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ister Colucci, allenatore della Juve Stabia, ha partecipato all’iniziativa benefica del Dottor Sgarro, diabetologo dell’ospedale Tatarella di Cerignola.
Leonardo Colucci è solito ribadire, durante le conferenze stampa, che oltre le maglie ci sono uomini e che affrontare il campo da uomini è ben diverso che affrontarlo solo da calciatori.
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E’ risaputo, infatti, che gli esseri umani hanno la capacità di intrecciare intelligenza e sensibilità, forza e fragilità.
Le parole del tecnico delle vespe non sono solo d’ apparenza.
In campo urla e incita i suoi calciatori anche con modi abbastanza irruenti, tanto da sembrare sempre arrabbiato, ma fuori dal campo c’è un uomo dal cuore grande almeno quanto le sue competenze calcistiche. Colucci, infatti, ha messo a disposizione le magliette della sua carriera calcistica come oggetto di un’asta di beneficenza.
Il ricavato sarà devoluto alle famiglie di Carmine e Francesco Pio, coinvolti in un incidente stradale lo scorso 6 dicembre.
Sarà proprio Colucci a consegnare l’assegno ai genitori.
Da calciatore, Mister Colucci, vanta un grande curriculum:
Colucci ha vestito le maglie del Cerignola, squadra della sua città di nascita, poi il Siracusa, la Reggiana, il Bologna, la Lazio, l’Hellas Verona, il Cagliari, la Cremonese e il Modena. Ha fatto praticamente tutta la trafila partendo dalla polverosa serie D per arrivare in massima serie dove si è contraddistinto in campo per tenacia e spirito di sacrificio.
Da uomo non è la prima volta che partecipa ad eventi solidali.
Difatti, anche l’‘ANMIC di Bari, l’ente nazionale che per tutela e rappresenta i diritti dei cittadini con disabilità, ha ricevuto dal dottor Ferdinando Amendola, medico sociale della SSC Bari, sei magliette giocate di calciatori della Serie A.
Tra le casacche, indossate da giocatori che hanno preso parte al campionato di Serie A negli anni novanta, c’è anche quella di Leonardo Colucci, in forza al Verona dal 1996 al 2002.
In questi contesti, dunque, entra in gioco l’umanità dell’allenatore delle vespe.
Perché della sua bravura sul campo da gioco, ha già convinto l’intera piazza.