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Castellammare di Stabia

Juve Stabia, IL PUNGIGLIONE D’ORO: Carissoni, miglior impatto di inizio stagione della sua carriera

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La stagione di Serie B è entrata nel vivo e, dopo le prime uscite stagionali della Juve Stabia di mister Ignazio Abate, è già possibile tirare alcune somme. Anche se la forza di ogni società è il gruppo e la felice convivenza di giocatori, staff e dirigenza, è necessario evidenziare anche i meriti individuali e le personalità di maggior spicco all’interno di un organico.

Da oggi parte la nuova rubrica “Il pungiglione d’oro”, nuova introduzione della redazione di Vivicentro a pubblicazione mensile, nella quale si andrà ad analizzare, sulla base di prestazioni e numeri, il giocatore che ha avuto il miglior rendimento nel mese di riferimento.

In questa prima pubblicazione della rubrica, prenderemo in considerazione le prime 7 uscite stagionali delle Vespe, riassuntive dei primissimi impegni di campionato concentrati tra il mese di agosto e di settembre, in seguito ai quali il club di Castellammare ha raggiunto la nona posizione in classifica a quota 10 punti, frutto di 2 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta.

Il Pungiglione D’Oro: Lorenzo Carissoni

In questo primo spezzone di stagione vari elementi della rosa si sono messi in mostra al meglio, vista la presenza di un gruppo molto omogeneo e compatto. Certamente, mister Abate ha potuto fare affidamento su garanzie gialloblù della scorsa stagione quali Leonardo Candellone e Marco Ruggero. Al contempo, però, il nuovo progetto tecnico ha esaltato giocatori come Alessandro Gabrielloni, arrivato dal Como, e soprattutto Lorenzo Carissoni.

Quest’ultimo è il nostro Pungiglione d’oro, il giocatore di spicco di questi primi mesi. Arrivato in estate dal Cittadella, retrocesso in Serie C, è sceso in campo in tutte le partite disputate sinora dalla Juve Stabia: 7 presenze nel campionato di Serie B e un’apparizione in Coppa Italia.

Il primissimo impatto in Campania si può definire ottimo: 2 gol (contro Spezia e Catanzaro) e 1 assist messi a referto sin qui, costante presenza e spirito instancabile sulla corsia destra e uno score realizzativo davvero impressionante, se comparato alle stagioni precedenti. Infatti, ha già eguagliato il miglior score della sua carriera (con le maglie di Latina e Cittadella), in cui non è mai riuscito a superare i due timbri stagionali.

Eredità pesante ma paura assente: Carissoni degno successore di Mussolini?

Con il ritorno di Romano Floriani Mussolini alla Lazio al termine della scorsa stagione, la Juve Stabia ha perso un giocatore importantissimo sulle fasce, diventato beniamino della piazza e uno dei migliori esterni della categoria per rendimento, con un grande miglioramento anche nella fase difensiva grazie al minuzioso lavoro dell’ex allenatore delle Vespe, Guido Pagliuca.

Ovviamente sostituire un giocatore capace di lasciare un ricordo importante nella mente dei tifosi non è mai facile, soprattutto se pensiamo che Mussolini è stato uno dei pilastri della miglior stagione della storia della Juve Stabia. Eppure, arrivato in punta di piedi e con grande spirito di sacrificio, in qualità di duro lavoratore, Carissoni è riuscito a mettersi in mostra.

Sin qui il suo rendimento è promosso a pieni voti, con la speranza che continui a garantire costanza e a consacrarsi sempre più come un punto di forza della Juve Stabia. Ennesima grande intuizione del DS, Matteo Lovisa, capace di trovare sin qui un giocatore adatto allo stile di gioco del mister e nel pieno della sua maturità calcistica, a 28 anni, ma con ancora margini di miglioramento.

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