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Castellammare di Stabia

Podestà: “La Samp è in totale emergenza. La società ha commesso molti errori”

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In occasione della nona puntata di Juve Stabia Live Talk Show, Luca Podestà, direttore di brucerchiati.net e collega di Telenord, ha offerto un quadro dettagliato e critico della situazione in casa Sampdoria, avversaria della Juve Stabia nel prossimo turno, descrivendo la squadra ligure in una fase di “totale emergenza”.
Squadra in Piena Crisi e Caos Tecnico
Podestà ha evidenziato come la Sampdoria stia affrontando gravi problemi sia in campo che fuori, sottolineando l’emergenza in termini di organico: ci sono 11 giocatori indisponibili, oltre ai lungodegenti (come Romagnoli e Altare, fuori lista, il cui rientro è previsto a gennaio). Attualmente, solo 16 giocatori sono convocabili per la partita del lunedì sera.
I problemi affliggono tutti i reparti: difesa, centrocampo e attacco. In particolare, in avanti, l’unica vera prima punta è Massimo Coda, bomber di eccellenza della Serie B ma ormai 37enne e da “dosare”. L’altra punta, Cuni, è infortunata, e si prevede che Cherubini debba adattarsi a giocare con Coda. Lo staff tecnico (Gregucci e Foti) potrebbe essere costretto ad adattare i giocatori in ruoli non di competenza. Si spera nel recupero in extremis di Pafundi (infortunato con l’Under 21), che però al massimo andrebbe in panchina.
Podestà ha anche rilevato una grande confusione a livello tecnico e societario. Il ritorno al passato (con la chiamata di Lombardo, Gregucci e Foti) è un segnale di questo caos, soprattutto considerando che Lombardo ed Evani non vennero inspiegabilmente confermati dopo aver salvato la squadra ai playout lo scorso anno. Il trend di risultati rimane negativo: i tecnici hanno raccolto solo due punti in quattro partite.
Rabbia della Tifoseria e Critica alla Società
Il sentimento prevalente tra i tifosi doriani è la rabbia. Questa forte emozione è giustificata dal fatto che, dopo essere stati tra i favoriti per la promozione l’anno scorso, la squadra è retrocessa in Serie C (salvata solo dal caso Brescia). Nonostante la brutta esperienza, la squadra è stata ulteriormente indebolita dal mercato estivo.
Podestà ha sottolineato la passione della piazza: la Sampdoria vanta 20.000 abbonati e porta regolarmente 25-26.000 persone allo stadio, e questo pubblico non accetta passivamente la situazione. Pur essendoci una contestazione forte contro la proprietà, il sostegno alla squadra non è mai venuto meno nelle partite interne. Tuttavia, di recente, sono stati esposti striscioni duri contro gli azionisti. Il direttore sportivo ha preannunciato “interventi massicci” nel mercato di gennaio, sebbene il budget rimanga un’incognita.
Il problema, secondo Podestà, risiede nella politica societaria, che ha commesso “errori su errori”. La proprietà, legata a Singapore, ha speso oltre 100 milioni di euro in questi anni, ma ha sbagliato praticamente tutte le scelte.
La Mentalità Sbagliata per la Serie B
Podestà critica aspramente la strategia della società, che non ha compreso la natura della Serie B, definendola “tutta un’altra cosa rispetto alla Serie A”. La dirigenza ha puntato su giocatori affermati di Serie A (come Henderson e Barak), pensando che potessero fare la differenza, ma in cadetteria servono calciatori che “corrano” e che abbiano “fame”.
A riprova di questa strategia fallimentare, Podestà cita la scelta di assumere un responsabile dell’area tecnica danese che lavora quasi esclusivamente sugli algoritmi, portando giocatori giudicati “totalmente inadeguati” al contesto.
Podestà ammira invece l’approccio della Juve Stabia, che ha un “signor direttore sportivo” (Matteo Lovisa, di cui si parlò anche in chiave Sampdoria) e che si è immediatamente calata nella mentalità della Serie B dopo la promozione, puntando sulla fame e la determinazione.
Il Ferraris e la Trasferta Vietata
Nonostante il grande seguito (20.000 abbonati e 25.000 spettatori per gara), il Marassi, che dovrebbe essere un fortino, è diventato “terreno di conquista un po’ per tutti” negli ultimi due anni.
In chiusura, Podestà ha espresso la sua disapprovazione per la decisione che vieta ai tifosi residenti a Castellammare di Stabia di seguire la Juve Stabia in trasferta fino al 5 febbraio, definendo la cosa “veramente assurda”. Ha anche menzionato l’iniziativa della Lega di Serie B di giocare il prossimo turno con un pallone rosso per sensibilizzare contro la violenza sulle donne.
Le dichiarazioni di Podestà dipingono la Sampdoria come una squadra di blasone che, nonostante gli ingenti investimenti, è intrappolata in un ciclo di errori gestionali e tecnici, aggravato da una pesante emergenza infortuni e da un ambiente esasperato.

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