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Castellammare di Stabia

Juve Stabia – Sudtirol: Vespe pratiche e letale! Una vittoria da ricordare

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a vittoria mancava da troppo tempo (7 partite con 5 pareggi e 2 sconfitte n.d.a.), ossia dalla notte di Marassi contro la Sampdoria. E per uno scherzo del destino, si giocava di nuovo di venerdì, alla stessa ora. Stesso risultato, stesso tripudio, stesso colpo da tre punti a rendere felici tutti i tifosi delle Vespe.

A differenza di Genova, però, questa è stata una partita completamente diversa. Le vespe sono partite subito a mille, con Candellone che, da vero attaccante consumato, ha trovato il vantaggio. Il gol ha caricato la squadra di Pagliuca, che ha continuato a premere sull’acceleratore. Eppure, la sfortuna sembrava ancora una volta legata ai colori gialloblù, con Adorante che ha colpito un altro legno, un vero e proprio cruccio per questa squadra.

La squadra di Zaffaroni, dal canto suo, ha prodotto poco, con un solo tiro di Rover a impegnare Thiam. L’intervallo ha lasciato tutto in sospeso, con un risultato ancora incerto.

La ripresa è stata un continuo equilibrio precario. Il Sudtirol non sembrava avere la forza di ribaltare la situazione, ma la solita palla inattiva con Kofler protagonista (primo gol tra i professionisti n.d.a.) ha rischiato di rovinare tutto. Fortunatamente, lo schiaffo subito non ha demoralizzato le Vespe, che si sono riprese il vantaggio con Bellich su assist di Leone. Un gol liberatorio, che ha messo al sicuro il risultato e ha fatto esplodere di gioia il Romeo Menti.

Il cronometro è diventato il miglior alleato delle Vespe, che nel finale hanno gestito il vantaggio senza troppi patemi. Pagliuca, scatenato e felice, ha guidato la squadra verso una vittoria fondamentale.

Questa vittoria è un’altra perla nella collana della gestione di Pagliuca, una dimostrazione che questa squadra, pur con le sue difficoltà sa lottare e vincere. Le Vespe infatti sono scese in campo con Buglio non al meglio, Fortini influenzato e Mussolini con un piccolo problema al ginocchio, oltre a dover fare a meno di Andreoni, Maistro, Mosti e Morachioli infortunati.

Editoriale

La squadra di Pagliuca ha dominato il primo tempo, imponendo il proprio ritmo e creando numerose occasioni da gol. Nella ripresa, il calo fisico è stato fisiologico, ma la reazione dopo il pareggio è stata la dimostrazione di una squadra che ha carattere e che crede fermamente nel proprio allenatore.

Guido Pagliuca sta lavorando alla grande. La sua impronta si vede in campo: una squadra compatta, che gioca con un’identità ben precisa. La vittoria è un urlo liberatorio per la squadra, ma anche per il popolo gialloblù, che torna a festeggiare in casa. Il successo è un boost di morale (non che prima era sotto i tacchi n.d.a) in vista di un finale di girone d’andata davvero impegnativo.

La prossima tappa sarà Salerno, un campo ostico dove servirà una prestazione da leoni. Ma questa Juve Stabia, grinta e determinazione non le mancano. E con qualche recupero in più, potrà affrontare le prossime sfide con maggiore serenità.

Una menzione speciale la merita Leonardo Candellone, come sempre, è stato un punto di riferimento. Ma anche Giuseppe Leone. Il centrocampista ha disputato una partita straordinaria, dimostrando di essere un giocatore di grande qualità e personalità che sta “imparando” il campionato di Serie B.

Questa vittoria non è solo un risultato importante per la classifica, ma è anche un segnale di crescita per tutta la squadra. La Juve Stabia sta lavorando bene e i risultati stanno arrivando.

Ora, più che mai però, dobbiamo continuare a sostenere le Vespe. C’è ancora tanta strada da fare, ma con questo spirito e con questo allenatore, la Juve Stabia può raggiungere grandi obiettivi.


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