Nella foto di copertina il chiaro effetto del Virus Trump sugli americani e sulle elezioni che questa notte giungeranno, si spera, a conclusione. – VIDEO
Il Virus Trump sembra aver fatto, all’America, danni maggiori del Covid
Ormai siamo a poche ora dalla resa dei conti finale tra Trump e Biden e l’America tutta è in stato dall’erta più di quanto mai sia stata per attentati esterni come anche per la diffusione del virus del Covid, e questo è il lampante effetto del “virus Trump” diffuso, in questi anni dallo stesso e sparato a raffiche nelle ultime vampate dei suoi comizi nei quali non ha avuto alcuna remora a dire, e ripetere, ripetere, ripetere: temo imbrogli, siate pronti!
Pronti a cosa? Esplicitamente non ha osato dirlo ma ben sa (e si sa) a chi parla, a quale tipo di gente parla e quali sono le loro tendenze: suprematisti bianchi e, accanto ad essi oltre che tra questi, i fanatici dell’essere armati e del ritenere che solo con queste si possa veramente ragionare e farsi intendere.
E l’evidenza di questa realtà la si vede e la si palpa guardando in giro quanto sta accadendo per le strade americane nelle Città e nei quartieri: ovunque è un proliferare di “messa in protezione” come mai fatto prima per qualsiasi altra calamità temuta o in atto, finanche uragano o anche veri attacchi terroristici.
E
finanche nelle scuole, nelle Università, a quanto mi è dato apprendere, la principale raccomandazione del momento è:
“preparatevi per il giorno delle elezioni come fareste per un «uragano o una tempesta di neve»”.
E questa è l’atmosfera che finanche dalle foto che mi giungono dal The New York Times traspare nella sua statica ed incontestabile prova: ovunque è un sorgere di palizzate, schermature e quant’altro possa essere d’aiuto a proteggersi da ?????
Chiaramente non da un venticello di primavera o dallo starnazzare di qualche oca ma di veri e propri tumulti alimentati dai “pro Trump” che, ligi al comando, sono lì in allerta pronti ad intervenire.
Questa la triste e penosa situazione nella quale i quattro anni del Trump Governo hanno sprofondato la Grande America e vedere che, con Trump che avverte i sostenitori di fare attenzione ad un’elezione rubata, finanche la Casa Bianca, (come i vari altri Stati nei punti strategici e di comando), sta preparando difese che chiaramente lasciano intendere che si aspetta, (quantomeno teme), violenze; e questo fa male, molto male, al comune sentire e alla “Democrazia”.
Vedere in giro rivenditori al dettaglio e banche da Boston a Filadelfia e oltre che, come segnala il The New York Times, hanno rafforzato la sicurezza; Disney e Saks Fifth Avenue a Manhattan che hanno sbarrato le finestre; Rodeo Drive a Beverly Hills chiuso per il giorno delle elezioni e il giorno dopo, non sono certo cose che possono predisporre alla serenità.
Se poi persino la capitale si sta preparando per i disordini, con le aziende “bloccate da protezioni” nel centro di Washington e, come già su scritto, l’ingresso della stessa Casa Bianca chiuso, protetto, da una recinzione metallica installata sin da ieri sera, allora veramente c’è poco o nulla per stare sereni.
Che altro dire se non, come diceva Eduardo: “adda passa ‘a nuttata” e come lui speriamo che passi bene e senza incidenti per il bene della Nazione americana e non solo visto che, volendo o nolente, è l’ombelico del mondo.
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