Sandro Pochesci, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match pareggiato 2-2 col Pescara.
Le dichiarazioni di Pochesci sul match tra Pescara e Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“I gol del Pescara sono dovuti alle nostre amnesie mentali. Il Pescara era attivo e noi passivi. Non si può prendere un gol di questo tipo a fine primo tempo e nel secondo tempo non sembravamo scesi in campo. Nel secondo tempo sono stato bravi i ragazzi, abbiamo cambiato modulo tattico come è stato grande Pandolfi sulla faccia destra e li abbiamo colpiti dove potevamo colpire.
Sono sempre i giocatori che fanno la differenza e sono protagonisti. Abbiamo messo una punta in più e li abbiamo messo in difficoltà. Il Pescara ha buttato sia il 2-0 che il 3-0 con Merola. Poi è uscito fuori il coraggio di questa squadra. E’ un pari che sta stretto al Pescara ma noi ce lo siamo guadagnati.
Voglio perdere se la squadra avversaria e più forte di noi. Abbiamo preparato la gara presidiando la trequarti e poi ripartendo. Oggi faccio i complimenti ai miei ragazzi che sono stati maltrattati un pò da voi giornalisti.
Barosi sta facendo un grande campionato ma aveva preso tanti gol e ho chiesto un aiuto ad un portiere più esperto. Ma non è una scelta tecnica e l’ho detto al ragazzo. Russo ha fatto il suo e forse una sola piccolissima leggerezza solo su un’uscita ma nulla più.
Di Pandolfi ho detto che ha forza nelle gambe ed è un giocatore che sfigurerebbe anche in categorie superiori. Sul 2-0 bisognava fare qualcosa e mi piace rischiare. Chi viene dal nulla non ha paura di niente. Ho dato un’iniezione di fiducia alla squadra con i cambi. A Foggia andò male qui abbiamo avuto fortuna.
Questa squadra può giocare 3-4-1-2 e Pandolfi deve essere uno dei due davanti. Zigoni gli ho detto che doveva essere più cattivo ed è stato caparbio sul gol.
Spero che il presidente rientri perché abbiamo bisogno di lui. Questa Juve Stabia ha bisogno di tutte le componenti, tifoseria, stampa, società e dobbiamo remare tutti dalla stessa parte”.