Persone a rischio, per patologia, di contrarre malattie infettive invasive

La categoria dei gruppi di popolazione a rischio per patologia è costituita da individui che presentano determinate caratteristiche e particolari condizioni morbose che li espongono ad un aumentato rischio di contrarre malattie infettive invasive e sviluppare in tal caso complicanze gravi. #rischio #patologia #persone #vaccinazioni #malattie #infettive #invasive #complicanze #gravi

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La categoria dei gruppi di persone a rischio per patologia è costituita da individui che presentano determinate caratteristiche e particolari condizioni morbose che li espongono ad un aumentato rischio di contrarre malattie infettive invasive e sviluppare in tal caso complicanze gravi. #rischio #patologia #persone #vaccinazioni #malattie #infettive #invasive #complicanze #gravi

Persone a rischio, per patologia, di contrarre malattie infettive invasive

Le seguenti vaccinazioni sono raccomandate e gratuite per tutte le persone di tutte le età considerate a rischio per patologia.

Vaccinazione anti morbillo-parotite-rosolia

In assenza di accettabili evidenze di immunità verso anche una sola delle tre patologie incluse nel vaccino, si raccomanda la vaccinazione, anche in età adulta, dei soggetti affetti dalle seguenti condizioni patologiche:

  • immunodepressione con conta dei linfociti CD4≥ 200/mL
  • infezioni da HIV con conta dei linfociti T CD4+ ≥ 200/mL
  • diabete
  • malattie polmonari croniche
  • alcoolismo cronico
  • asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia
  • deficienza dei fattori terminali del complemento
  • malattie epatiche croniche gravi
  • insufficienza renale/surrenalica cronica
  • soggetti riceventi fattori della coagulazione concentrati
  • soggetti conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate

Vaccinazione anti-varicella

Per quanto riguarda la varicella, le seguenti condizioni patologiche sono considerate ad elevato rischio e di conseguenza si raccomanda l’adeguata immunizzazione dei soggetti suscettibili:

  • leucemia linfatica acuta in remissione, a distanza di almeno tre mesi dal termine dell’ultimo ciclo di chemioterapia e con parametri immunologici compatibili
  • insufficienza renale/surrenalica cronica
  • soggetti in attesa di trapianto d’organo
  • infezione da HIV senza segni di immunodeficienza e con una proporzione di CD4 ≥ 200/mL
  • diabete
  • malattie polmonari croniche
  • alcoolismo cronico
  • asplenia anatomica o funzionale e candidati alla splenectomia
  • deficienza terminale del complemento
  • epatopatie croniche
  • soggetti riceventi fattori della coagulazione concentrati
  • soggetti affetti da patologie del motoneurone
  • soggetti destinati a terapia immunosoppressiva
  • soggetti conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate

Si raccomanda la vaccinazione di soggetti suscettibili conviventi con persone affette da immunodepressione severa, allo scopo di proteggere al meglio questi soggetti ad elevato rischio, in quanto per essi non è raccomandata la somministrazione di vaccini vivi attenuati. Di seguito le categorie ascrivibili alla classe di “severità” di immunodepressione:

  • soggetti con Aids o altre manifestazioni cliniche dell’infezione da HIV
  • soggetti affetti da neoplasie che possono alterare i meccanismi immunitari
  • soggetti con deficit dell’immunità cellulare
  • soggetti con disgammaglobulinemia o ipogammaglobulinemia
  • soggetti in terapia immunosoppressiva a lungo termine

La condizione di suscettibilità viene definita in base al ricordo anamnestico di pregressa malattia, senza necessità di test sierologici di conferma.

Vaccinazione anti-influenzale

La vaccinazione è raccomandata per le categorie di soggetti indicate dalla Circolare emanata annualmente dal ministero della Salute (vedi Vaccinazione contro l’influenza).

Vaccinazione anti-epatite A

Si consiglia l’effettuazione del vaccino per l’epatite A nelle seguenti categorie di soggetti con condizioni patologiche a rischio:

  • soggetti affetti da epatopatia cronica (in conseguenza della maggiore suscettibilità di tali pazienti per l’insorgenza di forme fulminanti)
  • pazienti con coagulopatie tali da richiedere terapia a lungo termine con derivati di natura ematica
  • tossicodipendenti
  • soggetti a rischio per soggiorni in aree particolarmente endemiche.

