Riceviamo e pubblichiamo
“
Carissimi/e, i colleghi dell’Ipsia Vallauri di Carpi hanno redatto il documento-appello che vi invio, e che esprime, in modo diretto, lo sgomento di docenti che paventano la deportazione dei propri alunni per effetto del decreto Salvini. Questi colleghi hanno sentito l’esigenza di reagire a quanto sta accadendo, RIMARCANDO IL FATTO CHE LA SCUOLA NON PUO’ TOLLERARE PROVVEDIMENTI DICHIARATAMENTE E MANIFESTAMENTE RAZZISTI, perché è il primo presidio di democrazia, di convivenza civile e pluralismo.
Punti Chiave Articolo
Sono certa che tanti di noi hanno già affrontato il tema nelle rispettive classi. Chi può, cerchi tuttavia di mandare un segnale più forte… Abbiamo ragazzi splendidi (anche “di colore”), nelle nostre scuole, ragazzi dalle molte risorse. Organizziamo dei momenti di riflessione, facciamo redigere loro dei documenti, oppure organizziamo e filmiamo un flash-mob, facendo esporre agli studenti un cartello con un messaggio significativo contro questo decreto e il suo impatto su quei giovani studenti stranieri che grazie alla scuola iniziano a trovare sé stessi e consentono anche a noi di definire e rafforzare, per confronto e non per contrasto, la nostra identità!”
Marcella Raiola
“Comunicato del Sindacato Nazionale Forense MGA (Mobilitazione Generale Avvocati), su Cara di Castelunovo “CARA DI CASTELNUOVO DI PORTO: LA PIÙ…
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