Juve Stabia, Pagliuca: il Foggia verrà a pressarci più in alto

Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia del match di campionato di Foggia

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Pagliuca, le sue dichiarazioni in conferenza alla vigilia del match di campionato Juve Stabia-Foggia.

Guido Pagliuca, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato col Foggia.

Le dichiarazioni di Pagliuca sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Dobbiamo avere grande rispetto per il Foggia così come per tutti gli avversari. Ma anche consapevolezza di ciò che stiamo facendo. La squadra è cresciuta tantissimo nella mentalità e nell’approccio delle gare. Si vede questa crescita negli allenamenti e nell’entusiasmo.

Penso che dobbiamo ragionare con grande umiltà. In primis io per non trasferire qualcosa di sbagliato. Umiltà per ciò che eravamo e ciò che siamo. Ogni partita ha la sua difficoltà. Oggi dobbiamo essere concentrati sul presente senza guardarci dietro né guardare troppo in avanti. La massima concentrazione sul presente, per tutti e per qualsiasi momento”.

Massima concentrazione solo sulla gara di domani.

“Juve Stabia che lotta che è presente a partire dalla partita di domani. Dobbiamo alzare il livello dell’agonismo. C’è la scelta del giocatore, l’intuizione del giocatore, un gioco individuale. Se c’è un complimento fa piacere a livello umano. Ma il focus è domani senza guardare nulla altro. Questo è un messaggio che la squadra deve avere ben chiaro. Pensiamo al presente.

Ci deve dare consapevolezza per ciò che stiamo facendo. Domani sarà un’altra battaglia e dobbiamo dimostrare che nella lotta ci sappiamo difendere ed attaccare vincendo anche contrasti importanti.

Noi dobbiamo pensare a ciò che dobbiamo fare, tirare diritto con grande forza. Abbiamo fatto il grande passo ma ancora non abbiamo fatto niente. Ogni partita va giocata e giocarla un giorno prima o dopo non ci cambia nulla. La squadra va forte anche in allenamento. E’ questa la cosa che a me preme.

Sono contento anche dello staff sia medico che tecnico che danno il massimo. In questa squadra c’è grande ambizione anche personale. E’ ora il momento di mettere tutto in campo. A luglio poteva essere, oggi dobbiamo lottare insieme. La consapevolezza delle nostre qualità e dell’umiltà che serve per affrontare queste partite le teniamo in considerazione.

Il morso di ognuno di noi perché ognuno fa questo lavoro con grande dedizione per raggiungere gli obiettivi. Un morso individuale che diventa collettivo per tutte le caratteristiche delle squadre avversarie. Vediamo come interpretare questa partita. Abbiamo un’idea su cui abbiamo lavorato in questa settimana, vediamo.

Anche per Pierobon che si sta allenando bene. Io stravedo per questi ragazzi eccezionali. Mi verrebbe da metterlo in campo talune volte ma non è abituato a stare con noi, sta crescendo come tutta la squadra. Penso che la squadra segua sempre il proprio allenatore, siamo nel 2024 ci mancherebbe”.

Il Foggia, l’avversario di turno.

“Mi aspetto un Foggia che ci venga a pressare un pochino più alto rispetto al girone di andata. In funzione di questo metteremo giocatori di gamba. Daniele Mignanelli è un giocatore intelligente che anche da solo trova posizioni in campo che possono creare disagio agli avversari. Avevamo deciso di fare dei cross in una certa maniera e abbiamo sfruttato lui. Avevamo deciso di cambiare anche delle posizioni in mezzo, ecco perché Romeo in quella posizione da dove è scattato il secondo goal.

Sono contento che i ragazzi abbiano potuto condividere la vittoria con i tifosi che erano fuori. Questa è una cosa importante nella vita di una persona o di un gruppo, perché la condivisione di una cosa bella è una cosa bella.

Il campionato è lungo e poi ci sono anche le realtà che ti permettono di pensare a quello che sarà e ti cambia anche la realtà stessa. E’ normale che poi passano le partite e i punti sono sempre meno. Dobbiamo continuare ad andare avanti con lavoro, passione, umiltà, consapevolezza e cuore che hanno reso questa squadra autentica.

Condivido che c’è ancora tanto da fare. Solo con il lavoro quotidiano portando le
Nostre qualità in ogni allenamento con la competizione sana e attiva potremo arrivare lontano. Come Piovanello che si sta allenando tanto ma quando lo metti fa bene. Lui come Piero Bon come Meli, Mosti, Baldi, Folino mi mettono in difficoltà nelle scelte di formazione. E’ importante sfruttare la settimana tipo con grande intensità mentale con la consapevolezza di salire.

Il Direttore si merita tutto il bene possibile perché ha lavorato alla grande. Sono contento per lui e per la società che ha mantenuto un valore prezioso. Andiamo avanti passo dopo passo con grande forza”.

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