Vaccinazione anti-epatite B

In aggiunta alla vaccinazione universale per tutti i nuovi nati, si raccomanda la vaccinazione di tutti gli adulti non precedentemente vaccinati e appartenenti a categorie a rischio per l’infezione da epatite B. In particolare si raccomanda la vaccinazione nelle seguenti categorie di soggetti:

  • pazienti politrasfusi ed emofiliaci
  • emodializzati e uremici cronici di cui si prevede l’ingresso in dialisi
  • soggetti affetti da lesioni eczematose croniche o psoriasiche alle mani
  • soggetti con infezione da HIV
  • soggetti affetti da epatopatia cronica in particolare se correlata ad infezione da HCV (l’infezione da HBV potrebbe infatti causare un ulteriore aggravamento della patologia già in atto)
  • tossicodipendenti
  • soggetti istituzionalizzati in centri per persone con disabilità fisiche e mentali
  • soggetti conviventi con soggetti affetti dalle condizioni sopraelencate.

Vaccinazione anti-meningococco

I soggetti affetti da determinate patologie sono esposti ad un incrementato rischio di infezione meningococcica invasiva. Pertanto, si raccomanda l’immunizzazione con vaccino anti-meningococco coniugato nei soggetti affetti dalle seguenti condizioni patologiche:

  • emoglobinopatie quali talassemia e anemia falciforme
  • asplenia funzionale o anatomica e candidati alla splenectomia in elezione
  • immunodepressione congenita o acquisita (in particolare in caso di trapianto d’organo, terapia antineoplastica o terapia sistemica corticosteroidea ad alte dosi)
  • diabete mellito di tipo 1
  • insufficienza renale/surrenalica cronica
  • infezione da HIV
  • epatopatie croniche gravi
  • perdite di liquido cerebrospinale da traumi o intervento
  • difetti congeniti del complemento (C5 – C9)
  • difetti dei Toll like receptors di tipo 4
  • difetti della properdina
  • soggetti conviventi con soggetti affetti dalle patologie sopraelencate.

Vaccinazione anti-pneumococco

La presenza di patologie predisponenti può indurre un aumentato rischio di infezione pneumococcica severa e delle sue complicanze. Di conseguenza la vaccinazione anti-pneumococcica è consigliata a tutti coloro che presentino le seguenti patologie o condizioni predisponenti:

  • cardiopatie croniche
  • malattie polmonari croniche
  • diabete mellito
  • epatopatie croniche, inclusa la cirrosi epatica e le epatopatie croniche evolutive da alcool
  • alcoolismo cronico
  • soggetti con perdite liquorali da traumi o intervento
  • presenza di impianto cocleare
  • emoglobinopatie quali anemia falciforme e talassemia
  • immunodeficienze congenite o acquisite
  • infezione da HIV
  • condizioni di asplenia anatomica o funzionale e pazienti candidati alla splenectomia
  • patologie onco-ematologiche (leucemie, linfomi e mieloma multiplo)
  • neoplasie diffuse
  • trapianto d’organo o di midollo
  • patologie richiedenti un trattamento immunosoppressivo a lungo termine
  • insufficienza renale/surrenalica cronica.

Vaccinazione anti-haemophilus influenzae tipo b (Hib)

La vaccinazione è offerta attivamente a tutti i nuovi nati. Inoltre i soggetti con alcune forme di immunodepressione presentano un particolare rischio di contrarre una forma di infezione da Hib invasiva; di conseguenza tale vaccinazione risulta raccomandata, qualora non effettuata in età infantile, nelle seguenti condizioni patologiche:

  • asplenia di carattere anatomico o funzionale o soggetti in attesa di intervento di splenectomia in elezione
  • immunodeficienze congenite o acquisite quali deficit anticorpale in particolare in caso di deficit della sottoclasse IgG2 o soggetti HIV positivi
  • deficit del complemento
  • soggetti riceventi trapianto di midollo o in attesa di trapianto di organo solido
  • soggetti sottoposti a chemioterapia o radioterapia per il trattamento di neoplasie maligne.
  • portatori di impianto cocleare.

Vaccinazione anti-herpes zoster

L’herpes zoster è una malattia debilitante causata dalla riattivazione del VZV silente nei gangli del sistema nervoso.

La presenza di alcune patologie può aumentare il rischio di patologia da herpes zoster o aggravarne il quadro sintomatologico. Oltre alla fascia d’età anziana la vaccinazione va quindi offerta in presenza di:

  • diabete mellito
  • patologia cardiovascolare
  • BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva)
  • soggetti destinati a terapia immunosoppressiva.

Per approfondire:

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