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arco Varnier, difensore della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì sera alle 20:30 sui canali social di ViViCentro Network.Le dichiarazioni di Marco Varnier, sul suo passato e sul suo presente, sul campionato, sulla Juve Stabia e sul prossimo turno con lo Spezia sono state raccolte e sintetizzate dalla nostra redazione:
Sulla partita con la Carrarese
La partita con la Carrarese forse ci ha lasciato due punticini persi per strada ma non era una gara semplice.
Era importante non perdere.Delle tre partite era quella sulla carta un po’ più abbordabile.
Abbiamo raccolto però un pareggio in quello che molto probabilmente sarà uno sconto diretto.
Che ne pensi di Adorante
Adorante è un bravo ragazzo.Sta vivendo un periodo importante. È un attaccante difficile da marcare e ne so qualcosa in allenamento.
Diciamo che ci tiene allenati.Lui è il nostro bomber e penso che adesso inizi a fare paura alle difese avversarie.
Un tuo giudizio su queste prime dodici gare
Noi non entriamo mai in campo con il pensiero di poter perdere.
Ci sono gli avversari forti ma non è la nostra mentalità di pensare di poter perdere.Vincere a Genova è stata una emozione incredibile cosi come è stato bello battere anche il Pisa.
Mi è dispiaciuto tantissimo quando abbiamo perso contro la Cremonese.Purtroppo sono uscito per un problema fisico.
La difesa a tre
La difesa a tre è stata una sorte di novità.
Abbiamo provato a quattro tutto il pre campionato. Ma siamo pronti a qualsiasi modulo.
Sulla tifoseria e su Castellammare
La tifoseria della Juve Stabia è calda.Mette i brividi.
Si sente la pressione ma ci danno una grossa spinta.
Mi sto trovando benissimo a Castellammare di Stabia.Il lungomare è un qualcosa di eccezionale.
Il tramonto ed il paesaggio sono un qualcosa di eccezionale.
Chi ti ha dato informazioni su Castellammare e sulla Juve Stabia?
Salvatore Elia lo conosco benissimo perché siamo stati compagni di riabilitazione.Conosco anche Mallamo che ha giocato anche lui a Castellammare.
Ho chiesto a loro prima di firmare con la Juve Stabia ma conoscevo già anche Ruggero e Piovanello.Il destino possiamo dire che ci ha unito in queste esperienza gialloblù.
Dove saresti potuto arrivare al netto degli infortuni?
Ho una grande ambizione ed il calcio è una grande passione.
Dopo gli infortuni ho avuto sempre voglia di lottare.Non so dove sarei potuto arrivare.
Non guardo al passato ma al presente.Mi sono sempre concentrato su quello che dovevo fare e su come ritornare in campo più forte di prima.
Senza gli infortuni poteva anche capitare di fare una carriera meno prestigiosa, nel calcio non si sa mai.
Sulla partita con lo Spezia
Sarà una gara molto combattuta anche perché lo Spezia è una formazione molto fisica e molto solida dietro.Dobbiamo fare molto di più in fase offensiva prestando massima attenzione sulle palle inattive.
Bisognerà partire molto forte perché se riesci a sbloccare la gara possiamo portare a casa l’intera posta in palio.Sarà molto dura ma ci proviamo.