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Castellammare di Stabia

Dieci parlamentari chiedono al Ministro Toninelli di revocare in Sicilia la concessione al Cas

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Dieci deputati nazionali chiedono al Ministro Danilo Toninelli di valutare la decadenza delle concessioni del Consorzio Autostrade Siciliane.

La prima firmataria è la deputata messinese Angela Raffa. Gli altri firmatari anch’essi tutti deputati siciliani e del M5S, sono: Vita Martinciglio, Simona Suriano, Eugenio Saitta, Guia Termini, Roberta Alaimo, Filippo Scerra, Filippo Perconti, Rosalba Cimino ed il vicepresidente della Commissione Trasporti, Diego De Lorenzis.

Due aspetti della predetta interpellanza si ritengono di dovere sottolineare: viene richiamata la dichiarazione di decadenza, su proposta dell’Anas, successivamente dichiarata nulla dal CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana) ma solo in quanto ”era solo dovuta a vizi formali e procedurali, infatti il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana conferma, ma con diversa motivazione, la sentenza del Tar che dichiara tale nullità a causa della omessa comunicazione dell’avvio del procedimento e della evidente carenza istruttori”; viene specificato che ci sono diverse indagini e procedimenti aperti dalla Procura della Repubblica italiana a carico del Consorzio Siciliano Autostrade per presunti sprechi di denaro pubblico come pure per la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza e di manutenzione nei tratti autostradali da esso direttamente gestiti. Inoltre in un incontro tenutosi a Messina il 31 ottobre 2018 presieduto dal prefetto Maria Carmela Librizzi e presente il presidente della Commissione permanente per le gallerie presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, si è appreso che almeno trenta gallerie sulle autostrade A18 e A20 “presentano una situazione deficitaria rispetto ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa in materia, problematiche dovute anche a un diffuso stato di carenza nella manutenzione”.

L’interpellanza:

ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00244

Dati di presentazione dell’atto

L

egislatura: 18

Seduta di annuncio: 114 del 25/01/2019

Firmatari

Primo firmatario: RAFFA ANGELA 
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2019

Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
SURIANO SIMONA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
SAITTA EUGENIO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
TERMINI GUIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2019

Destinatari

Ministero destinatario:

  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/01/2019

Stato iter: 

IN CORSO

Atto Camera

Interpellanza 2-00244

presentato da

RAFFA Angela

testo di

Venerdì 25 gennaio 2019, seduta n. 114

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:

il Consorzio per le autostrade siciliane, C.a.s., è ritenuto essere un ente pubblico regionale non economico, forma societaria che non consente una efficiente attività gestionale ed unicum tra i concessionari autostradali, costituito nel 1997 dalla unificazione (articolo 16, lettera B, della legge n. 531 del 1982) di tre diversi consorzi concessionari Anas operanti in Sicilia; il Consorzio per le autostrade siciliane è attualmente concessionario, con convenzione stipulata il 27 novembre 2000 con scadenza il 31 dicembre 2030, dell’autostrada A20, Messina-Palermo, e della A18, Catania-Messina e Siracusa-Gela, ancora in costruzione, facente parte dell’asse viario europeo E45; nel 2010 su proposta dell’Anas, all’epoca dei fatti ancora titolare delle attività di vigilanza sulle concessioni autostradali, è stata dichiarata la decadenza di tale concessione con decreto interministeriale n. 457 del 5 luglio 2010; al provvedimento è seguito un contenzioso conclusosi con sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana, favorevole al Consorzio per le autostrade siciliane, in cui veniva nulla la decadenza della concessione; la nullità della decadenza della concessione era solo dovuta a vizi formali e procedurali, infatti il Consiglio di giustizia amministrativa per la regione siciliana conferma, ma con diversa motivazione, la sentenza del Tar che dichiara tale nullità a causa della omessa comunicazione dell’avvio del procedimento e della evidente carenza istruttoria e motivazionale che affligge il provvedimento, da cui «non si evincono le specifiche ragioni in base alle quali le iniziative assunte dal C.a.s. – e prima ancora dalla regione – sono state ritenute radicalmente inadeguate al concreto avvio della rimozione degli inadempimenti originariamente contestati dall’A.n.a.s.»; a carico del Consorzio per le autostrade siciliane nell’ultima relazione sulle attività 2016 della direzione generale vigilanza concessionarie autostradali, sono state riscontrate 244 non conformità, di queste ne sono state sanate solo 29; nel 2015 erano 115 e ne sono state sanate solo 7; alla data della diffida inviata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 4 dicembre 2014, ammontavano a quasi un migliaio le prescrizioni contestate a cui il C.a.s. non aveva ancora adempiuto; ad oggi risultano essere diverse indagini e procedimenti aperti dalla procura della Repubblica italiana a carico del Consorzio, a causa di presunti sprechi di denaro pubblico, nonché per la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza e di manutenzione nei tratti autostradali da esso direttamente gestiti; il 31 ottobre 2018 durante un incontro tenutosi a Messina, presieduto dal prefetto, Maria Carmela Librizzi, presente il presidente della Commissione permanente per le gallerie presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici, è emerso che almeno trenta gallerie sulle autostrade A18 e A20 «presentano una situazione deficitaria rispetto ai requisiti di sicurezza previsti dalla vigente normativa in materia, problematiche dovute anche a un diffuso stato di carenza nella manutenzione»;

il 12 luglio 2018 il direttore generale del Consorzio autostrade siciliane, ingegner Leonardo Santoro, si è dimesso dopo neanche 3 mesi dalla sua nomina e il 31 agosto anche la presidente del consiglio di amministrazione dottoressa Alessia Trombino, ha rassegnato le sue dimissioni, senza essere a tutt’oggi sostituita, ma continuando il C.a.s. ad operare con un consiglio di amministrazione dimissionario; il presidente della regione siciliana, Sebastiano Musumeci, ha, nel corso dell’ultimo anno, e financo di recente, annunciato più volte anche a mezzo stampa l’intenzione di chiudere l’ente; il C.a.s. non ha, a tutt’oggi, neanche provveduto a inquadrare il proprio personale secondo il contratto di lavoro del settore autostradale; attualmente risultano diversi i sinistri direttamente ovvero indirettamente imputabili a inadempienze nella sicurezza e nella manutenzione delle autostrade A18 ed A20, teatro negli ultimi anni, di numerosi incidenti stradali mortali, fino all’ultimo del 15 gennaio 2019 in cui hanno perso la vita tragicamente tre persone tra cui un agente in servizio della polizia stradale, intervenuto a seguito di un altro incidente; il 19 giugno durante un incontro tenutosi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti tra i responsabili ministeriali, l’assessore regionale ed i vertici del C.a.s., che vedeva sul tavolo la messa in mora e la revoca della concessione, è stato stabilito un cronoprogramma di 6 mesi per effettuare gli adeguamenti richiesti dal Ministero; tale termine è scaduto e le autostrade siciliane continuano a vergare in uno stato penoso, non corrispondente agli adeguati criteri qualitativi previsti dalla normativa –:

se il Ministro interpellato sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e se non intenda valutare l’opportunità di adottare le iniziative di competenza per dichiarare la decadenza delle concessioni attribuite al Consorzio per le autostrade siciliane.
(2-00244) «Raffa, Martinciglio, Suriano, Saitta, Termini, Alaimo, Scerra, De Lorenzis, Perconti, Cimino».

Adduso Sebastiano


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