A volte, una frase sussurrata in una conferenza stampa estiva può avere il fragore di un tuono. È quello che è accaduto al termine dell’amichevole tra la Juve Stabia e il Gladiator, quando il nuovo tecnico Ignazio Abate ha pronunciato parole che sanno di promessa e di richiesta: “Stiamo costruendo un gruppo nuovo, arriveranno altri dieci giocatori”.Un “messaggio in codice” che ha subito acceso la piazza, alimentando le speranze di una tifoseria passionale e competente come quella gialloblù.
Questa dichiarazione, che potrebbe essere interpretata come una semplice constatazione dei fatti, assume i contorni di un’investitura e di una chiara linea programmatica.Una richiesta esplicita alla dirigenza ma anche un modo per rassicurare l’ambiente e far sognare i tifosi, orfani della guida tecnica di Guido Pagliuca e del fiuto del gol del bomber Andrea Adorante, trasferitosi al Venezia.
La rivoluzione di Lovisa: non ritocchi, ma una rifondazione
L’eco delle parole di Abate si sposa perfettamente con la visione del Direttore Sportivo Matteo Lovisa.
Non è un mistero che il DS, dopo la trionfale cavalcata della scorsa stagione, abbia intenzione di alzare ulteriormente l’asticella.L’addio di figure centrali come Pagliuca e Adorante segna la fine di un ciclo e l’inizio di una nuova era, che Lovisa intende plasmare con decisione.
L’idea è chiara: non si tratterà di semplici ritocchi per puntellare la rosa, ma di una vera e propria rifondazione mirata a costruire una squadra solida, duttile e di qualità in ogni reparto.I “dieci colpi” evocati da Abate non sono un numero casuale, ma la fotografia di un intervento massiccio che interesserà la difesa, il centrocampo e, soprattutto, l’attacco.
Si cercano profili in grado di portare esperienza, personalità e, naturalmente, gol.
Il sogno del “grande colpo” infiamma i tifosi
Il mercato è ancora lungo e la dirigenza stabiese è nota per operare con equilibrio e raziocinio ma il messaggio è arrivato forte e chiaro.La Juve Stabia si prepara a una campagna acquisti importante.
E nella mente dei tifosi gialloblù, tra un caffè al bar e un post sui social, si fa strada un sogno: il grande colpo.L’idea di vedere al “Menti” un nome altisonante, un calciatore capace di infiammare l’entusiasmo e spostare gli equilibri è ormai sulla bocca di tutti.
Dopo anni di sacrifici e campionati vissuti con il cuore in gola, i supporter desiderano un segnale forte da parte della società, un acquisto che possa rappresentare il fiore all’occhiello di una campagna trasferimenti che si preannuncia indimenticabile.Chi sarà il calciatore che farà impazzire il popolo stabiese?
Un attaccante prolifico dal curriculum importante?Un centrocampista totale, in grado di unire qualità e quantità?
O un difensore roccioso con esperienza da vendere?Il tam-tam è già iniziato e mister Abate, che nella sua conferenza di presentazione aveva parlato della necessità di “creare quella magia che permette di sognare”, sa bene che, oltre alla quantità, è la qualità dei singoli a far volare la fantasia dei tifosi.
Un “grande colpo” sarebbe il sigillo perfetto su un’estate di rivoluzione e rinnovate ambizioni.





