Si alza il sipario sulla nuova Juve Stabia.Con la presentazione ufficiale di Mister Ignazio Abate, il club gialloblù ha dato il via alla seconda stagione di Serie B, illustrando con chiarezza obiettivi e linee programmatiche.L’entusiasmo è palpabile, così come la voglia di iniziare a lavorare sul campo: già domani, infatti, la squadra partirà per il ritiro di Castel Di Sangro, con quartier generale nella vicina Roccaraso, dove resterà fino al 24 luglio.La notizia più significativa emersa dalla conferenza, oltre alla presentazione del nuovo tecnico, è la promessa mantenuta dalla dirigenza: fornire ad Abate una rosa quasi al completo fin dal primo giorno.
Entro giovedì, infatti, saranno ufficializzate diverse operazioni di mercato che porteranno la rosa a essere completa per i 3/4.Ai già noti arrivi di Confente e Matosevic tra i pali, e degli innesti di Mannini e Reale, oltre al fondamentale rinnovo di Leonardo Candellone, si aggiungono due colpi di prospettiva che infiammano già la piazza.
Dominic Vavassori: il predestinato dall’Atalanta
Il primo nome è quello di Dominic Vavassori, un talento purissimo classe 2005 di cui si dice un gran bene.Attaccante italo-brasiliano (origini carioca da parte di madre), arriva in prestito secco per un anno dall’Atalanta.Nonostante la giovane età, Vavassori si è già messo in mostra con l’Under 23 nerazzurra, segnando 9 reti in regular season e ben 5 nei playoff, per un totale di 14 gol in 32 partite.
Seconda punta di grande fantasia, è stato notato anche da Gasperini, che lo ha aggregato più volte alla prima squadra in Serie A.Maturato nella Tritium prima del grande salto a Bergamo, Vavassori è considerato un predestinato, tanto da aver già trovato il gol con la maglia dell’Italia Under 20.Nonostante una fisicità non imponente, la sua tecnica sopraffina lo ha reso oggetto del desiderio di molti club, tra cui Catanzaro, Bari, Padova e Avellino.A spuntarla è stata la Juve Stabia, che si assicura un giocatore umile e legato alle sue radici, pronto a esplodere nel campionato cadetto.
Maat Daniel Caprini: la freccia viola per l’attacco di Abate
Il secondo gioiello che vestirà la maglia delle Vespe è Maat Daniel Caprini.
Esterno offensivo di origini francesi, classe 2006, arriva dalla Fiorentina con la stessa formula del prestito secco come per Niccolò Fortini.Caprini è reduce da una stagione da protagonista nel campionato Primavera, dove ha messo a referto 9 gol e 5 assist in 31 presenze.Per lui si tratta della prima, vera esperienza nel calcio dei grandi, anche se ha già assaporato la Serie A con brevi apparizioni contro Inter e Hellas Verona.La concorrenza era agguerrita (Sudtirol, Modena e Spezia su tutte), ma la Juve Stabia ha saputo giocare d’anticipo, forte anche degli ottimi rapporti con il club viola.
Caprini è pronto a fare il grande salto, portando velocità e imprevedibilità sulla fascia gialloblù.
Una nuova credibilità sul mercato
In conclusione, queste operazioni fissano un aspetto cruciale della nuova Juve Stabia targata D.S.Lovisa: la capacità di attrarre giovani di primissimo livello.Se un tempo era difficile convincere i grandi club a mandare i propri talenti a Castellammare, oggi, dopo le stagioni esaltanti di giocatori come Fortini, Mussolini e Pierobon, la situazione si è ribaltata.La Juve Stabia è diventata una piazza ambita, un luogo ideale dove i migliori prospetti di Serie A e B possono crescere, maturare e diventare calciatori importanti.
Un attestato di stima che è il primo grande successo della società per la nuova stagione.





