b>La Corte di Assise di Palermo, ieri ha emesso la sentenza del processo “Trattative Stato-mafia”: una ondata di condanne che ha travolto gli ex vertici dei Ros, Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe Del Nonno, l’ex senatore di Forza Italia Dell’Utri, Massimo Ciancimino, e i boss Leoluca Bagarella e Antonio Cimino.
Assoluzione per Nicola Mancino, che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di Ministro dell’Interno, prescritte le accuse nei confronti del pentito Giovanni Brusca.
La sentenza di 1° grado, si e’ avuta dopo 5 anni dall’inizio del processo, i Giudici hanno creduto al teorema accusatorio dei Pm del Pool antimafia di Milano, condannando la maggior parte degli imputati, accusati a vario titolo, di avere tenuto un canale segreto con gli esponenti di Cosa Nostra.
Per la prima volta vengono “consacrati” i rapporti esterni della Mafia con le Istituzioni negli anni delle stragi ed è significativo che questa sentenza abbia riguardato un periodo in cui furono in carica 3 Governi: quello di Andreotti, di Ciampi e di Berlusconi.
Dopo la sentenza il Pm del pool che ha istruito il processo, Vittorio Teresi, si e’ espresso in questi termini:
“Questo processo e questa sentenza sono dedicati a Paolo Borsellino, a Giovanni Falcone e a tutte le vittime innocenti della mafia”.
“E’ stata confermata, ha aggiunto il Magistrato, la tesi principale dell’accusa che riguardava l’ignobile ricatto fatto dalla Mafia allo Stato, a cui si sono piegati pezzi importanti delle Istituzioni”.
Dello stesso avviso, e’ il Pm Nino Di Matteo, Magistrato storico del Pool che ha istruito il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-Mafia. Dopo la lettura del verdetto, ha dichiarato; “Non contano gli attacchi che abbiamo subito negli anni, non tutti si sono dimostrati rispettosi di un lavoro che é costato lacrime e sangue”.
Il Presidente della Camera Roberto Fico, si e’ espresso in questi termini : La giornata di oggi ha un valore civile e morale straordinario, quando lo Stato riapre le proprie ferite per provare a stabilire la verità, quando giunge a condannare sé stesso, allora riacquista la forza, la dignità e la fiducia dei cittadini. Fare luce sulle pagine buie della nostra storia, ci permette di sentirci Stato, ritrovarci e andare avanti come Comunità”.
Luigi Di Maio, capo politico del M5S,ha dichiarato: La trattativa Stato-mafia c’è stata, con le condanne di oggi muore definitivamente la Seconda Repubblica.
Per il Presidente emerito, Giorgio Napolitano, l’assoluzione di Mancino conferma quanto conclusivamente chiarito già dalla Corte Costituzionale nel conflitto di attribuzione tra me e la Procura di Palermo”. Sono ben lieto, ha aggiunto Napolitano, che finalmente gli sia stata restituita personale serenità e solennemente riconosciuta la correttezza del suo operato.
Di diverso avviso sono state le parole dei difensori dei condannati: “E’ stata una sentenza dura che non sta né in cielo né in terra”, sicuramente dopo aver letto le motivazioni, ricorreranno in Appello.
Giusta Riflessione :
Quanti anni ancora dovranno passare perche’ venga messa una pietra tombale su questa torbida quanto sconcertante vicenda? Nella giornata di ieri e’ stata messa solo la prima pietra.
I colpi di scena non mancheranno, sia in Appello che in Cassazione, non c’e’ altro da fare che aspettare.
Lo Piano – Saint Red
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