Palermo. Il giudice Falcone lo aveva già arrestato nel 1984 e lui…
L’opinione.
Nessuna pietà per la criminalità e la corruzione pubblico-politica. La seconda appoggia la prima e la prima vota per la seconda. Parallelamente sono entrambi sul territorio.
Il Magistrato dr. Borsellino diceva:
“Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”.
Purtroppo, seppure non al livello dei fatti sopra, i nostri Comuni e Regione sono spesso analoghi, tranne: per chi non può o non vuole vedere e per coloro che negli anni hanno promulgato leggi favorevoli alla criminalità, alla corruzione, compiacenza, connivenza e convittualità.
Adduso Sebastiano
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