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Castellammare di Stabia

L’analisi di Pietro De Conciliis in vista del derby Juve Stabia-Avellino

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In vista del sentito derby, Pietro De Conciliis di Radio Punto Nuovo ha partecipato al talk show  di “Juve Stabia Live” per analizzare lo stato d’animo, la situazione tattica e i punti di forza e debolezza dell’Avellino, squadra che si presenta all’appuntamento con un clima già incandescente.
Il Percorso Recente e l’Umore ad Avellino
De Conciliis ha sottolineato che, nonostante la tifoseria avellinese non possa essere presente per motivi noti, l’attesa è alta, e tutti attendono il calcio giocato dopo due settimane di sosta. L’Avellino arriva al derby forte di sei risultati utili consecutivi. Sebbene arrivi da due pareggi consecutivi, questi hanno avuto sapori diversi: il 2-2 di Padova (recuperato da 2-0) è stato percepito quasi come una vittoria, mentre lo 0-0 casalingo contro il Mantova (in crisi di risultati) ha lasciato l’amaro in bocca, specialmente per le cinque o sei occasioni da gol nitide create negli ultimi 10 minuti.
Nonostante questo, il pareggio è stato metabolizzato, poiché l’Avellino è in quarto posto da neopromosso, un risultato ritenuto molto importante.
Mercato e Assenze
L’analista ha evidenziato le differenze progettuali tra le due squadre. L’Avellino, secondo De Conciliis, ha condotto un mercato estivo “più improntato su qualche nome”, al contrario della Juve Stabia che ha consolidato il gruppo della promozione inserendo poi gradualmente nuovi volti.
Per quanto riguarda la rosa, l’Avellino dovrà fare a meno dei lungodegenti Patierno, Rigione e D’Andrea, oltre al fuori lista De Cristofaro. Recupera, almeno tra i convocati, Gennaro Tutino, ma si tratterà probabilmente di una “convocazione pro forma”.
Le Qualità di Mister Biancolino
Riguardo all’allenatore Raffaele Biancolino, De Conciliis ha individuato tre elementi distintivi.
1. Elasticità Mentale: Biancolino è capace di cambiare anche radicalmente la squadra con gli stessi calciatori. Partito con un 4-3-1-2, ha saputo virare verso un 3-4-2-1 o 3-4-1-2 dopo sole due giornate.
2. Ambizione e Personalità: Qualità che lo hanno sempre contraddistinto, anche da calciatore. L’allenatore non si è mai sentito un “traghettatore”.
3. Coraggio: De Conciliis ha citato l’esempio di quando, dopo un mese di assenza e senza allenamenti, Biancolino schierò Chicco Patierno, il quale rispose segnando una doppietta. Vincere due campionati su due (includendo la Primavera) non è solo fortuna.
Ha inoltre ricordato che l’ingresso di Biancolino, succeduto a Michele Pazienza (un punto in cinque partite), fu inizialmente accolto con scetticismo da chi reclamava una “guida esperta”. Il merito di aver creduto in lui va a Giovanni D’Agostino. Biancolino si è posto con i calciatori come “un fratello” o “un compagno di squadra,” un approccio che ha portato i suoi frutti.
I Punti Deboli e di Forza dell’Avellino
Sollecitato a identificare i punti deboli dell’Avellino, De Conciliis, sebbene con riluttanza, ha citato due aspetti emersi nell’ultima gara di Padova:
• Palle Inattive: La squadra a volte si fa trovare “distratta” sulle palle attive.
• Esposizione al Gioco: L’Avellino “non rinuncia mai a giocare”, portando a lasciare spazi dietro e accettando di difendere uno contro uno.
Tuttavia, il punto di forza più grande in questo avvio di campionato è la resilienza: la squadra può subire colpi, ma “se non ammazzi l’Avellino, l’Avellino poi torna in partita”, proprio come Rocky Balboa sul ring. La squadra, risistemata tatticamente e caratterialmente, ha subito solo una sconfitta in campionato (la prima contro il Frosinone).
La Visione sulla Juve Stabia di Abate
Riguardo alla Juve Stabia, De Conciliis era “molto curioso” di vedere l’operato di mister Abate, che gli era piaciuto ai tempi della Ternana. Ha invitato a non farsi ingannare dalla sconfitta per 3-0 contro la Carrarese, dove la Juve Stabia “ha comunque creato tanto” e probabilmente ha pagato assenze ed episodi.
La Juve Stabia è una squadra che fa bene nell’approccio e nei primi tempi. Il problema si riscontra nella distanza, dove paga qualcosa, suggerendo problemi di resistenza. La sosta per le nazionali potrebbe essere stata utile per lavorare su questo aspetto. La squadra vanta inoltre una difesa importante, con giocatori che erano stati seguiti in estate da entrambe le sponde, come Bellich e Gabrielloni.
In chiusura, De Conciliis ha rivelato una “chicca”: l’arbitro designato per il derby è lo stesso che ha diretto Carrarese-Avellino.

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