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l termine della gara Pisa-Juve Stabia, conclusasi con il risultato di 3-1 in favore dei padroni di casa, il Presidente della Juve Stabia, Andrea Langella, si è presentato in conferenza stampa con un animo decisamente acceso. Le sue dichiarazioni, raccolte e rielaborate dalla redazione di MediaNews24, non lasciano spazio a interpretazioni: il massimo dirigente gialloblù è furioso per quanto accaduto durante l’incontro, puntando il dito contro la direzione arbitrale e l’utilizzo del sistema VAR.
Langella ha esordito con un tono fermo e deciso, manifestando apertamente il suo disappunto: “Buonasera a tutti. Siamo qui a commentare l’ennesima, lampante, dimostrazione di una profonda e totale assenza di rispetto nei nostri confronti, della nostra Juve Stabia. Oggi, ancora una volta, la condotta arbitrale è risultata gravemente insufficiente, mancando di rispetto verso i nostri giocatori che, sul campo, hanno dimostrato di valere ben altro. Il sistema del Var, purtroppo, ha continuato a non funzionare come dovrebbe.”
Il Presidente non ha nascosto la sua indignazione, sottolineando come le presunte sviste arbitrali stiano diventando una costante dannosa per la sua squadra. Ha poi proseguito lanciando un appello accorato: “Mi rivolgo a chi di competenza affinché ci venga garantito un trattamento più equo e rispettoso. Solitamente preferisco il silenzio, ma oggi sentivo il bisogno di esprimermi pubblicamente. Speravo che Polcino dopo Reggio Emilia avesse smosso un pò le acque per richiamare maggiore attenzione verso di noi. A volte, confesso, mi passa per la mente l’idea di non mandare la squadra in campo. I nostri tifosi di Castellammare meritano di assistere alle nostre partite, fanno tanti sacrifici per sostenerci, ma poi si ritrovano a subire queste continue ingiustizie, come l’espulsione e quel rigore assurdo, totalmente inventato, che poteva cambiare l’inerzia della partita.”
Langella ha tenuto a precisare che la sua amarezza non è legata al risultato in sé, bensì alla percezione di una disparità di trattamento che va al di là del campo di gioco: “Non è tanto il punteggio finale a preoccuparmi, quanto la constatazione di azioni che non hanno alcuna logica. Sono profondamente amareggiato, e la ragione principale di questa amarezza è proprio vedere come la squadra abbia giocato, e lo abbia fatto bene, con impegno, compattezza e professionalità. Provo un vero e proprio rancore verso queste situazioni inconsistenti. C’è tanta amarezza, ripeto. E non va bene nemmeno l’assenza dei nostri tifosi in questo stadio così bello. Noi, con grande ospitalità, abbiamo accolto il Pisa stendendo per loro i tappeti rossi. E questa, ancora una volta, è l’ennesima beffa di un sistema che non funziona. I tifosi sono il dodicesimo uomo in campo, e la loro mancanza allo stadio rappresenta un’ulteriore mancanza di rispetto.”
Le parole del Presidente Langella risuonano come un grido d’allarme, evidenziando un malessere profondo all’interno della società Juve Stabia. Resta da vedere se questo forte intervento pubblico porterà ad un cambio di rotta e ad una maggiore attenzione nei confronti della squadra campana.