Alla vigilia della complessa trasferta a Castellammare di Stabia, l’allenatore del Palermo, Filippo Inzaghi, traccia la rotta e chiede massima concentrazione, mettendo subito in chiaro che non cercherà giustificazioni.
Questo è l’estratto delle parole riportate in conferenza stampa: “Il campo sintetico? È un fattore a cui loro sono abituati, ma per me non ha alcun peso. Non accetto alibi”, ha esordito il tecnico, sottolineando che la squadra dovrà unicamente concentrarsi sulla prestazione.
Inzaghi ha poi voluto ridimensionare le aspettative esterne che circondano la sua squadra, spesso definita la favorita d’obbligo del campionato. “Le indicazioni del torneo finora sono chiare: respingo l’etichetta di ‘corazzata’ che altri hanno voluto affibbiarci. Dobbiamo dimostrare il nostro valore sul campo”.
L’esame di maturità
Dopo la vittoria contro il Pescara, l’obiettivo è la continuità. “Sono curioso di osservare la reazione della squadra, specialmente dopo le due sconfitte precedenti. Contro la Juve Stabia sarà un test cruciale”, ha spiegato Inzaghi. Il tecnico si aspetta un avvio aggressivo da parte dei padroni di casa e ha una ricetta chiara: “Loro partono con grande impeto. Noi dovremo rispondere con una performance di alto livello, basata su un pressing intenso e costante”.
Inzaghi ha ribadito un concetto fondamentale della sua filosofia: l’esito della gara è nelle mani dei suoi giocatori. “Le vittorie e le sconfitte dipendono esclusivamente da noi stessi, non dalla forza dell’avversario. Se giochiamo con intensità e corriamo, abbiamo le nostre possibilità”.
Gestione strategica della rosa
Riguardo alle scelte di formazione, il tecnico ha sottolineato come la panchina sia una risorsa tattica fondamentale. “Le decisioni vengono prese in base a ciò che vedo in allenamento. Spesso preferisco conservare giocatori di spessore per inserirli nel secondo tempo, sia per cercare la vittoria che per difendere un vantaggio”.
Ha poi parlato del percorso di crescita del gruppo: “Sapevo quale fosse il nostro punto di partenza. Avere elementi provenienti dalla Serie A non è sufficiente. Chi è rimasto deve migliorare e i nuovi arrivati devono portare un contributo tangibile. La gara con la Juve Stabia è un vero esame di maturità”.
L’amico Abate e le note dalla squadra
Un pensiero speciale è stato riservato al tecnico avversario, Ignazio Abate, un amico personale di Inzaghi. “Quest’estate gli ho suggerito io di accettare la proposta della Juve Stabia e sono felice dei suoi risultati. Trascorriamo spesso le vacanze insieme, ma per la durata della partita, saremo solo avversari”.
Infine, aggiornamenti rassicuranti dall’infermeria e sulla rosa:
Gomes: “Le sue condizioni sembrano per fortuna meno problematiche del previsto, ha già rimosso il tutore”.
Gyasi: Il suo rientro, come quello di Gomes, è previsto dopo la sosta.
Bereszynski: “Sono felice di averlo. È un leader per personalità e carisma, un vero capitano”.
Giovane: “Spero di dare spazio a Giovane, si è allenato molto bene. Anche Corona e Vasic sono giocatori importanti e devono attendere con pazienza il loro momento”.
In chiusura, Inzaghi ha evidenziato un progresso importante: “Sono soddisfatto che nelle ultime uscite siamo tornati a concludere molto di più verso la porta. Dobbiamo proseguire su questa strada”.





