I The JackaL e la reinvenzione della Meta-Televisione: il successo annunciato del “sequestro di programma tv”

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I The JackaL e la reinvenzione della Meta-Televisione: il successo annunciato del “sequestro di programma tv”

Il gruppo noto con il nome di The JackaL ha raggiunto il proprio obiettivo: tenere in ostaggio la televisione italiana – loro che non l’hanno mai “fatta” –  costringendo attori, concorrenti e volti noti a ripetere i tormentoni che li hanno resi famosi o parole senza senso durante le trasmissioni più seguite. Ed è tutto bellissimo!
Il primo “sequestro di programma tv” avvenne durante il sacro contest della musica italiana: Sanremo 2016, edizione durante la quale, sull’onda del successo ottenuto sul web grazie alla loro comicità inimitabile, sfidarono i concorrenti a ripetere frasi tratte dalle loro parodie, in diretta, durante le proprie esibizioni canore. Con stupore degli stessi The JackaL, l’intrusione del gruppo napoletano all’interno di una trasmissione così complicata come Sanremo fu un successo, impossibile non replicare negli anni successivi. Col tempo, però, quella che era partita come un’idea nata probabilmente mangiando una pizza in compagnia si è trasformata, tanto da diventare un nuovo concetto di intrattenimento, Meta-Televisione. E così, da eccezionali videomaker quali già erano, hanno trasformato queste intrusioni in una serie ad episodi. Indimenticabile la serie di video dedicati all’ “Operazione Sanremo 2018“, edizione durante la quale il gruppo, formato principalmente da Francesco Ebbasta, Ciro Priello, Simone Ruzzo, Alfredo Felaco e Nicola Verreè riuscito a convincere il co-presentatore di quella edizione, PierFrancesco Favino, a farsi “rapire” e a farsi sostituire da Gianluca Fru, altro membro dei The JackaL.
Risultato? Tormentone #GniGni lanciato, milioni di visualizzazioni ed alto share per la trasmissione nonostante una delle peggiori edizioni degli ultimi anni. I giovani e non solo ora guardano Sanremo in compagnia dei TheJackal che, oltre alle incursioni, commentano sui propri social le fasi salienti con spassosissime vignette e sketch. In questi giorni sono tornati un po’ in anticipo, prendendo in ostaggio un’altra trasmissione tv e regalando al mondo un’altra parola senza senso, #Mimicchio, lanciata per convincere uno dei giudici di X-Factor, la sempre seria ed arrabbiata Mara Maionchi, ad abbracciare lo stile dei The Jackal. La Maionchi, tra l’altro, sembra l’unica a resistere ancora alla loro simpatia. Video dopo video, il gruppo napoletano ha conquistato la stima di tantissimi volti noti della televisione che in seguito sono apparsi in alcuni sketch. Dal già citato Favino, agli attori di Gomorra Salvatore Esposito e Fortunato Carlino; da Maccio Capatonda, al doppiatore Luca Ward diventato ormai membro onorario del gruppo, fino all’ultimo protagonista degli sketch della piccola casa di produzione cinematografica indipendente: lo chef Alessandro Borghese, il quale ha aggiunto un ingrediente a sorpresa alla trama della serie “Operazione X-Factor“. In attesa di scoprire cosa ci riserverà Sanremo 2019, non resta che goderci le loro scorribande e augurare agli sciacalli il successo del progetto nato con il nome in codice “Creare robot con sembianze umane e renderli personaggi famosi soltanto per potergli far dire quello che vogliamo e poi riderne con delle immagini buffe su internet”!

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A cura di Mario Calabrese

(Immagine presa dalla pagina facebook ufficiale dei TheJackaL)

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