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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, Lovisa: La B deve essere difesa. Non mi piace il clima che si respira, serve più entusiasmo

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In una mattinata di presentazioni ufficiali, con i neoacquisti Alessandro Gabrielloni e Andrea Giorgini pronti a vestire la maglia gialloblù, è la figura del Direttore Sportivo Matteo Lovisa a prendersi la scena.Le sue parole, pronunciate nella sala stampa dello Stadio Romeo Menti, non sono state solo di circostanza, ma un vero e proprio manifesto programmatico, un’analisi lucida del momento e un accorato appello a quella piazza che, a suo dire, deve ritrovare l’entusiasmo per difendere un palcoscenico prezioso come la Serie B.

Un Progetto Giovane con Radici Salde

A soli 29 anni, Matteo Lovisa si è già imposto come uno dei dirigenti più apprezzati e vincenti del panorama calcistico italiano.

La sua carriera, iniziata a Pordenone, dove ha contribuito alla storica promozione in Serie B, ha trovato la sua consacrazione proprio a Castellammare di Stabia.Arrivato nell’estate del 2023, ha costruito, con una visione chiara e una gestione oculata delle risorse, la squadra che ha dominato il girone C della Serie C, riportando le Vespe in cadetteria.

Un successo che gli è valso il prestigioso riconoscimento come miglior direttore sportivo della categoria per la stagione 2023-2024.La filosofia di Lovisa è chiara: un mix di giovani talenti e giocatori d’esperienza, con un occhio di riguardo alla sostenibilità economica del club.

Un modello virtuoso che ha permesso alla Juve Stabia di competere e vincere contro avversari ben più quotati.La sua abilità nel scovare profili funzionali al progetto tecnico e la sua capacità di creare un gruppo coeso sono stati i pilastri su cui si è fondata la promozione.

I Nuovi Innesti: Qualità ed Esperienza per la Categoria

La conferenza stampa odierna ha ufficialmente dato il benvenuto ad Alessandro Gabrielloni e Andrea Giorgini, due operazioni di mercato che incarnano perfettamente la strategia del Direttore Sportivo. “Sono convinto che sia Andrea che Alessandro possano darci quella qualità che serve al gruppo”, ha esordito Lovisa, ringraziando la proprietà per il supporto costante.

Alessandro Gabrielloni, attaccante classe 1994, arriva a Castellammare con un bagaglio di esperienza e gol pesanti.

Protagonista della cavalcata del Como dalla Serie D alla Serie A, Gabrielloni è un centravanti che sa come si vince.La formula del prestito secco dal club lariano, che non ha voluto privarsene a titolo definitivo, come sottolineato dal DS Matteo Lovisa, testimonia il valore del calciatore.

Per la Juve Stabia, il suo arrivo rappresenta un innesto di sicuro affidamento per il reparto offensivo, un giocatore capace di fare la differenza in una categoria competitiva come la Serie B.

Andrea Giorgini, difensore centrale del 2002, è invece un investimento per il presente e per il futuro.Giovane ma con già una buona esperienza in cadetteria con la maglia del Südtirol, Giorgini porta fisicità e qualità alla retroguardia stabiese.

L’operazione, svelata dal DS Lovisa è di un prestito con obbligo di riscatto a condizioni definite “fattibili” dallo stesso direttore, che lo legherà alla Juve Stabia a titolo definitivo dal 1° luglio 2026 (quando sarà esercitata l’opzione dell’obbligo di riscatto), è l’emblema della programmazione a lungo termine del club.

L’Appello alla Piazza: “I Pareggi non sono Sconfitte”

Il cuore dell’intervento di Matteo Lovisa è stato, però, l’analisi del momento attuale e il richiamo all’ambiente.Con la squadra reduce da tre pareggi nelle prime tre giornate di campionato, il Direttore Sportivo ha percepito un clima di eccessiva freddezza, quasi di delusione. “Non mi piace il clima che si sta respirando, i pareggi non sono sconfitte e per una piazza come Castellammare la Serie B è da difendere, serve più entusiasmo da parte della piazza”.

Parole forti e dirette, che non nascondono un certo disappunto per la reazione tiepida di una parte della tifoseria.Lovisa ha voluto ricordare a tutti il valore della categoria conquistata con tanti sacrifici, un patrimonio da proteggere con l’unione di tutte le componenti. “La nostra squadra ha un’identità forte, son contento di Andrea e Alessandro così come gli altri ragazzi perché hanno sposato a pieno il progetto”, ha sottolineato, rimarcando la solidità del gruppo e la fiducia nel lavoro svolto.

Il Direttore Sportivo ha poi invitato tutti all’equilibrio nei giudizi, consapevole che il campionato di Serie B è una maratona lunga e piena di insidie. “Durante l’anno ci sono sempre momenti positivi e negativi, l’unica cosa che conta sono i punti a fine campionato, bisogna essere equilibrati nei giudizi”.Un richiamo al realismo e alla pazienza, virtù indispensabili per affrontare un torneo difficile con una squadra neopromossa.

Una Visione per il Futuro

Le parole di Matteo Lovisa, al di là della cronaca della giornata, rappresentano una vera e propria lezione di management sportivo.

La sua capacità di coniugare ambizione e pragmatismo, la sua visione a lungo termine e la sua leadership carismatica sono le armi con cui la Juve Stabia si appresta ad affrontare le sfide della Serie B.L’appello all’unità e all’entusiasmo della piazza non è solo una richiesta di sostegno, ma la consapevolezza che per raggiungere traguardi importanti è necessario che tutte le anime del mondo gialloblù remino nella stessa direzione.

Con un D.S.come Matteo Lovisa, la Juve Stabia ha tutte le carte in regola per consolidare la propria presenza nel calcio che conta e guardare al futuro con fiducia.

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