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oreno Longo è l’allenatore del Bari che affronterà la Juve Stabia nella prima di campionato di Serie B 2024-2025 che segna il ritorno delle Vespe in cadetteria dopo soli 5 anni.Longo per sua natura di definisce un “non integralista” rispetto ai moduli tattici e la sua carriera lo dimostra.
Preferisce infatti adattare il modulo tattico al materiale umano a sua disposizione e non il contrario.E la sua carriera lo dimostra.
Anche se il Bari che scenderà in campo sabato sera contro la Juve Stabia dovrebbe essere modellato sul modulo tattico 3-4-2-1.A Torino ad esempio, nel quinquennio vissuto sulla panchina della Primavera, ha avuto modo e tempo di sviluppare un percorso tattico incentrato sulla difesa a 4.
Un 4-2-4 flessibile, che all’occorrenza si trasformava in 4-3-3.A Vercelli, nella sua prima esperienza tra i professionisti, Longo ha sperimentato per la prima volta con continuità la difesa a 3.
Quella Pro Vercelli si schierava con un 3-5-2 che spesso mutava in 3-4-2-1, il modulo tattico con cui il Bari dovrebbe schierarsi anche contro la Juve Stabia.Anche nelle successive esperienze è sempre partito da una difesa a 3, soprattutto perchè spinto da caratteristiche della rosa ben definite o perchè ereditava squadre con moduli tattici e rose già improntate alla difesa a tre.
La carriera di Moreno Longo.
Nato a Torino nel febbraio del ’76 da famiglia di origini pugliesi, vive la sua carriera da calciatore indossando le maglie di Torino, Lucchese, Chievo Verona, Cagliari, Teramo, Pro Vercelli e Alessandria.
Dopo aver lasciato il calcio giocato nel 2006, comincia a fare esperienza come tecnico sulle panchine di squadre giovanili piemontesi prima di approdare al Torino, prima con gli Allievi Nazionali, quindi, dal ’12 al ’16, con la Primavera granata che conduce a quattro Final Eight, conquistando uno Scudetto di categoria nella stagione ’14-’15 e una Supercoppa nel ’15-’16.La Pro Vercelli decide di affidargli la guida tecnica della Prima Squadra per la stagione 2016-’17 e i piemontesi centrano una comoda salvezza in B.
E’ allora il Frosinone a puntare su di lui e la scelta si rivela illuminata con i ciociari che conquistano la promozione in Serie A battendo il Palermo nella finale playoff ’17-’18.Dopo aver condotto il Torino alla salvezza in massima serie nel ’19-’20, viene chiamato sulla panchina dell’Alessandria nel gennaio ’21: con i ‘grigi’ conquisterà la promozione in Serie B battendo il Padova nella finale playoff.
Nel ’22-’23 subentra alla guida del Como che porterà dal penultimo posto in classifica alla soglia della zona playoff.