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Cosa succede ora che sono stati respinti i ricorsi su bollette a 28 g.

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Cosa succede ora che sono stati respinti i ricorsi sulle bollette a 28 giorni

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a partita è chiusa. Vincono i consumatori, perdono le grandi aziende telefoniche. Sul campo c’era la questione delle bollette a 28 giorni, quelle famose 4 settimane invece che un mese su cui si giocava la fatturazione proposta dagli operatori e che, secondo le associazioni di utenti, era costata cara ai clienti.

La battaglia era cominciata con il decreto fisco collegato alla manovra poi convertito con la legge 172/2017 che imponeva lo stop alla fatturazione delle bollette ogni 28 giorni per la telefonia, le pay tv, e Internet ma non per luce e gas.

La prassi di addebito a 28 giorni era stata invece temporaneamente consentita solo alla telefonia mobile. Gli operatori telefonici hanno però disatteso il termine di 90 giorni concesso dal Garante per adeguarsi. E hanno scelto, insieme a Sky, di impugnare la delibera dell’Authority davanti al Tar del Lazio, che aveva bocciato il ricorso.
A dicembre 2017, visto il perseverare delle fatturazioni a 28 giorni, l’Agcom era intervenuta di nuovo, applicando una sanzione di oltre un milione di euro a carico di Tim, Vodafone Italia, Wind Tre e Fastweb.

Il 16 febbraio 2018 l’Agcom aveva diffidato Tim, Wind Tre, Vodafone, Fastweb e Sky per «non aver rispettato le prescrizioni in materia di chiarezza, trasparenza e completezza delle informative», in particolare per quanto riguarda, «la precisa indicazione del prezzo di rinnovo delle offerte a fronte di modifiche contrattuali nella fase di ritorno alla cadenza mensile della fatturazione» e poi aveva multato con tre sanzioni per un totale di circa 2,4 milioni di euro Tim e a Wind Tre.

Ora che la sesta sezione del Consiglio di Stato ha respinto, con 3 dispositivi di sentenza, i ricorsi presentati da Fastweb, Vodafone e Wind Tre contro la fatturazione mensile delle bollette , le compagnie dovranno restituire i giorni erosi nel periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e la data in cui è stata ripristinata la fatturazione su base mensile, ossia i primi giorni di aprile 2018.

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