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na Juve Stabia pazzesca, da grande firma e da grandissima classifica. La squadra di Pagliuca batte il Cesena. Quasi cento minuti di gioco con Thiam praticamente inoperoso. Basta questo dato per raccontare la partita ma sarebbe ingeneroso perché Candellone e compagni hanno disputato una partita ai limiti della perfezione.
Ad aumentare il grado di difficoltà dobbiamo anche evidenziare l’assenza di ben 6 elementi della rosa (Folino, Andeoni, Mosti, Maistro, Morachioli e lo squalificato Buglio) che di fatto hanno limitato le scelte di Pagliuca.
Al netto di quello che si è visto in campo il Cesena ha fatto il classico affare perdendo solo con un gol di scarto. Il risultato poteva essere nettamente più rotondo e non è stato così. Resta il fattore che fa leccare i baffi ai tifosi gialloblù ossia la scatola con i tre punti all’interno da non custodire ma consegnare alla classifica.
Dopo Salerno è nata una prestazione decisamente importante e proprio come successo allo stadio Arechi il risultato poteva offrire altri scenari. È la terza vittoria consecutiva quella delle vespe che hanno vinto grazie alla prima rete in serie B e con la maglia della Juve Stabia di Romano Floriani Mussolini. Il calciatore ci aveva provato già due volte (con il Palermo e con la Sampdoria n.d.a.) e questo volta ci è riuscito. Non fa niente se media nazionali giocano sul suo cognome o sull’esultanza del Menti. I tifosi della Juve Stabia sono felici per la rete perchè realizzata da un giovane che ci mette sempre tanto impegno e sta costruendo una carriera e un futuro con un cognome pesante sulle spalle.
In questo articolo poi diventa difficile parlare dei singoli perché tutti gli interpreti hanno giocato la classifica partita importante, soprattutto i giovani (ben 7 impiegati in gara tra titolari e subentrati):
Ruggero si conferma in momento top, Leone mette sulla giacca una nuova medaglia, Piscopo ha lottato come una tigre ed anche chi ha giocato poco come Baldi è stato utile buttando in tribuna qualche pallone caldo.
Questa è una mini tesi, la classica prova che sorride all’indizio. A proposito di indizi, la salvezza inizia ad avvicinarsi sempre di più perché è giusto godersi il momento ma è saggio non perdere davanti agli occhi il reale e primario obiettivo della truppa gialloblù.
La prossima fermata si chiama Reggio Emilia e sarà l’ennesima prova di forza per le vespe in cui dovranno mettere la maschera ed il mantello per provare a regalare punti o un clamoroso poker ad una città che sta continuando a sognare.