Roberto Tegoni, giornalista di Radio Reggio e ospite dello “Juve Stabia Live Talk Show” su ViViCentro Network, ha offerto un’analisi dettagliata sulla Reggiana e un’interessante prospettiva sull’imminente scontro di Serie B contro la Juve Stabia.Tegoni ha sottolineato l’importanza del calcio come veicolo di amicizia, evidenziando il legame personale consolidato negli anni con i conduttori.
La Reggiana tra Inizio di Campionato e Prospettive di Salvezza
Tegoni ha descritto la Reggiana come una squadra che “ha iniziato meglio il campionato”, nonostante la sconfitta per 2-1 contro il Palermo, dove ha comunque “giocato bene”.Successivamente, ha “annichilito” l’Empoli di Pagliuca, conquistando tre punti.
Sebbene l’allenatore Dionigi parli ancora di salvezza, Tegoni ha chiarito che non si tratta di scaramanzia, ma di una valutazione realistica.Ha rivelato che la squadra è stata costruita con un budget inferiore rispetto all’anno precedente, ma è comunque “fatta bene con del senso”, elogiando il direttore sportivo come una “bella rivelazione”.
Le prime due partite sono state “molto strane” e la Reggiana è ancora “alla prova d’appello a Castellammare”, dovendo dimostrare il proprio valore contro squadre con obiettivi di salvezza simili.Approfondimenti su Giocatori e Strategia
Tegoni ha fornito dettagli su alcuni elementi chiave della Reggiana.
Ha descritto Nathan Girma come un “bel giocatore da vedere, molto elegante”, ma con una storia particolare, frenato da un infortunio dopo un’ottima stagione d’esordio in Serie B.Sebbene ambisca a “palcoscenici più alti”, deve ancora “diventare protagonista per una stagione intera” con la Reggiana, dove ha altri due anni di contratto.
Per quanto riguarda il tecnico Dionigi, Tegoni ha affermato che “vive ancora di rendita dell’anno scorso” grazie al “miracolo” della salvezza, pur riconoscendo il suo “lavoro” e l’introduzione di “novità tattiche”.Ha inoltre menzionato che Dionigi ha ora una “rosa molto più ampia e definitiva”.
Tra gli altri giocatori, Tegoni ha evidenziato il “molto interessante” Bozzolan (classe 2004 dal Milan) e Mendicino (classe 2006).Ha elogiato Reinhart come “il centrocampista migliore di questi primi due turni”.
Riguardo al portiere Motta (2005, dalla Juventus), lo ha descritto come “molto reattivo ed esplosivo”, anche se “ancora un po’ indeciso nelle uscite”.Infine, ha parlato di Novaković, un attaccante che “mancava alla Reggiana” e che potrebbe garantire 5-6 gol.
La Reggiana, pur avendo “vissuto quest’estate un’altra telenovela quella societaria che al momento vede la situazione in stallo”, sta investendo sui giovani per “fare cassa”.La Sfida al “Menti”: Un Campo Caldo e un Calcio Spettacolare
Parlando dello Stadio “Menti” di Castellammare di Stabia, Tegoni lo ha definito “assolutamente un campo caldo”, ricordando l’atmosfera vibrante e la vicinanza dei tifosi al campo: “è piccino ce li hai tutti addosso che urlano e fischiano”.
Ha paragonato il Menti al vecchio stadio Mirabello di Reggio, apprezzandone la sua struttura “chiuso intorno” e “piccolo”.Per quanto riguarda la partita, Tegoni prevede un incontro aperto: “non ci saranno barricate né dall’una né dall’altra parte”, promettendo uno “spettacolo da vedere”.
Ha riconosciuto che la Juve Stabia, giocando in casa, “ha il dovere di provare a vincere”, ma la Reggiana scenderà in campo per la sua partita.Ha anche scherzosamente ricordato il “tabù Reggiana” per la Juve Stabia, facendo un paragone con il Modena che ci ha messo “74 anni” per vincere a Reggio.
Uno Sguardo sulla Juve Stabia
Valutando la Juve Stabia, Tegoni ha ammesso di averla vista “molto indebolita” dopo le partenze di Adorante e Pagliuca, considerati la “vera punta di diamante”.Tuttavia, ha notato l’arrivo di “colpi” significativi, come Giorgini, che gli è “sempre piaciuto tantissimo”, e Correia, definito il “miglior giocatore della Serie C”.
Ha ribadito la sua stima per il direttore sportivo Lovisa, definendolo un “signor direttore sportivo”, e ha considerato Zuccon e Gabrielloni “giocatori forti, giocatori di categoria”.La squadra è stata costruita “con del senso”.
In sintesi, Roberto Tegoni ha presentato una Reggiana ambiziosa e in costruzione, pronta ad affrontare la Juve Stabia in un match che si preannuncia combattuto e senza tatticismi esasperati, in uno degli stadi più “caldi” della Serie B.





