I
n preparazione all’imminente sfida contro la Juve Stabia, fissata per Sabato 08 marzo 2025 allo stadio Martelli, l’allenatore del Mantova, Mister Possanzini, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa. In questa circostanza, ha posto l’accento sulla necessità di conservare la serenità all’interno del gruppo squadra e di ravvivare l’orgoglio dei giocatori.
In quella che ha descritto come la fase più complessa della sua esperienza tecnica sulla panchina mantovana, Davide Possanzini ha esposto la strategia per uscire dalla zona critica della classifica del campionato cadetto. Nel corso della conferenza stampa antecedente alla partita, ha spiegato come il Mantova, in vista dell’impegno interno di sabato contro la Juve Stabia al “Martelli”, sia chiamato a riscoprire una risolutezza implacabile al fine di ottenere i tre punti in palio, cruciali come l’aria stessa per respirare, contro un’altra formazione neo-promossa che, nonostante si configuri come una delle sorprese di questo torneo, è reduce anch’essa da due battute d’arresto consecutive.
In merito alle strategie da adottare per cambiare l’andamento negativo, ha dichiarato: “Certamente possiamo esprimere un gioco superiore, dobbiamo perfezionare numerosi aspetti del nostro approccio. Ciò che non voglio assolutamente riscontrare come assente sono l’applicazione e la ferma intenzione di eseguire le manovre che rientrano nelle nostre capacità e che abbiamo già esibito, ad esempio, nella partita contro il Frosinone, sebbene non siamo riusciti a tradurre in punti la nostra prestazione.
È imprescindibile manifestare costanza e rivolgere particolare cura alle fasi della gara che si rivelano cruciali. Proveniamo da una partita persa in cui abbiamo generato un numero maggiore di occasioni da gol, peraltro di maggiore chiarezza rispetto a quelle avversarie. Abbiamo ampiamente discusso di questo con i giocatori nel corso della settimana, cercando di incrementare ulteriormente l’impegno su questo specifico elemento. E inoltre, dobbiamo riversare in campo tutte le nostre energie, lo spirito di rivalsa e la fierezza personale”.
In merito alla situazione contingente del Mantova e della Juve Stabia, ha espresso: “I giocatori si dimostrano sereni, per quanto sia lecito aspettarsi dopo una serie di incontri in cui non abbiamo raccolto risultati soddisfacenti. Nondimeno, vi garantisco che percepisco una notevole consapevolezza all’interno del gruppo, ci prepariamo con impegno costante e proprio questo aspetto mi genera dispiacere, poiché constato la profonda dedizione dei ragazzi durante gli allenamenti settimanali e mi presento alla partita sempre nutrendo grande ottimismo.
I ragazzi hanno affrontato una settimana di preparazione ordinaria, ben consci del fatto che il numero di partite rimanenti si riduce progressivamente e della fase complessa che stiamo vivendo, ma siamo altresì consapevoli che è proprio nelle circostanze avverse che in alcune occasioni si manifesta la risorsa per trovare qualità insospettate.
Riguardo alla Juve Stabia, proviene da due sconfitte consecutive, un fatto che, in un torneo così equilibrato come questo, non rappresenta la norma ma rientra nelle possibilità. Si tratta di una compagine ben strutturata, una tra quelle che più stimo in questo campionato per le proposte di gioco e per la maniera in cui le attuano. Mi attendo un confronto decisamente arduo che noi proveremo a fare nostro”.
Circa l’orgoglio e il suo stato d’animo in questo periodo, ha affermato: “Ho iniziato a menzionare l’orgoglio e la passione sin dal primo giorno del mio arrivo in questa società, poiché li considero il combustibile che ci permette di progredire. Inoltre, sono convinto che i calciatori manifestino sempre orgoglio sul terreno di gioco, sebbene non sempre il massimo impegno profuso si traduca in risultati positivi.
Ai miei giocatori può essere contestato qualsiasi aspetto, persino le limitazioni di natura tecnica, ma non certo una carenza di dedizione e temperamento. È naturale che si verifichino esiti sfavorevoli, considerando che anche la squadra avversaria è composta da undici atleti che ambiscono ai medesimi traguardi. Sono fermamente convinto che, alla luce di quanto abbiamo finora mostrato, siamo in grado di realizzare qualcosa di più consistente e possiamo conquistarlo attraverso la qualità tecnica o altre peculiarità.
Personalmente, conservo sempre la tranquillità, vivo in questo contesto da quasi quarant’anni e ho lasciato la mia famiglia all’età di undici anni. Ho imparato a governare le mie reazioni emotive, e provo un profondo dispiacere soprattutto per i ragazzi, nel constatare gli sforzi che profondono. È una situazione paragonabile a quella di un figlio che si prepara diligentemente per un compito scolastico e, malgrado l’impegno, ottiene una valutazione negativa.
Per quanto mi concerne, sono consapevole che mi dedicherò sempre completamente, ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma io non posso muovere alcun appunto a me stesso. Mi rammarico per le persone che mi stanno dimostrando grande fiducia, per il fatto di non riuscire a regalare loro una gioia in questo momento, ma sono fiducioso che con l’applicazione e la costanza che stiamo dimostrando, ci prenderemo delle soddisfazioni e raggiungeremo l’obiettivo che ci siamo prefissati”.
Riguardo alla condizione dei giocatori non disponibili, ha informato: “Ruocco sta progredendo nel suo percorso di riabilitazione, al momento siamo in fase di osservazione. Disponiamo ancora della giornata di domani per effettuare una valutazione definitiva. In aggiunta, Brignani accusa un leggero inconveniente fisico che richiederà un accertamento nella giornata di domani, Muroni è attualmente indisponibile e ritengo che sarà nuovamente abile a scendere in campo la settimana entrante, per quanto riguarda gli altri componenti della rosa, sono tutti pronti per essere impiegati. Fiori è in condizione ottimale, ha sostenuto due sessioni di allenamento con il gruppo squadra e si trova in forma”.