È
stata una giornata da dimenticare per la Juve Stabia, sconfitta in trasferta dalla Reggiana con il risultato di 2-1. Una partita che ha visto i granata dominare il primo tempo, sfruttando al meglio gli errori difensivi degli ospiti, e poi gestire il vantaggio nel secondo tempo, nonostante il tentativo di rimonta delle vespe.
Un primo tempo da incubo La partita è iniziata subito in salita per la Juve Stabia. La Reggiana, spinta dal bisogno di punti per allontanarsi dalla zona playout, si è presentata in campo con una grinta e una determinazione fuori dal comune. Gli uomini di mister Viali hanno preso in mano il pallino del gioco fin dai primi minuti, costringendo gli stabiesi a difendersi.
Gli errori difensivi delle vespe sono stati puntualmente puniti dai granata, che hanno trovato il doppio vantaggio con le reti che portano le firme di: Portanova che raccoglie di testa un cross di Sampirisi (minuto 12′) e di Vergara che si libera della marcatura di Rocchetti (troppo morbido e ingenuo nell’occasione n.d.a.) e spedisce la palla sul palo lungo (minuto 24′) dove Thiam non può arrivare.
Il risultato del primo tempo poteva essere anche più rotondo con il gol annullato alla Reggiana per fuorigioco nei primissimi minuti e per altre occasione sventate da Thiam e dalla traversa. Si segnala per i gialloblù solo un tiro di Adorante deviato in angolo da Bardi.
La reazione sterile Nella ripresa la Juve Stabia ha cercato di reagire, ma ha trovato una Reggiana ben organizzata e pronta a chiudersi in difesa. Gli stabiesi hanno creato qualche occasione da gol, ma non sono riusciti a impensierire seriamente la porta avversaria se non nell’occasione di Piovanello che si libera in area di due avversari e poi impegna severamente Bardi alla parata a terra (70′). Solo nel finale, grazie al solito guizzo di Adorante su assist del neo entrato Piscopo (82′), le Vespe sono riusciti ad accorciare le distanze, ma è stato troppo poco e troppo tardi per ribaltare il risultato.
Un passo indietro Questa sconfitta rappresenta sicuramente un passo indietro per la Juve Stabia, che dopo un buon periodo di forma sembra oggi aver perso un po’ di smalto.
Cosa non ha funzionato Diverse sono state le lacune emerse nella partita. Innanzitutto, la difesa stabiese è apparsa disattenta e imprecisa, commettendo errori che sono costati carissimi. A centrocampo la squadra è mancata di incisività e di qualità , non riuscendo a tenere il pallino del gioco e a creare pericoli per la porta avversaria. In attacco, nonostante l’impegno di Adorante, la Juve Stabia non è riuscita a trovare le giuste soluzioni per superare la difesa granata.
Prossimi impegni Ora la Juve Stabia dovrà voltare pagina e concentrarsi sul prossimo impegno di campionato. Bisogna voltare pagina perchè non c’è tempo per pensare ad altro in quanto tra 3 giorni il Frosinone farà visita alle vespe. Sarà fondamentale ritrovare la giusta mentalità e la compattezza di gruppo per affrontare al meglio questo delicato momento della stagione prima della riapertura del mercato e prima della sosta di campionato.
Conclusioni La sconfitta contro la Reggiana è stata un duro colpo per la Juve Stabia, ma la squadra ha ancora tutte le carte in regola per raggiungere gli obiettivi prefissati a inizio stagione e cioè la salvezza.
Il tabellino
Marcatori: Portanova (R) al 12′, Vergara (R) al 24′, Adorante (JS) al 82′.
REGGIANA (4-3-3): Bardi; Sampirisi, Maroni, Lucchesi, Libutti; Sersanti, Reinhart, Ignacchiti; Portanova (Marras al 60′), Gondo (Pettinari al 61′), Vergara (Okwonkwo al 77′). A disposizione: Sposito, Stulac, Vido, Fiamozzi, Fontanarosa, Maggio, Urso, Cavallini, Nahounou. Allenatore: Viali.
JUVE STABIA (3-4-1-2): Thiam; Ruggero, Varnier (Piscopo al 46′), Bellich; Fortini, Buglio (Di Marco al 60′), Leone (Meli al 79′), Rocchetti; Pierobon (Piovanello al 46′); Candellone, Adorante. A disposizione: Matosevic, Signorini, Zuccon, Baldi, Floriani Mussolini, Gerbo. Allenatore: Pagliuca.
Arbitro: Paride Tremolada.
Assistente I: Fabrizio Lombardo.
Assistente II: Thomas Miniutti.
IV Ufficiale: Samuele Andreano.
Var: Lorenzo Maggioni.
Avar: Orlando Pagnotta.
Ammoniti: Buglio (J) al 22′, Gondo (R) al 28′, Adorante (J) al 42′, Sampirisi (R) al 45’+1′, Bellich (J) al 48′, Piscopo (J) al 83′, Meroni (R) al 84′, Okwonkwo (R) al 89′, Ignacchiti (R) al 90’+3′
Angoli: 11-1
Recupero 1′ p.t., 5′ s. t.
Spettatori: 2.045 biglietti venduti per un incasso lordo di euro 34.269,00 + 6.867 quota abbonati complessivi per una quota di euro 64.128,84 = 8.912 spettatori totali per un incasso lordo di euro 98.397,84