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Castellammare di Stabia

Mister Pagliuca è nel DNA della squadra ritornare a giocare

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Mister Pagliuca, alla vigilia del turno preliminare di Coppa Italia che si disputerà domani allo Stadio Partenio Lombardi, vista la richiesta di inversione del campo causa i lavori allo Stadio Romeo Menti, rilascia alcune dichiarazioni ai microfoni della stampa.Le dichiarazioni di Guido Pagliuca sono state sintetizzate dalla redazione di Vivicentro.

Domani sera alle 20:45 la Juve Stabia affronterà l’ Avellino come prima sfida stagionale di Coppa Italia Frecciarossa.Il tecnico Guido Pagliuca dichiara: ” Innanzitutto buongiorno.

Sono molto contento del mese trascorso con la squadra, con lo staff, con le persone che sono state con noi.Abbiamo fatto un ottimo lavoro sia logisticamente che con le attrezzature con un gruppo di ragazzi eccezionali che si è messo a disposizione del lavoroq quotidiano.

La squadra ha avuto una crescita esponenziale lo scorso anno.Questi punti li abbiamo rispolverati e condivisi con tutti.

Un allineamento importante per il nostro percorso per far sì che la quotidianità sia un punto importante per la crescita individuale e collettiva ogni giorno.La partita di domani è difficile, lo sappiamo, bella da giocare.

All’interno dello spogliatoio c’è molto entuasiamo di ritornare a giocare.Questo è il dna di questa squadra.

L’ Avellino si è migliorato, ha rinforzato con investimenti importati.Questo ci fa essere consapevole delle difficoltà che incontreremo.

Si preferiva giocarla a Castellammare perchè lo abbiamo guadagnato insieme ai nostri tifosi, alla nostra curva.E’ una tappa di avvicinamento per tutte e due le squadre per le competizioni diverse che andremo ad affrantare.

Il nostro obiettivo non sarà soltanto il risultato, ma la prestazione.Dobbiamo centrare quelle che sono le nostre richieste di partita, in primis la qualità del giocatore, che è al centro del nostro progetto, dalla sensibilità, dall’atteggiamento.

Per noi è fondamentale il giocatore.Abbiamo cercato di mantenere gran parte dello spogliatoio dello scorso anno.

Sarà importante la prestazione per entrambe le squadre.Ci aspettiamo un Avellino un pò diverso, anche per le amchevoli che ha fatto, che ci concederà più profondità e più zone di campo che noi dobbiamo sfruttare.”

La Juve Stabia ancora senza pubblico

Circa la mancanza del pubblico stabiese, Pagliuca dichiara: “Noi siamo quelli che la nostra gente vuole venire a vedere la domenica.

Noi siamo quelli.Quell’atteggiamento che giorno dopo giorno ha fatto sì che il Menti si riempisse.

E’ scontato dire che ciò che abbiamo fatto lo scorso anno è grazie anche ai nostri tifosi.Più siamo, più forti siamo.

Grande rispetto per il tifoso, per la maglia, attraverso il nostro impegno dobbiamo lottare per far giungere quante più persone possibili al Menti.E’ normale che l’obiettivo più è normale per tutti, più facile è sostenerlo.

La crescita individuale e collettiva nel quotidiano.Un giocatore che gira per Castellammare e  sente il sostegno è un giocatore più forte.

Pagliuca: il gruppo mi stupisce sempre più

Il tecnico stabiese conclude: “Credo che tra i giocatori che saranno a disposizione della Juve Stabia si creerà competizione, saranno le scelte giuste.

E’ un gruppo allineato, forte per l’obiettivo, tutti sono importanti per noi.Il rettangolo ci dirà chi sarà più utilizzato.

Andiamo a valutare tante cose, tra cui la risorsa umana, i giovani in campo, alcune scelte saranno orientate a questo.Grande contentezza di ciò che siamo e di ciò che abbiamo.

Il gruppo mi sta colpendo tanto, giorno dopo giorno, hanno il piacere e la voglia che diventa piacere anche per me.Penso che il calcio è un divertimento.

Più si alza il livello, più ci si diverte anche quando c’è da faticare o a prendersi responsabilità.La squadra quando si diverte si esprime al meglio.

Dobbiamo andare sul campo a giocare cpon granfde rispetto per l’avversario ma anche il furore di battersi, di divertirsi, come lo vedo in ogni allenamento.Tutti i ragazzi nuovi sono giovani che lavorano alla garnde.

Hanno necessità di un adattamento per quelle che sono le esigenze della categoria.Domani in base a ciò che ho visto in questi giorni, nella voglia di giocare, di essere propositivi, sarà la scelta giusta.

Non dobbiamo avere alibi.Giochiamo dove ci dicono di giocare.

Deve essere un piacere ovunque.Il fatto che si faccia le prime due fuori da neopromossa è un disagio, così come domani.

Ma l’imbuto stringe e chi ne risente è la squadra!”

 


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