La Juve Stabia ufficializza lo staff tecnico di Pagliuca in vista del ritiro pre campionato di Alfedena: il secondo allenatore è Nazzareno Tarantino.
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arantino, da calciatore, è uno dei protagonisti della squadra di Braglia che nel 2011 riportò le vespe in serie B dopo sessant’anni. Proprio in maglia gialloblù Tarantino ha vissuto uno dei periodi più belli della sua carriera da calciatore e da bomber. Correvano gli anni 2010, 2011 e 2012.
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Nazzareno Tarantino, quindi, nel 2023 ritorna a Castellammare di Stabia ma nel ruolo di vice allenatore.
Gli anni di Nazzareno Tarantino alla Juve Stabia
Tarantino è stato uno degli eroi della fantastica promozione delle Vespe in Serie B al “Flaminio” di Roma il 19 giugno 2011 contro l’Atletico Roma.
In particolare l’ex esterno offensivo di Cavese e Juve Stabia, nativo di Benevento, è stato decisivo nel siglare il rigore decisivo che consentì alle Vespe di superare il Benevento in semifinale schiudendo così alle Vespe la possibilità di affrontare in finale l’Atletico Roma (0-0 al Menti e 0-2 al Flaminio).
Nazzareno Tarantino da calciatore è arrivato a Castellammare nella sessione di mercato invernale di inizio 2010. Quell’anno ha contribuito alla promozione in C1 della Juve Stabia nel girone di ritorno con 9 presenze e due reti. L’anno successivo, quello della promozione in Serie B, Tarantino ha collezionato ben 24 presenze e tre reti. In Serie B nella stagione 2011-2012 altre 13 presenze e due gol prima di passare al termine della stagione al Treviso in Serie C1.
Complessivamente in gialloblè per Tarantino quindi 46 presenze e 7 reti, tra cui quella decisiva al Benevento nella semifinale playoff nel 2011.
Dopo la Juve Stabia
Tarantino ha chiuso la carriera da calciatore proprio con Guido Pagliuca allenatore della Lucchese nel 2021.
Nel maggio 2014 con Pagliuca allenatore, Tarantino fu uno dei protagonisti in campo della promozione dalla D alla Lega Pro della Lucchese nella finale con la Correggese. Uno degli aneddoti più simpatici di quella finale vuole che la Lucchese fosse in svantaggio per 1-0 alla fine del primo tempo con un rigore fallito nel corso della prima frazione di gioco proprio da Tarantino.
Al termine del primo tempo Guido Pagliuca, allenatore della Lucchese, fece inviare a tutti i suoi calciatori un sms ai propri familiari in tribuna con su scritto: “Vinceremo questa partita”. Detto, fatto, perchè nella ripresa la Lucchese vinse quella finale per 2-1 in rimonta proprio al 92°. Episodio che la dice tutta su quanto Guido Pagliuca curi molto l’aspetto motivazionale delle proprie squadre.
Tarantino: le sue prime parole dopo il ritorno alla corte delle Vespe
Tarantino, durante la serata di presentazione ufficiale della squadra stabiese, è intervenuto ai microfoni della stampa, dichiarando: “Quando mister Pagliuca mi ha telefonato dicendomi che avrebbe voluto avermi con lui non ho esitato, poi essendoci anche Bachini sapevo che saremmo partiti già un passo avanti avendo giocato assieme a Lucca proprio agli ordini del nostro attuale allenatore. A Castellammare ho trovato un gruppo speciale, diamo tutti il massimo senza mai risparmiarci. Siamo giovani, dobbiamo pensare ad una partita alla volta, poi vedremo dove arriveremo. Rispetto al nord, dove capita di giocare in stadi semivuoti, al sud sai di trovare sempre ambienti caldi anche in casa di squadre di città più piccole. Qui mi trovo bene, mi piace molto la città anche se personalmente vivo a Pompei. Il contesto è tranquillo e i tifosi sono straordinari, starà a noi continuare così cercando di migliorarci di giorno in giorno!”
Nazzareno Tarantino prima di approdare a Castellammare nelle vesti di vice allenatore
Tarantino, richiesto ufficialmente dalla società Lucchese 1905, visto il percorso di crescita dal punto di vista strutturale del progetto legato al settore giovanile rossonero e le crescenti esigenze di competenza tecnica, ha ricoperto a tempo pieno l’incarico di allenatore della formazione dei giovanissimi nazionali (annata 2007), che l’ex giocatore seguiva da ormai due stagioni.
Forse è vero che chiunque tocchi Castellammare, resta un po’ ancorato alla fede, alla passione ed alla bellezza di questa piazza, per molti aspetti non compresa, ma per tanti altri eccezionale!
Il legame solido e forte del Vice allenatore con i gialloblù continua a regalare emozioni forti.
Così come la vittoria al Menti contro l’Avellino, dove a sedere in panchina è stato proprio lui!