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Castellammare di Stabia

Russo: “Speriamo di uscire dal periodo difficile con la Viterbese”

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Danilo Russo, portiere della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 21:00 sul canale 94 ddt e sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni di Danilo Russo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

Russo, ospite della quattordicesima puntata di questa stagione di Juve Stabia Live Talk Show, a cui sono arrivati molti messaggi di stima come senatore della squadra, vige di una carriera calcistica importante e di due titoli di laurea.

Il difensore estremo dichiara: “Speriamo di uscire già domenica da questo periodo difficile. Stiamo vivendo un periodo che abbiamo già vissuto e abbiamo fatto tesoro del trend negativo dell’andata. Questi risultati in questo momento non ci favoriscono. Giocare a gennaio non è semplice! Anche io, tempo fa, ero sul mercato e ne ho risentito. Non è facile. Ciò detto, è il campo che parla!”. 

Il portiere prosegue: “Non stiamo al meglio. Bisogna lavorare per uscirne il prima possibile. Consapevoli di ritornare per poter dimostrare ciò che siamo in grado di fare. Spero che già da domenica la squadra cambi marcia e riesca ad imporre il proprio gioco. Ci aspettano partite complicate.

Noi stiamo lavorando per migliorare la fase di attacco. La difesa era una nostra peculiarità. Avevamo dato maggiore importanza alla fase offensiva. Forse questo ci ha fatto distaccare dalle nostre abitudini, solidi e cinici. Se ti concentri davanti, rischi di concedere qualcosa dietro.

Ci sono periodi in cui non prendi goal, poi ne prendi una caterva in due-tre partite. Succede alla Juve, succede anche a noi. Per me non è un campanello d’allarme, perché in difesa ci siamo sempre comportati bene. Quando subisci tanti goal non è colpa della difesa, ma della squadra. Dobbiamo cambiare atteggiamento!”. 

Russo: il Mister ci trasmette grinta e fame.

Danilo Russo continua nelle sue dichiarazioni: “Il centrocampo non ha più colpe di tutta la squadra. Facciamo poco in fase di conclusione. Siamo andati in goal con tanti giocatori. Il mister ci chiede una squadra corta, compatta. Lui fa quello che può con i giocatori che ha. Tatticamente non so dirti se cambiando modulo o giocatori, cambierebbe la situazione.

Al mister piace la compattezza difensiva. Cerca di trasmetterci i valori che metteva in campo: grinta, tenacia, fame. In campo, però, andiamo noi, il mister più che lavorare non può fare altro. Dobbiamo concretizzare. A Barosi, posso solo fare i complimenti. E’ un ragazzo umile, con la testa sulle spalle, lontano dalla gioventù di oggi. Lavora bene e tanto. Gli auguro il meglio”. 

Danilo conclude: “Ci tengo molto al mio percorso di studi. Voglio essere di esempio per i giovani e per i miei figli. Tutto si può fare. Ho conseguito i titoli di laurea a 29 e 32 anni. Anche se giochi puoi studiare. Avrei voluto frequentare medicina, ma la presenza mi era difficile. Nella vita c’è sempre tempo. L’importante è fare ciò che piace. I tifosi ci sono e ci sono sempre stati, anche dopo la retrocessione. Sì, certo, la categoria fa la differenza, è un dato di fatto. La nostra tifoseria ci sostiene ovunque ed è un pregio di questa piazza!”. 


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