Una carriera giornalistica incredibile, ancora in corso e con diverse possibili novità in arrivo.Questo è molto altro è disponibile nell’intervista in esclusiva al giornalista e scrittore stabiese Carlo Ametrano.
Carlo, iniziamo parlando della tua carriera.
“Devo tutto a due persone: Giovanni Petagna e Gaetano Maresca.
Per me sono state due persone eccezionali che hanno creduto in me sin da subito e in maniera seria.Grazie a loro ho ottenuto questo grande successo”.
Parliamo proprio del successo legato al libro ‘Ayrton Senna…
per sempre nel cuore’.
“Non credevo di avere così tanto successo.Il libro è stato presentato a Sorrento ma ha fatto il giro in tutto il mondo.
Davvero un grandissimo spettacolo: è stata una presentazione eccezionale.Per non dire in che mani è stato: da Bruno Senna ad Angelo Orsi, ma non solo.
Sono davvero felice di questo”.
Poi è nato il Senna Day.
“Sì, esatto.Ancora non ci credo.
Ogni anno organizziamo l’Ayrton Senna Day nella splendida location di Augusto Zuffa a Imola.Da lì poi è nato tutto, sono stato invitato in tantissime trasmissioni e sono anche opinionista di Odeon Tv”.
Che cosa è stato Senna per te?
“Quando morì ebbi uno shock emotivo.
Non ci credevo.Ci sono rimasto davvero malissimo.
Ma oggi è ancora lui che mi permette di fare tutte queste cose.Lo ricordo con un enorme affetto e penso che quelle sere al Senna Day sia proprio lui che a farci unire”.
Vogliamo ricordare i tuoi appuntamenti?
“Quest’anno è stato molto ricco.
Grande successo del Senna Day, poi c’è stato il GP di Imola con Davide Sforzi, Gualtiero Pischedda e Leon, tutti membri del Senna Day.A Roma abbiamo svolto l’Orgoglio Motoristico Romano del grande direttore Stefano Pandolfi e ora a settembre chiuderemo col Minardi Day.
Saremo in tantissimi con Pasquale Buondonno, Davide Sforzi, Maurizio Angeli, Aldo De Robertis, Anna Canelli e lo Speaker delle comunicazioni Domenico Sabatini”.





