L’ex difensore della Juve Stabia, Geppino Rinaldi, noto per aver fatto del contatto fisico la sua cifra distintiva in campo, ha offerto la sua prospettiva sulla stagione delle vespe, concentrandosi sull’impatto della direzione arbitrale e sulle potenzialità della squadra. Rinaldi è intervenuto per discutere come un calciatore possa mantenere la calma quando l’arbitro si mostra rigoroso con la propria squadra e morbido con gli avversari.
Prospettive Play-off e Mercato di Gennaio
Secondo Rinaldi, il campionato della Juve Stabia sta riflettendo il percorso di un allenatore giovane (Abate) che sta incontrando difficoltà in un torneo molto complesso. Nonostante ciò, l’ex giocatore crede che la squadra possa ambire ai play-off. La classifica attuale, che vede la Juve Stabia a pari punti con Avellino e Catanzaro, rafforza questa possibilità.
Rinaldi ha espresso fiducia nel fatto che l’ingresso della nuova società possa consentire di rafforzare la rosa durante il mercato di gennaio.
Leone in Serie A e la Pressione della Piazza
Analizzando i singoli, Rinaldi ha mostrato un forte legame con il centrocampista Leone, definendolo un giocatore che lo fa “impazzire”. Ritiene che Leone abbia la qualità e la personalità per poter giocare in Serie A.
Rinaldi, avendo vissuto sia momenti positivi che negativi a Castellammare, ha sottolineato l’intensità della piazza: i momenti brutti si percepiscono in modo amplificato (“tutto ampliato”) perché gli allenamenti si svolgono con circa 200 persone sugli spalti. Tuttavia, le piazze calorose come Castellammare sono importanti perché, quando le cose vanno bene, ti fanno sentire come un re.
Un altro elemento positivo per la squadra è l’apprezzamento che arriva dall’esterno: i complimenti di un allenatore esperto come Vivarini alla Juve Stabia non fanno altro che bene, aumentando l’autostima dei giocatori e dando forza per proseguire la stagione con spensieratezza.
Il Giudizio sul Sistema Arbitrale e il VAR
Rinaldi ha toccato con empatia il difficile compito degli arbitri attuali, ammettendo che stanno commettendo tantissimi errori, specialmente con le nuove regole e l’introduzione del VAR. Ha avvertito che se i calciatori non mantengono i nervi saldi, rischiano espulsioni ogni domenica e devono quindi estraniarsi e concentrarsi unicamente sulla partita.
Rinaldi ha definito il VAR come un sistema che sta facendo “disastri” in tutte le categorie. Quando il VAR richiama l’arbitro, è come se gli venisse data una “patata bollente”, generando dubbi e complicando la decisione finale. Ha suggerito che gli arbitri più giovani tendono a fare maggiore affidamento sul VAR, mentre gli arbitri esperti preferiscono vedere le situazioni in campo per primi. In definitiva, Rinaldi ritiene che l’arbitraggio oggi sia “difficilissimo”.
Ricordando i suoi anni in campo, ha scherzato sul fatto che un tempo i difensori potevano usare un po’ di “furbizia” e “scaltrezza” per intimidire gli attaccanti, cosa impossibile oggi a causa della costante sorveglianza del VAR.
In chiusura, Rinaldi ha rievocato partite memorabili della Juve Stabia, come la vittoria contro il Frosinone, che fu un momento di grande orgoglio per la squadra in un periodo societario difficile, dimostrando la forza del gruppo nonostante la mancanza di sostegno da parte della dirigenza.
Rinaldi: “Credo nello Stabia ai Playoff. Il VAR sta facendo disastri”





